Gli sceicchi stramiliardari e i superaggressivi manager dei fondi americani che hanno stravolto il mondo del calcio, stanno facendo un buco nell’acqua. Non tutti, forse, ma a livello di grandi vittorie internazionali sicuramente sì. Jurgen Klopp ha detto di godere a ogni passo falso del Chelsea, anche se il Liverpool non è propriamente un club povero. E’ la confessione sincera di un sentimento molto comune: provare soddisfazione verso le imbarazzanti figure di chi pensa che con i soldi, nel calcio, si possa conquistare e vincere tutto. Anche se ogni tifoso oggi sogna uno sceicco per presidente, è inevitabile che a ogni scivolone del Chelsea – passato di proprietà per 5 miliardi di euro, che ha speso 560 milioni sul mercato e che ha dato vita a una sarabanda di allenatori e giocatori – si debba soffocare un sincero e prorompente: Evvai! Altrettanto per il fallimento dell’operazione Messi al Psg, l’avventura si sta chiudendo malissimo. Lui fa gli affari suoi in Arabia Saudita e viene addirittura sospeso. Se ne andrà via, senza aver vinto la Champions League insieme a Neymar e Mbappé. Evvai!
Se il grande calcio qui in Italia è già una roba da ricchi, quello internazionale degli sceicchi e dei fondi americani è una roba da ultraricchi. Togliamoci dalla testa però l’idea di essere qui dei proletari rivoluzionari e oltre confine padroni sfruttatori latifondisti. Quando il gioco si fa duro e qualcuno alza la posta (ricordate, ad esempio, quando Berlusconi piombò dentro al calcio italiano?) prima o poi arriva qualcuno che alza la posta ancora di più. E anche i Berlusconi devono farsi da parte. Ricco scaccia ricco questo è il calcio oggi.
Detto che lo scandalo – ossia l’iperlievitazione del business a scapito dello sport – è sotto gli occhi di tutti e che la deriva finanziaria del pallone sembra ormai senza freno e soprattutto senza controllo da parte di Fifa, Uefa etc. evitiamo almeno ipocriti moralismi sul Chelsea, sul City o sul Psg che stanno riversando nel calcio una tale quantità di soldi da rendere impossibile la partita. Anche perché poi uno sceicco presidente della tua squadra è il sogno se non di tutti i tifosi, quasi. Anche se la garanzia di vittoria è molto relativa. Il Napoli vince il campionato con un bilancio nettamente inferiore alle sue concorrenti e un monte stipendi che è solo il quinto della Serie A. Ed eccoci così già arrivati alla fatidica affermazione: i soldi non sono tutto. Però aiutano, indubbiamente…
Non possiamo comunque negare che a ogni scivolone del Chelsea ci venga un sussulto irrefrenabile di godimento. Arsenal-Chelsea 3-1: evvai! Chelsea-Brentford 0-2: evvai! Chelsea eliminato dal Real in Champions League: evvai! Chelsea 12° in Premier League: evvai! Non è stato sempre così: quando il Chelsea lo allenava Ranieri stava pure simpatico, quando c’erano Vialli e Zola altrettanto. Manco l’oligarca russo Roman Abramovich tutto sommato stava così antipatico.
Il fatto è che il Chelsea è solo uno dei tanti club passati in mani americane, in particolare il gruppo di Todd Boehly, uno dei tanti maghi della finanza in grado di sborsare circa 5 miliardi di euro per rilevare il club. E di investire 560 milioni sul mercato. Per non farsene niente, e anzi peggiorare la situazione. Jurgen Klopp, che pure allena un club che non può dirsi “povero”, il Liverpool, ha detto di provare anche lui una certa soddisfazione di fronte a certi imbarazzanti scivoloni del Chelsea. Anche se lo ha detto più in chiave critica verso il frenetico movimentismo del club sul mercato, sia per i giocatori che per gli allenatori. I miliardi di sterline non risolvono tutto per fortuna. E anche i ricchi piangono, sempre per fortuna…
Altrettanto sta finendo male l’avventura di Messi al Psg, addirittura multato e sospeso per due settimane per essersi fatto gli affari suoi con un viaggio in Arabia Saudita a omaggiare gli sponsor che lo rendono felice. Il Paris Saint Germain di Mbappé, Messi e Neymar continua a vincere dei titoli di Ligue 1 sempre più svalutati di fronte a una Champions che vede sempre andare a qualcun altro. Ogni volta che il Psg dello sceicco Al Thani, che nel club parigini ha riversato oltre due miliardi, esce dalla Champions, si alza un “evvai!” non propropriamente sportivo e soffocato. L’avventura di Messi al Psg è agli sgoccioli, tornerà al Barcellona che però non può più pagargli l’ingaggio che pretende o finirà, molto più probabilmente, anche lui la carriera in un campionato del medio oriente dove lo sotterreranno di montagne d’oro. Si dice che l’Hal Hilal club avversario dell’Al Nassr dove gioca Ronaldo, in Arabia Saudita, gli offra un contratto ancora più ricco di quello del suo rivale: 100/200/300 milioni l’anno? Ormai sono cifre che non riusciamo più nemmeno a valutare, ad comprenderne le dimensioni. Però gli sceicchi del football, almeno quelli del Psg, hanno fatto un buco nell’acqua. Evvai!
