Come dobbiamo giudicare la seconda esperienza di Mourinho in Italia? E’ vero, riempie lo stadio con la sua sola presenza, ha grande ascendente su ambiente e pubblico, ha anche vinto la Conference League che è la terza coppa per importanza in Europa, ma perché c’è tanto trionfalismo nei suoi confronti? Secondo me non è più l’allenatore di 10 o 20 anni fa, è sempre tra i migliori al mondo ma da tempo è stato superato da altri (Ancelotti, Guardiola, Klopp…). Fa sempre un grande spettacolo di se stesso, certo, ma se davvero fosse tutto quello che l’idolatria esasperata dell’ambiente sostiene perché non ha vinto lo scudetto lo scorso anno? Perché ora fa ben magre figure in campo internazionale? E perché la sua Roma non si trova al posto del Napoli? Insomma Mourinho non è Dio, ed è ora che tanta idolatria sia finalmente ridimensionata
L’idolatria distorce la realtà, oltre a essere detestabile di per sé. Io ho grande ammirazione per José Mourino, mi piace il personaggio, il suo estremismo, mi attraggono perfino i suoi eccessi, ma osservo anche, appunto, l’adorazione assoluta dei tifosi nei suoi confronti. La considero del tutto fuori luogo e immotivata, anche se da osservatore esterno mi interessa molto come fenomeno appunto. E Mourinho è ormai un fenomeno religioso: riempie lo stadio con la sola sua presenza. Come le messe di quei santoni asiatici che sposano centinaia di coppie allo stadio. Vedi il reverendo coreano Sun Myung Moon che arrivò a sposare 30.000 coppie a New York, fra cui l’ex arcivescoco cattolico Emmanuel Milingo. Ecco ormai ci si avvia a quel tipo di fenomenologia lì.
Intendiamoci, apprezzo anche l’allenatore Mourinho perché basico, essenziale, perché non ha sovrastrutture troppo complesse e perché ha trasformato il calcio in una corrida. Sono stato un ammiratore dell’ Inter del Triplete ed ebbi là possibilità di seguirne tutta l’avventura. L’umoralita’ di Mou lo rende molto umano e vivacizza un ambiente che altrimenti sarebbe troppo piatto e convenzionale. Mi diverte persino quando camuffa la realtà prendendosela sempre con gli arbitri o con qualcuno che non sia lui o della sua squadra. Detto questo le sue sono furbate, scuse, chiacchiere, fa tutto parte di uno grande show che ben conosciamo.
Ma il fenomeno Mourinho, nella sua continua e immotivata esagerazione, andrebbe ormai ridimensionato. Credo che da tempo sia stato superato da molti altri – Guardiola, Ancelotti, Klopp…- , anche se resta sempre uno fra i primi dieci del mondo.
Mi piace Mourinho ma non lo considero il migliore di tutti, né tantomeno Dio. E mi sembra che globalmente sia più o meno dello stesso livello di tanti altri allenatori, italiani o stranieri che siano. Capisco di essere troppo “tranchant” ma se Mourinho fosse Dio, come credo lo ritengano oggi a Roma, avrebbe vinto lo scudetto e non la Conference League, che è la terza Coppa per importanza in Europa. E farebbe in campo internazionale imprese ben superiori, al pari di quelle ha fatto dieci o venti anni fa, invece che esporsi a magre figure. Come farsi suonare dal Bodø/Glimt o perdere all’Olimpico col Betis Siviglia. E se davvero fosse Dio magari dovrebbe stare al posto del Napoli in campionato. Ma non mi pare stia andando così.
***
Ciao a tutti, invito caldamente ognuno a iscriversi ai canali social di Bloooog! e ai miei personali, così da facilitare i contatti interpersonali e poter anche guardate video, ascoltare audio, leggere notizie e commenti, poter meglio parlare anche di altri temi nel nostro Bar Sport.
Un caro saluto Fabrizio Bocca
SOCIAL BLOOOOG!
WHATSAPP BLOOOOG! (numero dedicato)
+39 351 7262156
https://www.facebook.com/www.bloooog.it
https://www.facebook.com/fabrizio.bocca.33
https://www.instagram.com/bloooog_barsport/
https://www.instagram.com/f.bocca/
https://twitter.com/fabriziobocca1
CANALE YOUTUBE/ FABRIZIO BOCCA
https://www.youtube.com/channel/UCOIa8A0H4LBfnkYyzQuZsHw
BLOOOOG! IL PODCAST SU SPREAKER
***
Bene, e anche questa è andata, e adesso Inzaghi preparati bene per mercoledì, perché i catalani non ripeteranno gli stessi errori .
P.S.
Dimenticavo: con questa vittoria una dedica particolare a chi ci vuole male, a bientot 👋
GUARDIOLA SMENTISCE, NUOVAMENTE, I “TEORICI” https://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/svg/1f92b.svghttps://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/svg/1f92b.svghttps://s.w.org/images/core/emoji/14.0.0/svg/1f92b.svg
Ecco le sue parole a Sky Sport Uk:
“La differenza la fa la qualità dei giocatori. Certo, noi (inteso come “allenatori) possiamo dirgli “Fai questo, fai quello” ma alla fine… i calciatori… La qualità di Rashford, di Haaland, di de Bruyne, di Bruno Fernandes. Questo è il calcio. Quando parliamo di tattica, si parla di abilità, alle qualità dei giocatori. Come anche la mentalità. Ed è ciò che devi fare.
È chiaro che bisogna avere un piano di gioco, come hanno. Ma alla fine loro giocano. Noi (sempre “allenatori” non possiamo giocare. Il gioco appartiene a loro. L’ho detto un sacco di volte, non ho mai vinto una partita da allenatore. Mai. Non ho mai segnato un rigore, mai fatto una parata. Appartiene ai giocatori. Provo a metterli nelle condizioni migliori.
Questo è tutto.”
Detto da Guardiola…
Detto da Guardiola è comunque il pensiero di Guardiola, caro Frattini, autorevole fin che si vuole, ma ci sono altri tecnici di spessore similare che la pensano anche diversamente, e poi hai presente quel grande stratega del passato che diceva ” non esistono cattivi soldati ma solo cattivi generali”?
E poi il Guardiola pensiero mi sembra anche un bello scarico di responsabilità: “loro giocano” quindi loro è il merito se vincono, e se perdono? Questa logica vorrebbe che loro sia il demerito; e allora lui che va a fare in campo?
Scusa Rosario ma se gli togli questo qui non scrive più nessuno……lascia che gli alllenatori da tastiera continuino a crederci….😄
Metterli nelle condizioni migliori.
Appunto, proprio questo è il compito di un allenatore.
Cosa che, per esempio, Allegri non sta facendo.
Anche Klopp però con Arthur ha qualche difficoltà…….
Della serie…a tutto c’è un limite.
👍
Poi c’è modo e modo di farlo, come Guardiola sa benissimo.
👍
Scusate tutti a partire dal padrone di casa se scrivo d’altro, ma il tema di oggi dovrebbe essere,:” Riuscirà la Juve a recuperare sul Milan”.
Secondo me no perché temo che dipenda ancora troppo da Di Maria.
Naturalmente spero di essere smentito, in quel caso dovrei cominciare a pensare a come rimangiarmi a quello che ho scritto detto e pensato di Allegri.
