La scomparsa di Lukaku sta diventando sempre più imbarazzante per l’Inter. Il gigante troppo buono, acciaccato e in crisi, seminascosto in tribuna a San Siro durante la partita di Coppa Italia contro il Parma. Mentre in campo a 45 anni Buffon si dava un gran da fare, rispondendo ai fischi e gli insulti dello stadio parando tutto il possibile, si poteva toccare da vicino la crisi del grande centravanti protagonista dell’Inter scudetto di Antonio Conte. Infortuni, ricadute e soprattutto la miseria di due gol segnati finora. Pagato come una superstar, Lukaku fa disperare il povero Inzaghi e oggi viene dopo Dzeko, Lautaro, Correa etc: insomma il pacco è pronto per essere restituito al Chelsea. E poi si dovrà andare a caccia di un altro centravanti…
C’è un mito di 45 anni in campo e un ex centravanti di 29 in tribuna. Inter-Parma, ottavo di Coppa Italia, è un gioco di telecamere che passano da Gigi Buffon nella porta del Parma a Romelu Lukaku incappucciato e seminascosto nella tribuna di San Siro. Buffon è ben presente, si dà da fare alla sua veneranda età, respinge i fischi e gli insulti volgari e irrispettosi di San Siro, mette in seria difficoltà l’Inter e la costringe addirittura ai supplementari.
Romelu Lukaku si nasconde dentro il suo cappuccio cercando di mimetizzarsi, oggi è un centravanti non solo infortunato – lo è praticamente sempre – ma in seria crisi, completamente irriconoscibile rispetto al primo Lukaku che Antonio Conte volle prepotentemente all’ Inter. Lukaku oggi è l’ultimo degli attaccanti nerazzurri, viene ben dopo Dzeko, Lautaro, Correa. E perfino dopo Acerbi se è vero che il gol che toglie tutti dagli imbarazzi arriva dal difensore, fedelissimo di Inzaghi dai tempi della Lazio.
Di fatto perduto ormai il centravantone dello scudetto, bisognerà presto ricominciare a cercarne un altro. A Romelu Lukaku, gigante troppo buono e troppo gentile, un Mondiale tutto sballato sulle spalle, due gol in tutta la stagione e un ingaggio da superstar, è già stato dato l’ultimatum, il pacco è pronto per essere restituito al Chelsea, che lo pagò ben 115 milioni di euro. Da Londra l’attaccante era voluto scappar via non avendo combinato nulla di buono, pregando in ginocchio l’Inter di riprenderlo dopo averla abbandonata senza troppi rimorsi attratto dal denaro della Premier League. Insomma un imbarazzante scaricabarile.
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SINTESI
La scomparsa di Lukaku sta diventando sempre più imbarazzante per l’Inter. Il gigante troppo buono, acciaccato e in crisi, seminascosto in tribuna a San Siro durante la partita di Coppa Italia contro il Parma.
Mentre in campo a 45 anni Buffon si dava un gran da fare, rispondendo ai fischi e gli insulti dello stadio parando tutto il possibile, si poteva toccare da vicino la crisi del grande centravanti protagonista dell’Inter scudetto di Antonio Conte. Infortuni, ricadute e soprattutto la miseria di due gol segnati finora. Pagato come una superstar, Lukaku fa disperare il povero Inzaghi e oggi viene dopo Dzeko, Lautaro, Correa etc: insomma il pacco è pronto per essere restituito al Chelsea. E poi si dovrà andare a caccia di un altro centravanti…
Sinceramente a me spiace per Lukaku, mi sta simpatico ed è un gigante buono. Ci vuole un buon mister e un buon preparatore, deve rimettersi fisicamente e mentalmente.
Forza Romelu
…a proposito… c’è chi certe cose le gestisce meglio…
Adopo… 😂😂😂…sul thread che il dottore vorrà dedicarci (spero)…
Intanto voglio farti i complimenti.
10 riserve vincono contro 11 titolari, non male
Piano, piano, ricordiamoci che Lukaku ha segnato un gol decisivo in una finale europea
Lascia che si sfoghino, tra un po’ ricominciano con le tribolazioni dei processi
Gianni ok, C…? Anche.
