Dybala-Juve, è rottura. Ma chi c’è dietro Dybala? E la Juve fa la cosa giusta?
LA CRISI DEL SETTIMO ANNO E LA ROTTURA UFFICIALE
Addio Dybala. E’ la classica crisi del settimo anno e con la Juve è davvero finita qui. O meglio, oggi, adesso. Da questo momento Paulo Dybala, argentino, talento “incompreso”, ex giovane (ormai gli anni sono diventati 28…), ex promettente star nascente e mai veramente nata del football internazionale e una pesantissima maglia n. 10 sulle spalle (Sivori, Platini, Baggio, Del Piero…), la cui responsabilità gli fu anche rinfacciata, è a disposizione del miglior offerente. Chi paga di più? O meglio chi paga un po’ di più di quello che lui ha sdegnosamente rifiutato dalla Juventus?
L’ultimo incontro tra clan di agenti, parenti, procuratori, manager e avvocati da una parte, presidenti, dirigenti, consiglieri, amministratori delegati dall’altra ha generato la classica fumata nera. Non se ne fa nulla. Addio.
IL MACHISMO ESIBITO DELL’AD ARRIVABENE
Anzi è finita con le frasi durissime dell’ad Maurizio Arrivabene, ormai perfettamente calato nella parte di nemico giurato di Dybala, quello che ha causato la rottura a tutti i costi e che a più riprese ha addiritttura respinto e quasi disprezzato il ruolo e il mestiere di Dybala. “A gennaio è arrivato Vlahovic, e Dybala non è stato più centrale”. Come dire, ti abbiamo già idealmente sostituito se non nel ruolo almeno nella leadership dell’attacco. Anzi, diciamo che non si è mai vista una rottura così plateale e dichiarata, quasi “soddisfatta” e “compiaciuta“.
Ho la netta sensazione che Maurizio Arrivabene, ex manager Ferrari, ultimo arrivato in casa Juve, sia stato usato come ariete, tanto non aveva rapporti da salvaguardare. Tipo mandiamo avanti lui, che tanto non gliene frega nulla. E lui ha fatto quello che era certamente compito da ad, ma anche quello che i vari Agnelli, Nedved, Cherubini non volevano pubblicamente fare, semplicemente perché più esposti al pubblico e ai tifosi.
Direi che c’è persino un “machismo” muscolare ed esibito da parte della società. Una situazione estrema, molto più in là addirittura di quella altrettanto clamorosa lo scorso anno tra il Milan e Donnarumma. E comunque ricordiamoci bene che Andrea Agnelli, ormai oltre dieci anni fa, aveva cominciato con l’annunciare lui che quello sarebbe stato l’ultimo anno di Del Piero con la Juve. Con tutto ciò che rappresentava Del Piero…
E comunque avevamo già immaginato tutto no? S’era già detto dopo il golletto alla Salernitana, gli abbracci affettuosi di Allegri, che per altro si era poi dichiarato aziendalista al 100% e gli applausi del pubblico pagante. Si può pensare di scoppiare la coppia Dybala-Vlahovic? Si può pensare di stroncare sul nascere un trio niente male come quello formato da Chiesa-Dybala-Vlahovic?
OFFERTA TROPPO BASSA O UN 10 NON ALL’ALTEZZA?
Certo che si può dire no e spezzare sul nascere tutti questi progetti che in fin dei conti sono solo schemini schizzati sulla lavagna negli spogliatoi, ci sono di mezzo i soldi e pure tanti. Per cui adesso ognuno recita il suo ruolo. Una parte dipinge il giocatore come un mezzo campione che non gioca mai, ha sempre un dolorino che lo tiene fermo, non è decisivo nelle partite che contano, pretende troppi soldi – 8/10 milioni – per il troppo poco che garantisce.
L’altra parte, lui, chiede rispetto per la dimensione internazionale del giocatore (boh, sì, vero, forse, ma quando mai?), vanta meriti che non ha e promette fedeltà assoluta. Quando forse sotto il letto ha invece già pronto qualcun altro con cui flirta segretamente e può convolare a nuove nozze.
INTER, ATLETICO MADRID…: CHI C’E’ DIETRO DYBALA?
C’è qualcuno dietro Dybala? Beh, sì certo. Anche ammesso che non ci sia in questo momento – ed è comunque già difficile, perché tutto il mondo sa da mesi che Dybala è pronto su piazza… – ci sarà da domani. Del resto Inter e Atletico Madrid lavorano già da un po’ addirittura allo scoperto. Dybala, o meglio tutto il circo di procuratori di cui ormai i giocatori si circondano, saranno lì pronti a trattare con tutti e a lottare con i denti fino all’ultimo milione.
Dybala è solo l’ultimo caso nel calcio italiano, Insigne lo ha preceduto di poco tempo. Mentre lo scorso anno altri grandi giocatori (Lukaku, Hakimi, Donnarumma) hanno lasciato il campionato italiano, impoverendolo e rendendolo sempre più arido di talento. Giusto non cedere al ricatto dei soldi e giusto investire i soldi giusti sui campioni giusti, ma dove sono e quando arrivano i campioni giusti?
Se la Juve avesse voluto davvero restare abbracciata a Dybala avrebbe aperto il portafogli, e non lo ha fatto. Anzi, lo ha persino richiuso. E comunque dopo quello che ha detto Arrivabene non si può più tornare indietro.
VA DOVE TI PORTANO I SOLDI
Per capire chi ha fatto la cosa giusta e chi no, bisogna vedere se Agnelli, Arrivabene, Nedved e Cherubini sapranno individuare campioni all’altezza per sostituire Dybala e raggiungere anche i traguardi che in questi anni hanno fallito. Solo dopo capiremo se l’affare Dybala avrà avuto la conclusione più corretta.
Intanto mettiamoci pure comodi in modalità telenovela. Tipo Donnarumma-Milan lo scorso anno. Soprattutto evitiamo ogni volta di sorprenderci. E mettiamo da parte i sentimenti. Va dove ti portano i soldi, vale per l’uno (Dybala) e vale anche per l’altra (la Juve). Lì dove ci sono tanti soldi, sono i soldi a scegliere la strada.
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Dico un’ultima cosa sul caso Dybala, anche in relazione alle “non-accuse” che mi sono state rivolte.
Direi infatti che “assertivo” ed “assolutista” – che benintesi non sono né accuse né insulti – descriverebbero meglio chi si esprime così su Paulo Dybala:
“Mr. nessuno lo ribadisco, deve ringraziare la Juve se ha qualcosa nel suo palmares altrimenti faceva la fine di un Cassano qualsiasi, zeru tituli in palmares.”
o così:
“… lo userebbero come sagoma in allenamento…”, “Ma Diby, sinceramente, potrà indossare pure la maglia del Flamurtari Tirana, se vuole.”
Giusto per non essere né assertivo né assolutista, ma molto relativista e pragmatico, trascurando qui l’aspetto spettacolare della immensa classe di Dybala, vi butto lì ‘sta scienza e do conto dei giocatori della Juventus che hanno segnato almeno 100 gol in maglia bianconera (faccio solo alcune eccezioni per dei grandi sotto i 100 gol, tanto per avere termini di confronto più esaustivi), con il relativo minutaggio per gol realizzato.
Giocatore_______gol/partite______gol ogni minuti
-Ronaldo________101/134____________114′
-Hansen_________124/187___________135′
-Sivori___________167/253___________136′
-Trezeguet_______171/320___________137′
-Baggio_________115/200____________148′
-Tevez___________50/96____________155′
–Dybala_________113/283___________167′
–Higuain__________67/149____________167′
-Del Piero_______290/705____________169′
-Platini__________104/224____________187′
-Anastasi_______130/303____________200′
-Munerati_______113/255____________202′
–Vialli_____________53/145____________225′
-Boniperti________179/459___________230′
-Bettega_________178/482___________233′
-Paolo Rossi______43/138___________264′
-Mandzukic_______44/162___________281′
-Bonjek___________31/133___________364′
-Pogba___________34/178___________414′
-Zidane__________31/212___________538′
-Pirlo____________19/164___________737′
Ecco, Dybala, tanto per chiarire, pur non essendo quasi mai stato schierato da attaccante puro, ha una media realizzativa superiore ad attaccanti assoluti come Bettega, Vialli, Paolo Rossi, Bonjek… pari al centravanti a cui ha fatto da tuttocampista per 3 stagioni. Aggiungo che tra gli attaccanti moderni bianconeri, solamente Bettega ha una percentuale superiore a Dybala per ciò che riguarda i gol che sbloccano la partita (gli 1-0; i 2-1 ecc…), e non sto qui a dirvi quanto sia fondamentale nel gioco del cavallaro sbloccare il risultato.
Per cui, prima di sparare sentenze a cazzo, consiglierei di capire bene cosa abbia rappresentato Paulo per la Juventus.
Anche dal punto di vista “morale”, dato che molti hanno attaccato la (presuntissima) avidità di Dybala, io rimango convinto – e pur non avendo fonti dirette, qualcuno di vicino alla Juve che me lo conferma c’è – che Paulo si sarebbe anche ridotto lo stipendio pur di rimanere, non voleva rompere.
La scelta è stata tecnica e unilaterale (bullistica nei toni e nei modi), vedremo quanto lungimirante.
Io, oltre ai gol e alle magnifiche giocate di classe con cui ci ha deliziato, voglio ricordarmelo bianconero per una frase rivolta, col suo sguardo sbarazzino e serio al tempo stesso, a chi montava una delle solite patetiche polemiche, rispondendo con quella sua bella pronuncia fumettistica: “Bisogna avere repetto pe la SGiuve”, nient’altro. Lo stesso rispetto che la Juventus non gli ha riservato.
Quello del rispetto è un tasto dolente su cui ti do ragione, ma dopo averlo fatto con Del Piero lui si monumentale bandiera, figurati se si preoccupavano di Paulino.
Come ti do ragione sul fatto che in questo momento l’unico che tocca il pallone in maniera adeguata è lui, vedremo chi arriverà perché come ho scritto di sotto, secondo me il piano B non c’è.
Credo che ci siamo chiariti su tutto, anche sul fatto che entrambi pur con idee diverse siamo amareggiati per l’annata travagliata.
Alla prossima.
Mamma mia, ma tu non ci dormi davvero per Dybala. Ma rilassati, che tanto è tutta una carnevalata.
@Dubbio, sarei d’accordo con te (e con @Michel): avete lasciato andare uno coi piedi buoni che è un vero piacere veder giocare. Per la serie repetita juvant, visto il caso CR7 (col quale, secondo me, avreste vinto lo scudetto a mani basse).
Però la questione fondamentale è la seguente: i dati interessantissimi che ci presenti sono impilati o incolonnati? O affastellati? Accatastati? Cairnizzati?
Adesso chi lo sente @zzzi?
@zzzi, ecco un uso acconcio di ‘cairn’:
Cuiridh mi clach air do chàrn
Aho, si fa per scherzare, naturalmente
🤣🤣🤣🤣
🥂
Ma tu e @azzi di che minkia state parlando?
In due parole eh, ho visto post chilometrici di sotto.
😂
Impilare – Cairn.
Carissimo Bloooog,
che strano che sei… solo cinque giorni fa, il memorabile redde rationem che @Il dubbio riservava alla società Juventus e all’allenatore Allegri (e nel quale l’insensato utilizzo di Dybala era sottinteso) veniva accolto da ovazioni di questo tenore:
Mordechai
Rispondi a Il dubbio
5 giorni fa
Da antologia. Approvo, condivido e sottoscrivo in toto, pure le virgole ed il grassetto.
rd1959
Rispondi a Il dubbio
5 giorni fa
A me sembra un’analisi disincantata, di eccellente qualità. Complimenti per la chiarezza nell’esposizione delle tue opinioni, che condivido quasi integralmente.
È bastato che l’argomento entrasse un po’ più nel dettaglio e che Dybala venisse liquidato alla stregua di un De Sciglio (anzi no, De Sciglio dovrebbe rimanere al centro del progetto)… perché la società e il tecnico che ne ispira le mosse (dichiarazione di Arrivabene in proposito: “Alla Juventus comandiamo in quattro: Allegri, Nedved, Cherubini ed io, e andiamo molto d’accordo”) venissero riabilitati… e gli stracci… dandosi di gomito… a volare…
rd1959
Rispondi a Mordechai
5 ore fa
[…] È un bel mistero, questo qui – (@Il dubbio – NdR) – sa molte cose, ma le tiene tutte per se, poi all’improvviso scrive qualche scenza in neretto, credendo d’impressionarci…
Carissimo Bloooog… d’ora in poi…
userò gli occhi del cuore
per carpire i tuoi segreti
per capire cosa pensi
nei tuoi primi piani intensi
nei tuoi piani arrivabeni
così intensi e così italieni
fatti un po’ a cazzo di cane…🤣
Buona notte ragazzacci
Buongiorno, mi sa che un misunderstanding, quello che io ho “approvato in toto” è il post di Renato, non quello de “il dubbio”.
Questo, per la precisione.
Il dubbio
6 giorni fa
Quelli che “sono tutti nazionali”, hanno ragione. Lo sono nelle stesse proporzioni di valore assoluto e/o di importanza per le loro squadre, se non di più, dei nazionali delle altre squadre italiane di vertice. Di certo, incomparabilmente di più di quelli del Villareal!
Quelli che la Juve ha la rosa più forte del campionato italiano.
Se non è la migliore, con Vlahovic e Zakaria ci va vicinissimo. Comunque sicuramente competitiva con tutte le altre di vertice: sono arcisicuro che trasferiti una stagione da Gasperini, i nostri centrocampisti (escluso Arthur) inizierebbero a fare gol più o meno come i Pašalić , Malinovsky, Pessina, Miranciuk; sono certo che Spalletti cambierebbe adesso Arthur con Lobokta; Locatelli e Zakaria entrerebbero parigrado nelle rotazioni di Pioli, mentre McKennie non farebbe vedere il campo a Messias, Saelemaekers e Krunic vari… solamente l’Inter, solo negli undici base, è superiore, ma non in porta e in attacco. E a nulla valgono gli alibi di una squadra sempre mezzo infortunata muscolarmente: al di là delle competenze del team del cavallaro, giocando come si gioca nella sua Juventus, mai padroni dei propri movimenti, ma sotto lo stress psicofisico di correre sempre dietro agli avversari a proteggere il golletto, l’infortunio muscolare è ancora più probabile.
Quelli che Allegri ha fatto peggio di Sarri e Pirlo.
Ovvio che stia facendo peggio di Sarri e Pirlo! Per un risultatista al cubo, che per di più produce un gioco offensivo di merda assolutamente inefficace, il risultato è tutto. Sarri ha vinto lo scudetto in carrozza (al di là del +1 finale, tutti sapevano che era già vinto alla trentesima giornata, dopo Juve-Toro, quando la Juve stava a +11 sull’Inter), ha perso la finale di Coppa Italia ai rigori (unica edizione senza supplementari, assurdamente giocata come prima partita post lockdown) e, come Pirlo, ha almeno vinto l’ottavo di ritorno di Champions in casa. Pirlo ha vinto Supercoppa Italiana, Coppa Italia e ha centrato il quarto posto. Punto!
Quelli che Allegri non ha dato un gioco alla squadra.
Certo che Allegri dà un gioco alla squadra, un gioco posizionale iperdifensivo dove si pensa di difendere bene solo perché ci si difende in tanti, sempre indietreggiando, accompagnato ad un un gioco offensivo inefficace e di merda, ma lo dà. Un gioco offensivo che produce il 30% in meno dei gol che Tudor riesce a far fare a Simeone, Caprari e Kalinic; meno di quelli che Andreazzoli riesce a far fare Pinamonti, Bajrami e Di Francesco. Un gioco dove chi porta palla è anche l’unico tra gli undici in campo che si muove, dove le distanze tra i giocatori sono siderali, dove lo smarcamento tra le linee è proibito, dove il passaggio al calciatore marcato al limite dell’area per il gioco col terzo uomo è fantascienza, dove il giropalla più lento del mondo con passaggio sempre sul piede del compagno più vicino, ma spesso anche in controtempo, giusto per essere ancora più sicuri di stare dalla parte difesa, è l’unica possibilità di avanzamento. Un gioco anni-50 a blocchi, dove viene previsto che per un tot di tempo ci si difende e basta, e si spazza e si rilancia, mentre tutte le squadre di livello europeo (anche le più difensive come Atletico e Villareal) e ormai moltissime piccole e piccolissime europee e italiane, riescono sempre ad uscire in palleggio ragionato, e se hai un giocatore moderno che vede e sente il momento, che concepisce il calcio come possibilità continua, viene deriso pubblicamente coi “voglian gioca’ nella Juvéntus!”, un gioco dove già al 20′ vedi le facce stravolte dei giocatori, perché hanno capito che quella palla-gol non andata a segno, sarà l’unica o una delle due create nel corso della partita, un gioco sintetizzato dal suo guru dopo le indicibili sofferenze contro lo Spezia con “Adesso la squadra ha la consapevolezza che un gol prima o poi lo fa!”. Mecojoni! Adesso la squadra “sa chi e cosa è”: proprio così!
Un gioco che non rischia mai quando è necessario farlo, ma quando non c’è più nulla da fare (tanto poi nasce la patetica epica della quasi remuntada di Madrid, ma a babbo morto, dopo averne prese 3 in casa).
Un calcio delle cattive intenzioni contrabbandate per buone sensazioni.
Un gioco che potrebbe perfino andar bene per vincere il prossimo misero campionato di serieA, mai così scadente come negli ultimi due anni, e magari anche quello in corso, se le altre han deciso di suicidarsi. Ma un gioco asfittico, senza futuro internazionale, tanto più in vista dell’invocata Superlega.
Una forma mentis diventata addirittura cultura societaria, tanto da far blaterare dirigenti e presidente di ”corto muso” (che tristezza!). Non c’è dubbio che fosse un gioco che Agnelli e Elkann conoscevano bene (anche se magari si sarebbero aspettati un aggiornamento nei due anni invece trascorsi a guardare i cavalli), ma che non fa che rendere le cose ancora più deprimenti e bizzarre. Perché da una parte, proprietà, società e dirigenza vorrebbero (giustamente) puntare alla Superlega per aumentare le partite di cartello e lo spettacolo, dall’altra viene lanciato l’allarme per la perdita di appeal del prodotto calcio… e la summa progettuale è una riedizione quadriennale a 9 milioni l’anno di Allegri e della sua miseria: cose che rasentano la schizofrenia.
Mordechai
Rispondi a Il dubbio
6 giorni fa
Da antologia. Approvo, condivido e sottoscrivo in toto, pure le virgole ed il grassetto.
rd1959
Rispondi a Il dubbio
6 giorni fa
A me sembra un’analisi disincantata, di eccellente qualità. Complimenti per la chiarezza nell’esposizione delle tue opinioni, che condivido quasi integralmente.
Questo è il thread di riferimento, uno dei primi 10 commenti, facile da reperire:
https://www.bloooog.it/2022/03/16/champions-league-che-botta-per-la-juve-non-solo-e-eliminata-prende-tre-gol-in-casa-dal-villarreal-e-scatta-il-processo/
Comunque non ti preoccupare…🤣
Ricordo, ora.
Se per questo, riconfermo in toto il mio “plauso” al post, visto che penso anche io le stesse…cosacce sia della Juve, che di Allegri, come ho scritto 100 volte almeno.
Quello su cui non concordo affatto con…l’autore del post, è sulla palese infatuazione per Dybala, del quale peraltro non si alcun cenno nel post di cui sopra.
Buona serata.
Insomma, hai sbagliato (di tanto eh) a cliccare. Capita, sono gli effetti a lungo termine di quel 50% interista che albergò in te.
Tutta colpa di mio zio (buonanima), che quando ero pupo mi riempiva di magliette, gagliardetti, pupazzetti e gadget, tutti rigorosamente nerazzurri.
🙂
Ciao zio, ovunque tu sia…
A @Teo Piagnis che in un altro thread mi scriveva : Vorrei sapere chi ha detto a te che la finanza “sta mettendo insieme le prove”, la perquisizione è di quattro mesi fa e, da quando sono andati anche nella sede dell’Inter, chissà come mai, non ne parla più nessuno…. mandiamo un link fresco fresco:
https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2022/03/23/news/juventus_accuse_falso_bilancio-342567875/
Non direi che non se ne parli più e non è che ci voglia molto ad avere informazioni, basta saper leggere.
Sembra ci siano problemi sulla formazione dei bilanci 2019, 2020, 2021 … e direi che le prove le hanno messe insieme.
Fino a questo articolo non si parlava più della questione ormai da mesi.
Nel merito che dire, mi sembra molto una indagine alla woodcock, soprattutto la parte in cui si dice che “nel club è “prassi” custodire i documenti riservati fuori dalla sede per poi procedere alla loro “distruzione” una volta esaurito il loro scopo di “garanzia”.
Sarei curioso di conoscere la fattispecie di reato 🤣
Ma, guarda… immagino che falso in bilancio per tre anni di seguito ( ma credo siano di più ) per una società quotata in borsa sia un reato.
Poi credo anch’io che alla Juventus alla fine non succederà nulla di particolare, ma sia una maniera che hanno ai piani alti per fare pressione su AA perché se ne vada ( magari alla Ferrari che sta cominciando ad andare bene … ), anche per provare a recuperare un rapporto con la UEFA che, fatalmente, avrà l’ultima parola sulla prossima Superlega.
Come è evidente che Arrivabene sia stato mandato per commissariare la precedente gestione, sono convinto che, fosse dipeso da Agnelli, a Dybala il contratto sarebbe stato rinnovato.
Ovviamente ti avevo chiesto la fattispecie di reato della “conservazione e distruzione di documenti riservati”, ma mi hai risposto altro… vabbè, non importa, a me viene solo in mente l’inchiesta di Perugia, non so perché
Quello non è reato, ma se distruggi documenti che servirebbero a dimostrare il falso in bilancio non credo che fai una cosa lecita.. non so, dimmi tu. Ieri si sono tenuti Dybala tre ore in procura… gli avranno chiesto l’autografo… a me viene in mente il 2006 e una certa faida interna, chissà perché…
@Leo 62, che stiano cercando scritture private in società o presso i legali mi sembra bizzarro. Capirei per un piccolo imprenditore e uno studio d’avvocati di provincia. Per la Juventus&C no. Piuttosto, potrebbe darsi che cerchino di rimpinguare ciò che già hanno in mano. Del resto era circolata la voce della ricerca del fantomatico contratto “in nero” di CR7, mai trovato. Se invece stanno cercando spunti per attaccarsi alle plusvalenze, mi sa che finiranno per attaccarsi …altrove.
