Juventus, Di Maria, Pogba, calciomercato

Di Maria, Pogba e chissà chi altro (magari Zaniolo?): è una Juventus che si sta rivoluzionando. Pare su indicazione diretta di Allegri che si è scocciato di perdere e fare brutte figure per cui vuole un “instant team”, cioè una squadra capace di vincere subito e colmare nel più breve tempo possibile la differenza con Milan e Inter. Agnelli, Allegri, Arrivabene e Cherubini stanno rivoltando ancora una volta la Juve. Ma questa rivoluzione ha un senso, un progetto oppure è soltanto un saltare da un’occasione all’altra, un mettere insieme gli affari migliori che capitano, i parametri zero, per poi cercare di liberarsi di tutte le zavorre possibili e cercare ancora qualche altro colpo? In sintesi, è possibile rimediare in poco tempo a tutti gli errori di questi anni o nel tentativo di cambiare tutto si rischia addirittura di combinare altri guai?

Instant Team. Significa fare una squadra che non ha bisogno di una lunga gestazione e che nasce già pronta per vincere subito. La Juventus di oggi, quella di Di Maria e Pogba, nasce con questa etichetta. Pronta a vincere lo scudetto che ha fallito per due anni, colmare subito la differenza con Milan e Inter, e pronta ad andare almeno un po’ più in là in Champions League, per la quale – dopo tre anni di uscita agli ottavi di finale – ormai c’è anche una certa rassegnazione. Come se fosse una vetta impossibile da scalare, e per la quale è troppo rischioso fare investimenti fuori misura e azzardati.

  Di Maria e Pogba sono due invenzioni, due saldi di stagione, ma comunque due capi firmati. Due nomi innanzitutto. Da che calcio è calcio, serve fare spettacolo subito, già in estate, far salire la tensione dei tifosi, caricarli, solleticarli già dal cartellone. Il nome di Angel Di Maria, le sue qualità di fantasista, la carriera che ha attraversato – Benfica, Real Madrid, Manchester United, Paris Saint Germain e soprattutto l’Argentina di Messi con cui si ripromette di vincere, ultima possibilità, il prossimo Mondiale -, soverchia qualsiasi dubbio e perplessità.

  Un contratto annuale (ma con opzione sul successivo) nella stagione del Mondiale e a 34 anni di età dà l’idea di puntare sul rosso o il nero alla roulette del casinò di Saint Vincent. Ma è sempre quel Di Maria che abbiamo visto giocare contro l’Italia, e che in una Serie A parecchio stropicciata e malmessa, può fare ancora la differenza. A patto che dia il 100% di se stesso prima e dopo  il Mondiale, inserito a mò di Stelvio prima della seconda e ultima parte del Giro d’Italia.

  La stesso fatto che Paul Pogba costruisca la sua intera carriera sull’andare avanti e indietro tra il Manchester United e la Juventus  non può essere una casualità, è evidentemente un complesso psicologico unito a un artifizio economico dall’altra. Questo non vuol dire che non possa essere un ottimo affare, a patto che il Pogba che torna alla Juve sia anche il Pogba che era sei anni fa alla Juve, o al top nella Nazionale francese campione del mondo, e non quello dell’ultimo paio di anni al Manchester United. Lo sappiamo questo? Direi di no. E credo che non ne abbiano una garanzia assoluta nemmeno Agnelli, Allegri, Arrivabene, Cherubini e tutti quelli che stanno lavorando al restyling bianconero. Più che un puzzle direi un cubo di Rubik (mai completato uno in vita mia).

  Di Maria – Vlahovic – Chiesa in attacco, Pogba a rinforzare un centrocampo lacunoso e via così. La possibile partenza di De Ligt e un’altra sfilza di nomi da inserire in un po’ qui, un po’ là: Koulibaly o Milenkovic, Cambiaso, Paredes, magari Zaniolo… Dicono nel segno di Allegri che vuol tornare a vincere subito. Che, tanto per dire, è uno i cui slogan sono “il corto muso” e “gli scudetti li vincono le migliori difese”, e qui sembra che neanche la difesa si salvi da questa rivoluzione alla come viene viene.

   Detto che Di Maria e Pogba sono “parametri zero”, ingaggiati cioè senza che abbiano un contratto con un altro club, il progetto sarebbe quello di ricostruire la squadra rastrellando un ottantina di milioni tra le eccedenze di magazzino. E’ il sogno di tutti, ci riescono in pochissimi…

  La Juventus oggi è un vorticoso giro di nomi che entrano ed escono. Quasi tutti i club e quasi tutti gli anni sognano di liberarsi delle zavorre e cominciare a volare, in realtà gli errori di gestione si accumulano e non è facile cancellarli così con la pura teoria. Mi libero di Ramsey, Rabiot, Luca Pellegrini, taglio uno stipendio qui e un altro là e mi prendo magari Zaniolo o Milinkovic Savic. Di solito non riesce quasi mai, anche perché gli altri non stanno lì a fare beneficenza a te, che tra l’altro sei una delle squadre più forti e ricche al mondo.

  Una rifondazione, l’ennesima, quella juventina, che ora non voglio esaminare passo passo, ma che incide fortemente sul tessuto tecnico della squadra. Una rifondazione non propriamente ragionata e finalizzata ad avere un crescita duratura nel tempo, quanto fondata sulle occasioni, sulla spettacolarità dei nomi, sul giro vorticoso di giocatori. Per poi fermare a un certo punto la ruota che gira velocemente e sperare che esca il numero giusto.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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Luigi