La scomparsa ??? 🤘🖖🤘🖖
Bocca ha mica studiato nella stessa scuola del gatto col ciuffo ?
Il giocatore e’ in un momento difficile , non mi pare sia il caso di infierire . Perdonatemi se la ributto in politica , avete sentito Giorgia ? Toglie le accise ai carburanti per aiutare i piu deboli, cioe’ le partite iva fino ad 85 mila euro, le squadre di calcio e gli armamenti, senza contare che con i carburanti, aumenta tutto cio’ che si trasporta, come sempre possono ingannare chi non li conosce .
‘
Volevo dire toglie lo sconto sulle accise .
Se non scrivi di calcio, meriti anche pollici verdi di apprezzamento…
Grazie, comunque anche nel calcio il rispetto per le idee altrui , non guasterebbe .
Giustissimo, ma allora perché elogi il Nello Mascia?
Perche’ coerentemente rispetto le sue idee e parecchie le condivido .
Se condividi parecchie delle sue idee ( scommetto anche quelle sulla Juve) non mi sembra ci sia il rispetto da te invocato, per quelle altrui, il che, parole tue, non guasterebbe…
vero.
La vicenda di Lukaku è l’ennesima conferma che le minestre riscaldate non funzionano quasi mai. Ha quasi 30 anni, quando l’Inter lo prese nell’estate del 2019, perché lo voleva a tutti i costi Antonio Conte, lo pagò una fortuna, anche se in buona sostanza era stato messo fuori squadra dallo United perché, come avrebbe detto Conte, “non faceva parte del progetto”. Il tecnico salentino creò un gioco che sembrava fatto apposta per tirare fuori tutti i pregi di un centravanti da più di 100 kg di peso forma, mascherandone in non pochissimi limiti, e Lukaku fu decisivo per le fortune della sua Inter. Andato via Conte, l’Inter aveva avuto l’incredibile fortuna di trovare subito un club disposto a pagarlo una somma folle, senza avere in panchina Conte e senza capire che Lukaku non è un giocatore universale, ma ha bisogno che la sua squadra giochi in un certo modo. Pur essendo in crisi, a mio modo di vedere l’Inter avrebbe dovuto fare tesoro di quella monumentale plusvalenza e puntare su qualcun altro, magari giovane, da far giocare quando Dzeko e Martinez avevano bisogno di rifiatare. Il Napoli, tanto per fare due esempi, ha preso il Cholito Simeone, e ha fatto benone.
Invece l’Inter si è ripreso Lukaku, e ha commesso un grande errore. Come scrivono anche @mario rossi e altri interisti del blog, Lukaku è arrivato alla Pinetina in grande sovrappeso, l’estate scorsa, e ancora oggi, a vederlo in televisione, sembra non aver riconquistato il suo peso forma. Ora, non credo che al Chelsea, che l’aveva pagato 140 milioni e gli aveva concesso un ingaggio faraonico, non abbiano cercato in tutti i modi di tenerlo al peso giusto. Evidentemente non ci sono riusciti, e questo doveva suonare come un grande campanello d’allarme. Se, guadagnando quel che guadagna Lukaku, non si riesce a non mangiare e si ingrassa, vuol dire che di mezzo c’è un problema di testa, difficilissimo da risolvere. Mi chiedo come mai Marotta, Inzaghi e la proprietà dell’Inter non se ne siano resi conto.
Ogni tanto qualche cazzata la fanno pure loro 🤣🤣🤣
Ma caro Bocca, parliamo anche della nuova meraviglia tecnologica che sta per arrivare sul calcio italiano, e nientepopodimenoché con l’incontro di Supercoppa: il fuorigioco semiautomatico, sembra un revolver 😄
Vabbè, Big Rom è da parecchio che si fa perculare, fa parte del gioco. A me comunque sta simpatico.
