Luciano Spalletti ct azzurro. E’ ufficiale, l’Italia non è ancora qualificata per Europei e Mondiali, ma si qualifica per le Spallettiadi. La Federcalcio ha affidato la panchina più importante d’Italia all’ex allenatore del Napoli, grande condottiero dell’ultimo sorprendente scudetto. E’ un colpo da levarsi cappello, il presidente della Figc Gravina ha rotto gli indugi e in appena cinque giorni risolta la grana delle improvvise e inaspettate dimissioni di Mancini. Il problema è il rilancio di una nazionale che non ha grandi campioni, ma la scena ora se la prende tutta super Luciano: aspettatevi show, scatti di ira, silenzi inquietanti e dichiarazioni contorte e incomprensibili. Ma  pazienza, l’importante è che la Nazionale risorga  e torni al centro del calcio italiano. Intanto preparatevi, più che in campo si sale sul ring…

Il dado è tratto, Luciano Spalletti nuovo ct della Nazionale. Ha l’incarico di portare la Nazionale ai prossimi Europei e ai prossimi Mondiali nel 2026. Non ci metto anche vincerli, perché oggi nessuno ne ha la pretese e sente il bisogno di dichiarazioni roboanti e troppo impegnative. Con l’aria che è tirata negli ultimi anni e con due Mondiali mancati meglio non fare il passo più lungo della gamba e soprattutto promesse da marinaio. Cominciare a tornarci a un Mondiale sarebbe già qualcosa.

  Uno dei motivi per cui Spalletti ha rotto con De Laurentiis è stato anche il vizio di quello di alzare l’asticella a ripetizione. Vinciamo lo scudetto, vinciamo la Champions: il come non sembrava essere affar suo e scaricava il fardello addosso all’allenatore. Ma questa ormai è già acqua passata, domenica 13 agosto 2023 Mancini si è dimesso con una pec da Mykonos, venerdì 17 agosto abbiamo già il suo sostituto. E per quanto la gestione Gravina degli ultimi sia stata molto discutibile e controversa – praticamente un pungiball – bisogna riconoscere che è stata messa la miglior pezza possibile sull’inaspettato buco lasciato aperto. Fatto il passo decisivo restano da chiudere le questioni residue di Spalletti con De Laurentiis (tre milioncini…), e sarebbe bene operare in fretta, efficacemente e soprattutto diplomaticamente per evitare spiacevoli incidenti. Il perfido De Laurentiis avrà sicuramente già vagheggiato l’idea di far saltare tutto e rovinare irrimediabilmente la festa azzurra.

  Bearzot, Vicini, Sacchi, Maldini, Zoff, Trapattoni, Lippi, Donadoni, Lippi, Prandelli, Conte, Ventura, Di Biagio, Mancini, Spalletti. Questa è la sequenza dei ct della Nazionale da Bearzot in poi. Considerato che Bearzot cominciò nel ‘77 sono 46 anni di storia della panchina più importante e prestigiosa che c’è in Italia. Non so trovare qualcuno tra questi che assomigli in qualche maniera a Spalletti. Sicuramente un po’ Conte direi, magari dal punto di vista caratteriale e dell’ossessione dell’impegno ma alla fine ognuno ci vedrà chi vuole. Spalletti sarà in grado sicuramente di dare un suo imprinting personale alla gestione azzurra. Come allenatore non si discute, si tratta di mettere “in produzione” i pochi talenti naturali che abbiamo, il resto bisognerà inventarlo.

  Evitiamo di lamentarci ancora degli stranieri, il mondo oggi va così e nessuno impedisce ai nostri giocatori di andare a dimostrare il loro valore all’estero. Come front man del gruppo azzurro aspettiamoci da Luciano sfuriate, show, grandi silenzi, discorsi contorti e iper rallentati  – “andiamo lentamente ed efficacemene  a inserire la nostra proposta di gioco” – comprensibili solo a lui. E poi sospetti di congiure, caccia a riportini e spifferi dagli spogliatoi, litigi in diretta tv e in sala stampa. Insomma il classico mondo di Spalletti nel suo protagonismo naturale e anche in parte recitato, accentuato e sceneggiato nel suo vernacolo toscano che spopolò persino in Russia. Luciano Spalletti è un chiarissimo esponente oggi della categoria degli allenattori.
Non so come sarà accolto a Coverciano e dunque Firenze dove non è mai stato profeta in patria, memorabili anche certe sue sfuriate con i tifosi viola al Franchi. Non so come sarà accolto dai tifosi napoletani che lo hanno idolatrato ma che anche si aspettavano un allenatore in sabbatico e invece eccolo di nuovo in pista a poco più di tre mesi dallo scudetto festeggiato. E lo stress? E la stanchezza? A giustificazione di Spalletti che se ne è andato da Napoli per incompatibilità con De Laurentiis, c’è da dire che il treno della Nazionale quando passa non si può perdere e va preso al volo. Prudenza suggerisce di risolvere ben presto la grana contrattuale con De Laurentiis, per evitare di incorrere in pesanti ripicche ed incresciosi incidenti durante la stagione.