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SINTESI
Gli sceicchi stramiliardari e i superaggressivi manager dei fondi americani che hanno stravolto il mondo del calcio, stanno facendo un buco nell’acqua. Non tutti, forse, ma a livello di grandi vittorie internazionali sicuramente sì. Jurgen Klopp ha detto di godere a ogni passo falso del Chelsea, anche se il Liverpool non è propriamente un club povero. E’ la confessione sincera di un sentimento molto comune: provare soddisfazione verso le imbarazzanti figure di chi pensa che con i soldi, nel calcio, si possa conquistare e vincere tutto.
Anche se ogni tifoso oggi sogna uno sceicco per presidente, è inevitabile che a ogni scivolone del Chelsea – passato di proprietà per 5 miliardi di euro, che ha speso 560 milioni sul mercato e che ha dato vita a una sarabanda di allenatori e giocatori – si debba soffocare un sincero e prorompente: Evvai! Altrettanto per il fallimento dell’operazione Messi al Psg, l’avventura si sta chiudendo malissimo. Lui fa gli affari suoi in Arabia Saudita e viene addirittura sospeso. Se ne andrà via, senza aver vinto la Champions League insieme a Neymar e Mbappé. Evvai!
Coronation Day
Contemporaneità mancata per un pelo, ma ovviamente priorità all’evento più importante, l’incoronazione di re Aurelio I della famosa dinastia O’ Lawrence, lontano capostipite il famoso italian producer Dean e la sua regale consorte, la splendida Sylvaine Mangan. Re Aurelio I, lontano discendente della famosa gens Aurelia, che a suo tempo tracciò la via che unisce l’Urbe alla Gallia via Vigintimilia, sale sul trono del nostro campionato dopo un’attesa di ben trentatré anni, emulo in questo del meno noto Charles III, anche lui ha dovuto lasciare il passo per troppo tempo ad una Vecchia Signora, che non voleva farsi da parte, nonostante le dicerie, gli scandali, i pettegolezzi, che hanno inzaccherato nel tempo i lembi dei loro manti regali.
L’utente che risponde ad uno stesso commento sia come MCNab che Gribevaul – cambiando nick ad ogni replica – raggiunge livelli di multisfigherritudine notevoli, LMFAO.
Ecco perché la Juventus viene odiata.
Beh, i motivi sono anche altri, perché di riffa o di raffa, la squadra bianconera vince sempre…. a differenza del PSG o di altri club che non mettono gli arbitri in busta paga…..
Nel nostro piccolo, la Juventus viene odiata perché rappresenta l’arroganza dei potenti, dei ricchi sfondati, quelli che possono permettersi tutto e ti prendono per il collo.
Gli arabi/ammaracani sono alla stessa stregua degli Agnelli….
infatti gente come Berlusconi, Moratti, il fondo Eliot, Commisso, De Laurentis, Lotito (per citare solo i primi che mi vengono in mente) sono dei poveracci morti di fame che non si capisce come hanno fatto a comprarsi le squadre…
Bomba, evita questi commenti ridicoli.
Buongiorno, Bombetta, dormito male a quanto pare…
Orsù, sorridi che la vita è bella.
Pure quella dei laziali.
😂😂😂
Dormito benissimo, dopo i 3 punti incassettinati, quelli per la volata scudetto 😂👍
Arriverete quinti, puoi scommetterci.
No arrivano secondi, dai un’occhiata al calendario…
Salud.