Buongiorno Fabrizio.
Qualche tempo fa Stefano Puzzer, portuale, ha organizzato un banchettino solo soletto in Roma e subito il solerte questore lo manda via. Segue daspo, poi tolto (bontà lor signori, solitamente i migliori)”, gogna, sputtanamento di Puzzer. Sempre i ” migliori”, Porto di Trieste, 18 ottobre 2021, sgomberano l’ingresso del porto sparando lacrimogeni dentro i passeggini con bimbo compreso. Vabbe! Oggi, 5000 rumente lozzi porchi schifosi disintegrano Piazza Del Popolo indisturbati. Dice si, sai…. ordine pubblico, la polizia non interviene. In altre circostanze invece……… ( vedi sopra). Roma, Città enterna-mente smerdata e offesa. Andiamo al punto. La Roma è una squadrucola, non ha gioco, solo Dybala, due pippe immani, lente come lumaconi che fa rima con……c……. , a centrocampo. Il “Vate”, prossimo a essere “vater” (scritto come si legge) non ci capisce nulla. Vive del passato, ormai remoto, strapagato oggi, nababbi domani e dopodomani le sue prossime 10 generazioni. A proposito: complimenti “Vate” per la figlia. Molto bella. Gli spagnoli hanno un gioco, non regalano nulla, tre tiri, due goal. Punto. La Lazio è migliore. A Sturm meritava di vincere a Graz di pareggiare. La Lazio è squadra che poi, non ci vuole molto: basta un allenatore e loro: Sarri compagno. La Fiorentina vince con boh! contro nessuno. Zurkowski, entrante al 95esimo, dimostra che Italiano si, è bravo, diciamo, un orbo fra i ciechi.
Povero Puzzer… solo e bistrattato 🤦♂️
I Casi Nostri e Loro – Trans Europa Express
1.) Graz al Kaiser
I birrai austriaci ci hanno messo alla frusta, i nostri invece, ubriacati dai vinelli dei Castelli e dalle facili quaterne del nostro campionato, si sono arenati alla prima Bräuerei, e li hanno dovuti riportare a casa a braccia. Lo Sturm, sponsorizzato dalla Puntigamer, un’ottima birra chiara, ci ha chiarito le idee sulla nostra reale consistenza in campo europeo; se i nostri elementi di maggior spicco sul piano tecnico (S.M.S., L.A., F.A. e Pedro) giocano con quella sufficienza e svogliatezza, sarà difficile fare risultato nel nostro girone. Anche i loro elementi meno forti hanno messo nella sfida una grinta tale che abbiamo rischiato di subire l’ennesima sconfitta, e meno male che hanno ribattezzato lo stadio con il nome della birra, prima era dedicato ad Arnold Schwarzenegger, i Terminators austriaci ci avrebbero sTerminato.
2.) Dante: Inferno e Paradiso
Alcuni giocatori del Graz poi mi hanno impressionato davvero, per esempio il terzino sx Dante, che non ha fatto toccare palla a chiunque gli capitasse a tiro (Felipe Anderson, Pedro, Cancellieri). Il 21enne Dante, un maliano di nome Amadou, mi ha letteralmente “amMaliato”, è potente e velocissimo, difende e attacca con la stessa prepotente fisicità. Se Empoli e Cremonese fanno gli spiritosi, supervalutando le quotazioni dei vari Parisi e Valeri, io un pensierino per il nostro Dante a gennaio ce lo farei; caro Dante, Amadou mio, faresti al caso nostro, ne riparleremo dopo la partita di ritorno. Non male anche i due sloveni Gorenc-Stankovic e Horvat, discrete pedine del loro centrocampo, come pure i due ragazzotti davanti, il 19enne danese Bøving e il ventenne ghanese Fuseini. Anche per loro forse varrebbe la pena di spendere una occhiata da parte del nostro Igli Tare, specialista dei mercati in lingua tedesca, .
3.) Il coglionazzo
“Quelle Betis…e”, che cazzata madornale si è inventata il solito coglionazzo adenoideo, mollando un calcione a freddo al proprio marcatore, il classico fallo di frustrazione, l’arbitro era distratto, ma il guardalinee no, e su sua segnalazione è arrivato il rosso diretto. Non che avesse combinato molto fino ad allora, tra lui, Ibanez e stavolta anche Spinazzola non avevano fatto altro che prendere palla e partire a gran velocità, buttandola avanti fino a che qualcuno non gliela toglieva. Se questo è lo schema che Mou ha loro insegnato, mi pare veramente povera cosa, anche Abraham era particolarmente in giornata no, morale: i giallorossi, penalizzati dall’assenza del loro faro del centrocampo, Lorenzo Pellegrini, agiva a strappi, affidandosi agli spunti del solo isolatissimo Dybala, monocolo in terra di ciechi. La fitta trama dei sivigliani alla fine ha avuto ragione dei lupacchiotti, in zona Cesarini è arrivato il golletto malandrino, Mou non ha nemmeno reagito, si è limitato a dare una bonaria sculacciata al coglionazzo. Finché non mette giudizio maturando, fa bene Mancini a vietargli la Nazionale, potrebbe combinare guai anche lì.
4.) Finchè c’è Mou…
Anche stavolta, grazie alla splendida prova dei lupacchiotti, la squallida prova dei nostri in Austria viene archiviata senza troppi piagnistei, possiamo sempre riconsolarci con l’aglietto, come si dice da noi. Certo il Betis Siviglia è più quotato dello Sturm Graz, ma loro giocavano davanti a 60.000 spettatori, in maggioranza tifosi giallorossi, e la cosa è stata senz’altro più dolorosa. Fortunello Foti aveva provato a suggerire a Mou di piazzarsi di nuovo nel pullman sociale come a Milano, ma Friedkin si è opposto, il texano ha giudicato negativamente queste scaramanzie, forse Foti doveva insistere di più. I fitti scambi a centrocampo dei biancoverdi hanno strangolato i due mediani giallorossi, Cristante e Matic, che non sono mai riusciti a contrastare efficacemente le loro fonti di gioco. Il povero Smalling non sapeva come tappare le falle. Ha fatto la sua bella figura perfino il capitano 41enne Joaquin, credevo fosse un nipotino del vecchio ex-viola.
5.) I Vandali e il Sacco di Roma
Allora non erano riusciti ad entrare all’interno delle Mura Aureliane, stavolta i nuovi barbari sono arrivati fino in Piazza del Popolo, sommersa da un oceano di monnezza, di rifiuti vari e di cocci di bottiglia. Ricordo a me stesso che i Vandali nel 411, sotto la guida del re Gunderico, si diressero in Spagna, dove fondarono il regno di Vandalusia, che diede il nome alla moderna regione dell’Andalusia. Facendo orribilmente onore al loro nome originario, i nipotini dei Vandali di allora sono sciamati dal giorno prima per le ospitali vie della capitale, la sera a Trastevere, il giorno a Villa Borghese e a piazzale Flaminio. Altro che barbieri di Siviglia, questi sono dei luridi fetenti che non meritano di proseguire con queste prodezze per le città europee, spero l’UEFA prenda duri provvedimenti, mi dispiace solo per l’altro Pellegrini della partita, il cileno Manuel, un vero gentiluomo, la sua squadra non merita penalizzazione. Ma lasciassero i tifosi a casa, per favore.
