Il Napoli torna a vincere, ma tutti si tolgono qualche sassolino dalle scarpe. Mertens, che della squadra è il leader, dice che “questa stagione è stata la delusione più grande, non c’erano squadre più forti di noi”. De Laurentiis a Spalletti: “Se vuole andare basta darsi la mano, non posso accettare che il Milan rischi di vincere lo scudetto con un monte stipendi molto inferiore al nostro”. L’allenatore battibecca con Mertens, ma non solo: “Il ritiro per una squadra al terzo posto era assurdo, abbiamo giocato un grande campionato, e le proteste del pubblico ci hanno fatto male”. Insomma siamo punto e a capo, al Napoli le tensioni sono altissime. E ora si tratta solo di arrivare fino in fondo…
SERIE A 2021-2022
GIORNATA N.35
(clicca sulle partite per leggere cronaca, tabellini e statistiche)
Sabato 30 aprile 2022
(8′ Barak V, 44′ Caprari V, 57′ Joao Pedro C)
(7′ Koulibaly N, 15′ Osimhen N, 19′ Lozano N, 21′ Mertens N, 54′ Mertens N, 80′ Rrahmani N, 87′ Lopez S)
(25′ Sabiri S)
(9′ Amian S, 33′ Immobile rig. L, 35′ Agudelo S, 54′ Provedel aut. L, 56′ Hristov S, 68′ Milinkovic L, 90′ Acerbi L)
Domenica 1 maggio 2022
(7′ Bonucci J, 71′ Aramu V, 76′ Bonucci V)
(56′ Zurkowski E, 78′ Belotti rig. T, 87′ Belotti rig. T, 90’+6′ Belotti T)
(82′ Leao M)
(27′ Ederson S, 88′ Pasalic A)
***
Milan 77 (35), Inter 75 (35), Napoli 70 (35), Juventus 69 (35), Roma 59 (35), Lazio 59 (35), Fiorentina 56 (35), Atalanta 56 (35), Verona 52 (35), Sassuolo 46 (35), Torino 47 (35), Udinese 43 (35), Bologna 43 (35), Empoli 37 (35), Sampdoria 33 (35), Spezia 33 (35), Cagliari 28 (35), Salernitana 26 (34), Genoa 25 (35), Venezia 22 (34)
***
RECUPERO
Giovedì 5 maggio 2022
Salernitana – Venezia 18.00
***
PROSSIMO TURNO
GIORNATA N. 36
Venerdì 6 maggio 2022
Inter – Empoli 18.45
Genoa – Juventus 21.00
Sabato 7 maggio 2022
Torino – Empoli 15.00
Sassuolo – Udinese 18.00
Lazio – Sampdoria 20.45
Domenica 8 maggio 2022
Spezia – Atalanta 12.30
Venezia – Bologna 15.00
Salernitana – Cagliari 18.00
Verona – Milan 20.45
Lunedì 9 maggio 2022
Fiorentina – Roma 20.45
***
Napoli – Sassuolo 6-1
LE ACCUSE DI MERTENS E LA RABBIA DI SPALLETTI
Dei sei gol che il Napoli ha fatto al Sassuolo non resta quasi niente. Eppure non erano né così scontati né così insignificanti. Il Napoli viene da sconfitte – soprattutto quella clamorosa con l’Empoli – e tensioni interne fortissime che già tenere sotto controllo la classifica e rintuzzare il possibile attacco della Juventus era decisivo.
Ma oggi al Napoli è tutto quello che c’è intorno che conta ancor più della partita. Dries Martens parla apertamente di delusione. Anzi dice anche qualcosa di più .“In nove anni che sono qui questo è l’anno in cui sono più deluso. Non c’erano squadre più forti di noi. Abbiamo sbagliato tutti”. Frase che è un’accusa general, ma che punta dritto su De Laurentiis e particolarmente Spalletti. Che infatti proprio sul finire di stagione e davanti al cupo addensarsi di nuvole su di lui e sulla sua squadra ritorna il fumantino di sempre. “Le altre squadre non sono più forti di noi, ma in alcuni momenti lo abbiamo fatto vedere e in altri no. Sarebbe bene che (Mertens) dica chi è stato insufficiente”. Che significa, beh e voi fenomeni dove eravate?
DE LAURENTIIS AI FERRI CORTI CON L’ALLENATORE
Mettendo sullo sfondo le ripetute frasi di De Laurentiis che vuol tagliare gli ingaggi e rientrare di qualche decina di milioni rispetto al Milan che ha un monte stipendi ben al di sotto dei 100 milioni (mentre il Napoli è ben al di sopra) – “non posso accettarlo” e anche questa è un’accusa a tecnico e squadra – mentre su Spalletti che se potrebbe lasciare afferma gelidamente “basta stringersi la mano”, beh è lampante che siamo davanti a un quadro generale preoccupante. Per contro Spalletti a De Laurentiis risponde che mandare in ritiro una squadra terza in campionato “è assurdo”. Smentendo così dunque anche la dichiarazione del club che dopo Empoli aveva affermato che la squadra sarebbe andata in ritiro su scelta di Spalletti stesso. Il tutto accompagnato anche dalla contestazione di una parte di pubblico.
Insomma senza indugiare troppo in dettagli, sei gol al Sassuolo per ritornare ai classici psicodrammi di cui abbiamo già visto parecchie puntate.
***
MA COSA VOGLIONO GLI ULTRAS?
Ci sono sempre gli ultras in mezzo. Sembra che il calcio debba passare per forza sulla loro strada, come se sia un obbligo, una tassa da pagare. Non se ne può fare a meno. Anzi loro si ritengono la parte più importante e vitale del calcio. E buona parte di calciatori, allenatori e dirigenti glielo riconosce. E si adegua.
Nella Lazio fa il gol che conta di più, quello che decide la vittoria in rimonta in casa dello Spezia, proprio lui, Francesco Acerbi. Gli ultras della Lazio lo avevano sbeffeggiato e insultato sui social, perché inquadrato dalla tv con un sorriso sarcastico in faccia quando il Milan ha segnato il gol vittoria all’ Olimpico. Come ti permetti? Ha persino dovuto fare un comunicato per spiegarsi, ma nel frattempo era già partita la campagna: a giugno via Acerbi dalla Lazio. Non è degno. E lo stabiliscono loro, lo pretendono.
A Cagliari i giocatori passano lunghi minuti sotto la curva degli ultras rossoblu a farsi processare per il crollo della squadra. Li ha convinti Joao Pedro ad andare là sotto a farsi insultare e umiliare col classico esibizionismo dei pilastri base della controcultura ultras: andate a lavorare, l’onore, la maglia sudata, la dignità. Ma il confronto, dicono in tv, è stato civile. Ah, va bene, così abbiamo la coscienza a posto. Fate pure.
***
ANCELOTTI IN TRIONFO
Un altro titolo, il campionato vinto col Real Madrid, da aggiungere al suo già vastissima bacheca piena di coppe e di trofei. Su tutto le 3 Champions League vinte da allenatore (più due da giocatore). Carlo Ancelotti è l’unico allenatore ad aver vinto il titolo nei principali 5 campionati europei: Italia, Inghilterra, Spagna, Francia e Germania. Tanto perché qualcuno aveva già cominciato a dargli del bollito…
Carlo Ancelotti hace historia ganando en las cinco grandes Ligas https://t.co/kBle4co6qu
— Guillermo Villar (@memore_villar) April 30, 2022
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Il problema del Napoli (ma a Roma è lo stesso) è uno solo: l’ambiente.
E l’ambiente è quasi tutto. O no?
è colpa dei pini marittimi.
Pure le scie chimiche..
…il problema del Napoli è uno solo …lui…adl. Le ultime esternazioni poi sui tifosi…che sarebbero a suo dire vessati e bla bla …confermano che: non conosce ne Napoli ne noi Napoletani. Non ha mai detto una cosa giusta e sensata. Facci un piacere SPARISCI!
#adlquànntenevainùnèmaitropptard!
Parole sante, indipendentemente da chi vincerà lo scudetto Milan, Inter, Napoli e Iuve avranno tanto da recriminare. ..sarà ricordato come il campionato delle occasioni perse. Mai si era visto campionato tanto equilibrato quanto modesto.
E’ probabilmente così. Eppure, se il Milan vincesse (e le vincerà) le ultime 3 partite, finirebbe (finirà) il campionato a 86 punti, ovvero solo 5 in meno dell’Inter dello scorso anno e 3 in più dell’ultimo scudetto della Juve. Quindi non una brutta performance.
Se Juve e Napoli vinceranno le ultime 3 partite finiranno più o meno con gli stessi punti dello scorso anno. Se l’Inter arriverà a 84 punti, l’effetto Co-Ha-Lu sarà di (almeno) – 7 punti, che era quello che alcuni colleghi stimavano a inizio campionato.
Quello che è mancato è stato quindi l’effetto positivo pronosticato/auspicato Allegri Spalletti.