Intriga meno l’ipotesi ‘complottista’, che andrebbe bene in ambito sportivo. Che si muova una procura per dare il benservito ad Agnelli mi pare eccessivo.
La Procura si muove per dare una mano a qualcuno che non riesce a convincere il cugino a togliersi di torno… ad esempio?… ieri si sono tenuti Dybala in procura 3 ore a Torino. Difficile pensare che a Torino ce l’abbiano con gli Agnelli… a meno che… come nel 2006 insomma….
Devo una risposta a @il dubbio
Chiedo venia se vi tedio, ma lui fa parte della categoria degli assolutisti e a dispetto del nome non ha mai dubbi, io che sono smemorato invece li ho, ma vediamo cosa scrive il ns. amico:
“DETERMINANTE per innumerevoli vittorie per 1-0 (o 2-1, o siglando il gol sicurezza del 2-0) tu ci hai vinto almeno tre scudetti e tre coppe italia.”
Per gli scudetti non ho tempo da perdere ma per la Coppa Italia qualche minuto posso spenderlo:
2014/15 Juve Lazio 2-1 Chiellini Matri
2015/16 Milan Juve 0-1 Morata
2016/17 Lazio Juve 0-2 Dani A. Bonucci
2017/2018 Juve Milan 4-0 Benatia (2) Douglas C.
2020/21 Juve Atalanta 2-1 Kulu Chiesa
Quindi come vedete Dybala determinante in maniera assoluta per la conquista di tutte queste coppe…
Oh Nooo (cit.)
Dimenticavo
2019/20 Napoli Juve 0-0 ai rigori Dybala sbaglia e la Juve perde la Coppa.
Detto questo, ribadisco, rimarrà uno dei tantissimi ottimi giocatori della Juve a cui auguro un buon viatico, ma fra dieci anni ricorderò sicuramente altri (Platini Boniek, Scirea, Zoff….) non lui.
Invece per qualche mese ricorderò il nuovo minkiataro assolutista del blog, poi scomparirà lui e il ricordo as usual.
Bye bye
Determinante non significa solo per i gol, ma anche per gli assist e le prestazioni. E io, stando stretto, ho detto che è stato determinante per (almeno) tre scudetti e tre coppe italia, pur nella ridicola formula dei quattro turni e 5 partite.
Intanto nella Coppa Italia 2014-15 Dybala giocava a Palermo.
Nella Coppa Italia 2015-16 segna nel derby agli ottavi, riposa ai qurati con la Lazio, segna nella semifinale d’andata con l’Inter. In finale col Milan fa un gran primo tempo e una buona partita.
Nella Coppa Italia 2016-17 segna con l’Atalanta agli ottavi (gol dell’1-0), segna col Milan ai quarti (gol dell’1-0), in semifinale d’andata col Napoli segna il gol dell’1-1 e del 2-1, (in quella di ritorno persa a Napoli era assente), capo-cannoniere della manifestazione. In finale con la Lazio gioca la prima mezzora (chiusa col gol di Bonucci al 25′) da iraddidio, con Strakosha che gli para di tutto.
Nella Coppa Italia 2017-18 segna con il Genoa agli ottavi (gol dell’1-0), fcol Toro ai quarti fa due assist (più altri bruciati da Matuidi e Mandziúkic), lui e Douglas Costa fanno un partitone. È assente nelle semifinali con l’Atalanta. Nella finale col Milan, fa letteralmente impazzire Donnarumma, che gli para di tutto prima di “impazzire” e farsi 3 gol da solo.
Quanto gli scudetti e la stagione di Champions 2016-17, i suoi primi tre annni e l’anno di Sarri li gioca da grande protagonista, assolutamente determinante per le sorti dei trofei conseguiti.
Mi dispiace che te la sia presa così tanto, ti preferivo quando ti spellavi le mani per le mie risposte ai napolisti sulle (loro) statistiche rigori o quando smontavo la leggenda dello United degli ultimi 10 anni, risposte date con la stessa attenzione ai fatti che ho riservato alla vicenda Dybala. Non fa niente, da te minkiataro me lo prendo con un sorriso. 😉
Ovviamente, tolto Boniek (che alla Juve ha dato molto, ma non quanto Dybala), nemmeno io metto Paulo sullo stesso piano di autentiche leggende come Zoff, Scirea o Platini… ma nemmeno con Bettega o Causio… ma se parliamo di anni e di un calcio confrontabile, diciamo quello degli ultimi 20 anni, lo metto tra i grandi della Juve.
Ciao, solo una cosa, cambia nick; visti i toni rigorosi che usi, togli “il dubbio” e sostituisci con “l’assertivo”.
Ho risposto in testa. Tra l’alto il mio nick completo (qui accorciato per ragioni di spazio) parafrasava ironicamente la famosa frase di Cartesio. Ciao
Se devo essere sincero, me la sono presa per il “pallista” e non per la differenza di vedute.
Cmq possiamo sempre fare pace siamo persone per bene, o no?
Per me amici come prima anche perché ti leggo volentieri, non lo nego.
Nessun problema. “Pallista” non era rivolto a te, ma in generale a chi sosteneva che la scelta di far fuori Dybala fosse economica e relativa alle esose richieste di Dybala, cosa palesemente falsa.
Ciao
Comunque stupisce il clamore per il mancato rinnovo del contratto di Dybala, quando a breve la vera notizia potrebbe essere il mancato rinnovo di Bernardeschi.
A tale riguardo mi preme fare un altro confronto arrischiato : Bernardeschi vs Salah a partire dalla stagione 2017/18, al principio della quale, nel breve volgere di un mese, il primo approdò alla Juventus per circa 40 milioni con stipendio netto annuo di 4 milioni (fine luglio 2017), mentre il secondo si accasò al Liverpool per 42 milioni + 8 di bonus (fine giugno 2017) e stipendio (più o meno) di poco superiore ai 7 milioni netti.
__________BERNARDESCHI_____SALAH
Presenze
-partite_________126___________172
-minuti________5.945’________14.482′
Reti_____________8____________115
-Su rigore________0_____________18
-Su punizione_____1______________0
-Su azione_______7_____________90
-Su palle da fermo_0______________7
Assist__________14_____________2
(Voglio sperare che in questo caso vi sia una maggiore armonia nei giudizi)
[Io i numeri piuttosto che incolonnarli ieraticamente preferisco impilarli l’uno sull’altro come i sassi degli improbabili cairn sparsi per il mondo, magari un po’ più traballanti del dovuto]
Voglio essere più cattivo di te. (Il tanto vituperato) Kulusevski presenze 74, minuti 3710, reti 9 assist 10 costo uguale ingaggio 1mln in meno
@zzzi, ti ricordo che i sassi dei cairn non sono impilati bensì “accatastati”. Se non fosse così i cairn crollerebbero.
Però puoi sempre accatastare i numeri, aumenterebbe il fascino caotico.
🤣
E’ opinabile, egregio Sir Jo.
Allego foto 1 come prova.
Peraltro l’allineamento verticale di numeri che lei (col lei viene meglio che col tu, suona maggiormente polemico e acidamente spocchioso, quindi mi ci spiaggio voluttuosamente) pretende di definire ‘incolonnati’ e dal quale ha avuto origine la presente diatriba, possiede, ai miei occhi, piuttosto una affinità evidente con la pila (da ponte) della seconda immagine.
Quindi mi spiace ma confermo ‘impilati’.
Termine più allusivo, vago, e quindi per sua natura leopardianamente poetico, oltre che banalmente giocoso e allegro. E io, nella guerra tra bande qui sul blog, sarei annoverato tra le fila degli allegriani, col che, collegando gioco ed Allegri in una inopinata endiadi, il cerchio si chiude.
Buon giorno
Solo per segnalare che i “cairn” nordeuropei e della Groenlandia si costruivano in modo da lasciare un spazio interno, ben protetto, ove mettere i segni del proprio passaggio.
Buona giornata e saluti
@radarista, in groenlandia non ci sono cairn. Ci sono un sacco di mucchi di pietre e di capanne col tetto di lastre litiche. Altrimenti dovresti chiamare cairn pure le baite alpine. Che poi ci sta, mica è un reato. Anche un trullo puoi chiamarlo cairn. Oppure Renato, Francesco, Ciro… e mi sovviene pure che i nomi propri sono spesso impilati e talvolta ammucchiati. Come potrà senz’altro spiegarti meglio @zzzi.
😎
V.O., a mia difesa posso posso portare solo la testimonianza del film storico “Against the Ice” di quest’anno che mostra come i viaggiatori danesi, in Groenlandia, ammucchiavano pietre con una cavità coperta e protetta per conservare carte, informazioni, documenti per chiunque si trovasse a passare da quelle parti.
Il film fotografa una controversia del 1905 nella Terra di Peary, nata dalla pretesa USA di prendersi una parte della Groenlandia.
Il film è stato girato subito dopo che gli USA, presidente Trump, hanno chiesto alla Danimarca la cessione della Groenlandia.
Grazie per le informazioni e buona serata.
@zzzi, mi duole informarti che quello della foto 1 non è un cairn. Forse, più che chiudere il cerchio stai tentando di quadrarlo.
@zzzi, temo tu sia affetto dalla sindrome di Fonzie. Non avresti fatto prima ad abbozzare? “Impilare”, per una colonna di numeri, è semplicemente sbagliato. Ciò detto, “cairn” è un termine gaelico che significa “mucchio di sassi”. Che poi il primo pirla che passa possa scrivere ciò che vuole su Wiki è anche vero, ma che tu ti abbassi a prenderlo per riferimento bibliografico è semplicemente un buon esempio di auto-incartamento. Un ometto (ben utile in montagna) non è un cairn. Anche se tu e un mucchio di altra gente chiamate cairn ciò che vi pare. Che sarebbe pure lecito, ma ciò non toglie che “impilare” una colonna di numeri sia errato, anche al netto dei cairn.
👋👋👋👋👋
Minchia ! Io stavo palesemente sparando cazzate. Pensavo si stesse giocando a dire il vero.
Cioè ma davvero tu parti da “come i sassi degli improbabili cairn sparsi per il mondo, magari un po’ più traballanti del dovuto” per spiegarmi cosa sono i cairn ? (non che io pretenda di saperne nulla in particolare, tutt’altro)
E secondo te cosa ce l’ho messo a fare “improbabili” ?
E sempre secondo te nella replica dove posto l’ometto, dopo aver scritto “improbabili” non sto proseguendo a fare il pirla (“per non uscire dal personaggio”) ? Cioè il tono sussiegoso sarebbe serio ? Starei polemizzando come uno stambecco testosteronico ai primi accenni di primavera su di una sciocchezza qualunque ?
E di nuovo, pur nel cazzeggio, quando dico che ‘cairn’ “viene generalmente utilizzato anche per accogliere tali manifestazioni recenti” cosa sto dicendo di sbagliato ?
Teniamo anche presente che occorrerebbe contestualizzare sempre, non solo quanto conviene, e siamo su una pagina già abbandonata di un blog, non stiamo discutendo sulla redazione di un lemma dell’Encyclopaedia Britannica tanto cara a Borges. Cos’è devo mettermi a incollare le voci relative a ‘cairn’ tirate fuori dalle versioni online di enciclopedie e vocabolari non proprio del cavolo per mostrare come quello che ho scritto è banalmente vero nell’uso quotidiano (beh oddio, quotidiano non saprei, io di ‘cairn’ me ne sarò servito 3-4 volte in vita mia, probabilmente le prime due ripetendola con aria ottusa perchè il mio interlocutore di allora mi rassicurasse sul fatto che avevo inteso correttamente quel che mi aveva appena detto) al di là dell’origine del termine e del suo uso più corretto e specifico.
Tornando alla questione di partenza, senza alcun timore di avvitarmi ulteriormente nel ridicolo : ‘ “Impilare”, per una colonna di numeri, è semplicemente sbagliato’, parliamone ‘seriosamente’. Mi pare che in questa tua definizione manifesti un sostanziale geometrico letteralismo. Le tabelle sono sicuramente fatte di numeri incolonnati, e chi lo nega, ma affermare che i numeri sono incolonnati equivale a darne un’immagine statica. Se vuoi è l’espressione più corretta per definire un oggetto, diciamo la cosa in sé.
Ma io ho scritto, scherzosamente, “Hai impilato i numeri meglio di me”, non intendevo definire un oggetto, descrivevo un’azione.
impilare v. tr. [dal fr. empiler, der. di pile «pila»]. – Disporre a pila, sovrapporre più cose uguali in modo da formare una pila (è voce d’uso region. o tecn.): i. i libri, le scatole, i mattoni, le balle di fieno.
Che era esattamente l’immagine che avevo in mente io.
Mi ero figurato la scena di una persona che prende un numero e lo pone sopra al sottostante, nell’incertezza data non da un equilibrio di corpi sovrapposti, ma dall’avvicendarsi di trattini e cifre stesse. Un che di giocosamente infantile, magari immaginando il viso del soggetto all’opera con la punta della lingua pinzata lateralmente tra le labbra, a rappresentare goffamente una puerile tensione intellettuale (di fatto immaginando me stesso con quell’aria un po’ idiota).
E puoi stare qui a ripetere che è sbagliato quanto vuoi, ma hai torto. Perché la realtà non è un sistema binario, e il letteralismo una delle tante incarnazioni del letto di Procuste nella vita di tutti i giorni. Oltre che una delle manifestazioni della presenza del male, per dirla con Ceronetti.
Ma alla fine hai davvero un tale bisogno di mettere punti a referto ? O ti andava solo di dare una bastonatina ?
[Ah, ti prego risparmia chiose adolescenziali sul genere “vedo che te la sei presa gne gne gne”. Nello specifico non me la sono particolarmente presa, figurati, ma mi dà fastidio quel dar di gomito in modo obliquo, con tanto di faccine di complemento, con però la voglia evidente di mollare una schicchera.
Ho scritto questo profluvio di parole perchè l’alternativa era dirti semplicemente che avevi torto, più economico ma meno utile. Chi parla si espone sempre a fare la figura di palta, mentre tirar stoccate è mestiere facile e sicuramente ci saranno tanti appigli per farlo in quanto ho scritto. E “temo che tu sia affetto dalla sindrome di Fonzie”, oltre che una banale sciocchezza, che trascende il tono e la situazione dello scambio in cui tu l’hai inserita, per lo meno per come lo intendevo io, è anche banalmente sbagliata nel merito, oltre che un’affermazione gratuitamente offensiva, per di più in quel modo un po’ subdolo e vigliacco per cui, se uno se la prendesse sul serio, farebbe pure ulteriormente la figura del pirla.
Poi magari uno di questi giorni parliamo di te, di uno tra i tanti te che si vedono in giro, perché come hai molto correttamente scritto nel vecchio blog un giorno – spero perdonerai l’imprecisione nella citazione – alla fine è sempre di se stessi che si scrive]
[[Ciao ! – a fronte di tanta simulata polifonia comunque la soglia di attenzione degli utenti del blog mi pare davvero minima, tu continui ad essere una delle ragioni di maggior interesse per me da queste parti, oltre a regalarmi svariati sorrisi anche solo per le reazioni contrastanti che susciti, di volta in volta, a seconda del naso o dei baffi finti.
Ecco, i baffi ! Proprio l’opposto di quanto avviene nel libro di Carrère…]]
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Accidenti @zzzi, per essere uno che non se prende spari un Ulisse mica da poco! E tutto per annegare in un profluvio di parole l’accettazione del fatto che ‘impilare’ non è adatto.
Ma scusa, come dicono a Roma: esticazzi? Ma impila pure, affastella, accumula, matricizza, roastbiffa…
Se i cruscotti ammettono ‘petaloso’, che a me ricorda i peti, vuoi stare a discutere di numeri impilati?
Alla prossima 👋👋👋👋👋
Dimenticavo: pare che il cairn sia pure un cane (non lo sapevo): niente niente si possono impilare anche loro? O è meglio incolonnarli? O grigliarli (come in Corea)?
Ah bravo che sei andato anche tu a controllare, l’ho visto anch’io oggi, mentre mi toglievo il dubbio di avere davvero scritto una minima cazzata, così sull’oxford dictionary, credo, ho trovato i cairn terriers tra gli other results, tutto a destra rispetto alla definizione del lemma base : “a pile of stones used to mark a path on a mountain or a place where somebody is buried”, sul cambridge invece non c’era, mi dava solo la definizione base “a small pile of stones made, especially on mountains, to mark a place or as a memorial”, analoga mancanza per il webster, solo il minimo “a heap of stones piled up as a memorial or as a landmark“, ma almeno questi hanno la scusante di essere ammericani, la Britannica segue l’onda “cairn, a pile of stones that is used as a boundary marker, a memorial, or a burial site.”, la foto pensa te non è dissimile da quella che ho postato io, ma è solo una versione online, magari pure fake, comunque ha il pregio di ricordarsi dei cani proponendoli al secondo posto.
Ah, la Treccani : “Voce di origine celtica con la quale si designano in Inghilterra i tumuli di pietre di forma conica. Nelle età preistoriche questi tumuli erano costruiti come monumenti sepolcrali (v. britannia: Preistoria; megalitici, monumenti); nel Medioevo e nell’età moderna invece vengono spesso alzati come segni di confine.” Questa l’enciclopedia, il vocabolario Treccani invece “Accumulo artificiale di pietre usato come monumento sepolcrale in alcune culture neolitiche ed eneolitiche e, in tempi più recenti, per ricordare eventi memorabili (per es., i limiti o le tappe raggiunte da spedizioni geografiche). Nell’uso odierno, cippo confinario.”
Detesto le preterizioni ma questa è la minima punizione per il birignao gnegneoso dell’incipit. Da dopo esticazzi molto meglio.
Io comunque continuerò sereno a impilare a mio piacimento (tra l’altro l’hai mai vista la pila di Volta ? due gocce d’acqua con quella tabella, davvero), sul viso l’espressione estatica di un personaggio non particolarmente sveglio di Bonvi…
Buona notte
@zzzi, sei il campione mondiale di mirrorclimbing, senza alcun dubbio. Di sicuro le pivelle te la danno pur di farti smettere di sproloquiare e questo la dice lunga sul “come” te la danno (per farti tacere).
Devi avere un harem sterminato…
… e consumare ettolitri di estratto di priscidia per gargarismi.
Ciao
A proposito: no, gli ometti non sono cairn (come una pepperoni pizza non è una pizza coi peperoni).
👋👋👋👋👋
Urca.
Dopo il Fonzie di prima ora un’altra sentenza. E bella articolata. Ma quante ne sai…
E tutto, come sempre, in punta di fatto.
Ti avanzasse tempo mi dai anche i valori delle mie transaminasi ? E’ da anni che non faccio un esame e recentemente ho un dolorino al fianco.
Fossimo seduti al tavolino di un caffè (e qui ho come un senso di déjà vu) al “temo tu sia affetto dalla sindrome di Fonzie” avrei replicato con un allegro “ma vaffanculo” seguito da una sonora risata.
A questa uscita francamente non so, non riesco proprio a immaginare come a una persona rivolgendosi a me, e standomi di fronte, potrebbe tirar fuori una roba del genere. Ma in fondo come nei sogni della Pimpa, anche nella vita alle volte succedono proprio le cose più strane. E la capacità di sorprendermi, di continuare a provare stupore, è un dono che ho sempre cercato di coltivare.
Se posso permettermi una minima osservazione a fronte del tuo check-up improvvisato, mi pare che alle volte tu confonda pesantemente retorica e realtà (letteralismo, appunto). Visto che sto crescendo un figlio da anni, uno dei canoni che abbiamo percorso è quello dei filmaggi marvel, mediocre mitopoietica incellophanata, ma lavorandoci sopra ogni materiale alla fine può tornare utile. Ecco, ad esempio, tu mi sembri alle volte prigioniero di una sorta di dimensione specchio, forse da qui i tuoi ripetuti riferimenti al mirrorclimbing sparsi tra i vari post.
Spero di sbagliarmi, mi sembrerebbe uno spreco.
Alla prossima
(Ah piscidia – non pri – ho dovuto googlarla, alla fine fortunatamente si impara sempre qualcosa)
Ma in montagna non sarebbe magari più utile una donnina, magari sulla pelle d’orso e davanti al camino acceso?
@Mordechai, se ti ritrovi, in montagna, a camminare in una pietraia, con la nebbia e le segnalazioni latitano (le macchie di vernice, intendo) ti assicuro che i rassicuranti ometti che ti portano a casa finisci per preferirli a una donnina (a parte il fatto che c’è chi preferisce gli ometti alle donnine e non mi pare ci sia nulla da dire in merito). Sarei anche dell’idea di accettare tranquillamente di chiamarli cairn. Ma anche Asdrubale, se del caso.
Provare per credere. 😎
Ah…per me, potete pure chiamarli con un fischio…
🙂
[Mantengo il lei per non uscire dal personaggio, la polemica mi sta appassionando]
Egregio Sir Jo, anche la sua ultima affermazione è discutibile : la foto di sinistra rappresenta un ‘ometto’, termine con cui si designano alternativamente da noi tali costruzioni minori, versione moderna dei cairn originali, cui lei sembra voler rigidamente limitare l’uso del termine, che invece viene generalmente utilizzato anche per accogliere tali manifestazioni recenti.
Colgo l’occasione per ammettere che ‘accatastati’ non era male, ma è confuso, quasi violento, dà l’idea di un insieme indistinto, senza dare il giusto riconoscimento alla perizia, l’attenzione, se non l’amore l’estrema cura con cui ogni singolo elemento aggiunto è stato posizionato al di sopra di quello sottostante.
