La Lazio desarrizzata è tutta un batticuore. Torna a vincere e il suo uomo ora è Castellanos, che entra al posto di Immobile, incivilmente perseguitato e minacciato dai tifosi, e fa i due gol decisivi. E adesso si ricomincerà con Igor Tudor. Se qualcuno pensa che ora rispetto a Sarri sia tutta un’altra musica e si possa sopportare meglio il compito, beh si sbaglia di grosso. Tudor è il classico, rude sergente di ferro…
LAZIO SENZA SARRI, ASPETTANDO TUDOR
Desarrizzata. La Lazio senza Sarri ha cominciato la sua opera di restauro o meglio di restaurazione del vecchio calcio. Fallito o quantomeno illusorio il salto nel sarrismo, un secondo posto poi rivelatosi fin troppo vanesio, ci si appresta al salto nel mondo di Tudor.
Che di Sarri potremmo considerare l’estremo opposto, nessuna concessione allo spettacolo, essenza pura, massima attenzione alla difesa e ovviamente anche uno schema di gioco diverso e assai più prudente. A noi comuni mortali 4-3-3 o 3-5-2 pare più o meno la stessa cosa, sempre 10 di somma fa, portata la questione sul campo della teoretica degli allenatori fa tutta la differenza di questo mondo.
LAZIO SENZA SARRI, ECCO IL SERGENTE DI FERRO
E per chi con Sarri aveva un rapporto umano non soddisfacente perché freddo o distaccato, o eccessivamente autoritario, beh non pensi che con Igor Tudor si torni alla spensieratezza del liceo e siano tutte battute e pacche sulle spalle. Il nostro rientra nella categoria dei sergenti di ferro, che ebbe tra i progenitori, com’è noto, il buon Eugenio Bersellini.
LAZIO SENZA SARRI, DA IMMOBILE A CASTELLANOS
Detto che la Lazio di Sarri faceva acqua sia a prua che a poppa e cioè da entrambi gli estremi, in linea di massima la soluzione rimarrà sempre la stessa da che calcio è calcio. E cioè prendere meno gol – con una squadra più chiusa – e produrne di più possibilmente con Immobile e Castellanos. Che di Immobile ora non è più soltanto la riserva visto che a Frosinone ad esempio è stato decisivo entrando proprio al suo posto.
I prossimi mesi serviranno a preparare la separazione da Immobile, capitano e leader biancoceleste, che già da gennaio scorso parlava dei tanti milioni dell’Arabia Saudita. Si tratta ora di trovare un posto adeguato per la pensione dorata.
I tifosi incivili lo hanno già individuato come il colpevole principale di tutta la crisi biancoceleste e ne hanno avvelenato – vigliacchi – la vita privata. Si spera che il conto per intero lo paghi gentaglia del genere.
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SERIE A 2023-2024
GIORNATA N. 29
Venerdì 15 marzo 2024
Sabato 16 marzo 2024
Domenica 17 marzo 2024
Juventus – Genoa 0-0
Verona – Milan 1-3
Roma – Sassuolo 1-0
Atalanta – Fiorentina rinv.
Inter – Napoli 20.45
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CLASSIFICA DOPO 28 GIORNATE
PROSSIMO TURNO
GIORNATA N. 30
Sabato 30 marzo 2024
Napoli – Atalanta12.30
Genoa – Frosinone 15.00
Torino – Monza 18.00
Lazio – Juventus 18.00
Fiorentina – Milan 20.45
Lunedì 1 aprile 2024
Bologna – Salernitana 12.30
Cagliari – Verona 15.00
Sassuolo – Udinese 15.00
Lecce – Roma 18.00
Inter – Empoli 20.45
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Fabrizio, stasera tutti sintonizzati su Eurosport alle 18, 10 per assistere al probabilissimo – quasi certo – trionfo della biatleta sappadina Lisa Vittozzi, da ex biatleta sono invero molto emozionato, basta un undicesimo posto nella mass start odierna in caso di vittoria della sua rivale, la norvegese Tandrevold, in ogni caso difficilissima, altrimenti un piazzamento anche inferiore, ricordo che corrono solo 30 biatlete…
Salud
eh già, la passione x il biatlhon ci accomuna, questa estate ritorno ad Anterselva a girare con gli skiroller.
Lisa dai Mondiali è la più costante e di gran lunga la migliore al tiro. (combinando le percentuali a terra e in piedi).
Coppa del mondo avportata di mano, oggi l’unica incognita sarà il caldo (?previsti 15 gradi a 1500 metri di quota).
Mi soni già commosso ieri sera, oggi mi sa che farò il bis.
