Bambole non c’è una lira. L’Inter ha un bilancio in rosso per 140 milioni e la Juventus per 254. Nei due club di Steven Zhang e Andrea Agnelli i conti non tornano più e la mancanza di risultati a livello internazionale costringe Juventus e Inter a fare salti mortali e a ricorrere a mezzi più adatti a piccoli club, tipo cessione di giocatori importanti e ingaggi di calciatori a parametro zero. Molto banalmente il calcio divora un sacco di soldi, ma i soldi non sono tutto: se non azzecchi gli allenatori e i giocatori giusti dovrai fare miracoli per tornare competitivo. E non vincere guasta i bilanci. Inter e Juventus strategicamente alleate e storicamente rivali, due grandi club i cui tifosi ora sono in subbuglio: è dura scoprire che il nome non basta più…
Bambole non c’è una lira. L’Inter ha un rosso di 140 milioni, la Juventus di 254. Non spaventatevi davanti a cifre così grandi, per il calcio che globalmente è un’attività in bancarotta è praticamente normale (l’ultimo rosso del Barcellona è di 481 milioni): come si dice, per il conto non pagato del verduraio vi manderanno in galera, sopra i 100 milioni di buco saranno le banche stesse a sostenervi. Comunque, a parte la battuta stupida e populista cui non ho saputo resistere, in comune c’è che Andrea Agnelli e Steven Zhang sono buono amici, strategici alleati nella politica del pallone (compagni di Superlega per intenderci), sono presidenti di due club che sono ai vertici del calcio italiano, o meglio lo erano, non lo sono viceversa in campo europeo. Dove i due club soccombono di fronte alla potenza di club ancora più ricchi e importanti. E anche un po’ sotto addirittura il livello di quelli, visti gli ultimi ben magri risultati.
Pur appartenendo ad aziende e gruppi internazionali importanti e finanziariamente poderosi entrambi i club fanno i conti con bilanci in forte difficoltà e tutto sommato si trovano nella stessa identica posizione di società di calcio assai più piccole che devono far quadrare i conti attraverso il calciomercato. Che è la specifica “arte di arrangiarsi” del settore e dove le valutazioni dei calciatori sono fatte col pallottoliere. E dunque, nella sostanza, cessione di pezzi importanti e ingaggio di giocatori a fine contratto. Una storica rendita di posizione, un seguito di milioni di tifosi (in Italia 9 milioni circa per la Juve e 4 milioni per l’Inter), un flusso straordinario di denaro dalla Tv (nella stagione 21-22, 66,6 milioni per la Juve e 72,5 per l’Inter) non servono a tenere al riparo le due grandi squadre dai rovesci in Serie A e in Champions League.
Il livello del calcio negli ultimo 15 anni almeno si è talmente alzato che anche i principali club italiani faticano a tenere il passo. Senza contare che il Financial Fair Play, anche se tanto vituperato e raggirato, ti costringe a non agire esclusivamente sul potere del denaro ma ad essere capace nella pratica della materia calcio: scelta di allenatore e giocatori, gestione della squadra, competitività esasperata che ti sottopone a prove e verifiche continue. Tutti fronti dove Inter e Juventus negli ultimi due anni hanno peccato, magari anche solo per un dettaglio. Se alla Juve possiamo rimproverare di essersi svalutata sul fronte squadra e aver perso colpi a livello di allenatori e manager (Sarri, Pirlo, Allegri, Arrivabene…), l’Inter è andata esattamente in senso opposto (Conte, Marotta) per poi però annaspare nel vuoto esattamente come l’altra. Ora si sbandierano al vento i 100 milioni messi da Zhang dentro l’Inter, – per altro solo l’ultimo flusso di denaro proveniente dal fondo americano Oaktree, che di fatto adesso è il finanziatore del club – ma la società nerazzurra è comunque un soggetto costoso dove ogni mese volano via parecchi milioni in stipendi e spese ordinarie. Voglio dire è normale che il presidente apra il portafoglio, altrimenti è finita. Il tutto mentre Zhang cerca e aspetta l’acquirente che gli permetta di ricavare dalla cessione dell’ Inter un miliardo almeno.
