Il Milan continua a perdere colpi, persino contro la Salernitana rischia di perdere e alla fine lo salva un gol di Jovic, un pareggio è sempre meglio di una sconfitta. Pioli ha alti e bassi, oggi sente di poter vincere lo scudetto, domani si dice deluso da tutto. Theo Hernandez e Leao non combinano niente sotto gli occhi di Ibrahimovic, e mentre il Milan si intristisce da sotto arrivano un sacco di squadre nuove e molto più allegre. C’è anche la Fiorentina di Italiano per il quarto posto. Insomma che sta succedendo? – 🎙️ IL PODCAST
Ascolta “Pioli, il “voice control” rotto del Milan (ep. 45, 23 dic 2023)” su Spreaker.
SERIE A 2023-2024
Giornata n. 17
Venerdì 22 dicembre 2023
Sabato 23 dicembre 2023
CLASSIFICA DOPO 17 GIORNATE
PROSSIMO TURNO
Giornata n. 18
Venerdì 29 dicembre 2023
Napoli – Monza 18.30
Fiorentina – Torino 18.30
Genoa – Inter 20.45
Lazio – Frosinone 20.45
Sabato 30 dicembre 2023
Atalanta – Lecce 12.30
Udinese – Bologna 15.00
Cagliari – Empoli 15.00
Verona – Salernitana 18.00
Milan – Sassuolo 18.00
Juventus – Roma 20.45
A Stefano Pioli riconosco sincerità, ma in questo momento sente il peso della esternazione come slogan e come sistema di governo. Oggi dice che sente che il Milan può vincere lo scudetto, domani che il Milan non gli è proprio piaciuto e anzi lo ha profondamente deluso. Basta guardare del resto la classifica che sta peggiorando, soprattutto nei confronti dell’ Inter, competitor principale su piazza. E nel frattempo lui, Stefano Pioli, ci comunica i suoi sbalzi di umore. Più che in un campionato forse siamo in una comedy, direi “Perfetti Sconosciuti”.
Tornando al metodo però, Pioli guida il Milan col “voice control”, Scoprendo che l’attrezzo non se lo fila per niente. Tipo lui dice “Milan vinci” e invece quello pareggia a stento con la Salernitana. Oppure “mi raccomando la catena di sinistra” per come parlano gli allenatori oggi, e Teo Hernandez e Leao scompaiono contro l’ultima della classifica di serie A. Quella Salernitana, che mentre il Milan ha chiesto aiuto a Ibrahimovic, si è affidata invece al vecchio stregone Walter Sabatini richiamato precipitosamente dopo essere stato licenziato per ripetere un’altra volta lo straordinario numero da circo dell’acquisto di sei o sette giocatori e non sbagliarne possibilmente nessuno. Visto che Ibrahimovic per ora si limita a dare uno sguardo distaccato, diciamo che in questo momento un Sabatini avrebbe fatto abbastanza comodo anche al Milan, lui che è l’anti algoritmo per eccellenza. Anzi direi proprio l’antiCristo.
Quando gli allenatori dicono abbiamo tirato un sacco di volte ma non siamo riusciti a concretizzare, danno di fatto la colpa alla sfiga. Che non è mai, in fin dei conti, una spiegazione tecnico-tattica ma fatalismo puro e semplice. Insomma sarà come si vuole, ma intanto al di sotto del Milan triste e un po’ depresso avanzano forze nuove e sconosciute, tipo la Fiorentina che all’allegria unisce soprattutto la fortuna, per non dirla in maniera più colorita, di andare a imbattersi contro uno di quei poveri portieri schiavizzati dagli allenatori (vedi lo scienziato Raffaele Palladino) e costretti a fare la foca ammaestrata e a giocare di piede con i passaggi nell’area piccola, se hai un attaccante rapace è fatta.
E poi ci sono ancora il Bologna di Zirkzee o l’Atalanta di Muriel, che penso proprio si divertano un sacco e abbiano molte meno angosce, ma per quello bisogna aspettare ancora un po’.
