Dall’Inter al Milan, dalla Roma al Genoa: nessuno dei club di proprietà straniera, soprattutto con i Fondi di investimento americani che facevano sognare grandi investimenti e soprattutto grandi vittorie, può garantire un futuro molto più vincente e ricco dei padroni italiani da cui hanno rilevato i club. Si arriva al paradosso che ormai i club di proprietà straniera gestiscono nella stessa maniera dei loro predecessori. Senza fare follie e autofinanziadosi col calciomercato. Insomma in Serie A è arrivata la Serie B dei Fondi di investimento e alla fine più che di opportunità si è trattato di illusione. Per non dire: fregatura…

RANKING UEFA E CRISI: LE DUE FACCE DEL CALCIO ITALIANO

Non riesco a capire quale sia il volto vero, oggi, del calcio italiano. Se quello continuamente propagandato dai media del primato nel Ranking Uefa, secondo cui dovremmo addirittura ritenerci una potenza. Tanto da andare a caccia della quinta squadra in Champions League, e farci già sopra dei calcoli, addirittura vitali per il futuro: la Juventus al momento avrebbe 6 punti sull’Atalanta nel caso vincesse anche il recupero con la Fiorentina, e 7 sulla Roma, in questo caso sesta. Cioè, mancare la Champions League, per la Juventus, vorrebbe dire praticamente buttarsi giù dalla finestra del settimo piano… Viceversa possiamo considerare il Bologna in Champions League già ben oltre la semplice speranza.

Ranking Uefa, Italia al comando con 17.714 punti, davanti Germania, Inghilterra, Francia e Spagna

   O piuttosto se la realtà non sia quella degli ultimi clamorosi flop della Nazionale, dell’indebitamento che supera i 5 miliardi (3,3 per le prime 8 della Serie A dello scorso anno), i 500 milioni di passivo, degli stadi fatiscenti, dei grandi campioni che diventano sempre meno e dei giocatori più prestigiosi che hanno ben altri obiettivi e riferimenti molto distanti dal calcio italiano, delle vittorie nelle Coppe più importanti che mancano da ormai troppi anni.  

 DOPO ZHANG E REDBIRD ANCHE 777 PARTNERS IN DIFFICOLTA’

Financial Times e altri media prima, il Sole 24 Ore adesso affermano che anche il gruppo proprietario del Genoa e cioè la holding americana 777 Partners che ha interessi anche in altri club di calcio europei e non (Standard Liegi, Red Star Parigi, Herta Berlino, Vasco da Gama) e che ha mire di acquisizione sull’Everton, ha grossi problemi di liquidità negli Stati Uniti. A causa di investimenti e richieste di rientro delle autorità di controllo americane. Pure loro, insomma, dopo i problemi di Suning, quelli di Redbird e via di questo passo…

  E’ un buon momento per chiedersi allora se l’ingresso dei Fondi di investimento e in generale dei capitali e degli investitori stranieri abbia prodotto quel salto di qualità nell’orbita del grande calcio internazionale. O piuttosto se non sia avvenuto l’esatto contrario. 

  Già perché, in realtà, il calcio italiano era una superpotenza ben prima di tutto questo, quando a condurlo c’erano gli industriali italiani. L’epoca degli Agnelli, Moratti, Berlusconi – al di là di qualsiasi giudizio sociopolitico dei personaggi in questione – ha generato squadre che sono rimaste nella storia e soprattutto nella memoria del calcio, questa direi ancora no. Chi ricorderà mai un fondo americano nel calcio?

JOEY SAPUTO E ROCCO COMMISSO, ITALO AMERICANI MA SENZA FONDI…

Al momeno i soli Bologna di Joey Saputo, è oltre la media del suo rendimento precedente. Forse in parte la Fiorentina di Rocco Commisso. Ma Saputo e Commisso non sono l’espressione di un fondo di investimento, sono italo americani che mettono nel calcio i soldi fatti con le loro aziende. Mentre l’Atalanta, che pure è proprietà dal 2022 di un fondo di investimento (Bain Capital di Stephen Pagliuca) sta continuando praticamente sulla scia degli anni precedenti. Il segreto dell’ Atalanta è la gestione assai capace della famiglia Percassi.