Amen
Non so quanti siano i meriti reali di Ancelotti con quella squadra, con gli avversari in calo ,leggero quello dell’Atletico, forte all’inizio quello del Barcellona (irresistibile solo al San Paolo ) poi parzialmente cresciuto .
La vicenda storico-epica del Napoli Calcio non può essere e non è mai gelida descrizione figurata di tragedie domestico esistenziali; la sua storia non è narrazione indifferente di una Napoli antica (e da che mai è sorto l'”Epos” se non dalla Francia feudale in lotta con l’Islam?).
I tifosi sono dunque simbolo lirico di quell’inconcepibile tratto trasposto con gesto gestuale e sofferto, con consapevole impegno tanto caro alla gente di quella terra tumida.
Altre squadre si rivolgono alla terra tumida per farsene strumento di lussuria, ma infine tutto si frena, memoria, fantasia e desiderio.
Gianpagliacci è l’aeronauta Giannozzo di questo blog.
Complimenti, la citazione non è da tutti.
Un cinturino.
Grazie caro. Ti si legge sempre con enorme diletto.
Caro Fabrizio, ma un thread dedicato Carlo Ancelotti non lo merita?
Credo sia necessario far notare che, dopo aver vinto in serie A, in Premier League, nella Bundesliga e nella Ligue 1, Carlo Ancelotti può ora aggiungere al suo palmares anche la conquista della Liga spagnola, e non con un Real Madrid stellare, ma con un Real Madrid pieno di giovani talenti che, a inizio stagione, dovevano ancora dimostrare molto del loro valore. Dopo la sconfitta 4-3, fuori casa, con il fortissimo Manchester City di Guardiola il Real Madrid di Ancelotti è ancora in corsa per centrare una finale di Champions League, la competizione dalla quale alcune squadre qui molto celebrate sono uscite con le orecchie basse diversi mesi fa. Credo che prima di definire “bollito”, facendosi trasportare da un tifo puerile, un tecnico (o un giocatore) che ha un curriculum da paura sarebbe opportuno fermarsi a riflettere almeno qualche minuto, tanto più che magari poi si scrivono lodi sperticate su tecnici del tutto privi di curriculum e su giocatori che mettono in campo soprattutto buona volontà e bava alla bocca. Al Napoli non fece bene, ma non è facile far bene con un presidente come il signor De Laurentiis, e comunque ogni progetto ha bisogno dei suoi tempi, non di ritiri punitivi.
A proposito del Napoli, ho già scritto quel che penso. Ha fatto tutto sommato bene, ha proposto a tratti un gioco di qualità e qualche bella individualità, ma non vincere un campionato modesto tecnicamente e privo di una squadra dominante come questo è a mio avviso una colpa abbastanza grave, per cui non capisco quei tifosi del Napoli che festeggiano il terzo posto e la conquista dell’accesso alla prossima Champions League. All’inizio del campionato sarebbero stati due obiettivi eccellenti per il Napoli, ma per com’è andata questa stagione a mio avviso no.
Due parole anche sul Sassuolo. Confesso di non avere grande simpatia per questa squadra, anche se spesso l’ho vista giocare eccellenti partite, e con diversi tecnici. Quel che non mi piace del Sassuolo e di altre squadre come il Sassuolo è l’affrontare delle partite, con una scelta che appare del tutto casuale, con il coltello tra i denti, magari riuscendo a togliere punti preziosi a squadre con un qualche obiettivo, e altre gare con una molle fiacchezza del tutto rinunciataria. Ricordo due partite, in due stagioni consecutive, nelle quali il Sassuolo prese 7 gol da un’Inter che poi si classificava fuori dalle prime quattro, ora questa débacle con un Napoli che veniva da due sconfitte sanguinose… Ecco, ci sono in serie A delle squadre, come il Sassuolo, che devi augurarti d’incontrare quando sono in vena di regalare partita e punti senza minimamente lottare, e non quando invece hanno voglia di giocare a pallone, e allora ti fanno sudare non solo i tre punti, anche uno solo…
Commento di un infantilismo unico.
noi quest’anno li abbiamo beccati in entrambe le versioni (all’andata ci salvò la var da una clamorosa rimonta identica a quella subita con l’empoli).
giusto quel che scrivi sul Sassuolo, ma basterebbe già avere un torneo a 16 squadre e allora tutte le partite per tutti “peserebbero” assai di più
Copione gia scritto. Con Spalletti lo spogliatoio si spacca sempre !
A proposito, Ancelotti ha vinto il campionato spagnolo e diventa il tecnico che ha vinto nei 5 più importanti tornei europei, non male per un “bollito” eh?
…non dirlo a @Leo…
Riguardo Ancelotti…. dopo che Mancini deciderà di mollare …. chissa ..
Ieri ho assistito allo scempio di Via del Mare (Lecce). Il Lecce ha accarezzato il sogno serie A per 90 min poi ….. É chiaro che le curve sono finanziate da determinate fazioni politiche, alle stesse bisognerebbe far pagare i danni, per mancati introiti a causa del non raggiungimento di determinati obbiettivi.
Mi chiedo quando si prenderanno decisioni serie a riguardo.
Ormai le colorite coreografie e le guerre all’arma bianca sono cose del secolo scorso e le società dovrebbero favorire l’accesso alle curve alle famiglie per avere un tifo sano e genuino …. opinione personale 😏
Speriamo per il Lecce non abbia compromesso con questo gesto il suo cammino.
Buon 1 Maggio a tutti
Il Lecce giocava a Vicenza, manco di questo ti sei accorto. Che fine intenditore di calcio
Vedo che chiaramente non hai colto il succo del discorso. Importa poco se in casa o fuori casa i danni si dovrebbero pagare. Ma forse questo é un raggionamento molto complicato o molto poco italiano. Va bhe scusa io di calcio ne capisco poco.
😊
Saluti
Corretto quello che scrivi ma il Lecce giocava in trasferta a Vicenza.
Caro Bocca,
Ora si tratta di arrivare fino in fondo…ma in fondo in fondo la Napoli di sempre, il Napoli di sempre e la gestione societaria di sempre amano naufragare dolcemente nel loro mare.
I tifosi fischiano quando dovrebbero tacere e tacciono quando dovrebbero fischiare. Singolare, poi, che lo facciano quando tutti, ma proprio tutti, dopo la sconfitta di Empoli, si erano affrettati ad elogiare la tanto agognata qualificazione in Champions. Anzi. In città si era salutato con favore questo traguardo perché, a dire di costoro, aveva smentito le griglie di inizio stagione puntualmente redatte dai quotidiani del Nord. Anche un ospite del suo blog per la verità. Come se le griglie fossero le “tavole della Legge” e smentirle rappresenterebbe il conseguimento di un obiettivo stagionale. Roba da matti. Roba che non si può né sentire, né tantomeno leggere. Roba davvero da disperati da última spiaggia, che non guardano più in là del naso. Che aspettarsi del resto da una tifoseria incapace di isolare quei delinquenti che andarono a minacciare Insigne al Parker Hotel di Napoli all’indomani del rigore sbagliato contro la Juve un anno fa? Come sorprendersi, poi, che i calciatori del Napoli giochino con ansia da prestazione. Come sorprendersi, poi, che i calciatori del Napoli perdano le partite topiche della stagione, pur essendo facili sulla carta. Scrivo questo affinché si comprendano definitivamente le ragioni per cui Napoli è una città che condizioni pesantemente la squadra del Napoli. Lo rimarco affinché si comprendano le ragioni per cui la squadra del Napoli altro non è che il riflesso della città. Una città che si vanta di avere inventato l’arte di arrangiarsi, invece di vergognarsene, come può sorprendersi di essere rappresentata da una squadra di calcio fatta a sua immagine e somiglianza? I traguardi si raggiungono solo lavorando sodo a testa bassa ed una città che non ha mai lavorato sodo a testa bassa, accusando gli altri dei suoi fallimenti, come può mai avere una squadra che non le somigli in tutto ed anche in questo? Per vincere le partite che ha perso il Napoli doveva essere una squadra operaia e sudare la maglia. Napoli non è mai stata una città operaia, perché si scansa se c’è da lavorare duramente, e la squadra ha imparato presto ad essere come lei.