Mi perdoni Bocca, ma non ho capito il senso del post.
Negli ultimi 10 anni la CL è stata vinta (dati: Deloitte Football Money League 2023):
– 5 volte dal Real Madrid, 2° club più ricco (= nel 2022)
– 1 volta dal Liverpool, 3° club più ricco (7° nel 2022)
– 2 volte dal Bayern Monaco, 6° club più ricco (3° nel 2022)
– 1 volta dal Barcellona, 7° club più ricco (4° nel 2022)
– 1 volta dal Chelsea, 8° club più ricco (= nel 2022)
Mancano all’appello:
– Manchester City, club più ricco al mondo (= nel 2022)
– Manchester United, 4° club più ricco (5° nel 2022)
– PSG, 5° club più ricco (6° nel 2022)
(Le migliori italiane sono 9° la Juventus e 14° i tizi vestiti di nero e di azzurro)
Mi sembra che i numeri, in generale, dimostrino che i ricchi se la ridano alla grande e brindino a champagne in coppe dalle grandi orecchie.
Gioire per le “sventure” di Chelsea e PSG, quando poi il 50% delle coppe le vince il Real, di gran lunga più ricco di entrambe, mi ricorda la famosa storiella del marito masochista con le forbici che fa i dispetti alla moglie.
(Che poi il Liverpool prenda per il posteriore il Chelsea in un’ottica di campionato inglese può anche starci, ma se il punto del contendere è la ricchezza del club il tutto risulta abbastanza ridicolo visti i numeri di cui sopra)
Lazio brutta e vincente, quella che gioca meno, sembra quella con meno benzina, voglio vedere se sabato riusciremo a fare peggio della Cremonese . Che bello esse daa Lazio ! .
Perché invece ‘o Napule gioca che è una meraviglia 😂😂
Se non si sbriga a terminare il campionato finisce in serie B 😂😂😂
A Bo’ ma che stai a sbarella’ ? .
Povero Vescovo…e povero anche il Sacrista…
Si be a be, si be a be .
Quanta cattiveria poi eravamo noi sfigati ,rosiconi , invidiosi e accidiosi, mi vien ca ridere e ancora non stiamo a 1. Quel giocatore della Salernitana ha segnato anche oggi , e’ veramente un castigo di Dia . Sono contento che Vlaovic abbia finalmente segnato .
Perché invece il Napoli incanta gli estimatori del calcio ahahahah 😂😂😂😂😂😂
ecco, confermo che stamattina il Bomba è proprio fuori fase… se c’è una squadra in Italia che quest’anno ha giocato bene è il Napoli, questo lo stanno riconoscendo tutti tranne te, tranne te, tranne teeeee
?.
Non ci fare caso, è più forte di lui.
Sara’ l’ odore del pesce o forse sara’ la musica del mare .
Ah, i ricchi che piangono…
In Italia hanno dovuto mettere su Farsopoli per fare smettere quello che più spendeva e più frignava, lmao.
lo abbiamo sempre saputo, dott. Bocca
del resto, DeLamentis, che è ricchissimo, chiagn’e futt’ da almeno 40 anni
Voi sono tre anni che chiagnete e dal vostro umore ( perlomeno alcuni ) direi che vi fermate qua .
lo scudetto dell’onestà
ahahahahah 😆
Luigi Liguori racconta: “A giugno mi chiamò il Napoli e mi disse: vieni a Castel Volturno, dobbiamo parlare. Siamo andati io e il mio procuratore, la società ci ha offerto due opzioni: potevo rinnovare per un anno e restare, o accettare di andare al Lille e firmare per tre anni, entrando nell’operazione Osimhen. Voi che avreste fatto? Ne ho parlato con il mio agente e ho accettato. Il 30 giugno abbiamo firmato con il Lille (…) Non siamo mai andati a Lille. Nemmeno per firmare. Hanno mandato i contratti a Napoli e abbiamo firmato a Castel Volturno (…) Noi non volevamo più andare in Francia, allora ci hanno proposto di lasciare sul tavolo i due anni di contratto e accettare una buonuscita (…) Purtroppo io non sapevo tutto. Loro non è che ti dicono che volevano fare plusvalenza. Ci hanno detto solo: il Lille vuole tre giovani e noi abbiamo pensato a voi. Poi col passare delle settimane abbiamo scoperto tutto, ma ormai eravamo coinvolti, non potevamo più fare nulla (…) Con gli altri due ragazzi coinvolti nell’operazione ci sentiamo spesso e tra di noi ci diciamo: noi avevamo tre anni di contratto. Ci siamo bruciati per “colpa” del Napoli. Perché noi non sapevamo nulla“.
