Aiuto, qui non bastano più gli allenatori. Anche la Lazio ha divorziato dal sergente Hartman Tudor, che aveva preso il posto di Sarri meno di tre mesi fa. A conti fatti hanno cambiato o cambiano Milan (da Pioli a Fonseca), Juventus (da Allegri a Thiago Motta), Napoli (da Cardona a Conte), Bologna (da Thiago Motta a Italiano), Fiorentina (da Italiano a Palladino), Torino (da Juric a Vanoli), e poi ancora Lazio, Cagliari, Monza, Verona, Venezia. Insomma più di mezza Serie A, praticamente un’epidemia in panchina. Conclusioni? Tutti avevano sbagliato allenatore e ora ricominciano tutto da capo

Da Tudor a Baroni
Oddio, passare da una casa regnante al grado più basso della nobiltà non è proprio il massimo. Da sempre i titoli si sono comprati, ma se mancano i ducati ci dobbiamo accontentare dei Baroni. Insomma lotteremo pure noi per non retrocedere, ma almeno restiamo di sangue blu, anzi, pardon, biancoceleste.

La caduta della dinastia dei Tudor – come insegna la Storia – ha condotto il Regno Unito nel peggior periodo della sua gloriosa storia: avvento della casata Stuart, le prima Rivoluzione inglese, il taglio della capoccia di Carlo I, la dittatura di Cromwell, Carlo II, il famoso incendio di Londra del 1666, la seconda Rivoluzione inglese, l’arrivo di una dinastia straniera, gli Hannover (gli attuali regnanti).

Apparentemente, sembra che le strade della LAZIO e del Regno Unito vadano a braccetto.
Caduto Tudor, la squadra capitolina si appresta a vivere uno dei peggiori periodi della sua gloriosa ed ultracentenaria storia, una storia da applausi, di bei ricordi, di momenti di pura poesia, di apoteosi, insomma un’emozione continua 😁😁

L’arrivo di Baroni sembra ripercorrere il disastroso cammino di Ballardini, il tecnico che, sebbene stesse per spedire la LAZIO in serie B qualche anno fa, dichiarò “strano che mi abbiano silurato dopo la bella stagione che stavo percorrendo”…. 😂😂

Che ne sarà di questa bella LAZIO? Di questa squadra ammirata fino allo scorso anno in Italia e in Europa?
Se ci affidiamo al parallelismo con la storia del Regno Unito, la LAZIO vivrà una pessima stagione con Baroni, stagione da serie B. La folla inferocita (prima Rivoluzione inglese) taglia la capoccia al tecnico (il Carlo I inglese) appendendola sulla piu’ alta picca di Castel Sant’Angelo.
Lotirchio, per salvare capra e cavoli, affida la squadra alla dittatura a Juric, un sergente di ferro (il Cromwell anglosassone) che però dopo una breve parentesi verrà defenestrato causa i suoi ferrei sistemi mal digeriti dalla squadra.
Giunge un nuovo allenatore, Filippo Inzaghi (il Carlo II britannico) che mette a ferro e fuoco Trigoria 😂😂😂 (l’incendio di Londra) ma sarà poi sostituito dal fratello Simone Inzagni (il Giacomo II inglese) che verrà cacciato dalla panchina (seconda Rivoluzione inglese) causa pessimi risultati come sempre accade dopo i ritorni di fiamma.
Infine la LAZIO sarà acquistata da una proprietà straniera (arrivo dinastia Hannover in UK) facendo scappare Lotirchio travestito da soldato tedesco 😂😂😂

Cari amici LAZIALI, prepariamoci ad anni di dure battaglie…

Bravo Bocca si vede che prendi una pensione da fame per accettare la pubblicità della nana rifatta. Addio.

Congratulazioni alla nazionale U17 per il titolo europeo. Si affiancano alla U19, anche loro campioni europei di categoria, e alla U20, vice campioni del mondo.