Insomma siamo alla svolta. Addio Mancini: non ti rimpiangeremo? Metto l’interrogativo perché un 10% di tolleranza me lo prendo sempre. Comunque si cambia manico.  “Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli: da qui non si scappa”. Molto macho e intransigente, permaloso, piacione, cuore a sinistra e portafoglio a destra, professionalmente bravo e pure una certa predisposizione per i miracoli. Siano ormai in pieno Spallettisno. O Spallettesino, vedete voi. Di sicuro siamo alle Spallettiadi, si accendono le luci, pronti a salire sul ring.

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SINTESI

Luciano Spalletti ct azzurro. E’ ufficiale, l’Italia non è ancora qualificata per Europei e Mondiali, ma si qualifica per le Spallettiadi. La Federcalcio ha affidato la panchina più importante d’Italia all’ex allenatore del Napoli, grande condottiero dell’ultimo sorprendente scudetto.

E’ un colpo da levarsi cappello, il presidente della Figc Gravina ha rotto gli indugi e in appena cinque giorni risolta la grana delle improvvise e inaspettate dimissioni di Mancini. Il problema è il rilancio di una nazionale che non ha grandi campioni, ma la scena ora se la prende tutta super Luciano: aspettatevi show, scatti di ira, silenzi inquietanti e dichiarazioni contorte e incomprensibili. Ma  pazienza, l’importante è che la Nazionale risorga  e torni al centro del calcio italiano. Intanto preparatevi, più che in campo si sale sul ring…

Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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alberto_ol

Un saluto al grande Carlo Mazzone

il ghiro

Mi associo volentieri al ricordo di un grande romanista, di un grande allenatore e di una persona dalla straripante umanità. Sono queste persone a mancare al calcio italiano supercommercializzato di oggidì.

Sergiod

Ci ha lasciati Carletto Mazzone, storico allenatore del calcio italiano e grande persona, per la mia generazione è stato un vero mito.

inox

Buongiorno Fabrizio

L’Inter pensa a Shuurs se dovesse saltare Pavard. Se salta Shuurs si pensa a Dravap, altrimenti se non viene Shuurs va bene anche Sruuhs ( è talmente un cognome a capocchia che lo leggi uguale anche scritto alla rovescia. Vero?). Penserei a, come si chiama quello dell’Arsenal? Si a lui. Se non viene un pensiero su Nugolab altrimenti penserei a *Pavard altrimenti va bene anche Dravap. Qualcheduno pensa alla seconda stella? No problema: mio cugino Alfonsina ( 140 100.150 23 a riposo) è sempre disponibile. Opportuna crema topica lenitiva. Intanto pensiamo al Monza. Vinciamo facile partendo con il piede giusto e subito in vetta. Salutiamo Bruno Conti, forza Lazio del Maestro e Genoa. Abbasso la Juventus. Dimenticavo: ho scritto abbasso la Juventus? Non ricordo e allora per non sbagliare: abbasso la Juventus. Già me li vedo e sento: mah! rigore si ma rigore no, ma la moviola, il recupero non ce lo danno mai giusto. Ina rea, sulla linea, sulla linea e in area. E allora Orsato? E allora Pecorato? aggiungi la “to” in fondo e vai di ilari battute a random: Rana-to, Capriola-to, Lupa-to. E allora il fallo di Cuadrado? Guarda che il fallo a Cuadrado ora glielo fischiano contro. Siamo all’inter e non regaliamo Jeep.

*Pavard non male. Simil Bastoni a destra. Troppo bello. Non viene.

Obizzo da Montegarullo

Attendo con trepidazione le sue conferenze stampa…

EroAdAtene

Pare che Spalletti abbia già chiesto a Gravina di intervenire sul mercato. Possibli offerte per Osimhen e Kvaratskhelia

2010nessuno

Ops, salta l’affare Berardi alla Juventus, il Sassuolo lo ritira dal mercato. Pare che Carnevali, lui sì, non voglia essere pagato con i punti Esselunga.

tom

Quelli che ha accettato dall’inter per Frattesi.

contro la Deficienza Naturale la stessa Intelligenza Artificiale lotta invano

bene, stasera si ricomincia;
quale sarà l’arbitraggio su cui discuteremo di più?

tom

OT calciomercato, con polemica: ma il Sassuolo, Scansuolo per gli amici taj, non era una di quelle squadre che secondo gli irreprensibili inquirenti sportivi faceva parte del gruppo degli “amici della Juve”, col quale quest’ultima ha organizzato il sistema di plusvalenze che le hanno permesso di incrementare i ricavi del tre per cento? No perché se così fosse non si capisce per quale motivo il promettente giovane nazionale Frattesi sia stato venduto a sud della Brianza per 25 milioni pagabili comodamente a rate, senza interessi, mentre per nonno Berardi (tutti i trentenni che vanno a Torino diventano dei pensionati malfermi) pretendono trenta milioni soltanto per sedersi a parlare.
Misteri del calcio, e dei tribunali.