Tale attenzione, oltre al fatto che si parla di pietre, mi ha richiamato alla mente le meravigliose paginette del “Molloy” di Beckett (poi confluito nella sua “Trilogia” con “Maloy muore” e “L’Innominabile”) sull’elaborazione da parte del protagonista di un metodo per gestire con pieno soddisfacimento morale e fisico le pietre da succhiare (erano ciottoli ma lui li chiamava pietre, per disinnescare nuove polemiche) di cui aveva fatto notevole riserva nelle sue tasche.
Le allego un link con il brano in esame, qualora volesse leggerlo anche a seguito delle mie recenti precisazioni, dubito potrà mantenere pertinacemente la sua opposizione all’utilizzo del termine ‘impilare’ cui lei si è originariamente ostinatamente opposto.
https://gammm.org/2012/09/13/da-molloy-samuel-beckett-1947-1948/
(Per vivere faccio l’ingegnere, quadrare cerchi è il minimo che mi capita di fare)
Oooops… @zzzi, se desideri leggere la risposta, la trovi sopra.
😊
Mi state facendo pisciare sotto dalle risate…
🙂
@Mordechai, non sapevi che i cairn sono diuretici?
Sembrano dei grossi calcoli renali, a dirla tutta.
Mi sfugge il motivo per cui apprezzare Dybala è incompatibile con l’apprezzare Allegri come implicitamente affermano alcuni ( @scusameri, bentornato, @ il dubbio ed altri).
Mi sfugge anche il motivo per cui la juve, che non ha potuto schierare il medesimo negli scontri con il Villareal (oltre a Chiesa e,al ritorno, pure McKennie) non superando il turno sarebbe incappata in una annata di ” totale merda” ( cit) dato che campionato e CI sono ancora in corso e che raggiungere i quarti era oggettivamente il massimo possibile.
Non ho poi capito se, tolto Dybala, siamo una squadra composta da onesti pedatori e qualche buon prospetto o da nazionali che tremare il mondo fan.
Perché secondo alcuni Allegri lo avrebbe messo fuori dal progetto, ma questo non si evince da nessuna parte, mentre si evince chiaramente che la cosa è stata gestita male e che probabilmente non c’è un piano preciso per il suo rimpiazzo.
Do you Remember Guardiola/Sarri?
Ciao ESOR, beh, pure il piano per il rimpiazzo di Ronaldo sembrava non esserci…..io ho buone sensazioni 😉
Qualcuno mi può spiegare il perché di tanti articoli e analisi sul possibile passaggio di Jorginho alla Juve quando il suo contratto scade nel 2023 ed il Chelsea non può cedere giocatori per via della guerra? Possono solo andare via quelli in scadenza perché sempre a causa delle sanzioni non possono nemmeno rinnovare contratti.
Confidano tutti in una soluzione durevole che non solo fermi la guerra ma faccia anche revocare le sanzioni entro l’estate, o è solo per buttare lì dei nomi a caso modalità clickbait?
Ti segnalo l’opportunità che il Chelsea venga alla fine ceduto a diverso proprietario, come stanno prodigandosi a fare in modo che accada molti in UK, che hanno a cuore le sorti dei Blues. Ti segnalo anche Zelensky in persona che chiede di non colpire Abramovich per fare in modo che possa fare da mediatore con Putin. Va a finire che fra poco qualcuno autorizzerà la cessione.
Non serve quindi che si fermi la guerra né che si revochino le sanzioni… dai che lo prendete…
Dybala a mio giudizio si colloca ovviamente sotto alla fascia dei grandi fuoriclasse, sotto anche a quella immediatamente successiva dei campioni, ma rimane in un’elite di giocaori dal talento raro che stanno ben al di sopra della media dei “semplicemente bravi”.
Per fare paragoni cari ai noi gobbi, Dybala è sotto alla categoria dei Del Piero Uno (che è quella dei Baggio). Sotto anche alla categoria dei Tevez e dei Del Piero Due. Ma sopra a quella dei Boniek.
Mi è venuto in mente Boniek perché, pur essendo essenzialmente antitetico a Dybala come giocatore, ha in comune con lui vari tratti. Una certa indisciplina tattica. Momenti di alta brillantezza, soprattutto in Coppa Campioni, alternati a pause, soprattutto in campionato (era chiamato per questo “il bello di notte”). E una certa carenza realizzativa, anche se molto, ma molto, ma molto più accentuata di quella di Paulo.
Scorrendo i commenti sotto (e scusatemi se è stato detto altro ma in questo periodo non ho avuto né tempo né voglia di seguire il blog in maniera assidua), vedo che la maggior parte degli amici non ha assolutamente capito la vicenda. Che non è primariamente di natura economica, bensì di natura tecnica, come peraltro lo stesso Arrivabene ha detto esplicitamente.
Paulo è un giocatore che per la sua classe deve essere titolare, direi anche essenziale nel un progetto. Se lo fosse stato, un accordo economico si sarebbe sicuramente trovato. Paulo voleva restare. Figuriamoci se le due parti avrebbero interrotto il lungo rapporto impuntandosi sulla variabilità o meno di un paio di milioni fissi o un anno di durata. Non scherziamo.
Se la Juve avesse voluto Paulo, gli avrebbe tranquillamente potuto fare un’offerta che lui avrebbe accettato. Ma invece non è neanche stata fatta un’offerta. E già a Dicembre Arrivabene aveva detto ad Antun che “potevano ritenersi liberi” (confermato da ambo le parti). Più chiaro di così sulla determinazione della Juve di troncare il rapporto, non so come sarebbe potuto essere. La “avidità” di Dybala di cui alcuni discettano come causa della rottura è, francamente, una scemenza disinformata.
Io personalmente sono distrutto dall’addio della Joya. Per me, giocatori come lui sono il calcio. La grazia, la coordinazione sublime, il controllo di palla, l’imprevedibilità, la forza nel tiro che scaturisce solo dalla tecnica e non dalla massa muscolare. Uno dei pochi, l’unico al momento, alla Juve con questa qualità.
Sono state scritte tante sciocchezze sul rendimento di Dybala, ma non ho tempo né voglia di confutarle. In un messaggio già fin troppo lungo, poi. Sarebbe anche inutile. I fatti difficilmente interferiscono con le convinzioni preconcette, come ad esempio il granitico nucleo dei supporters Allegriani, beatamente e beotamente ciechi di fronte ad un’annata che rimarrà nella storia per quanto è stata di totale merda sotto tutti i profili possibili ed immaginabili, con grande sua responsabilità, conferma. Ma i conti si fanno alla fine e tornerò a farli.
La dirigenza si assume una grande responsabilità cacciando Paulo. Saranno giudicati sui risultati. E finora non hanno dato grande prova di progettualità passando in tre mesi da “Dybala è al centro del progetto” a “Dybala non fa parte del progetto”. Ma, risultati o meno, Allegri IN e Dybala OUT per me sono due passi nella direzione della Grande Bruttezza, che picconano ulteriormente il mio amore per il calcio e per la Juve. Infine, ringrazio “Il dubbio” e pochi altri ormai per continuare con ammirevole dedizione a scrivere cose sensate.
Un saluto a tutti.
“Distrutto” perché un calciatore lascia la tua squadra.
Ma quanti anni hai?
Magari contestualizzare, su… non è così difficile. È come quando un grandissimo chitarrista lascia la band per cui vai pazzo e tu, appunto, sei “distrutto”. Poi vai a lavorare, stai coi figli, cazzeggi con gli amici… cioè sei “distrutto”, ma non te ne frega un cazzo. A pensarci bene “contestualizzare” è la diciplina attraverso la quale meglio si può dedurre l’età di una pesona.
Grande, come sempre. È quello che cerco di spiegare da giorni ai commercialisti indignati. Ho appena risposto ad un commento più in basso dicendo che da parte della Juventus non è stata fatta alcuna offerta, né alta né bassa, a Dybala, ma solamente che lui con l’arrivo di Vlahovic non è più al centro dell progetto, ma evidentemente non basta.
Grazie per esserci riuscito molto meglio di me.
Riassumendo, come avevo già scritto:
il valore intrinseco di Dybala – la questione tecnica
Vlahovic-Dybala sarebbe uno dei migliori duo d’Europa. L’avevamo lì, ma vuoi mettere Morata che stoppa ad un metro, mette la testa a 90° verso il basso e toglie il tempo a qualsiasi compagno abbia nelle vicinanze? Certo, c’è da soddisfare il cavallaro: a che cazzo ci serve l’attacco?
la (ridicola) questione economica –
Dybala avrebbe guadagnato qualcosa in più di quello che un fantasma depresso e inconcludente come Alex Sandro ha guadagnato negli ultimi tre anni, meno di quanto recepiscono e recepiranno Ramsey (e ho detto Ramsey!) e Rabiot, ma i commercialisti insorgono! Ridicoli, semplicemente ridicoli!
Dai toni usati, pare quasi una guerra di religione.
Ridimensionare un tantino l’enfasi ed il pathos, no vero?
Più che “pathos” e “guerra di religione”, la diatriba tra chi:
“La ‘avidità’ di Dybala di cui alcuni discettano come causa della rottura è, francamente, una scemenza disinformata.”
e chi:
“Tanto più che, se tanto mi da tanto, cinque minuti dopo aver firmato il rinnovo (con aumento) contrattuale, Dybala comincerebbe già a smaniare in vista della successiva scadenza.
Meglio così, tutti contenti.”
Risolta dalle frasi di Arrivabene che tutti possono reperire.
P.S. Mi sono visto una bella puntata web di un programma di Juventibus. C’era Moggi, tralasciando il giudizio sul personaggio, uno che di costruzione di squadre e gestione di giocatori capiva moltissimo. Ha tirato mazzate mica da nulla sulla gestione di società e squadra negli ultimi anni (post Marotta), compresa la questione Dybala (sulla quale è stato categorico: “qualcuno, non so chi, gli ha detto che è fuori dal progetto“), senza tralasciare il potere insensato consegnato ad Allegri, dando anche un giudizio sulle sue (non eccelse) qualità. Guardatevela.
Alla Juventus una decisione l’hanno presa : fuori Dybala dentro un centrocampista importante , che sicuramente hanno già scelto e ufficializzeranno a fine stagione , o qualcuno pensa che hanno deciso di rinunciare a Dybala e ” poi ci pensiamo” ? Intanto hanno preso un difensore di sostanza
Leggo cose da sbellicarsi. Ribadiamo ancora una volta per gli sbadati commercialisti juventini che Dybala guadagna meno di de Ligt (e ok), ora meno di Vlahovic (e ok), meno di Ramsey e Rabiot, più o meno come Alex Sandro. E che nonostante i 2000 minuti e rotti giocati (sui 3700 possibili – solo de Ligt, Locatelli, Cuadrado, Morata e Rabiot sono sopra: tra i 2500 e i 3000 minuti giocati), è di gran lunga il miglior realizzatore-assistman in stagione. Gli stessi commercialisti (nonché cronometristi) che plaudivano i rinnovi triennali dello spompatissimo Mandzukic (perché te nun sai quanto lotta questo…), del lungodegente Khedira e l’ingaggio quinquennale di Sua Panza Higuain ecc ecc… L’incredibile acrimonia nei confronti di Paulino illustra benissimo la frustrazione dell’itlianuzzo medio verso la qualità.
Ma è tanto difficile farsi una ragione del fatto che Dybala possa non piacere più di tanto ad una fetta di tifosi juventini? E questo vorrebbe dire “acrimonia”? Mah…
Io solo che Dybala sono ormai quasi due anni che sfrancica la uallera a tutti con questa faccenda del rinnovo/aumento, a fronte di prestazioni tecnico/agonistiche, nel medesimo biennio, a parer mio ben lontani dalla sufficienza.
Peraltro, pare ben più spompato di Mandzukic (lui sì che mi manca).
perdonami Mordechai, ma questo che scrivi circa il rinnovo/aumento è solo la campana della dirigenza
Io sono abbastanzsa certo che non ci sia mai stata alcuna voglia di rinnovare da parte della società, se è vero come è vero che già 2 anni e mezzo orsono cercarono di sbolognarlo per Lukaku, scambio fallito perché Dybala ha preteso di rispettare il contratto e ha voluto giocare nella Juve anziché andare in Inghilterra.
Hanno fatto bene?
Hanno fatto male?
Chi se ne avvantaggerà di questa scelta unilaterale della società Juventus?
vedremo già dal mercato estivo se avranno fatto bene o, come temo, avranno fatto l’ennesima cazzata “di pancia”, perché “tanto c’avemo Vlaovi”
l’arroganza di questa gente inizia a darmi davvero fastidio
sono cambiate 3 dirigenze dal siluramento dell’Allegri 1 (e poi di Sarri e poi di Pirlo, fino ad arrivare all’Allegri 2) e francamente, ad oggi, non riesco a scorgere alcuna bozza di progettualità a medio/lungo termine
nemmeno l’ombra
dev’essere chiaramente un mio limite
sbaglierò io, che ti devo dire?
Dybala, che come ho già scritto , colloco nella fascia tra il “buon giocatore” ed il “campione” è comunque giocatore di “difficile” collocazione , punta atipica, richiede partner “dedicati”. Non lo era Ronaldo (e viceversa) di qui il tentato acquisto di Lukaku. Nello specifico, secondo me, Vlahovic va bene ma Chiesa no. Non parliamo poi di Kulusewski se mai dovesse rientrare. La società ha deciso di “semplificarsi la vita” e di semplificarla al proprio tecnico suppongo indirizzando le risorse risparmiate all’acquisto di quel centrocampista che tanto ci manca.
Rimpiangerò sicuramente le giocate di Dybala che mi ricordavano Sivori con cui mi sono sposato e per cui sono diventato juventino all’età di 8 anni ma credo sia la scelta giusta.
Ciao @cipralex, Dybala per talento sarebbe nella fascia tra ottimo giocatore e campione, la testa ed il fisico lo hanno relegato di fatto nella fascia tra buono ed ottimo. Peraltro potrebbe giocare esterno in un 4-3-3 o nella fascia di trequarti in un 4-2-3-1, né prima né seconda punta, ma gli servirebbe una squadra con una quadratura di gioco ben precisa.
All’Inter che ha il 3-5-2 lo vedo pochino… al massimo seconda punta atipica, ma già lui è atipico…
Lo scorso anno Dyabala non ha giocato per colpa prima della Juventus (che lo ha di fatto costretto ad entrare in campo infortunato contro il Lione, nell’appendice di Champions estiva) e poi per colpa della distorsione al ginocchio subita nella partita col Sassuolo. Sono certo che il prossimo anno giudicherai Chiesa e McKennie addebitandogli la stagione precdente come “insufficiente”. L’anno prima Dybala fu designato, non da noi, ma da tutti i suoi colleghi e dagli allenatori della serie A, come miglior calciatore stagionale. Quest’anno, come ribadito, è di granlunga il miglior realizzatore-assistman di stagione della Juventus, pur in mezzo ad infortuni più o meno veritieri, perché vorrei vedere i tanti moralizzatori mettersi a prendere legnate che potrebbero costare la carriera senza un contratto in essere che li tutelasse. Ecco, l’ultima frase su Mandzukic, un vero rottame palesemente a fine carriera rinnovato per TRE anni a cifre assurde (quelle si, che come per Higuain costrinsero la Juventus ad allontanarli e a pagarne gli ingaggi fuori bilancio a Miami e in Arabia Saudita… o come per Khedira e Ramsey a trattenerli in infermeria stipendiandoli lautamente per anni) racconta quale sia il livello. Il duo di attacco (ma di attacco, non di raccordo nella propria metacampo) Vlahovic-Dybala sarebbe uno dei migliori duo d’Europa. L’avevamo lì, ma vuoi mettere Morata che stoppa ad un metro, mette la testa a 90° verso il basso e toglie il tempo a qualsiasi compagno abbia nelle vicinanze? Certo, c’è da soddisfare il cavallaro: a che cazzo ci serve l’attacco?
Dybala avrebbe guadagnato qualcosa in più di quello che un fantasma depresso e inconcludente come Alex Sandro ha guadagnato negli ultimi tre anni, meno di quanto recepiscono e recepiranno Ramsey (e ho detto Ramsey!) e Rabiot, ma i commercialisti insorgono! Ridicoli, semplicemente ridicoli!
OK, sarò pure ridicolo, ma per cortesia, senza tante elucubrazioni mentali rispondi ad una semplice domanda : se davvero Dybala è questo portento come tu e qualcun altro continua a ripetere come un mantra, per quale cazzo di motivo nell’anno del Signore 2022 non c’è una lunga fila di spasimanti alla sua porta pronti a tutto pur fi portarselo a casa, tanto più che è “gratis”? Perché?
Perché sa giocare a pallone e possiede quella fantasia che piace ormai solo a me e al 10% degli appassionati – motivo per cui io ho sempre apprezzato Dybala finché ha giocato con qualità – laddove il restante 90% privilegia i muscolari che prendono il pallone e abbattono come dei bulldozer tutto quel che incontrano sulla loro strada. Però è difficilmente collocabile in campo perché è anarchico tatticamente, ha bisogno di giocare nella sua mattonella e solo in quella, lo devi lasciare libero da qualsiasi compito che non sia inventare qualcosa, per cui se non è in vena, come talvolta capita, giochi con un uomo in meno in ogni zona del campo, non gradisce avere accanto personalità troppo forti e non è esattamente un goleador, dal momento che nelle ultime quattro stagioni, con CR7 e senza CR7, infortunato o no, ha segnato 28 gol in campionato in 104 presenze.
Se a questa semplicissima valutazione oggettiva che il dubbioso non capisce si aggiunge il fatto che a 28 anni ha solo 32 presenze in nazionale, 16 delle quali erano amichevoli, e nelle altre sedici ha quasi sempre giocato pochi minuti, si capisce per quale motivo non c’è mai stata la fila per prenderlo. Ora vedremo se potendo prendere il cartellino gratis si farà avanti qualcuno…
Dopodiché ho letto per un anno e mezzo, come te e molti altri senza le bende sugli occhi che c’era un braccio di ferro tra lui e la dirigenza della Juventus per il rinnovo del contratto, ora scopriamo invece, con somma sorpresa, che non era vero niente, e che la Juve ha improvvisamente capito un paio di giorni fa che, per usare la terminologia di Conte, “Dybala non rientra nel progetto”. Ma, allora, questo @dubbio che ora è così teso nella difesa a spada tratta di Dybala, tanto da paragonarne le prestazioni a quelle nientepopodimenoché Lautaro Martinez, perché non ha taciuto per un anno e mezzo che San Dybala Martire non chiedeva nulla, ma voleva solo giocare nella Juventus, anche gratis? È un bel mistero, questo qui sa molte cose, ma le tiene tutte per se, poi all’improvviso scrive qualche scenza in neretto, credendo d’impressionarci… 😄
Come “un paio di giorni fa”…? Arrivabene ha dichiarato ed Antun (il fantomatico procuratore di Dybala) ha confermato che già ad inizio dicembre, alla domanda del clan argentino se si potessero ritenere liberi, la risposta era stata “assolutamente si!”. Perché dici che la Juventus ha “improvvisamente capito un paio di giorni fa che Dybala non rientra nel progetto”? La faccenda è tecnica e non economica, mi sembra evidente.
Il braccino di ferro era da parte dirigenziale. La Juventus ha cercato di vendere Dybala più volte, l’ultima volta la stagione dopo che era stato eletto miglior giocatore della serie A. Già venduto (a sua insaputa) prima allo United e poi al Tottenham, cronaca. Trovo abbastanza normale che Dybala abbia chiesto chiarezza, anche economicamente. Ma niente di che, nel solco degli emolumenti elargiti a Rabiot e sua madre, a Ramsey e alla sua infermiera, ad Alex Sandro e il suo fantasma. Ma ora scopriamo che lui, Paolino, era l’unico che avrebbe dovuto giocare gratis. Grottesco.
A me pare che quello teso sia tu, che finalmente hai ascoltato le parole di Arrivabene. Nessuna offerta, né alta né bassa, fuori dal progetto tecnico. Sulla questione mi rifaccio in toto al post di @scusameri.
Quello che sostengo io (confronto stagionale con Martinez e statistiche – complete, tenendo conto del ruolo che Dybala ha dovuto ricoprire – comprese) lo hai letto, non prendiamoci in giro.
Io ho sempre difeso Dybala, dal primo giorno. Perché fin dal primo giorno è stato attaccato dai somari che a giocatori di classe come lui, preferiscono i boscaioli con l’ascia al posto dei piedi.
Aggiungo, anche per @Mordechai, che vedremo se non ci saranno squadre pronte a spendere per Dybala, magari proprio il dirigente tanto rimpianto.
Caro, resta il fatto che ad oggi, a parte due “mezze grandi” come Inter e (forse, molto forse) Atletico Madrid, nessuna delle vere grandi ha mostrato il benché minimo interesse per il gioiellino, al Bayern manco sanno chi è in Premier gli partirebbe un embolo dopo mezz’ora visti i ritmi di gioco, al Real e nel Barca, considerato il mostruoso livello tecnico, lo userebbero come sagoma in allenamento. Buona notte.
Essendo una “sentimentale” mi spiace per l’addio di Paulo. Ricorderò sempre con piacere infinito alcune delle sue giocate ed in particolare quel goal al 90esimo con la Lazio che procurò un attacco isterico ad Alvino & company. Però non sopporto più l’atteggiamento per il quale i rinnovi contrattuali debbano essere sempre visti al rialzo a prescindere dalle performance tenute negli anni e gli atteggiamenti da bimbi viziati. In bocca al lupo per il tuo futuro Paulo. I calciatori passano, la società resta.
anche per te Laura vale la risposta data a Mordechai
sicuri sia stato Polino a tirare la corda?
A me pare la società l’avesse messo alla porta già due anni fa, tentando lo scambio con Lukaku, saltato solo per ostinazione di Dybala di restare alla Juve
Il tempo ci dirà se avranno fatto bene a non rinno0vare un 29enne, nel mentre che stano pensando di rinnovare un numero importante di ultratrentenni alla Cuadrado e Bonucci…
E tu sicuro non sia stato lui?
sul mercato lo ha messo la società nel 2019, non ci si è messo da solo
tant’è vero che l’accordo con Manchester e Lukaku era stato raggiunto e il trasferimento è saltato per scelta di Dybala
non era stato certo lui a bussare alla porta degli uffici di Wellington Front
Sai cosa? Io vedrei bene Dybala in una squadra di medioalto livello, ma dalle incerte ambizioni, tipo il Siviglia.
