E’ fatta, a 33 anni da Maradona, il Napoli vince il terzo scudetto della sua storia. Lo fa con ben cinque giornate d’anticipo sulla fine del campionato, dimostrazione di un dominio schiacciante. E’ lo scudetto di De Laurentiis e di Spalletti, di Osimhen e di Karavtskhelia, del capitano Di Lorenzo e del grande regista dietro le quinte Cristiano Giuntoli, il mago del calciomercato. Uno scudetto costruito con pazienza negli anni, tenendo testa ai grandi club del Nord. Spalletti, che finalmente riesce a vincere a 64 anni uno scudetto che avrebbe meritato anche molto prima, ha plasmato e reso irresistibile una squadra nuova, derivata dalla progressiva liquidazione della precedente. Nessuno poteva immaginare che dopo l’addio a Insigne, Mertens e Koulibaly si potesse arrivare immediatamente allo scudetto. Ma è successo. Pensavamo tutti a Milan, Inter, Juventus: che invece si sono piegate subito al nuovo padrone del calcio. Non è un miracolo, Napoli ha vinto in un football ormai preda dei mostri dei colossi finanziari, e lo ha fatto impegnandosi in un calcio sostenibile. Tutti il popolo azzurro in strada, Napoli ringrazia e il Vesuvio erutta non fuoco ma felicità. Ma soprattutto nessuno ha un Santo Protettore come Maradona che ti sorveglia e ti guida dall’alto.
Il gol della storia lo segna, come ti potevi sbagliare, Victor Osimhen – lui, l’uomo mascherato del Napoli – al 52′ di Udinese-Napoli. Sono le 21.56 di giovedì 4 maggio 2023. E’ Napoli, ormai non si poteva aspettare di più, che la festa cominci e che non termini mai. Tutto il mondo in piazza, suoni e colori come solo a Napoli è possibile, tutti appiccicati come sardine sotto al murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli, la cattedrale del culto.
“E se ne va, la capolista se ne va”: s’alza il coro della curva dei quindicimila napoletani. Qui Udine, stadio Friuli – 849 chilometri di macchina più a Nord del Maradona – trasformato in Fuorigrotta a voi Napoli. Uno scudetto a Napoli non sarà mai uguale a qualsiasi altro scudetto, ovunque lo si vinca. Trentatré anni erano già troppi per poter fare attendere a questo scudetto altro tempo. Sono 12.058 giorni tra il 29 aprile 1990 – quando il Napoli sconfisse la Lazio con un gol di Baroni e fu il secondo scudetto della sua storia – e questa notte in cui il Napoli di Spalletti chiude i conti di questa trionfale stagione sul campo dell’ Udinese. Un 1-1 che sarà ricordato più delle 25 vittorie di questo campionato trionfale. Il distacco è ormai irrecuperabile, è scudetto a cinque giornate dal termine: anche questo ci dà la misura della dominazione del Napoli di oggi.
***
NAPOLI SCUDETTO 1986 – 1987
Garella
Renica
Bruscolotti Ferrario Ferrara
De Napoli Romano Bagni
Maradona
Giordano Carnevale
ALLENATORE: Ottavio Bianchi
***
E’ la liberazione dopo 33 anni di risalita verso il paradiso. Da dove adesso Diego guarda, sorveglia e benedice Napoli. Forse Dio non esiste, ma Diego non è mai morto del tutto. E questo scudetto ne è la riprova. A Napoli il calcio è culto laico e i santi sono molto “terreni”. Devono guadagnarsi la giornata anche loro ed essere d’aiuto in maniera pratica ai vivi. Il primo compito di Maradona asceso in cielo, dio pagano per eccellenza celebrato ovunque in città e che col proprio nome scalzò nientemeno che San Paolo, è stato quello di accompagnare il Napoli a questo scudetto. Il terzo dopo i due vinti da Lui ormai molto tempo fa, l’ultimo nel 1990 appunto. Per noi il ricordo non è quasi tale, è come se fosse ieri, talmente la potenza di quelle immagini e le emozioni di quell’impresa. Poi all’improvviso ti rendi conto che tantissimi non hanno visto e vissuto niente dal vivo di quella grande storia. E se bisogna essere bambini di almeno 8-10 anni per apprezzare quel che accade, ci rendiamo conto che per tantissimi quarantenni questo scudetto del Napoli è quasi uno sbarco sulla luna.
***
NAPOLI SCUDETTO 1989- 1990
Giuliani
Ferrara Baroni Corradini Francini
De Napoli Crippa Alemao
Maradona
Careca Carnevale
ALLENATORE: Albertino Bigon
***
Per quanto sia lo scudetto più annunciato degli ultimi anni, per quanto non ci sia stata concorrenza, lo scudetto a Napoli è sempre accompagnato da stupore, sorpresa, una scenografia e una partecipazione umana che non eguali al mondo. La città e la gente di Napoli si sono presi la scena tanto quanto Osimhen e Kvaratskhelia, Di Lorenzo e Zielinski, De Laurentiis e Spalletti.
Napoli in questo anno ha occupato fiumi di parole, esaurito le memorie dei nostri telefonini, prodotto milioni di video e di canti. C’è qualcuno al mondo che non conosca la maschera di Osimhen? C’è qualcuno che non si meravigli della stupefacente gestione di Aurelio De Laurentiis, personaggio egocentrico, polemico e assai permaloso, ma ormai uno dei pochissimi a resistere col suo solo patrimonio ai colossi finanziari che hanno invaso il calcio? C’è qualcuno che non sappia ormai quanto sia bravo Luciano Spalletti al di là del suo caratteraccio, che però è anche uno dei suoi punti di forza, e soprattutto non sappia di questo scudetto che arriva alla scadenza dei suoi 64 anni? A ripagare una certa penuria di vittorie pesanti almeno qui in Italia.
E’ vero, lo scudetto del Napoli è frutto di un progresso e di una maturazione di lunghissimi anni, praticamente due decenni, da quando cioè De Laurentiis rilevò il Napoli dal fallimento (2004) ripartendo dalla Serie C. De Laurentiis ha salvaguardato l’unicità del Napoli, protetto i bilanci, mentre gli allenatori che ingaggiava si preoccupavano di costruire gioco e dare spettacolo. Si è fatto “calcio sostenibile” per forza e per scelta, a Napoli le condizioni sono diverse da quelle dei grandi club del Nord: Juventus, Milan, Inter. I detentori dei 20 scudetti precedenti.
Ci sono stati campioni cui si è dovuto dire addio per non fare follie, da Lavezzi, Cavani e Higuain fino agli ultimi, Insigne, Mertens e Koulibaly. Pezzi di cuore strappati cinicamente, e anche non senza scontri, veleni e polemiche, al tifo del San Paolo e poi del Maradona. Ma si è saputo sempre ricostruire, dare una stabilità alla squadra ad alto livello, sia in campionato che in campo internazionale. Allenatori come Mazzarri, Benitez, Sarri e Spalletti hanno costruito squadra e mentalità.
I primi due scudetti, quelli di Maradona, forse furono davvero gli scudetti di una divinità scesa in terra, un miracolo napoletano – anche se Ferlaino ci credette, lo volle fortemente e impegnò pesantemente la Cassa del Mezzogiorno – questo invece è una scommessa cercata e vinta. Dietro le quinte di questo successo c’è il lavoro di Cristiano Giuntoli, che dopo Insigne, Mertens e Koulibaly, ha cercato Kim e Karavtskhelia, che nessuno conosceva. Su Osimhen ha investito una cifra pesantissima (70 milioni, record per il Napoli), che comunque qualsiasi club inglese oggi gli ripagherebbe con un cospicuo surplus.
Questi giocatori sono diventati campioni con il lavoro, la determinazione e la cocciutaggine di Spalletti. Le tante possibili combinazioni intorno a Meret; Di Lorenzo – Rrahmani – Kim – Olivera; Anguissa – Lobotka -Zielinski; Lozano – Osimhen – Karavtskhelia hanno reso la squadra una formazione a testuggine. Io non sono tra quelli che pensa che il calcio sia matematica e geometria, penso che sia una scienza altamente imperfetta, in cui non sempre due più due fa quattro. Ma stavolta la combinazione è stata davvero perfetta, anche se bisogna pur dire che mentre il Napoli diventava sempre più forte, le sue avversarie si arrendevano sempre più alla sua strapotenza.
Napoli si identifica fortemente col Napoli, anzi sono praticamente la stessa cosa. La passione e il cuore sono una parte fondamentale, ma da soli non basterebbero. Bisogna comunque saper costruire, fare sistema, investire molto, resistere a una concorrenza finanziariamente molto più forte. Gli scudetti al Sud hanno un altro sapore perché sono un evento raro. Solo 9 scudetti sono stati vinti al di sotto di Roma, e solo quattro al Sud: i tre di Napoli, più quello del 1970 del Cagliari. Proprio per questo hanno un peso diverso ed entrano più nella storia di tanti altri.
Il Vesuvio erutta non fuoco – come avrebbero voluto i vergognosi cori razzisti che hanno tormentato questi anni di rinascita – ma felicità. E’ un’esplosione vulcanica di gioia, non esiste festa uguale e più bella al mondo del Napoli che vince lo scudetto. Accade tutto, fatalmente è misteriosamente, nello stesso anno dell’ Argentina che torna a vincere il Mondiale. La “supervisione” di Diego, Santo Protettore del Napoli, è stata straordinaria, addirittura divina. E’ stata la mano di Diego, sicuramente.