  Certo noi viviamo in un mondo virtuale, estremamente elastico e dalle dimensioni relative, dove il chiuso del proprio orticello può sembrare il paradiso. Ma se poi allarghiamo il campo vediamo che la competitività del nostro calcio è molto scaduta e che il posto che aveva il football italiano, sia pure così padronale e provinciale, un paio di decenni fa, se lo sono presi altri. In Serie A purtroppo è arrivata la Serie B dei fondi americani e dei proprietari mondiali del football. Questa è la realtà.

CALCIO ITALIANO GIGANTE DAI PIEDI D’ARGILLA

  Fondi e proprietà straniere per adesso hanno prodotto un gigante dai piedi d’argilla. L’obiettivo è quello di fare dei soldi, magari costruire uno stadio – forse, chissà, possibilmente sempre speculando sul cemento, né più né meno come avrebbero già voluto fare i padroni italiani – comprare a poco club decotti o esauriti per rivendere a molto. Praticamente il calciomercato fatto non con i giocatori ma con interi club di calcio.

  Adesso mi direte che Zhang e Suning sono una proprietà immensa, illuminata e proiettata nel futuro. Una proprietà che vince scudetti e arriva anche in finale di Champions League. Lo sarà anche, forse, ma sempre meno di Moratti ha fatto. E comunque quanto di ciò che ha fatto la proprietà cinese è merito del management italiano (Marotta, Conte prima e Inzaghi poi…) e quanto dei suoi soldi?

Zhang, Cardinale, Saputo, Friedkin, Pagliuca, Commisso, Pasko: i principali proprietari stranieri dei club italiani in Serie A

  E altrettanto vale per Elliott e Redbird rispetto a Berlusconi. Alla Roma hanno vinto e fatto molto di più presidenti come Viola e Sensi, con i propri ristretti patrimoni personali, rispetto ai fondi dell’italo americano James Pallotta, o degli impalpabili e misteriosi Friedkin. Tutti manager che alla fine fanno i conti e stringono la cinghia anche più di quanto facevano i loro predecessori italiani.

  A parte tutto questo, nessun proprietario di questa ultima ondata di nuovi padroni, americani o cinesi che siano, può promettere per il futuro nulla di più che non sia una sopravvivenza dignitosa, e una capacità di gestirsi basata sulla propria managerialità e non certo sulla propria ricchezza. Che se anche di fondo esiste, la disponibilità di grandi somme di denaro intendo, non serve certo a ingrassare il calcio italiano.

SOLDI DA USA E CINA, MA PER STRINGERE LA CINGHIA E MANAGEMENT ITALIANO

  Insomma vale la pena rivolgersi agli Usa o alla Cina se si può egoisticamente e opportunamente usufruire delle loro ricchezze, ma se bisogna fare le stesse cose e attraversare le stesse difficoltà di prima, ha tutto poco senso. Se non dare la prospettiva ai nuovi padroni di farci eventualmente un business sopra. Detto senza alcuna ritrosia per questo, ma come semplice constatazione.

  Di più, da che calcio è calcio ci si misura e ci si rapporta in vittorie e trofei. Ma sotto questo profilo il piatto piange. E non so se la situazione possa cambiare perché magari il Milan, la Roma o l’Atalanta – tre club tutti di proprietà americana – possano vincere l’Europa League. La Serie B della Champions League. 

  Di fondo ci resta un dubbio, non è che questo grande salto nel futuro è stato in realtà una gran fregatura?

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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inox