Bob Aka Utente11880

Sulle arti magiche di Spalletti continuo a mantenere un certo riserbo, forse perchè l’ho visto in azione all’Inter e penso che questo campionato (meritatatmente vinto dal Napoli) sia stato x certi versi anomalo.
In sostanza non mi aspetto nulla di speciale, mi auguro solo due dignitose qualificazioni e che si riesca a costruire una squadra un po’ meno alla qualunque delle ultime esibizioni.

Bombaatomica

I giochi sono fatti.
Chi doveva rinforzarsi, lo ha fatto.
Chi voleva risparmiare, lo ha fatto.
Chi voleva fare il fancazzista, lo ha fatto 😂

È arrivato il momento dei fatti. Il tempo delle cazzate è terminato.

Tra poche ore riparte il campionato di Serie A.
La Dea Culo, che ha aiutato il Napoli a sculare lo scudo, si accomoderà in casa di qualche altra squadra.

Tutti gli occhi degli sportivi italiani saranno puntati a Lecce, dove sul campo dei salentini scenderà la LAZIO agli ordini del Comandante Sarri.
La gara sarà particolarmente ostica in quanto gli ultimi due incontri hanno visto prevalere 2-1 la formazione giallognola grazie a due clamorose sculate e sviste arbitrali.
Aho, arbitri, non cominciamo ad aiutare la solita Triade con in testa la Juventus 😂😂

Quattroquattronovetredue

Leggo che il vostro Sarri, dopo essersi lamentato come sempre per il calendario, ha dichiarato che non prende per oro colato i risultati delle italiane nelle ultime coppe: giusto, la sostanza che viene in mente pensando al percorso della Lazio è un’altra.
Poi però quello antipatico è Mourinho.

EroAdAtene

Leggo sulla CinoGazza che Sarri, ancor prima del fischio iniziale, ha già cominciato a lamentarsi… 🤣🤣🤣

Mordechai

Bombetta, ma tu ti trovi veramente spiritoso oppure le faccine ti partono di default?

tom

Ritengo Spalletti un ottimo allenatore… da club. Per la nazionale preferisco profili alla Allegri, Ancelotti, perfino Capello.
Spalletti vive lo spogliatoio, pertanto ho paura che avrà difficoltà nelle qualificazioni, mentre potrebbe sfruttare meglio questa caratteristica nei tornei, con partite ravvicinate.
Gli auguro buona fortuna.

Sergiod

Spalletti è un ottimo allenatore e darà un grande contributo alla causa col gruppo che avrà a disposizione.
In realtà anche quando Mancini arrivò in Nazionale si disse che era la miglior scelta è in ogni caso un Europeo lo ha vinto.
Leggo qua e là che Spalletti intende utilizzare il blocco Napoli.
Raspadori, Di Lorenzo,Meret?
In attacco servirebbero due fenomeni come Kvara e Oshimen, chissà se Gravina non riesca anche nell’ impresa di farli diventare italiani, altrimenti l’attacco sarà di un azzurro opaco.
Naturalmente DeLa permettendo..😀

inox

Buongiorno Fabrizio

Roma, Mourinho su Bruno Conti: “Averlo seduto al mio posto è un onore”Questa è giusta.
l’importante è che la Nazionale risorga e torni al centro del calcio italiano.”Si, fra San Vittore e Caianello vento forte. Ma….l’anno sabbatico? La panda?

contro la Deficienza Naturale la stessa Intelligenza Artificiale lotta invano

andata liscia, come previsto, ma domani (alle 21, rai e sky) la gara sarà più combattuta;
è stato interessante vedere in contemporanea Egonu e Antropova, ancor di più se Mazzanti ci riproverà domani;

ps
qualcuno ha il numero di telefono della Danesi? quello nuovo, intendo, l’ha cambiato ma non perché, come dicono i maligni, l’importunavo ;-P

Mark Renton

Buona fortuna Mister, col materiale umano a disposizione sarà molto difficile lasciare il segno.

Spero che tagli qualche cordone ombelicale con la vecchia gestione e che non guardi in faccia a nessun over 33 che ancora pretende di esserci.

Se poi riesci a cambiare il capo delegazione, allora parti col piede giusto.

il ghiro

Spero in una Nazionale di Spallettari, difesa e contropiede, come da tradizione italica. Certo ci mancano il Lobo e l’Osi, ma Lucianone saprà costruire gioco ugualmente, ritrova Di Lorenzo e Raspa, e Meret a riserva, non è poco. Forza azzurri!!!
P.S. Lo “zanni” approda all’Aston Villa, ho sempre pensato fosse la squadra più adatta per lui, fin da quando commentò ridendo divertito la canzoncina spregevole e offensiva per il nostro Zac sulla gravidanza della sua ex. Un vero Villano rifatto.

Modifica il 1 anno fa da il ghiro
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