NAPOLI SCUDETTO 2022 – 2023
Meret
Di Lorenzo Rrahmani Kim Olivera
Anguissa Lobotka Zielinsk
Lozano Osimhen Karavatskhelia
ALLENATORE: Luciano Spalletti
***
Ciao a tutti, invito caldamente ognuno a iscriversi ai canali social di Bloooog! e ai miei personali, così da facilitare i contatti interpersonali e poter anche guardate video, ascoltare audio, leggere notizie e commenti, poter meglio parlare anche di altri temi nel nostro Bar Sport.
Un caro saluto Fabrizio Bocca
SOCIAL BLOOOOG!
WHATSAPP BLOOOOG! (numero dedicato)
+39 351 7262156
https://www.facebook.com/www.bloooog.it
https://www.facebook.com/fabrizio.bocca.33
https://www.instagram.com/bloooog_barsport/
https://www.instagram.com/f.bocca/
https://twitter.com/fabriziobocca1
CANALE YOUTUBE/ FABRIZIO BOCCA
https://www.youtube.com/channel/UCOIa8A0H4LBfnkYyzQuZsHw
BLOOOOG! IL PODCAST SU SPREAKER
***
SINTESI
E’ fatta, a 33 anni da Maradona, il Napoli vince il terzo scudetto della sua storia. Lo fa con ben cinque giornate d’anticipo sulla fine del campionato, dimostrazione di un dominio schiacciante.
E’ lo scudetto di De Laurentiis e di Spalletti, di Osimhen e di Karavtskhelia, del capitano Di Lorenzo e del grande regista dietro le quinte Cristiano Giuntoli, il mago del calciomercato. Uno scudetto costruito con pazienza negli anni, tenendo testa ai grandi club del Nord. Spalletti, che finalmente riesce a vincere a 64 anni uno scudetto che avrebbe meritato anche molto prima, ha plasmato e reso irresistibile una squadra nuova, derivata dalla progressiva liquidazione della precedente. Nessuno poteva immaginare che dopo l’addio a Insigne, Mertens e Koulibaly si potesse arrivare immediatamente allo scudetto. Ma è successo. Pensavamo tutti a Milan, Inter, Juventus: che invece si sono piegate subito al nuovo padrone del calcio. Non è un miracolo, Napoli ha vinto in un football ormai preda dei mostri dei colossi finanziari, e lo ha fatto impegnandosi in un calcio sostenibile. Tutti il popolo azzurro in strada, Napoli ringrazia e il Vesuvio erutta non fuoco ma felicità. Ma soprattutto nessuno ha un Santo Protettore come Maradona che ti sorveglia e ti guida dall’alto.
in grandissimo e colpevole ritardo complimenti al Napoli per il bellissimo scudetto. splendida squadra
Ho dimenticato di fare i complimenti al nostro blogmaster per il bellissimo commento sullo scudetto con tanto di formazioni dei tre avvenimenti. Davvero ben scritto, applauso!
…vogliamo parlare delle aggressioni avute dai fratelli partenopei ricevute lontano da Napoli?…aggressioni gratuite e da vigliacchi…
Se ce ne fosse la possibilità, sarei propenso alla separazione dal resto d’itaglia!
Napoli Nazione.
Toh.. piccoli Bossi ( al contrario) crescono….
Solo un tentativo deprecabile, successo durante l’invasione di campo (altrui) causa offese e flatulenze varie al pubblico di casa, di cui molti applaudivano la bella impresa partenopea
Se ce ne fosse la possibilità, sarei propenso alla separazione dal resto d’itaglia!
Napoli Nazione. OK che cacchio aspetti?
…magari un referendum😁
Complimenti sinceri al Napoli, mia seconda squadra in ordine di preferenze.
Una vittoria anche di sportivita’.
A tale proposito
cito da un articolo di oggi su Maldini (di Flores D’arcais, repubblica),
per ricordare che tutto poi si lega, e che i comunicatori di sport hanno delle responsabilita’ che tradiscono quando scelgono scorciatoie per il clickbait
‘….Quella poca sportività, che spesso anche i giornali sportivi insegnano ai tifosi, lo ha tenuto a lungo lontano dal calcio dopo il ritiro come calciatore….’
….e complimenti anche a Politano.
Un vero gentiluomo…..una classe, una eleganza come pochi altri.
eh già, ma d’altronde ogni botte da il vino che ha.
…e complimenti si!
…e complimenti anche a te e al tuo QI
…grazie….😄
per te o per il tuo QI?
Pare che la Rai abbia comperato da Sky i diritti per qualche partita di Europa League. Considerato che lo sport in Rai è ormai ridotto alla Cenerentola del 6 Nazioni o a qualche torneo di bigliardo o di tressette, credo che se vedremo in chiaro qualche partita di Europa League sarà solo perché tale competizione è ormai al livello di partite fra scapoli ed ammogliati. Altro che Superlega.
Volpe…uva…
Già finito il buon umore..?
Bene. Finiti i festeggiamenti a Napoli e archiviato lo scuLetto, veniamo al calcio giocato, quello che conta, quello che diverte gli estimatori del giuoco del pallone, che fa spellare le mani e rimanere attaccati alla televisione o sugli spalti per ore.
Insomma, parliamo di LAZIO 😁😁
Questa sera (alle 20:00 da me) la formazione capitolina scenderà in campo a Milano contro quelle pippe immani del Milan.
Per quest’ultimi si tratta dell’ultima spiaggia: o battono i biancazzurri, o possono già prenotare una bella vacanza a Milano Marittima…. 🤣🤣
Purtroppo per la LAZIO, il Milan rappresenta la sua bestiaccia schifosa nera. Niente, non si riesce a schiacciaje la capoccia come ad una serpe velenosa.
Insomma, giochiamoci l’ultimo bonus…..
In nottata (ore 23:00), in Etruria scenderà in campo la roma contro l’Inter.
Speriamo bene per gli amici interisti – che tiferò – perchè anche per loro trattasi di ultima spiaggia. Se perdono le rimane la Semifinale di Cempions e la finale di Coppa Italia contro la vittima sacrificale chiamata Fiorentina 😁 … Se vincono rientrano nel Quarto posto valevole per la Cempions.
Spazio ai duellanti e…. fiato alle trombe! 😁
Due pere Bomba… e se semo pure fermati che c’avemo la Champions, roba che voi non sapete nemmeno dove sta de casa… te l’avevo detto… siete scoppiati, manco quarti fate… vi è rimasta solo la puzza de pecorino pe’ ferma l’avversari…
fa freddo laggiù vero? – 16
…fetecchia…al momento 2 babà dal milan..taci che è meglio.
Ma non è che porti sfiga? Alle fine primo tempo Milan 2 Lazio 0…..
Poi magari alla fine riderai tu… ma ora me’ sa che stai a piagnee 🤣🤣
Tanti tanti tanti complimenti a questo Napoli che mi (che ci) ha fatto vedere un calcio divertente e vincente. Scudetto strameritato.
Sono anni che il valore del Napoli cresce in maniera costante e si vedeva anche pre-Covid tra risultati e grafici del tanto vituperato transfermarkt. La crescita era costante e senza grossi balzi come invece accadeva per le altre (credo per aumenti di capitale dall’esterno); merito della politica societaria. Per chi volesse vedere grafici o cifre: https://www.transfermarkt.com/serie-a/marktwerteverein/wettbewerb/IT1/plus/?stichtag=2012-05-01 se si fa click sulle icone, si nascondono/mostrano le curve di ogni singola squadra.
Se lo son meritato Spalletti, la dirigenza, i calciatori e tutti i tifosi. Tutti perche’ penso che quelle “!@#$” degli agguati e delle cronache in quei momenti vadano considerati prima di tutto delinquenti e poi alti o bassi, biondi o mori, grassi o magri… e tifosi di una o di un’altra squadra.
Mi dispiace non esser potuto venire a Napoli per vedere la festa e partecipare alla gioia di alcuni miei amici Napoletani (si’ lo so qualcuno mi dira’ che dovrei dire Napolisti che magari e’ pure piu’ preciso, ma proprio non ci riesco). E non vi preoccupate delle voci che escono fuori. Molte spariranno da sole in poche ore.
Ora e’ il momento di godersela e festeggiare.
Non mi deludete, fatelo alla grande!
Scusate il ritardo…complimenti al Napoli che quest’anno ci ha fatto veramente godere gli occhi.
Molto contento per Spalletti che si meritava di vincere un trofeo importante 😘
Ieri sera ospite nell’attico del mio amico Alessandro Gocciadoro – il miglior driver italiano – con una decina di invitati abbiamo festeggiato la vittoria bis del “Lotteria di Agnano” col favoloso Vernissage Grif, una cena semplice, crudi di pesce a volontà, risotto tirato con l’acqua di pomodoro, con gamberi crudi di Oneglia – i migliori – pesto ligure fatto al mortaio, e uova di salmone, infine il leggendario Glacier 51 con patate fondenti, champagne Deutz a volontà – con quello che ha guadagnato -… Alla fine della serata mentre sorseggiavamo un buon Zacapa, abbiamo visto passare una bellissima famiglia formata da nonni, due genitori, quattro figli più un bimbetto di un mese, tutti con la maglia del Napoli, erano stupendi.