Lukaccu o Dekatedere chi è il più pacco?
qualche giorno fa, tifosi del Napoli (e della Roma) hanno preso in ostaggio un pezzo di A1 (blocco con 10 km di coda) per scambiarsi baci e abbracci…qualcuno ha tuonato che arrriveranno decine di daspo…intanto, venerdi, quei sedicenti tifosi saranno allo Stadio ma i tifosi juventini non potranno entrarvi. bene.
Te pensa che Moggi è stato condannato ma va allo stadio ed è ancora un socio della juve.
Certo che c’è una grossa differenza tra i reati ma non c’è nessuna differenza per chi avvelena i pozzi
E già…
Mi ero ripromesso di non parlare più di vicende extracampo, ma non ho resistito, questo è per distacco il commento più stupido che ho letto nel bloooog da quando ha aperto, perfetto per avvelenare i pozzi.
A parte il fatto che mettere sullo stesso piano un ILLECITO sportivo con un REATO di tentato omicidio la dice lunga sulla capacità di raziocinio e sulla competenza legale… ma fammi capire, secondo te se uno viene condannato dalla GIUSTIZIA SPORTIVA (e non da quella ordinaria) deve perdere il diritto di andare allo stadio e gli devono essere sequestrate le azioni della società?
Pensa che c’è chi è stato condannato dalla GIUSTIZIA SPORTIVA e da quella ORDINARIA ed è stato nominato team manager della Nazionale…
Ripeto, di gran lunga il commento peggiore che ho visto qui dentro.
È il peggiore finché non rileggi i tuoi commenti (euf.).
PS tu sei l’ultimo che può farlo eppure sei costantemente la a dare voti. Anche basta please
Ti correggo solo sul motivo della condanna della “giustizia sportiva”: per la Juventus e Moggi fu coniato su due piedi il reato di “cumulo di comportamenti antisportivi”, perché l’unico accertato “illecito sportivo” (oltre a quelli di Meani, che però vennero bypassato “a titolo personale) era la telefonata tra Facchetti e Bergamo (Palazzi dixit).
Ti ricordo inoltre che stai rispondendo a Scodella (o come si chiama), non dimenticarti che sei rimasto l’unico che dà ancora corda a quel povero disagiato.
La tua fonte è probabilmente mughini mentre lo stilista è sicuramente capezzone.
PS hai un nick che puzza di fascio. In questo caso hai sbagliato autogrill
La fonte è alla portata di tutti, perfino tua. Trovi tutto su wikipedia, noto covo di tifosi bianconeri sfegatati
E già…
La Spectre colpisce ancora.
E già..
Ti stai cercando le reprimende di @L'ESORCISTA Bianchi…
dici?…era solo una constatazione…d’altronde poi ho concluso con: bene.
Szczesny
Bremer-Bonucci-Danilo
Cuadrado-Pogba-Rabiot-Kostic
De Maria- Vlahovic-Chiesa
Pare che prima o poi si possa giocare così.
Cazzi vostri.
Cos’è reduci + infortunati cronici + un pacco?…
Pacco? Non c’è De Katelere……😇
Ma c’è Vlahovic… 😉
Cipra … ti prego … non tirare i piedi
Non prima che io vada in pensione, se continua così.
…non ci dormo la notte…
E io ho perso l’appetito….
Giocatore dalla strabordante vitalità/potenza atletica, quando è al top e viene lanciato in velocità, può essere letale, di fatto un panzer (quasi) inarrestabile.
Quando, come da qualche tempo, non è il top, si riduce ad un grosso farloccone in mezzo all’area, spento e piuttosto goffo, che di fatto non serve ad una ceppa fritta.
Le minestre riscaldate raramente funzionano, quasi mai… se vai via, vai via…
Per una volta siamo d’accordo.
🙂
Buongiorno Fabrizio
Vero. È un ciccione allo stadio vestito in modo imbarazzante. E magari c’è anche qualcheduno che lo copia nell’abbigliamento buono per le serate di nebbia. Comunque c’era bisogno di un partitone stile mondiale con adrenalina a metri. Imbarazzo interista ma andiamo avanti. In attesa della Partita del 05 Febbraio appuntamento a mercoledì p.v. Funziona così: se vinciamo trofeo da mostrare. Se perdiamo partita solo perditempo giocata nel culo del mondo. Va detto: vale anche per i milanisti.