Il “Capuzziello” Mertens è proprio l’incarnazione di questo modus vivendi ed operandi. Questo “‘Masaniello” di noi altri in fondo in fondo ci sguazza da Dio in questo mare (lui anche con la sua bella barca) e si è integrato perfettamente nell’ambiente circostante. Napoli e la società invece di metterlo alla porta all’indomani dell’ammutinamento, insieme ai suoi 4 “compagni di merende” lo hanno incoronato re e rinnovato il contratto. Quando ai figli scansafatiche li tratti come Principi sull’altare, cominciano a ritenere responsabili gli altri dei loro fallimenti, mai se stessi, e cominciano a piangersi addosso mai a rimboccarsi le maniche Questo fa la città, questo fa la società e questo fa la squadra del Napoli. Bene ha fatto Spalletti, pur con le sue gravissime responsabilità, a dire che gli avversari sono stati più bravi di noi e quanto a Mertens di fare i nomi di chi ritiene non essrsi impegnato. É stato uno schiaffo per la città, la società e la squadra sentire che il loro allenatore li mettesse difronte alle loro responsabilità senza complessi di inferiorità, senza parlare di congiure, senza piangersi addosso e senza fare il vittimista cosmico. Spalletti ieri ha demolito in un sol colpo la sintesi di un popolo, e spiace dirlo, popolo di cui il vittimista cosmico Troisi ne era l’incarnazione con tutti i suoi complessi di inferiorità, facendo intendere chiaramente che in questa realtà c’è poco da fare. Roba non da poco. De Laurentiis ha risposto piccato che se l’allenatore vuole andare basta darsi la mano. Pagare mai. Aurelio sei sicuro? Possibile che le parole di Ancelotti, che ancora ti rimbombano nella mente all’indomani del suo ennesimo trionfo e del tuo ennesimo rimpianto, non ti abbiano insegnato nulla? Possibile che tu ancora non abbia compreso che l’errore fu dare le chiavi dello spogliatoio alla squadra ed a tuo figlio e non a lui? Poi non ti lamentare che a Napoli non funzioni niente se anche tu assumi le decisioni con lo stesso approccio ai problemi della città che critichi. Già dimenticavo cambiare tutto per non cambiare niente a parte i tuoi lauti guadagni. Il Napoli calcio è stato anche per te la gallina dalle uova d’oro ed il tuo obiettivo lo hai raggiunto anche questo anno in fondo in fondo….
Saluti,
Pincopallo
tralasciando le analisi antropologiche sui napoletani che non hanno voglia di lavorare e il pessimismo cosmico-vesuviano tipico di un editoriale di Libero, un tifoso napolista non definirebbe mai Mertens “capuzziello”.
Carissimo Tiziano,
Non mi sorprendono le tue parole perché se avessi la percezione dei problemi e della realtà Napoli non sarebbe quella che è ed il Napoli avrebbe molti più trofei in bacheca.
Se l’ignorante sapesse di esserlo, non lo sarebbe, ma non avendone la percezione resta tale. Prima di giudicare i miei commenti, giudica i tuoi di commenti. Sei contraddittorio, incoerente ed evidenzi una conoscenza poco approfondita dei fatti del Napoli (non sai niente). La settimana scorsa hai ripetuto le parole di Del Genio. Oggi quelle di Chiariello, i rimorsi e le apocalittiche sceneggiate Napoletane con Iannicelli. Il calcio è un gioco. Se tu fossi, poi, un vero tifoso del Napoli come me (perché non sai nemmeno cosa significhi esserlo) non avresti altro modo che definire “Capuzziello” l’atteggiamento e la reazione avuta nel “golpe” propedeutico all’ammutinamento.
Ad ogni modo la migliore risposta l’ha data a lui, a te ed a tutti noi Luciano Spalletti ieri nel dopo partita come ti ho spiegato nel post. Se oltre a non capire i miei commenti, infine, non capisci nemmeno le parole di Spalletti, beh è la dimostrazione che in fondo in fondo le cose ti stanno bene così come sono.
Del resto tu il uo obiettivo stagionale lo hai raggiunto perché hai scritto che il Napoli era dato in griglia quinto o sesto per cui ti tributo le mie più vive congratulazioni.
Goditelo e lasciami scrivere quello che mi pare.
Saluti,
Pincopallo
Posso pure seguirti sulle dinamiche calcistiche, ma l’antropologia che ca@@o c’entra?
Io non mi pongo come esperto di un bel niente.
Infatti da signor nessuno quale sono commento su un blog di calcio, un bar sport virtuale e lo faccio anche in maniera umorale con l’unico dettaglio che non mi nascondo dietro pseudonimo.
E proprio perchè il calcio è un gioco tendo a non imbastitre lectio magistralis su popoli & città (quelle le lascio fare agli espertoni, soprattutto quando sembrano dei trollaggi con il classico fine di associare il club ai mali della metropoli).
La chiosa finale non la capisco.
Intervieni su un blog e dobbiamo far finta che non esisti?
Se è questo che desideri, figurati, non mi costa niente darti soddisfazione.
Caro Tiziano,
Se per te commentare i miei post significa attribuirmi cose che non dico, preferisco che non tu non mi legga. Ti faccio notare che nonostante ti abbia già spiegato in varie occasioni che non associo il club ai mali della città, ma ritengo che la mentalità della città si ritrovi inspiegabilmente anchen quella del club e ciiò nonostante continui imperterrito nelle tue interpretazioni senza senso. O non leggi quello che scrivo o non capisci. Delle due l’una. Mi hai costretto a fare il professore perché desideravo che la mia opinione non fosse mal interpretata, ma nulla è cambiato.
Hai ascoltato e capitò le dichiarazioni di Spalletti ieri come ho riportato nel mio commento? Ha detto esattamente quello che scrivo da anni sulla mentalità dell’ambiente e sull’atteggiamento di Mertens.
È sprezzante dire che io mi vergogno dell’arte di arrangiarsi e che la ritrovo pari pari nel club?
È altresì sprezzante dire che non mi sento appartenere ad una tifoseria che fischi, quando non deve, o minaccia Insigne per un rigore sbagliato fuori al Parker Hotel di Napoli, lasciando la squadra nel terrore di sbagliare?
Se per te tutto ciò è normale, sappi che per me è di una gravità inaudita.
Il calcio è un gioco, poi, era riferito alle sceneggiate Napoletane drammaturgiche e melodrammatiche di Chiariello il piangione e Iannicelli.
Mi hai dato dello sprezzante quando io ho riportato fedelmente degli eventi e delle dichiarazioni. Se poi tu gnori o non hai compreso la gravità delle accuse di Spalletti, che sono le mie stesse riflessioni, purtroppo non ti posso essere d’aiuto Infine io non ho mai parlato del rendimento di Mertens, sul quale potrei tanto parlare, ed il fatto che per te sia l’unico ad avere avuto un buon rendimento, non giustifica le dichiarazioni di ieri (lesive dei compagni e della loro sicurezza) o l’essere stato il Capo ed il promotore del “golpe” dell’ammutinamento. Un leader, mio caro, avrebbe sedato la sommossa non promossa.
Ed è sprezzante dire questo?
Mertens e responsabile delle sue azioni e non può essere perdonato solo per quello che fatto eventualmente a parer tuo in campo. Vi sono cose che vanno al di là del campo. Ti ricordo che nelle squadre che vincono questi personaggi a fine stagione vengono ceduti non confermati, per questo loro vincono ed il Napoli no.
Questa mentalità la ritrovo anche nell’approccio che la città ha nei confronti dei suoi problemi.
È sprezzante dire ciò?
Nella lingua italiana si definisce come analogia.
Saí cos’è una analoga?
Non mi interessa se tu sia un provocatore, un mistificatore oppure semplicemente non capisci la lingua italiana, fatto sta che, ripeto, se mi devi mettere in bocca parole che non dico preferisco che tiu ti faccia i commenti tuoi, che io mi faccio i miei, semplicemente perché non trovo stimolante confrontarmi con te e perché non mi arricchisce un confronto di idee con te.
Anzi ne esco impoverito.
Saluti,
Pincopallo
P.S.
Non mi nascondo dietro uno pseudonimo. È un blog questo e nei blog si indicano dei “nickname”.
Nessuna volontà di nascondermi e mai avuto paura delle mie opinioni anche perché non mi pare che scriva cose di cui debba avere timore.