Per gli amanti del calcio d’élite, torna l’Europa Ligh 😂
Una LAZIO stanca, spenta, impatta 0-0 contro lo Sturm Graz. Chissà perché quando le squadre straniere giocano contro i Capitolini sembrano indiavolate.
Nel primo tempo i biancazzurri rischiano in diverse occasioni ma è nel secondo tempo che la squadra di Sarri si sveglia cercando e trovando quasi la vittoria se non fosse stato per l’errore macroscopico della terna arbitrale che annulla un gol regolarissimo a Ciro il Grande.
Limortacci vostraaaaaaa 💥⚡️🧨
Limortacci vostraaaaa🔫🪓🔪
Merdeeeee, merdeeeeeee💣🚽📢
😂😂😂
Girone durissimo e apertissimo. Dopo 3 gare, tutti a 4 punti.
Ma il bello doveva ancora arrivare 😂😂
Reggeteve forte!
Aho, i “campioni de mondo” della roma scajano in casa 1-2 cor Betis Sivigliaaaaaa.
Ahahah 😂😂😂😂😂
Zaniolo espulsoooooooo 👍😂😂
Vai con l’ola…. Oleeeeeeee’ 😄
Nell’ultima gara, quella che non contava niente 😂 la Fiorentina sbanca l’Artz, squadra del Turkmenistan 😂😂 per 0-3.
Bravi viola.
Mo non rompete le palle e fateve da parte che lunedì gli Eredi dell’Impero romano vengono a Firenze.
Mi hanno detto che hai 14 anni, possibile?
😀
Sul tema, é doveroso attendere l’opinione di @olivio.
A proposito, il sopra nominato cosa scriverebbe, in questo momento, di “minestra riscaldata, ecc. ecc.”?
Sono abbastanza sicuro sul punto 10 del programma: Trap D.T. con Rocca in panca, subito!
“ha anche vinto la Conference League che è la terza coppa per importanza in Europa”
Eh, per l’appunto! È ‘na ciofeca, Bocca. Che vole inaugurà pure la quarta per l’undicesimi classificati?
ma nun ce se po crede’…!
É appena venuto a mancare un innovatore. Giampiero Ventrone. Grazie a lui la Juve ha vinto la sua ultima Champions. Ho sempre ammirato i suoi allenamenti che paragonavo un passo avanti rispetto a ciò che pretende Zeman.
RIP
Il valore di un allenatore si vede da come fa rendere i giocatori a disposizione. Se quelli della Roma stanno già dando il massimo, non c’è Murigno che tenga
No, c’è qualcosa che non va… se buona parte di questi con Fonseca faceva meglio, al primo anno molto meglio.
Su Mourinho hanno detto tutto i miei predecessori, io preferisco commentare la serata delle coppe minori, bene la Fiorentina, come dite ? Avversario modesto ? Perchè qualcuno ricorda il nome dei due avversari precedenti a cui hanno lasciato 4punti ? .
Male la Roma, le squadre hanno fatto un tempo x uno , ma quando sbagli 2 occasioni enormi, abortisci un’infinità di azioni per i soliti errori di misura (eppure non mi è sembrato che giocassero con la velocità del Chelsea ) e la pervicacia soprattutto di Zaniolo di andare immancabilmente a sbattere sul muro avversario dopo aver superato il primo, la beffa ci può scappare, non senza colpe della difesa, inoltre Dybala è sempre nei momenti ispirati un gran giocatore, ma qualcuno dovrebbe ricordargli di metterci più forza quando calcia corner e punizioni nell’area , altrimenti continuera’ in eterno a centrare ogni volta il primo difensore, il Betis non mi è sembrato granchè, ha fatto la voce grossa quando la Roma glielo ha permesso, i giallorossi possono ancora passare ma ci vorranno credo almeno altri 7 punti . Amarus in fundo la Lazio, non ho visto la partita, ma pare di capire che abbia deluso anche stavolta, insomma se vogliamo andare avanti e magari evitare il turno supplementare con qualche retrocessa dalla coppa principale ,bisogna cominciare a pedalare, altrimenti fermiamo al più presto l’agonia con un bel quarto posto,con buona pace della gloriosa immagine internazionale ( e che t’o dico affa ‘? ) della Lazio e del coefficiente UEFA dell’Italia .
…in una classifica di censurati sono sicuramente al primo posto.
Genny ‘a Carogna…e te vanti pure…?
De santis..e nun te vergogni..?
….😁 beh tra i due meglio ultras spacciatore che coniglio assassino.
Dott. Bocca,
non scrivo spesso, non sono romanista e sono “moderato” su Mourinho…. però la sua affermazione “E perché la sua Roma non si trova al posto del Napoli?” è veramente qualunquista, diciamo alcune ovvietà:
– Ancelotti, che “lo ha superato”, con il Napoli dove stava?
– Non dipende magari dalla società e dalla squadra? AdL non mi sta simpatico, ma è bravo e di calcio e calciatori ne capisce più di Friedkrin
– Gli allenatori, certo, ma fa più differenza avere Guardiola o Mourinhio in panchina o avere Halland o Abraham in campo?
La apprezzo moltissimo, ma la apprezzo di più quando evita affermazioni “tira click” come questa.
👍( XL)
Spalletti ha Raspadori in campo, mica Haaland.
Esprimevo il concetto ovvio che la qualità della rosa conta parecchio… e per me la rosa della Roma e’ chiaramente inferiore a quella del Napoli
Ma non così tanto
Diciamoci la verità, Mou è stato uno dei più grandi innovatori di tutti i tempi quando ha scelto di schierare Eto’o terzino.
Dopo quella intuizione geniale, pari solo all’invenzione della ruota, e che è stata copiata da tutti (Allegri in primis) non è più stato all’altezza della sua fama.
Visti i commenti sotto, evidentemente la mia ironia non è stata raccolta… mea culpa 😪
Non ha inventato un bel nulla. Quella di schierare una punta centrale sulla fascia è una mossa vecchia cumm’ e maccarune ca sarz’!
Ricordo il Napoli di Bianchi che fece lo stesso con Carnevale ( per permettere a Diego di giocare avanti così come eto’o lo fece successivamente
con Milito) .
Che sia stato copiato da Allegri…. e mi é scoppiata la risata. Comunque é vero Mourinho incarta bene lu avversari…. grande stratega …. allenatore … un po’ meno …. come Allegri 🤣🤣🤣🤣
In quei casi la parte difficile non è l’ intuizione ma convincere giocatori di quel tipo a farsi il culo su tutta la fascia (sx) rinunciando alla gloria del gol e soprattutto trovare il coraggio di proporlo mentre Mandzukic ti guarda dritto negli occhi 😉
Mourinho è sempre un grande. Il più grande allenatore di sempre della storia di tre squadre importanti come Porto, Chelsea e Inter.
Però, e c’è ovviamente un però, è ovvio che sia in parabola discendente: una dozzina di anni fa vinceva a mani basse le champions, ora a malapena le conferences!
A mani alte (di fronte ai magistrati), mi parrebbe più corretto.
In tempo di Var, quella roba del 2010 è totalmente improponibile, su!
Quella del Porto, giusto in una fianle col Monaco. È stato capace di non arrivare in finale con il miglior CR7 della storia… per quanti anni…?