Carlos Vinicius viene acquistato nel 2018 dal Napoli in seconda divisione portoghese per 4 milioni di euro (valore al momento dell’acquisto: 700mila euro). Carlos lascia quindi il Real Sport Clube, ma resta in Portogallo, subito girato in prestito al Rio Ave. In patria Vinicius fa bene, ma a gennaio 2019 i partenopei lo rimandano in prestito, stavolta al Monaco. E qui cominciano i problemi: Carlos non brilla in Ligue 1 dove registra 16 presenze, 511 minuti e due gol. Così il Napoli decide di vendere l’ex difensore centrale esploso poi da punta centrale e finito sotto la gestione di Jorge Mendes. Nonostante le ultime deludenti prestazioni e un valore di 7 milioni di euro, il Benfica acquista Vinicius per 17 milioni di euro. Il Napoli registra così, nell’incredulità generale, una plusvalenza monstre per un calciatore che con la maglia del Napoli non ha mai giocato un minuto.
Dopo un’ottima stagione in Portogallo, Carlos fallisce l’occasione Tottenham (prestito) e si riprende leggermente con il Psv (prestito), prima di essere ceduto al Fulham. Valore attuale: 5 milioni.
Le altre plusvalenze a sorpresa del Napoli riguardano Inglese, Rog, Verdi e Chiriches. Il primo, come Carlos Vinicius, pur senza disputare alcuna gara con la maglia azzurra, ha portato una plusvalenza di svariati milioni. Acquistato dal Chievo ad agosto 2017 per 12 milioni (valore al momento dell’acquisto: 4,5 milioni), lasciato in prestito al Chievo per la stagione successiva e poi girato al Parma, dove non riesce a confermare i numeri registrati in Veneto, ma contribuisce alla salvezza del club in Serie A. Nell’estate del 2019 si rinnova il prestito di Inglese dal Napoli al Parma, con obbligo di riscatto fissato a 22 milioni (con un valore di mercato pari a 12) e puntualmente registrato il 1° settembre 2020. La stagione 2020-21 si rivelerà fallimentare per il Parma che arriverà all’ultimo posto nonostante Inglese. Valore attuale: 1,3 milioni.
Nella stessa estate del 2019, Marko Rog passava dal Napoli al Cagliari con un prestito più obbligo di riscatto per 15 milioni di euro, dopo una stagione anonima sempre in prestito al Siviglia. Il centrocampista era stato prelevato dai partenopei nel 2016 sempre con un prestito con obbligo di riscatto per un totale di 13,5 milioni, salvo poi non soddisfare le aspettative e deprezzarsi fino a 6 milioni di euro. Rog gioca ancora nel Cagliari in Serie B e il suo valore attuale è di 4 milioni.
La magia azzurra riesce anche con Verdi, acquistato nel 2018 per 25 milioni dal Bologna dopo la migliore stagione della carriera (doppia cifra di gol e assist) e rivenduto al Torino a settembre 2019 con un prestito più obbligo da 23 milioni, nonostante in mezzo ci sia stata una stagione deludente in azzurro. In maglia granata Verdi non torna quello del Bologna e finisce in prestito prima alla Salernitana e poi al Verona. Valore attuale: 4,5 milioni.
Per Chiriches stessa storia: acquistato nel 2015 dal Tottenham per 7 milioni, mai titolare eppure rivenduto nel 2019 al Sassuolo con un prestito con obbligo per un totale di 9,5 milioni di euro. Nel luglio del 2020 Chiriches passa alla Cremonese. Valore attuale: 1,30 milioni.
Carlos Vinicius del Fulham a 5 milioni ? Ma chi cazzo li scrive gli articoli, il ragazzo non costa meno di 15 a comprarlo oggi. Ma li vedete giocare i calciatori o leggete solo le gazzette varie?
In generale dove sbagli è che dimentichi che nel calcio – più che nella vita normale dove comunque ne hai esperienza diretta – l’inflazione galoppa incontrollata.