Purtroppo @Tiziano e moltissimi altri napolisti del blog, hanno problemi di spina dorsale. Invece di stare con la squadra, sudare e soffrire, stanno col primo che passa, meglio se supini à la milanes…
Caro @Pincopallo, a corollario dei tuoi impeccabili interventi, ti riporto qua quello che avevo scritto a un tifoso napolista a metà, perché aggiunti ai suoi difetti endemici, Napoli, purtroppo, sguazza anche nei luoghi comuni calcistici che gli danno ristoro, sempre acconciandosi e specchiandosi a minuspotenza di riferimento, ma a non costruire e vincere mai nulla… lo facevo nella speranza che, almeno lui, potesse riflettere… ma non mi ha risposto…
“Caro amico, il problema è sempre lo stesso. Provo con te che sei mezzo napolista, vediamo se almeno tu lo capisci, perché i napolisti interi, ma con la spina dorsale flessa a fessa, da quell’orecchio non ci vogliono sentire. Il problema è il seguente: eravamo in lotta per lo scudetto, al Var sono passati come gli Unni à la milanes, ma non ce ne è stato uno che sia insorto… tutti chini, proni, supini… finché è arrivata la voce del (nostro vero) padrone…e allora giù a far confronti tra le due stagioni, quella sabuda e la nostra… come se a quelli importasse qualcosa…e perfino a far notare forse il primo possibile aiutino ai sabaudi… cioè una volta ancora a riconoscersi sottomessi culturalmente, perché non sappiamo parlar d’altro, per aiutarci a non vincer mai… e pure tu, che sei mezzo e mezzo, non ci aiuti… non ti ho letto dire una cattiveria, ’na battutaccia feroce contro i milanes, eppure ne hanno cacciata di monnezza e hanno insozzato a noi, noi eravamo in corsa, mica loro… mica i sabaudi… Noi dobbiamo imparare ad andare alla battaglia fiera contro chiunque, non abbassare il capo sottomessi alla chiacchiera antisabuda, come se avessimo ancora un regno da difendere, come se ancora esistesse il loro… dobbiamo smettere di fare gli sdolcinati servi sciocchi delle camarille à la milanes finendo cornuti e mazziati… Non so quando potremo tornare a vincere, ma non sarà prima di esserci emancipati da questa sottomissione culturale antisabuda, questo è sicuro. Le energie che l’ambiente ha buttato e butta in quella direzione, non sono riciclabili. Statte bbuono!”
ah bene, dopo l’apocalittico disintegrato, nel consesso non poteva non mancare il fiosiotapa neoborbonico.
In effetti ho un po’ di cifosi ma fossi in te mi preoccuperei più per la tua assenza di vertebre.
Trollano così tanto su questo blog? Sono nuovo e non pensavo fossero presenti simili elementi.
“Gli allenatori si sono succeduti nel corso del tempo ma i risultati sono rimasti uguali, segno che i mali atavici del Napoli risiedono altrove.”
Mantenendo il “del” e alternandolo con “di”, ti sei trovato la soluzione, esattamente come quelli che accusi di esssere dei troll. Cerca di avere rispetto di chi ha idee diverse dalle tue, tanto più che le tue sono pure confuse e, quando cerchi la soluzione, arrivi più o meno alle stesse conclusioni. Statte bbuono!
Statte bbuono troll
A leggerli sembrano entrambi personalità multiple di un tipo che si dilettava a sbobinare radio Kiss-Kiss allo scopo di dimostrare che tutto il peggio antropologico di Napoli coincideva con i tifosi della omonima società calcistica.
Soggetto che ha subito diversi ban per il suo odio, tra l’altro.
Vedi @Tiziano, quello di cui parli tu (@cardine cinque credo si chiamasse) era fastidioso, spesso odioso e inaccettabile nei toni, io ci ho polemizzato e ce l’ho pure mandato. Pensava di renderci ridicoli, ma non capiva che era per la ragione opposta a quella su cui batteva. Noi infatti, inconsapevolmente, usiamo l’ossessione antisabauda (e appariamo come incapaci di parlare d’altro) non perché ci crediamo -ma nemmeno per sogno! -, ma per essere sicuri di non portare responsabilità, per non darci la struttura organizzativa, programmatica, lavorativa e, alla fine (si!) morale, per riuscire a competere e vincere. E questo atteggiamento, questa forma mentis, si infrange sulle sponde (à la milanes) che cerchiamo, ma ha che fare con Napoli e la sua storia – più che col Napoli calcio – molto più di quello che siamo disposti a credere. Forse, invece di continuare con le vostre contumelie, tu e gli altri napolisti dovreste riflettere su questo.
Vai a vedere la storia del Chelsea o del City prima che russi e arabi ci buttassero dentro secchiate di investimenti, con tutto quello che ne è conseguito (centro sportivo, stadio di proprietà, top player).
La storia sportiva (della quale noi siamo carenti tolta l’ovvia parentesi felice di fine ’80 che però ci costò carissima) nel calcio si costruisce partendo dai denari ed è così dai tempi dello schema a piramide.
Da Dela non mi aspetto niente di più di quanto ci ha dato fino ad ora e mi accontenterei pure, nella misura in cui non si ripetesse più la solita frustrante solfa retorica del centesimo che serve a fare l’euro.
Dopo cinque allenatori in sette stagioni non è più una versione credibile così come quella “dell’ambiente”:
il calcio è vissuto istericamente da una parte della tifoseria in tutta la penisola, noi non siamo un’eccezione e potrei farti decine di esempi in merito, dagli sputi con cui accolsero allegri a vinovo, alle minacce di morte a icardi.
Dobbiamo ridere? 🤣🤣 fatto!
Caro Carlos tercero,
Viste le condizioni in cui versiamo dai tempi di Carlo III, anche prima a dire il vero, a Napoli ci sarebbe da piangere, ma se vuoi ridere sei libero di farlo.
Saluti,
Pincopallo
Ps
Tu della storia di Napoli non conosci una beata mazza . A parte le solite ca@@ate sui libri di storia patria ( post- risorgimentale), sient’ a mme!
Lascia stare la storia di Napoli che, viste queste tue premesse, rischi di farmi ridere ancora di piu.
Tutto condivisibile a parte il “vittimista cosmico Troisi ” che non mi trova d’accordo e non certo per la solita italianissima ipocrisia post mortem .
Ciao Convenevole,
Purtroppo se analizziamo i film di Troisi, ahimè, sono intrisi di ciò che ho scritto e molto altro ancora.
La natura calcistica del blog e la brevità non mi hanno però di approfondire la cosa come avrebbe meritato un autore enormemente sopravvalutato che ne ha rovinato di gente a Napoli.
Spiace tu abbia pensato trattarsi della italianissima ipocrisia post mortem perché ti assicuro non essere questo il mio scopo, anche perché in genere si tende ad incensare.
Ad ogni modo trovo i tuoi post sempre molto interessanti.
Ti abbraccio caro,
Pincopallo
Ah adesso Troisi ha anche rovinato gente a Napoli.
Non lo sapevo, guarda un po’ che mi sono perso.
Nessuna ipocrisia da parte tua visto che Troisi lo critichi, mi piacciono le ultime righe , peccato che sembrerebbero una presa per de deretanorum , ricambio l’ abbraccio e a rileggerci ambress .
assolutamente nessuna ironia Nicola.
ero e sono sincero quando scrivo che trovo i tuoi post interessanti.
sono una persona molto schietta e penso che lo avrai notato se leggi quando scrivo.
sono sempre molto trasparente e mi spiace che tu abbia pensato che ti abbia preso per i fondelli, perché non è assolutamente vero.
Anche l’abbraccio era sincero perché mi ricordo di te dal Bar Sport di Republica, mentre agli altri ho mandato solo un saludo, pur essendo stati molto duri con me, perché di loro proprio non me ne ricordo.
sempre massimo rispetto e comprensione a tutti pur nella divergenza di opinioni a patto che leggano i commenti e li comprendano.
Accetto la critica costruttiva, non già che si mi accusi di citare luoghi comuni e stereotipi.
se i luoghi comuni e gli stereotipi sono la realtà, alcuni dei quali peraltro oggetto di indagini della magistratura, nella città che amo ed analogamente nel club che amo e sono anche sottolineati da Spalletti, non é colpa mia se li riporto e gli analizzo.
Che ti devo dire ? Io non vivo a Napoli , i miei genitori erano napoletani , quindi mi piace dire che tifo Napoli per ragioni di famiglia e Lazio per ragioni di residenza, i problemi ci sono è inutile negarlo, lo scudetto ovvio che non li avrebbe risolti, credo però che avrebbe dato una mano all’economia della città, oltre all’iniezione di gioia che va oltre il semplice fatto sportivo, per chi non è abituato alle vittorie . La solita paura di vincere , la solita bassa autostima, per l’ennesima volta ha frenato la squadra nel momento topico , centra l’ambiente la città ? Bo, io di risposte non ne ho direbbe Bennato ed io mi associo, però da un pò mi sono rotto di spendere soldi e passione , senza vincere mai niente di importante, cioè campionato o E.L. ,o arrivare magari ai quarti di Champions, quindi non capisco quei tifosi che si accontentano della qualificazione alla Champions naturalmente come terza o quarta squadra, con lo scudetto saremmo andati in prima fascia, vabbè mi sono dilungato abbastanza ,buona notte .
Vabbe’ magari non e’ proprio tutto condivisibile , il problema come sempre e’ che si nota solo quello che non va .
Non sono napoletano, ma i tuoi sprezzanti commenti sulla città e sulla cittadinanza, mi sembrano quantomeno discutibili.
Purtroppo la realtà è molto, ma molto peggio di quello che scrivo ed i miei commenti saranno pure discutibili, ma sempre argomentati e mai sprezzanti.
Saluti,
Pincopallo
Argomentati manco tanto, a me che, ripeto, napoletano non sono, sembrano intrisi più che altro di luoghi comuni.
Sul Napoli calcio non mi pronuncio, forse hai pure una mezza ragione, ma su Napoli città e comunità, non condivido manco mezza parola.
Un cordialissimo saluto.