Quindi I giovani talentuosi ci sono. Ora bisogna vedere dove andranno a finire. Spero abbiano gli attributi per andare a misurarsi contro i migliori all’estero, invece di ammuffire in qualche squadra italiana solo per star vicino alla mamma.

triumph!
Campioni d’Europa! Campioni d’Europa! Campioni d’Europa! 
cosa vi siete persi, fessacchiotti -potete però recuperarla in raiplay;
intanto Bocca continua a pestare l’acqua nel mortaio sparando a raffica nuovi thread e mancando quello sull’U17 che insieme ai risultati delle altre Under ci fa sperare nel futuro;
sono rimasto impressionato dalla sicurezza e qualità di questa squadra, raramente toccate dall’Itaglia maggiore;

Qualora con Conte il Napoli dovesse vincere lo scudetto, a me darà meno fastidio: dovranno pur sempre ringraziare uno Juventino, come Juventino era il dirigente che li ha portati a vincere quello dello scorso anno.

Lotito era convinto di aver preso in casa un barboncino e si è presto accorto che invece era un rottweiler.

L’ho già scritto altrove ma mi piace ripetermi, almeno non insulto nessuno: l’allenatore, x squadra, è 1, la rosa è 20-30 giocatori, cosa costa meno ed è più veloce cambiare ? tranne i cambi “inevitabili” (Juve -e di conseguenza Bologna-, Napoli e Milan ma non al 100%) per le altre mi sembra cercare un po’ alla cieca il Jolly.

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Dopo aver aspettato pazientemente fino alla sparizione della finestrella della pubblicità, posso finalmente accedere al post. Ma non c’é post, c’era solo l’introduzione con quell’immagine sinceramente abbastanza scadente. Vabbé.

Allora ritorno alla homepage. Dopo aver aspettato pazientemente fino alla sparizione delle finestrelle della pubblicità, clicco sul link per leggere il prossimo post.

Dopo aver aspettato pazientemente fino alla sparizione della finestrella della pubblicità, posso finalmente accedere al post. Il post questa volta c’é, ma dopo aver letto 53 commenti di litigi tra utenti con tutta la maturità di bambini di quattro anni (commenti che il mod non ha mai MOSSO UN DITO per eliminare) mi passa la voglia di commentare sul calcio, sinceramente. Uno di loro mi pare anche sia avvocato, per dire il livello dell’Italia… d’altronde se Sgarbi é stato fatto ministro più di una volta

Bocca, onestamente mi sembra che Lei sia andato fuori di mela.

beh, il fatto che praticamente ogni società abbia cambiato guida tecnica dovrebbe far riflettere. Possibile che nessuna sia soddisfatta del proprio tecnico, o abbia impostato un lavoro a medio lungo termine? Eppure, programmaticamente, si dice proprio questo. A occhio, salvano la panchina solo quelli che hanno vinto qualcosa, Inzaghi e Gasperini, oltre Gilardino che ha “vinto” anche lui. Passi per Pioli, che purtroppo è incappato negli americani sbagliati e ci ha messo del suo con ostinazione, passi per Allegri che è fuori tempo, per Mourinho più o meno idem, ma anche dai vari Juric (ma il Toro valeva più della classifica finale? Vediamo chi ci va se farà meglio), Italiano (idem, con in più una finale europea, Palladino farà meglio solo se andrà in CL), Baroni (miracolo a Verona, ma andrà a Monza a fare quasi certamente peggio di Palladino, sennò va in Europa), Nicola (soliti miracoli che gli valgono lo status di coach emrgency, ma mai una panchina su cui poter lavorare per tempo), ecc. si pretendeva più di quanto fatto? Sicuri che è un problema di guida tecnica, o sarà di manager che di calcio capiscono sempre meno e sempre più pretendono di capire? O, peggio, che il calcio risponda sempre meno a considerazioni tecniche e sempre più ad esigenze diverse, diciamo di entertainment? Praticamente a tutti si è imputato di non aver vinto: ma a vincere è solo una, e quell’una questo giro era troppo più forte. Ma tutti gli altri cosa sono, deficienti e incapaci? E l’anno prossimo, dove a vincere sarà sempre solo una ma non è detto sia la stessa, si licenzia un altra volta? dopo aver firmato tutti un biennale con opzione sul terzo anno? ma forse è solo una coincidenza, con molti dei coach sostituiti a fine contrato o fine ciclo, e si erano solo reciprocamente stancati. Poi parlano tutti di programmazione pluriennale, ma così non si costruisce mai nulla di duraturo, la vicenda Spalletti-Napoli dovrebbe insegnare.