L’altra cosa che omette l’articolista (che quindi è in malafede), è il fatto che il mercato dei giocatori e’ come quello del pesce, non puoi paragonare il prezzo che paghi alle 7 del mattino con quello che paghi alle 10 di sera. I prezzi di Rog Chiriches e Verdi sono del tutto coerenti con le valutazioni 5 anni dopo. Pensa te sennò la Juve che ha venduto Ronaldo a 20 milioni allo United, considerando che ora chi lo prende deve pagare, avrebbe fatto una plusvalenza fasulla anche lì? Daaaaai, ma applicare un po’ di buonsenso?
Sennò davvero mettici pure Higuain. Comprato per 40 e rivenduto a 95 alla Juventus , che dopo 2 anni lo gira in prestito gratuito al Milan e al Chelsea, per poi riprenderlo e darlo via – di nuovo a gratis – a una squadra nordamericana.
Valore di mercato ora, 10 euro l’ora come fattorino.
Higuain, comprato per 40 e rivenduto alla clausola rescissoria, dopo 3 anni da capocannoniere in serie A, con annesso record… (peraltro al Milan, dalla Juve, ci è andato in prestito oneroso, mi pare un 20 milioni, con riscatto poi non esercitato dal Milan, almeno diciamole giuste le cose 😉 )
e a sto punto perché non metterci dentro anche Pogbà: preso a zero e venduto al ManUtd a 110…o magari Vidal, preso a 10 e rivenduto al Bayern a 40
dai, su
direi che non è proprio la stessa cosa di Liguori, che a Lille non ci è andato neppure in vacanza, o di Chiriches o Inglese, che in maglia Napoli neppure uno scampolo di partita
Liguori o chi per lui d’accordo. Discordavo su Chiriches Verdi Vinicius e Inglese che – al Napoli o altrove – la loro carriera e traiettoria regolare l’hanno fatta. Il mischiare le cose così pareva un po’ a casaccio. Ci sono squadre (tipo il Chelsea) che hanno 60-70 giocatori in giro, pensa quante plusvalenze (o minus, perché poi su alcune perdono) riescono a fare. D’altronde un giocatore è come un’azione di borsa, puoi comprarla e venderla senza mai toccare con mano il certificato azionario.
È il famoso “modello Napoli” per cui Bocca va in sollucchero e che cita ad esempio di buona gestione
Tolto il caso Osimhen butti nel calderone operazioni a caso tanto per fare casino, dato che nessuna di queste compra/vendite è oggetto di indagine.
Per onestà intellettuale dovresti elencare le decine di operazioni a sistema che vedono la juve inquisita, soprattutto i vari “manzi” e i”liguori” juventini scambiati nell’under 23.
Ma dato che non lo farai, ti incollo qui di seguito quello parziale (hai notato quanti perfetti sconosciuti campeggiano nell’elenco del plusvalenzificio bianconero?).
In realtà ho controllato 6 “sconosciuti” che hai citato a caso e giocano tutti e pure in squadre di un certo livello dalla NFL in USA, alla B e quando va male in C1. Invece tal Liguori è in Eccellenza in squadra di Napoli. Quindi da qui a dire che la Juve è il male e gli altri il bene ce ne passa.
Per quel che riguarda il commento di Bocca, francamente non capisco il punto che vuole fare. Il Napoli ha speso un pò di meno e vinto? Bene, ma “so what”? Meglio, certo, ma non è che il Napoli in Italia sia una squadra di morti di fame. Che i soldi non bastino ma ci vuole pure un progetto mi sembra evidente. Il commento di Bocca, “evvai” avrebbe un senso se stessimo a commentare la vittoria del Torino che vince o del Bologna…non certo di una squadra che comunque per la A ha un bel bilancio.
Infatti non capisco che senso ha paragonarli con Inglese, Rog, Verdi e Chiriches che giocano, eccetto il secondo che è retrocesso con tutto il Cagliari, in serie A e non in NFL o C1. E comunque in mezzo alla lista bianconera ( che ricordo è stata oggetto di indagini della procura) c’è gente che gioca nella terza divisione belga o in quella austriaca in squadre sconosciute e che la maglia della juve l’ha indossata solo per fare la foto di rito.Mentre i quattro citati sopra, eccetto Inglese che fu pagato 11 milioni al Parma e giocò in prestito al Chievo dove in quella stagione segnò 12 reti in serie A (dettaglio importante che il caro Conte si è visto bene dal citare e che spiega l’aumento di valore del cartellino al momento della rivendita ) hanno giocato in prima squadra collezionando:
ROG—————-52 presenze e 2 gol
VERDI————–22 presenze e 3 gol CHIRICHES——-32 presenze e 3 gol
Infatti non capisco che senso ha paragonarli con Inglese, Rog, Verdi e Chiriches che giocano, eccetto il secondo che è retrocesso con tutto il Cagliari, in serie A e non in NFL o C1.