Qui lo dico, qui lo nego.
E’ cominciato il “mercato” ufficiale, da ora comincia il mese decisivo per ribaltare gerarchie, per cercare di mettere in campo una squadra dignitosa, oppure cercare di aggiustare i bilanci.
E la mia Juve?
Dopo aver perso un sacco di tempo a buttare un occhio a tutti i giocatori che vengono accostati alla vecchia signora, e dopo aver capito che chi scrive fa il possibile e l’impossibile per suscitare curiosità da parte dei lettori, a costo di dire un sacco di corbellerie che a Torino nessuno si è mai sognato neppure di pensare.
E io cosa penso?
Dal mio punto di vista questo nuovo campionato che si appresta a cominciare, riserva per me, almeno tre curiosità.
La prima. Giudico piuttosto importante quello che capiterà tra qualche giorno, pare che tutti abbiano (volutamente o no) dimenticato che l’11 Luglio corrente mese, la Corte, quella che conta, emetterà la sua sentenza/parere sulla querelle “Superlega”.
Cosuccia da niente o no?
Se vince la UEFA con una sentenza favorevole, continuerà il solito tran-Tran a livello calcistico, con Ceferin che mostrerà con più determinazione i suoi denti in particolare ai Club che considera ribelli.
Nel caso contrario… apriti cielo, forse cambia tutto! Come cambio tutto la sentenza Bosman! E forse questa è la ragione di ciò che sta capitando in casa Juve, mi pare chiaro che un certo tipo di sentenza o il suo contrario, metterà la Juve nella condizione di adottare una strategia o l’altra, per questo bisogna aspettare l’11 Luglio, a mio giudizio determinante per le scelte da compiere.
Intanto la Juve ha scelto di rivoltare come un calzino una squadra la cui maggioranza dei calciatori, come la maggioranza dei tifosi, non ha capito che tutto sta cambiando!
In una sequenza impressionante: Covid, Guerra alle porte dell’Europa, clima che pare cambiare ad una velocità impressionante, mostrano un futuro prossimo completamente diverso da come lo conoscevano, la regressione di come eravamo abituati a vivere, il tenore di vita che ti cambia ad una velocità incredibile, infine le sacche di povertà che aumentano, imbarazzando gli uomini che ancora hanno sensibilità e buoni sentimenti nei confronti del prossimo.
Ragazzi viziati, abituati a guadagnare facilmente una montagna di soldi, non hanno capito che il giocatolo si è quasi rotto, anche loro devono abituarsi alla svelta al nuovo che avanza e che nessuno conosce ancora.
Il segnale che il vento spinge in una nuova direzione, coma al solito arriva da chi possiede informazioni e analisi formulate da gente in grado di capire cosa succederà nel futuro prossimo.
Chi non lo capisce è DAZN! Con il messaggio con cui informava i suoi clienti che dal mese di Settembre il prezzo aumenterà…
La risposta immediata di chi ancora possiede, oltre il tifo, un briciolo di cervello è stata: DISDETTA immediata senza se e senza ma!
Grazie al Palazzo del calcio, che ha manomesso le cose e suggerito agli amici che li hanno messi al “comando” del Palazzo del calcio, leggi che deformano il diritto dei consumatori, ecco che i diritti sono in possesso di un solo gestore, un pò come la gestione del calcio in Europa da parte della Uefa (strane coincidenze)!
Concludo ricordando che il prossimo campionato coincide con il centenario passato da quando la Famiglia Agnelli acquisì la proprietà della Juventus, e se me lo permettete, anche questa fattarello non è banale.
Proviamo a mettere insieme queste tre cose di cui ho voluto parlare, ed ecco che lo scenario può sviluppare scenari a noi oggi sconosciuti.
Per quello che mi riguarda, da vecchio cuore bianconero ripongo fiducia a chi gestisce la Juve!

mtb

Se la risposta agli aumenti è la disdetta, mi sa che nei prossimi mesi dovrai disdettare tutto.
Ricordi l’inflazione degli anni ‘70? It’s back.

tamarrogigante

qui qualcuno vuole vincere la champions con miretti e fagioli

mtb

Fagioli e fichi secchi. Champions e matrimonio, double.

Osservatore Italiano

Per quest’anno prendiamo Zaniolo e giusto Pogba se il cartellino e l’ingaggio sono molto sostenibili.
Tutto il resto è un errore previsto e annunciato.

Carlo lll

Ps
Dimenticavo Ronaldo 🤣🤣🤣🤣

Carlo lll

Pogba lukaku Di maria.. sembra il campionato delle auto di lusso usate . Come Albania, Romania..
Stat’ accis’ 😅😅

tom

Questo tira e molla tra Dybala e Inter sta diventando stucchevole e poco dignitoso, per entrambi. Se un giocatore ti interessa, lo prendi e gli dai quello che ti chiede (che verosimilmente non è superiore a quanto Dybala chiedeva alla Juve), altrimenti arrivederci e grazie.

Se davvero Dybala non vuole rinunciare a quanto pensa di meritare, che nessuno in questo momento può garantirgli, gli conviene seriamente pensare a una soluzione alla Giovinco, che si trasferì negli USA ancora giovane, fece un sacco di soldi, vinse qualche titolo e per qualche campionato, se non ricordo male, venne considerato il giocatore più forte del torneo.

Dybala è di un’altra categoria, ma i tempi sono difficili per tutti, e lui ha il tallone d’achille degli infortuni facili.

Modifica il 2 anni fa da tom
Bob Aka Utente11880

Due cose sull’arrivo di Lukaku:
1) fare chiarezza su chi parte e arriva in una campagna acquisti/cessioni è fondamentale per avere punti fermi che indirizzino il resto delle attività (impostare la rosa, il monte stipendi, risorse a disposizione, sacrifici da fare ecc.): il fatto che l’affare Lukaku si sia risolto, a differenza di altri Big attesi da tempo in arrivo, aiuta a fare ordine, quindi bene/1
2) Lukaku sarà anche un ritorno di fiamma e non una novità, ma a mio parere è meglio di tutti gli altri che abbiamo/avevamo in attacco (da Dzeko a Correa, Vidal, Sanchez..) e ricompone il duplex con Lautaro: da oggi, in quel reparto, siamo indubbiamente più forti, quindi bene/2
La cessione di almeno 1 big era comunque dovuta.

pedrito el drito

alla roulette si perde spesso, qualche volta si vince.

se la juve azzecca un altro paio di operazioni questa volta si sbanca.