Buonanotte Fabrizio

Un qualche accolito in Torino, dimentico del brodo nel quale a starnazzato per un secolo sfruttando politici ben disposti e vincendo campionati con reti annullate con palla, sfera per lo più cava, di dimensioni e materiali vari, usata in diversi giochi e sport ma quando oltrepassa la linea – figura geometrica continua a una direzione, definibile intuitivamente come formata dalle successive posizioni di un punto in movimento, la palla partorisce il goal* inoltre, patteggiatori pattinatori a libtum oggi emana l’acqua calda in brocca. Il proprietario dell’Inter fa ribrezzo e non ce lo meritiamo. Noi tifiamo Inter non il cinese tuttavia, lo scaltro, si muove nella legalità altrimenti saremmo andati a gambe all’aria e non solo l’Inter per il vero. E’ il “mille proroghe” governativo che permette di esistere se pur pieni di debiti. La Grand Tower non pubblica i bilanci perchè la legge del Lussemburgo glielo permette e te prova, al mio tempo, a viaggiare senza “bolla di accompagnamento”: furgoni svuotati per il controllo e conteggio sul primo marciapiede. Certo che aveva ragione il Mago: il potere logora chi non ce la. Porca miseria! ogni giorno una sull’Inter. Evvabbè! campionato ad oggi primeggiato e fatevene una ragione anche perchè, al secondo anno di Conte, con un qualcuno che tira fuori la grana, avremmo vinto di più. Ma, a Udine, vinciamo, vero Fabrizio? Per i terrestri: rispettata la regola del 10 contro undici quando giochi contro il Milan e lezione di sportività di Hernandez e compagnia. Non sono gli unici ma fanno schifo lo stesso. Non se ne può più. Roma-Lazio: De Rossi ce lo ha insegnato, vincere il derby non è reato. Si può. Lo vince con il difensore centrale più forte in questo momento e con un gioco di maggiore qualità rispetto alla Lazio. Tudor più parla più si imbroda. Vince all’ultimo secondo con la Juventus e allora dovevo venire io, dice, a dimostrare che Marusic è un’ala e ancora: dopo la sconfitta contro la Juventus, questa Juve se la gioca contro chiunque. Calmo, rimesta il tutto ma stai posato. Di più con questa squadra non puoi fare. Bene il modulo ma con Anderson quinto non funziona. arriva in fondo e poi se ne riparla. E poi senza attacco non segni manco con le mani. Bene la Vittoria dell’Empoli che allunga sul Sassuolo. I nero-verdi, a breve, li voglio vedere scansarsi con il Milan quando sei già mezzo retrocesso e il Milan ti retrocede del tutto. Se non vuoi il male non fare il male.

*non ditelo a Buffon. E’ inutile. Non per nulla è la guida immagine della nazionale.

cipralex

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malandragem

Daiiii non lo vedi che poi lo psicosfigherrimo si agita anche più del solito!?!?

Il Regolamento

Ma i pollici verso sono contro calcio e finanza?

Modifica il 7 mesi fa da Il Regolamento
cipralex

5

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cipralex

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cipralex

2

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cipralex

1

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cipralex

A proposito dell’immenso Zhang 😁

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2010 nessunoo

Si Cipra Le vedo anche io queste news, ormai le pubblicano a peso..

Quattroquattronovetredue

Apro il blog e il primo banner che mi compare davanti è il listino prezzi delle cremazioni: Bocca, e che cazzo!

2010 nessunoo

E perché quell’altra delle bare con vista panoramica? Siamo alla frutta 44932, stiamo correndo velocemente verso il mondo alla Mad Max..

Luc10 Dalla

Non capisco quale sia il problema:
Per fare calcio servono soldi,
In Italia chi ce li ha se li tiene stretti stretti,
Vengono questi dall’estero per fare business e quindi prima cosa far quadrare i conti, poi vedremo di rientrare in qualche modo dell’investimento.
Mica tutti sono lo sceicco scemo d’Arabia.
Grazie Joey, io spero che lo stadio te lo facciano fare, magari vicino all’aeroporto, così non blocchi il traffico di mezza città “ogni maledetta Domenica” e si trova puro uno scopo a quel cesso di People Mover ( Merola ‘tacci tua).

Ps. Scusate lo sfogo finale sulla politica demenziale del PD bolognese

2010 nessunoo

Non c’è di che scusarsi, conosco bene Bologna, ci ho anche lavorato per sette anni, però l’iniziativa dei 30 all’ ora non è male.

il radarista

Ma davvero credete che gli sceicchi d’Arabia siano scemi? Così la pensavano anche i francesi, poi al Prix dell’Arc de Triomphe conobbero l’altra faccia degli sceicchi, quelli veri, quelli che praticano l’allevamento dei cavalli e la caccia col falco. Ne rimasero sbalorditi perché non si aspettavano di parlare con economisti plurilaureati in Inghilterra che conoscevano bene la storia dell’Europa e sottilmente ne ridevano.
Una cosa simile accadde anche al mio Presy che, volendo vendere un paio di giocatori al Paris Saint Germain pensò di andare di persona a fare la trattativa. Venne trattato per quello che è, un cafone con i soldi.