E comunque in mezzo alla lista bianconera (oggetto di indagini della procura) c’è gente che gioca nella terza divisione belga o in quella austriaca in squadre sconosciute e che la maglia della juve l’ha indossata solo per fare la foto di rito.
Mentre i quattro citati sopra, eccetto Inglese che fu pagato 11 milioni al Parma e giocò in prestito al Chievo dove in quella stagione segnò 12 reti in serie A (dettaglio non da poco che il caro Conte si è visto bene dal citare e che spiega l’aumento di valore del cartellinoaumentato al momento della vendita ) hanno giocato in prima squadra collezionando:
ROG—————-52 presenze e 2 goal
VERDI————–22 presenze e 3 goal
CHIRICHES——-32 presenze e 3 goal
Fuffa, ragazzi, fuffa.
Il tuo ragionamento parte dall’assunto “il gobbo e’ un ladro” e poi ci adatti i fatti che ti fanno comodo. Neppure con l’esempio lampante di uno che finisce in eccellenza dove peraltro in una squadra piena di operazioni simili in una zona pure ad alto contenuto riciclatorio ti fa aprire gli occhi su un sistema il cui unico punto centrale e’ che “ognuno si arrangia” . I suddetti sono stati venduti a quotazioni infinitesimali rispetto a verdi peraltro. Che poi si torna al punto centrale. So what? E allora? Che centra la squadra? E chi decide quanto vale un giocatore se 2 si accordano? Ma no…certo se la sacra inquisizione decide allora al rogo i gobbi e tutti ad applaudire. Non ci sto mi spiace.
Cosa non ti è chiaro della frase “Tolto il caso Osimhen”?
Ripeto: i casi citati dal Conte (Rog, Verdi e compagnia bella) non mostrano alcuna evidenza, quelli che ti ho postato della juve, invece, sono stati oggetto di indagine.
Oggetto di indagine non vuol dire colpevoli ma noterai la differenza tra i casi sospetti indagati dalla procura con il 3100% di incremento e quello di quattro calciatori che militano in serie A e in linea con le quotazioni dell’epoca.
Per correttezza dovresti riportare anche i valori di mercato dei giocatori al momento dell’operazione, come ha fatto il Conte.
Altrimenti come si fa a valutare la plusvalenza? Viene il.sospetto che tu abbia messo tutte le operazioni di mercato della Juve per buttarla in caciara.
Sveglia!
La lista è quella degli scambi presi in esame dalle procure, da mesi viene riportata sulle testate di cronaca nazionali, Gruppo Gedi compreso.
Vuoi alcuni esempi sulle discrepanze delle valutazioni del plusvalentificio bianconero?
Tié:
Elia Petrelli, ad esempio, classe 2001, nel 2021 viene trasferito (insieme a Portanova, valutato 10 milioni) al Genoa nell’affare per l’acquisto di Nicolò Rovella, costato 18. Petrelli in quel giro di scambi viene valutato 8 milioni, più o meno il 3100% in più del reale valore dell’attaccante, che si aggira all’epoca sui 250mila euro. Non è il solo. Lanini, Francoforte, Gerbi, carneadi ai più, vedono il loro cartellino gonfiarsi con rincari che oscillano tra il 400% e il 1600%.Tuttavia come con il Genoa, gli scambi continuano. Pablo Taboada nel 2019 è ceduto al Manchester City per 10 milioni. In cambio i bianconeri acquisiscono Félix Correia per 10,5 milioni. E poco importa che entrambi per i siti di riferimento valgano un milione: la doppia operazione produce una plusvalenza per i club di 9,5 milioni. Accade anche con Franco Tongya e Marley Aké con il Marsiglia. Uno entra, l’altro esce, entrambi valutati 8 milioni. Non si muove quindi un euro ma la manovra regala ossigeno ai rispettivi bilanci. Si dirà: ma poi i club dovranno caricarsi il valore dei cartellini. Vero, ma queste operazioni vengono effettuate sempre con ragazzi giovanissimi.