Giorgio Bianchi

OT Ieri sera nella piscina dell’isola Margherita di Budapest è andata in scena la sfida dell’Italia campione del mondo ai padroni di casa i maestri ungheresi 9 volte campioni olimpici.
Erano solo i quarti di finale, peccato, questa sfida meritava di essere la finale. I4 volte campioni del mondo hanno battuto i 9 volte campioni olimpici per 11 a 10 ma molto più nettamente poiché a 3 minuti dal termine l’Italia era avanti di 4 reti e da quel momento si è limitata a gestire.
Ora ci attende in semifinale la sfida con la Grecia e se come si spera dovessimo superarli avremmo in finale Croazia o Spagna. Con la spagna sarebbe la ripetizione della finale scorsa. Con la Croazia la ripetizione di una finale olimpica.
Nella pallanuoto siamo da sempre ai vertici anche dopo la sentenza Bosman perché la FIN intelligentemente ha posto l’obbligo per le squadre di schierare un minimo di 4 giocatori autoctoni. Insomma, nella pallanuoto non potrebbe succedere che una squadra scenda in campo con nessun giocatore locale come purtroppo accade nel baraccone calcistico.
Nota a margine Impresa fantascientifica di Paltrinieri ed Acerenza primo e secondo nel mondiale di fondo(10km) con Paltrinieri che dopo aver annichilito tutti nella gara dei 1500 mt in vasca si è ripetuto in acque libere.
Mostruoso!

cipralex

Leggo qui che la juve non ha progettualità ed ha comunque toppato il “progetto giovani”.
Sorprendente.
DeLigt-Gatti-Cambiaso-Pellegrini-Locatelli-McKennie-Miretti-Fagioli-Rovella-Chiesa-Kean-Vlahovic non sono giovani o non sono un progetto?
E gli abbondantemente under 30 Rabiot-Zakaria-Arthur? ed il 29enne Pogba?
Certo abbiamo tre vecchietti (Bonucci,Cuadrado e Di Maria) e Allegri “non sa nemmeno come cominciare un gioco collettivo” (sic!) però, insomma, un po’ di misura……

scusameri

Arrivabene ha appena ammesso che De Ligt se ne vuole andare, pochi mesi dopo che Agnelli lo aveva descritto come un pilastro del futuro della Juve!

Durante la stagione De Ligt ha chiaramente espresso il suo disaccordo con la “visione del mondo” di Allegri.

A te questo sembra un mirabolante esempio di successo o di chiarezza di idee nella gestione del nostro giovane di punta?

Cherubini a inizio stagione aveva parlato di un progetto fondato sulla “valorizzazione” dei giovani. Secondo te quali giovani abbiamo valorizzato questa stagione?

Quanti minuti hai visto giocare Miretti e Soulé e DeWinter e in partite di quale importanza? E Fagioli come lo avremmo valorizzato, esattamente?

Secondo te, Vlahovic dopo mezza stagione con noi vale più di quello che lo abbiamo pagato? Gioca meglio di come giocava con Italiano? Lo vedi più efficace? E Zakaria?

Ah non hanno avuto abbastanza tempo? Allora dimmi questo: secondo te, Kulusevsky e Bentancur giocavano meglio con noi di come hanno giocato con Conte già poche settimane dopo l’arrivo?

Secondo te, Arthur è stato valorizzato dal gioco di Allegri o era un pesce fuor d’acqua?

Secondo te Chiesa, fino all’infortunio, giocava meglio con Allegri di quanto giocasse in nazionale o con Pirlo?

Ora, cacciato Dybala criticato per essere inaffidablile fisicamente, scommettiamo su un quasi trentenne con un tabellino medico da paura, su un campione trentaquattrenne con la testa ai Mondiali, e probabilmente su un giovane che s’è già fatto due crociati e che fa della potenza fisica la sua dote migliore.

Insomma, speriamo che le scommesse vadano per il verso giusto, ma tu dove cappero lo vedi sto grande progetto, dopo che abbiamo fatto una svolta ad U rispetto alle dichiarazioni dell’inizio, dopo che abbiamo cambiato tre allenatori di fila, dicendo che con il primo “abbiamo fatto una stagione di merda” (parole di Agnelli non mie), dicendo che il secondo era un “predestinato” e che “dovrete passare sul mio corpo” (di Agnelli) per andargli contro, per poi cacciarlo prontamente a fine stagione, dopo risultati da tre anni a questa parte in costante declino in Italia e in Europa, per sovraccarico con un gioco inguardabile?

Ci vuole così tanto ad ammettere che dopo anni di successi e molte ottime decisioni, la dirigenza ha perso un po’ la bussola e ha inanellato una sequenza di castronerie epiche e di decisioni incoerenti, bruciando montagne di soldi per risultati sportivi inferiori alle aspettative? Guarda che né la Juve né Tuttosport te lo danno un lavoro, quindi tienti ben stretto il tuo! 🙂

Claudio Mastino 62

Ciao Scusameri, permettimi di contraddirti ma non mi trovi assolutamente d’accordo con la descrizione che fai di alcuni giocatori ; Bentancur è un calciatore mediocre con evidenti limiti tecnici, è nazionale uruguagio solo perché non è più l’Uruguay di una volta, così come
è piuttosto limitato tecnicamente
lo svedese Kulosexy che ci mette
tre ore per stoppare un pallone e per girarsi ed ha un piede solo, manco fosse Gigi Riva. Con Conte stanno facendo abbastanza bene così come ha fatto bene il belga Lukaku con l’attuale tecnico della squadra londinese,altro giocatore tecnicamente non eccelso e con un gioco adatto a lui nella Lazio sta andando forte Ciro Immobile, ma sono evidenti
i suoi limiti tecnici. Tutti questi giocatori che ho citato si sono trovati bene con degli allenatori che hanno sfruttato al massimo le loro caratteristiche e cercato di nascondere i loro innumerevoli difetti ma hanno miseramente fallito con altri allenatori, vedasi Immobile in Nazionale , nel Dortmund e nel Siviglia, vedasi Lukaku nel Chelsea e vedasi lo svedese e l’uruguagio nella Juve.
Un caro saluto