Usa toni sprezzanti pure su Mertens che, storia calcistica a parte, è l’unico salvabile in questa stagione. Si può essere critici ma questo è proprio fuori fuoco.
Sconfini in analisi sociologiche addirittura scomodando Massimo Troisi buonanima.
A questo punto perché non Totò ed Eduardo De Filippo?
Ma non ti vergogni a scrivere certe cazzate?
Caro Nathan,
Non scomodo Eduardo, che com Pasolini è stato uno dei grandi intellettuali del nostro Paese ed il monumentale ed inarrivabile Totò perché la pensavano proprio come me.
Sono due giganti che trovo ridicolo e tragico accostare a Troisi e non solo a Troisi.
Devi studiare ancora molto.
Studia, studia, forse, ma lo dubito, un giorno ce la farai.
Saluti,
Pincopallo
Ah quindi Eduardo e Totò la pensavano come te, non,casomai, il contrario.
Umile ragazzo, umile.
Tragico e ridicoli accostare Toto’ a Troisi? E perche mai? Personalmente ho sempre preferito il secondo.
Amico mio ognuno la pensa come vuole, però questa mi pare un pò grossa, come preferire i Smiths (certamente bravi ) ai Beatles .
Nicola, posso dirlo o è lesa maestà?
A me Totò non è mai piaciuto, gli ho sempre preferito De Filippo.
O, in tempi più recenti, Troisi.
E, tutto sommato, preferisco pure gli Smiths ai Beatles,
E I Big Country agli U2, Bruce Springsteen a Bob Dylan, e l’amatriciana alla cacio e pepe.
Ci mancherebbe che tu non possa dire quello che ti pare, però su un concetto non ci piove credo, che cioè Troisi derivi anche da Totò, come i Smiths anche dai Beatles, poi la musica come la bravura di un attore non si pesa e non si misura, si può anche dire che i cugini di campagna siano meglio dei fab four, nessuno può dimostrare inoppugnabilmente il contrario .
… si può anche dire che i cugini di campagna siano meglio dei fab four…
…
Certo che si può dire, però subito dopo ti interdicono.
🙂
Va be’ ho capito dai, se tu sei napoletano io sono il figlio naturale di Elvis Presley. Ciao troll stammi bene se ce la fai ma ne dubito.
Se mi posso permettere hai scritto un mare di banalità, e falsità condite da una sostanziosa dose di luoghi comuni triti e ritriti derivanti sicuramente da pregiudizi ed ignoranza di quello di cui parli parecchio a sproposito.
Magari fosse come dici tu .
Caro Giorgio Bianchi,
È quello che penso di te, solo che a differenza tua io le mie tesi le argomento e le dimostro, mentre tu nemmeno quello.
Fatti le opinioni tue, che io ma faccio le mie, ma se proprio ci tieni a leggermi, prova almeno a capire ciò che scrivo.
Saluti,
Pincopallo
Ti hanno già replicato in tanti sui miei stessi toni. Dal che ne deriva che sei yu quello che non capisce quello che gli si replica.
Le tue più che opinioni userei un altro termine pervdefinirle che lascio alla tua immaginazione.
Ad inizio stagione avevo scritto che l’Inter aveva la rosa migliore, il Napoli l’undici più forte ed il Milan il gruppo migliore. Direi che ci siamo, peraltro il Napoli durante la stagione ha dimostrato di saper supplire a molte assenze, quindi anche la rosa, tranne alcuni buchi, che hanno anche l’Inter ed il Milan, non è malissimo.
Il problema vero del Napoli è che non ha le palle.
Negli scontri diretti e nelle partite da vincere a tutti i costi questo viene fuori, veniva fuori anche l’anno scorso, ed è quindi un problema strutturale su cui Spalletti sta lavorando ma su cui non ha potuto fare miracoli.
Si è discusso del rigore su Osimhen in Napoli-Milan, non rientro nella polemica ma dico solo che poche partite ho visto quest’anno in cui ero sicuro che l’avremmo portata a casa come ero sicuro in quella, troppa differenza di personalità, poi noi abbiamo un problema enorme a concretizzare ed alla fine si è vinta di misura, ma la difesa non ha mai sofferto tranne quella situazione pericolosa al decimo minuto.
Quindi facile che adesso il Napoli le vinca tutte, ma se per caso Milan ed Inter si rifermassero, allora si rifermerebbe anche il Napoli. Sono però d’accordo con chi dice che la base è buona, se ADL fa il suo sul mercato e tiene Spalletti il prossimo anno il Napoli potrebbe essere più tosto ancora, e il fatto che Insigne ( mezzo giocatore in tutti i sensi ) vada via potrebbe aiutare.
Non mi pare che tutta questa personalità l’abbiate sempre mostrata, specialmente in Champions con avversarie alla portata , Liverpool a parte , e pure li almeno nei primi 43 minuti del primo tempo qualcosina in più si poteva fare, che poi il Napoli non abbia le palle l’ha capito pure il resto della mia famiglia che non segue il calcio .
In Champions oltre a giocare una signora partita a Liverpool ( alla fine del primo tempo eravamo avanti noi, per la precisione ), abbiamo vinto a Madrid, cosa del tutto fuori della portata del Napoli, ma io mi riferivo al campionato dove abbiamo avuto la personalità di rimontare l’Inter nel Derby, il Verona da 0-2 e la Lazio a casa sua, senza parlare della sfida diretta con il Napoli dove gli avversari hanno avuto zero occasioni da gol…
La chiami una signora partita ? avete passato la metà campo la prima volta dopo circa 43 minuti, per miracolo non ne avete presi 4 ,prima di andare in vantaggio per i strani casi del calcio, avete giocato una partita vergognosa in Portogallo, avete vinto a Napoli,si ma avevate pure perso in casa con noi decimati, certo vi hanno annullato un gol regolare , avete vinto a Roma al 92 grazie alla notevole sbadataggine della difesa laziale , oltretutto diversi biancocelesti non si erano nemmeno ben allenati in settimana, io mi auguro che vinciate lo scudetto, però un pò di obiettività non guasterebbe .
Nicola, tu ne facevi una questione di personalità… se non hai personalità non reggi con il Liverpool, non batti l’Atletico a casa sua, e non riprendi le partite con Verona Lazio ed Inter e soprattutto in Napoli – Milan si è visto chi aveva personalità e chi no… tutto qui… i problemi del Milan sono nella fase di attacco e non di personalità… la difesa nel girone di ritorno è stata la migliore di Europa insieme a quella del Liverpool… a proposito del Liverpool.
Il Napoli non ha gli attributi ma non è che il Milan sia messo granché meglio. Negli scontri diretti siamo pari e la vostra fortuna è stata, se così si può dire, uscire da tutte le competizioni europee dopo un mortificante girone di Champions.
Come i vostri cugini l’anno scorso.
Mortificante? abbiamo vinto con l’Atletico a Madrid ed in casa siamo stati killerati dall’arbitro… a Liverpool abbiamo retto benissimo. Il Napoli nello stesso girone avrebbe fatto al massimo due punti… poi a livello Europeo voi non è che avete fatto tanto di più : due partite e poi subito fuori… A livello di palle siamo una categoria intera sopra a voi, come dimostrato nello scontro diretto, calcisticamente invece stiamo lì…
Ti ricordo che non molti anni fa abbiamo incontrato il Liverpool 4 volte nei gironi di Champions , il bilancio è di 2 vittorie per il Napoli 1 per il Liverpool e 1 pareggio , in questo campionato negli scontri diretti siamo pari , già a voi hanno annullato un gol regolare, e naturalmente il rigore per noi non c’era,.
Ricordati i gironi che ci sono capitati nel corso degli anni e vedi se stai dicendo o meno sciocchezze.
Con Mazzarri nel 2011/2012 eliminammo addirittura il City con una squadra nettamente più debole, arrivando secondi dietro al Bayern. Credimi, non sai di cosa parli.
Avete fatto un girone ridicolo ed hai il coraggio di sostenere il contrario, va bene essere tifosi ma negare l’evidenza mi pare un po’ troppo.
In campionato siete in testa ma non farei troppo il superiore fossi in te, negli scontri diretti siamo pari.
A livello di palle pensa alle tue, che noi pensiamo alle nostre ok Leo?
E’ inutile che tiri fuori i giorni Champions degli anni scorsi @nathan se no ti ricordo io che voi non avete mai passato gli Ottavi e noi ne abbiamo vinte sette di Champions… a leggere quello che scrivi sembra che siete stati chissacchì ed avete fatto chissàcosa… ma a livello europeo non siete nessuno dai tempi di Maradona… rimani sul punto, ed il punto è che il NAPOLI DI QUEST’ANNO IN CHAMPIONS IN QUEL GRUPPO AVREBBE FATTO DUE PUNTI PER MIRACOLO… è chiaro o te lo devo scrivere meglio?