Tempo per ammortizzare i costi non mancherà.
Fonte Il Messaggero:
https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/juventus_news_calciatori_plusvalenze_calciomercato_compravendite_nomi_chi_sono_cosa_rischia-7092267.html?refresh_cee questi sono solo alcuni dei casi del sistema teorizzato dall’accusa.
Senti ciccio, due o tre cose come ripasso generale di educazione:
Detto questo, tu parti dal principio che siccome sono operazioni che sono sotto indagine allora sono illegali.
Qui dentro ti è già stato ampiamente dimostrato che operazioni di questo tipo ce ne sono centomila, in qualunque società (Osimhen docet). Fatti un giro su Internet e cerca quelle, ad esempio, dell’Inter… toh, ti giro la prima cosa che ho trovato.
https://www.ilgiorno.it/milano/sport/calcio/inter-plusvalenze-nomi-giocatori-1.7175106
Ti aggiungo anche un altro paio di meraviglie, così puoi lustrarti gli occhi e cominciare a farti un paio di domande.
https://www.ilgiornale.it/news/bilanci-truccati-linter-non-poteva-iscriversi-serie-nel-2005.html
https://www.fanpage.it/sport/calcio/una-primavera-da-40-milioni-di-euro-in-un-anno-le-plusvalenze-dellinter-finite-sotto-indagine/
Riassumo: le plusvalenze di alcune società sono meritorie, e comunque anche se sono farlocche non importa.
Le plusvalenze della Juve sono il male assoluto.
Guarda, ti resta da giocare solo l’ultima carta, quella del “sistema” e del “libro nero di Paratici”.
Poi la ridicolaggine è completa.
Ah, salutami Pinamonti
Oh, avessi risposto nel merito. Il solito benaltrismo pur di commentare lo scempio di tal Petrelli valutato al 3100%.
Posso irmarmi Mcnab, greubeval o vattelapesca, i dati quelli sono.
Io ho risposto nel merito, se tu non capisci cosa scrivo non è un problema mio.
Semplifico: molte di quelle sono plusvalenze farlocche, come quelle di TUTTE le altre squadre. Quale regola è stata violata? Di cosa stiamo parlando?
Certo, puoi continuare a cambiare il nick dell’account e cercare di fare credere che a rispondere siano più persone differenti e in disaccordo col tuo interlocutore e a sostenere le tue tesi, ma la figura che rimedi non è quella – sperata – del genio né dell’ intellettualmente onesto (il che non stupisce).
La lista è quella degli scambi presi in esame dalle procure, non l’ho stilata io, la trovi sui quotidiani nazionali.
Vuoi degli esempi sulle valutazioni indagate dalla procura?
Tie:
Elia Petrelli, ad esempio, classe 2001, nel 2021 viene trasferito (insieme a Portanova, valutato 10 milioni) al Genoa nell’affare per l’acquisto di Nicolò Rovella, costato 18. Petrelli in quel giro di scambi viene valutato 8 milioni, più o meno il 3100% in più del reale valore dell’attaccante, che si aggira all’epoca sui 250mila euro. Non è il solo. Lanini, Francoforte, Gerbi, carneadi ai più, vedono il loro cartellino gonfiarsi con rincari che oscillano tra il 400% e il 1600%.
Tuttavia come con il Genoa, gli scambi continuano. Pablo Taboada nel 2019 è ceduto al Manchester City per 10 milioni. In cambio i bianconeri acquisiscono Félix Correia per 10,5 milioni. E poco importa che entrambi per i siti di riferimento valgano un milione: la doppia operazione produce una plusvalenza per i club di 9,5 milioni. Accade anche con Franco Tongya e Marley Aké con il Marsiglia. Uno entra, l’altro esce, entrambi valutati 8 milioni. Non si muove quindi un euro ma la manovra regala ossigeno ai rispettivi bilanci. Si dirà: ma poi i club dovranno caricarsi il valore dei cartellini. Vero, ma queste operazioni vengono effettuate sempre con ragazzi giovanissimi. Tempo per ammortizzare i costi non mancherà.
Fonte:
https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/juventus_news_calciatori_plusvalenze_calciomercato_compravendite_nomi_chi_sono_cosa_rischia-7092267.html?refresh_ce
e questi sono solo alcuni dei casi del sistema teorizzato dall’accusa.