cipralex

Intanto ciao e ben ritrovato. Quanto al progetto mi riferisco ovviamente a quello iniziato con l’avvento di Arrivabene ed il ritorno di Allegri e che ha fatto le prime mosse a gennaio 2022 quindi direi che è un po prestino per giudicarlo. Tu mi pare faccia riferimento al progetto Paratici……Quanto a DeLigt credo francamente che sia attratto dalle sterline piuttosto che contrariato dalla visione del mondo di Allegri che, come ho già detto, non sarà un dio in terra ma neppure lo sprovveduto che viene descritto qui dentro.
Sono felicemente in pensione e ho buone sensazioni 😉

variante del dragone

lasciali dire, i mi-so-tutto;
sono arrivati a dire che ad Allegri bisognava dare un periodo di prova, quasi fosse un Italiano (che stimo moltissimo, ma non è questo il punto) o uno Spalletti qualsiasi;

TigerJack

Egregio Bocca, siccome Lei mi sta simpatico Le do una notizia bomba di calciomercato. Come ben sa, il PSG vuole disfarsi della ‘sola’ Neymar. Ebbene l’Agnellino, nonostante la Famiglia l’abbia minacciato di sottoporlo a TSO, avrebbe fatto ai parigini la seguente proposta di contratto che ricalca quella fatta per Morata. Prestito biennale a 15mln annui con possibilità di riscatto fissata a 80mln. 12mln annui di ingaggio al giocatore che il PSG integrerà per la parte restante fino a raggiungere l’ingaggio attuale. Neymar si è detto entusiasta della possibilità di essere allenato da Allegri, cosi potrà coronare il suo sogno da bambino che era quello di giocare come terzino sinistro. Saluti

Antonio Juve

Di Maria, Pogba, Dybala, Mane, Lewandoski… che barba che noia come diceva la Mondaini. Non so voi, ma a me mancano molto i calciomercato di qualche anno fa, quando sbarcavano giocatori mirabolanti da campionati improbabili, spesso sudamericani, di cui si sapeva poco o nulla e che spesso erano brocchi di rara fattura. Pero’ in quelle afose e pigre giornate estive, il nostro cervello si riaccendeva e la fantasia galoppava, anche perche’ di Andrade, Renato, Beto, Vampeta etc si sapeva davvero poco.
C’era solo qualche videocassetta con il classico gol in acrobazia nel campionato paulista e il dribbling funambolico. E quel dribbling fatto a un difensore avversario e non a se stesso cullava la nostra fantasia per almeno qualche settimana

Modifica il 2 anni fa da Antonio Juve
nirula's

E’ vero che, in questi anni, sono stati commessi dalla Juve, errori e non pochi, però.
Però, allora, cosa aveva commesso, per dire, il Milan che é rimasto dieci anni senza vincere lo scudetto?
Per dire, eh?
O Fozza Inda che, pure, era stato dieci anni senza vincere lo scudetto.
O no?

Wallysan

Il Milan aveva finito i soldi.
Per l’Inda problemi di società inadeguata.
Alla Juve niente di tutto questo, si sono incartati

il ghiro

Sarri..vederci
 
Non son sicuro, ma se va avanti così
il buon Maurizio non arriva a lunedì,
se non si sblocca qualche acquisto sul mercato
il Mister ce lo siamo già giocato,
il portierino ci si è rotto e, aiuto,
non riusciamo a trovare il sostituto,
dalla difesa sono usciti tre ragazzi,
ma ancora non arrivano i rimpiazzi,
se sul mercato c’è tutto il centrocampo,
è necessario acquistare in un lampo
chi prenda il posto del Mago o del Sergente,
non mi par proprio un problema da niente,
credo che Sarri si senta preso in giro
se il gran problema rimane il vice-Ciro,
mentre di toppe ce ne servono tante,
la rosa di quest’anno era ansimante,
abbiam bisogno di coprire vari ruoli,
noi litighiamo per convincer Romagnoli
a ridursi limando il suo cachet,
ma ce ne stanno scappando altri tre,
pare ci sfuggano Casale e Parisi,
Lotito e Tare stanno andando in crisi,
ho l’impressione che per fare mercato
i meglio pezzi han già sacrificato,
escono Leiva, L.F. e Strakosha,
e tutta la difesa ci si ammoscia,
se poi perdiamo pure il bravo Acerbi,
ci restan solo delle pippe imberbi,
al raduno previsto per Auronzo
studiato per poter puntare al bronzo
pochi titolari e tanti Primavera,
mentre i rinforzi rimangono chimera,
se non si comprano in fretta i sostituti
finiremo ahimè nel tritarifiuti,
Sarri s’incazza, saluta e se ne va,
ma noi diamo l’addio alla Serie A.
                                              Il Ghiro

Maxx

Chiedere 120 milioni per SMS è la solita abile mossa di Lotito per aver la scusa per non far nulla.

tom

Certo che c’è un progetto: consiste nell’accaparrarsi a poco un paio di campioni, sperando in un rendimento buono fin dalla prima giornata.
Pogba negli ultimi anni non ha incantato, ha avuto qualche infortunio, ma ha disputato anche ottime partite, fatto qualche gol (anche di pregevole fattura) e fornito un discreto numero di assist (non sto guardando le classifiche, ma credo di averci azzeccato, per quel poco che gli ho visto fare). Dalla sua avrà un allenatore che già lo conosce, e nessuna necessità di “ambientamento”. Aggiunge peso e muscoli al centrocampo e magari qualche gol da fuori area e su punizione (grande lacuna di questi ultimi anni).
Di Maria, beh… se fallisce alla Juve sarebbe la prima volta dopo una sfilza di buoni/ottimi campionati. Io spero faccia due campionati e non uno soltanto, d’altra parte anche Tevez ne ha fatto due appena, ma è riuscito comunque a lasciare un ottimo ricordo nella tifoseria, e viene percepito come uno dei più grandi di sempre.