In campionato saremo pari nei confronti diretti, ma noi ancora ce lo stiamo giocando perché abbiamo le palle, voi no perché non ce l’avete, fattene una ragione…
Va be’ Leo, adesso riscrivilo senza piangere.
Conosco la storia della mia squadra ma abbassa le penne e, soprattutto, i toni.
Ti leggo alquanto esagitato, si vede che stai andando in escandescenze. Saluti e buona vita.
Sono calmissimo, Nathan e quelli che avete motivo di piangere siete voi, come al solito… siete specialisti… io ho messo la maiuscole per darti una mano a capire visto che non ci stavi riuscendo, se ci sei finalmente riuscito sono contento, ho fatto la mia buona azione quotidiana… Tanti saluti e buona vita pure a te…
Buon per te ma non mi pare. Non mi immischio, come hai potuto vedere, nelle questioni di altre squadre perché non mi interessano. Parlo della mia e, soprattutto, non piango perché non sono abituato.
Da cosa tu evinca il mio pianto, per altro estendendolo a tutti i sostenitori azzurri,non ho idea. Chi te l’ha data questa patente per poterlo fare?
Rileggi bene quello che scrivi e soprattutto il modo in cui lo fai, poi, nel caso, ripassa. Non vengo a sfrocoliare gli altri utenti negli articoli dedicati alle loro squadre, dunque mi aspetto altrettanto rispetto dagli altri.
Non aggiungi niente di nuovo se ripeti come un pappagallo che il Napoli non ha gli attributi nei momenti
decisivi. L’ho già detto io assieme ai miei compagni di tifo, quindi che vai cercando onestamente non lo capisco.
Se è una provocazione è riuscita male. Goditi il primo posto della tua squadra senza rompere se ti riesce.
Ari buona vita.
@nathan mi sembra che ti sei perso, ma non mi stupisce, lo fai in tutti gli scambi che hai qua dentro, vediamo se ti aiuto pure oggi e così siamo a due buone azioni quotidiane consecutive: io ho fatto un’analisi ( e ne faccio su qualsiasi squadra e quando cazzo mi pare ) in cui ho detto una cosa su cui molti napolisti hanno concordato e che non era del tutto negativa sulla stagione del Napoli, dire che le cose ve le potete dire solo tra di voi nella vostra casbah è una stronzata…
Poi non contento ne hai detta un’altra, ossia che il Milan ha giocato un girone di Champions “ridicolo” ed io ti ho fatto notare che il Napoli di quest’anno non avrebbe certo fatto di meglio, anzi… e che quando parli di Champions e di Milan ti devi prima sciacquare la bocca…
Di nuovo buona vita, caro… passo e chiudo perché la terza buona azione la faccio da un’altra parte…
Nessuna buona azione ti è richiesta leo e non devi spiegarmi niente semplicemente perché nulla ti ho chiesto.
Ti invito a moderarare i toni per la 3 volta, non stai parlando con tuo fratello.
Su una cosa sono d’accordo, vai a fare le tue buone azioni da un’altra parte.
Ari-ri buona vita 👋
Il Napoli in questi ultimi 10 anni ha fatto dei gironi champions bellissimi ( e sfortunati). Il Milan non mi sembra che abbia fatto chissà che .
In questi ultimi dieci anni effettivamente no…
Sono 10 anni che sento dire la base e’ buona e se Adl facesse il suo etc etc…
Il Napoli semplicemente non ha gli attributi per vincere punto..
e’ palese
SPEZIA – LAZIO 3 – 4
Lazio al Picco o Lazio a picco? Vediamo come si comporterà la squadra di Sarri contro lo Spezia. La compagine di Thiago Motta gioca serena, non dovrebbe avere problemi di lotta per la salvezza, ha una decina di punti di vantaggio sulla terzultima. Ma questo non esclude che non possa rappresentare un avversario difficile per la Lazio avvilita e frustrata dalla sconfitta col Milan. Fuori lo squalificato Erlic, in rientro Maggiore e Agudelo, fuori Sala e Colley, ma gli altri sono tutti a disposizione. Nella Lazio Pedro è ancora fuori, scelti Patric, Cataldi e Basic, in panca Luiz Felipe, Leiva e Luis Alberto, fuori Hysaj. Arbitra il torinese Pairetto jr, al VAR il barese Nasca.
Dopo le prime scaramucce passa lo Spezia, punizione di Verde, la palla arriva a sx, Strakkino non si schioda dalla porta e Amian solo soletto (dov’era Zac?) lo infila come un pollastro, 1-0. Recupera la Lazio, dopo una serie di tiri di Basic, di Ciro e del Sergente, che poi palleggia in area, Nikolaou tocca col braccio, rigore netto, fucilata centrale di Ciro infallibile, 1-1. Ma il pareggio dura poco, altra kazzata a centrocampo, brutto retropassaggio di Cataldi a Patric, gli toglie palla Agudelo, che lo lascia sul posto e brucia Strakkino in uscita, 2-1. Giallo a Zac, poi il tempo finisce con un terzo gol segnato da Verde, che trova ancora la via della rete, ma per fortuna era partito in netto fuorigioco.
Ripresa: Attacca con decisione la Lazio, ma lo Spezia si difende bene, poi da sx stringe Zac e tira sul palo lungo, il rimbalzo colpisce il povero Provedel e schizza in rete, 2-2. Altro impiccio laziale in difesa, punizione di Verde perfetta sulla testa di Hristov, che va altissimo e infila Strakkino imparabilmente, 3-2. Entra il Mago per Basic, tiro di Marusic appena fuori, poi palla al Sergente in area che si libera di Reca e la sbatte dentro, il VAR dà l’OK, 3-3. Tiraccio di Pipe altissimo, Ciro spara in tribuna, tira fuori il Mago, entra Antiste per Verde, palo di Zac su lancio del Mago, entrano Bastoni e Kovalenko per Maggiore e Agudelo, tira il Sergente appena a lato, entra Luiz Felipe per Patric, entra Salcedo per Manaj, mischia in area, lancio del Mago per Ciro, para Provedel, ancora il Mago per Acerbi che la scucchiaia in rete imparabilmente, 3-4. Giallo a Kovalenko, entrano Leiva e Romero per Cataldi e Zac, palla a Ciro che sbaglia la possibile quinta rete. Per stasera le emozioni sono finite, ma io, ragazzi, so’ sfinito.
Le pagelle: Strakosha 5; Lazzari 6, Patric 5,5 (Luiz Felipe sv), Acerbi 7, Marusic 6; Milinkovic 7,5, Cataldi 6,5 (Leiva sv), Basic 5,5 (Luis Alberto 6,5); Felipe Anderson 5,5 (Romero sv), Immobile 6,5, Zaccagni 7. All. Sarri 6.
Lo Spezia, pur sfortunato nelle singole occasioni, non avrebbe meritato il pareggio, la Lazio dopo qualche problema iniziale li ha messi in grande difficoltà; tra i migliori lo sfortunato Provedel, bene i due centrali, centrocampo in sofferenza, sempre pericolosi i due trottolini Verde e Agudelo, dal dribbling mortifero. Bene Pairetto, che ha tenuto sereni gli animi in campo.
Ho letto i post dei tifosi napoletani e leggevo Napoli ma pensavo Lazio.
Problemi identici: mancanza di palle, una presidenza artigianale ecc.
Un paio hanno detto che vedere il Napoli vincere ieri sembrava una presa per i fondelli, a me ha dato la stessa sensazione la Lazio pensando alla mollezza con cui hanno affrontato pochi giorni prima il Milan.
Ci sono due grandi differenze, però.
Innanzitutto De Laurentis c’ha i soldi e li spende. LoTirchio non c’ha caga ‘na lira.
Il Napoli da anni lotta per il titolo. Noi no.
La seconda grande differenza è la tifoseria della LAZIO, immensa, grandiosa, passionale, originale, simpatica.
Quella del Napoli fa cagare 😄👍
De Laurentis spende i soldi che incassa, come Lotito.
Lui costruisce la squadra con i soldi delle vendite di Cavani, Higuain e altri, noi …….
I Cavani e gli Higuain, cosi’ come la squadra attuale, glie li ha comprati Giuntoli, un DS capace, noi ….
E’ grazie a Giuntoli, e alle capacita’ commerciali di ADL, che lottano per lo scudetto, noi ……
A Bo mi dispiace dirlo ma l’Olimpico quando gioca la Lazio presenta sempre parecchi spazi vuoti , poi certo io per metà sono immenso grandioso passionale ecc. e per metà aiuto lo smaltimento .
Chi voi laziali? Simpatici giusto come gli adesivi col volto di Anna Frank che attaccavate allo stadio qualche anno fa.
E mi fermo qui.
Sei pregato di non parlare di quello che non sai.
Specchio.
Quello che non sa e’ lei (colpa grave l’ignoranza).
I tifosi laziali copiarono l’idea di Anna Frank dai tifosi della ASRoma.