Ecco, credo che il Siviglia sarebbe per lui la soluzione ideale; in una vera big (ammesso che lo vogliano) farebbe solo tappezzeria.
Tanto più che, se tanto mi da tanto, cinque minuti dopo aver firmato il rinnovo (con aumento) contrattuale, Dybala comincerebbe già a smaniare in vista della successiva scadenza.
Meglio così, tutti contenti.
nat. Bocca, da quel leonista che è, non si sogna di accennare che oggi 23 marzo* è il genetliaco dell’Imperatore Kurosawa Akira;
*
metto la data perché nei post dopo un po’ compare solo un generico 1 giorno, 2 giorni fa e il manutentore non accoglierebbe il suggerimento di mettere una indicazione più specifica;
come non ha accolto quella di sostituire lo zoppicante Rispondi a con Risponde a;
i manutentori sono permalosi, lo so;
O.T. Speravo invano che FaB avrebbe aperto un thread sull’Italia, ma il futuro di Paulino Dybala evidentemente “tira” nel Bloooog più degli Azzurri, E allora lo scrivo qui sotto P.D.
“Nebbia su Palermo”
Una fittissima nebbia offusca i pensieri del nostro C.T. Roberto Mancini. Per me sono tanti i dubbi che gli si avvolgono alla mente quasi per ogni ruolo della squadra da schierare contro i ragazzi di Milevski. L’incertezza deriva dalla voglia di schierare ancora una volta i reduci del trionfo londinese oppure raccogliere i segnali che gli arrivano dal campionato ed inserire al posto degli eroi di Wembley altri ragazzi più in forma di quelli.
La formazione vittoriosa del luglio scorso schierava: Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. Oggi, a parte l’assenza dei due infortunati Di Lorenzo e Chiesa, molti dei titolari di allora non stanno attraversando un periodo di forma particolarmente brillante. Gigio stenta a Parigi, i Dioscuri sono sempre in infermeria, Emerson, Jorginho e Verratti non spiccano nelle loro rispettive squadre, anche Immobile ed Insigne vanno un po’ a corrente alternata.
Ergo si affacciano alla mente di Mancini una serie di interrogativi molto fastidiosi. Dare spazio a Sirigu o al promettente Cragno? Schierare a dx Florenzi o De Sciglio? Fare largo al centro ai vari Acerbi, Mancini o Bastoni? A centrocampo inserire giocatori più in forma come Tonali, Locatelli o Pellegrini? Fare una scelta ardita con il trio dei “sassolini” (Berardi, Scamacca, Raspadori) dall’inizio? O puntare invece su “cavallo pazzo” Zaniolo, sul laziale Zac o sul generosissimo jolly Joao Pedro, idolo di Palermo?
Ragazzi, a me sta venendo l’emicrania solo al pensiero dei pensieri che deve pensare in queste ultime ore il povero Roberto il Maliardo. Se pensiamo poi che deve anche riflettere sulla successiva partita di martedì prossimo e quindi giostrare anche con le eventuali sostituzioni a partita in corso, il rebus si aggroviglia ancor di più. Insomma non vorrei proprio essere nei suoi panni. O meglio, mi correggo, mi piacerebbe proprio esserci, a costo di giocarmi la carriera di C.T. farei scelte coraggiose e impopolari.
Ma non vi dico quali.
Ciao
Mi piacerebbe che il CT impiegasse i migliori del Sassuolo integrandoli con nuove leve pescate altrove, iniziando così un nuovo ciclo.
Buona giornata e saluti
Martellate sui coglioni a go go…mai smentirsi….per gli esperimenti c’è tempo, per ora dal Sassuolo basta il grande Domenico! Le nuove leve pescate altrove semplicemente non esistono perché tutte le grandi squadre (anche il tuo Sassuolo) hanno l’ossatura formata da bravissimi stranieri…non so se i tuoi vaneggiamenti ne tengono conto.
Buon giorno
Vaneggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto,
Sarà Montale? Ho un sassuolino nella scarpa che mi fa tanto tanto male. Otto?
E meno male che c’è Paolo C. a ricordarmelo. Grazie … e mi fermo qui, perché non ti conosco, proprio non voglio conoscerti.
Buona giornata e saluti
Joao Pedro idolo di Palermo?!?!?
la penso come te Ghiro. Dybala ci ha scartavetrato gli zebedei. Però se non è lui è Dzeko, per cui..
Caro Maxx, ti ricordo che Paulino a Palermo ha giocato con il neo-azzurro Joao Pedro, erano entrambi molto amati dai tifosi rosaneri. E se oggi Joao Pedro può giocare con l’Italia, è perchè si è sposato con una splendida ragazza palermitana. Al Barbera è a casa sua.
O.T. : Ash Barty, n° 1 del ranking WTA si ritira dal tennis. A 25 anni.Rinunciando consapevolmente alla valanga di soldi che avrebbe incassato in futuro di soli montepremi.
Motivazione : ho dato tutto, mi dedicherò ad altro.
…
In compenso, Zlatan Ibrahimovic dichiara che è terrorizzato dal dover prima o poi lasciare il mondo del calcio, perchè non sa cosa “potrà accadergli” dopo. A 41 anni.
…
Proprio vero, i calciatori sono tutti dei diversamente esseri umani.
Non è che segua molto il ragionamento. Nel tennis Nadal e soprattutto Federer tendono ad assomigliare molto ai vari Zlatan e Buffon. In campo femminile, Serena Williams pure…
Piuttosto la Barty aveva dato segni di sofferenza per la vita da tennista sin da giovanissima (fermandosi per quasi due anni), segno che più che avere le idee chiare sul suo futuro, non reggeva le pressioni del presente.
Massimo rispetto per le sue scelte, naturalmente. Ma non mi pare che meriti elogi particolari, nè di essere considerata come paradigna di una supposta diversità (o superiorità).
Nessun elogio, solo la constatazione che la ragazza ha fatto una scelta “inusuale”, tutto qui, tanto più vista la sua giovane età.
Scusa, ma il paragone Federer/Nadal da un lato e Ibra/Buffon dall’altro, non ci azzecca molto.
I primi (lo svizzero di fatto è già out) non hanno uno “stipendio” e guadagnano solo se giocano e vincono (a parte la pubblicità, è chiaro), gli altri due invece possono contare su un ingaggio anche se di rompono tutte le ossa e se ne stanno a casa a guardare la TV.
Ma stai scherzando? Questo articolo non è recentissimo, ma dà un’idea su come guadagnino davvero i tennisti e del rapporto tra premi e sponsorizzazion… ah, ci sono citati anche i 7 milioni di gettoni (ingaggio) solo per fare presenza e magari uscire al primo turno…
Non è che per coprire una sciocchezza ne devi dire una più grande, capitata a tutti… 😉
http://www.livetennis.it/post/317613/roger-federer-ed-i-suoi-guadagni-annuali-dai-soli-sponsor/
Una arrampicata sugli specchi avrebbe sortito lo stesso effetto, ma sarebbe stata meno esilarante.
Mi fa piacere averti strappato un sorriso e/o risata ma, secondo te, non c’è proprio nessuna differenza, a livello di rendimento tecnico/agonistico, tra uno come Nadal che, peraltro in uno sport più “usurante”, è ancora al top del ranking ed in grado di mettere sotto chiunque (come sta facendo in queste settimane) ed il duo Ibra/Buffon di cui il primo gioca, bene che vada, una mezzoretta di tanto in tanto e l’altro annaspa piuttosto miseramente in serie B, incassando oltretutto una valanga di gol?
Almeno Buffon, non farebbe miglior figura a ritirarsi una volta per tutte ed evitare un crepuscolo così malinconico?
E Federer e la Williams sono tanto meglio di Ibra?
Che poi è all’incirca quello che disse Totti, e che sta facendo intendere anche Buffon… quello sanno fare… è la Barty che è un’altra categoria.
E già … il mondo pallonaro in larga misura è quello che è.
Leo, siamo di fatto coetanei, una curiosità : ricordi quando alla fine anni ’70 inizio anni ’80 (ai tempi di Giochi senza Frontiere, praticamente) per qualche anno durante l’estate organizzarono delle manifestazioni sportive (in TV, ovviamente) all’interno di Palasport, con la partecipazione di atleti di tante specialità diverse (cestisti, canoisti, nuotatori etc) in gare multiple di vario genere?
Se non ricordo male, il calciatore di turno era quasi sempre il peggior del lotto e faceva la figura del mezzo atleta davanti a tutti…
Come no, me le ricordo e pure che i calciatori erano atleticamente delle mezze seghe, anche se adesso secondo me sono atleti migliori e calciatori peggiori…
OT Tennis
La Grande Ashleigh Barty annuncia il suo ritiro dal tennis a 25 anni, dopo tre Slam, di cui l’ultimo vinto in casa agli AO, ed aver chiuso per tre anni di seguito l’annata al numero uno, quarta nella storia del tennis femminile, dopo Navratilova, Graf e Serena, ossia le migliori tenniste di sempre ( l’ordine di queste tre è un fatto personale ). Personalmente l’ho vista dal vivo solo l’anno scorso a Roma e rimasi colpito dalla classe nel portare i colpi, oltre che dall’atteggiamento in campo, sempre ordinato ed efficace.
Che un talento del genere si ritiri così giovane affermando di non aver più nulla da dare a livello emotivo, fa il paio con la crisi di cui è preda da due anni almeno l’altro grande talento del Tennis femminile, Naomi Osaka, che sembra incapace di dare continuità alle sue prestazioni ed ha fatto capire da tempo di non sopportare l’ambiente che la circonda, per il resto il Tennis WTA è fatto di meteore che appaiono e scompaiono quasi subito, come la Andreescu, la Raducanu che non riesce a ripetersi dopo gli US Open sorprendentemente vinti, e non va meglio per la sua avversaria in Finale, la Fernandez.
La realtà è che si gioca troppo e c’è troppa pressione sulle giocatrici, a partire dagli sponsor, ma lo stesso vale per i giocatori, Kyrgios ci si meraviglia quando ha voglia di giocare, Zverev ha sbroccato ad Acapulco in un match inutile di doppio, Rafa Nadal ha subito una frattura da stress nel match di semifinale con Alcaraz a Indian Wells e paga il suo incredibile inizio di annata, Tsitsipas mi aspetto da un giorno all’altro che cominci ad inseguire l’avversario per il campo con un’ascia bipenne ( in puro stile Atrides ) o che insulti chi lo intervista, lo stesso Medvedev sembra sempre sull’orlo di una crisi di nervi. C’è poi Nole che c’è da pensare che abbia preso a pretesto il Covid per riposarsi un po’ perché non ce la faceva più… appena tornato ha perso da Veselj.
I problemi del calcio insomma sono evidenti, c’è una mancanza di talento in giro impressionante, a favore dell’aspetto atletico, ma anche altrove non stanno meglio,, mi sembra insomma un problema diffuso dello sport professionistico, in cui una volta presi dal carrozzone gli atleti diventano polli di batteria asserviti al sistema dei profitti… ben pagati per carità, ma se uno è intelligente e non ha un Ego smisurato, guadagnato il giusto, taglia la corda…
Oltre a Martina , la Graf
e Serena metterei anche Chris Evert , Monica Seles e Venus Williams ;
la Barty e la Henin non le conosco quindi non le posso giudicare anche se sono a conoscenza della loro bravura, poiché
è da tempo che seguo pochissimo il tennis femminile , così come quello maschile che ho seguito poco anche in altri periodi, soprattutto quando giocava Sampras.
Si certo, ci sono anche loro ed anche la Clijsters se è per questo, io mi ricordo anche la Goolagong che era la rivale della Evert, ma in generale quando si citano le top in assoluto si citano quelle tre, e se guardi i risultati direi che ci siamo. Poi andando più dietro anche la King e la Court erano delle dominatrici.
Fortissima la belga Henin, uno scricciolo che giocava un gran tennis, molto tattica ed intelligente.
Venus, invece, non mi ha mai entusiasmato più di tanto.
Leo, un tennista di alto livello è sottoposto ad uno stress psicofisico mostruoso, già il fatto di vivere di fatto sempre davanti ai gates in aeroporto, la dice lunga. E’ vero che ognuno di loro dispone di coach e staff personale, però credo sia davvero difficilissimo mantenersi sempre sul pezzo anno dopo anno, torneo dopo torneo, tenendo conto anche della concorrenza feroce che c’è.
I calciatori, in confronto, vivono nella bambagia.
Quel che mi stupisce della Barty (come ho già scritto prima), di gran lunga la migliore al mondo, enorme talento destinato a dominare per anni, è la straordinaria semplicità e serenità con cui ha comunicato il ritiro in conferenza stampa, in cinque minuti ha sintetizzato tutto : ho dato tutto, dal tennis ho avuto tanto ma non ce la faccio più, non ho più stimoli, mi dedicherò ad altro, grazie a tutti.
Ragazza straordinariamente intelligente, ho sempre fatto il tifo per lei… sapeva che non avrebbe potuto mantenere questi livelli e si è rifiutata di vivacchiare solo per portare a casa altri soldi… ad un certo punto i soldi non possono essere tutto, e questi sono messaggi importanti.
Concordo in toto. Talento purissimo, da almeno tre anni di gran lunga la n° 1, correttissima in campo e, a quanto leggo, adorata anche dalle sue avversarie.
Buon giorno
Chi crede di poter sostituire Dybala con Pogba commette un errore madornale. I due hanno due ruoli diversi e, come Dybala non ha potuto fare il Pogba, così Pogba non potrà fare il Dybala. Pogba è più come Boga, che parte dal centrocampo, che come Dybala, che rende di più se avanzato sulla trequarti. La Juventus poteva prendere Boga e risparmiare un bel gruzzoletto sull’ingaggio ma Percassi è stato veloce, troppo veloce per quei i presidenti che volevano fare l’affare a tutti i costi.
Si dirà che la Juventus non ha problemi in attacco ma solo a centrocampo. Io credo che la Juventus abbia problemi sia in difesa che a centrocampo mentre ne ha meno in attacco, potendo contare su Chiesa, Vlahovic e Morata, ricordando che quest’ultimo è solo in prestito.
Prendere Pogba potrebbe poter rinforzare soltanto il centrocampo ma, i tifosi juventini, lo hanno visto giocare ultimamente? Non credo. Pogba ha bisogno della Juventus più di quanto la Juventus abbia bisogno di lui e l’apporto che potrà dare in campo non è quello che i tifosi ricordano. Può darsi che il cambiamento d’aria gli faccia bene e che a Torino ritrovi l’entusiasmo che aveva una volta. Ora che si è rasato la testa, sembra ancora più triste.
Il blackout tra Juventus e Dybala non verrà rimosso e Dybala andrà via. E’ cominciato il suo totofuturo e tutti credono di conoscerne la destinazione. Credo che conteranno molto, sulla sua decisione, le esigenze familiari. I suoi, saranno felici di trasferirsi a Milano? E se fossero più felici a Madrid? Insomma, non c’è solo l’Inter disposta ad accogliere il giocatore.
Buona giornata e saluti
Perdonami radarista , Pogba non è assolutamente come Boga , sono due giocatori diversi.
Il francese è un centrocampista, predilige giocare come regista basso davanti alla difesa ma può anche essere impiegato in posizione più avanzata come mezzala , in nazionale di solito gioca molto arretrato, limitando i suoi spostamenti per il campo e concentrandosi sulla fase difensiva ; è un giocatore molto mobile, rapido,tecnicamente e fisicamente
dotatissimo, abile nei contrasti,nel dribbling,
con un’ottima visione di gioco ,
bravo di testa e dotato di un gran
tiro.
Boga invece è un’ala offensiva che può anche essere impiegato come
seconda punta, bravo anche lui tecnicamente , veloce e dotato di un gran dribbling , quasi letale in contropiede essendo in grado spesso di saltare l’uomo con facilità e di creare superiorità numerica.
Boga al limite potrebbe sostituire
Dybala ma non risolverebbe i problemi del centrocampo juventino.
Un saluto
Buongiorno @radarista.
Ci fosse ancora lo sciagurato Paratici non avrei dubbi che avrebbe provato ad aggiungere l’ottimo Boga ai già ottimi Kulusewski e Bernardeschi (oltre che al rinnovato Dybala) trascurando assolutamente l’eventuale possibilità di arrivare al sopravvalutato Pogba.
Fortunatamente (e inspiegabilmente) ha trovato ottimo impiego a Londra ove spero rimanga a lungo.
Solo per curiosità: eri tu il suo suggeritore?
Un saluto.
Paratici è il primo responsabile del mancato rinnovo di Dybala, non gli parlava nemmeno, letteralmente. Ecco, ora c’è Pogba, stagioni ridicole al Manchester, sempre mezzo rotto, lui SI costa un botto…
Enigmisticamente Boga e Pogba si somigliano ma come calciatori c’entrano un tubo l’uno con l’altro. La cessione del francese, avvenuta dopo la partenza di Vidal ed il ritiro di Pirlo, è stata la madre di tutte le puttanate fatte dalla dirigenza juventina e la prova della mancanza di programmazione da parte della stessa. Infatti gli juventini del blog sono anni che piangono sulla inadeguatezza del loro centrocampo. Comunque la Juve nn può permettersi il ritorno del Polpo a meno di un altro aumento di capitale. Saluti
se non ricordo male non è stato ceduto, c’era un accordo che gli permetteva (lui Raiola) di andarsene, se voleva;
non credo che ci sia un (1) bloggarolo a sostenere che Pogba possa essere il naturale sostituto di Dybala, sono specializzati in arbitraggio ma qualcosa di calcio ne capiscono;
diverso è dire che la venuta di Pogba sarebbe un ottimo rafforzamento del centrocampo, quanto ottimo non saprei, in pratica l’ho visto solo al mondiale e se mi dici che non è più quello non posso che darti sfiducia costruttiva;
certo, qualche sogno è rimasto tale…ma in ogni caso sempre grati a Dybala per tutti i bei momenti che ci ha regalato.
tipo questo, lmao
come si fa? come si fa?
cominciando a non perdere in casa (questo l’ho letto sotto, non lo ricordavo);
Buon giorno
Ho visto quella partita. Fu un gol bellissimo e decisivo, purtroppo.
Buona giornata e saluti
Mannaggia Radarista, così mi fai dispiacere che tu sia stato fra coloro ai quali La Joya tolse una gioia…
buona serata, un saluto a te
Esattament. Decisivo. Uno dei tantissimi di Paolino.
Veramente spassosa… e tu sei proprio un cattivone: il Bomba era appena riuscito a rimuovere dalla mente quel gol di Paulino fatto con la schiena praticamente a terra e tu glielo rammenti così a tradimento😀 …e io ci metto il carico da 11
Ricordo ancora il mio balzare sul divano a quel goal!!
mettici poi che quella stessa sera la Roma avrebbe sculato 2-4 in casa del Napoli (i cui tifosi ricorderanno questo gol anche meglio dei laziali, mi sa…)
uno dei gol di Dybala che preferisco
oltre all’importanza per quello scudetto anche per come zittisce tutti quelli che gUaRdAdYbAlAcOmEsItUfFaSeMpREaLmInImOcOnTaTtO
Questa è bella!
Dybala ha un’ottima tecnica, credo
che nessuno possa discutere ciò,
ma rimane il fatto che sia una seconda punta e difficilmente collocabile in uno schema che non
sia il 4-4-2 ; la Juve di attaccanti ne ha tanti, il suo problema principale in questo periodo è rinforzare il centrocampo, povero tecnicamente, privo di un regista avanzato , di un giocatore dotato
di un lancio a lunga gittata che abbia una buona visione di gioco e
sappia fornire degli assist per le punte, dei passaggi filtranti, uno
alla Pogba per intenderci, sembrerebbe per quanto ne sappia che la società bianconera stia trattando il forte centrocampista francese. Lungi da me fare paragoni tra i due giocatori, sono entrambi molto forti, ma il calcio è un gioco di squadra e ci vogliono i giusti tasselli, il solo Locatelli non è sufficiente, è giovane e non è in grado di fare il regista offensivo.
Sembrerebbe che la Juve sia interessata per rinforzare il centro della difesa a Rudiger grande difensore a mio avviso ma considerato che De Ligt
dovrebbe andar via non avrebbe dovuto privarsi di Demiral e di Romero, uno dei due avrebbe dovuto tenerlo, considerando anche che il nuovo acquisto Gatti che proviene dal Frosinone, di cui
si dice un gran bene è però una scommessa , tutto da scoprire a certi livelli. Per finire si vocifera di un tridente d’attacco con Chiesa, Vlahovic e Zaniolo ma personalmente ho dei dubbi sul
romanista che ha indubbie qualità
ma un modo di giocare troppo da solista che lo porta inevitabilmente
a subire diversi gravi infortuni.
Ciao Claudio, Romero, francamente, manco me lo ricordo…
La cessione di Demiral, invece, per me è stata un’operazione davvero inspiegabile, incomprensibile; non è certo Beckenbauer e manco vale un Chiellini (non ora, almeno), però è molto giovane, in crescita, con tutte le potenzialità per arrivare (abbastanza) in alto.
Ed invece, via … sciò … vai a Bergamo.
Mah!
Ciao Ugo,
Romero a me piaceva molto, la Juve lo aveva dato in prestito all’Atalenta la scorsa stagione, poi quest’anno lo ha ceduto ad un club all’estero ed ha anche ceduto Demiral ai bergamaschi
che così si sono ritrovati un valido sostituto in difesa ; vantaggiosa operazione per la società orobica,
non c’è che dire ma si conosce
l’abilità di Percassi mentre non direi altrettanto per la Juve che in un sol colpo ha ceduto due forti e giovani difensori centrali con ulteriore possibilità di crescita futura avendo tra le altre
cose necessità di ringiovanire il reparto centrale difensivo considerando l’età avanzata di Bonucci e di Chiellini.