Cmq anche alle 22.00 la gara maschile sarà interessante x vedere i progressi del nostro Giacomel e x registrare l’ennesimo record di “Giovannino” Boe.
Emozionante sarà anche il probabile annuncio del ritiro di suo fratello.
Certo, un poco di suspense c’è stata, ma la Tandrevold proprio non c’era – stupendo e sentito l’abbraccio finale fra le due – e nonostante il 75% al tiro, lei che ha chiuso con un pazzesco 93,10, è andato tutto liscio.
Giovannino ieri illegale, mamma mia se spara così da un minuto a tutti.
Io ho fatto il militare a Vipiteno corpo alpini, il mio capitano era un patito del biathlon e tutte le domeniche mattina andava a correre a Rasun Anterselva e chi voleva andava con lui, eravamo sempre in due o tre che andavamo ed era bellissimo, qualche anno fa mi sono preso lo sfizio di fare un ora di lezione da Willy Pallhuber – un bel centino😊-ma è stata una esperienza notevole, fra le altre cose è molto simpatico ed abbiamo pranzato assieme lì nel baretto del circuito..
Ciao.
Quando gioca contro il Frosinone Castellanos e ‘ veramente forte .
Buonanotte Fabrizio
Dov’è il cinese? La Lazio ha vinto una partita che poteva anche perdere. Per lunghi tratti sono sembrati dei ricchissimi ragazzi che si ritrovano dopo anni di liceo (si va beh! diciamo la scuola dell’obbligo) e organizzano una partitella e poi, dopo, caviale di Ravenna, olive di Ciaculli roastbeef di Imperia (Cozzolino) e vino delle quattro terre (Carli, come l’olio, ma questo è suo zio e fa il vino. A volte lo mesciano insieme e fanno l’olvino). Ieri sera, alla fine, apoteosi di baci e abbracci ai quali non crede nessuno. Una soap opera venuta male più che soap, dust (polvere). Polvere infilata sotto il tappeto in attesa del nuovo cameriere. Intanto un Uomo se ne andato e questi non lo so, usare il termine mafia è troppo e mafia è troppo grave, lo capisco…..diciamo……solo abbracci fra spocchiosi, tronfi. Ieri sono stato a Firenze alla manifestazione contro il nuovo piano pandemico nazionale. Te, Fabrizio, sei andato? No…non a Firenze, sono organizzate in molte città anche se non se ne parla e quindi non ci sono mai state. A Firenze molto partecipata. In pratica è in arrivo una nuova pandemia molto più virulenta del covid anche se ancora non sappiamo cos’è ma tranquilli, abbiamo già il vaccino e poi a seguire mascherine, chiusure, distanziamenti anche, questa volta, preventivi (!). Nel rientrare ho pensato all’Inter e alla partita con il Napoli e sono felice di tifare la Prestigiosa e la vita di noi interisti è apoteosi di luce risplendente il cielo con tutte le stelle e fra miliardi, le nostre due “Stelle” (oh! metto le mani avanti. A oggi) La radio, radio uno, almeno quella che trasmette nella mia macchina, blatera belinate nell’intervallo delle partite: giornale radio. Le elezioni in Russia una farsa e altre amenità sui seggi e che non ci va nessuno e chi ci va è obbligato e bla…bla… . Quelle che si svolgono in Usa solitamente limpide come il bottino. Ma tant’è. Alla manifestazione ho parlato con un tifoso Viola sull’episodio del ragazzo respinto all’ingresso perchè aveva la bandiera Palestinese in Fiorentina-innominabili. Le elezioni e la Bandiera impedita e la nuova, sconosciuta malattia in arrivo di qui a breve uno dei variegati piatti che ci servono. Proviamo a metterci i piedi e sputarci. Dov’è il cinese?
Mi spiace per il ragazzo con la bandiera palestinese, ma due parole due sulla ragazza che (in Toscana?) é stata cacciata a male parole dalla manifestazione perché “invitava” a riflettere anche sulla triste sorte riservata alle tante donne picchiate e violate dagli animali di Hamas dopo l’eroico “blitz” del 7 ottobre, proprio non riesci a trovarle?
Strano, in genere te ne escono a fiotti dalla tastiera.
Io sto con Inox e questo dibattito tra chi ha ragione o torto è vergognoso oltre che offensivo nei confronti delle oltre 30000 (trentamila) vittime prevalentementi donne, bambini e anziani palestinesi. Peggio mi sento quando il dibattito verte sul significato della parola “genocidio”. Il medioevo prossimo venturi è diventato tristemente il presente.
Auguri morde
Sì, ciao.