Salud.
Ciao Andrea. Sei appassionato di trotto? Mio padre era driver, passione e probabile professione purtroppo interrotta prematuramente perché, tornato giovanissimo dalla dura prigionia in Germania (fu preso dai Tedeschi poco prima dello scoppio di quelle che passarona alla storia come le 4 giornate di Napoli e inviato al campo di concentramento e di lavoro forzato nel cuore della Germania), dopo poco dovette accollarsi sulle spalle il peso del sostentamento della famiglia a causa della malattia di mio nonno Giovanni. Ricordo benissimo quando, bambino (potevo avere 10 anni o poco più), papà mi portò ad Agnano da suoi vecchi amici che ancora avevano una scuderia (ricordo ancora il cognome di questa famiglia, Penzivecchia): gli misero a disposizione un sulky e lui si mise alla guida con me al suo fianco. Esperienza incredibile! La coda del cavallo mi sfiorava così come gli zoccoli delle zampe posteriori. Ma la cosa più impressionante era il terreno che sotto di te scorreva ad una velocità incredibile! Mio padre? Felice come un ragazzino e, salito sul quel carrettino, gli bastò pochissimo per riprendere dimestichezza. Mi disse che era come quando vai in bicicletta: anche se passa tanto tempo (e lui erano almeno 15 anni che non correva più) non lo scordi più!
Grazie per aver riportato alla mia memoria questi ricordi.
‘Nce vedimme
PS: grazie a te ho visto su youtube la finale dell’ultimo gran premio della lotteria di Agnano. Grande corsa del cavallo vincitore, fatta tutta all’esterno della corda e spunto irresistibile sul rettilineo finale. Ah, dimenticavo, scuderia napoletana quella vincitrice 🙂 .
Che bella storia Gianni, pensa che io ho frequentato Agnano per molti anni negli anni 80 e 90, avrò visto una decina di Lotteria e lì in mezzo i più grandi campioni della Storia del Trotto. Mi ricordo benissimo Antonio Penzivecchia Sr e poi pure il figlio che era Antonio Penzivecchia Jr. Poi nel 2002 con il ritiro del grande Varenne ( anche lui scuderia napoletana ) ho lasciato anche io, avevo visto tutto quello che c’era da vedere. Adesso vado solo qualche volta a Merano o a Vincennes quando sto a Parigi ( ma anche Longchamp, amo anche il galoppo ).
Si credo che il cavallo sia in comproprietà fra la scuderia Riccio e la scuderia Gocciadoro, prova a vedere la terza batteria su YouTube, li Vernissage Grif fa qualcosa di incredibile, ogni tanto vado a vedere qualche corsa con Gocciadoro, un paio di volte all’anno, tipo Cesena o Milano….qualche anno fa andai a Cagnes – Súr – Mer in Costa Azzurra e fu una giornata effettivamente molto bella, come bella è la storia che mi hai raccontato della tua famiglia…
Salud.
Bravo Andrea grande come sempre .
Sì, vabbè.
Questo orrendo meme che gira, dal vago sapore razzista, associa, in modo ignorante o peggio, un omicidio di un capo camorra alla festa dello scudetto.
Veda lei, Bocca se sia possibile continuare a farlo girare.
Riguardo l’utente che l’ha postato, che dice di essere siciliano/meridionale, non mi meraviglio per niente che si faccia due risate magari dandosi di gomito con i suoi compari deridendo così tutto un popolo che in cuore suo invidia.
Messaggio urgente per il Comandante Maurizio Sarri
Ecco pronta la formazione anti-Diavolo, sperando che il nostro Comandante ci ascolti e faccia tesoro.
Do per scontata purtroppo l’assenza per infortunio di due titolari, il nostro Danilo Cataldi e il suo sostituto naturale, Mattias Vecino detto Pinocchione, ed auspico uno stop precauzionale per Ciro nostro, per averlo al meglio nelle ultime quattro sfide finali.
Ecco gli 11 titolari: 1 Provedel; 2 Marusic, 4 Casale, 6 Romagnoli, 3 Pellegrini; 8 Marcos Antonio, 5 Patric, 10 Luis Alberto; 7 Felipe Anderson, 9 Milinkovic-Savic, 11 Zaccagni.
Mi pare una squadra molto solida, pronta a contrastare con grande efficacia un Milan che ha necessità di attaccare a tutto campo per recuperare gli attuali sei punti di ritardo nei nostri confronti.
Ecco di seguito le necessarie spiegazioni:
– a terzino dx Marusic mi pare il “meno inadatto” a contrastare una belva come Rafa Leao, per la velocità Lazzari sarebbe meglio, ma Leao (o Theo) se lo tolgono di dosso con una lieve ancata. Hysaj: n.p.
– a terzino sx mi sembra arrivato il tempo per sciogliere il guinzaglio al nostro Luca Pellegrini, sia che debba fronteggiare Brahim Diaz, Messias o Saelemaekers, non prevedo grossi problemi. Anche a sx Hysaj: n.p.
– a interno dx mi pare che il più adatto a giocare in quel ruolo, oltre al tuttocampista Sergente, possa essere proprio Marcos Antonio, il nostro Liquirizia, lo dimostrano le sue ultime molto incoraggianti prove con compiti più offensivi che difensivi
– a centrale di centrocampo, fuori Cataldi e Vecino, il più adatto a fronteggiare i trequartisti rossoneri, Tonali e Krunic, o i pericolosi incursori, Diaz o Theo, mi pare possa essere proprio il nostro jolly universale Patric, unisce a doti di difensore indubbie anche capacità di costruzione ed appoggio spesso poco sfruttate
– a interno sx è d’obbligo la conferma di Luis Alberto, dopo l’ultima partita da lui giocata contro il Sassuolo mi pare che la sua prova abbia dato al mister e alla squadra segnali di maturità, di coinvolgimento e di consistenza psico-fisica assai promettenti per il futuro, è stato il vero “capitano” e regista in campo
– a centro-boa, quindi non come centravanti alla Immobile, ma come “falso nueve” alla Hidegkuti, metto il Sergente, con il compito di raccogliere i rinvii lunghi di Provedel e dei difensori, di impegnare i centrali rossoneri, di servire gli assist per gli esterni e di preparare il tiro da fuori dei centrocampisti.
Almeno io la vedo così, cari amici del nostro Bar Sport, laziali e non, ditemi dove sto sbagliando.
a quanto pare ha seguito i tuoi consigli ⚽⚽
avanti così 🤣
caro c.v.d., purtroppo NO!
Caro ghiroso sonnacchioso, la tua
formazione non è male, io però vedrei meglio Cataldik al posto di
Patric ed eventualmente Patric come terzino destro al posto di Marusic.
Amico ghiro oltretutto con la testa alla coppa , me lo immagino quanto il Milan attacchera’ a tutto campo , il che non vuol dire che non siamo capaci di poter perdere pure questa .
Non sbagli mai, Ghiro.
Disamina impeccabile 👍😄
È andata!! Lo scudetto finalmente è arrivato smentendo gli incompetenti come me che all’inizio della stagione erano stati scettici, convinti che con lo smantellamento della squadra non si sarebbe entrati neanche nelle coppe. Complimenti vivissimi al Presidentis e a Giuntoli per aver fatto questo capolavoro, ai ragazzi e a Spalletti per avere dimostrato che si può vincere anche incantando, giocando bene e senza piazzare pullman davanti alla porta. Peccato per la champions ma ci si riprova l’anno prossimo. Felicitazioni speciali a Kvara e Osimhen per le straordinarie prestazioni che gli hanno portato tra l’altro un traguardo che nessun georgiano o nigeriano aveva mai raggiunto prima. A Di Lorenzo va un applauso immenso per essere stato sempre presente e impeccabile per tutta la stagione, e per aver costruito insieme al portierone Meret, al colosso Kim e al baluardo Rahmani la difesa più forte del campionato. Un grazie speciale anche all’instancabile stantuffo Mario Rui, al geniale regista Lobo che assieme ad Anguissa e Zieliński ha fatto un centrocampo incredibilmente solido e irresistibile, a Politano e Lozano per aver accettato di buon grado la staffetta e avere dato un grandissimo sostegno ai due maghi là davanti per scardinare tutte le difese avversarie. E infine grazie anche a Raspadori, Simeone, Elmas, Olivera e Juan Jesús che quando sono entrati hanno sempre dato l’anima senza tirarsi indietro. Ricevere complimenti da tutta Italia significa che questa squadra veramente ha mostrato un gioco unico e spettacolare. Bellissima la festa, tristissimi quegli udinesi che hanno provato a rovinarla.
Nel frattempo il Catania sta finendo il campionato di serie d con un record di trentuno punti di distacco sulla seconda, ventotto vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta,e un’altra festa per il ritorno tra i professionisti. È davvero un anno calcistico meraviglioso.
Mi correggo e mi scuso: non Aigor ma il Prof. Frankenstiin. E ovviamente a letto presto come Noodles.
A proposito, su Netflix: A Futile and Stupid Gesture, delizioso.