Un sopravvalutato doc. Carletto ne vale 10 di Mou.
Ti vedo un po’ acido per quella coppa, e non lo comprendo – soprattutto a distanza di una dozzina di anni (and counting). Ogni coppa è un percorso e come sottolinei tu a volte gli episodi, la fortuna come vuoi definirla, decidono a favore o contro. Quell’inter era però molto forte e anche non avesse vinto la champions non sarebbe stato eretico definirla comunque una delle migliori squadre europee di quegli anni. Con questo ti rispondo anche a proposito del suo periodo al Madrid, dove mi pare non la alzò, ma anche non fece neanche mai sotto semifinale. Era anche il periodo del Messi migliore di sempre (che a bocce ferme è pari se non migliore di Cristiano) circondato da uno dei centrocampi più efficaci della storia: fu vero fallimento? Forse, oppure a volte esistono anche gli avversari.
Sul Porto, poi, non so che dirti: vuoi anche sminuire il valore di quel periodo? Quadruplete nel 2003 con la EL e triplete nel 2004 con la CL? Solo perché in finale c’era il Monaco (o il Gods team l’anno prima)? Allora il Milan che ha vinto le sue coppe contro steaua, benfica un paio di volte, celtic, juve, deve considerare alcune vittorie come coppe minori solo perché gli avversari erano meno nobili? Come se ai nastri di partenza quell’anno ci fosse stato solo il Monaco… boh
Ciao e buon weekend
Ciao zio
No guarda è inutile discutere con questo signore, luì ha sempre ragione, lui , e decine di arbitri diversi che hanno diretto partite dell’Inter, anche internazionali, torto.
Leggi bene la terminologia poi , gli sbagli sono “assoluti” o “clamorosi”, già l’hanno scorso nella partita Sassuolo Inter un contrasto tra Dzeko e un giocatore degli emiliani lo definiva “devastante” per il secondo e io che non avevo visto la partita mi aspettavo notizie sul ricovero in ospedale del calciatore e sua prolungata assenza, invece nel turno successivo, non ho visto niente di ciò, nessuno con conseguenze da trauma cranico.
Insomma l’Inter è il male , non fa mai bene e quasi tutti i risultati li ha ottenuti grazie ad una grandine di “favori” arbitrali che manco la Juventus dei tempi d’oro neanche lontanamente, perciò lascia perdere.
Dunque, andiamo per ordine. Non sono affatto acido, ho parlato apposta di “in tempo di Var”. Io non ho sottolineato, ma lo potrei fare, alcun percorso di Champions relativo ad altre squadre, neanche quelle del Milan di Sacchi (ma allora era la Coppa Campioni, molto più facile della Champions, non dimenticarlo…). Ma ricordo perfettamente il percorso di quella Inter, che era una buona squadra, ma che non raggiunse MAI una semifinale, spesso nemmeno i quarti, di Champions (non dico un’altra finale, a proposito delle 3 semifinali di Mou al Madrid contro le 3 vittorie di Zidane e le 2 di Carletto – una, l’ultima, senza CR7) in tutti i sei o sette anni con epicentro la deflagrazione post calciopoli e tutti i vantaggi che sappiamo averne avuto in termini di acquisizione di giocatori che mai sarebbero transitati nelle loro fila e in termini di azzeramento della concorrenza nazionale.
Ebbene:
Kiev-Inter (la sconfitta avrebbe estromesso l’Inter già ai gironi): all’87’ o giú di i la partita viene ripresa con un gol in FUORIGIOCO di Milito. Col Var attivo – vabbè che per loro non è attivo manco adesso…forse è a quello che ti riferisci? – avrebbero avuto ancora 5 o 6 minuti per non chiudere il ciclo con un fiasco epocale.
Inter-Chelsea: rigore e espulsione di Samuel sullo 0-0 per fallo su Kalou (perfino Mourinho confermò), rigorissimo di Thiago Motta su Drogba. Entrabi non concessi. Col Var attivo il primo tempo finiva con una tranvata sui denti.
Chelsea-Inter: altro rigore per placcaggio di Thiago Motta su Ivanovic che stava per staccare a rete a colpo sicuro e, nonsaprei come definirlo se non quadruplo rigore di Samuel su Drogba, incredibilemente non concessi. Con la var attiva il doppio confronto sarebbe stato senza storia! Strano che un tifoso del Chelsea faccia finta di non ricordarselo.
Inter-Barcellona: gol in netto fuorigioco di Milito convalidato, rigore assoluto di Sneijder su Dani Alvez lasciato correre.
Barcellona-Inter: rigore su ibra lasciato correre, gol di Bojan che avrebbe dato (comunque!) la qualificazione al Barca, annullato per fallo di stomaco di keita.
Col Var attivo… ma dobbiamo stare a parlarne…?
Inter-Bayern: sullo 0-0 parata di Maicon sulla linea di porta a braccio disteso. Senza rigore, ovviamente.
Paliamo di 10 episodi clamorosi, ognuno superdecisivo per le sorti del singolo incontro e delle qualificazioni al turno successivo o alla vittoria in finale. Rimango sempre stupitissimo, anzi basito, quando qualcuno finge di non ricordare cosa sia realmente successo.
Erano gli anni di Moratti, Facchetti e Walter Gagg.
Sul Porto, forse ricordo male… ma insomma… quella fu una delle edizioni più misere della Champions di quel periodo, sul “periodo” ti rimando ai commenti di @commentoanonimo e @Leo che condivido in toto.
No dai, da interista verrà sempre dopo Helenio Herrera.
Ciao.
Sono d’accordo, a quell’epoca non si sapeva quanti altri si fornivano dello stesso caffè. All’epoca di Mou, invece, non c’era nessuno che potesse minamente attingere a piene mani alla benevolenza di Walter Gagg.
Ma tutto alla memoria, salute!
STURM GRAZ – LAZIO 0 – 0 … fètecchiatomica dove sei?
una partita di serie C avrebbe avuto impatto migliore. Figura squallida ed anonima della lazie…ma in fin dei conti chest’è…na squadretta ridicola.
Puntuale arriva l’ennesimo thread su Mourinho, del quale Bocca dice che gli sta simpatico, pensa se gli stava sulle palle, dopo una sconfitta di misura e immeritata contro la quarta in classifica della Liga, e stavolta volevo passare, ma il mio bell’amico mi chiama in causa e perciò gli rispondo con piacere. Essendo ateo, e aggiungo purtroppo, figuriamoci se venero un allenatore di calcio, per di più paraculo come il portoghese, sulle colpe e difetti del quale concordo in gran parte; ma quando viene in sostanza “accusato” di aver risvegliato l’entusiasmo dei tifosi con conseguente sfilza di sold out, ripagandosi in pieno il lauto ingaggio, mi cadono diciamo le braccia, per essere educato. Chiarisco una volta per tutte cosa penso della Conference: è un trofeo internazionale che è arrivato dopo 15 partite e merita rispetto, e finché parlano i tifosi delle tre strisciate lo accetto pure, ma dagli altri proprio no. Poi certo, Mourinho se lo è addirittura tatuato addosso e ci si può anche ridere sopra, ma secondo voi un altro allenatore si sarebbe comportato in modo molto diverso? Inzaghi si è vantato di una supercoppa italiana, vinta in partita secca e raggiunta per aver perso la finale di Coppa Italia contro la vincente il campionato, ma de che stamo a parla’?