Stagione in corso, 2021-2022 (in quella precedente Dybala fu sempre infortunato, perché da vero soldato bianconero non si tirò indietro dall’assurdo impiego negli ottavi di ritorno della Champions 2020 col Lione; rientrato dall’infortunio nel gennaio 2021 e in procinto di fare l’attaccante vero – anche con Pirlo -, dopo la promettentissima partita di San Siro -1-3 col Milan – venne seccato da Traore del Sassuolo… e bonanotte sonatori). Nelle altre stagioni dal suo arrivo, a parte la difficile stagione 2018-19, fu sempre determinante, autore di tantissimi gol che sbloccavano il risultato, spesso di partite poi finite 1-0 o 2-1 per la Juve.
____________DYBALA*____MARTINEZ**
Presenze
-partite________29____________39
-minuti_______1.929’_________2.553′
Reti___________13____________16
-Su rigore______2______________4
-Su punizione__0______________0
-Su azione_____11_____________12
Assist__________6_____________2
* Ruolo: terzino sinistro-mediano di raccordo (10 dei 13 gol di Dybala sono decisivi – quasi tutti primo gol del match)
**Ruolo: attaccante puro (10 dei 16 gol di Lautaro Martinez sono di contorno, in match stravinti di goleada dall’Inter; quelli decisivi sono quasi solo quelli su rigore)
Hai impilato i numeri meglio di me !
Ci rimango male…
E non l’unica cosa per cui dovresti… 😉
@zzzi, incolonnato… sarebbe “incolonnato” non impilato (le pile di numeri ricordano pericolosamente le nuvole di ‘buti di Vulvia).
😊
Per una volta non parlo di Inter ma quasi. Nutro un profondo affetto per Roberto Mancini, il tacco di Dio. Quando giocava mi indispettiva. Uno con i suoi piedi poteva incantare il mondo e invece quasi mostrava di essere lì per caso. Esagerata autovalutazione dei suoi mezzi, sconsiderato complesso di superiorità, dispetto per trovarsi intorno pedalatori mediocri non in grado di dare del tu alla palla come solo lui stesso poteva fare. Insomma un campione svogliato che aspettava sulla linea laterale di essere finalmente chiamato ad esprimere il suo talento. Diventa allenatore grazie ad uno sconto al corso di Coverciano fattogli in onore della sua classe. Anche sulla panchina sembrava che ti facesse un favore a stare lì. Alterne fortune ma poi succede l’imponderabile : lo chiama Massimo Moratti, stanco di esperimenti, stanco di aspettare, era un decennio buono che la sua Inter non risplendeva come ai tempi di suo padre Angelo. Il nostro è anche fortunato perchè arriva il ciclone che spazzerà via la concorrenza. Vince e rivince e viene anche ingiustamente esonerato dopo una sfortunata partita con il Liverpool. Grande merito comunque aver riportato l’Inter a vincere. Mourinho che prende il suo posto, come prima cosa lo ringrazia per il buon lavoro svolto. Dopo qualche anno altro colpo di fortuna : dopo Conte viene chiamato ad allenare la nazionale chi non era in grado di farlo e alla fine si ricordano di lui. Il resto è storia recente : un rigore di qua, uno di là, vinciamo l’europeo. Ormai abbiamo un nuovo santo : san Roberto da Jesi. Ma ora arriva il difficile. Dobbiamo vincere due partite delicate e guai se ne sbagliamo una. Avremmo un nuovo martire. E allora. Il tuo credo era il 4-4-2. All’Inter non cambiavi mai anche quando ti battezzarono mister x perchè non vincevi mai ed ora, 4-3-3. E lasci fuori il Pellegrini della Roma, forse il miglior centrocampista italiano ( mi perdoni il mio Barella ). Fai ancora in tempo Roberto : fuori Insigne e dentro Pellegrini. E magari fuori Immobile e dentro Scamacca e vai con il 4-4-2. Forza Italia.
Grazie, F.P.R., bel ritrattino di Roberto il Maliardo, lo ritrovo perfettamente e concordo su tante tue considerazioni. A presto risentirti.
Hai ragione, grandissimo giocatore. E anche buon allenatore. Non mi aspettavo questa situazione con la Nazionale. Ma l’Europeo secondo me è valso tantissimo. Un in bocca al lupo a lui e a tutti noi. Un saluto FaB
In ogni caso a tanti auguri a Paulino che possa proseguire una buona carriera, grazie per alcune belle serate come quella con il Barca e tante altre belle giocate.
Poteva restare accontentandosi, ma va bene così.
Salve,
Da sempre il calcio si barcamena tra fuoriclasse, campioni, campioni presunti, onesti giocatori e bidoni.
Da sempre ogni calciatore, di qualsiasi livello, ha un suo percorso di maturazione, un embrione ed un apice delle sue qualità e delle sue prestazioni, che vengono piò o meno valorizzate a seconda del ruolo che occupa, dei compiti che gli vengono assegnati, dai compagni con cui scende in campo, dagli allenatori che incontra in carriera. La storia è piena di esempi di calciatori (Henri, Kluivert, Davids i primi che vi vengono in mente) flop in una società e top in un’altra.
Fatta questa premessa, credo che l’approccio delle Società debba ormai essere quello di considerare i calciatori come “a nolo” unicamente per la durata del contratto firmato, mettendo sul piatto quello che considerano giusto per quel ben determinato periodo.
Poi, chissà, alla scadenza parliamone tranquillamente oppure via al PSG di turno e amici come prima. In questo senso, l’esempio del Milan con Donnarumma prima e Kessiè adesso deve far scuola: arrivederci e grazie.
La Juve prese Dybala dal Palermo in un momento di grande valorizzazione tecnica e fisica del ragazzo, che io – ricordandolo giocare in rosanero a tutto campo e con classe purissima – considero un autentico campione.
Forse i più non lo ricordano, ma Dybala continuò nella la sua parabola ascendente ancora per qualche anno (malgrado i tentati ingabbiamenti e cambiamenti di ruolo sperimentati inizialmente da Allegri), trascinando la sua squadra a vari scudetti e deliziando pubblico e critica.
Ma la memoria è corta, ed i vari infortuni, partite a singhiozzo ed incomprensioni tecniche e tattiche, unite probabilmente ad un certo malessere di Dybala, hanno portato all’attuale situazione di disaffezione, certificata dallo scorbutico Arrivabene, che se ancora non incarna l’immagine di una Juve transitoria, bene la rappresenterà quando si ripristinerà in Italia lo status quo dell’asso pigliatutto.
Non so dove andrà Paolino, u picciriddu, lo vorrei al Milan perché credo che un cambiamento d’aria e di entusiasmo lo rivitalizzerà, ma a mio avviso resterà comunque uno di quei calciatori da non fischiare neppure da avversario.
Vista dal lato Juve, per amore, forza o portafogli se ne faranno presto una ragione: per tanti calciatori sgraffignati a parametro zero ce ne può stare uno, ogni tanto, anche perduto alla stessa maniera.
Salutoni
Bravo, ben detto
Dimensione internazionale? Appunto, quale? Ottimo giocatore, buon controllo di palla, ma da li a definirlo fuoriclasse, ne passa di acqua sotto i ponti. A 28 anni è diventato meno brillante, più fragile. A questo punto non so se l’Inter o men che mai l’Atletico (visto anche il gioco muscolare di Simeone), possano essere un trampolino per il rilancio o la consacrazione. Non è ne un Modric ne un Iniesta, sia chiaro. Visto il risparmio sull’ingaggio, si può puntare o su un giovane da valorizzare (meglio) o su un cavallo di ritorno come Pogba (un azzardo).
Per conto mio perdere a zero uno dei migliori giocatori della rosa prendendolo, per di più, pubblicamente a pesci in faccia in un momento critico della stagione non è cosa da grande società. Temo che Arrivabene vincerà quanto ha vinto in Ferrari. Auguri.
L’unico giocatore che io ricordi sia stato davvero preso a pesci in faccia dalla Juventus è stato Del Piero, che da non juventino considero una bandiera della Juventus infinitamente più di Dybala. Se non ricordo male disse che sarebbe restato volentieri ancora una stagione, e che avrebbe accettato qualsiasi cifra il club avesse scritto sul nuovo contratto: Andrea Agnelli rilasciò immediatamente un’intervista ringraziando Del Piero per tutto quel che aveva fatto alla Juve: un congedo anche piuttosto rozzo. Non solo, pur essendo un essere pensante – certamente più adatto al lavoro manageriale di Nedved – la Juve non gli ha mai offerto nulla. Questo è prendere a pesci in faccia un uomo, non la pazienza esercitata nei confronti di un giocatore che gioca poco, quando gioca combina spesso nulla e poi fa una gran partita o una gran giocata ogni tanto, ma chiede di guadagnare 9/10 milioni netti all’anno…
Fu il 2011 l’anno in cui Del Piero disse che avrebbe firmato un contratto in bianco per una stagione, e Agnelli, obtorto collo, accettò. Del Piero potè così partecipare alla vittoria del primo scudetto di Conte, conscio che quello sarebbe stato il suo ultimo anno alla Juve.
I pesci in faccia da chi? Da mister nessuno?
Guarda che stiamo parlando di Dybala mica di Del Piero.
Mr. nessuno lo ribadisco, deve ringraziare la Juve se ha qualcosa nel suo palmares altrimenti faceva la fine di un Cassano qualsiasi, zeru tituli in palmares.
Mr. nessuno???!!! Ma vergognati!
Lo sai che anche in questa travagliata stagione di serie A, senza i suoi gol a sbloccare ben 8 partite, dove stava il cavallaro?
Che pena trattare così un gioiello simile!
Ribadisco, se non fosse venuto alla Juve non avrebbe vinto nulla, non ha carattere, è un buon giocatore e a fatto qualche bellissima partita null’altro.
I giocatori leader su cui costruire squadre e cicli vincenti sono stati altri, ma sono dati oggettivi. Non c’è bisogno di scaldarsi per un 7° o 3° posto di questa stagione, siamo abituati ad altro.
Il dato oggettivo è che con lui DETERMINANTE per innumerevoli vittorie per 1-0 (o 2-1, o siglando il gol sicurezza del 2-0) tu ci hai vinto almeno tre scudetti e tre coppe italia. Trovane (CON DATI OGGETTIVI, non minchiate sul carattere) altri con la stessa rilevanza nella Juve di questo ciclo decennele. Tolti i senatorissimi di inizio ciclo, lui è quello su cui hai costruito e vinto. Irriconoscenti e pallisti.
E comunque chi è stato in Ferrari prima e dopo Arrivabene ha vinto anche meno…
se mi volevi consolare non ci sei riuscito. 😉
Addirittura a pesci in faccia!
Ma dai…roba che Dybala ed il suo procuratore non sono certo due dame di San Vincenzo,
Mi domando una cosa: ma in casi come questo, dove la fragilità fisica del giocatore rappresenta un potenziale problema, sarebbe così assurdo ipotizzare dei contratti coperti da assicurazione, per cui se ad esempio Dybala salta oltre la metà delle partite, una parte dello stipendio glielo paga l’assicurazione, previo ovviamente premio?
Credo ci siano sufficienti statistiche per elaborare dei modelli per calcolare i vari coefficienti, e sarebbe un modo per stabilizzare le finanze di una società e renderle meno riottose ad offrire un contratto.
Faccio anche un esempio a futura memoria: se domani la Juve o altri decidessero di prendere Zaniolo, lo pagherebbero per come potrebbe giocare o sulla base delle sue ginocchia?
Più che assurdo sarebbe da galera cosa dici. Alcuni calciatori assicurano il loro capitale privatamente. Le società possono invece assicurare il salario dei calciatori, ovviamente ci sono regole precise per la entità del contratto, la franchigia, da quando paghi dopo l’incidente e così via. Pure l’INAILdovrebbe intervenire, è obbligatoria, credo abbiano una Cassa separata. Invece è illegale applicare un assicurazione privata che discrimina, perlomeno in Italia, cioè non puoi alzare il premio perche uno si è già rotto il crociato. In sintesi, ciò che dici si fa già, naturalmente non nei termini che metti te, che sono da noi fammelo dire, illegale…In USA potrebbe essere molto diverso però, tieni conto che lì le assicurazioni private possono assumere informazioni specifiche sul paziente, infatti ci sono casi in cui negano la assicurazione se mettono la mano su informazioni sensibili. In Italia puoi assicurare sulla base del valore del giocatore non dello specifico rischio dello stesso ad un incidente. Il rischio si calcola sulla categoria non sul singolo.
Ok, grazie per aver inquadrato la cosa. Non sono ironico, semplicemente ignoro come venga trattata la cosa ma, essendo a contatto con la cultura anglosassone che assicura anche la probabilità che domani piova e io non possa indossare le infradito, mi sembrava strano che nessuno si premunisse. Se consideri che potresti aver investito una parte considerevole del monte ingaggi per uno che alla prima giornata si rompe, mi sembrava un tema interessante.
Le società dovrebbero arrivare a contratti basati, almeno per la metà, sui risultati.
in uno sport di squadra e pressocchè impossibile; al max puoi mettere bonus minimi
Tutt’altro su sport individuali, come tennis o golf (vedi infatti sotto la risposta di Mordechai), dove hai proprio dei montepremi e sono tutti professionisti in autogestione e dove le associazioni prof contrattano gli eventi come macrocategoria, ma poi se sei nr 300 nel ranking sono cavoli tuoi
Concordo, magari con un mix tra obiettivi individuali e di squadra.
Tempo che controparte (ed il procuratore del medesimo) la pensino diversamente.
Questa è una di quelle domande (legittime, per carità) che mi fanno innamorare sempre più del mio sport preferito : il tennis.
Dove, se giochi e vinci guadagni, se non giochi o perdi te la pigli in saccoccia, come è giusto che sia.
L’unica vera incognita è se chi prenderà Dybala si troverà di fronte ad un caso Pirlo, o ad un caso Ramsey, o ad una via di mezzo (giocatori presi a parametro più o meno zero, pagati profumatamente e con destini diversi). E’ veramente difficile fare una previsione secondo me. Tendenzialmente propenderei per una via di mezzo, con tendenza verso il positivo per un paio d’anni. Difficile possa fare peggio di quanto mostrato negli ultimi tre anni. Probabile finisca a Milano sponda Inter, migliorando la squadra, in fin dei conti i nerazzurri si libereranno di Sanchez prima o poi e Dybala è potenzialmente meglio e costerà appena un pò di più. In ogni caso non è detto che la Juve ci perda molto, la situazione era compromessa e l’arrivo di Vlahovic ha cambiato tutto là davanti. A volere essere ottimisti potrebbero guadagnarci tutti, l’Inter si rinforza e la Juve si libera di un contratto oneroso e continua il rinnovamento.
Oppure, come nel caso Calhanoglu, ad un apparente affare che si rivela un flop. È chiaro che Dybala, ovunque andrà, pretenderà un contratto da almeno 3 anni a 8mln a stagione. Vale la pena per una società con i bilanci sotto osservazione?
Mah…in Italia a parte l’Inter non vedo proprio chi possa essere eventualmente interessato ad un’operazione del genere. Il Milan, giustamente, sta percorrendo un progetto diverso e pure lo stesso Napoli…
La Juventus rimpiangerà Dybala? Dipende. Se sostituiranno Dybala come sostituirono Zidane, gli juventini si consoleranno presto, se invece sostituiranno Dybala come sostituirono Platini, allora le lacrime saranno a fiumi….
Dybala, con tutto il rispetto, vale meno della tibia destra di Zidane e meno del malleolo sinistro di Platini.
Ergo, è più facilmente sostituibile. Decisamente.
Concordo
Potremmo puntare sul vostro lungagnone…a parer tuo, vale una big della A?
Tecnicamente ha dei numeri, ma diciamo, per capirci, che non sembra avere il carattere di Mandzukic, purtroppo.
Un annetto fa scrivevo che la Juventus aveva offerto il rinnovo a Dybala a circa 5 milioni di euro netti a stagione, più o meno quello che prende Chiesa, informazione al tempo riportata anche da Sky. La decisione era stata presa a cavallo tra 2020 e 2021, e, per quanto dovrebbe essere inutile precisarlo, Allegri non c’entra nulla.
A quanto mi era stato detto 5 milioni annui avrebbe anche dovuto costituire il nuovo limite salariale invalicabile per la società bianconera, almeno nel breve termine, poi immancabilmente, in accordo con le recenti ondivaghe decisioni del club, subito sforato appena un annetto dopo per assicurarsi le prestazioni di Vlahovic.
All’epoca mi era stato riferito che quella presentata all’argentino era un’offerta non trattabile, che se Dybala avesse voluto avrebbe potuto tranquillamente trovarsi un’altra sistemazione. Il giocatore aveva sperato invece di confermare l’attuale stipendio (poco sopra i 7 netti) e, a tale proposito, c’era stata anche una bozza d’accordo con la società, prima del cambio di rotta deciso autonomamente dalla stessa, senza nessuna significativa ulteriore pretesa avanzata dalla Joya. Per lo meno per quel che ne so io, e sempre per quel poco che può valere.
Poi sui giornali, nei mesi successivi, invece dei 5 netti si è parlato di 10 milioni, senza specificare altro, ma quella è la solita cagnara che si monta per fare ammuina fronte tifosi. Stessa cosa relativamente ad una trattativa fantasma di cui si sono lette svariate narrazioni, ma che, in realtà, non dovrebbe proprio esserci stata. Con tanta anticamera fatta fare inutilmente a Torino ai rappresentanti del calciatore.
A me, restando al merito tecnico, piace arrischiare un confronto, fermandomi alla sola Serie A, tra l’attuale dieci juventino, nelle sue sette stagioni bianconere, con circa 17’000 minuti disputati, e il Papu Gomez nei 19’000 minuti giocati lungo le 6 stagioni atalantine tra il 2014/15 ed il 2020/21.
_____________DYBALA____GOMEZ
Reti_____________80_______46
-Su rigore________15________4
-Su punizione_____9_________1
-Su azione_______56________41
Assist___________39________56
-Su punizione_____6_________7
-Su calcio d’angolo_5________11
-Su azione_______28________38
Passaggi chiave__361______485
xG90___________0.41______0.25
xA90___________0.25______0.30
(xG90 gol attesi nei 90 minuti, xA90 assist attesi nei 90 minuti, passaggi chiave : passaggi che portano un compagno al tiro)
Ora considerando che Gomez giocava nell’Atalanta, tra compagni certo non fenomenali, soprattutto i primi anni, mentre il bianconero, per buona parte delle stagioni considerate, militava nella squadra tecnicamente di gran lunga più forte del campionato, a me pare che alla Juventus, specie negli anni di Ronaldo, sarebbe stato molto utile un calciatore capace di creare un numero significativamente maggiore di occasioni da rete per i compagni (passaggi chiave) piuttosto che una prima punta costretta suo malgrado ad adattarsi forzatamente ad un ruolo di fantasista, che non è mai stato completamente nelle sue corde, a margine di compagni di reparto decisamente più ingombranti.
Dettaglio non trascurabile quello degli stipendi : nella sua ultima stagione a Bergamo Gomez prendeva infatti appena 2 milioni netti.
Sia chiaro : per i meno avveduti non sto affermando che i due calciatori si equivalgono. E giocare nella Juventus determina altre pressioni (oltre a raddoppiare lo stipendio, come minimo…).
Peraltro quel che penso di Dybala l’ho già scritto fin troppe volte : prima punta atipica da percussioni centrali, bravissimo nel tiro, nel dribbling e nello smarcamento per liberare il tiro, nelle progressioni sul breve. Per me, però, davvero poco dotato di visione di gioco, di dribbling difensivo, scarso nei passaggi filtranti, sia per tempismo che per precisione e forza. Privo di colpo di testa e del fisico per giocare da centravanti, quale sarebbe per sua natura (nelle giovanili e nel Palermo credo abbia sempre indossato la casacca 9), in una squadra top. Non che la Juventus lo sia stata nelle ultime stagioni.
Tra l’altro i dati in CL (53 le partite disputate, interamente o in parte), con 18 reti segnate e 3 soli assist messi a referto, i primi due nell’anno di Sarri, dopo oltre quaranta partite che l’hanno visto in campo nella massima competizione europea, certificano ulteriormente le caratteristiche tecniche del giocatore marcando una differenza sostanziale rispetto all’idea del fantasista che molti tifosi sembrano avere di lui.
Perderlo resta un peccato, ma è un calciatore che, suo malgrado ovviamente, condiziona da anni la disposizione in campo della squadra, ancor più vista la decisione a tavolino di farne il 10. Oltretutto per rendere al meglio richiederebbe un attacco cucito su misura per lui (come fu il primo anno in bianconero con Mandzukic ad aprirgli spazi a ripetizione). E ovviamente l’aver allestito una squadra a cazzo dopo l’altra da parte della dirigenza, per intere stagioni, non l’ha certo aiutato (né lui, né gli altri calciatori costretti a ricoprire per anni ruoli non loro, né gli allenatori che hanno dovuto tirare su formazioni senza un centrocampo decente, senza nessuno da schierare a sinistra, disponendo invece in rosa di 4-5 esterni destri d’attacco di ruolo, mettendo contemporaneamente in campo fino a 3 nove diversi sospendendoli tra attacco e centrocampo alla ricerca di un minimo di equilibrio).
La perdita potrà essere ulteriormente aggravata a seconda di chi sarà scelto per sostituirlo. Pare possa essere Zaniolo, che costituisce un bel punto interrogativo pure lui per svariate ragioni.
Resta anche la curiosità di sapere dove finirà con l’accasarsi il giocatore, l’Inter pare davvero una possibilità concreta e, qualora riuscisse a sostituire Lautaro con Dybala a “zero”, credo avrebbe fatto un gran colpo.
Ad ogni modo gli auguro di fare bene, per quanto le strade si separino non mi pare proprio il caso di farne il bimbominkia che qualcuno cerca di descrivere (dybalamask a parte). Io per qualche mese ho vagheggiato diventasse un Tevez meno grintoso ma diversamente tecnico.
Non è andata così, ma non è nemmeno andata malissimo, mi pare.