Intanto è finita 1-2, du’ palle.
That’s all, folks!
Scusate il ritardo ma lo devo dire è piu’ forte di me , ma nessuna delle anime belle del bloog , quelle sempre pronte ad indignarsi se in certe curve ( Inter ,Lazio e Napoli ) qualcuno si azzarda a dare del ” perdigiorno ” a qualcun altro, ha saputo o ha niente da dire sull’aggressione subita dai tifosi napoletani, comprese famiglie con bambini, mentre festeggiavano sul prato dello stadio, ad opera di ultras udinesi armati anche di cinghie e spranghe ? . Visto che altri hanno ricordato familiari e amici scomparsi , io pure rivolgo un pensiero a mio padre, chissà come saresti contento, per ultimo anche io faccio un’appello al Radarista, in questa lieta ricorrenza te a fa senti .
Nce scrivimm .
Può leggere poco più sotto
Guarda, parlo da “persona informata dei fatti” , e senza giustificare quegli imbecilli ti dico che era tutto scritto. UD- NA da qualche anno è considerata partita ad alto rischio con riunioni preliminari in prefettura per cercare di arginare episodi di violenza.
Questo da quando, qualche anno fa, la parte più becera degli ultras azzurri ha messo a ferro e fuoco i dintorni della Dacia Arena picchiando tutti quelli che capitavano a tiro ( abitando a trenta km da Udine ero a vedere quella partita e parlo per esperienza diretta). La partita era quella dove Higuain ha sbroccato con l’arbitro, ( con conseguente squalifica) il Napoli ha perso e, secondo me, quell’anno ha consegnato lo scudetto alla mia squadra proprio con quella partita.
Da allora i tifosi (?) friulani se la sono legata al dito e il fato ( calendario) ha voluto che il napoli festeggiasse a Udine il suo meritato scudetto
PS. il 5 maggio 2002 ero ad Udine, ho festeggiato in campo e non sono stato preso a cinghiate: forse perche’ non sono stato sotto la curva friulana ad offendere i tifosi rivali… cerca sulla cronaca dei quotidiani locali e vedrai che le cose sono andate così come le ho scritte, se te vai a cercare guai può
succedere che li trovi ,e non fraintendermi, lo scrivo con il massimo rispetto e solidarietà per chi stava festeggiando pacificamente per la vittoria della sua sua squadra.
Un saluto
Ma quindi se qualcuno provoca te condoni le cinghiate? O giustifichi una vendetta a distanza di 6 anni? Cazzo,anche per uxoricidio confessato dopo 6 anni sei fuori, e qui si ammette l’entrata in campo per una caccia all’uomo perché 6 anni fa blabla la??? Le immagini sono chiare, i tifosi azzurri erano in campo attorno a Lozano Zielinski (loro si potrebbero essere sfavati) e non mi pare fossero lì a stuzzicare i tifosi altrui. Ma oramai passa il concetto che non si può essere empatici verso le felicità altrui, se ti vedo contento devo romperti i coglioni. Come quei vicini di casa scassaminchia che chiamano i carabinieri per schiamazzi quando dai una festa a casa tua e siccome non sono invitati sfogano la loro gelosia sociale di modo da negarti la possibilità di divertirti a te. Al tifoso Udinese non cambiava nulla andare a casa e lasciare festeggiare gente – anche nel loro stadio: ma chi cazzo si credevano di essere, vigilantes? Via via, carcere diretto per certa gente, senza chiave. E anche per chi li giustifica, scusami. Qui si parla di decenza umana – della mancanza di empatia verso chi vive un momento di felicità atteso per anni. Che pena di società.
Ricordo anche io molto bene quello che combinarono in campo e fuori campo ad Udine in quella occasione. E non tutti vanno oltre certi spiacevoli episodi . In ogni caso vedremo se arriveranno squalifiche per la curva dell’Udinese ( e magari qualche arresto di ultras).
Quindi hanno fatto bene a vendicarsi e con i dovuti interessi ? .
Ma bastonate e cinghiate ci sono state o no ? E un’ammenda è sufficiente, al netto dei vari amarcord ?
Si, ci sono state ( lo sai meglio di me),
e ampiamente documentate sui media nazionali, che invece non hanno ( non hanno voluto/potuto?) documentare come, dalla tribuna centrale ( gli ultras in curva sono stati tutto sommato corretti) sono scesi in campo parecchi tifosi avversari che sono arrivati sotto la curva nord non a fare sfotto’ ( ci stava) ma a mimare azioni sconvenienti ( per usare eufemismo) che a me , che non sono un bacchettone moralista, hanno dato parecchio fastidio.
Ribadisco , per chi non volesse capire,che non giustifico assolutamente la reazione che ha colpito gente che non era colpevole di nulla.
Non so dirti se una ammenda sia sufficiente, e neppure se negli altri stadi succede di peggio in quanto ho esperienze solamente dello stadio di Udine. Personalmente penso che qualche Daspo non sarebbe affatto male, applicato naturalmente a qualunque tifoseria, e spero tu sia d’accordo almeno su questo.
Se ti consola, notizia del Tg3 regionale, sono stati identificati un bel po’ di imbecilli per cui la polizia sta emettendo ordini di arresto ” in quasi flagranza”
Un saluto anche a te
I fatti però rimangono tali, e precedenti e premeditazione sono di solito delle aggravanti.
Poi alcuni supporter napoletani saranno anche pronti alle mani, come tutti gli ultras, non discuto. E non prendo le parti di nessuno.
Ma rimango dell’idea che buu = squalifica e cinghiate/bastonate = ammenda non siano la stessa cosa.
Come si dice in politica prendo atto e non voglio giustificare nessuno, fatto sta’ che le anime belle continuano nel loro riservato silenzio .
Attualmente il calcio italiano si divide in tre categorie principali: chi ha vinto il campionato, chi è in corsa per una coppa (o anche due), e chi può andarsene a letto presto. Io per puro dovere mi sto guardando Bayer-Colonia, e il fatto che intanto scrivo dice tutto. Questi tedeschi mii sembrano abbastanza scarsi, stanno beccando 1-2 e in difesa sembrano alquanto zemaniani: questo per dire che anche una Roma incerottata ce la potrebbe fare, con un po’ di quell’ingrediente citato sempre da Bomba. Schick ha finito la stagione e non ci sarà: di lui a Roma ricordiamo con simpatia e rimpianto le esibizioni della sorellina sulle spiagge dei dintorni, che non erano malaccio (le esibizioni, le spiagge meno). In definitiva, per vincere la coppa basterebbero due buone partite e un’altra appena decente. Aigor direbbe: si può fare!
Buonanotte
Quando hai tempo, se non lo hai gia’ fatto, (ri-)veditelo anche in lingua originale, ci solno alcuni giochi di parole diversi… diceva Greggio che quando Mel Brooks vide con lui la versione italiana (capendo in parte la lingua) non la smetteva di ridere non capacitandosi di come fossero riusciti a tradurre o rifare alcune battute che per lui erano intraducibili.
Piccola briciola: la scena in cui Igor guida il dottore giu per le scale, dove gli dice “Walk this way” (intendendo “in questa direzione”, ma venendo poi frainteso in “in questo modo”) ha dato il nome alla famosa canzone degli Aerosmith, che durante delle registrazioni fecero una pausa per andare al cinema e c’era quel film.
C’è una quarta categoria, caro Quattoquqttrodu: chi deve impegnarsi a gufare. Aho, è un lavoro pure quello 😂😂😂
ONORE AL NAPOLI. COMPLIMENTI AI NAPOLISTI.
contentissimo per la squadra e per i tifosi. bello e meritato. era ora!
faccio i complimenti al Napoli e ai napolisti, proprio come hanno fatto loro i complimenti alla Juve in tutti questi anni…ma forse la reciprocità è mancata per una legge del tifo che dopo varie osservazioni posso enunciare: la felicità per la vittoria di squadre diverse dalla propria è inversamente proporzionale alla frequenza di vittorie di tale squadra.
allora FORZA NAPUL3!
Mi dispiace ma nella seconda metà del commento non ne hai ingarrata una…
Come dire meglio 3 scudetti da leoni che 36 da agnelli ?
Oggi stiamo toccando vette da libro Cuore ❤️ De Amicis lassù 😇 sarà contento.
Una bella pagina del nuovo blog, nel vecchio era già successo e non era stata per una cosa piacevole 😓.
Complimenti a tutti.
È vero ma a volte ci vuole.
In attesa di un meme memorabile
Aggiungo anche i miei complimenti al Napoli, non solo e non tanto per aver vinto lo scudetto, ma per come lo ha vinto, esprimendo un gioco sempre piacevole a vedersi e spesso ben più di quello, alla faccia di quelli che dicono che per divertirsi non bisogna andare allo stadio ma al circo.
Oggi é il giorno del Napoli che ha vinto il titolo con pienissimo merito.
Abbiamo letto sul sito di Repubblica 16 articoli: di Marco Azzi (ben 2), di Giulio Cardone, Enrico Del Mercato,, Francesco Rasulo, Matteo Pinci, Emanuele Gamba, Emanuela Audisio, Paolo Condò, Angelo Carotenuto, Gabriele Romagnoli, Maurizio Crosetti, Pasquale Tina (2 anche lui), Claudio Cruciatti, Luigi Panella.