Nel frattempo magari diamo un’aggiustatina al “voice control” di PIoli. Altrimenti lui dice a destra e il Milan svolta a sinistra…
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SINTESI
Il Milan continua a perdere colpi, persino contro la Salernitana rischia di perdere e alla fine lo salva un gol di Jovic, un pareggio è sempre meglio di una sconfitta. Pioli ha alti e bassi, oggi sente di poter vincere lo scudetto, domani si dice deluso da tutto. Theo Hernandez e Leao non combinano niente sotto gli occhi di Ibrahimovic, e mentre il Milan si intristisce da sotto arrivano un sacco di squadre nuove e molto più allegre. C’è anche la Fiorentina di Italiano per il quarto posto. Insomma che sta succedendo? – 🎙️ IL PODCAST
[…] Il Milan e il “voice control” rotto di Pioli […]
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Il flessore è di rigore, record dei record di infortuni muscolari anche se non sono il vero problema del Milan.
Mancano Maldini e Massara, quelli di CDK e Origi, dei palloni d’oro della fascia sinistra, del quinto posto nello
scorso campionato…certo..
In realtà mancano il gioco e gli attributi, giocatori di livello e un allenatore in grado di far giocare dignitosamente il gruppo.
Se non vincerà la EL, evento che sarebbe alieno, ci finirà probabilmente nel 2024-25, se tutto andrà bene.
Quella del 2023 e’ stata per i rossoneri una grandissima stagione, come no!😠
solo quattro post?
lo vedete che senza la Domina non c’è trippa per Gatti?
Ah presto aumenteranno i post perché da Roma……..
[…] Rispondi MIlan, 2-2 con la Salernitana ultima, Fiorentina quarta […]
Bocca, che è ‘sta roba?
riprenderà a bannarmi se le suggerisco di prendere qualcuno che capisca come impostare tecnicamente il bloggo?
Le note positive del momento sono Jovic da tempo notato in deciso progresso, ed oramai credibile alternativa ad Oliviero ed il ritorno di Benna. La nota negativa come al solito gli infortuni, è saltato anche l’ultimo centrale sano disponibile ( e te credo se deve giocare sempre…) ne rimane mezzo ossia Kjaer.
In queste condizioni vivi alla giornata, e se poi la squadra è senza un equilibrio tattico decente succede che porti a casa l’ennesimo 2-2 esterno di una partita che molte altre squadre avrebbero vinto. Non noi e quindi meno male che non l’abbiamo persa. Chi vede chissà quali aspetti postivi da questa stagione del Milan non sa veramente di che parla.
Speriamo sempre di entrare tra le quattro che ,se non finiscono ‘sti infortuni, non lo so mica come finisce, e non è certo Ibra da dirigente che potrà fare qualcosa.
Pioli, ai titoli di coda, oramai non fa più nemmeno rabbia, i preparatori atletici magari si…
EMPOLI – LAZIO 0 – 2
In casa Lazio, assenti Romagnoli infortunato e Lazzari squalificato, l’unica novità è il rientro di Patric, gioca anche Luca Pellegrini, presenti tutti gli altri titolari, in panca torna Isaksen. L’Empoli schiera qualche novità rispetto alla sconfitta col Torino: dentro Caprile, Bastoni, Maldini e Cancellieri, fuori Berisha, Cacace, Marin e Shpendi. Per il buon Aurelio Andreazzoli, spallettiano doc e per 12 anni collaboratore tecnico alla Roma, si tratta quasi di un derby mascherato, se può farci male sarà doppiamente felice. Anche il Comandante al Castellani si sente a casa sua, nel ricordo struggente del suo “Real Empoli” degli anni 2012-15. Arbitra l’ostiense Marchetti (chissà per chi tiferà, spero non per i cuginetti), al VAR il barese Nasca.
Maldini tira fuori, Cambiaghi tira alto, tiraccio di Pellegrini, dopo quattro tiri in porta consecutivi respinti fortunosamente finalmente Guendouzi di sx infila l’angolo, 0-1. Tiretto di Cancellieri, giallo a Maldini duro su Patric, si libera Ciro poi lascia a Guendozi, salva Caprile in uscita, esce Ciro stirato, entra Taty, spingono ancora i romani, il Mago, finora molto impreciso, esce per risentimento muscolare, entra Kamada, giallo a Patric che trattiene per la maglia Cambiaghi, “bastonata” di Bastoni appena alta, tiro di Grassi deviato da Guendouzi salva Provedel, che si ripete sicuro sul tiro da fuori di Maldini, sprecato un contropiede laziale 3 contro 2, recupera Ebuehi, giallo a Fazzini, sbaglia Marusic ma recupera Patric.