Scusate il pippone…
Ma davvero Dybala è riuscito a fare così tanto con Allegri allenatore per 5 anni su 7?! Chissà se giocava nell’Atalanta di Gasperini che crea 500 occasioni gol a partita e che dal limite dell’area riuscirebbe a far tirare con ottime percentuali di successo anche mia sorella.
Ho come il sospetto che nell’Atalanta, Dybala, avrebbe fatto l’attaccante fisso, non il terzino sinistro.
Ciao e ben ritrovato. La battuta però era telefonata…
Comunque senza voler viaggiare per estremi, penso che al di là della produzione offensiva, che ovviamente incide sui numeri, ci sia una ragione per la quale Malinovskyi, dal suo esordio in Serie A del 2019, sia il secondo miglior marcatore europeo dopo Messi per i tiri da fuori area (o almeno lo era fino a poche settimane fa), con 14 reti segnate in campionato. Su 131 tiri complessivamente tentati. Muriel viaggia su medie ancora più alte 10 reti su 67 tentativi. Pessina invece è curiosamente ancora fermo a 0 su 24.
Un po’ come Bentancur, bloccato a 0 su 50, o McKennie, 0 su 31, Locatelli un po’ meglio con 3/118. Sinceramente credo le qualità dei calciatori incidano : Deschamps, ad esempio, avresti potuto anche portarlo a tirare dal limite mille volte a campionato, ma di gol ne avrebbe realizzati pochini.
Però che fenomeno Allegri, coi superpoteri dell’anticalcio, che nemmeno Palpatine all’apice della carriera, prima di finire nel reattore della seconda morte nera, è riuscito ad impedire a Dybala di fare un assist, perfino uno miserello su calcio piazzato o calcio d’angolo, in ben 35 partite e 2395 minuti disputati in CL nel suo primo ciclo in bianconero.
Poi sul tema posizione in campo, così per gioco, anni fa quando la questione era all’ordine del giorno, mi avevano mandato qualche heat map dei singoli, di Dybala e Messi. Era l’anno della finale di Cardiff e, non ci crederai, forse avevano ravanato per ore per trovarne due simili, ma non erano poi così diverse tra loro. O magari sono acromatopsico e non ci ho capito nulla.
Comunque su tua sorella mi fido ciecamente, io un provino in bianconero glielo organizzerei. Allegri o non Allegri facile che veda la porta meglio di molti calciatori attualmente in rosa.
Ciao !
La qualità di Dybala col tiro dal limite o appena dentro l’area non è seconda a nessuno. C’è una enorme differenza, però, tra dover arrivare al tiro in condizioni “disperate”, dopo averne dribblati un paio, marcatissimi e con la difesa straschierata e, invece, arrivarci dopo rapidissimi scambi, potendo scegliere un opzione favorevole, tipo tripla del basket.
Ciao
Non ricordo chi ma sicuramente qualcuno ha detto che i gol si pesano ( anche) e quelli di Dybala al Barca e all’ Internazionale di Milano nella partita di ritorno nell’anno dell’ultimo scudetto per me valgono tutti gli xCheVuoi.
Per il futuro credo che Max pensi ad un solido 4-4-2 di cui faranno sicuramente parte Danilo Bonucci Cuadrado Locatelli Chiesa Vlahovic e Morata. Zaniolo non ce lo vedo. Pogba un po di più.
E @scusameri ?
Un saluto.
Una serata memorabile quella col Barça, una su 17 incontri ad eliminazione diretta cui ha preso parte. Oltre a quella, il bel gol col Tottenham del 2018 (messo di fronte al portiere subito fuori area da un grande assist di Higuain, già autore della rete del momentaneo pareggio), un rigore col Porto sempre nel 2017 (procurato da un tocco di mano su un tiro ravvicinato di Higuain), infine il gol che riaprì l’andata col Bayern nel 2016 (su gran palla di Mandzukic che lo mise nuovamente solo di fronte al portiere sempre al limite).
Per me celebrare quella doppietta estemporanea è in realtà un po’ avvilente, fino ad allora aveva giocato 13 partite segnando il gol citato contro il Bayern, la rete dello 0-3 contro una sparuta Dinamo Zagabria (partita finita 0-4) ed il rigore del ritorno col Porto la partita subito prima. Davvero pochino. Dei calciatori davvero grandi di solito si ha qualcosa in più da ricordare.
Ma in Italia, dove il livello di difficoltà è sicuramente più basso, ha fatto più spesso la differenza.
E guarda che non intendo mica denigrando, solo che alla Juventus abbiamo avuto la fortuna di veder giocare gente di un altro livello, sotto ogni punto di vista. Poi vabbè che i gol si pesano ma se dobbiamo tirar su un monumento equestre per una isolata doppietta (le altre contro Lokomotiv Moska e Zenit nei gironi, più una strepitosa tripletta contro gli Young Boys sempre ai gironi) allora di Ravanelli per quel gol in finale contro l’Ajax che cosa dovremmo dire, che è meglio di Maradona ?!
(Scusameri si è manifestato in Security Room)
[Ciao !]
Ciao Stefano gira voce che l’idea sia Zaniolo, Valhovic e Chiesa davanti, Jorginho Locatelli e Zakaria a centrocampo e dietro Rudiger vicino a Bonucci, a destra Danilo a sinistra Cambiaso ( una esse sola… ). Avrebbe un suo certo equilbrio, ma il punto debole potrebbe essere proprio Zaniolo e la sua fragilità fisica, e non è che pure Chiesa ci vada leggero…
Certo che se veramente pensavano al limite di 5 milioni sarebbe stata da sostituire praticamente quasi tutta la rosa attuale…
Mai prendere una decisione a cavallo!
bè però vi tenete Rabiot!
Spero proprio di no!
E chi l’ha detto?
Che non si può nemmeno dire costi molto di meno.
Che non si può nemmeno dire abbia chiesto un aumento, però.
Ci mancherebbe pure …
🙂
È stato interpellato in merito o stiamo facendo delle congetture?
Tentativo di sintesi.
Nelle quattro sessioni di mercato ago20 gen21 ago21 gen22 qualcuno ricorda richieste di avvalersi delle prestazioni sportive di Dybala alla Juve?
Capisco le zero richieste di gen22 ma nelle precedenti tre sessioni non mi pare ci fosse la fila…
Esatto. I giocatori buoni vengono tentati e comprati a suon di milioni dalle squadre top Spagnole, Inglesi e dal PSG. Il buon Dybala mai interessato… Ci sarà un perché?
Non c’è stata mai la fila, questo a confermare la sostanziale “medietà” del giocatore nella sua complessità; certamente ben dotato sul piano tecnico, ma troppo leggerino a certi livelli, non solo riferendomi al peso in kg.
settimana calcistica interessante:
mercoledì alle 18:45 Juventus-Lione andata dei quarti CL femminile, visibile su dazn e juventustv (ho quest’ultima, acchiappata a una dozzina di euro nel venerdì nero);
giovedì alle 20:45 Italia-Macedonia su rai1
domenica alle 14.30 Juventus-Inter femminile su dazn, juventustv e la7
aggiungo che si può vedere anche in primevideo a 3,99 al mese, lo stesso che sul sito della Domina che però offre anche un annuale a 19,99;
il buffo è che su prime non vale l’abbonamento fatto nel sito della Juve;
Forse la Juve sta imparando qualcosa dai casi Higuain e Ronaldo: contratti lunghi e onerosi con giocatori all’apice della carriera o subito dopo si finisce sempre per rimpiangerli. Se poi ci mettiamo pure che Dybala da un paio di stagioni e’ spesso infortunato e che per rendere al massimo ha bisogno di essere assecondato dal resto della squadra mentre Allegri gli chiede di giocare in ruoli non suoi in nome dell’equilibrio (e della poverta’ tecnica del centrocampo, certe volte si vede che serve uno come lui che anche con due giocatori addosso riesce a fare un passaggio pulito all’altezza della linea di mezzo, altro che limite dell’area avversaria) allora si capisce meglio perché la Juve abbia deciso di rinunciarvi.
Questo libera abbastanza spazio in bilancio per un giocatore di alto livello, per me servirebbe una mezzala offensiva (diciamo tipo Pogba sano) o un trequartista di talento ma non se ne vedono tanti sul mercato. Comunque per una volta sembra che la dirigenza segua le indicazioni dell’allenatore per cui finalmente tra una stagione avremo una risposta al dubbio esistenziale: ma e’ vero che al Gabbione giocano in tanti ma poi a vincere sono in pochi e perlopiu’ gli stessi?
Essendo un sentimentale mi affeziono ai calciatori e ancora di più a quelli tecnici che fanno giocate precluse alla maggior parte dei calciatori, e Dybala è uno di questi, con tutti i suoi limiti di personalità e, negli ultimi anni, fisici. Quindi sono triste ma gli auguro di esprimersi al meglio ovunque vada. Spero allo stesso tempo che la dirigenza abbia le idee chiare sulla direzione da prendere. Vorrei spendere una parola su Arrivabene, che non si distingue certo per simpatia, però noto che si scrive e si dice in più parti, anche qua dentro, che appena andata via lui la Ferrari ha cominciato a vincere. La realtà è che, con lui al comando, la Ferrari ha lottato per il titolo per più anni e probabilmente a piloti invertiti, Hamilton al posto di Vettel, avrebbe portato almeno una volta quello piloti a casa. Le annate peggiori sono state quelle con Binotto, e speriamo che la vittoria di domenica rappresenti un definitivo cambio di tendenza. Solo il tempo e i risultati diranno se Arrivabene si dimostrerà un grande dirigente calcistisco ma cercare di sminuirlo adesso scrivendo cose non vere mi sembra poco corretto.
Sono tutti giudizi campati in aria, Antonio, non devi prenderli alla lettera. Viviamo un momento d’inquietante imbecillità, per cui ci tocca sentire e leggere ogni giorno della cazzate ridicole su argomenti serissimi come una pandemia e una guerra, dove c’è tanta gente che muore, non mi meraviglio se leggo o sento delle scemenza su Arrivabene o chiunque altro, nel mondo del calcio o in qualunque altro mondo…
Condivido anche le virgole.
😘
Egr. Dr. Bocca, mi potrebbe spiegare bene perché voi giornalisti sportivi, dico Lei, Sabatini, Agresti, Bucchioni ecc, considerate Dybala un fuoriclasse? E perché insistere nel considerarlo un trequartista quando in quel ruolo ha fallito più volte? Nelle ultime 6 partite degli ottavi di Champions è stato presente una sola volta, nelle quale per altro non ha inciso minimamente. E questo sarebbe un fuoriclasse capace di caricarsi la squadra sulle spalle? Saluti
Ciao, credo di aver evidenziato molti di questi dubbi nell’articolo stesso che tu commenti. E non ho mai usato la parola fuoriclasse. Però magari non l’hai letto…. Un caro saluto FaB
Caro Bocca, veramente il Suo articolo dove definisce Dybala grande giocatore l’ho letto eccome.
Ma chi c’è dietro Dybala?
Abbiamo l’immagine!
(forse un po’ piccola rispetto alle sue richieste, ma si capisce lo stesso…)
Così giusto per curiosità, ma per gli juventinisti, tifoseria alla quale mi pregio di non appartenere, Dybala sarà ancora la Joya?
E se, nel caso malaugurato per loro, dovesse cambiare la striscia bianca della maglia con quella azzurra come la prenderebbero?😈😈
certo che sara’ la Joya, sette anni vissuti assieme pericolosamente non si dimenticano. Poi spero che neanche lui si dimentichera’ delle gioie vissute assieme…
per me rimane ‘u picciriddu, anche perché a pronunciare Joya mi si attorciglia la lingua;
preferirei che cambiasse entrambe con una azzurra;
e nel caso i napolisti come la prenderebbero?
Il Napoli non se lo poteva permettere nemmeno quando fu acquistato dalla Juve. Zamparini lo voleva dare a noi, ma voleva 40 milioni. Figuriamoci ora che non ci possiamo permettere neanche i 5 milioni che chiedeva Insigne.
Nel caso non ci sarebbero problemi, del resto Sivori ce lo deste per un pezzo di pane all’epoca e ci delizio’ per 4 anni e poco mancò che vincessimo il campionato.
Eventuamente, tra Insigne e Dybala chi preferiresti?
🤢
Secondo te l’Inter cambierebbe un 25enne sano come Martinez con un 29enne fragile come Dybala; accostandolo poi ad un ‘vecchietto’ come Dzeko?
Secondo me sì, contando che Lautaro lo vendono, Dybala è gratis e pure più forte
Secondo Scaloni è più forte Martinez, infatti lui gioca titolare, mentre Dybala ha lo stesso ruolo di Correa: panchina
Finché decide Messi, ovvio giochi Lautaro Martinez e non Paulino che gli pesterebbe i piedi.
Non è più forte, è solo più compatibile con Messi.
Mai dire mai…
🙂
A titolo strettamente personale : indifferenza allo stato puro.
Fosse stato, che so, Del Piero a vestire nerazzurro, mi sarebbe … scocciato un po’.
Ma Diby, sinceramente, potrà indossare pure la maglia del Flamurtari Tirana, se vuole.
Mi sembra che diversi utenti di fede juventina abbiano proposto opinioni e ragionamenti interessanti. A memoria ricordo i post di @PAOLO68, @achille, @Gellons, @Er Mobilia e @mikecas. Qualcuno però non vuol capire, e ne approfitto per rispondere a @Il dubbio – grazie, @Teo Piagnis, per avergli posto la domanda inevitabile… – e, credo, il Pinguino, è che gli stravolgimenti che hanno colpito e continuano a flagellare in vario modo il mondo negli ultimi 24 mesi non possono non lasciare una traccia, che secondo me sarà abbastanza profonda, anche nel calcio, per cui i giocatori e i loro procuratori saranno costretti a limitare le loro esose pretese economiche, e anche le raccolte di costosissime figurine spesso inutili come il Psg e lo United dovranno smetterla di gonfiare in modo ridicolo il portafo.
@Leo 62 ha scritto un post pienamente condivisibile: è arrivato il momento in cui non solo il Milan, ma anche la Juventus e l’Inter – figuriamoci la Roma e il Napoli… – devono porre un limite agli ingaggi, per cui se il calciatore non è in grado di capire la situazione lo si lascia libero di andare dove vuole, senza piangersi troppo addosso. Si deve tornare a scegliere nelle squadre Primavera, si deve tornare a puntare sui vivai, che sono stati trascurati da troppi club.
Devo però sottolineare tre aspetti della situazione che trovo irritanti e mi sembra, anche leggendo le risposte al mio post, non tutti stiano prendendo nella giusta considerazione. Il primo mi irrita solo un po’: sta andando sempre più di moda iniziare a discutere il rinnovo di un contratto con un anticipo che ritengo eccessivo. Icardi ha certamente battuto tutta la concorrenza, perché firmò un contratto quadriennale e un anno e mezzo dopo, con la scadenza quindi a due anni e mezzo, iniziò a chiedere con veemenza un adeguamento immediato dell’ingaggio. Arrivò a salire sull’Aventino, rendendosi indisponibile a giocare e a partire per un’importante trasferta europea e inventando infortuni che i medici negavano, lo ricordiamo tutti. Ora anche altri stanno percorrendo la stessa strada, con una dose maggiore di malizia o, se si preferisce, in un modo meno cretino. Il Kessiè di questa stagione mi sembra diverso da quello delle altre stagioni al Milan, e anche del rinnovo contrattuale di Dybala se ne parla, più o meno, dall’inizio della scorsa stagione, cioè da un anno e mezzo. In questo anno e mezzo Dybala è stato assente per infortunio, o mediamente poco efficace quando ha giocato: nessuno mi toglie dalla mente che, se la Juventus avesse firmato subito un rinnovo con l’incremento chiesto dal giocatore il suo rendimento sarebbe stato migliore e qualche dolorino in meno l’avrebbe avuto e avrebbe conseguentemente giocato di più. Lo stesso vale per Kessiè, naturalmente, ma si possono fare altri esempi.
Il secondo aspetto mi irrita il giusto. L’ho già scritto ma devo rammentarlo, riguarda il rinnovo del contratto, che per calciatori e procuratori vede sempre e comunque un incremento della somma percepita, a prescindere non solo dalla situazione economica globale e del mondo del calcio in particolare, ma perfino dal rendimento avuto nel corso del contratto che si va a rinnovare. Faccio un esempio di scuola: ti do 7 milioni netti all’anno, poi giochi una stagione appena sufficiente, una stagione buona, una stagione insufficiente perché afflitta da continui infortuni e un’ultima stagione complessivamente modesta: su quali basi affonda la richiesta d’incremento dell’ingaggio di questo giocatore? Io ti ho pagato regolarmente anche quando eri infortunato e quindi inutilizzabile, ti ho pagato quando entravi in campo e non combinavi nulla, come minimo mi dovresti essere riconoscente, non ricattarmi per un anno e mezzo altrimenti te ne andrai a zero, lasciando il tuo club, che ti ha fatto ricco, a becco asciutto.
E qui veniamo al terzo aspetto, che invece mi irrita parecchio. Sta prendendo piede, da De Vrij in poi, lasciar scadere il contratto senza rinnovarlo per poi vendersi al miglior offerente con un ingaggio più elevato perché il nuovo club non deve spendere per il cartellino. Ebbene, a me questo fa orrore, devo dirlo chiaro e tondo. Un calciatore spreme il club che gli paga lo stipendio, spesso prendendo i suoi quattrini senza neanche giocare, poi fa una richiesta elevatissima e spesso inaccettabile – Calhanoglu chiese un ritocco del 100%, andate dal vostro datore di lavoro e chiedete di raddoppiarvi lo stipendio e vedrete cosa vi risponde… – per poi andarsene altrove. Nessuna legge viene infranta, sia chiaro, ma è un atteggiamento davvero discutibile, ai miei occhi. Per quanto riguarda Dybala, contrariamente ad altri non riesco a capire chi possa essere interessato a prenderlo al costo di 10 milioni netti/anno che, leggo, fanno 72 milioni lordi nei quattro anni del contratto. Io un giocatore con le sua caratteristiche, il suo fisico e la propensione a infortunarsi in una squadra di Premier League non lo vedo, e non credo sia adatto anche ai campionati spagnolo e, meno che mai, tedesco. Leggo del Barcellona, ma è una squadra molto giovane, dove tutti corrono come lepri e hanno una voglia di sacrificarsi che in Dybala non vedo dai tempi del Palermo. Restano forse il Psg, che aggiungerebbe un’altra figurina alla raccolta, e l’Inter… Ma se l’Inter, dopo aver dato 5 milioni/anno a Inzaghi e Calhanoglu, e 7/anno a Dzeko, aveva tutti questi quattrini da spendere perché Conte se ne è andato?
Ci faresti sapere quale fosse la richiesta di Dybala? Testa-rastrellata ha comunicato – ribadito e ri-ribadito – che la Juventus non ha fatto nessuna offerta, né alta né bassa.
Smettere di raccontare balle, grazie.
Non conosco Andrea Agnelli, non conosco Arrivabene, non conosco Cherubini e neppure Pavel Nedved. Esprimo delle opinioni basate su quel che leggo e quel che sento da un anno e mezzo, se lei avesse informazioni riservate di prima mano ce le faccia conoscere e la leggeremo con un interesse certamente superiore alla noia che emana dai suoi sforzi di presentare Dybala come un giocatore che ha fatto moltissimo per la Juventus, perfino in questa stagione ben poco gloriosa, comunque finisca.
Siamo qui per esprimere delle opinioni, nessuno di noi è un addetto ai lavori, quindi deve capire, dal momento che ha scelto quel nickname, che tutte le opinioni hanno pari dignità non è che le sue siano verità e le legittime opinioni degli altri siano “balle”.
Credo che lei sia un vecchio utente che ha cambiato nick, chissà perché, ma resta il fatto che deve imparare a confrontarsi con gli altri utenti con educazione, e quindi cambiare radicalmente tono e approccio, se vuole essere preso in una qualche considerazione.
Perché mi dai del lei? Te la sei presa perché dico che state raccontando balle su Dybala? No, al contrario di @zzzi, non conosco nessuno della dirigenza della Juventus, nemmeno leggo una riga di quanto dicono i giornalisti (ah ah ah!) sportivi, mi limito alle dichiarazioni dei dirigenti juventini che hanno detto e ribadito che non è stata fatta alcuna offerta, né alta né bassa, a Dybala, ma solamente che lui con l’arrivo di Vlahovic non è più al centro dell progetto.
Ti rigiro la domanda: Tu sai qualcosa di diverso? Faccelo sapere, ma non quello che dicono i giornalisti (ah ah ah!) sportivi, qualcosa che sai tu direttamente. Grazie.
Intanto, al centro del progetto, rimarranno (questo l’aggiungo io vedendo i contratti in essere) Ramsey, Alex Sandro, Rabiot e cosí via.
Quello che ho da dire, lo dico in tutti i post, ce n’è uno in testa al thread se ti interessa. Te lo riporto: non è noioso, dice con buonissima approssimazione, quello che sta succedendo.
Lo scorso anno Dybala non ha giocato per colpa prima della Juventus (che lo ha di fatto costretto ad entrare in campo infortunato contro il Lione, nell’appendice di Champions estiva) e poi per colpa della distorsione al ginocchio subita nella partita col Sassuolo. Sono certo che il prossimo anno giudicherai Chiesa e McKennie addebitandogli la stagione precdente come “insufficiente”. L’anno prima Dybala fu designato, non da noi, ma da tutti i suoi colleghi e dagli allenatori della serie A, come miglior calciatore stagionale. Quest’anno, come ribadito, è di granlunga il miglior realizzatore-assistman di stagione della Juventus, pur in mezzo ad infortuni più o meno veritieri, perché vorrei vedere i tanti moralizzatori mettersi a prendere legnate che potrebbero costare la carriera senza un contratto in essere che li tutelasse. Ecco, l’ultima frase su Mandzukic, un vero rottame palesemente a fine carriera rinnovato per TRE anni a cifre assurde (quelle si, che come per Higuain costrinsero la Juventus ad allontanarli e a pagarne gli ingaggi fuori bilancio a Miami e in Arabia Saudita… o come per Khedira e Ramsey a trattenerli in infermeria stipendiandoli lautamente per anni) racconta quale sia il livello. Il duo di attacco (ma di attacco, non di raccordo nella propria metacampo) Vlahovic-Dybala sarebbe uno dei migliori duo d’Europa. L’avevamo lì, ma vuoi mettere Morata che stoppa ad un metro, mette la testa a 90° verso il basso e toglie il tempo a qualsiasi compagno abbia nelle vicinanze? Certo, c’è da soddisfare il cavallaro: a che cazzo ci serve l’attacco?