commentanonimo

Scemi no. Ricchi si. Pero’ vuoi mettere il contributo della Francia al mondo (Pasteur, Truffault, Zola, Platini, Piaf) con il mondo degli sceicchi?

il radarista

Vincenzo Tiberio scoprì la pennicillina trent’anni prima di Pasteur.
Truffault ha fatto bei film perché aveva problemi alla testa (faccine, scusatemi).
Zola giocava nel Napoli, poi si perse in Inghilterra.
Platini era italiano e per errore è cresciuto in Francia. (Lo disse Brera).
Piaf, beh qui mi arrendo. Voce unica al mondo, ma vita perduta per strada.

Una volta salvai la vita al fratello piccolo di uno sceicco. Mi ha onorato della sua amicizia finché ho frequentato quelle zone.
Ma uno sceicco col suo seguito, mentre passeggiava per un paesino in provincia di Bari, aveva urgente bisogno del bagno. Una donna seduta fuori casa gentilmente lo ospitò e gli offrì anche il caffè. Dopo un paio d’anni lo sceicco si è ripresentato e ha sistemato la vecchia, i figli e i nipoti trovandogli un ottimo lavoro.
Se la vecchia avesse offerto il caffè a un francese, probabilmente gli avrebbe portato via anche la tazzina.
Sono analfabeta informatico. Mi è impossibile fare le faccine..

commentanonimo

Nn so sul resto ma Tiberio, Penicillina e Pasteur mi sa che hai un po’ di confusione. Pasteur ha rivoluzionato la infettivologia ma non ha nulla a che fare con la penicillina…E’ il mio Lavoro questo…
Che gli arabi siano ospitali ci credo ma il loro contributo alla cultura scientifica e’ praticamente nullo. Troppa religione. E come disse Galileo “eppure si muove”…🙂

il radarista

Mannaggia, se l’avessi saputo non ti avrei menzionato lo sfortunato Vincenzo Tiberio che scoprì e utilizzò le “muffe” trentadue anni prima di Pasteur che, a quanto ne so, studiò i suoi appunti e li perfezionò in America. Si arruolò per amore, era medico ma, alla morte del suocero, riuscì a sposare la sua bella cugina.

Zola vende i libri dell’altro Zola e i compratori gli chiedono se sono parenti. La sua risposta? “Siamo o-minimi”. Per l’altezza.

Gli Arabi e la diffusione della cultura.C’è stato un periodo in cui le scienze, a partire dalla matematica, erano arabe. Un migliaio d’anni prima che in Italia, la Persia viveva il suo Rinascimento e i più grandi scienziati, letterati e artisti eranno alle loro corti. Al Biruni misurò il raggio terrestre solo conoscendo l’altezza di una collina e l’angolo azimutale del sole. Tanti scienziati arabi ci hanno insegnato la matematica con l’algebra e la filosofia, approfondendo le conoscenze greche dell’astronomia che avevamo dimenticato dopo la caduta dell’impero romano. Per non parlare delle esplorazioni di el Battuta con le relative carte geografiche. Insomma, nel loro periodo migliore, quando noi stavamo a guardare, gli arabi hanno fatto molto e la tecnologia era araba. Il mondo va a periodi. Oggi ci sono gli americani, domani i cinesi, poi chissà.

Se smettiamo di fare gli italiani e cominciamo a mettere persone competenti dove serve, possiamo dire la nostra. Purtroppo stiamo sfasciando Istruzione, Sanità, Ricerca e Innovazione e stiamo regredendo in tutti i settori. Però abbiamo superato diversi paesi africani nella percezione della corruzione.

Modifica il 7 mesi fa da il radarista
Pirogov

Se proprio proprio vogliamo dire che Tiberio scoprì le muffe prima di Pasteur, lo fece 26 anni prima. A condizione che:
– Tiberio, nato nel 1869, lo fece appena nato
– Pasteur, morto nel 1895, lo fece sul letto di morte.

il radarista

Ho sbagliato bersaglio e ha ragione “commentanonimo”. Paragonavo Tiberio a Fleming. Il Pastore Francese meritava un altro commento.