Bocca,perdoni,appena mi è venuta sotto gli occhi la prima riga mi è preso un colpo! Visto il periodaccio,potrebbe usare un’altra parola per far capire che lukaku in questo periodo non la vede mai??
In effetti…
Grande Buffon, un fuoriclasse anche in questo essersi messo in gioco col Parma, nonostante l’età .
Vista l’età gli hanno anche servito due pere cotte
Negli ultimi campionati in B, Buffon ha imbarcato pure delle papere da record.
Rimane un fuoriclasse anche se non perfetto.
In qualsiasi sport il fuoriclasse dimostra personalità e intelligenza quando si ritira al momento opportuno. A 45 anni non si possono avere la stessa agilità e la stessa prontezza di riflessi di un tempo, quindi voler a tutti i costi continuare a giocare vuol dire solo che non si vuole accettare l’inesorabile passare del tempo e ci si ostina a non volersi dedicare ad altro. Poi Buffon è stato un fuoriclasse e uno dei più grandi portieri della storia del calcio, è ovvio che possa ancora fare delle belle parate, ma inevitabilmente farà anche delle papere, macchiando una carriera davvero formidabile senza aggiungere nulla alla sua storia sportiva.
Infatti, credo che avrebbe potuto/dovuto chiudere la sua carriera al momento opportuno, ossia almeno tre anni fa.
Questo crepuscolo mi pare abbastanza insultante rispetto al suo passato.
Non so come abbia parato contro l’Inter, ma di sicuro negli ultimi due anni ha fatto non poche “topiche”, avrebbe potuto/dovuto evitare, tutto qui.
Più che imbarazzante direi molto delicato, perchè non si parla di un infortunio o di un giocatore beccato in un bordello con un cappellino di carta e le stelle filanti, ma di un uomo in crisi. E per questo merita rispetto anche se mette in difficoltà la squadra. E non merita di essere perculato. Le forme di disagio sono tra le situazioni più critiche da affrontare.
Giusto. In primis non è perchè sei ricco o fortunato sei da ritenere immune dai problemi che affliggono l’uomo della strada. E poi pure la obesità non è solo un problema di forza di volontà in cui sei semplicemente un caxxone se non la riesci a gestire, ma i meccanismi che la regolano sono complessi e determinati anche dal genoma, addirittura alcuni monogenici e qui mi fermo. Va anche detto che nel momento che sei nel circuito e sei strapagato chi ti paga ha il diritto di esigere molto da te, se no vai a fare un altro lavoro, nessuno ti obbliga di essere calciatore e prendere milioni di euro all’anno. In sintesi, ritengo tu abbia ragione, ma penso anche che se la pressione del campo è troppa e non fai vita da atleta non è che sei a combattere in Ucraina, è giusto che lasci il posto a chi ha più fame di te o che la tua società non ti paghi più.
A fronte dei millemila trilioni di pippi che si mette in saccoccia, il dovere “minimo” di Lukaku è quello di…vivere da atleta, mangiare come Dio comanda e condurre un’esistenza sana. Ripresentarsi in campo in quelle condizioni, con un rotolo di panza che manco il kebabaro sotto casa, è cosa assolutamente intollerabile e pure un’enorme mancanza di rispetto. Non c’è giustificazione che tenga.
D’accordo. Infatti il posto in prima squadra mi sembra se lo stia “fumando”…
C’è disagio e disagio, caro Bob… quello pagato 12 milioni netti l’anno è un disagio accettabile. Lukaku è un tipo un po’ instabile, ogni due-tre anni dà di matto (lite coi procuratori, ammutinamenti…) e, come il fratello che giocava alla Lazio, ha una smodata tendenza al sovrappeso. Solo un altro mezzo matto come Conte poteva farlo rigare dritto, dargli la direzione e non farlo pensare troppo…
Due mezzi matti fanno un centravanti sano e forte. Teoria molto convincente e dimostrata nei fatti. Il non farlo pensare troppo poi è meraviglioso.