Juventus e Inter sono strategicamente alleate e storicamente rivali. E adesso sono accomunate dalla stessa simile situazione: conti che non tornano più, società che devono far buon viso a cattivo gioco, risultati che non arrivano, allenatori (Allegri e Inzaghi) in forte dubbio, tifosi in subbuglio. Quando si dice che il nome non basta più…
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SINTESI
L’Inter ha un bilancio in rosso per 140 milioni e la Juventus per 254. Nei due club di Steven Zhang e Andrea Agnelli i conti non tornano più e la mancanza di risultati a livello internazionale costringe Juventus e Inter a fare salti mortali e a ricorrere a mezzi più adatti a piccoli club, tipo cessione di giocatori importanti e ingaggi di calciatori a parametro zero. Molto banalmente il calcio divora un sacco di soldi, ma i soldi non sono tutto: se non azzecchi gli allenatori e i giocatori giusti dovrai fare miracoli per tornare competitivo. E non vincere guasta i bilanci. Inter e Juventus strategicamente alleate e storicamente rivali, due grandi club i cui tifosi ora sono in subbuglio: è dura scoprire che il nome non basta più…
…sig. Bocca e la roma ?
Già tempo fa (3-4 anni, prima del covid; qualcuno bravo a cercare sul blog originale ritroverà quei posts) si poteva immaginare un deterioramento simile dei conti juventini per via di tre fattori strutturali:
– legge melandri con una leggera redistribuzione dei diritti Tv con minori introiti
– promozione dell’Italia a fascia 1 in uefa implicante 4 spots in champions sempre (minore share dei diritti uefa per chi prima andava sempre in compagnia di al massimo una squadra: ricordiamoci Roma Porto, Napoli Athletic, etc)
– aumento dei cartellini esosi e in generale degli ammortamenti per necessario svecchiamento della rosa (tralasciando il caso di quando poi i cartellini esosi dipendevano da scambi gonfiati e non da veri valori). I costi delle rose è bello averceli alti, se i giocatori te li compri giovani e li cresci in casa (barzagli chiellini costarono ovo, deligt e bremer 80 e 60).
Solo questi fattori comportavano a bocce forme un deterioramento da quasi 80-100 milioni l’anno. Se poi aggiungiamo la pandemia (che ha colpito tutti ma qui concordo con altri ed è vero che la Juve ne ha sofferto di più: un anno di tre di Ronaldo lo hai giocato praticamente a cancelli chiusi), la frittata e’ completa.
L’Inter invece è in mano a speculatori d’assalto da ormai 7-8 anni, prima venduta a un indonesiano che non aveva una lira, ora a zhang che è solo un fantoccio. L’ingenuità con cui solo da noi vendiamo imprese senza fare due diligence sui compratori e senza controllare i business plans, è desolante.
E a una proprietà assente è stata affiancata una dirigenza inetta (non comprendo il perché marotta goda di così tanti crediti: sono buoni tutti a fare le squadre pagando salari fuori portata). Risultato e’ stato che per inseguire un titolo si sono riempiti di cambiali e di salari pesanti (sorvolando sui dodgy deals fra abramovich e partito comunista cinese).
Milan Napoli e Atalanta – speriamo anche Udinese – dimostrano che si può avere un progetto basato su presupposti sani. Per questo bisogna sperare che creino cicli vincenti.
Buon weekend a forza magico (e forza Fulham)
Scusa ma la due diligence la fa chi compra… Ma poi se non sei Pinocchio od hai motivi ulteriori (magari elettorali) per sparare la caxxata di “voler lasciare la società in buone mani” come venditore che ti frega cosa fa il compratore se hai incassato i soldi (e magari anche più dell’effettivo valore di quanto venduto)? Tu quando vendi la tua auto ti accerti che il compratore la voglia usare bene perché se non non gliela vendi?