La Roma attualmente non sta giocando bene, e di questo va incolpato il tecnico, ma intanto sta avanti in classifica a Juve e Inter, tanto per dire, vediamo dove starà a stagione finita, e lì si faranno i conti. È tutto per ora, un saluto a tutti.
Se ti riferisci a me, forse mi sono spiegato male: l’effetto trascinamento e risveglio è ascrivibile al merito, non alla colpa. Così la Conference (tu soffristi per il Karl Zeiss Jena? Io sì). Di calcio sa, chi siamo noi per giudicare. Se volesse, potrebbe regalarci qualche idea nuova, ma non lo fa.
Non riesco a digerirne gli atteggiamenti oltre le righe, quasi volesse sempre mettere le mani avanti. Per un cultore dell’ironia e della salacia di Viola e del Barone ne trovo i toni troppo calcati. Poi la sua intelligenza ed un certo carisma autocostruito con sagacia lo aiutano in un mondo di mezze tacche. Se legge di un paragone con Inzaghi potrebbe adire le vie legali …
Vado a cena fuori con altri studenti universitari, torno a casa e accendo la tv per l’ultimo telegiornale: “Notizie sportive: Karl Zeiss Jena – Roma 4-0, Roma eliminata”. Col tono delle previsioni del tempo. Ancora me ce sento male…
…ha anche vinto la Conference League che è la terza coppa per importanza in Europa…La quarta, la quinta e tutte le altre, quali sarebbero.?
Anche la Viola, col bel risultato di ieri in Scozia, può dir la sua nella Coppa Pera, a dimostrazione che son sullo stesso livello.
Quotazioni del giorno
NAPOLI
MILAN
ATALANTA
INTER
UDINESE
JUVENTUS
LAZIO
ROMA FIORENTINA
Tempo fa , non ricordo in che sede, definii Mou un emulo di Herrera. In pratica uno che ha saputo costruire il proprio mito senza inventare nulla nel calcio. Nella Storia del football gli allenatori veramente creativi che hanno profondamente innovato il gioco si contano sulle dita di una mano, anzi di un piede se qualcuno ci riesce: Chapman, Lobanovsky, Rocco, Michels.
Altri , pur essendo divenuti leggendari, poco hanno contribuito all’ evoluzione del gioco, come Ferguson.
Ovviamente la discussione di cosa significhi essere un bravo o grande allenatore e quanto un allenatore per quanto bravo influisca sul successo e sulle prestazioni di una squadra è una questione antica e credo irrisolvibile ma che sempre si riproporrà dato che alimenta le discussioni più veementi.
Credo che di HH si abbia spesso un’immagine parziale e travisata dalla leggenda. Era sicuramente un personaggio pittoresco è singolare, ma è considerato il primo grandissimo professionista del mestiere. Ha incrementato e razionalizzato gli allenamenti, voluto dall’atleta una grande preparazione atletica e seguito i primi seri dettami fisici del giocatore. Esigeva cioè la buona forma fisica è una condizione atletica la migliore possibile. Tutto con il proprio singolare empirismo, è una certa indubbia stregoneria, ma a suo modo fu un precursore di una certa maniera di interpretare il mestiere. Un saluto FaB
Fabrizio, hai certamente ragione quando dici che HH fu un precursore nel modo di interpretare e , se vogliamo, valorizzare il ruolo e la figura dell’ allenatore. Io, oltre ad essere comunque convinto che fu un grandissimo promotore di se stesso e della propria immagine, ritengo, come ho scritto, che dal punto di vista tattico non fu un grande innovatore, anche se fu certamente più attento, per i suoi tempi, all’ aspetto atletico rispetto al quale non esisteva né una grande letteratura medica , né molte esperienze a disposizione.
Un saluto Rosario
Caro Bocca, pare che tu abbia dimenticato le famose pillole nel caffè… e non si trattava di dolcificanti. Non hai letto Ferruccio?
😀
meglio mou di giampaolo
😀
Mnessuno per quanto fenomeno può mai essere definito dio. Nemmeno dio stesso forse.
Questa sua sparata egregio dottor Bocca mi sembra una bella e sahace provocazione per vellicare gli istinti di alcuni,😉
Mourinho è un buon allenatore con indubbie capacità soprattutto istrioniche. Ha fatto ottime cose in campo tecnico vincendo una CL col Porto. Dico il Porto, non il Real e neanche il Milan o Bayern o Liverpool cioè squadre abituate a quei successi. E non è minimamente paragonabile nemmeno a Juve ed Inter per disponibilità economiche, oltre le succitate. Eppure ha solo una CL meno del’Inter e le stesse della Juve
Quindi quella coppa vale molto più di quelle vinte da altre. E anno scorso ha vinto,dopo 12 anni che nessuna squadra italiana era più riuscita a farlo, in Europa e secondo me una vittoria europea vale minimo quanto uno scudetto, se non di più.
Non lo ritengo un bollito, come non ritenevo bollito Ancelotti. Purtroppo credo che sia la qualità complessiva della rosa a non essere all’altezza in Europa quest’anno, per il campionato invece li vedo in corsa tranquillamente.😇
” … una vittoria europea vale minimo quanto uno scudetto …”
Una CL di sicuro, una EL più no che sì, una Conference manco per niente.
Riflettici a fondo. Una vittoria in campo internazionale conta certamente più di una in campo nazionale. Vale in tutti gli sport calcio compreso.
C’ho riflettuto. Manco per niente.
Secondo me non ci hai riflettuto abbastanza, allora visto che oggi è sabato e sto a casa, ti do un piccolo supporto.
All Conference di quest’anno partecipano oltre alla Fiorentina, tra le altre anche :
West Ham
VILLARREAL
ANDERLECHT
COLONIA
BASILEA
A tuo parere quante delle squadre che partecipano alla serie A sarebbero capaci di batterne qualcuna?
Mentre tra le squadre partecipanti alla EL ci sono anche:
ARSENAL
FEYENORD
PSV EINDHOVEN
MANCHESTER UNITED
Anche qui a parere tuo quante squadre della serie A credi che ne batterebbero qualcuna?
Poi per sfizio, mi sono andato a vedere il quadro dei partecipanti a due edizioni di CC vinte dalle italiane, quella del’84/85 della dolorosissima vittoria della Juve che fece questo percorso:
ILVES
GRASSHOPPERS
SPARTA PRAGA
BORDEAUX
E LIVERPOOL in finale
E quella del 88/89 del Milan che fece questo percorso:
Vitosa Sofia
Stella Rossa
Werder Brema
Real
Steaua Bucarest in finale.
Tutto sommato solo due squadre di prestigio la Juve in quella dannata finale ed il Milan in semifinale.
E ti risparmio per carità l’elenco delle partecipanti te ne dico solo due una per la Juve : AKRANESS e l’altra per il Milan LARISSA.
Spiegami allora come mai quelle vittorie sono straordinarie e varrebbero più dello scudetto mentre quella in Conference o eventualmente in EL no.