Quando all’Olimpico si trovarono gli adesivi di Anna Frank laziale la stampa e i media non ne fecero parola e allora l’esecrazione tocco’ ai tifosi laziali tutti che, da allora siamo macchiati da tale colpa.
Specchio? Ma che stai alle scuole elementari? Quanti anni hai, 10?
Parlami un po’ degli striscioni intrisi di razzismo che la tua “simpatica” tifoseria ha ideato nel corso degli anni.
O vuoi dirmi che non siete autori neanche di quelli e che è colpa degli altri?
Ecccci credo…, mancava solo scrivessi: male Pairetto! Tranquillo che avete sempre assicurata il soccorro dela compagnia AIA, una vera e propria polizza. Buona domenica.
E si con la Lazio c’è sempre da ridire, gli arbitri ,i tifosi fascionazisti , Lotito , i debiti spalmati (parola a me odiosa quasi come goal e che meglio si riferirebbe a nutella ) ma non ne trovo altre, se non condonati ,le partite vendute, io che ne ho viste tante a cominciare dal gol annullato al Milan a Belgrado , con la palla dentro di neanche un metro,o dall’arbitro Moreno, non mi sento di indignarmi per qualche piccolissimo aiuto, non certo a quanto si è visto nel rigore o nel gol di M.S. .
Grandissima prestazione di una LAZIO eroica, combattiva, passionale ❤️🔥 sfortunata. Sfortunata si, perché vincere 3-4 nonostante la difesa che abbiamo, sarebbe da decantare in laudi, odi, inni, terzine e poemi 😄😄
Mi vie’ da piagne a pensare alla follia, alla grazia, all’amore che sprigiona questa LAZIO ❤️⚽️
Grazie Dio per avermi fatto LAZIALE 😄👍
Ma veniamo alla cronaca.
Spezia in vantaggio al primo tiro in porta. Cazzata di Strakosha e Basic…
Poi ci pensa l’immenso Immobile: 1-1.
Neanche il tempo di rimettere la palla al centro che lo Spezia ari-segna su ari-cazzata della difesa, stavolta di Cataldi e Patric. E che te pare…
378 tiri dei biancazzurri non cambiano il risultato a fine primo tempo.
Nel secondo tempo pareggiano con Zaccagni ma anche in questo caso palla al centro e terza cazzata della difesa: lo Spezia riva’ in vantaggio.
Ate rotto li cojoniiiiiii!!!!!!!
A quel punto, questo urlo disumano cambia la LAZIO 😂😂
Prima palo di Zaccagni, poi il Sergente pareggia 3-3.
Infine, al 90esimo, arriva la perla di Acerbi:
Gooooooooooooooooooollllll
😂😂😂
Ai miei serve sempre un po’ di pepe al culo 😄👍❤️⚽️🦅
A me certe goleade dopo essersi dato per l’ ennesima volta la zappa sui cog… volevo dire sui piedi , danno solo fastidio, effettivamente sott’ o ciel e Napule ce sta anmuina ( diciamo che l’acqua e’ increspata ) . Quanto aa Lazio pur facendo il possibile alla fine ha dovuto rassegnarsi a vincere la partita, buona notte .
Ciao Leopoldo, hai visto Napoli-Scansuolo? Cosa ne pensi?
Mi sostituisco a Leopoldo , magari il Napoli è stato più forte, sono giornate che capitano ,tipo Fiorentina -Udinese o Bodo -Roma .
Ne sono certo, volevo l’opinione di quello che non più tardi di due giorni fa richiamava i bei tempi in cui il Sassuolo si scansava contro la Juve.
Quando un allenatore si inimica lo spogliatoio (il vizio ricorrente di Spalletti), dura poco ela squadra ne risente pesantemente.
Certo che se questi sono i risultati di queste inimicizie possono continuare benissimo a tenersi il broncio….
In realtà io faccio i complimenti al Napoli per la bella vittoria, perchè ha dimostrato, a se stesso ma anche alle altre squadre di punta come dovrebbero giocare quando affrontano squadre invece come il Sassuolo, che pur restando interessanti è bene che gli si faccia vedere qual’è il loro posto.
A tal proposito spero che Inzaghi e la squadra nerazzurra si guardino bene la registrazione di questa partita e si vergognino un po’ per come a suo tempo giocarono con gli emiliani.
Buon giorno. Te lo ricordi, in quel “famoso” Sassuolo-Inter, come giocò Pairetto contro gli emiliani? Ve lo ricordate … ?
Ahh già, dimenticavo l’internazionale massonica arbitrale pro Inter.
Ottimo campionato fino ad ora, soprattutto considerando il fatto che non abbiamo fatto nessuna campagna acquisti, e qui leggo che ci sono pseudo- tifosi che hanno da ridire . Cos e pazz! Capisco gli altri che perculano e inzuppano il pane, ma che lo facciano i tifosi napoletani conferma il nostro atavico masochismo. Certo, c’avevamo fatto la bocca , ma bisogna fare i complimenti alle milanesi per la loro continuità. la base è forte e ci riproveremo l’anno prossimo. E cosa dovrebbero dire Atalanta roma e la stessa juve che hanno speso cifre ingentissime e che alcune di loro la champions la vedranno in tv?
Mi fa piacere che dopo anni finalmente un certo scontento trapeli nella tifoseria, dopo campionati buttati via come questo, con partite incredibilmente perse , mentre la juve ne vinceva magari all’ultimo minuto vedi Inter e Lazio nel 2018 di altrettanto incredibili ,eliminazioni vergognose in Europa dopo aver pareggiato nei gironi a Parigi ( pareggio di Di Maria nel recupero ) o aver concluso in parità o addirittura in vantaggio col Liverpool,o aver fatto 4 gol a Wolfsburg, poi usciti niente di meno che col Dnipro, adesso eravamo quelli messi meglio poi 1 punto nelle ultime 3 partite ed eccoci qui , insomma c’è ancora gente che dice vabbè mica eravamo partiti per vincere lo scudetto, ma facitem o piacere ! .
Cosa dovrebbe dire l’Atalanta? Ooooh, l’Atalanta avrebbe, avremmo moltissimo da dire e ridire… ma inutilmente! Ormai abbiamo finito tutte le creme r vaseline per sopportare e soavizzare le multiple … … subite dai grandi indebitati, con la consulenza efficacissima dell’Aia di taRocchi.
Ma prendervela un pò con la vostra cojonaggine che se la può battere con quella delle mie Napoli e Lazio mai ? avete stabilito un vero e proprio record, 4 (quattro ) partite consecutive casalinghe di coppa con gol evitabile preso nella fase iniziale o giù di li, ah già dimenticavo voi siete piccoli e neri ,come il calimero degli anni 70 .
Eh?
Ecco bravo, non abbiamo fatto nessuna campagna acquisti.
Hai sottolineato uno degli aspetti centrali che contraddistingue,da anni, la società azzurra. Il Napoli è scoperto in alcuni ruoli, l’assenza di Giovanni Di Lorenzo da Napoli-Udinese ne è l’ennesima dimostrazione, e la società non provvede.
Ghoulam è rotto da 5 (cinque!) anni e dall’infortunio contro il City del 2017 giochiamo col solo Mario Rui a sinistra.
Ti ho citato solo due tra tanti esempi che si possono fare.
La società è assente,pensa solo ed esclusivamente al proprio tornaconto (leggi qualificazione champions) e nei momenti decisivi questo produce danni.
O vogliamo attribuire la responsabilità agli allenatori che si sono succeduti sulla nostra panchina?
Benitez,Sarri,Ancelotti,Gattuso e Spalletti. Tra questi ci sono i neofiti,è vero, ma anche chi ha un curriculum eccezionale.
Certo, gli errori li hanno commessi anche loro ma sono infinitesimali rispetto a quelli societari, sotto tutti gli aspetti, gestionale, relazionale,comunicativo.
Dei calciatori poi meglio non parlare, invece che perseguire risultati qui si va di ammutinamenti (ancora paghiamo dazio per il post Salisburgo 2019 ). Bambini viziati che andrebbero presi a calci da una figura di campo autorevole, capace di mediare tra società e spogliatoio.
Adl si guarda bene dall’avvalersi di una persona del genere, non sia mai gli faccia troppa ombra o, peggio, lo costringa ad esporsi chiaramente.
Personalmente sono stufo di inanellare stagioni da vorrei ma non posso, come stiamo facendo. E seguo il Napoli da sempre, anche e soprattutto nell’inferno della serie C, quindi pseudo tifoso proprio non c’azzecca con me.
Forse ti riferisci agli occasionali, coloro che vanno a vedere le partite di Champions o i big match di campionato ma poi spariscono.
Il Napoli non può prescindere dai proventi della champions, e quindi ha fatto la ” campagna acquisti ” che si poteva permettere ( e tutto sommato l’ha fatta bene ; soprattutto sostituendo un palo della luce come babajoko con un calciatore vero come Anguissa). Ghoulam si lega grosso modo al discorso di cui sopra; non ti puoi liberare di un calciatore che guadagna quasi 5 milioni ( 4,5 più bonus, se non ricordo male) e prenderne un altro senza appesantire enormemente il bilancio. Non ci vuole molto..