Ripresa: Contropiede Empoli, giallo a Rovella, salva Provedel miracoloso su un gran tiro di Cambiaghi, giallo a Bastoni, Empoli alza il ritmo, Maldini tira ma Provedel prima para poi devia due volte in corner infine esce a bloccare alto, entrano Kovalenko e Baldanzi per Fazzini e Cancellieri, tiretto del Taty, poi contropiede laziale in 5 contro 3, Zac tira tre volte, Caprile salva le prime due, ma alla terza Zac fa centro, ok per il VAR, 0-2. Entrano Marin e Destro per Grassi e Maldini, poi anche Cataldi, Pedro ed Eriksen per Rovella, Pipe e Zac, contropiede Lazio ma il Taty la tira addosso a Caprile, entra Gyasi, tiraccio di Marin, Provedel para anche su Destro, la Lazio cazzeggia in area azzurra, ma non riesce a entrare in porta con la palla, Pedro va alto di testa. Stasera i tre punti fanno tanto tanto comodo.
Le pagelle: Provedel 9; Marusic 5,5, Patric 7, Gila 6, L. Pellegrini 6,5; Guendouzi 7, Rovella 6.5 (Cataldi 6), Luis Alberto 6 (Kamada 6); Felipe Anderson 6,5 (Isaksen 6), Immobile 6 (Castellanos 5), Zaccagni 6 (Pedro 6). Allenatore: Sarri 7.
Nell’Empoli il migliore è Ebuehi, poi bene anche Caprile, Luperto, Maleh, Maldini e Cambiaghi. Non male anche l’arbitro, “Marchetti: punti perfetti”.
Pochettino: “Vincere trofei non ti rende un allenatore d’elite”.
Pensa invece non vincere mai un cazzo.
Buone feste a tutti.
😆😆😆
Empoli-Lazio 0-2
Dopo un paio di gravi incertezze, a Salerno e Verona, stasera Provedel è stato determinante per portare a casa la vittoria. A testimonianza del fatto che concediamo sempre troppe occasioni agli avversari, e che il nostro cammino per tornare a buoni livelli è ancora lungo. Senza i due centrali titolari, e con Pellegrini in sostituzione dello squalificato Lazzari, la difesa scesa in campo ad Empoli era comunque ampiamente rimaneggiata. Unico titolare Marusic, anche oggi puntuale nel lanciare a rete gli avversari in almeno un’occasione (forse un giorno di questi scopriremo che è daltonico, oppure che il vero Marusic è stato rinchiuso in un ripostiglio da qualcuno che lo sta impersonando).
Nota dolente gli infortuni di Immobile e Luis Alberto. Dati gli ormai ricorrenti problemi fisici del primo, e l’apporto quasi nullo di Castellanos in zona gol, forse a gennaio sarebbe opportuno cercare qualche rinforzo per il reparto avanzato. Anche l’arrivo di un terzino di ruolo ci consentirebbe di dormire sonni più tranquilli, perchè la prospettiva di vedere il buon Adam in campo contro il Bayern Monaco è razionale almeno quanto immaginare Yamamura Sadako di “The Ring” tra i personaggi di un cinepanettone con Boldi e De Sica.
Per stasera accontentiamoci dei tre punti, che ci permettono di passare un Natale più tranquillo. Visto l’andamento di questa stagione, al momento non è lecito attendersi di più.
PS. ok, lo so che nel mercato di riparazione non arriverà nessuno, ma almeno fatemi sognare…
cara Sunako, mi hai incuriosito: scarico i manga o gli anime?
Di “Yamato Nadeshiko Shichi Henge” (tradotto in inglese con il titolo “Perfect Girl Evolution”) esistono tre differenti versioni. Il manga originale (composto se non ricordo male da 36 episodi), l’anime (25 episodi, con alcune leggere modifiche a livello di trama) ed anche un “live action” da 10 episodi.
La mia preferita è quella “anime”. Il live action, essendo stato ridotto parecchio per esigenze televisive, è più una storia “ispirata all’originale” che una sua trasposizione televisiva (per fare un esempio, tutta la parte relativa alla complicata vita scolastica di Sunako e degli altri protagonisti, rappresentata in modo dettagliato nel manga e nell’anime, nel telefilm è stata eliminata). Comunque la scelta degli attori mi era piaciuta, perchè effettivamente somigliavano parecchio ai personaggi del fumetto.
Penso che in rete si riescano ancora a reperire le versioni sottotitolate (in inglese) sia dell’anime che del telefilm. Sono più affidabili di quelle con i sottotitoli in italiano, che almeno nelle versioni che ho visto io non erano molto accurati.
vada per l’anime, grazie;