Tutto ok ovvio, tranne il fatto che le squadre di calcio (vedasi vari decreti a favore, vari spalmadebiti, o anche solo cosa succede in casi di insolvenza) sono soggetti di interesse pubblico.
Se a tutti va bene che diventi un mondo di cowboys, bene; però poi nessuno vada coi piattini a chiedere aiuto. Un po’ come se si vendessero le imprese pubbliche al primo che passa e poi ci lamentassimo se e quando cominciano a licenziare. Questo intendevo. Ciao
Cara Ambra, io non so se tu ci leggi ma, sperando nel classico miracolo del messaggio in bottiglia, vorrei che sapessi che il tuo stesso problema lo hanno ancora in molti qua dentro e a leggerli posso solo immaginare quanto hai sofferto.
No, non sono in tantissimi perché, proprio come te e per fortuna, in molti ne sono già usciti.
So che confrontare gli amori, oltre che sbagliato, è anche qualcosa di cattivo gusto, ma è anche vero che molti lo amavano già prima che arrivassi tu e, contento che che tu ce l’abbia fatta, mi farebbe piacere se rivelassi il nome della tua psicoterapeuta.
Oltre ad essere un gran bella azione verso altrettanti che ci sono cascati come te, credo che possa essere utile anche a tanti giocatori e a qualche dirigente.
Se vorrai, un grazie di cuore e mantieniti sempre bella così.
https://video.repubblica.it/sport/la-stoccata-di-ambra-ad-allegri-and-8220ho-fatto-12-mesi-di-psicoterapia-per-l-and-8217ultimo-ex-and-8221/427699/428650?ref=RHTP-BH-I367767949-P7-S5-T1
…insomma pur di sfotterci, ti sei convertito alle Gossip News..
che delusione.
mi sorprende che un personaggio della Tua levatura e autorevolezza indirizzi una Lettera Aperta ad un’attrice -certo d’importanza nazionale, ma il Tuo campo è internazionale;
indirizzandone una a Putin potresTi risolvere un problema mondiale;
le cancellerie attendono con ansia un Tuo intervento;
Evidentemente pensi che le persone di “levatura ed autorevolezza internazionale” come me, non siano capaci anche di ridere o di un sano sfottò. Le sopravvaluti e mi fai pensare che se ti trovassi davanti al papa, anzichè baciargli la mano gliela leccheresti.
Io, invece, mi limiterei a stringergliela dicendogli “ciao caro”.
😁😁
non “cuccia lì”?
quanto al sano sfottò, cosa c’è di sano nell’andare a ramazzare nella tv spazzatura per trarre l’ennesimo spunto per l’ennesimo attacco agli juventini?
come se ci importasse una cippa degli affaracci privati dell’allenatore;
Oddio, attrice?
I Casi Nostri – Una Domenica Sp(
a)ezia(le)ta1.) Ciro immobil…izzato
La polemica infuria intorno al caso Immobile, il bomber rinviato a casa per l’edema alla coscia dx che gli aveva già fatto saltare il match con gli inglesi. Diversi commentatori (p.e. Adani-Rai) e giornalisti (p.e. Elefante-GdS) sollevano dubbi sulle reali condizioni di Immobile, ipotizzando una indebita pressione della Società sulla Federazione per farlo rientrare prima della trasferta ungherese. Mancini avrebbe ‘coperto’ tale intervento operato contro la volontà del giocatore. Gli agnelli sacrificali sono i due aquilotti Provedel e Cancellieri, che vengono portati in Ungheria al posto di Ciro senza poi farli scendere in campo!!! Queste gravi accuse, che coinvolgono anche il C.T., ovviamente vanno dimostrate, altrimenti sanno tanto di calunnia. Che la Calzetta dello Spork ce l’abbia con noi è notorio, l’inUrbano da tempo è in guerra con Lotito, mentre mi sono ignoti i motivi della polemica del Lele verso la Lazio. Forse non ha ancora digerito, a oltre 20 anni di distanza, di aver fatto per sei mesi panchina nella Lazio di Zeman, ma, ragazzi, era riserva di Nesta, Negro, Favalli, Chamot e Cravero, il ventenne appena arrivato dal Modena non aveva speranza, non ha giocato manco un minuto.