Frosinone-Lazio 2-3
Anche se la prestazione dei biancocelesti non è stata memorabile, diversi indizi sembrano confermare l’impressione che Sarri fosse ormai poco tollerato dal gruppo. Adesso vedremo se Tudor riuscirà ad entrare in sintonia con l’ambiente. Conoscendo il carattere del personaggio, mi aspetto comunque che qualche ulteriore “attrito” sarà inevitabile.
Al nuovo allenatore voglio soltanto suggerire di prestare una particolare attenzione alla suscettibilità di alcuni elementi della nostra rosa. Non importa se qualcuno gioca da titolare tutte le partite della stagione, se poi due volte l’anno viene sostituito al 96esimo minuto (mentre sta boccheggiando in debito di ossigeno). È chiaro che così si sente messo in discussione, pensa di essere finito ai margini del progetto tecnico…e non riesce a fare nemmeno le cose più elementari.
FROSINONE – LAZIO 2 – 3
Derby laziale in Ciociaria, Sabini contro Volsci, ci vorrebbe un Virgilio per mettere in rima la pugna tra le due schiere di armati agguerritissimi. In casa Lazio Martusciello scalda la panca per il nuovo allenatore, il croato Igor Tudor, che sostituisce il suo principale, il Comandante. Per la serata scelte obbligate: ancora assenti Patric e Rovella, giocano Mandas per lo sconocchiato Provedel, Casale per Gila, Pellegrini per Hysaj, rientrano dalla squalifica anche Marusic e Guendouzi, conferma per Cataldi, prova del fuoco per tutti dopo le feroci polemiche della settimana in corso. Di Francesco schiera la sua formazione migliore, inclusi i due juventini Barrenechea e Soulè, fuori il futuro laziale Valeri. Auguri a Martusciello, che lasci almeno un buon ricordo, la prima l’aveva “cannata”. Arbitra Rapuano, al VAR Abisso.
Tiretto di Mazzitelli, ciociari grintosi nel pressing, laziali nervosi e imprecisi, al 12′ su un lungo cross da sx gran testata di Lirola che pesca l’angolo, Mandas non ci arriva, 1-0. Rovesciata alta di Cheddira, che poi sparacchia alto ma c’era f.g., assist del Pipe a Ciro che controlla male e tira a lato, svarione clamoroso di Marusic che “lancia” Cheddira, recuperato prima del tiro. Si storce Pellegrini, ma rientra, al 38′ da Pipe al Mago che allarga a Guendouzi, cross per il tocco ravvicinato di Zac che buca Turati, ok del VAR, 1-1. Ciro si “impiccia” due volte davanti a Turati, Cataldi finalmente tira da fuori, ma troppo largo, contropiede ciociaro ma Lirola spara fuori.
Ripresa: esce l’azzoppato Pellegrini, entra Lazzari che crossa ma Ciro liscia, Mandas para un tiretto di Soulè, giallo a Barrenechea duro su Zac, entrano Vecino e il Taty per Cataldi e Ciro, punizione del Mago sulla testa del Taty che infila la porta di Turati, 1-2. Tiro di Soulè deviato fuori da Cheddira, Turati salva sul tiro a volo del Taty e sulla stoccata da fuori del Mago, entra Seck, corner del Mago respinto, Romagnoli tira sul palo ma Taty ribatte in rete, 1-3. Corner da dx, Okoli di testa la ributta in area e Cheddira in semirovesciata imbuca da pochi metri, imparabile per Mandas, 2-3. Segna ancora il Frosinone su nostro clamoroso pasticcio difensivo, per fortuna in f.g., Cheddira ci prova ancora, tiro sull’esterno della rete, dentro Valeri e Kaio Jorge, tra Pipe, Taty e il Mago si divorano un gol fatto, grande parata di Turati, entra Isaksen per il Pipe, poi anche Kamada per Zac, giallo a Lazzari, contropiede laziale dal Mago a Lazzari che canna il tiro vergognosamente, entrano Reinier e Cuni, giallo al Taty duro su Kaio Jorge, Kamada si esibisce in un passaggio al portiere avversario, anche il Taty ci mette del suo, ma per fortuna la partita finisce qui. Abbracci e commozione tra i biancocelesti, neanche avessimo vinto lo scudetto!!!
Le pagelle: Mandas 6,5; Marusic 5,5, Casale 6, Romagnoli 6, Lu. Pellegrini 6 (Lazzari 5); Guendouzi 6,5, Cataldi 6 (Vecino 6), Luis Alberto 7; Felipe Anderson 6,5 (Isaksen 6), Immobile 5 (Castellanos 6,5), Zaccagni 6,5 (Kamada 5). All.: Martusciello 6.
Nel Frosinone ottimo Turati, buoni Okoli, Mazzitelli, Soulè, troppo discontinui Cheddira e Seck, discreta prova di Rapuano, preciso e presente.