Giorgio non so quanti anni hai, ma forse dovresti ricordarti meglio: la Stella Rossa era la più grande Stella Rossa di sempre, quella con Stojkovic, Savicevic, Mihaijlovic, Prosinecki per dire solo quelli più famosi. Poco dopo vincerà anche la Coppa dei Campioni e per passare con loro c’è voluta la famosa nebbia. Squadra che in valori assoluti è infinatamente superiore a qualsiasi squadra che abbia vinto la EL negli ultimi dieci anni ed anche molte squadre che hanno vinto la Champions negli ultimi dieci anni. Oltre al fatto che quel Milan e quella Juventus a livello di valori assoluti sono molto ma molto superiori a qualsiasi squadra italiana degli ultimi venti anni, al limite solo il Milan di Sheva, Pirlo, Seedorf, Inzaghi, Maldini e Nesta si avvicina abbastanza.
E comunque, come dice Ugo poco sotto, una cosa è la Champions,una cosa qualsiasi altra coppa, figuriamoci quella puttanata della Conference, che infatti l’anno scorso è stata vinta da una squadra decisamente scarsa come l’attuale Roma.
Giorgio, grazie per il supporto ma non mi hai convinto.
Molto banalmente, da tifoso juventino, “esulterei” molto più per uno scudo che per una EL o Conference.
La CL, ovviamente, è tutta un’altra storia.
Buona domenica.
Ah beh… Se la metti così alzo le mani.😄 Con le ragioni del cuore non ci sono argomenti.😉
facciamo più della coppitaglia?
Dottor Bocca, condivido… perché c’è tanto trionfalismo nei suoi confronti? E’ ora che tanta idolatria sia ridimensionata.
Magari partendo anche dai giornalisti, ne conviene? In merito a questo le chiedo se non sia il caso di fare anche un po’ di mea culpa, visto le parole che gli ha dedicato su questo bloog pochi mesi fa.. “il gene della vittoria, magnifico, straordinario, speciale, gran colpo, azzardo geniale, superstar“.
Da Mourinho a Mourinho, dodici anni dopo la Champions League del Triplete all’ Inter (2010) c’è ancora lui in panchina per questa Conference League innnalzata dalla Roma. Non credo sia solo una coincidenza, ci sono tipi cui il gene della vittoria lo puoi trovare con le analisi del sangue. E indubbiamente il detestabile, insopportabile ma anche magnifico e straordinario José Mourinho è tra questi uomini speciali. Non a caso si fa chiamare Special One. La sua forza è proprio in questa contrapposizione naturale che si porta dentro, i vincenti non sono mai persone ordinarie. I Friedkin hanno fatto un gran colpo nel portarlo alla Roma, e alla fine hanno avuto ragione.
Vincendola, questa Coppa, sia pure minore rispetto alle altre, si volge tutto al positivo: la stagione della Roma culmina con una vittoria internazionale importante, il prossimo anno ci sarà l’Europa League, l’ingaggio di Mourinho è stato un azzardo geniale. Il calcio è fatto così, o tutto o niente. Insomma Mourinho Superstar (…)
Sarebbe l’allenatore perfetto per questa Juventus, grande motivatore che condivide lo stesso dna Juventino, brutti e vincenti!!!
La tua deve essere una boutade/provocazione……non ama la Juve e non è amato dai tifosi Juventini
Conte odiava l’inter ed era odiato dai tifosi interisti….
Non so se Conte odiava l’Inter, ma se smanetti un po’ su youtube troverai l’intervista in cui , ai tempi della Juve , aveva dichiarato di essere un professionista aperto ad allenare qualsiasi squadra… mentre il Mou antiJuve si può riassumere nelle foto allegate relative ad una gara col M.U. ( e in tante dichiarazioni facilmente reperibili in rete)
I tifosi juventini, pur di vincere, tanto per dire, la CL, accetterebbero in panchina pure Reinhard Heydrich o Pol Pot, dai retta a me.
Oltre che su ambiente e pubblico ha grande ascendente sui blog ed è perfetto per un thread come questo, come ben sa Bocca.
In termini sportivi come per tutti i conti si fanno a fine stagione, mi limito solo a segnalare che nella sua carriera le annate senza tituli non sono state molte e anzi in diverse stagioni ha vinto anche più di un titulo .
Ciao mario, mi aggancio al tuo post per ricordare agli smemorati o ai critici della domenica, il palmares di Mou:
Dopo le prime esperienze in panchina tra Portogallo e Spagna, la sua ascesa si concretizza con il passaggio al Porto, dove in due stagioni e mezza vince due campionati (2003 e 2004), una Coppa (2003) e una Supercoppa nazionale (2003), ma soprattutto una Coppa UEFA (2003) e una Champions League (2004). Nel 2004 viene chiamato alla guida del Chelsea, con il quale si aggiudica due campionati (2005 e 2006), due Coppe di Lega (2005 e 2007), una Coppa d’Inghilterra (2006-2007) e una Supercoppa inglese (2005). Nel 2008 approda all’Inter, che conduce alla vittoria di due campionati (2009 e 2010), una Coppa Italia (2010), una Supercoppa italiana (2008) e una Champions League (2010). Terminata l’esperienza in Italia, si trasferisce prima al Real Madrid, con il quale in tre anni si aggiudica un campionato (2012), una Coppa del Re (2011) e una Supercoppa spagnola (2012), e poi al Chelsea, con cui in due stagioni e mezza vince un altro campionato (2015) e un’altra Coppa di Lega (2015). Dal 2016 al 2018 allena il Manchester Utd, con cui vince una Supercoppa inglese (2016), una Coppa di Lega (2017) e un’Europa League (2017). Dopo un’esperienza al Tottenham, dal 2019 al 2021, torna in Italia per guidare la Roma, con la quale vince la prima edizione della Conference League (2022).
Che peraltro è stato ancora l’unico dopo tanto tempo, a rimediare un trofeo, con una squadra italiana, fuori dai confini nazionali, certo è un trofeo minimo, rispetto agli altri, però tra questo e di contro tante vanterie in Italia e un c……o di niente rimediato in Europa dalle altre…
Per me le partite le vincono o perdono i calciatori.
L’allenatore in termini di risultati raggiunti può aggiungere poco o,al contrario, togliere molto (e non è questo il caso di Mourinho e direi di nessuno a questi livelli salvo qualche “integralista” con poca intelligenza).
bla bla bla… dell’integralista delle senszioni.
Le magre figure sarebbero vincere l’unica coppa europea alla quale ha partecipato? Siamo nella logica per cui la Juve è una squadraccia quando pareggia con la Salernitana e prossima a vincere la CL quando batte il Monza. 😉
Lascia che sentenzino Maxx, come diceva proprio il Mou : ” mi piace sentire il rumore dei nemici”..
E manco siamo riusciti a batterlo, quel Monza!
“Come farsi suonare dal Bodø/Glimt o perdere all’Olimpico col Betis Siviglia.”
C’era scritto, bastava leggere la frase subito dopo… 😂
I norvegesi sono dei veri scappati di casa, ma il Betis in Italia sarebbe stabilmente tra le prime cinque, però.
Può essere, visto quello che vale la nostra serie A.
Lui è l’emblema di un certo calcio italiano ( non tutto , vedi Napoli) che vuole vivere al di sopra della propria storia . Non hanno risorse di idee , risorse di innovazioni e ovviamente economiche e rispolverano i ” nomi” per coprire le inadeguatezze del loro agire.