Chiesa, Vlahovic e Di Maria in attacco, con Pogba dietro, migliorano centrocampo e reparto offensivo, ma non rendono la Juve imbattibile (aggiungiamoci che probabilmente andrà via Morata). Per me, qualora non arrivasse nessun altro, sarebbe già un bel traguardo ripetere nel prossimo campionato la media punti ottenuta nel girone di ritorno dello scorso, con magari qualche vittoria negli scontri diretti.
Se parte De Light ovviamente verrà rimpiazzato con uno forte, magari un po’ meno di prospettiva, ma mediamente affidabile (no Romagnoli, no Acerbi, grazie: al loro posto vale la pena rischiare Gatti).
Se non arriva nessuno a sinistra, tanto vale tenersi Luca Pellegrini, che è giovane e ha gamba (ma pare fatta per Cambiaso, che non cambia granché la sostanza), e a centrocampo provare con maggior insistenza Miretti e Fagioli (e basta: non ci si può riempire di promesse), considerato anche che si può sperare di in un anno meno sfortunato dal punto di vista degli infortuni, in modo da poter schierare con maggior continuità Zakaria, Locatelli, Cuadrado e McKennie, con Rabiot come rincalzo a seguire.

Poi, se davvero dovesse arrivarne uno tra Paredes, MSavic, Kostic, Molina, allora si può provare a giocarsela fino alla fine, qualora gli altri dovessero ripetere le stesse prestazioni dello scorso anno.

scusameri

La Juve ha clamorosamente toppato il progetto giovani sbandierato ad inizio stagione, in gran parte per il fatto che Allegri, fra le sue numerose qualità, decisamente non ha quella di saper condurre un progetto del genere. Di qui la stagione fallimentare. Allegri è molto più adatto a gestire campioni o almeno ottimi giocatori fatti e finiti; anche se va osservato che con Ronaldo non era andata esattamente alla grande.

Il nostro miglior giovane è de Ligt. Incredibile un difensore centrale di 22-23 anni con tale personalità, basti pensare a come giocavano e a quale esperienza internazionale avevano i tanto decantati Barzagli e Bonucci e Chiellini alla stessa età. Ora De Ligt, che si avvia a diventare ben più grande di chiunque della BBC, è propenso ad andarsene o comunque non è convinto di restare. Per la Juve è cedibile. A mio giudizio, l’incapacità di valorizzare un talento generazionale come lui sarà stato il fallimento più grande della società, al di là dei risultati.

Questa della Juve con Di Maria e Pogba è una rischiosissima scommessa.

Pogba fisicamente sta peggio di Dybala e ha avuto negli ultimi tempi un minutaggio inferiore a lui – buona fortuna con i nostri preparatori atletici, guidati da Folletti, che già hanno massacrato mezza squadra quest’anno (e in anni precedenti, sempre con Allegri). Di Maria invece sta bene fisicamente ma ci sono grossi dubbi sulla motivazione.

Nell’ipotesi peggiore avremo l’ennesimo lungodegente alla Khedira o alla Ramsey e un campione veterano scazzato che ci usa solo come autobus per i Mondiali. Se d’altra parte ci va bene, ‘sti due infilano qualche partita cruciale alla grande e arriviamo lontano in CL.

A me una tattica così rischiosa e l’abbandono di un progetto a metà strada non piacciono per niente. Non capisco quale siano il progetto di gioco futuro e la strategia di lungo termine. Vedo solo una pesca di scommesse assortite, fra cui pare anche Zaniolo reduce da un doppio crociato, tanto per aumentare ancora un po’ i rischi. Va però detto che, dato per incassato l’errore di legarci a doppio filo ad Allegri, è più coerente così. Ora Allegri, che ha fortemente voluto il cambiamento di strategia e soprattuto richiesto Di Maria, non ha davvero più nessun appiglio per giustificare un eventuale altro fallimento.

Boris

Una società senza progettualità, andata via via riempiendo la buca delle idee con esosi contratti di parametri zero e scambi (più o meno; più meno che più) plusvalenti, aveva poi deciso – così ci avevano comunicato in pompa magna! – che basta, non si sarebbe mai più percorsa quella strada. Mai più! Ma come dicevo in uno degli ultimi commenti, è bastato il tempo di rendersi conto che, altri tre anni con uno che non sa nemmeno dove cominciare con il gioco collettivo, meglio raccattare quelli pronti subito e navigare a vista e (sperare che dica bene).
Anche de Ligt è un pegno pagato ad Allegri, di utilizzarlo come lo utilizzerebbero nove tecnici europei su dieci, cioè alzando la difesa di venti metri, non se ne parla nemmeno: meglio lasciare Bonucci nella sua comfort zone e affiancargli un degno (speriamo) sostituto.
Un progetto, se mai fosse stato concepito, mollato cosí su due piedi, legandosi piedi e mani ad Allegri: sembra pazzesco (perché parliamo pur sempre di una società quotata in borsa), ma è così.
Sull’appiglio per giustificare un altro fallimento, non temere che, dovesse accadere, ci sarà la fila di afficionados pronti a fornirgliene. Potersi sentir ridire che “il calcio è semplice”, li conforta e li consola.

d9d9

Ma dopo un campionato ignobile l’anno scorso ancora appigli esistono per Allegri? Roba da matti.

variante del dragone

un campionato ignobile per noi contro i vostri dieci? nove?