2.) Il Vice-Ciro
Il problema muscolare lamentato da Immobile riapre il sanguinoso problema della sostituzione del nostro bomber in caso di infortuni o squalifiche, la cosa era nota dall’anno scorso, dopo la cessione di Caicedo e la bocciatura di Muriqi e Cabral la Lazio non possiede più un centravanti di ruolo che possa prendere il posto di Ciro. Per tutto lo scorso campionato Sarri si è arrangiato proponendo nel ruolo di “falso nueve”, alternativamente, uno dei due esterni da lui ritenuti idonei ad occuparlo, cioè Pedro e Felipe Anderson, chiaramente una pezza a colore, nessuno dei due ha nemmeno lontanamente le caratteristiche per sostituirlo. Lo stesso vale per Cancellieri, chi lo vuole forzare al centro dell’attacco ne svilisce le caratteristiche, Matteo è un esterno e tale deve rimanere. Occorre invece urgentemente cercare sul mercato un vero attaccante centrale, da scegliere tra l’usato sicuro e un giovane di belle promesse. Nel primo gruppo vedo il lucano Zaza, per me meglio del pugliese Caputo, ha 4 anni di meno ed è libero anche subito, nel secondo gruppo mi piacerebbe Cutrone, ma anche Bonazzoli, Pinamonti, anche Okereke potrebbe andare bene. Il neo-senatore Lotito si deve mettere una mano sul cuore e una nel portafoglio e a gennaio scucire i dindi per un acquisto che si fa sempre più urgente. Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano ci darebbe una mano!
3.) Buttiamoci a sinistra
Resta ancora aperto il problema del terzino sinistro, che è l’ultimo tassello ancora mancante del perfetto mosaico rappresentato dal nostro mercato di quest’anno. La ciliegina sulla torta sarebbe l’arrivo a gennaio di uno dei due ragazzi richiesti a gran voce da Sarri per tutta l’estate, parliamo del 21enne irpino Parisi e del 23enne romano Valeri, tifosissimo laziale, un aquilotto assai desideroso di rientrare al nido. Penso che lo sforzo economico da sostenere non sia così sovrumano, risolverebbe tre problemi insieme: a) riportare Marusic sulla fascia dx, a lui più congeniale, b) consentirebbe a Radu di avviarsi verso il meritatissimo pensionamento, c) permetterebbe a Sarri di dare il benservito al povero Kamenovic, mai entrato nelle grazie del Comandante, che potrebbe essere impiegato utilmente come merce di scambio per l’acquisto. Insomma anche qui si tratta di un esborso modesto, che chiuderebbe degnamente una campagna acquisti più che soddisfacente. Forza, Presidente, l’esempio del De Laurentis insegni qualcosa, si può fare mercato in modo intelligente e proficuo, senza scomodare maghi alla Marotta, Giuntoli o Sabatini.
Ma no una personcina a modo come Lotito è impensabile che faccia pressioni sulla Figc…
L’acquisto obbligatorio di Kamenovic faceva probabilmente parte delle condizioni che il procuratore Kezman ha proposto al club per trattenere Milinkovic a Formello. In pratica è l’equivalente della batteria di pentole che ci si impegna a comprare per partecipare a quelle gite da 20 euro a San Giovanni Rotondo. Con la differenza che quelle pentole, per quanto di pessima fattura, hanno almeno una parvenza di utilità.
ps. Muriqi è stato il miglior “falso nueve” nella storia del club, e sfido chiunque ad affermare il contrario 😀
Eh già, mi ripigliano buone sensazioni……cazzi vostri……
Ah Cipra da Juventino ti prego … basta … ho l’impressione che le tue sensazioni portino …. come si dice in francese… sfigá mi pare😥😥😥
Non è niente in confronto al sommo Inzaghi (ma questo svampito cronico, veramente ha detto dove alleno io aumentano i ricavi, diminuiscono le perdite e si vincono i trofei…? dopo il glorioso lo scudetto possiamo buttarlo via solo noi dello scorso anno? e poi saremmo noi quelli della hybris…)
E non si possono nemmeno consolare con buone performance sportive.