Dybala avrebbe guadagnato qualcosa in più di quello che un fantasma depresso e inconcludente come Alex Sandro ha guadagnato negli ultimi tre anni, meno di quanto recepiscono e recepiranno Ramsey (e ho detto Ramsey!) e Rabiot, ma i commercialisti insorgono! Ridicoli, semplicemente ridicoli!
“ti do 7 milioni netti all’anno, poi giochi una stagione appena sufficiente, una stagione buona, una stagione insufficiente perché afflitta da continui infortuni e un’ultima stagione complessivamente modesta: su quali basi affonda la richiesta d’incremento dell’ingaggio di questo giocatore? Io ti ho pagato regolarmente anche quando eri infortunato e quindi inutilizzabile, ti ho pagato quando entravi in campo e non combinavi nulla, come minimo mi dovresti essere riconoscente, non ricattarmi per un anno e mezzo altrimenti te ne andrai a zero, lasciando il tuo club, che ti ha fatto ricco, a becco asciutto.”
Ciao Renato,
riprendo questo tuo passaggio per dire che, a mio parere, non si vede proprio, a meno di un calo di raziocinio da parte di Marotta e Zhang, per quale motivo l’Inter dovrebbe imbarcarsi in una “avventura” al buio , con questo soggetto dandogli poi un ingaggio annuo come quello dallo stesso richiesto alla Juventus e giustamente rofiutato dalla società bianconera, anche se il giocatore arriverebbe a parametro zero…..
L’andare via di Conte poi è una questione annosa ma io credo abbastanza chiara: avendo il tecnico visto la decisione della società di vendere i due pezzi più pregiati per far cassa, senza in prospettiva eguali ingaggi dal punto di vista tecnico, oltre al fatto che sicuramente Conte, così come aveva fatto in precedenza alla Juve, aveva fatto richiesta, per consolidare la forza della squadra, di altri giocatori di valore, e che ovviamente la richiesta era stata respinta, secondo il suo modo di vedere le cose non aveva trovato altra soluzione che andarsene.
A quello a cui hai pensato tu, che mi sembra di poter riassumere cosi’:
con un contratto firmato come lui si aspettava, e quindi un quinquennio garantito, Dybala avrebbe dato meno peso a qualche doloretto?
ho pensato anche io e credo non solo io. Pero’ guardando le statistiche, quello che impressiona sono le assenze dagli ottavi di Champions.
Comincio’ a mancare nel 2016 nell’atroce ritorno a Monaco. Con Lione, Porto e Villareal ha fatto 114 minuti su 570 (con zero gol e zero assist; di piu’, in quei minuti in cui lu era in campo la Juve non ha mai segnato).
Quindi non mi sembra che il contratto non firmato abbia aggiunto o tolto qualcosa a una statistica gia’ disastrosa soprattutto vista l’ambizione europea della Juve e il ritorno tra i top team continentali avvenuto con Allegri.
L’impressione che lascia e’ quella di un giocatore che regge i primissimi mesi e scoppia nel cuore della stagione.
Aggiungerei che un procuratore vero avrebbe almeno ascoltato le ragioni della controparte e magari convinto il giocatore a prendere coscienza dei propri limititi. Accontentandosi di far parte della rosa senza queste poretese ridiciole di centralita’ e magari arrivando riposato quando conta davvero. Raiola ha portato Balotelli al Nizza, al Marsiglia al Brescia e in Turchia quando ha capito che coi top club era finita. Il realismo in questa trattativa non si e’ visto.
Arrivabene ha fatto notare come l’aver puntato su Vlahovic escludesse il protagonismo di Dybala ma se questa fosse una regola generale, Del Piero non avrebbe mai giocato con Zidane e Trezeguet ne’ Gullit con Van Basten o CR7 con Benzema.
Come se un campione dovesse giocare con uin compagno di reparto di Serie D per fare bella figura… Situazione di una piccolezza imbarazzante; bene ha fatto la Juve a disimpegnarsi a prescindere da ogni discorso tecnico.
D’accordo su tutto. I club non sono certo delle mammolette indifese ma questa tendenza al mancato rinnovo per tirare sull’ingaggio fa un po’ inc…. Il calcio sta vivendo al di sopra delle proprie possibilità economiche, è un mondo a parte, dove regole economiche e meritocrazia sono stravolte; posso rimproverare alla mia squadra gli errori di programmazione, le valutazioni sbagliate, ecc ma non il fatto che non compri o accontenti un giocatore se non ha le possibilità finanziarie. Come fa notare sotto qualcuno (credo Michel) strapagare Ramsey o Rabiot o altri e non pagare Dybala sembra un controsenso, ma proprio perché sono stati fatti questi errori non si può perseverare. Poi dopo questo tira e molla di un anno e mezzo i rapporti erano logori
Ciao Renato
Non condivido il tuo terzo punto. La colpa della presunta irriconoscenza del giocatore che se ne va a parametro zero, non è del giocatore stesso o del procuratore che, mettila come vuoi, fa il suo sporco lavoro, bensì della società detentrice del contratto.
Mi spiego. Nel momento che ingaggi un giocatore hai una spesa per il cartellino e una di ingaggio. Sai benissimo cosa vai a spendere negli anni di sviluppo del contratto stesso. E’ un conto banale ed è un investimento il cui ritorno è dato dalla qualità del giocatore. Una valutazione non facile da fare. Tuttavia all’atto della trattativa si valuta il percorso che il giocatore farà all’interno della squadra e il contributo che questo riuscirà a dare.
Se all’interno del contesto economico, nella valutazione dell’investimento, si inserisce pure una eventuale vendita del cartellino prima della scadenza del contratto, si fa una assunzione impropria. Il giocatore potrebbe subire un infortunio grave nel corso dello sviluppo del contratto, avere un rendimento scarso o entrare in conflitto con la società. Questi sono rischi di impresa di cui si deve tener conto all’atto della formalizzazione dei termini economici. Certo l’investimento si fa a fronte di una aspettativa di guadagno, sportivo e magari anche economico, derivante dai risultati raggiunti. La vendita del cartellino sarebbe un bonus in più, ma mai un dato acquisito in partenza. La riconoscenza non c’entra. Se fai un contratto pluriennale ad un giocatore questo a tutto il diritto di arrivare serenamente alla conclusione dello stesso. Se ritiene di meritare un ingaggio più alto, perché il suo rendimento è valutato dal mercato al rialzo, non vedo perché dovrebbe non cogliere questa opzione. Per la società di appartenenza è solo una opportunità di maggior guadagno. Può decidere di venderlo, capitalizzando tale incremento, ben prima della scadenza. Se decide di tenerselo è giusto che il contratto abbia il suo corso: il giocatore dovrà professionalmente dare il 100% anche nell’ultimo anno, sino alla scadenza, e la società gestirlo serenamente consapevole che sta pagando il proprio giocatore meno di quello che il mercato è disposto a spendere.
È anche una questione di mentalità: per esempio, negli sport americani esiste l’espressione ‘contract year’, che indica l’ultimo anno di contratto che un giocatore ha con una società. È per tutti l’anno in cui bisogna giocare al meglio, in modo da ottenere un rinnovo al rialzo, oppure un buon contratto altrove. Nessuno si sentirebbe di dire ‘beh, vado in scadenza tra dodici mesi per cui non mi impegno e poi cerco qualcos’altro’.
Contribuisce il fatto che non si parli di rinnovo prima che la scadenza sia vicina – in primis, perché le società non ci stanno a negoziare i rinnovo quando manca ancora molto ed il giocatore potrebbe calare o, peggio, infortunarsi nel frattempo.
Altro che agenti che fanno e disfano…
“Contact year” la giusta mentalità, dovrebbe andare proprio così.
Well!
Prima avevamo qui “l’Irritante”: Ianmisugi.
Adesso ci troviamo anche “l’Irritabile”: rd1959 (sia pure con diversi livelli di irritabilità)
Non oso/riesco ad immaginare (!) cosa potrebbe succedere se si incontrassero a discutere…
Sciocco! 😁
Voglio comunque bene e stimo l’irritante Ianmisugi…
Un “Caro Fulvio, ti ho sempre considerato un utente di qualità” ci stava comunque bene, almeno come incipit.
(Quanto a me mi mando a quel paese da solo, un saluto a entrambi)
Ciao zzzi, Terzappi è un amico che si diverte… Con lui non c’era bisogno di quel cappello introduttivo… 😉
😜
Dovrebbe arbitrare Irati…( pessima…)
Fa tutto parte del libero mercato; se io vado in scadenza è perché il club non riesce a propormi un rinnovo che io non possa rifiutare, e del resto il contratto arriva a scadenza perché il club ha deciso che fosse di quella durata. Se un club non vuole correre questi rischi, basta che offra un contratto a tempo indeterminato (o anche decennale, per dire) o che offra rinnovi pari a quello che evidentemente altri sul mercato sono disposti a mettere sul tavolo.
Mi domando dove stia lo scandalo. Se io lavoro in un call center e mi fanno un contratto di un anno a 800 Euro, avrò ben diritto a rifiutarne il rinnovo se altri nel frattempo me ne offrono 1000?
La differenza sta solo nelle cifre, non nel meccanismo, quindi non capisco perché usare un altro metro. Anche perché, parlando delle società non stiamo parlando di enti benefici ridotti allo stremo…
Io trovo questa interpretazione opinabile. Il problema è che si è equiparata la figura del calciatore a quella del mega-dirigente d’azienda per cui, se è un lavoratore come un altro, deve godere degli stessi diritti di qualsiasi altro lavoratore. È la filosofia, mi sembra, della sentenza Bosman, che tuttavia ormai privilegia e garantisce soprattutto i calciatori ricchi: fanno il bello e il cattivo tempo facendo saltare accordi presi da due club, costringono il venditore a incassare meno quattrini di quanto potrebbe e rifiutano trasferimenti restando anche due anni in tribuna prendendo 200 o 300 mila euro al mese senza dare nulla in cambio a chi li paga così profumatamente.
Vedo altri due vulnus, lo scrivo da non addetto ai lavori ma è quel che penso. In primo luogo stiamo parlando di un giocatore che oggi, mi sembra, prende 600mila euro al mese, e vorrebbe averne 750mila o 800mila, sempre al mese. Equipararlo a un dirigente d’azienda che ne guadagna una frazione a me sembra una forzatura. I calciatori dovrebbero essere trattati da una legge separata, scritta appositamente per sportivi tanto privilegiati economicamente.
La seconda obiezione è ai miei occhi ancor più sostanziale. Se prendo un grande manager gli faccio un’offerta – l’ingaggio di un calciatore – e il mio investimento finisce lì. Per questo è normale che, se quel dirigente riceverà in seguito un’offerta maggiore, andrà alla concorrenza a meno che io non pareggi quell’offerta, in denaro e/o in potere. In sintesi, ne ho pagate le prestazioni per il tempo che ha lavorato per la mia azienda. Ma per prendere quel dirigente io non ho dovuto acquistare il suo cartellino. Lo stesso vale per esempio nella Formula 1: mi piace Leclerc, gli offro un ingaggio molto pingue e, se lo convinco, lo metto a guidare la Ferrari. Cosa diversa è un calciatore, perché per acquistarlo devo spendere 70 milioni (Vlahovic), o addirittura 115 milioni (Lukaku), lo stesso Dybala se la memoria non m’inganna fu pagato 45 milioni a metà stagione 2014-2015, e per quei tempo è stato pagato un botto. Mi rendo conto che negli anni quel costo è stato certamente ammortizzato, ma resta il fatto che questa tendenza di lasciar scadere il contratto per vendersi al miglior offerente a ingaggio maggiorato, che è nata solo pochi anni fa, sta portando a mio avviso molti giocatori e una maciata di procuratori ad arricchirsi a dismisura, oltre ogni ragionevolezza, ma porterà anche parecchi club a una crisi irreversibile.
Due osservazioni: vero che la società spende per il cartellino, ma considera che proprio il cartellino rappresenta una eccezione…in qualsiasi altro lavoro io se voglio di punto in bianco me ne vado, in qualunque giorno dell’anno, altro che finestra di mercato e accordo col club precedente e relativa compensazione economica da parte del club acquirente. Nel resto del mondo, al massimo dovrò dare un po’ di preavviso che di solito non viene chiesto perché se te ne vuoi andare è meglio che te ne vada subito senza far danni o ripicche.
E poi: chi dice che i mega dirigenti prendono meno dei calciatori? Io ne ho conosciuti che prendevano magari non come Ronaldo, ma certo come Dybala e anche più. Il trucco è che da una parte hanno una retribuzione fissa relativamente normale, e dall’altra vagonate di soldi ed azioni che ricevono al raggiungimento di obiettivi molto semplici. Naturalmente anche tanti altri vengono premiati, per cui si vede un unico calderone a livello aziendale di premi – solo che magari il mio premio è di cinquemila euro, ed il suo di due milioni.
Puoi controllare facilmente per le società quotate in borsa negli Stati Uniti perché devono fare disclosure dei pacchetti azionari venduti dal top management e sono dati disponibili su internet. Ti stupiresti a vedere quanta gente c’è che regolarmente vende anche più di un milione in azioni della società che dirige ogni tot mesi per ottenere liquidità come io potrei passare dal bancomat a ritirare del contante. Non sto parlando di poche persone, e anche per questo mi fanno sorridere le polemiche sui calciatori che guadagnano tanto…mica sono gli unici.
… avrò ben diritto a rifiutarne il rinnovo se altri nel frattempo me ne offrono 1000?…
…
Claro que sì. Ed infatti il pupo cambierà call center, e tutti vissero felici e contenti, il pupo, il procuratore del pupo (soprattutto) e lo stesso call center. Che problema c’è?
Ma infatti.
Renato,a dirla tutta, ognuno è libero di chiedere tutti gli incrementi stipendiali che vuole, ci mancherebbe, non solo nel mondo dorato del calcio attuale, però un minimo di “onestà intellettuale” non guasta mai.
Io a Dybala farei solo una domanda, semplice semplice : ” Benedetto ragazzo, del tuo rinnovo e/o aumento stipendiale possiamo al limite anche parlarne, se proprio vuoi, ma tu però, guarda i miei occhi e non quelli del tuo procuratore, sei davvero intimamente ed onestamente convinto di meritarlo, tenendo conto del tuo rendimento lavorativo dell’ultimo biennio?”.
Se non capisce, o fa finta di non capire, gli farei pure un disegnino esplicativo.
Se di nuovo non capisce, o fa finta di non capire, lo accompagnerei alla porta : “Ciao caro, buon viaggio”.
…che,poi, è più o meno quello che hanno fatto..
Sarei curioso della risposta, allora.
Ti ringrazio, Mordechai! Hai capito il senso del mio ragionamento…
I Casi Nostri – Gran Tour in Europa
1.) Il Duo di Coppe
La Dea e la Roma proseguono gloriosamente il loro cammino europeo, con destini diversi, ma comunque sono le uniche a battersi ancora per l’Italia nel continente. L’Atalanta incontrerà l’altra squadra germanica, dopo il Bayer gli tocca incrociare quei tori scatenati del RB Lipsia, una squadra molto solida, affidata all’italo-Tedesco Domenico, Tedesco di nome e di fatto, che dopo Schalke e Spartak Mosca siede ora ben saldo sulla panca dei tori rossi. Con lui ci sono nomi noti come Andrè Silva, Dani Olmo, i centrocampisti Laimer, Angeliño e Nkunku, i vikinghi Paulsen e Forsberg, gli ungari Gulacsi e Szoboszlai, e un centrale croato di cui si dice un gran bene, il giovane Gvardiol. Ma il buon Gasp saprà istruire a dovere i suoi e trovare anche in questo caso l’antidoto giusto, contro le aspirine si è giocata la carta Boga, contro le bibite energetiche magari toccherà al bombardiere ucraino Malinovskyi o al furetto Muriel, chissà. P.S. A proposito di bibite, la Red Bull in Germania ha trasformato la sigla R.B. in RasenBall (?), misteriose ragioni di marchi industriali, vallo a sapere.
2.) B®odo lungo e seguitate
Ancora loro, che noia, sempre lo stesso B®odo, un destino maligno perseguita la Roma di Mourinho, che evidentemente non contenta del 1 – 6 rimediato nelle qualificazioni, vuole rifarsi la verginità chiedendo la rivincita ai ragazzoni norvegesi che la “corcarono” solo sei mesi fa. Il Mou spera che l’uscita dalle loro file di un paio dei punti di forza di allora (Berg al Lens e Lode allo Shalke) li possano aver indeboliti, ma attenzione, ultime notizie riportano che il famoso Botheim, il centravanti che li aveva traforati all’uncinetto nelle eliminatorie, per poi trasferirsi a gennaio in Russia al Krasnodar (anche la Lazio l’aveva cercato!), pare sia invece tornato a casa di corsa e il Bodo stia cercando di ritesserarlo d’urgenza. Comunque, se pure questa mossa fallisse, in attacco c’è sempre l’ottimo Solbakken, veloce e potente, alto come Abraham ma largo il doppio, che a me piaceva pure più del compare emigrato in Russia, quindi il portoghese non potrà dormire sonni troppo tranquilli, “l’Urlo di Glimt” potrebbe tornare a popolare i suoi sogni agitati.
3.) Il Distacco
Con enorme distacco i tifosi italiani purtroppo potranno godersi le sfide previste dai quarti di finale di Champions League, partite che si preannunciano avvincenti. Suggerisco alle nostre quattro eliminate di guardarsele attentamente sui monitor, riuniti in gruppo con i loro allenatori, per studiare cosa serve per andare avanti in questo genere di competizioni. Lezione di calcio in Chelsea-Real, e anche in City-Atletico, per chi vuole imparare dal Cholo come bloccare le fonti di gioco avversarie. Curiosità anche per le altre due partite, Benfica-Liverpool e Villarreal-Bayern, per capire cosa escogiteranno i due trainer iberici per limitare la strapotenza e la supremazia degli inglesi e dei bavaresi. Consiglio quindi alla Federazione di registrare queste partite e di farne oggetto di lezioni e discussioni a Coverciano, in aula o via DAD, per capire come risollevare il livello del calcio italico. La Nazionale ce la ammireremo tra non molto nella prossima sfida di Palermo contro i macedoni, vedremo allora se il problema in Europa riguarda solo le squadre di club, o se anche gli azzurri hanno fatto un passo indietro rispetto alle felici serate del giugno 2021.
4.) Tiri Mancini
La sorte malevola ha in serbo una serie di tegole per la testa del nostro amato C.T., nelle ultime giornate diversi dei possibili azzurri per le sfide europee di qualificazione escono dal campo infortunati, ultimi della serie il bravo Di Lorenzo, con un ginocchio fuori uso, idem per l’atalantino Toloi, prima di lui ovviamente i lungodegenti Spinazzola e Chiesa, nonché i fragilissimi Bonini e Chiellucci (data l’età si consiglia una MOC). Da verificare le cartelle sanitarie di Biraghi e Zaccagni duramente pestati in campionato, il rientro recentissimo di Sensi, le ignote condizioni di forma dei cinque “emigrati” (Donnarumma, Gollini, Verratti, Palmieri, Jorginho) e di alcuni degli altri convocabili non schierati nelle loro squadre, leggi Zaniolo, Locatelli, Pessina. Altri neo-promossi molto attesi alla prova sono Cragno, De Sciglio, Mancini, Tonali, Pellegrini, Politano, Zaccagni, Scamacca. Per fortuna si aggiungono al gruppo altri due “italiani di nuova nomina”, gli italo-carioca Joao Pedro e Luis Felipe, magari non giocheranno nemmeno un minuto, ma io sono favorevole alla loro “inclusione”.
5.) Santa Rosalia, Ora Pro Nobis
Alla luce dei fatti sopraelencati si consiglia a Roberto Mancini di offrire un bel ex-voto (p.e. un facsimile in argento della Coppa vinta a Londra nel giugno scorso) a Santa Rosalia, patrona di Palermo, perché ci protegga e ci assista nella prossima sfida contro i nordmacedoni, le cui schiere sulla carta non ci dovrebbero spaventare, sono al 62° posto nel ranking UEFA, ma che in realtà ci possono mettere in seria difficoltà, specie se la nostra formazione dovesse essere rappecettata all’ultimo momento e messa in piedi con gli spilli, utilizzando quello che è rimasto grattando il fondo del barile. I macedoni scendono al Barbera, duri e compatti come la celeberrima Falange di Alessandro Magno, irti e spigolosi come i loro cognomi. che finiscono quasi sempre in -ski, (-avski, -evski, -ovski), dobbiamo comprare lo skipass e stare attenti a non scivolare dallo skilift. Tra loro giocherà forse Elmas, ormai napoletano di adozione, mentre per fortuna non sono più convocati né l’udinese Nestorovski, né il terribile vecchio, il grande Goran Pandev, sarebbe stata tutta un’altra storia, mi sarei preoccupato molto di più.
2) Il Ghiro sul trespolo, il Gufo nella tana
Buon giorno
C’era una volta lo Schiavo che aveva il suo Patrono, poi è arrivato il Servo con il Padrone, poi l’Operaio con il Datore di Lavoro, poi tutta la complessità del Prestatore d’Opera e dell’Usufruitore di Prestazione. Insomma, nel breve arco di tremila anni tutto è cambiato, almeno ufficialmente e tutto, sotto sotto, è rimasto uguale.
Se il Datore di lavoro può risparmiare, licenzia mettendo macchine robotiche, oppure delocalizzando. Se il dipendente vuole guadagnare di più, va da un’altra parte, dopo aver viste rifiutate le sue richieste.