Modifica il 7 mesi fa da il radarista
gmr61

Se non sbaglio lo 0 ( zero…) in matematica é merito degli arabi , e per chi ne sa qualcosa di matematica , e di scienze , informatica compresa é fondamentale

il radarista

Veramente lo zero che è arrivato da noi era indiano portato dagli arabi che lo segnavano con un puntino. Noi abbiamo adottato lo zero egizio che era a forma di cuore, solo che ne abbiamo capito l’importanza con l’arrivo degli arabi.

commentanonimo

Certo…anche da quel mondo sono arrivati contributi in un tempo lontano. Ma alla fine la conoscenza non umanistica arriva che si voglia o meno dalla rivoluzione culturale occidentale. E noi italiani che ci piaccia o meno siamo una potenza culturale occidentale. La sola Toscana ha dato di piu al mondo che tutta la penisola araba secondo me

gmr61

Da toscano dovrei essere contento delle tue affermazioni, poi però penso che abbiamo la famiglia Verdini….😱

il radarista

Ci piace, ci piace, ma ci sono tempi e modi. Quando abbiamo detto a Galileo Galilei di rinnegare il suo pensiero, da altre parti erano molto più avanti. La Toscana ha fatto molto per se stessa, l’Italia e il mondo intero ma in tempi diversi. Ora tocca agli americani, domani ai cinesi (?) poi si vedrà. Se ci isoliamo, rimaniamo ghettizzati nella nostra storia e non ci resta che commemorare i mondiali dell’82 e la vittoria su Cartagine.

2010 nessunoo

Platini prima di Edith? Ahh sti gobbi….

Luc10 Dalla

Capisco quello che vuoi dire…ma quello che si è preso il PSG se proprio non è scemo è molto sfortunato 🤪

il radarista

Ma quello sta in Francia, bello e tranquillo. Fa finta di lavorare e si diverte. Ogni tanto lo invitano a un party e fatica a disdire gli impegni.

Luc10 Dalla

Effettivamente sfortunato non si può dire ad uno nato in cotanta famiglia…

il ghiro

La Proprietà Transitiva
Se si analizzano i proprietari delle venti società di Serie A, si scopre che ben otto sono in mano straniera: il Dragone naturalmente appartiene al cinesino Suning, mentre, come da tradizione, le Sette Sorelle sono statunitensi (Redbird, Exor, Friekin, Bain, 777, Saputo, Commisso). I Paperoni italiani rispondono ai nomi più noti di De Laurentis e Lotito, di Paolo Berlusconi e Urbano Cairo, e poi i Pozzo, Setti, Squinzi, Corsi, Stirpe, fino ai più recenti Sticchi Damiani, Giulini e Iervolino.
Non si incontrano più i Moratti o i Garrone. i Della Valle o i Cecchi Gori, casate che hanno fatto la storia del calcio italiano, ma nemmeno i grandi masnadieri come Ferrero e Preziosi, squallide meteore che lasciavano scie maleodoranti al loro passaggio, era il profumo di soldi fatti con traffici non limpidissimi.  
Tornando alla proprietà della Lazio, stanotte ho sognato che il sultano del Brunei, grande appassionato di falconeria, abbia deciso di far volare finalmente la nostra aquila in cieli più puri e tersi, e abbia fatto pervenire a Formello una offerta irrinunciabile per l’acquisto della società biancoceleste, nonchè dello stadio Flaminio. Mia moglie mi ha svegliato dicendo: “Caro, mi vuoi spiegare perchè gridavi: Avanti, miei prodi tigrotti della Malesia?”

commentanonimo

Salgari…scrittore e famiglia maledetta, altro che Baudelaire. Ghiro…quando hai visto la prima partita allo stadio? Io Piacenza-Torino mi pare. Genitori granata. Mi son ribellato…😁

il radarista

Nessuna pietà per Salgari che ha rubato Sandokan a Quarteroni.

il radarista

Caro pollice verso, Biasioli venne ferito in duello da Salgari giusto per dirgli che le esperienze marinare di cui si vantava non erano sue ma del capitano Quarteron che aveva speso la sua vita nelle isole di cui Salgari parlava. Lo faceva perché i libri scritti da Quarteron e consegnati alla biblioteca del Vaticano sono finiti nelle mani dello sfortunato Emilio Salgari.