Juventus 7 punti dalla prima, Inter 5.
Oddio, guardandosi un po’ in giro sono in buona compagnia: Bayern 5 punti dalla prima, Atletico M. 8 punti, Chelsea e Liverpool 8 e 9 punti (ma con una gara in meno).
Il segnale che qualcosa sta cambiando o più semplicemente il fatto che dopo 6 – 7 giornate è presto per fare pronostici con un minimo di attendibilità?
La seconda che hai … scritto. Tanto più in una stagione anomala come questa. Secondo me, dopo i mondiali, ne vedremo delle belle.
Commento da TAJ: obiettivamente mi pare che per Agnelli l’unica maniera per far tornare i conti sia far tornare Conte. A L L E G R I O U T !
Col @ConteOliver si fanno due conti 😜
Padre e figlio, così siamo a posto
…e a Giuseppi niente?
Buongiorno Fabrizio.
Lazio-Spezia, Immobile ci prova: i medici sono ancora cauti
Gli esami strumentali di ieri sera hanno accertato miglioramenti: per Ciro oggi primo provino.
Dai…..Ciro….per piacere. Riposati, è meglio. Credi a me e poi, in settimana avete lo Sturm Graz dove è nato Sturmtruppen e domenica andate a Firenze e poi, con quel traffico guarda….sicuro… fra Magliano e Orte c’è la coda. Sicuro. Una noia. E poi, lo sai, nel pullman l’aria condizionata, come sempre, non funziona. E la tendina del tuo finestrino , oh! ti capita sempre a te, vero?, è rotta: non va ne su ne giu’. Vabbè! Caso mai, mettiti in modalità “nazionale”.
Ora, so bene che la pandemia (di cui nell’articolo non si fa menzione) ha colpito tutti, ma per la Juve è arrivata come un macigno. È arrivata poco dopo l’investimento monstre su un giocatore come Cristiano Ronaldo, investimento che ammortizzi se puoi contare su incassi costanti e ottieni risultati sportivi all’altezza. Purtroppo la Juve nel periodo pandemico e post pandemico ha aggiunto, di suo, una serie di errori che ne hanno pregiudicato il cammino in Champion (con conseguente riduzione dei ricavi), e ne hanno determinato la svalutazione della rosa e l’invendibilità di parecchi elementi, a cui però devi continuare a garantire ingaggi fuori mercato. In tre anni si è perso tutto quello che di buono si è costruito nei dieci precedenti. Se ne uscirà, ma non sarà facile.
Lo sosteneva pure Nando Mericoni: “Io ciò avuto ‘a malattia!”
Da juventino. La passione per la Juve è l’unica cosa che non è cambiata da quando avevo 7 anni e crescevo a Torino. Ho girato il mondo, cambiato case, donne (partners, sono monogamo), città, e la Juve è rimasta. Però non “soffro” razionalmente per questa Juve. Ha peccato di arroganza, dopo avere costruito una bellissima rimonta dalla B. Gli Agnelli (che da torinese oggettivamente non li ho mai trovati un esempio di filantropia, e non dico cose che so perchè come tutti i torinesi credo di essere riservato) hanno peccato di arroganza mandando via i buoni managers, una storia che si ripete, fatta più volte con la Fiat. Fiat che tanto ha preso da Torino e nulla ha dato. Non ho mai votato BErlusconi ma lui fa per Arcore più di quanto gli Agnelli hanno mai fatto per Torino. Chiudo dicendo che gli Agnelli hanno peccato di arroganza e “per fortuna” che il calcio non è la Fiat e non fa pagare agli operai il costo delle cazzate che fanno. Questa squadra, 7M a Pogba, 9M ad Allegri e 7M a De Maria, dopo i 35M a CR7, per me è solo cacca. Ci soffro perchè la amo, ma razionalmente me ne fotto. Si meritano sto schifo. Saluti a tutti.