unclemarvo

DiMaria ex giocatore, Pogba un giocatore da YouTube (cit.) che fa più dribbling nella sua metà campo che in quella avversaria. Con la caviglia a pezzi.
Boh. Forse fai l’instant team per vincere in Italia (anche perché basta la Juve dell’anno scorso per vincere in Italia, anche se occorre un altro allenatore), ma ti riempi di cambiali per il futuro e di contratti che poi non sai più come disfartene. Trallaltro leggo che DiMaria prenderebbe più di quanto chiedeva Dybala, ma allora non conveniva tenersi Paulo per un anno e poi monetizzare l’anno prossimo?

mtb

È ancora presto per dare giudizi, ma forse è il momento giusto per fare qualche previsione che poi verrà regolarmente smentita. Così almeno si potrà accusarmi di volerla sapere lunga:-)
Quello che mi pare stia succedendo è non tanto che si punta all’instant team, ma che farlo significa cancellare il progetto sui giovani, che non viene “portato avanti in parallelo” come sostengono alcuni.
Negli ultimi anni alla Juve sono arrivati quattro giovani chiamati a giocare tanto e non solo a far panchina con qualche occasionale presenza: De Ligt, Vlahovic, Kulusevski e McKennie. Non conto Locatelli e Chiesa perché all’arrivo avevano già 25 anni compiuti ed è difficile considerarli dei giovani.
Kulu è nel frattempo sbocciato a Londra, De Ligt potrebbe seguirlo a breve e McKennie è uno di quelli che un giorno si e l’altro pure viene indicato al centro di chissà quale scambio.
In sostanza, dei 4 “pilastri per il futuro” l’unico sicuro di esserci anche il prossimo anno è Vlahovic, che peraltro è appena arrivato.
Potrebbe aggiungersi Zaniolo, ma cambia poco nel quadro generale.
Nel frattempo arriva De Maria, 34 anni, a garantire estro assieme a Cuadrado (altri 34), Pogba che ne ha 29, Kostic ne ha 31…persino Paredes coi suoi 27 sembra giovane.
La strategia dell’instant team di vecchi mi pare particolarmente pericolosa in un anno col mondiale di mezzo – ricordo come Mandzukic sia tornato dal mondiale 2018 da buttare.

Semmai, mi pare che la strategia ultimamente sia quella di prendere giocatori che tifano Juve (Locatelli, Zaniolo, a quanto pare anche Vlahovic), che potrebbe garantire una maggiore disponibilità dei giocatori a parità di offerta economica.

Detto questo, l’altro aspetto paradossale è che il prossimo anno la Juve potrebbe essere molto forte davanti – se si impegnano/ingranano/recuperano, un attacco con Chiesa, Vlahovic e Di Maria, con Pogba che si inserisce e fa assist, non sarebbe poca cosa, e molto, molto fragile dietro: se va via De Ligt dopo Chiellini e rimane Alex Sandro, con tutti un anno più vecchi, la vedo brutta.

Oh, poi domani magari cambia tutto di nuovo, intendiamoci.

boh

“Non conto Locatelli e Chiesa perché all’arrivo avevano già 25 anni compiuti” ?
Federico Chiesa 25 ottobre 1997

Manuel Locatelli 8 gennaio 1998

Modifica il 2 anni fa da boh
mtb

Ok, non 25, ho sbagliato – però resto dell’idea che non siano “giovani” ma giocatori già fatti, con margini di crescita limitati.

EA67

Veramente sia Chiesa che Locatelli sono arrivati alla Juve a 23 anni.

tom

Guarda che Chiesa ha 24 anni adesso, altro che 25 quando è arrivato.

Wallysan

Caro Bocca,
mi sa che ci ha preso, mannaggia.

Per me vendere De Ligt è una bestemmia. Se vuoi vincere nel futuro, e vuoi costruire una squadra, i giocatori giovani e forti vanno assolutamente tenuti, come fu a suo tempo per Chiellini.
Per conto mio, quello che è mancato alla Juve negli ultimi anni sono stati centrocampo e difesa, quando non c’era Chiellini; l’attacco non era male.
Quindi io prenderei piuttosto Coulibaly (se possibile) ed un altro centrale forte e non oltre i 30, mettendo definitivamente Bonucci in panca; serve anche un terzino giovane e forte in prospettiva, e rinuncerei a Di Maria.
Buono Pogba che rientra con voglia di dimostrare ed esperienza internazionale in più; serve un altro centrocampista.
Ma mi chiedo, perchè non tentare di prendere Pessina, invece che lasciarlo al Monza?

Mi sembra, purtroppo, che la Juve si stia ParisSaintGermainizzando: raccolta di figurine.

Se si vuole tornare ad essere competitivi anche in campo internazionale occorre investire sul futuro, e tenersi i pezzi forti, anche a costo di fare un altro anno di purgatorio.

La lezione di Ronaldo dovrebbe aver insegnato qualcosa…

mtb

Il problema è che del PSG abbiamo una frazione minima di contante…le loro figurine sono quelle sbarluccicanti, le nostre rischiano di essere sbiadite, con gli angoli rovinati e della raccolta dell’anno scorso.
Che poi, vincesse qualcosa, ‘sto PSG…che modello è, di squadra più costosamente perdente della storia??

cipralex

Mercato, dai quotidiani.
Pogba, Di Maria e Cambiaso in cascina assieme a Fagioli, Miretti, Rovella, Ranocchia e Zanimacchia. Rientrati Pjaca e Mandragora. DeLigt può partire per 120 ml. Nel mirino Bremer, Koulibali, Zaniolo, Berardi e Paredes.
Drammaticamente scoperto il bluff dell’Internazionale di Milano che deve accontentarsi di un giocatore in prestito e dovrà svendere mezza difesa.
Al Milan si evidenziano tutti i limiti della proprietà.
Napoli in svendita.
Campionato già vinto alla sosta dei mondiali.
Avremo tutto l’agio per giocarci la Champions.
Per oggi basta e avanza.

d9d9

Sognare non costa nulla. Il risveglio potrebbe essere drammatico.

d9d9

Sto organizzando grande fantacalcio quest’anno col mio amico interista Gianluca, con Ciccio e Dino juventini e mio fratello (non capisce una sega ma ci mette soldi e convinzione) e altri amici.