Nel calcio, il rapporto società – calciatore è un poco più complesso perchè investe parti non decisive nella trattativa, come giornalisti e tifosi che, queste trattative, fanno proprie. Ognuno si sente in diritto di ragionare in prima persona, come se fosse giocatore, se fa il tifo per il giocatore, o dirigente, se il giocatore non ha reso secondo le sue aspettative.
Insigne e Dybala si trovano in una situazione simile. Scadenza di contratto e trattativa per il prolungamento chiusa. Amen. A Napoli si diceva: – “Giorg, se nè vo’ ì e o’vescov no’vo’ mannà”. Insomma, i rapporti non sono idilliaci ed ognuno ha le sue ragioni, buone dal proprio punto di vista.
In queste ragioni non mi intrometto perché sappiamo solo quello che viene dai massmedia che, a loro volta, sono partigiani sperticati di una delle due parti, se non addirittura interessati a compiacere una delle due parti. E qui casca l’asino.
La pandemia, di cui tutti si lamentano, ha fatto i ricchi più ricchi ed i poveri più poveri, il che vuol dire che il Datore di Lavoro parte da una posizione privilegiata. Se ne va uno e ne prende un altro che costa meno. Il calciatore ha già trovato chi gli dà di più e scappa.
Nel film “No sudden move” Matt Damon, in una trattativa con occasionali richiedenti dice, più o meno, “non capisco come il caso ci abbia fatti incontrare dal momento che apparteniamo a due mondi completamente diversi. Io sono ricchissimo e stasera avrò più soldi in banca di quanti non ne abbia ora e voi, anche se ora vi pago, tra non molto sarete tornati ad esere poverissimi e il nostro incontro per me e per voi, non avrà alcun senso nè conseguenza”.
Ecco che la trattativa tra calciatore e Società è simile a quella tra Schiavo e Patrono di tremila anni fa, con due varianti: il calciatore ha dalla sua il procuratore, la società, la stampa.
Buona giornata e saluti
Ciao radar, il mondo si è sempre diviso in schiavi e padroni, ora come tremila , ma anche più anni fa.
insomma, non è per nulla simile ;-P
mi sembra una visione vetero-retorica.
se aggiungi chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, hai fatto bingo.
saluti.
Ciao.
Ma lo sai che non c’avevo pensato? Resta da chiedersi, una volta ancora, perché tanti fiumi d’inchiostro, per una cosa banale come il fine contratto di Insigne e Dybala.
Invece, per scrivere di Schiavo e Patrono, sono dovuto andare a controllare Cicerone che era Patrono del suo Schiavo Tirone il quale era anche il suo scriba ma anche il suo correttore di bozze. Di più, si pensa che Tirone correggesse anche la sostanza degli scritti di Cicerone, in diverse occasioni. Quando Tirone si allontanò, non fu lo schiavo a cercare il padrone ma il contrario e la sua corrispondenza continuò fino a morte. (Cicerone venne assassinato, Tirone visse novantanove anni).
Ma la mia domanda è: – “Se il Patrono era identificato quale Proprietario di uno Schiavo, il Santo Patrono, chi è?”
Grazie per l’eventuale risposta
San Guisuga è il patrono dei procuratori
San Chez il patrono degli attaccanti bravi
San Sone il patrono degli attaccanti modesti
Sean Connery il patrono degli 007
San Tander il patrono degli investimenti onerosi
il santo preferito dai bresciani è san cules.
Sto cercando di capire cosa abbiano in mente per l’attacco della Juve e mi sono fatto questa idea: dopo l’arrivo di Vlahovic dubito che la Juve voglia investire molto in attacco; una ulteriore prima punta è necessaria, ma mi aspetto un rincalzo. Poi hai abbondanza di seconde punte (Morata, Kean e Kaio Jorge).
Infine, Chiesa: secondo me Allegri pensa di farlo giocare come punta a fianco di Vlahovic, supportati da un ulteriore attaccante come Morata quando opportuno, oppure da un’ala come Cuadrado.
Secondo me, se già prima aveva fatto dichiarazioni a proposito del fatto che Chiesa dovrebbe evolvere come punta, a maggior ragione adesso dopo l’infortunio che potrebbe ridurne la velocità, credo che Allegri non intenda usare Chiesa come esterno ma molto più vicino alla porta, con Vlahovic a fare da perno e lui a girarci attorno, sfruttando il fatto che può giocare su entrambi i lati.
A quel punto, è ovvio che a Dybala sarebbe rimasto solo un ruolo da rincalzo e a quel punto meglio lasciarlo andare, perché se spendi quelle cifre di stipendio lo fai per un titolarissimo.
Comunque c’è un problema di livello degli ingaggi, che il Milan ha cominciato ad affrontare due anni fa e per il quale ha rinunciato a Donnarumma, Calhanoglu ed ora Kessié.
La Juventus ora si è accodata, come dimostra non solo il mancato rinnovo di Dybala, ma anche il fatto che non sia andata su Kessié che era a parametro zero ma chiedeva 6.5 di ingaggio, troppi per il Milan ma ora anche per Juventus ed Inter.
Io non mi incazzerei tanto fossi negli juventini, ogni giocatore tranne pochissime eccezioni, arriva ad un punto in cui ha dato tutto quello che poteva ad una maglia, ed è meglio per tutti che cambi aria, vale per Dybala, vale per Kessié varrà per altri. Adesso nella logica della limitazione degli ingaggi toccherà a De Ligt, che prende troppo e non potrà mai rinnovare alle cifre che la Juventus sarà disposta ad offrire e quindi servirà venderlo per trovare le risorse per fare il resto del mercato che va fatto. Leggo di Jorginho a centrocampo, sarebbe un’ottima idea, come pure lo è Rudiger.
Se si parla di crisi del calcio italiano è bene che tutti si sia ben coscienti del fatto che per un po’ di tempo, rinnovare ai vari Lautaro, Barella, Leao, Theo, immagino anche Chiesa, Osimhen, Abraham, significa mettersi nella posizione di poterli vendere, perché ad un certo punto ti chiederanno troppo per rinnovare ed avranno offerte più alte altrove.
La logica sarà quella di saper fare scouting e non affezionarsi troppo a nessuno…
Il problema sono piuttosto le commissioni degli agenti. Se a parametro zero non ti porti a casa un rottame cronico come Ramsey o un’incognita come Rabiot (a proposito: quelli sono i danni fatti alla Juventus, non Dybala… che io al Milan lo prenderei di corsa…), un ingaggio pur alto per il rendimento di uno come Kessié negli anni, sarebbe anche ragionevole economicamente. Il punto è che per il Barcellona, dato via Messi e rimessi a posto (si fa per dire) i conti, sborsare 12 milioni all’agente di Kessié e dare 8-9 milioni a Frank (non 6,5) rientra nelle cose possibili.
Sono convinto anch’io che De Ligt saluterà. Bene Rudiger, ma con quei due vecchietti mezzo rotti (uno dei due finirà quest’anno, ne sono convinto), servirà un altro centrale di peso, a meno che Gatti non sia davvero quel fulmine di guerra che dicono.
Gatti ha quasi due anni più di De Ligt e ha giocato 88 partite in carriera, al massimo in serie B.
De Ligt nel frattempo è stato capitano di una semifinalista di CL, ha giocato 288 partite da professionista ai massimi livelli in due campionati, più CL e nazionale olandese.
In qualche modo tendo a credere che Gatti non sia un fenomeno giovane “da scoprire” ma al massimo un rincalzo che non sappiamo nemmeno se rimarrà e che comunque ha un ceiling che probabilmente non arriva a quello di Rugani.
De Ligt certo può essere ceduto, ma poi sarebbero dolori anche con Ruediger, perché Chiellini se la nazionale esce si ritira, Bonucci passa parecchio tempo fermi ai box e dietro avresti appunto Rugani e Gatti.
Eppure, mio caro, tocca abbozzare, pure io sono arciconvinto che l’olandesone andrà via a fine stagione.
Può essere, molti lo pensano.
Io sbaglierò ma mi sono fatto un’idea diversa: mi pare che non ci sia la fila per prenderlo ad una cifra congrua…tanti parlano del Barca ma non mi pare che lui sia la loro priorità e che ci possano investire una cifra adeguata…altrimenti dove? Al PSG non me lo vedo (eppoi ci saranno i Mondiali e chissà dopo che saranno finiti quanto gli sceicchi continueranno ad investire), oppure in Premier a prendere grossomodo la stessa cifra? Boh, non so, credo che non sia l’anno giusto, considerando che se aspettano un anno a prenderlo lo pagano molto meno.
La tua chiosa finale la condivido al 100%.
E magari, in prospettiva medio-lunga, tutti noi ne vedremo i benefici.
Non sono così convinto che vogliono applicare una limitazione rigida dei salari, perlomeno alla Juve; l’unico che davvero era oltre era CR7. Gli altri top player costeranno sempre cifre di questo tipo, e senza top player perdi anche ricavi, quindi si tratta di trovare un equilibrio, che per il Milan oggi è un po’ più basso rispetto alla Juve perché le ambizioni sono ancora minori, ma che comprende anche giocatori pagati molto e non solo saldi di fine stagione. Del resto, non è che Vlahovic prenda meno di Dybala o De Ligt. E se arriverà Ruediger, stai pur certo che non costerà poco.
Semplicemente, se punti ad uno stipendio di quel tipo, devi rendere di conseguenza.
Se costi 100 e rendi 50 nasce il problema, come è stato per Dybala.
Il problema ( e la bravura ) sta anche nel saper prendere il giocatore prima che costi troppo, prima che il Sassuolo o l’Atalanta o l’Udinese ti chiedano trenta o quaranta milioni per giocatori ancora tutto da vedere a certi livelli. Le ambizioni del Milan non sono basse, sono quelle di vincere lo scudetto ed essere competitivo in Europa entro i prossimi tre anni, ma lo vuole fare con la programmazione. Prende Bennacer a 16 milioni invece di farlo andare alla Fiorentina, dalla quale l’avrebbe preso ai soliti 30 milioni anche solo l’anno dopo, arriva anche a pagare Tonali a 28 milioni o Tomori a 28, ossia quasi sicurezze, ma l’anno dopo Tomori già ne vale 40, se avesse perso il momento sarebbe stato irraggiungibile per quelli che sono gli attuali parametri. Invece di spendere 35 milioni per Scamacca prova a prendere Origi a zero ( ammesso che trovino l’accordo sull’ingaggio… ), e non parliamo di Kalulu preso per 500K dal Lione, o Saelemekers per 8.5 dall’Anderlecht. Ci sono molte scommesse troppo spinte ( Mandzukic, Pellegri, Messias ) e fallimenti ( Bakayoko, Ballo-Touré ) ma nessuno costa uno sproposito e qualcuna ( Florenzi, Giroud ) va anche in porto. I top player insomma, li devi saper vedere prima, e capire chi tra i non top player può esserti utile. Poi quando ti diventano top player, almeno in questa fase, devi accettare il fatto che ad un certo punto vadano a giocare altrove.
Ma infatti io dicevo minori rispetto a quelli della Juve e aggiungevo ‘per il momento’ – non è una critica al Milan, è una constatazione. Se il Milan avesse passato il girone di CL credo che una uscita agli ottavi non sarebbe stata considerata alla stregua di un fallimento – parlo del 2022, non di piani futuri.
Dopodiché ho qualche dubbio sulla strategia che delinei semplicemente perché temo che poi la tentazione a perpetuarla sia troppo forte, anche perché poi il club viene percepito in quel modo. Ti faccio un esempio: l’Ajax ha fatto questa scelta, basandola più che sullo scouting addirittura sul vivaio. Il problema è che dopo qualche anno si è fatto questa immagine di trampolino di lancio e sono per primi i giocatori stessi a non voler rimanere a lungo perché significherebbe che non hanno sfruttato adeguatamente l’occasione. E come Sisifo, ad Amsterdam ogni anno spingono il masso fin quasi in cima alla montagna per poi vederlo ruzzolare giù di nuovo.
L’unico esempio di vivaio di grande successo a livello europeo (perché qui non parliamo di come diventare il Sassuolo di Milano) negli ultimi cinquanta anni è il Barcellona, per il resto sono arrivate a vincere squadre dove si creava una alchimia particolare oppure dove avevano tanti soldi, ma che io ricordi non quelle che ogni anno miglioravano con acquisti e cessioni accorte. Oh, poi magari mi sfugge qualcosa.
No certo, il ragionamento che fai ci sta tutto, io dico solo che questo è quello che dovrà fare, per un po’ di tempo, il calcio italiano che, al momento e non so per quanto, esprime un campionato che i giocatori più forti considerano di passaggio per altri palcoscenici… ed altri stipendi.
28/30 anni : di solito è l’età in cui occorre massimizzare il contratto per ogni calciatore, si punta alla lunga durata 3/5 anni e al massimo ingaggio.
Niente di cui scandalizzarsi.
La società ha scelto di non legarsi ulteriormente a Dybala, del resto prima del Covid l’avrebbe ceduto allo United x Lukaku, estate 2019 se ricordo bene.
Il giocatore mi è piaciuto in passato, ma sono almeno due stagioni che nei momenti decisivi non c’è mai o non è al meglio. E a dirla tutta anche in passato non si era mostrato “uomo delle finali”, mentre garantiva gol e vittorie con squadre mediamente inferiori. Ricordo solo una grande prestazione con il Barca ma credo si tratti di 5 anni fa. Magari ci sono stati altri picchi e x qualche anno in passato è stato il miglior giocatore in serie A, ma le aspettative di un tempo sono state deluse. Magari avrà altri picchi altrove glielo auguro per lui, ma capisco che la Società voglia puntare su Chiesa Vlahovic e forse anche Morata. In questo nuovo quadro tecnico tattico anche a me sembrava di difficile collocazione, libero di svariare in modo fin troppo inconcludente negli ultimi anni. Incostante e fragile non ha voluto accettare di discutere di retribuzione variabile legata a risultati e a presenze. Hanno scritto troppo su di lui e spesso a sproposito perfino che la presenza di Ronaldo lo danneggiava… dopo aver scritto che lui toglieva palloni a Higuain…insomma telenovela finita.
Se voleva fare il capitano della Juve avrebbe dovuto dare l’esempio a tutti e sposare il nuovo corso, accettare la concorrenza interna e l’ingaggio parametrato per legarsi ancora alla Juve e diventarne un immortale.
Sto delirando, probabilmente. Tanti tifosi saranno con l’amaro in bocca, altri aspettano altre mosse della società.
Fagioli sta contribuendo a portare la Cremonese in serie A. Rovella a Genoa è spesso tra i migliori. Se arriva Rudiger è buona cosa, Pellegrini si deve sgrezzare, serve un altro esterno basso. Su Rabiot e Arthur ho ancora qualche dubbio ma si può fare a meno di entrambi mentre Mckennie e Zakaria meritano un altra stagione per convincerci che sono da Juve.
Anche perché Zakaria quante partite ha giocato finora con la Juve, due?
Più o meno, di fatto l’anno prossimo sarà un neoacquisto.
Dirigenza di improvvisati e incapaci che paga fior di milioni a bidoni impresentabili e non rinnova, perdendolo a ZERO, il suo giocatore migliore. Per scelta PROPRIA, altro che le menzogne sui 15 mln richiesti sentite per mesi.
VERGOGNA, Juventus!
Ma d’altra parte sono tre anni che sono nel caos, da quando cioè è andato via il vero artefice di quelle vittorie.
Un altro campione che lascia la serie A (assieme ad Insigne, e dopo quelli dei mesi scorsi) diventata sempre piu cimitero degli elefanti. Te credo che poi si parla di moviola 7 gg su 7 sui media, di che altro vuoi parlare, i campioni ti hanno fatto ciao ciao da un pezzo.
Nel mio commento ho scritto: “Non sarà una tragedia e nessuno si getterà dal balcone”, avrei dovuto aggiungere: “…a parte Michel”.
Scherzi a parte, anche a me dispiace un sacco. Dybala, nei sette anni di Juve, è quasi sempre stato il mio calciatore preferito (a parte un breve impazzimento per CR7, al suo arrivo, e la grandissima ammirazione che provo ora per De Ligt, altro prossimo partente). Tuttavia credo di essere stato uno dei primi, nel vecchio blog, che scrisse qualcosa del tipo: “si vede che non ha più voglia di stare a Torino, o comunque non ad ogni costo. Se è così lo dica chiaramente e ci si saluti civilmente”.
su, manco fosse Zidane o Pogba;
a me dispiace, non l’ho amato come il Chiello ma era (è) uno dei miei preferiti, però cambia todo en este mundo, facciamocene una ragione;
Che non fosse Zidane Ok, ma il paragone con Pogba, mettendoci dentro soltanto i primi due campionati di Dybala, mi pare regga abbastanza bene.
Pogba si è rivelato ben più determinante, nella Juve e nella nazionale;
e in gesti tecnici ci ha deliziato al pari dell’argentino;
non parliamo poi del carattere mostrato in campo;
Penso anche io, tra i due Pogba tutta la vita.
Alla sua ennesima assenza (o scarsa rilevanza) in un dentro/fuori di Champions (una costante dalla partita del 2018 a casa Tottenham), e’ seguito il bel primo tempo con la Salernitana, esaltato da giornali e telecronisti come fosse stato quello l’ottavo di coppa invece della partita contro il fanalino di coda della A.
Il discorso della “centralita’”, che si sente da anni, che neppure Baggio ebbe, scaricato non appena Del Piero maturo’, non ha assolutamente senso. Moggi ha recentemente raccontato a un canale TV gobbo di averlo venduto perche’ portava troppo la palla togliendo occasioni alle punte. Ora, a prescindere dal fatto che Moggi abbia detto la verita’ o meno, dimostra comunque che neanche Baggio era esente da giudizi tecnici sulla sua utilita’ alla squadra e ai compagni.
Neanche Del Piero ebbe questa centralita’, infatti quando arrivo’ Ibra si accomodo’ in panca abbastanza spesso in quel biennio e lo fece da signore e da capitano. Lo stesso Zidane gli tolse un pezzo di palcoscenico, come e’ naturale e giusto accada in una grande squadra. Sacchi lo faceva giocare esterno del 4-4-2.
Da qualche parte si e’ persino letto che Dybala si sarebbe sentito messo in ombra dall’investimento fatto su Vlahovic… Vero o no, la dice lunga sul clima deleterio da perenne pacca sulla spalla che si era creato, dopo le storie che Dybala avrebbe sofferto Ronaldo. Non dico nemmeno che fosse “colpa” di Dybala, ma oramai la dialettica che lo descriveva e circondava era questa e non faceva bene a nessuno.
Guardiamo Benzema e il suo rendimento. Negli ultimi 3 anni in cui ha fatto da spalla a Ronaldo le statistiche dei gol in Liga dicono 24,11 e 5; numeri che sembrano riflettere la sempre maggiore staticita’ di CR7 e il fatto che qualcuno dovesse ripiegare al posto suo. E che evidentemente lo faceva con profitto visto che in quei 3 anni sono arrivate 3 Champions
Da quando Cristiano se n’e’ andato da Madrid nel 2019, il francese e’ tornato sistematicamante oltre i 20 gol; una enormita’ considerata anche l’eta’.
I campioni che servono a vincere sono questi, che si adattano alla squadra e ai compagni che hanno attorno
Come scritto da altri sotto è insostenibile questa pretesa di evitare i rinnovi a 2 anni dalla scadenza per tirare sull’ingaggio, ormai è una moda comune. Quindi buona fortuna Paulo ovunque andrai (be, forse non ovunque …). Dispiace perché di piedi buoni non ne abbiamo tanti ma penso che più di ogni altra cosa servano peso, gamba, forza fisica a questa squadra e Dybala sicuro non le porta. Certo bisognerà sostituirlo, e di grandi talenti in giro ce ne sono pochi. Ma cos’ha fatto negli ultimi anni più di un Berardi o addirittura di di un Delofeu? Buono l’inserimento di Rudiger, se l’hanno preso, assurdo l’inseguimento a Jorginho. Non si riesce a fare un podi scouting, negli ultimi anni solo acquisti di giocatori già esplosi altrove, pagati cari e quasi sempre deludenti.
E se voi pensate che sia finita qui, vi sabgliate di grosso. Il gagà bresciano con la testa rastrellata, buona giusto per la Beretta, non avendo mai saputo come è fatta una palla, s’è consegnato mani e piedi al cavallaro. Pensa che genio! E dopo Dybala faranno fuori anche Chiesa. Solo soldatini obbedienti che stoppano la palla ad un metro di distanza, che fanno retromarcia e – halma, halma – la passano all’indietro. Questa sarà la cifra della Juventus.
non ho capito una mazza.
Ci tengo a dirtelo, anche se i riferimenti da esperto del settore fanno venire qualche dubbio.
Beh, non era difficile. Prova a rileggere.
Dybala:
Costerebbe alle sue condizioni 18 mln l’anno per 5 (?) anni.
Giocherebbe il 60% delle partite (a scendere negli anni).
Farebbe circa 15 gol e 10 assist l’anno (a scendere negli anni).
Avrebbe un allenatore che non lo valorizza, tenendolo troppo lontano dalla porta.
A queste condizioni non conviene a nessuno dei due che rimanga.
Secondo Arrivabene (soprattutto Partebene, appena lasciata la Ferrari vedete che hanno combinato…) la squadra sarà costruita attorno a Vlahovic – sono curioso di vedere chi prenderanno per innescarlo…
E spero che Allegri chieda giocatori di buona tecnica perché quella comincia a scarseggiare.
Grazie di tutto Paulo, che tu possa trovare la squadra giusta e ricordati sempre che quando piove il cartone diventa pappa…
La Juve dovrebbe smetterla di costruire la squadra “attorno” a chicchessia e comporre un organico vero
Dalla GdS: La cura Conte funziona: […] decisivi gli innesti di Kulusevski e Bentancur
Per Kulusevski, i cori entusiasti dei tifosi. Per Bentancur, Massimo Marianella commenta che “è sempre al posto giusto nel momento giusto” e, aggiungo io, non sbaglia (quasi) più un passaggio.
Dybala prenda nota: si affidi ad un allenatore bravo non ancora bollito, anche se ciò dovesse comportare di guadagnare un po’ meno.