” … Non ho mai votato BErlusconi ma lui fa per Arcore … “
Cosa ha mai fatto (di buono)?
Mordechai…mi sorprendi. Bisogna sempre osservare i fatti, perchè credi che il Cavaliere si sia presentato a Monza ed abbia stravinto? Anni fa mia figlia faceva gare di artistca per le palestre lombarde, tutte più o meno macilente nelle strutture. Mi pare di ricordare che ad Arcore avevano tutto nuovo ed al top e qualcuno mi disse che erano andati dal Cavaliere e lui in tre secondi avea staccato l’assegno. Vero o meno, non lo so, ma…Beh, diciamo che si dai, le cose stanno così. Degli Agnelli…beh anche lì diciamo che si sa che loro i soldi li prendono e .
Quindi il padrone buono è quello che fa l’elemosina e ti licenza col pacco dono.
Boh. Dico che alla domanda come si fa a votare uno che non mi pare abbia fatto qualcosa di buono per l’Italia in 20 anni, e che sostanzialmente mi sembra anche un pò imbarazzante (o peggio secondo la sua ex moglie), le risposte potrebbero essere che o le alternative fanno ancora più cacare o che gli elettori sono dei dementi o che c’è comunque una sorta di, chiamiamola, “riconoscenza”. Dubito che se si fosse presentato a Palermo, o anche solo a Milano, il Berlusconi avrebbe fatto man bassa di preferenze. A Monza, evidentemente gli elettori come dici tu lo considerano un padrone buono.
Caro Fabrizio, oggi è il 29 settembre, come non ricordare una delle canzoni simbolo della musica italiana di fine anni 60 ” seduto in quel caffè io non pensavo a te ( giornale radio ieri 29 settembre) con alla voce il mio amico Maurizio Vandelli, e alla batteria Alfio Cantarella, oggi non se la passano benissimo,soprattutto economicamente.
Ma il 29 settembre viene da me ricordato come l’inizio dell’eccidio di Marzabotto, i vili nazifascisti ammazzarono 1830 persone, nelle case,nelle cascine,persino nelle chiese,donne,anziani,bambini,alcuni fucilati sul posto,altri bruciati vivi,alcuni decapitati. Per una settimana intera.Non importava se avessero combattuto o no,se fossero o meno partigiani.I nazisti arrivarono sull’Appennino bolognese con un piano preciso in testa: ammazzare qualunque essere umano in grado di respirare.E così fecero.
Ma veniamo al thread dei nostri amici mutandari, , diciamo che nonostante gli oltre cento milioni di differenza la Juventus se la spassa meglio di noi dell’Internazionale,ha una proprietà che spende e spande, non ho fatto i conti ma negli ultimi anni è l’unica società che ha effettuato acquisti oltre i 40 milioni, mi ricordo Locatelli,Vlahovic, Chiesa…se riusciranno ad avere una dirigenza decente vinceranno come spesso accade, credo che nei futuri 10 anno almeno 5 scudi li porteranno a casa.
Sono favorevolmente impressionato dal nuovo Napoli,grandissima società ed eccellente lavoro di scrutini, scovano dei calciatori quasi sconosciuti con grande abilità.
Sabato sono proprio curioso di vederla, una delle.prime partite che vedo in questa.stagione, d’estate faccio altro di solito.
👍
ciao Water
Buongiorno Fabrizio.
Andrea Agnelli e Steven Zhang sono buono amici, strategici alleati nella politica del pallone (compagni di Superlega per intenderci), sono presidenti di due club che sono ai vertici del calcio italiano,
Guarda Fabrizio, dopo il fallimento, non è male un derby d’Italia in serie “C”. Mi auguro nel girone “B” così mi organizzo. Trasferta a Chiavari per Entella-Inter, a Lucca per Lucchese-Inter, a Pontedera per Pontedera-Inter e a Carrara no…a Carrara è diverso…. facciamo sia Carrarese-Inter e Carrarese-Juventus. Sulla battuta del verduraio non capisco perchè la definisci populista; Il fatto che una qualsiasi azienda a conduzione familiare o con pochi dipendenti abbia più adempimenti verso l’erario della “Exor” è populista? Piuttosto è una canagliata (volevo scrivere stronzata ma la mia maniera me lo impedisce).