Esatto è un tipo instabile e come tale va compreso e non bullizzato. Dopodichè saranno zzi suoi a fine anno.
Scusa Bob ma il suo disagio è conseguenza del fatto di essere 15 chili sovrappeso, quindi del fatto che non fa vita da atleta, quanto meno a tavola.
Che dirti Mario, a me sembra un ragazzo confuso che ha mollato l’Inter x correre a Londra e poi ha quasi supplicato di tornare. Lì ha giocato poco e male, è arrivato da noi fuori forma e sovrappeso, si è infortunato e questo lo ha bloccato, quando è tornato a giocare ai mondiali ha fatto abbastanza pena, torna in campionato e si rifà male …
E’ vero che gli impicci fisici dipendono anche dal sovrappeso, ma temo che il suo non sia solo un problema che si risolve con dieta e bilancia. Speriamo.
Condivido in toto quello che scrivi BoB, anche se con un certo scetticismo perché qua c’è anche chi posta solo per perculare
…che è già molto meglio dei lecca lecca 2010
nonostante tutto alzi la mano chi farebbe un cambio con Vlahovic
Tutto sommato, resti pure dov’è (Lukaku).
O.T. (msg di servizio per i pochi laziali del Bloooog)
Cronaca di una sconfitta annunciata e di un pareggio…’meritato’.
Vorrei spendere questo, ahimè non brevissimo, papiro per commentare la sconfitta di Lecce e il pareggio con l’Empoli, e non solo questo. Il buon Sarri ciancia di ‘stanchezza mentale’, di ‘applicazione mentale’, di ‘cilindrata mentale’ ed altre boiate del genere, non è chiaro cosa voglia intendere, ma certamente non si può parlare di sfortuna, in alcuni personaggi ci sono debolezze caratteriali gravi, in altri ci sono carenze tecniche ormai irrimediabili. Il primo gol preso in contropiede contro l’Empoli è un paradigma esatto dei gravi limiti di questa squadra. Mancano soprattutto cinismo, ferocia agonistica, furbizia, accortezza tattica. Tutte cose che un bravo allenatore deve sapere e poter insegnare e trasmettere ai propri giocatori.
Poche critiche a Provedel, anche perché non ha rivali nel suo ruolo e perché non ha finora demeritato, Maximiano non dà maggiori garanzie. Certo che Carnesecchi…
Dei diversi centrali schierati finora, salvando il ‘totem’ Romagnoli, l’alternativa Casale/Patric non ha giovato a nessuno dei due, al primo avrei dato maggior fiducia dall’inizio, riportando lo spagnolo al suo ruolo originario di terzino destro, il quarto incomodo Gila è ancora troppo grezzo per una efficace rotazione con gli altri tre.
Tra i terzini di fascia ritengo totalmente da bocciare Hysaj, scadente sia a dx che a sx, quasi mai ad un livello accettabile, talvolta imbarazzante, la sua unica credenziale è la fiducia di Sarri per gli anni comuni di Empoli e di Napoli. Continua invece il lento declino di Radu, per molti anni titolare della fascia sx, ma ormai troppo anziano per dare sufficienti garanzie, aldilà dell’attaccamento alla maglia e dell’esemplare spirito di sacrificio. Ma veniamo al reale “buco nero” del nostro schieramento, criticità resa ancor più grave perché da sempre “mascherata” da tutti i responsabili tecnici: la decisione di utilizzare come terzini di fascia due giocatori assolutamente inadatti a questo ruolo. Parlo di Lazzari e Marusic, giocatori che, per mentalità e caratteristiche fisiche e tecniche, sono totalmente inadatti a svolgere tale ruolo; forse, lavorandoci sopra, Marusic sulla fascia destra potrebbe diventare nel tempo un discreto terzino, ma il povero Manuel un terzino non lo diventerà mai. Sarri ha preso questa decisione dal suo primo ritiro (giugno 21), non so se perché quello passava il convento o perché realmente convinto delle proprie capacità taumaturgiche di trasformare il ferro in oro. Morale: una mediocre ala dx, solo molto veloce e generosa, è stata ribattezzata ‘ipso facto’ terzino di fascia, creando un clamoroso buco nella nostra difesa, di cui hanno sofferto per tutta la prima stagione i due centrali di allora, i vari Luis Felipe e Acerbi, e adesso i centrali di oggi, i vari Casale, Gila e Romagnoli, nonché il povero Patric, schierato anche lui fuori ruolo per tamponare le emergenze.