Siete forti, belli e bravi, in testa in campionato e andate alla grande.
OK.
Ma non è che mò al Napoli sono diventati tutti Premi Nobel, dai …
Tranquillo. Ora ricominciamo con la solfa “il Napoli ha il gioco più bello dell’universo!” e guai a chi non recita il mantra…..ooooohmmmm
Macché premi Nobel, per carità, lasciaci godere questo momento di euforia che, temo, durerà poco, ahimè.😉😎
Ci stanno dicendo tutti che Spalletti parte sempre forte poi rallenta o no?
Per cui già la prossima a Cremona sarà dura, durissima e chissà se riuscirà a portar via un punto.
Intanto mancano 20 punti per la salvezza e 1(con l’Ajax ) per la qualificazione agli ottavi di cempions , d’accordo che a Cremona, sarà dura la Lazio ci ha vinto a fatica (4-0 ) .
bravo, così si fa, piedi ben piantati in terra, non come il neoborbonico in pieno delirio di onnipotenza;
come dice il Trap: non dire gatto se non l’hai nel sacco;
Sempre Inappropriato nei tuoi commenti. Nessuno ha parlato di ” premio nobel” . Mi riferisco al Napoli di quest’anno; perchè negli ultimi anni anche ADL ha fatto i suoi errori , ma si è ravveduto iniziando un nuovo ciclo con intelligenza e modernità. Cosa che non hanno i soliti sepolcri imbiancati .
Il Napoli di quest’anno? Perchè, cosa ha di diverso da quello dell’anno scorso? Io, francamente, non vedo tutta … discontinuità con il passato.
I buoni risultati vengono, se vengono, per tutta una serie di contingenze favorevoli, tra cui, non ultima, una buona e salutare dose di culo.
Tutto qui.
Spero, stavolta, di essere stato meno inappropriato.
Tu sul serio ti devi far vedere, ma da uno bbuon’ assai !
Mi consigli tu qualcuno?
No, ma deve essere bravo, molto bravo.
Vedo che a te non è servito molto.
E’ un epifenomeno. Da seguace di un’allora Rometta, lo definisco Helenio Herrera 2.0., sebbene non sia appassionato d’arte come l’argentino d’antan. Da uomo autoreferenziale e furbo, ha sfruttato con sagacia l’ultima occasione. Pensiamo davvero che se un club top l’avesse cercato sarebbe venuto ad abitare dalle mie parti?
Dulcamara, ha abbacinato col solo nome (o gagliardetto) una tifoseria ed una piazza sanguigne ed in attesa di un messia, pronte a seguire acriticamente il conducator. Ho amici che all’annuncio dell’ingaggio erano inorriditi.
Ma lui è anche Flamel, trasforma il suo piombo in oro sonante, e strappa un sontuoso ingaggio senza che nell’ultimo decennio abbia conseguito solo insuccessi.
Concordo col mio concittadino numerico quanto allo sturm che apporta dopo i sonni di Garcia e Fonseca: stadio pieno, radio tonitruanti, affascinazione collettiva. La Conference, d’accordo, ma crediamo abbia fatto meglio del vituperato Di Francesco?
Il gioco, questo sconosciuto. La squadra, smembrata a suo insindacabile giudizio (dopo avere affermato che si accontentava dell’esistente). Calciatori in preda a sollecitazioni emotive incontrollate, nervosi a fallosi al cubo (Zaniolo, Mancini). Da notare il contrasto con quel gran signore di Pellegrini (Betis, già ManCity).
Detesto il suo stile di (non) gioco, anche ieri a centrocampo solo maglie biancoverdi: così anche ai tempi dell’Inter, ma con campioni di altra caratura (Eto’o terzino, Eto’o!!!).
Non lo ritengo uno dei primi dieci, se non per emolumenti. Basta occhieggiare altri allenatori.
Vincerà, vinceremo? Me ne rallegrerò, in nome dei miei colori.
Mou buffone…è perfetto per l’ambiente romano.
Come “allenatore” è sempre stato nella media, di certo non s’è mai inventato nulla di particolarmente eclatante (Arrigo Sacchi, rispetto a lui, un vero rivoluzionario), come motivatore del suoi è stato invece (quasi) sempre molto abile, come cazziatore/accusatore di arbitri/piangina uno dei migliori al mondo, come promoter di se stesso un vero genio assoluto, inarrivabile per chiunque.
Arrigo è stato un distruttore di campioni anche se su di loro ha costruito la sua fama. Il suo erede Ancelotti ne ha compreso la lezione ed ha vinto molto più di lui.
L’erede di Sacchi è stato Capello. Carletto è venuto dopo, e senza l’imprimatur di Don Fabio sull’ambiente, non avrebbe vinto nulla.
Sì, ma almeno negli angusti confini patrii, Sacchi è stato davvero … un’epifania.
E te lo dice uno a cui non è mai stato granchè simpatico.
Però, alla guida del Milan, è veramente andato alla conquista degli stadi di tutta Europa con un atteggiamento ed una convinzione assolutamente rara dalle nostre parti, abituati come siamo al “primo non prenderle”.
Io, di quel Milan, ricordo alcune partite veramente memorabili e straordinarie.
“Io, di quel Milan, ricordo alcune partite veramente memorabili e straordinarie”.
Anch’io…ma non più di 4-5 all’anno, altrimenti non avrebbe vinto nulla…il campionato dll’89-90 fu un meraviglioso regalo che ci confezionò..
Nei campi di pallone Dio è morto…
Vero. Sei un grande.
…ed anche io non mi sento poi tanto bene (semicit.)
Eh niente caro Bocca, su Mourinho non ho nulla da dire da anni ormai; va bene solo per scriverci qualche articolo, ma da un pezzo è un ottimo allenatore, ma non più un fenomeno.
Per il resto, Roma molto deludente, così come la Lazio.
Stavolta Roma kaputt mundi.
Bene invece la Viola, non dimentichiamo nessuna squadra
Questi siamo , se diventa un problema anche passare il girone di E.L. , be il Napoli dopo Liverpool, Rangers e Ajax ha uno score di 13 gol fatti e 2 subiti, le romane dopo Ludogorez ,Midt… vabbè i danesi Sturm, e unica di un certo livello il Betis hanno invece una scoreggia (perdonatemi se la ripeto ,ma mi piace troppo ) di 5 a 4 la Roma , e addirittura 5 a 7 la Lazio, come direbbe il grande Rino Gaetano na differenza tra prima e seconda classe, ce deve stà .
la differenza tra un ottimo allenatore ed un fenomeno la fanno anche i giocatori che scendono in campo
Le componenti per giudicare un allenatore sono tante, che Mou sia una superstar lo dicono soprattutto i risultati, poi, indubbiamente i suoi atteggiamenti gigioneschi e rodomontani hanno completato il personaggio. È sicuramente un grande sobillatore di folle, il gesto delle manette, il dare del settantenne a Ranieri che ne aveva poco più di cinquanta, l’intervista contro Lo Monaco, fanno ormai parte dell’immaginario collettivo, quando smetterà di allenare saranno inserite nel Devoto Oli, un pò come “petalosa”.