” … volevo scrivere stronzata ma la mia maniera me lo impedisce …”
L’hai appena fatto.
Va bè ci penso io…
Non fa ridere. Ed è anche abbastanza razzista.
Tranquilli, un bel decreto legge salva bilanci non si nega a nessuno in questo paese squinternato corrotto e classista ( oltre che razzista da sempre) . Soprattutto quando bisogna salvare il giocattolino prediletto di CERTI ITALIANI..
togli il “certi”…
Certi , certi..
quali?
Voi altri, I suppose, non siete fra i certi…
Le solite mammolette, insomma.
Niente di nuovo sotto il sole, temo, la realtà è che la stragrande parte delle società calcistiche è gestita/amministrata secondo presupposti assolutamente “antieconomici”. Non ci fosse di mezzo un cazzo di pallone da prendere a calci, la vecchia e sempre valida storia del panem et circenses, ci sarebbe la fila davanti ai Tribunali. Per non parlare della Guardia di Finanza.
Tanti anni fa, già l’ho scritto, ebbi modo di conoscere il funambolico Costantino Rozzi, all’epoca patron dell’Ascoli, che davanti ad un bel caffè ci raccontò un paio di cosette del mondo pallonaro davvero … agghiaccianti.
Ma quali Inter e Juventus, quelle che l’anno scorso erano più forti del Milan?…
Leo, intanto speriamo intanto di farci lo stadio da soli, che a mettersi in combutta con certi indebitati non finisce mai bene…….
Non succede, ma se succede …
Ocio, che la strada è lunga.
Per arrivare 5° senz’altro.
Non sai quanto sarà lunga per voi…
Ne riparliamo …
Ocio alla troppa … hybris.
Ì Presidenti all’ assemblea della Lega Serie A.
Da sx Loredana Bertè, Gianrico Tedeschi, il Cavaliere alias Tino Scotti, Christian De Sica, Gianni Agus, Leopoldo Mastelloni, Isabella Biagini, il regista Antonello Falqui, Pippo Franco. Un ricordo anche per gli autori: Marchesi e Verde, Costanzo e Gino Landi. Solo sei puntate, ma tante risate, quando il bianco-e-nero era sinonimo di qualità. Ben altri tempi.
Anche perchè Bianconero allora voleva dire: Zoff, Gentile, Cabrini; Furino, Morini, Scirea; Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega. All. Trap. Presidente Giampiero Boniperti. Giù il cappello!!!
C’è pure Dudù!
Mamma mia , ma sto’ blog sembra tuttojuve!
E BASTAA!
L’ enciclopedico Ghiro colpisce ancora!
Jimmy il Fenomeno e Pippo Franco sarebbero perfetti per interpretare più di un presidente, ma attori grandissimi, se non sublimi come Tedeschi, tipo Scotti o Agus sarebbero sprecati per personaggi così scadenti .
Tom, mannaggia a te…🤘
😂 Hai visto? Sono stato promosso ufficialmente a “Suggeritore di temi da trattare nel blog quando non si gioca la Serie A”
Bocca una fusione tra i due club potrebbe essere la soluzione.
Propongo Juver, che in svedese significa mammella.
😁
Per l’amor di Dio, se devo tifare al 50% per quegli altri, manco riesco a nominarli, piuttosto passo al Portogruaro.
Juvinter o Interus?
Inventus
Eheh visto i tempi la si chiamerà Giovine Internazionale…
e prenderà i colori di entrambe con maglia a righe nere su fondo nero. In caso di vittoria del campionato verrà adornata con un fascio tricolore e stelle dorate.
vedi meglio la Junter o l’Intentus?
Anche Intentus non e’ per niente male… 🙂
ma proprio mai,mai,mai,mai.mai.mai,mai
Ironia?😂😂😂
🤣🤣🤣🤣