L’imposizione di Lazzari in quel ruolo ha avuto come conseguenza lo spostamento a sx di Marusic, che, già modesto nel ruolo sull’altra fascia, da quella parte non riesce mai a crossare col suo piede, il dx, rallentando quindi tutte le ripartenze da quel lato del campo. Sia in attacco sia in difesa, Lazzari è destinato a crearci difficoltà; come ala perché, pur scendendo veloce sulla fascia grazie agli scambi col Pipe o con Pedro, i suoi cross dal fondo sono però spesso scentrati o scriteriati, non è certo uomo da ultimo passaggio, e come tiratore in porta è assolutamente inesistente, tiri imprecisi e di potenza molto modesta. Come difensore Lazzari soffre pesantemente il suo fisico piccolo ed esile, qualsiasi ala di complessione fisica media lo allontana soltanto con una semplice spinta laterale, senza nemmeno bisogno di dribblarlo, aggiungi che non ha nemmeno esperienza in marcatura ed un gran senso della posizione, ecco perché sempre da quella parte provengono la maggior parte dei pericoli per la nostra porta e la fonte delle figure barbine per i nostri difensori centrali, spesso obbligati a interventi alla disperata per tappare la falla da quel lato della difesa. Morale: alla Lazio servirebbe come il pane non solo un terzino sx, ma una coppia di terzini migliori degli attuali; liquidato col prestito il caso Kamenovic, c’è spazio per Parisi, Valeri, Luca Pellegrini, avanti un altro…
Ma parliamo adesso del nostro centrocampo; ieri centrato sul trio Milinkovic-Leiva-Luis Alberto; oggi, uscito il brasiliano anche per raggiunti limiti di età, Sarri ha provato ad inserire al centro il “promosso” Cataldi, oppure il neo acquisto Marcos Antonio. Nessuno dei due vale Leiva, ben altra esperienza, altra classe e altra grinta, altro senso della posizione, ma comunque meglio finora il reuccio di Tomba di Nerone rispetto all’ex Shakhtar, del tutto deludente per caratteristiche fisiche (un minimo di stazza quel ruolo lo richiede) e per qualità tecnica e visione di gioco, il solo passaggetto di lato o all’indietro non aiuta la squadra a salire, e come interditore il ragazzo lascia molto a desiderare. Se aggiungiamo a questo il carattere piuttosto ‘bipolare’ del nostro Sergente, tecnicamente dotato ma non certo un cuor di leone, il ragazzo tende ad eclissarsi alle prime difficoltà, chiamandosi fuori non appena il gioco si fa duro dal punto di vista psicologico (ecco perché a suo tempo avrei fatto volentieri a cambio con De Paul). Mettici pure le paturnie del nostro Don Chisciotte, l’hidalgo sofferente di saudade per le assolate terre di Andalusia, ora si scopre che gli andrebbe bene una squadra spagnola qualsivoglia, dai colchoneros di Simeone al Siviglia, dal Betis al Valencia, dall’Almeria fino al Cadice. Che gran peccato, se solo lo spagnolo avesse speso le sue magie a guidare il nostro gioco e i nostri contropiede, a servire i suoi preziosi assist e i suoi filtranti, anziché a polemizzare in campo con arbitri, avversari e compagni, e fuori campo con la società, con la proprietà e con la tifoseria; tutte energie fisiche e mentali inutilmente sprecate… Battaglie coi mulini a vento!!!
Infine, per parlare di rincalzi, i nostri ‘panchinari’ del centrocampo sono l’altro giannizzero di Sarri, Vecino, il pinocchione uruguagio tanto caro al nostro Comandante per la sua milizia empolese, ma ormai avviato anche lui verso il termine di una carriera sportiva non eccezionale. Comunque sempre meglio di Basic, acquistato lo scorso anno su segnalazione del nostro C.T. Tare, di cui non riesco a scorgere alcuna qualità, né alcun segno di progresso tecnico o miglioramento tattico.
