Paulo Dybala da ripudiato della Juventus ad asso nelle mani di Mourinho e della Roma. I Friedkin fanno il gran colpo e soffiano l’ex numero dieci bianconero all’Inter che dopo aver corteggiato a lungo il fantasista alla fine non ha portato a termine l’operazione. Dybala sembra proprio destinato a giocare in coppia con Zaniolo, in primo luogo perché cedere Zaniolo ora non sarebbe un grande affare, in secondo perché i tifosi già sognano un attacco formato da Abraham, Dybala e Zaniolo. Certo il rischio di un’incompatibilità alla Beccalossi – Hansi Mueller esiste, ma la formazione a disposizione di Mourinho ora ha indubbiamente un certo fascino. E i sogni cominciano a galoppare: dopo aver vinto la Conference League dove può arrivare ora la Roma? La Champions League? Lo scudetto? A un mese dall’inizio del campionato non ci sono limiti…
La spunta la Roma. Da venale presuntuoso a scarto, da disoccupato a colpo grosso: in quattro mesi Paulo Dybala ha fatto un giro completo nel mondo del calcio. E soprattutto di se
Dove sta andando il Napoli e quali sono le intenzioni di De Laurentiis? Il presidente del Napoli fa quello che fanno molti, e anche bene, bisogna ammetterlo: mantiene la squadra ad alto livello, ma non si fa influenzare dai sentimentalismi. Il suo obiettivo è cercare di arrivare più in alto possibile, ma senza spendere necessariamente più degli altri, anzi, meglio meno… E così quando certi giocatori diventano troppo pesanti, importanti e costosi, li taglia via senza troppi scrupoli e guadagnandoci anche discretamente sopra. E’ quello che è successo da ultimo con Koulibaly, ma anche con Insigne e Mertens che sono due bandiere del Napoli. Il problema è che De Laurentiis non accetta l’etichetta di presidente come tutti gli altri, nonostante faccia business del calcio (altrimenti cosa avrebbe acquisito a fare anche il Bari…) vuole apparire per forza agli occhi dei tifosi come altruista, prodigo e generoso mecenate del pallone. Che forse è un po’ troppo…
La trasformazione del Napoli è profonda, direi sconvolgente: nel giro di due mesi scompaiono due, forse tre pilastri: Insigne, Koulibaly, probabilmente anche Mertens. Tre giocator
De Ligt, Skriniar, Koulibaly, Bremer, Milenkovic: è in corso una grande vendita di difensori in Serie A. Stupisce che in una lista del genere non ci sia un italiano, un tempo i difensori erano il nostro speciale marchio di fabbrica. E’ forse una svolta filosofica e offensivista? Si vendono difensori per comprare grandi attaccanti? Forse, ma più realisticamente stiamo vendendo il meglio che è rimasto per recuperare un po’ di soldi. In pratica è come portare i gioielli di famiglia al banco dei pegni…
De Ligt, Skriniar, Koulibaly, Bremer, Milenkovic. Osservando la lista dei principali difensori sul mercato la prima cosa che mi colpisce è che non c’è un italiano. Lo dico negl
Ma insomma davvero Dybala adesso è addirittura uno scarto del calcio italiano? Davvero non c’è nessun club cui possa essere utile? Dopo la Juventus è arrivata anche la porta sbattuta in faccia dall’Inter e da Marotta: “Mi dispiace, Dybala era un’opportunità ma adesso stiamo a posto così”. Il problema è che oggi Dybala non è un affare, costa troppo e ci sono troppi procuratori, commissioni e soldi di mezzo per sobbarcarsi un’operazione del genere. L’essere senza contratto e il fatto che non ci sia un club come controparte non è più un vantaggio. Poi c’è anche la considerazione che oggi si preferisce investire su centravanti o difensori centrali, ma non su chi fa della fantasia e del genio il suo marchio, perché difficilmente collocabile negli schemi rigidi degli allenatori. Insomma la colpa è molto anche di un calcio che abbiamo voluto così…
Un’altra porta chiusa in faccia, niente da fare neanche con l’Inter. Anche se non è che se la passi così male, visto che nel frattempo Dybala se la spassa in vacanza a Miami,
Li spendereste 70 milioni per Zaniolo alla Juventus, all’Inter o al Milan? In un mercato di occasioni, prestiti, artifizi, invenzioni e ritorni l’eventuale investimento sul calciatore della Roma rischia di essere l’unico affare vero, reale, concreto. Ma perché la Roma chiede una cifra così alta se poi essa stessa, a cominciare da Mourinho e dal dg Tiago Pinto, non sembra crederci fino in fondo e potrebbe trasformarlo in un grande assegno circolare che può mettere a posto il calciomercato stesso se non addirittura il bilancio? A quella cifra difficile comunque che Zaniolo possa muoversi. Quattro anni fa si presentò come un grandissimo talento, in cui all’inizio aveva creduto più che altro Mancini con la Nazionale, poi gli infortuni hanno condizionato la sua carriera e anche la sua crescita come calciatore. Oggi è un giocatore più di potenza che di fantasia e investirci sopra può essere una scommessa…
Il punto è molto semplice: li spendereste 70 milioni per avere Nicolò Zaniolo nella vostra squadra? Che sia la Juventus, il Milan, l’Inter e via così… Se Zaniolo è un campi