Per la vittoria del Campionato del Mondo del 2006, la Nazionale non aveva avuto tale attenzione da Repubbluica.
Ai posteri l’ardua (?) sentenza.
Prima dei posteri la sentenza te la emetterà lo stomaco infiammato. Mi raccomando curati con gastroprotettori!
Fortuna che in Italia c è il pluralismo informativo che è una roba che funziona all incirca così: se non mi piace un giornale invece di frignare per quel che scrive smetto di leggerlo e ne compro un altro.
Buongiorno Fabrizio
“Guerra Ucraina, la diretta. «Kiev usa i Patriot e abbatte missile ipersonico russo». Come no! Anche me ho avuto un appuntamento con Nicole Kidman ma da quando mangia gli insetti lo disdetto. Preferisco uscire con Charlize Theron. Da più parti leggiamo che il Napoli ha vinto lo scudetto grazie al campionato deludente delle altre, in particolare, delle strisciate. Posto che quando uno vince e l’altro perde ci sta che lo sconfitto “deluda” basta vedere lo scudetto regalato al Milan dalla Prestigiosa l’anno scorso o il filotto di scudetti della Juventus contro nessuno. Ma nulla toglie al vincitore. Nel caso del Napoli è diverso. Frutto di coraggio, lungimiranza, pianificazione vince perché è il migliore. E’ lo scudetto di De Laurentiis, Giuntoli, Spalletti. Prima dell’inizio dell’apoteosi in molti criticavano il mercato napolista senza comprenderne l’intuizione. Una società ancora lontana dallo “sceiccume” o “americanivendoli” e per questo il loro scudetto lo sentiamo anche un po’ nostro. Spalletti se lo merita. Ha attraversato mari burrascosi romanisti con Totti e interisti con Icardi e ora approda nella storia. Grazie immensi. Occhio agli “americanivendoli”. L’attuale proprietario dello Spezia, la famiglia Platek, è stata proprietaria anche del club danese SonderjyskE. Dopo un buon inizio, la retrocessione e subito la messa in vendita della società e la probabile scomparsa. Occhio Spezia: l’inizio della fine p.v. America: nata dal pattume e urina e merda nelle strade e coltellate e sopraffazione.
Complimenti a tutti. Il Napoli è stato veramente ingiocabile per tutto l’anno. Senza sforzarsi per un paio di mesi finirà comunque sui 90 punti, cosa che rimane un’impresa già di per se.
Complimenti ai giocatori, su tutti Osimehn che ha la faccia di chi gioca per divertirsi e per vincere, anche se io ho un debole per Dilorenzo che considero il terzino destro più forte del mondo.
Complimenti a Spallettone, che un titolo in Italia se lo meritava e che ha sempre fatto giocare bene le sue squadre.
Complimenti a Delaurentiis e alla società, magari gli venisse la voglia di comprare il Pisa… un imprenditore capace, serio, magari antipatico ma competente ai massimi. La vera costante di questo Napoli, sai già che anche perdessero Osimehn e Giuntoli li rimpiazzerebbe al meglio.
Complimenti ai tifosi azzurri, le immagini di ieri notte sono da brividi, ho questo rammarico di domenica scorsa quando ero riuscito a prendere biglietto e hotel e mi sono dovuto accontentare di un pomeriggio incredibile senza però la festa finale, magari porto male io?
Infine complimenti a tutte le altre 19 di A e ai loro tifosi per aver dimostrato sportività congratulandosi con questo Napoli (non credo si potesse fare altrimenti) in coro. E ora forza italiane nelle due coppe europee. Portiamole a casa!
Benissimo per il Napoli squadra di una città che amo e ho sempre amato. Allucinante che solo 4 scudetti siano stati conquistati nel meridione. Spero che il Napoli li aumenti e, come ha già scritto qualcuno, ci sia presto uno scudetto in Sicilia e Puglia.
Quattro?
3 napoli, uno cagliari
Credo che si riferisse ai 3 del Napoli e a quello del Cagliari. Infatti, la latitudine media di Cagliari è 39° 13′ N che è più a sud anche di Napoli la cui latitudine è 40° 50′ N.
Cmq, come ho già sottolineato in un altro commento, dei 119 scudetti assegnati nella massima serie italiana di calcio solo 11 sono stati appannaggio di squadre del centro sud: Napoli e Roma 3, Fiorentina e Lazio 2, Cagliari 1.
‘Nce vedimme
E pure in Calabriaaaaaa: il Catanzaro sta arrivando!!!
Certamente ne sarei contento, ciao
Ragazzi che nottata, sono rimasto senza voce per le urla!
Mio padre non se la sentiva di vedere la partita per la tensione (lo sapete meglio di me: il calcio è una nevrosi) e così l’ho convinto a una telecronaca via telefono condotta dal sottoscritto.
Ci vorrà almeno un mese per elaborare il tutto e per me che ho il cuore diviso tra due terre è un’emozione particolare pensare che questa impresa l’ha costruita un toscanaccio come Spalletti.
Grazie a Leo, Malandragem, RD, ai napolisti e a tutti quelli che popolano questo bloooog per le belle parole su questo Napoli.
Radarista, ce l’abbiamo fatta!
”Io non sono italiano, sono napoletano.” Quante volte l’abbiamo sentita pronunciare tale espressione, anche da parte di celeberrime personalità?
Quindi la vittoria di ieri vale come una Champions, dico bene?
Poco meno di un anno fa, quando il Napoli acquistò il georgiano dalla Dinamo Bitumi commentai che avrebbe asfaltato le avversarie: detto fatto. Però in compenso l’anno prima avevo toppato su Anguissa, che avevo intravisto un paio di volte nel Fulham e mi era parso abbastanza anonimo: invece è proprio forte. Ma per questo Giuntoli lo pagano e a me mi sfottono, giustamente. Però il vero artefice dello scudetto per me rimane Spalletti, che è riuscito faticosamente a non sbroccare, e non era affatto scontato che ci sarebbe riuscito. Chapeau.
Passata lo sballo di adrenalina , cerco di fare un’analisi su quello che è successo. Sarò un pò lunghetto, anche se è gia stato detto tutto, e avendo vinti in pratica già da alcuni mesi, l’emozione si è in qualche modo scemata su questa straordinaria impresa che ci ha riguardato .Non mi va di fare delle vere e proprie pagelle o pagelline sui meriti , una vittoria in una sport collettivo ha per ovvie ragioni molti Padri; però mi sento di indicare in primis il Presidente – perché ha voluto vincere a modo suo e non come voleva la Piazza- e poi mi va di citare il Direttore tecnico ( con il suo scouting ) che hanno fatto un lavoro sotto traccia in maniera mirabile portando a Napoli due straordinari talenti come il Coreano e il Georgiano. Poi c’è l’allenatore . Come scrissi tempo fa al tempo della sua venuta a Napoli, ha messo le cose a posto dopo i pasticci del confusionario Gattuso. Ha coronato finalmente il sogno di vincere uno scudetto,e se lo meritava perché le sue squadre hanno sempre prodotto del bel calcio . Se migliorasse anche alcune asperità caratteriali sarebbe perfetto ; ma la perfezione..
Infine una considerazione su quella dicotomia, storica direi, tra le vittorie sportive e la città . Proprio non ci riescono ( anche in queste ore) alcuni soloni televisivi o della carta stampata , a
Perpetuare i soliti luoghi comuni sulla città e l’eterna e pallosa domanda se lo scudetto porterà progresso e beneficio a Napoli. Come se il destino individuale dipendesse da un successo sportivo. Napoli ha vinto in entrambe le situazioni; alla fine degli anni 80′ e nel 2023( sicuramente in condizioni migliori rispettob a 30 anni fa). Per ultimo, vorrei dedicare un pensiero a quei tifosi del Napoli che ho conosciuto e che non ci sono più . Soprattutto a mio Fratello che ci ha lasciato una decina di anni fa.
Enzù, ce l’amm fatt’ !
Ringrazio Bocca per le formazioni dei primi due scudetti, e spero possa servire a tutti per chiarire una volta per tutte che la magiCA era Maradona-Giordano-CArnevale. Non Careca.
Un’altra cosa che non vorrei sentire più è che il Napoli ha perso lo scudetto 2017-2018 in hotel: l’ha perso la sera precedente sul prato di San Siro quando sull’1-0 per l’Inter non è stato espulso Pjianic per doppia ammonizione.
Come dice Bocca, vincere al sud vale molto di più, per tutta una serie di motivi socio-politici noti ai più. Quanto di più? Beh, se la Juve, e parlo della società, continua a dire di avere vinto 38 scudetti, allora io dico che uno scudetto del Napoli ne vale dieci. Siamo a trenta, e l’anno prossimo ci può essere il sorpasso.
A latere una considerazione: quest’anno sono venuti meno clamorosamente i gol dei centrocampisti. Lobotka, Anguissa ed anche Zielinski. In una squadra che con Hamsik, Zielinski ed anche quell’andamento lento di Fabian Ruiz di gol da fuori ne avevano fatti a bizzeffe. Spalletti ha ripetuto per l’ennesima volta, dopo Pizarro Brozovic e Vecino, il capolavoro di inventarsi Lobotka metronomo della squadra: mi piacerebbe che si ripetesse con Raspadori facendone un ottimo numero 10. Volendo, con Gaetano…
..a te da piccino t’hanno viziato troppo..e questi sono i risultati.