Giorgio Bianchi

Per la verità la Juve non ha mica bisogno di costruire un instant team per tornare a vincere.
Sono quasi certo che difficilmente potrà non vincere il prossimo.

Leo 62

Ancora un po’ presto per dire… sicuramente Juventus ed Inter rispondono allo scouting ed alla capacità di programmazione del Milan con due Instant Team,con poche prospettive a medio lungo termine e basati su due giocatori ( Di Maria e Lukaku ) che probabilmente rimarranno solo un anno forse due, e che incideranno tantissimo sui costi. Ma per l’Instant team ci vuole pure l’allenatore da Instant Team, Conte lo era, Inzaghino meno, Allegri boh?… Poi c’è anche da considerare chi va via, l’Inter perderà il suo migliore difensore, ed altrettanto si continua a dire di De Ligt alla Juventus ( nodo che era fatale venisse al pettine ), quindi entrate ma pure uscite.
Si capirà meglio tra un mesetto, anche vedendo chi porterà a casa davanti il Milan, che impiegherà il suo budget nei settori in cui è più scoperto. Origi a parametro zero per ora mi pare tanta roba, anche considerando l’impatto che hanno sul campionato italiano i giocatori provenienti dalla Premier ( Giroud per primo… ). Saranno comunque queste tre a giocarselo, una delle tre un po’ dietro, almeno in partenza.

Modifica il 2 anni fa da Leo 62
Forza Panino

Scusa Leo ma quale sarebbe lo scouting e la capacità di programmazione?
La bilancia dei trasferimenti del milan degli ultimi 5 anni è di -380K.
Per dire l’Atalanta ha +22.
Negli ultimi 10 anni il milan è a -461 e l’atalanta a +65.
Negli ultimi 5 anni il milan ha accumulato 700K di debiti.
Scusa senza polemica ma dov’è lo scouting e la programmazione?

Leo 62

Intanto il Milan diversamente dall’Atalanta ha vinto lo scudetto con la squadra più giovane del campionato, e questo significa avere capacità di programmazione e di scouting poi non ha debiti finanziari al momento attuale, poi sono due anni che ci sono MMM ed io mi riferivo a loro… poi se consideriamo i bordelli delle concorrenti in questi ultimi anni… sempre senza polemica… l’Atalanta non è un concorrente diretto.

Modifica il 2 anni fa da Leo 62
Simodium

Negli ultimi 5 anni ci sono state 3 proprietà e 4 dirigenze diverse, non so se te ne sei accorto.
Evidentemente si riferisce all’ultima gestione

Forza Panino

Infatti ho scritto solo gli ultimi 5 anni ovvero da quando il fondo Elliott ha preso in mano la gestione del milan nel 2018…
Dove sono le 3 proprietà?

Giorgio Bianchi

Ma che c’entra questo?😎
E Maignan e Calabria e Romagnoli allora? E come fai a dimenticare Ibra e Giroud? Come?🤓

Modifica il 2 anni fa da Giorgio Bianchi
Leo 62

Rimane che abbiamo vinto lo scudetto essendo la squadra più giovane del campionato, Giorgio, con tutti Ibra e Giroud… e Maignan direi che è un ottimo esempio di scouting, considerato che voi c’avevate Meret 😉 🙂

Giorgio Bianchi

Perché fai paragoni col Napoli Leo?
Sono situazioni agli antipodi. Il Napoli sta in mano ad uno che col calcio ci campa alla grande.
E non ha uno straccio di media nazionale che gli batta la grancassa cosa che invece al Milan non è mai mancata.
Circa lo scouting noi ci siamo dovuti limitare Lavezzi, Cavani, Hamsik, Koulibaly, Ghoulam finché non s’è rotto, Higuain e perfino Osimhen.

d9d9

Impeccabile. E sono certo che ci sarà da sbellicarsi dalle risate non appena farà freddo a vedere quel cialtrone di Allegri lanciare impermeabili a destra e sinistra.

marcello

Dopo il ciclo di Allegri, la società ha cercato di vincere con lo spettacolo con Sarri, fallendo nel progetto nonostante lo scudetto vinto. C’era però Ronaldo (33 anni al tempo). C’era Douglas Costa (che tante partite faceva vincere).
Poi Pirlo, a cui hanno rifilato una squadra monca (ma che porta a casa un 4° risicato e due coppe).
Torna Max, e cerca di salvare il salvabile, e CR7 se ne va dopo la prima (addio 25 gol a stagione).
Ci sta che si cerchi di rimettere insieme una squadra che torni all’altezza delle milanesi, che non sono diventate più forti di un paio di anni fa: è la Juve che si è indebolita…

Boris

Douglas Costa faceva dentro e fuori dall’infermeria (13 partite intere di serie A saltate per infortunio muscolare!), le altre a cercare di riprendere una condizione accettabile prima del nuovo, immancabile infortunio. Altro che “far vincere”! E questo solo per la serie A, perché in Champions, nella stagione di Sarri, disputò solamente i 20 minuti a Mosca contro il Lokomotiv (realizzando quel gol spaziale, che probabilmente ti fa confendere su tutta la linea… la famosa “memoria selettiva”…) al rientro – aspe’… da un infortunio mscolare -, per il resto sette partite fuori rosa per infortunio muscolare.
Insomma: 792′ e un gol in serie A, 20′ e un gol in Champions. Il lascito ateltico di due anni con lo staff di Acciuga.

Più tornate a cercare di deligittimare l’annata di Sarri, e più tornate a tirare la zappa sui piedi di Allegri.