il ghiro

1) Roma – Lucchese 3-0 campionato 1948-49
2) Lazio – Lucchese 2-1 campionato 1948-49
3) Lazio – Juventus 1-3 campionato 1949-50
I dettagli disponibili solo su richiesta

commentanonimo

Perche’ mai la Lucchese? Andato li’ con amico della Lucchese?

il ghiro

Mio padre, lucchese doc e tifoso dei rossoneri, ma convinto democratico, portò me decenne allo Stadio, allora Nazionale, per farmi scegliere la futura squadra del cuore tra i suoi beniamini e le due squadre della Capitale. Scartati i giallorossi, colori troppo chiassosi e tifosi caciaroni e sbruffoni, scartati i rossoneri, che schierarono la Lucchese B nel primo match, ma che persero contro la Lazio con la loro allora agguerritissima squadra titolare, scelsi per la vita i biancocelesti, colori eleganti, tifosi più sobri e assai più competenti. In particolare fui colpito da alcuni giocatori di allora (Alzani, Remondini, Puccinelli, Magrini. Penzo), ma in particolare da Enrique Flamini detto “el Flaco”, di gran lunga il più dotato tecnicamente, rincontrato poi come allenatore da pulcino.

Modifica il 7 mesi fa da il ghiro
il radarista

Invidio la tua memoria. Complimenti

commentanonimo

Il problema è complesso Bocca! In ogni caso…alla fine si semplifica con una frase, i soldi da qualche parte devono arrivare e non si può spendere di più del guadagno. Ora, vi chiedo, ma Berlusconi senza il Milan vinceva le elezioni del ’94? Lì sta il primo spartiacque, il guadagno di Eliot viene dal bilancio del Milan, il guadagno di Berlusconi era diventare Presidente del Consiglio. Se il guadagno deve essere solo soldi, non arriva più nessuno competitivo in Italia, semplice (anche per i motivi detti da alcuni, burocrazia, costo del lavoro, etc). Fate un gioco e chiedetevi per ogni società cosa ci guadagna chi la gestisce. Si va da AdL che senza il Napoli sarebbe il nulla, a Zhang che non si capisce cosa ha in testa (riciclaggio? un Moratti spendaccione cinese? notorietà in Cina? Boh…) a Percassi (solidi legami col territorio bergamasco), gli Agnelli (chiaramente qualche contrasto familiare ed una tradizione, fame di potere). Ognuno ha la sua motivazione, ed il tifoso da noi conta nulla.

Modifica il 7 mesi fa da commentanonimo
scotland16

in questo senso meglio le gestioni con ruolo dei tifosi tipiche della Germania o anche gli spagnoli che votano cmq il presidente e hanno polisportive fortissime in tanti sport

Luc10 Dalla

Sotto questo punto di vista Real Madrid e Barcellona ci fanno il c### anche nel Basket (e anche in eurolega c’è una bolognese che prova 😇). Peggio il Bayern Monaco che quest’anno le piglia, ma ha ingaggiato il miglior allenatore sulla piazza e vedremo l’anno prossimo come butta

commentanonimo

Il meglio dello sport vissuto e partecipato dai tifosi non e’ il calcio in Italia. Meglio gli sport minori o la pallavolo.

redant

Per lo meno si percepisce che l’importante è stare sulla cresta dell’onda, dare una parvenza di concorrenza.
Poi ognuno continua a pensare per sè ed ai suoi interessi personali, che non necessariamente coincidono al momento con lo storico bacino d’utenza.
Un anno vinci tu, un anno io. UN anno ti ontendo io, l’altro anno ci sarà qualcun altro a contendersi la fetta principale della torta, ma nessuno rimane a secco per molto, così come nessuno si approprierà di tutto per 10 anni di fila.
L’idea è quella, credo, che più si rimescola e più tutti ne beneficiano.
Vediamo quanto dura…

2010 nessunoo

Già, ha proprio ragione Bocca, e anche il più grosso d italiani, quello che col portafoglio che si ritrova potrebbe oscurare addirittura le gesta di Florentino Peres in calciomercato fa lo sparagnino e….oh ma scusi Bocca, un lapsus , mi ero dimenticato, anche quello è straniero, è residente in Olanda, ha proprio ragione, che fregatura…

Modifica il 7 mesi fa da 2010 nessunoo
Expo

Ma Sinner é italiano o é straniero?
Lo chiedo per un amico…

2010 nessunoo

E va bene, stiamo al gioco:
Sinner? Non so come la pensi lui intimamente, ma i suoi compaesani, i tirolesi , si considerano razza ( si proprio razza ) a parte sia con gli italiani che con gli austriaci . Poi però di fatto Sinner è cittadino italiano, infatti difende i colori dell’Italia nelle competizioni e ha la resistenza a Montecarlo sulla quale non ho niente da obbiettare, invece su altre residenze “fiscali” ho tanto da obbiettare.