“Un’altra cosa che non vorrei sentire più è che il Napoli ha perso lo scudetto 2017-2018 in hotel: l’ha perso la sera precedente sul prato di San Siro quando sull’1-0 per l’Inter non è stato espulso Pjianic per doppia ammonizione.”…spero che stai pazziando…non è possibile che ci sia tra noi qualcuno che pensi ancora questa cosa, tra l’altro degradante per noi napoletani…davvero qualcuno si rifiuti di pensare che anche noi siamo capaci di buttare nella monnezza un campionato?Per forza ci dev’essere qualcuno che ce l’abbia rugato?Egghià!
Ironia della sorte, quello scudetto l’ha perso sul prato di San Siro proprio grazie a Spalletti che spuntò l’Inter e favorì la rimonta bianconera.
Questo è il meglio che si può dire per non ammettere che la faccia s’è persa sul prato del Franchi.
Quando si vince (così come ha stravinto il Napoli) ci si dovrebbe rendere conto dei propri meriti e magari anche degli errori passati.
E invece no. È sempre colpa degli altri.
“l’ha perso la sera precedente sul prato di San Siro quando sull’1-0 per l’Inter non è stato espulso Pjianic per doppia ammonizione”
Inizia ad avere i suoi anni ma questa barzelletta continua a fare sganasciare come la prima volta che l’ho sentita, lmfao…
C’è sempre il pirla che anche quando dovrebbe solamente essere felice per la vittoria della sua squadra tira in ballo i B.N.
Se non è ossessione questa…..
Immagino che lei voglia essere offensivo con pirla (che peraltro è milanese). Non è mia abitudine offendere nessuno, ma non posso fare a meno di notare la scarsa immaginazione.
Die e’ strunz, omm’e merda, scurnacchiato, sfaccimm, ‘nzallanuto, chiavico, cap’e cazz, và fa ‘mmocca a mammeta, a pucchiacca ‘e soreta, chi te mmuorto e chi te bbive.
Ecco, questo mi pare più creativo.
Veramente “un signore”… complimenti per la creatività !!!!! ( di uno squallore unico, se posso permettermi)
Questo è un “rispondi”. Infatti, ho solo risposto, caro signore
Buongiorno Bocca, ieri sera intorno alle 23:00 avevo scritto due righe di complimenti al Napoli ed ai suoi tifosi.
Come mai non è stato pubblicato?
Rinnovo cmq gli auguri ai tifosi partenopei per la bella vittoria sperando che possano fare il bis al più presto. Le premesse ci sono e i tempi sono quelli giusti.
Bravi guagliò…👏👏👏
Idem la mia risposta per le rime
le tue righe di complimenti di ieri sera ci sono e c’erano anche stamani.
Non è che hai guardato distrattamente o non hai caricato i vecchi commenti?
Hai proprio ragione, è andata proprio come hai descritto.
Sto invecchiando…
Ai tifosi del Napoli.
Non credo di riuscire fino in fondo ad immaginare cosa state provando.
La gioia per una promozione (l’unica che ho provato) non penso possa essere paragonata a quella per uno scudetto.
Però il campo dice che questa gioia ve la siete indiscutibilmente meritata.
Ieri sera il mio amico piangeva e diceva cose in una lingua per me incomprensibile, ma guardandolo negli occhi si vedeva la felicità.
Peccato per la finale di Champions. Io vi auguro di andarci il prossimo anno, voi fate tutti gli scongiuri che più vi aggradano.
Onore ai Campioni
Complimenti al Napoli per uno scudetto vinto giocando un gran calcio e valorizzando il lavoro di squadra attorno a dei grandi solisti. E’ veramente la vittoria di tutti: della societa’, che programma e fa scelte anche impopolari, di Spalletti che insegna calcio da vent’anni, di un gruppo coeso e di campioni di cui credo che sentiremo parlare a lungo.
Sono contento per i miei parenti e amici napoletani, e spero che questo titolo conquistato con merito e duro lavoro in un ambiente iper competitivo come il calcio professionistico sia di stimolo alla citta’, che avrebbe tanto da offrire se solo credesse di piu’ nei propri mezzi (detto da un siciliano pessimista sulla sua terra).
E ora prepariamoci a un finale di stagione che potrebbe riservare delle sorprese…
Sorprese tipo la Juve che fa una partita esprimendo un calcio entusiasmante? 🤭🤭🤭
Non esageriamo. E poi già un calcio decente sarebbe una sorpresa entusiasmante.
😂😂
Sentimenti è un cognome decisamente importante per i tifosi del Napoli. Arnaldo SENTIMENTI meglio conosciuto negli stadi italiani di un’epoca che fu con il nome di Sentimenti III essendo il 3° dei fratelli Sentimenti tutti calciatori, è stato portiere del Napoli dal 1934 al 1943 e, successivamente, dal 1945 al 1948 collezionando in totale 227 presenze. Era un para rigori: nella sua carriera ha parato 36 rigori di cui 9 consecutivi, rendendo vani i tentativi di gente come Silvio Piola, Giuseppe Meazza e Annibale Frossi. La cosa strana è che il giocatore che interruppe questa serie fu Lucidio SENTIMENTI, il fratello, anch’egli portiere e noto come Sentimenti IV. La partita era un Napoli – Modena del campionato 1940/1941 finita poi 2 a 1 per il Napoli (fonte wikipedia e, anche, mia personale che, ovviamente all’epoca manco ero nato ma qualcosina della storia del Napoli l’ho studiata e me la ricordo).
Grazie per i complimenti.
‘Nce vedimme
Caro Gianni, perdona la pignoleria di un vecchio laziale. Arnaldo, che ho avuto come allenatore da pulcino alla Rondinella, era Sentimenti II, un grande portiere del Napoli a cavallo della II guerra mondiale, e un ottimo maestro per noi giovani. Sentimenti III era Vittorio, detto Ciccio, solido mediano di Juve e Lazio, mai incrociato a Roma, era già tornato a Torino lato Toro, a Roma invece rimasero a lungo Sentimenti IV, cioè Lucidio detto Cochi e Sentimenti V, cioè Primo detto Pagaia. Cochi tirava rigori di grande potenza, io preferii imparare da Pasquale Vivolo che invece li tirava di astuzia, lenti ma precisi, la sua finta spiazzava sempre il portiere che si tuffava invariabilmente dalla parte sbagliata. Complimenti al tuo Ciuccio, caro Gianni, un abbraccio a te e uno anche al Sentimenti IV del Bloooog, grande esperto e conoscitore di calcio giocato.
Hai ragione. Grazie
‘Nce vedimme
Idem, sottoscrivo.
Congratulazioni al Napoli e a quasi tutti i napolisti.
Che dire. Ieri sera al fischio finale sono rimasto seduto sul divano a guardare i giocatori festeggiare ed i tifosi azzurri che entravano in campo felici. Il pensiero è andato all’istante a due miei amici carissimi che facevano parte del minuscolo gruppetto che si radunava davanti alla tv quasi tutte le volte che giocava il Napoli( quando non succedeva era perché si andava allo stadio)che sono venuti a mancare uno due anni fa e l’altro alcuni mesi fa. Ho immaginato quanto sarebbero stati felici e quanto casino avrebbero fatto. Erano i più caciaroni. Poi mi sono aggiunto anche io alla festa, ma solo un po’. In realtà mi sono gustato questo titolo lentamente assaporandolo piano piano nel corso di questo campionato convincendomi lentamente che nonostante la mia prudenza eravamo davvero i più forti.
Voglio dire grazie a tutti quelli che ci hanno fatto i complimenti. Tutti, sia quelli che li hanno fatti convintamente e sono tanti davvero, sia a quelli, molti meno, che li hanno fatti a denti stretti, ma anche, anzi molto di più a quei pochi che non sono proprio riusciti a nascondere il proprio rammarico(la parola giusta sarebbe rodimento, ma non mi piace il termine) per questo successo del Napoli, facendomi divertire ancora di più .
Grazie davvero.
Ps Volevo fare un appello al radarista perché si faccia risentire quanto prima.
Tutti noi aspettiamo con ansia di leggere il parere del radarista su questa splendida e meritata vittoria. Vecchio bucaniere, fatti sentire quanto prima…Volevo fare a lui per primo i miei complimenti per la qualità di gioco espressa dalla squadra, per il coraggio dimostrato dal presidente, per il fiuto eccezionale del D.S. Giuntoli e per la imperturbabilità del mister Spalletti anche di fronte a situazioni delicate, a volte critiche, altri avrebbero sbroccato, non faccio nomi…
Radarista sta bene ed è contento per lo scudo 🙂
Ottima notizia
Complimenti e congratulazioni Signor Bianchi. Spero anche io che il “radarista” (persona garbata, educata a e modo) torni a scrivere sul blog, era sempre un piacere leggerlo. Intanto complimenti per questo scudetto e buoni festeggiamenti!
Grazie anche allo zio per le notizie sul radarista ed alla signora Laura per i complimenti
Grazie.