Quattroquattronovetredue

O.Tennis
Ho seguito la seconda metà del primo set di Serena Williams, e mi è venuta tanta malinconia nel constatare il pesante declino fisico di una grandissima campionessa che ora non si può più guardare senza soffrire. Leggo che poi è uscita dignitosamente al tie-break del terzo set, peraltro contro un’avversaria modesta, ma vederla servire la prima palla a due all’ora, lei che possedeva una potenza devastante, fa male al cuore. Mi auguro per lei un Sereno ritiro, come anche per Roger Federer, per conservare altri ricordi piuttosto che questi. Poi però Nadal domina il Roland Garros a 37 anni, e forse allora sono io che non ho capito niente.
Buona giornata

Leo 62

Piuttosto che sfiga Matteo…

Waters

Ieri sera dopo aver gustato due cotolette di finocchio messe sotto sale, con un poco di olio Bonomelli, del cavolo cappuccio marinato, infine una macedonia di pomodori neri, rossi, e verdi, con mozzarella di bufala del caseificio “le terre di don Peppe Diana”, pensavo…ormai la mia conversione vegetariana – non vegana – è arrivata a termine, mi ha convinto dopo mesi che ci lavora, il mio amico Red Canzian, che da anni è un vegetariano convinto, grazie all’influencer Chiara sua figlia – che è molto amica della mia – veramente insopportabili gli allevamenti intensivi….vabbè, per non oltre tediare parliamo del thread in oggetto, a me sembra che stia nascendo una buona Juventus Fc Torino, certo, la squadra dovrà essere plasmata ma un attacco con Di Maria, Vlahovic, è Chiesa se recupera é molto interessante, la chiave può essere la cessione di De Ligt, giocando a quattro tre centrali forti più Rugani a fare il quarto dovrebbero bastare, Koulibaly Bonucci Bremer sarebbero un sogno, ma è difficilmente realizzabile… mi pare però deboluccia negli esterni alti, sarà finalmente duello con l’Internazionale Fc Milano?
Ormai, nonostante le due squadre siano le più titolate nel nuovo secolo, non c’e’ ancora stato un duello punto a punto come nel 2001, voi direte nel 2020, no il duello fu Juventus Lazio, nonostante il distacco fu di un solo punto, la Juventus molló gli ormeggi nel finale.
Stamattina è atterrato Big Rom, buon’avventura Romelu e grazie al mostro per l’ennesimo capolavoro.

Salud.

tom

Finalmente un’interista che ammette (dopo essersene gloriato, a suo tempo) che il punto di distacco del 2020 era dovuto alle vacanze anticipate dei bianconeri.

gmr61

Ti faccio presente che lo scudetto è cucito sulle maglie della prima squadra di Milano, e in genere le sfidanti ( dietro…) puntano i Campioni in carica……
p.s. ma il tuo mostro che dice di Sensi? bella fine prestarlo a zero al Monza!

Waters

Galliani e Berluscomi sono uomini del 👹mostro, probabilmente faranno altri affari.
Ciao.

Simone Ramella

Caro Fabrizio, anche se è ancora troppo presto per giudicare il mercato bianconero, le cronache delle ultime settimane lasciano proprio la sgradevole sensazione di una rivoluzione alla come viene viene, che come quasi tutte le rivoluzioni di questo tipo di solito viene male. È sempre stato così, ma lo è ancora di più nel calcio attuale, che per vincere, oltre ai soldi, richiede idee chiare e capacità di programmazione. Tutto quello che da qualche anno a questa parte, ultimi scudetti compresi, sembra mancare alla dirigenza juventina.

Se le trattative per portare Di Maria sotto la Mole e per riportarci Pogba sono a buon punto, come raccontano i giornali, ho anch’io l’impressione che la società, dopo due anni senza scudetto, abbia deciso di puntare su un “instant team”, in grado, almeno in teoria, di tornare a vincere subito. È una scommessa rischiosa e secondo me sbagliata perché la squadra che si sta costruendo anche con Di Maria e Pogba non sembra avere molte chance di fare tanta strada in Europa. Avrei potuto scrivere che non ha nessuna chance, perché in effetti la penso così, ma siamo ancora in giugno e il calcio non è una scienza esatta, ergo anche questa Juve merita il beneficio del dubbio.

Sulla carta, l’instant team conviene senz’altro ad Allegri, che qualunque sia la rosa che avrà a disposizione in questa stagione parte con l’obiettivo minimo dello scudetto. Mancarlo per il secondo anno di fila, infatti, si tradurrebbe quasi sicuramente in un esonero, nonostante il ricco contratto quadriennale firmato all’inizio della scorsa stagione, che rientra tra le tante decisioni incomprensibili prese dalla dirigenza bianconera in questi ultimi anni di confusione totale.

L’instant team, invece, conviene un po’ meno alla Juve, sia perché non garantisce il ritorno immediato alla vittoria in Italia (le perplessità di vario tipo su Di Maria e Pogba magari saranno smentite sul campo dai diretti interessati, ma per ora sembrano molto fondate), sia perché è la premessa a una nuova rivoluzione, fra uno o due anni.

variante del dragone

rivoluzione permanente!
‘sta storia dell’instant team non mi convince;
ok per Di Maria che io non prenderei: vuole tornare presto in Argentina? ci vada subito oppure accetti di essere pagato a presenza, non venga qui solo per prepararsi al mondiale ed essere strapagato;
su Popò, che dire? gli espertoni del bloggo mi dicono che non è a posto fisicamente, che ha una caviglia distrutta ecc… io l’ho visto quasi niente nel club ma nella nazionale mi è sembrato a posto e vedo che negli ultimi anni ha avuto solo infortunii muscolari -sospetto in gran parte diplomatici;
vedremo se gli altri acquisti e cessioni suffragheranno la tesi dell’istant team;

Luc 68

Buongiorno Signor Allegri
Tre domande per rompere il ghiaccio.
1) Con la squadra che si ritrova sta pensando al triplete?
2) Con quale modulo giocherà?
3) Vlaovich lo vede bene come centrale insieme a De Ligt? Oppure é meglio spostarlo a destra?
Allegri: “…. mannate hutti huanti a hahare, e dite che ci siete caduti…”.

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