Mou non è sicuramente banale, ragion per cui ha vinto la Champions con Porto e Internazionale Fc Milano,non è che le vincano spesso, mentre con chi le vince spesso o quasi sempre – Real Madrid – ha fallito, intendiamoci, se il giocatore che le ha fatte vincere a Zidane ed Ancelotti – Sergio Ramos – nella semifinale col Bayern, tira il rigore decisivo nel Manzanarre, la colpa non è certamente la sua.
Che dire infine dei suoi anni a Roma? Direi sufficienti e nulla più, diciamo la verità, la Conference League vale pochino, un gradino in più della Mitropa Cup.
Ma quando hai fame, una pasta in bianco equivale ad un filetto ai porcini di Borgotaro.
STURM GRAZ – LAZIO 0 – 0
Sarri sceglie Hysaj, Milinkovic e Felipe Anderson, in panca Lazzari, Vecino e Zaccagni. Ilzer conferma Siebenhandl in porta, gli altri come previsto.
A vuoto Provolone, salva sulla linea Hysaj, tiretto facile di Dante, va via Ciro ma crossa male, scambio tra Mago e Ciro, ma salva in scivolata Dante, leggerezze del Pipe e del Mago, gran parata di Provolone su Bøving, e poi sulla testata di Ajeti, errore di Provolone, sbaglia Horvat tirando alto, bella palla dal Mago ma Ciro rimpalla fuori, tira Stankovic respinge Provolone, giallo a Ilzer e a Cataldi, anche SMS cazzeggia a gogò, tiretto di Horvat, tiraccio di Prass, giallo a Hierlander e a Gazibegovic, tira alto Gazibegovic. Sofferenza Lazio, per il Graz 10 tiri a rete, Lazio zero, molti, anzi troppi errori di sufficienza, proprio quello che Sarri aveva raccomandato di evitare, ma per il Mago, il Sergente e il Pipe è un vizio ormai inveterato.
Ripresa: Lazzari a dx e Zac a sx dovrebbero dare uno choc, impegnando maggiormente la difesa austriaca. Tira Bøving da sx, alza Provolone, tira fuori Affengruber, continua il cazzeggio di SMS, tiraccio di Prass, va via Zac, para Siebenhandl, ma era f,g, assist da Pedro a Ciro che manda fuori in scivolata, entrano Vecino per SMS e Cancellieri per Pedro, nel Graz Kiteishvili e Fuseini, para in uscita Siebenhandl su Ciro, entra Patric per Gila, appena fuori Ciro di testa, entrano Sarkaria e Ljubic. Scatta Ciro e va in rete, ma era in f.g., entra duro Gazibegovic su Zac, secondo giallo e rosso per lui, facile di testa Cancellieri, entra Ingolitsch, ancora Ciro in f.g., tiraccio di Zac, giallo a Patric, giallo a Siebenhandl e a Kiteishvili.
Brutta prova della Lazio, nessuno escluso, mancate le promesse di impegno e di serietà di intenti, hanno cominciato a giocare solo con l’uomo in più, ma senza nerbo e senza frutto. Meriti al Graz e arrivederci tra sette giorni all’Olimpico, partita da giocare in tutt’altra maniera.
Le pagelle: Provedel 7; Hysaj 5, Gila 5,5 (Patric 6), Romagnoli 6, Marusic 5 (Lazzari 5,5); Milinkovic-Savic 5 (Vecino 5,5), Cataldi 5,5, Luis Alberto 5 – Felipe Anderson 4,5 (Zaccagni 5), Immobile 5, Pedro 5 (Cancellieri 5,5). All. Sarri 5.
Un buon Graz, che ha impegnato la nostra difesa ed ha coperto bene fino alla fine, molto bene Dante, Stankovic, Horvat e Bøving, buoni anche tutti gli altri inclusi i subentranti. Nulla da eccepire sull’arbitro Bastien e sul VAR, i f.g. c’erano tutti.
Insomma è bollito… d’accordo con Fabrizio su tutta la linea, e lo dico da tempo. JM ha finito la sua parabola crescente nel 2010, poi è stata solo maniera… qualcosa ha ancora vinto , ma sempre meno importante, e soprattutto non ha più vinto le cose per cui le squadre di vertice lo prendevano, ossia la Champions.
Sta a Roma solo perché è stata l’unica a garantirgli uno stipendio che è chiaramente oltre i suoi attuali meriti, e si limita a gestire il gestibile senza sbilanciarsi troppo, a volte con abilità che non gli manca. E ha fatto bene… lui… per il resto sembra il clone di Helenio Herrera degli anni 70. La sua dote migliore è sempre stata la furbizia… d’altronde è portoghese.
Bollitissimo, glielo si legge nello sguardo. Cerca ancora di fare lo sborone, ma non ci crede più nsssuno.
Molto furbo, esatto. Poco sportivo, poco spettacolare, poco innovativo, capacissimo di sfruttare i momenti fortunati per costruire una immagine di gurù che non ha un riscontro nei fatti. I suoi successi sono il prodotto di squadre già al top e ben motivate. Il famoso Porto preso non era debole ma era già arrivato secondo in campionato ed ai quarti di Champions, in sintesi con un pò di fortuna poteva farcela. Il Chelsea preso veniva da un secondo posto in Premier, il salto al primo posto non era certo così grande. L’Inter presa in carico non aveva rivali nel calcio italico postcalciopoli, e il triplete che ne ha accresciuto la fama ha avuto eventi unici che lo hanno favorito, come un vulcano che ha appiattito la tenuta atletica dei catalani. Da lì in poi, 2010, il bluff è venuto fuori, un allenatore più da microfono che da campo, al massimo un motivatore. Non mi pare proprio che sia al livello di un Conte, lo stesso Pioli se lo magna per lacapacità di fare rendere le squadre.
Ti risulta che il Porto, negli anni a venire, sia andato mai minimamente vicino ad un’altra CL?
O la stessa Inter?
Il Porto, negli anni a venire, è sempre stato molto competitivo in Champions (voi, ma anche noi, possiamo ricordarcelo…). A me risulta che lo fosse anche prima, con la straordinaria vittoria in Coppa Campioni (e non contro il Monaco, contro il Bayern Monaco!) bissata nell’Interconentale del 1987.
L’Inter (del destrorso portoghese), senza quel filotto arbitrale che iniziò a Kiev e proseguì nelle due partite degli ottavi col Chelsea di Carletto e poi con le due semifinali col Barca fino alla finale col Bajern (DIECI inspiegabili clamorosi errori arbitrali!), non ha mai lontanamente sfiorato una finale di Champions nell’arco degli ultimi 50 anni.
Secondo me, sarebbe orea di prenderte atto di quello che dice la STORIA.
Il Porto nel dopo Mou è stato talmente tanto competitivo che, se non ricordo male, non ha mai superato i quarti di finale.
E l’Inter pure.
Superare i quarti di finale significa essere tra le otto migliori europee. Nel caso del Porto di Mou la differenza la fecero gli avversari (il Monaco i finale, su!), nel caso della sua Inter l’incredeibile sfilza di errori arbitrali a favore.
D’accordo anche con le virgole…
Ti sta prendendo per il culo.. soprattutto nella parte riguardante Pioli
Si, @Maxx tranquillo va tutto bene… JM è venuto alla Roma per vincere la Champions, prima deve arrivare nelle quattro ma insomma… prima o poi… a 7 Milioni l’anno non ha fretta.