Ma il problema terzino sinistro a Napoli c’è da 5 anni, non dall’estate scorsa.
Pare che non vuoi capire.
Allora, seguendo il tuo ragionamento, è stato giusto non aver acquistato un altro giocatore in quel ruolo.
Tanto Ghoulam era in rosa anche se sempre rotto.
Ti informo che Mario rui è quello dei 91 punti..
Ma sempre i soliti mantra: ” pappò cacc’ e sord’ ..mario rui nnun è bbuon’..” e il facimmoschifismo imperante.
Va bene Carlo, non vuoi capire il senso del discorso quindi non proseguo oltre.
Mario Rui è quello dei 91 punti, ergo la società può non operare sul mercato e rimanere con un solo terzino sinistro in rosa per 5 anni.
Hai ragione che ti devo dire.
E non sono uno che sostiene la solita litania che hai riportato tu (cacc e sord, pappone, etc).
Critico quando è il caso di farlo.
Non so se lo hai notato ma la contestazione, andata in scena pure allo stadio, è stata ampiamente argomentata dai presenti sul blog e non è legata di certo alla champions.
La” contestazione” è dovuta al fatto che ad un certo punto c’erano sul serio le possibilità di vincere. Sia con all’inizio da record e sia successivamente quando le milanesi ci hanno “aspettato”. Se avessimo raggiunto la champions partendo dal 6-7 posti non ci sarebbe stata nessuna ” contestazione “..
“Se avessimo raggiunto la champions partendo dal 6-7 posti”
esattamente quello che sarebbe accaduto l’anno scorso senza lo spettacolo indegno di Napoli Verona.
Lo capisci che è il ripetersi ciclico di queste occasioni gettate al vento che irrita l’ambiente?
Non potete immaginare quanto mi dia fastidio dare ragione all’arrogantissimo opinionista Arrigo Sacchi il quale, in qualche occasione passata ha dichiarato, mettendo il dito nella piaga,che “ora che il Napoli si è liberato dal peso di scendere in campo lottando per lo scudetto, può segnare 5-6 gol a chiunque…”
Vabbè, che il Napoli qualitativamente sia la squadra migliore ma che manchi di continuità , non c’è bisogno che lo dica sacchi. Lo ha percepito chiunque capisca un pochino di calcio.
Non è tanto un problema di continuità…ma di incapacità,per non dire rifiuto, di giocare con in testa lo spettro di quella cosa che,non a caso,non si può nominare…
Mah, questa è l’unica squadra che può vincere sei a uno e lasciarti addosso una sensazione inspiegabile di presa per il culo.
Comunque è chiaro che con questa gestione societaria oltre non possiamo andare, a meno che DeLa non decida di riporre da parte la gestione rustico-famigliare che conosciamo per affiancare allo spogliatoio un ex calciatore che faccia da mediatore con la società.
Potrebbe essere una soluzione per prevenire queste debacle ignoranti che si ripetono ciclicamente dai tempi di Benitez.
Ciao Tiziano. Davvero “inspiegabile” il fenomeno Napoli. Continuo a pensare che quest’anno avevate tutto per vincere lo scudetto. E l’avevate pure dimostrato, senza rubacchiare niente a nessuno. Davvero: un mental coach, uno psicanalista di gruppo, un nonsochecosa, ma c’è qualcosa che davvero manca sempre … Perchè?
Ciao myway. DeLA ha sempre amministrato il Napoli con una forte impronta populista e tra la squadra, il pubblico e l’allenatore in momenti di crisi sacrifica sempre quest’ultimo con tutte le conseguenze del caso.
Dopo cinque allenatori cambiati in sette anni abbiamo capito che il sistema gestionale produrrà sistematicamente i soliti errori e le solite debolezze.
In effetti… una sensazione di presa per il culo, dopo nemmeno 20 minuti… era più che percepibile. Ma non era scansuolo, giammai!
A noi lo Scansuolo, come lo chiami tu, non ha mai regalato niente.
Ed è in serie A dal 2013.
Ieri erano in gita, non so perché.
Prova a chiedere a Dionisi.
eccerto, avevano tutto da guadagnarci nello scansarsi così rovinosamente.
spero solo che dopo questo scoppiettante paliatone si abbassi il delirante listino prezzi dei famigerati bad boys neroverdi.
Che un finale di stagione così tribolato e al limite dell’ assurdo lasciasse qualche tensione era inevitabile. Ma fra i soggetti indicati da Bocca ne manca uno: la tifoseria, anzi i tifosi che a Napoli formano una realtà eterogenea, impossibile da ricondurre ad una cifra comune. Poniamo ad esempio il mio caso, non perché sia emblematico o importante, per carità. Mi autodefinisco tifoso “socialdemocratico”, lontano da intemperanze ultras, in genere abbastanza d’ accordo con l’ operato della società riservandomi il diritto di criticarla quando necessario, così come poco corrivo agli umori più volubili di tutto l’ ambiente, alquanto umorale. Con una sola presunzione : quella di intendermi di calcio, avendolo visto per quasi sessant’ anni e per averlo studiato, sotto tutti gli aspetti, tecnici, tattici, socio antropologici Dopo la partita di oggi il mio umore andava da essermi toccato i nervi ( semplicemente innervosito) all’ avere intostato la nervatura (arrabbiato di brutto). Vista la disinvoltura con cui il Napoli ha maramaldeggiato col Sassuolo è stato invitabile riandare col pensiero alla considerazione di un’ occasione perduta ( forse ancor più che nel campionato dei 91 punti). Poi ho realizzato che questa squadra intanto è riuscita ad esprimersi al meglio delle sue possibilità perché ormai fuori dai giochi scudetto e quindi completamente deresponsabilizzata, in linea con le sue lacune caratteriali. A parte che il Sassuolo ansioso di godersi la giornata semi estiva pareva aver scambiato il prato di Fuorigrotta per il mare di Posillipo; con tanto di infradito al posto degli scarpini.
Su quanto racconta Bocca circa le tensioni all’ interno della squadra può sembrare che siano più forti di quanto non siano in realtà: stampa, tv e siti napoletani sono prontissimi a cavalcare le voci di spaccatura dell’ ambiente. D’ altronde se l’ inno dell’ Inter parla di una squadra pazza il Napoli non è da meno,tanti più se tutto l’ ambiente minimizza una stagione positiva in ogni caso. E Mertens farebbe meglio a interrogarsi sul perché squadre non più forti del Napoli, dettaglio non lontano dalla realtà anche se non completamente vero, abbiano lasciato alle spalle gli azzurri. Come Spalletti che a me sembra attaccare più la squadra, o almeno alcuni suoi componenti, nel tornare alla sua natura fumantina che a Napoli aveva un po’ voluto reprimere. E Adl farebbe bene a profittare della partenza di Insigne per portare fino in fondo il progetto di profondo rinnovamento e ringiovanimento della squadra. Tutti hanno responsabilità , bisogna vedere chi più e chi meno. Io penso una sola cosa, desunta dagli innumerevoli rumors intorno alla squadra, ovvero che i calciatori che vogliono cambiare aria hanno avuto rassicurazione che saranno accontentati.
UN’ ultima considerazione su Mertens, influentissimo senatore dello spogliatoio. Verderlo giocare come ha fatto oggi , con voglia e tantissima qualità fa pensare che possa essere ancora necessario alla causa azzurra. ma pensare che oggi è stata la sola vera grande partita che ha giocato quest’ anno, la sua età e la sua fragilità fisica mi fanno ritenere che il suo utilizzo non può che essere part time: lo hanno fatto in tanti, grandissimi, alla sua età può farlo pure lui.
Bravo.
Così, in generale.
Ti ringrazio aeronauta Giannozzo 🙏
Che presa in giro questa gara di oggi pomeriggio, veramente sembrava una partita di allenamento del giovedì col
Sassuolo non pervenuto in campo. Ricordo la partita di andata, dove rimontarono 2 gol e per poco non la vincevano con rete del 3-2 annullata dal Var.
Inutile adesso anche il tutti contro tutti, un patetico balletto con rimpallo di responsabilità tra società, allenatore e squadra.
Tanto si è capito che, nei momenti topici della stagione, la società scompare e che l’unico obiettivo resta, quando possibile, la qualificazione Champions. Gli allenatori si sono succeduti nel corso del tempo ma i risultati sono rimasti uguali, segno che i mali atavici del Napoli risiedono altrove. Della squadra cosa dire? Per me, dopo domenica scorsa ancor di più, sono giocatori senza attributi e con una personalità modesta.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare ma questo adagio non riguarda i nostri calciatori.
Piccoli uomini che, appena aumenta la pressione, si liquefano come neve al Sole.