Luc10 Dalla

È Sudtirolese.
“Sudtirol ist nicht italien”

Leo 62

E meno male che gioca per noi, se aspettiamo un italiano 100% così forte fa prima a finire il Tennis… e comunque si il Sud Tirolo non è Italia e non è nemmeno Austria… è Tirolo… ed è il posto più bello del mondo.

Modifica il 7 mesi fa da Leo 62
Expo

Che risiede a Montecarlo, per la gioia dell’Agenzia delle Entrate della Meloni, no?

2010 nessunoo

Per la Meloni, che da capo del Governo dice che le tasse sono un “pizzo dello Stato” e fa fare condoni a getto continuo soprattutto per quelli che le tasse non le hanno mai pagate e continuano a farlo, per la Meloni l’agenzia delle Entrate è un nemico del popolo, e si, ho scritto popolo minuscolo.

Luc10 Dalla

Se ci risiede davvero ognuno è libero di stare dove vuole. Se lo fa solo per pagare meno tasse allora è un altro discorso….
Lui comunque è un Sudtirolese atipico, è “venuto” in Italia da giovane per allenarsi e non credo che odi l’Italia come tanti altri suoi conterranei

Waters

Ma l’Atalanta non è di Percassi o hanno ceduto la società?
Mah Fabrizio, ci si può domandare come mai gli americani che acquistano club inglesi spendono e spandono- il Manchester ha speso follie senza risultati sportivi tangibili – mentre in Italia tirano la cinghia?
Gli stadi italiani sono una vergogna , vecchi,fatiscenti, la politica non riesce ad individuare -o non vuole- nuove leggi,fatti di sgravi fiscali per esempio, per incentivare a costruire nuovi stadi, gli stadi in centro ormai sono antistorici,solo un incapace come Sala si incaponisce nel voler ristrutturare San Siro.
Non è neanche vero che gli americani non vincono,il Milan uno scudetto lo ha vinto, il più bel Bologna della storia, dopo quello di Pascutti e Haller,è arrivato con proprietà americana, Commisso a Firenze ha dato una solidità economica che prima non aveva,riuscendo anche ad arrivare in finale in una Coppa Europea.
Non tutto è negativo quindi, è possibile in Italia una deriva fatta di azionariato popolare?
Può essere il futuro? Anche qua siamo molto indietro, è molto difficile vista la perniciosa conflittualità del cittadino italiano,fortunatamente non ho mai partecipato a riunioni condominiali mi dicono che esce in maniera evidente la cattiveria e piccolezza della gente.
Parliamo di proprietà italiane,le più famose sono quelle di Lazio,Napoli,è Juventus, e notizia di ieri l’ennesima aumento di capitale della società torinese,credo che in quattro anni siamo arrivati ad 800 milioni,uno scempio, sicuramente sarà l’ultimo visto che Elkann non vuole più tirare fuori una ghella, anche lì si parla di autofinanziamento, il Napoli per De Laurentiis è fonte di guadagno, sono stipendiati tutti i membri del Cda – lui e i suoi figli – con un lauto assegno, fino ad ora riuscendo ad avere buoni risultati sportivi, non è che il Napoli nella sua storia abbia stravinto scudetti, mentre la gestione Lotito – criticatissima – è lo specchio dell’italianità- fatta di mezzucci, ricatti, meschinità, ma qualche risultato lo ha ottenuto anche lui

Salud.

2010 nessunoo

Scusa Waters ma se non ricordo male ogni volta che è stato fatto un aumento di capitale si è sentito dire che era l’ultimo , quindi quanti sono gli ultimi? Tre? Quattro?

