Dalle scommesse ai gol della speranza, in mezzo alla grande bufera che ha investito il calcio italiano la Nazionale di Spalletti riesce ancora a sopravvivere e dare qualche segnale di risvegflio con Bonaventura, Berardi e Frattesi. Ma intanto tutto il calcio è sospeso tra le indagini della procura intorno a Fagioli, Zaniolo, Tonali etc e la macelleria di gossip e fake news con al centro il mestatore seriale Fabrizio Corona. Se il comportamento dei giocatori da una parte va condannato, dall’altro va loro anche un po’ di solidarietà perché adesso finiranno dentro un tritacarne spietato e rischiano di pagare anche ciò di cui non hanno colpa
I quattro gol della Nazionale a Malta – non propriamente un’impresa, ma dalla Macedonia del Nord in poi ogni vittoria è comunque un sollievo – è la prima boccata
L’inquietante e improvvisa esplosione di un nuovo Calcioscommesse nel football italiano e internazionale. Quello di Fagioli alla Juventus non è un caso isolato, anche Zaniolo e Tonali, che oggi giocano entrambi in Premier League, hanno un ruolo in questa storia. Toccato perfino l’ambiente della Nazionale, visto che i due sono stati raggiunti dagli agenti di polizia nel ritiro di Coverciano e immediatamente allontanati dal ritiro azzurro. I tre rischiano una pesantissima squalifica, essendo fatto ai giocatori divieto assoluto di scommettere nel calcio. Escludendo al momento l’ipotesi più grave e cioè che alle scommesse corrispondesse anche la manipolazione dei risultati (come fu nel Calcioscommesse del 1980), resta pur sempre una botta micidiale alla credibilità del calcio. Attorno alle partite, che restano pur sempre la cosa migliore, il panorama si fa sempre più inquietante e decadente
Il vizietto di Nicolò Fagioli poteva essere, tutto sommato, un caso isolato, grave però pur sempre un episodio. Qualche scommessina proibita per mettere un po’ di brivido in
A quanto diamo il disarcionamento di Garcia a Napoli nel giro di breve tempo? No, perché è ormai dimostrato che Capitan Fracassa sia arrivato per sbaglio nella squadra campione d’Italia. Certo la colpa e la responsabilità sono anche di De Laurentiis, ma lui c’era anche quando il Napoli vinceva lo scudetto, per cui ha un alibi di ferro. Comunque tre giocatori (Kvaratskhelia, Osimhen e pure Politano) che mandano a quel paese l’allenatore sono ormai la prova che lo spogliatoio del Napoli è sereno e pacifico quanto la riunione di condominio del ragionier Fantozzi…
Sarò sincero, non mi stupisco del Napoli e delle sue preoccupanti fibrillazioni. Nel senso che me le aspetto. E mi aspetto pure altro ovvio: a quanto diamo il disarcionamento di G
Che gran portiere Giroud! Le partite che non finiscono più offrono almeno dei colpi di scena e ribaltano i ruoli come non mai. Si vedono portieri fare gol (Provedel della Lazio contro l’Atletico Madrid) e centravanti fare delle gran parate in porta, appunto Giroud che si è messo a fare il portiere dopo l’espulsione di Maignan. L’attaccante francese, festeggiato e osannato da eroe come se avesse fatto un gol decisivo, ha salvato la vittoria del Milan a Marassi. Arrivata con un gol irregolare di Pulisic (tocco di braccio), che pure ha passato indenne e incomprensibilmente il vaglio del Var. Il Milan resta così solo in testa alla classifica, mentre l’Inter dimostra di avere un suo lato oscuro (si è fatta rimontare due gol dal Bologna), e la Juve come al solito è andata sul sicuro col Torino, che non vince un derby dal 2015. Tanto che Juric si è quasi messo a piangere…
Il gol di Provedel in Champions League e l’uscita miracolosa di Giroud in porta contro il Genoa. Stiamo assistendo a eventi eccezionali, non impossibili ma comunque rari, che acc
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Tra difficoltà e partite giocate sempre soffrendo il più alto livello del calcio europeo, cosa ci sta dicendo oggi la Champions League per le italiane? Che l’Inter oggi è la squadra migliore, che ha mantenuto lo stesso spirito della finalista dello scorso anno, e che ha anche uno sguardo più lungo delle altre (Napoli, Milan, Lazio). Che invece, possono anche giocar bene, ma questa Champions la vivono fatalmente alla giornata. Insomma, checché ne dica Sacchi, non è che si possano dare sempre lezioni di calcio col ditino alzato a Simone Inzaghi…
L’Inter che va lontano. L’impressione più forte che si ricava dai primi assaggi di Champions League, è questa. L’Inter è la squadra che ha mantenuto un certo spirito d
Perché si continua ancora a discutere, ostinatamente, del gioco della Juve? Di quanto sia non solo poco spettacolare, ma anche insufficiente a garantire una Juventus all’altezza della situazione? Al di là di Allegri, la questione è vecchia di decenni, nemmeno la Juventus di Trapattoni e Platini appagava esteticamente i suoi tifosi. Il problema è che continuiamo a chiedere ad Allegri qualcosa che non può e nemmeno vuol dare, alla Juve non si chiede la bellezza, si chiede la solidità, la grande capacità difensiva, e la caparbietà nel voler conquistare il risultato. Insomma sarebbe anche ora di farsene una ragione e non ripetere sempre a pappagallo la stessa discussione.
Improvvisamente si (ri)scopre che la Juventus gioca male. Probabilmente non ha mai smesso, il problema è che consideriamo tendenza brevissimi episodi, che infilati e giudicati nel