Spero anche io che radarista torni a scrivere presto Ghiro.
Ps Forza Napoli…sempre.😊
In questo momento di soddisfazione moderata da qualche amarezza , mi pare giusto ringraziare i tifosi altrui sportivi e obiettivi , per gli altri, quelli che il gioco è bello solo quando vinciamo noi, che dire ? Ogni sacco dà la farina che contiene . Chi quando perdevamo ci perculava con cattiveria e superiorità o se ne è andato o continua anche da perdente a spargere il suo malanimo , contento lui , personalmente non ho notato da parte di miei cotifosi commenti con particolare acrimonia verso tifosi avversari e mi fa piacere . Non poteva mancare qualche testa calda a sporcare il tutto , ma si sapeva, vabbè taglio e mi raccomando non pollici ma opere di bene , ce n’è sempre bisogno .
Complimenti al Napoli scudetto meritato, mai in discussione e ben giocato. Gestione societaria e dello spogliatoio ottime. Bravi!
I miei auguri e complimenti al Napoli li avevo già fatti tempo fa, e non ripeto le stesse cose, però faccio una considerazione banale: certamente vincere spesso fa piacere, ma vittorie come questa danno sensazioni indimenticabili. Ricordo perfettamente dov’ero quando la mia squadra vinse gli ultimi due scudetti, il mio amico zebrato invece ancora rosica per aver mancato il decimo consecutivo, questione di punti di vista. Caro Mordechai, se e quando vincerete la prossima Champions pensa a come commenteranno i tifosi del Real Madrid, e in realtà non mi rivolgo tanto a te, che sei sportivo veramente, ma a quell’acciuga sgradevole e a chi la pensa come lui. Per chi vince a ogni morte di Papa anche una Conference vale una Champions, mettiamola così. Amici napoletani, godetevela fino in fondo, ché è tutto meritato.
La CL? Noi? Forse il nipote di mio nipote avrà ‘sta…fortuna. 😀
caro amico, in quel caso, se dovesse andare per le extra-lunghe sarai comunque sintonizzato … dallo spazio e te la godrai..
😃😃😃
Bene, bravi, ma per favore non bis.
Dopo questo mare di Azzurrità, un pizzico di Biancoceleste.
Il Volo dell’Aquila
Dopo un inizio veramente deludente
Adesso l’Aquila volteggia prepotente,
Soltanto il Ciuccio potè tenerle testa,
Oggi impegnato a celebrar la grande festa.
Mentre la Lazio del buon Maurizio Sarri,
A men di eventi anomali e bizzarri,
Potrebbe meritar di far la Coppa,
La squadra viaggia con il vento in poppa.
*****
In porta gioca Ivan Provedèl,
Un portierone da premio Nobèl,
Mentre il povero Luis Maximiano
Per ora resta secondo guardiano.
Al centro della munitissima difesa
Schieriamo i meglio pezzi della “spesa”
Rientra in biancoceleste Romagnoli
A guidar con esperienza i suoi “figlioli”,
A fianco gioca Nicolò Casale,
Che sta studiando ormai da Nazionale,
Come riserve Patric, Radu e Gila,
Che per ora devon mettersi in fila,
E sulle fasce un gran viavai di terzini,
Marusic, Lazzari, Hysaj e Pellegrini.
A centrocampo il Sergente ed il Mago,
Mi chiedo chi dei due sia il più “drago”,
Quando s’impegnano non ce n’è per nessuno,
Di gol non resteremo mai a digiuno.
In mezzo a loro or si schiera Danilo,
Ora Vecino par miglior profilo,
In panca Basic insieme a MarcAntonio,
Centrocampisti di più modesto conio,
Il brasiliano ha qualche numero in più,
Cambiando ruolo mostrerà le sue virtù.
Quindi è la volta dei nostri attaccanti,
Quest’anno ormai ce li invidiano in tanti,
Dal Pipe a Pedro fino al nostro Zac,
Da tutti ormai considerato un crac,
A lor si affiancano Romero e Cancellieri,
Sono i cadetti dei nostri moschettieri.
E per finire il nostro capitano,
Ciro il Grande, che non è persiano,
Nacque un dì a Castellammare di Stabia,
Or ce lo invidiano perfino in Arabia.
Ma per quest’anno, Ciro Immobile, bye bye,
A fermarlo ci s’è messo anche un tramway.
*****
Questa è la squadra del buon vecchio Maurizio,
Che sta impegnandosi per togliersi lo sfizio
Di giocare la Coppa dei Campioni
Senza aver speso barcate di milioni,
Forse potrebbe esser l’anno giusto
Per riuscire a levarsi questo gusto.
Il Ghiro
Una buonissima pastiera napoletana, preparata da mia cognata su ricetta del @ radarista, aveva suggellato il recente pranzo pasquale a casa di mio fratello. Nell’occasione avevamo riparlato del bloooog, di cui lui era stato, per un certo periodo al tempo de La Repubblica, utente con il nickname di Serghei, e che aveva lasciato per problemi alla vista.
Già da allora si sapeva che il Napoli avrebbe vinto lo scudetto con ampio margine e con pieno merito, come certamente sarebbe stato riconosciuto tutti gli amanti del gioco del calcio, noi due compresi, anche se tifosi di altre squadre. Oltre alle tante e quasi sempre brillanti vittorie, come quella sonante in casa contro la Juventus, l’ha conquistato con il bel gioco e con lo spirito di squadra dimostrati durante tutto l’arco del campionato, il che dà ancora più valore al trofeo.
Mio fratello aveva espresso la sua particolare contentezza pensando alla soddisfazione che avrebbe provato il suo amico Pasquale, con il quale aveva instaurato un rapporto di reciproca stima e simpatia e, nella impossibilità di parlargli direttamente, mi aveva chiesto di fargli io qui le felicitazioni a suo nome e gli auguri che il giorno 4 maggio sia per lui un giorno da ricordare per altre buone notizie.
Anche se è assente da mesi confido che, conoscendo il suo attaccamento per il Bloooog (che io ho abbandonato da un mese) possa leggere questo mio scritto, se verrà pubblicato.
Purtroppo credo che Serghei sia deceduto da qualche anno…
Salud.
?????. Lunga vita al mio fratellone, più vegeto che mai. Devi averlo confuso con un altro. Mandi
Ah ok forse parliamo di due persone diverse, c’erano allora due nick col nome Serghei come scrive Hilander più sotto…scusa per il refuso..
Salud.
Credo che @hilander leggerebbe con piacere notizie su Serghei, però frequenta solo la SR…
Sergei è stato per me un interlocutore prezioso ed eccezionale, un “politico” fine, lucido e stupendamente equilibrato anche nell’espressione del dissenso…
Poi il radarista mi annunciò che la moglie gli aveva detto che ci aveva lasciato, e per me fu un vero dolore…
Non intervengo più sul Blooog calcistico, perché il calcio di questi ultimissimi anni non è per me più calcio vero, sport che dovrebbe arricchire le famiglie di un sano passatempo domenicale, di un momento di affratellamento, di andare a vedere i derbies assieme con due bandiere diverse, di sani sfottò e non di offese: quel calcio c’era e lo aspettavamo tutta la settimana…
Romanticismo deteriore mi è stato detto! Va bene, ma questo calcio di oggi non mi fa godere come quello di ieri.
Comunque lo scudetto del Napoli mi ha fatto piacere: è uno scudetto pulito, onesto, vinto con il gioco sul campo… potrebbe far bene a tutto il nostro calcio.
Un caro saluto a tutti
Caro Hilander, nulla sapevo di quella falsa notizia. Ci deve essere stato un equivoco o uno scambio di persona. Riferirò a mio fratello, che è vivo e sta bene, malgrado il deficit visivo, motivo per cui mi ha detto di avere dovuto smettere, a seguito dell’operazione, non riuscita, subita nel 2021, di frequentare il bloooog.
A te avevo scritto su SR in coda al tuo “commento alla democrazia secondo Ockham” di un mese fa, spiegando le ragioni che avevano spinto anche me ad abbandonare, sia pure con rammarico, e inviandoti i miei saluti. Credo ti sia sfuggito quel post, che, se vuoi, potrai ritrovare. Ciao e tanti auguri.
Sono felice… abbraccia tuo fratello!
Gli abbiamo allungato la vita!
Anche io, tra gli altri miei acciacchi, ho un maledetto problema alla vista per una paralisi del III nervo cranico oculomotore, che cerchiamo di recuperare senza operare (almeno per ora)… la vista è un qualcosa che quando viene a mancare ci rende schiavi degli altri.
Io per ora la butto sul comico e dico che è un privilegio vedere una partita con 44 giocatori e una sestina arbitrale che commette il doppio degli errori!
Di nuovo un caro abbraccio a due fantastici fratelli
Ben ritrovato, mi fa piacere…leggerti di nuovo. 😀
Grazie. ma rientro provvisorio. Un cordiale saluto, con simpatia.
Guglielmo, te ne vai proprio adesso che si comincia a fare sul serio?
Giannino punta a Roma, poi magari andiamo a divertirci sull’erba di Wimbledon, dopo una breve sosta a Parigi
Me ne sono già andato da un mese. Su quel triplice scambio di drop-shot incrociati sotto la rete nel secondo set della semifinale di ieri tra Alcazar e Coric c’è tutta la bellezza del tennis al massimo vertice. Ma su certi colpi speriamo migliori anche Giannino ;). Un cordiale saluto.