Waters

Dovrebbe essere il terzo,una vergogna,soprattutto perché con i soldi degli italiani,ma se a fine anno va come dico io ci scompigliamo dalle risate

Salud

Il Regolamento

Questa è una coglionata populista… i soldi degli italiani? Ma non rompete sempre le palle perché Exor è olandese?

monica

No. Perdona. La solidità economica ce l’avevamo anche con i della valle. Non s’è vinto nulla,ma fallire non si sarebbe mai falliti!

Waters

Ah si?

manu londra

Tu mi sa che a Londra non sei mai stato a vedere una partita…..

Waters

A vedere le partite a Londra ci andrai te, io che sono un uomo di classe e cultura, oltre a vedere i tanti musei, vado sempre al santuario,il ” Battersea Power Station”….chi sa capisce…

Salud

scotland16

Rozzano di sera d’inverno….un incubo ….hai mai visto uno stadio inglese e spagnolo nel nulla di una landa periferica e anonima? Il metropolitano dell’Atletico (che in parte potrebbe somigliare ) ha una locazione molto piu’ residenziale e ridente , con , ovviamente , la metro sotto la pancia; San Siro andrebbe salvato altroche’, ha pure tram e metro…oltre che, per noi romani, una visuale che ci sogniamo di notte.

Waters

Mah, è vicino all’aeroporto Sanchez, ci sono passato davanti e delle grandi case non le.ho viste

Salud.

scotland16

stadi in centro antistorici? Perche’…Real, Barca, PSG ; Athletic, Arsenal, Manchester e tante altre squadre nel mondo (anche Boca, River, Flamengo, Azteca come stadio) e anche squadre di altri sport (baseball, rugby, football americano) sono in centro e anzi molto piu’ facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici); d’accordo sulle proprieta’ invece, gli americani molto piu’ dignitosi, seri ed educati rispetto agli ADL, Lotito (il piu’ vergognoso presidente della storia della Lazio) e altri; Percassi (peraltro ormai solo presidente operativo) e’ l’eccezione che conferma la regola

guido

Sala sarà anche incapace e non mi interessa difenderlo, ma San Siro è uno stadio bellissimo, anche così com’è e pure posizionato benissimo, con i tram che arrivano sotto la curva (certo la metropolitana che chiude quando ci sono le partitre fa ridere, ma non è colpa dello stadio). Vuoi mettere con Rozzano, dove volete andare voi? Gli americani e i cinesi vogliono costruire gli stadi non certo per il bene delle squadre, ma per le speculazioni edilizie, non abboccare così facilmente.
Tu mi dirai, ma Wembley l’hanno raso al suolo e ricostruito. Wembley come stadio faceva pena, si vedeva malissimo, con i pali in mezzo a’ hoglioni. San Siro è lo stadio al mondo dove si vede meglio. Anche la zona Tribuna d’Onore con la sala vista campo per le mogli svogliate è bellissima (ancora adesso per esempio non c’è paragone con lo Juventus Stadium che è rimasto il cesso che era il Delle Alpi, solo un po’ lucidato, hanno fatto i ristoranti in cantina, ma chissenefrega di ingozzarsi con tartine secche e prosecco, ti fai una bella salamella con peperoni e cipolle ai baracchini e chi t’ammazza?). Magari lo prendessimo noi San Siro, come durante una Coppa UEFA degli anni 90 (quella che abbiamo perso in finale col Parma, quindi magari c’eri pure tu alla finale di ritorno, gol di Vialli da paura): stadio sempre strapieno e a quei tempi il Delle Alpi era sempre mezzo vuoto.
Se non lo volete voi, lo usiamo per concerti e magari per il rugby (ricordo partita mitica contro gli All Blacks, meglio di Twickenam, i concerti non te li sto nemmeno a elencare)

Modifica il 7 mesi fa da guido
Sergiod

Non è che il salto nel futuro è stata una scelta obbligata e che i Ferrero, i Del Vecchio ed altri abbiano compreso che questo nostro calcio è diventato un surrogato di ciò’ che era decenni fa, quando esistevano i mecenati che riempivano le casse del loro club sprecando miliardi?
Non è che anche il nostro Paese e’ declassato per un qualche strano motivo nel rating e che altri sport hanno coinvolto tantissimi appassionati?
E se questi investitori stranieri non ci fossero cosa accadrebbe?

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