Del nostro centravanti preferisco non parlare, troppo si è detto sui suoi pochi ma importanti pregi e sui suoi tanti ma meno gravi difetti tecnici. Come per Provedel, questo abbiamo e questo ci teniamo, felici di saperlo e poterlo usare al meglio, cosa finora non riuscita a tanti allenatori, incluso il C.T. Mancini. Sarri si aspetta solo di ricevere dal nostro Senatore un regalo per la Befana: un vice-Immobile che possa alternarsi con Ciro per farlo rifiatare ogni tanto, uno stagionato ma non troppo oppure un giovanetto ma non proprio imberbe.
Parliamo invece ampiamente della batteria di esterni, ben cinque nella rosa odierna, li elenco in ordine di età: Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni, Cancellieri, Romero; a Lecce, per poco o a lungo, sono stati schierati tutti, alcuni solo negli ultimi minuti, sotto la spinta della disperazione. Ormai di ognuno di essi possiamo dire di conoscere pregi e difetti; di Pedro, ormai verso la fine di una gloriosa carriera, possiamo godere solo degli ultimi preziosi scampoli, ma non possiamo aspettarci grande continuità di rendimento, che invece dobbiamo richiedere ai titolari del ruolo, Pipe e Zac. Invece il brasiliano, pur dotatissimo sul piano tecnico, ha sempre sofferto di una enorme incostanza nelle prestazioni, talora gloriose, talaltra incolori e prive di grinta e consistenza; tra slavi e carioca c’è questa drammatica somiglianza di comportamento, che accomuna Felipe Anderson e Milinkovic. Zaccagni è stato uno dei migliori acquisti degli ultimi tempi, ma deve liberarsi ancora di qualche scoria (scarsa visione generale di gioco, dribbling insistiti fuori luogo, qualche reazione scomposta e inutile). Per finire con uno sguardo sul futuro, ecco gli ultimi della lista: il giovane Cancellieri e il giovanissimo Romero; ancora non hanno conquistato il posto fisso, ma stanno lavorando per ottenerlo. Cancellieri è stato comprato per errore come vice-Ciro, lui è solo una punta esterna, Sarri ha insistito per un po’, poi ha deciso di cambiare impiegando il Pipe centrale come ”falso-nueve” e Cancellieri ha ordinatamente ubbidito riposizionandosi nei ranghi, è veloce, potente, ha tiro, ma poco dribbling, poca visione di gioco, può e deve migliorare molto, gli gioverà molto l’esperienza se coraggiosamente gliela faranno fare, spero nelle partite di Coppa (Italia e Conference). Per Romero le considerazioni sono simili, il dotatissimo diciottenne argentino è un investimento sicuro nel tempo, non a caso lo amministra quel volpone di Ramadani, per ora si batte con il vecchio Pedro e il giovane Cancellieri per scippare minuti ai titolari, deve rinforzarsi nel fisico e migliorare anche lui nella visione di gioco, tende ad innamorarsi del pallone per sciorinare davanti al suo pubblico serpentine da applausi ma non sempre efficaci ed opportune; il tempo però gioca per lui, se occorre potrà andare in prestito per maturare più in fretta e rientrare per guadagnarsi il posto da titolare. (continua alla prossima puntata)
Ronf ronf
Ghiro e che c…appero ti vuoi dare na regolata? Se vuoi scrivere tanto vai alla redazione di repubblica e forse Bocca ti fa lavorare 🤣🤣🤣🤣
Ma se non ci scrive più nemmeno il FaB? Con Repubblica abbiamo chiuso, per quello mi tocca scrivere qui da voi.
👍
Non c’è che dire analisi perfetta, questi siamo .
“Grande” centravanti? “Grosso”, semmai.
Glielo ho già detto Bocca, è grasso.
Quella silhouette è incompatibile con una attività sportiva professionale che non sia il sumo.
Velenoso 🤣🤣🤣
No, tifoso scoglionato.