Facciamo così: ci sentiamo, sui tavoli di questo bar, dopo ogni vittoria seria (diciamo 1000, major e Finals) del nostro Giannino
E allora un carissimo saluto a @Serghei
che possa godersela tanto questa vittoria, e se possibile, vista la vostra confidenza, un saluto al Radarista, ci terrei .
Grazie, di sicuro ricambierà. Saluti anche da parte mia e auguri per la finale (se supererete il Milan) della Champions L. Non è affatto escluso che esca una sorpresa.
Bravi.
Forza Napoli
(buon 5 maggio l’abbiamo già detto?)
Dunque la curva della Juve era stata chiusa perché un manipolo di burloni faceva buu al campionissimo.
Ieri un gruppo di delinquenti-supporter della squadra di casa sono scesi in campo a bastonare e a prendere a cinghiate i tifosi napoletani che festeggiavano. Tra l’altro atto premeditato dato che da giorni giravano avvertimenti del tipo “non festeggerete a casa nostra”.
Per equità mi aspetto che la curva della Dacia Arena venga abbattuta, e non è una battuta (anche se fa rima).
direi che verrebbe rispettato il principio di proporzionalità
E’ quello che penso anch’io
Condivido al 100% il bellissimo commento di Fabrizio Bocca. Così come condivido ler parole del Presidente anche e soprattutto per quanto riguarda gli scudetti mancati negli anni di Sarri per i motivi che il Presidente ha lasciato sottintendere.
Vorrei però chiedere una cosa a chi è esperto di regolamenti. Osimhen può giocare sempre con quella maschera? E’ chiaro che quella maschera gli dà un grande vantaggio in coraggio e determinazione e sicurezza in se stesso. Non è un caso infatti che i suoi gol di testa sono diventanti numerosissimi proprio da quando indossa la maschera. Penso che sia arrivato il momento che il calcio regolamenti queste situazioni.
E soprattutto incute paura agli avversari che per questo si rintanano dietro i pali e lo fanno segnare ….. bu!
Ma veramente non avete nulla di meglio da fare?
Leopoldo è tifoso proprio del Napoli (e non un catanese che salta sul carro del vincitore…) ma sarei abbastanza sicuro ad azzardare che non è qualcosa di cui tu sia riuscito a renderti conto
La manfrina degli scudetti mancati per “i motivi che il Presidente ha lasciato sottintendere” ha veramente stufato. Se DeLa ha qualcosa da dire vada in Procura, solo deve avere pazienza perché c’è da fare un bel po’ di fila.
Per Osimhen, il regolamento disciplina già questa cosa, Regola 4 comma 4:
“È consentito l’uso di equipaggiamento protettivo non pericoloso, per esempio caschi, maschere facciali, ginocchiere e protettori del braccio, fatti di materiale soffice, leggero, imbottito, come pure cappellini per i portieri ed occhiali per lo sport.”
Per dire, Davids ha giocato diversi anni con occhiali protettivi specifici.
E non credo che la maschera di Osimhen gli conferisca dei superpoteri, è forte di suo.
Caro Leopoldo, a proposito delle parole del Presidente sugli scudetti mancati, non facciamo che, sulle ali dell’entusiasmo, ci ammocchiamo cazzate allo stato puro(“disonestà”, “furti” ecc…), che tali restano, pur con il passare del tempo…
Fun fact: gli allenatori vincitori dei due ultimi scudetti hanno fallito all’Inter ma gli è bastato andare altrove per vincere il loro primo campionato di serie A.
Certo se avessimo avuto i Marotta o meglio ancora i Giuntoli a salvaguardare e sostenere il lavoro dei tecnici passati anche da noi, qualcosa in più avremmo rimediato.
Poteri forti …
Dimenticavo buon 5 maggio😏
Salud
Che dire, buon 5 maggio (2002) a te!!!
https://video.repubblica.it/edizione/napoli/scudetto-napoli-l-urlo-della-citta-al-fischio-finale-il-boato-dallo-stadio-ai-quartieri/443900/444863?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1
Che meraviglia, che emozione…davvero non ho parole, dopo una stagione dominata in questo modo…mancava solo l’esplosione di gioia di ieri sera!
FALLI DA DIETRO –
COMMENTI ALLA 33° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2022-23
Ore 21,57.
L’ora dello scudetto.
Angolo dello Zircone macedone.
La palla carambola in area e arriva sulla destra.
Cross di Zambo per Khiarastella.
Il destro al volo respinto da Raul Silvestri Cremona proprio sui piedi di Osi a centro area.
Lui, proprio lui.
E’ giusto che sia così.
Se c’è un simbolo al di sopra dei simboli, Osi è il monumento di questo trionfo.
Osi fra una selva di gambe spara con tutta la sua forza addosso la saetta che significa scudetto.
Poi corre pazzo di gioia,
corre pazzo di orgoglio,
corre pazzo di fuoco,
corre come tutte le notti insieme,
corre a squarciare il lungo silenzio dell’attesa,
corre a gridare con voce così potente da far tremare le città ostili,
corre a godersi l’esplosione del mondo intero.
Perché il mondo sappia che Napoli è campione.
Si è compiuta finalmente la volontà della terra.
Napoli è campione.
E ha cancellato la notte stanotte.
La notte é continuata: le cronache danno una ventina di feriti sotto il Vesuvio e una quindicina a Udine.
Maestro, ma Istanbul si è già tinta di azzurro o aspetta la finalissima?!?
Tu pensa a Budapest piuttosto .
“Ma tutta la città ormai pensa ad altro.
Prenotare per Istanbul a giugno, ad esempio”
https://www.bloooog.it/2023/02/25/il-napoli-non-conosce-ostacoli-e-vince-sempre-a-empoli-e-tutto-molto-facile-e-il-solito-osimhen-va-sempre-in-gol/#comment-60539
Nel caso, ci penserò a suo tempo e senza fare lo spacchiuso due mesi prima, come il Maestro (che ama far ridere di sé, evidentemente, forse per deformazione professionale)
M’aspettavo di … peggio.
“E’ la liberazione dopo 33 anni di risalita verso il paradiso. Da dove adesso Diego guarda, sorveglia e benedice Napoli. Forse Dio non esiste, ma Diego non è mai morto del tutto. E questo scudetto ne è la riprova. A Napoli il calcio è culto laico e i santi sono molto “terreni”. Devono guadagnarsi la giornata anche loro ed essere d’aiuto in maniera pratica ai vivi. Il primo compito di Maradona asceso in cielo, dio pagano per eccellenza celebrato ovunque in città e che col proprio nome scalzò nientemeno che San Paolo, è stato quello di accompagnare il Napoli a questo scudetto”.
…
Porca pupazza…e io che credevo che, in fin dei conti, si trattasse solo di un gruppo di giovani milionari che rincorrono e calciano una palla.
Credenza popolare e credenza in fin dei conti.
Si ma anche comò
Gliel’ha suggerito Adani
Poi, con tutto il rispetto per la sua memoria, non capisco questo continuo voler resuscitare Maradona e coinvolgerlo in un qualcosa con cui, ovviamente, non ha proprio nulla a che fare. E io trovo la cosa quasi sconveniente.
Diego ha ha rappresentato un altro Napoli, per certi versi anche un’ altra Napoli, questo scudetto è il premio meritatissimo per un gruppo di atleti che c’hanno creduto fino alla fine e di un mister che ha saputo cementare il tutto alla perfezione (o quasi…).
Tutto qui, lasciamo perdere quelli che come Maradona, purtroppo, non ci sono più.
Doverosi ma meritatissimi i complimenti a questa squadra dal Napoli, dai giocatori all’allenatore alla dirigenza tutta; passiamo le consegne di Campioni d’Italia senza nessuna remora in quanto penso sia uno degli scudetti più meritati almeno di questo secolo.
Ho avuto la fortuna di passare qualche giorno a Napoli un paio di settimane fa ed ho trovato una città (che non visitavo da più di 20 anni) davvero bella, felice e prossima alla festa che – giustamente – è arrivata; in barba alla famosa scaramanzia, tutte le vie di ogni quartiere era già pronto con festoni d’ogni tipo e, onestamente, mi sarebbe anche piaciuto restarci fino ad oggi per vedere da dentro questa festa, ma tant’è: ho almeno avuto il privilegio di poter “vivere” anche qualche luogo di ritrovo (bar, pasticcerie, pub) di gente locale e percepire la gioia che questo titolo ha portato loro.
Mi vien solo una cosa da dire: in tv, sui giornali, nelle radio secondo me si inserisce troppo di frequente il nome di Maradona (anche qua, Fabrizio) cosa che – onestamente – trovo quasi svilente verso questo fantastico gruppo di giocatori: è lo scudetto di questa squadra, da Meret ad Osimhen (tutti compresi) e di Spalletti; Diego ha già lo stadio a lui nominato, sarà contento ovunque sia ma lasciamo godere gli odierni, i veri protagonisti.
Perfettamente d’ accordo .
Grazie ragazzi 💙
pensa a quelli che ne hanno vinti 9 consecutivamente e non 3 in 33 anni lol