Spalletti prepara l’Italia che deve affrontare la Spagna. Pensare al catenaccio è davvero una vergogna?
SPALLETTI, LA SPAGNA E IL CATENACCIO CHE BUSSA ALLA PORTA
Caro Spalletti è l’ora del catenaccio. Non lo dico per nostalgismo o voglia di restaurazione. Semplicemente quando si arriva a certi momenti canonici della nostra storia, un po’ come la coscienza che si fa sentire, il catenaccio bussa alla porta. Nel senso che ci avverte che è meglio chiudere la porta col chiavistello appunto oppure alzarci un muro davanti, che è la stessa cosa.
Siamo tutti capaci di fare della teoria e dichiararci seguaci dello spettacolo e del bel giuoco a tutti i costi quando si affronta l’Albania, poi arriva la Spagna e la nostra coscienza italianista viene a bussarci con i suoi riti e la preghiera del “primo non prenderle”. Che si fa? Facciamo finta di nulla?
SPALLETTI ITALIANISTA INNOVATORE E IL VESTITO (ARMANI) DA SPORCARSI
Luciano Spalletti è italianista non proprio tradizionalista ma innovatore. In questa vigilia di Spagna-Italia è combattuto Spalletti – credo, anche se lui nega il dilemma – se non tirare avanti per la sua strada, col suo impianto di gioco, e al limite una minima modifica alla squadra che ha battuto l’Albania. Questione d’orgoglio e di fede.
Oppure se rafforzarne la difesa, alzare barricate davanti a porte e area di rigore, per non farsi poi prendere dai rimorsi di coscienza qualora Rodri, Yamal, Nico Gonzales e Morata trovassero praterie libere nel grande spazio che va da Di Lorenzo a destra a Dimarco a sinistra. L’arco costituzionle del calcio all’italiana.
Spalletti è un rivoluzionario pratico, senza eccessivi dogmatismi: può andare dalla sofisticata costruzione dal basso al lancio lungo alla vivailparroco qualora non ci fosse altra strada.
IL PALLINO DEL GIOCO NELL’ITALIA DI SPALLETTI
Spalletti afferma che non snaturerà la nazionale e che la sua idea è tenere in mano il pallino del gioco. Il problema non è essere e rimanere se stessi, e non sarebbe comunque un Cristante inserito a centrocampo, o magari un Mancini in più in difesa a fare la differenza e a dare garanzie di risultato – scusate, un pareggio lo buttereste via? -, si è se stessi anche praticando il catenaccio che come la si veda ha una radice profonda nel nostro dna. Si è se stessi soprattutto se si riesce a uscire col risultato che serve. Ecco il vero ribaltamento della questione.
Dico catenaccio, ovviamente, estremizzando, gli altri parlino pure di gioco difensivo, e di gestione dei momenti senza palla. il problema è trovare il giusto equilibrio tra noi, Italia, e loro, Spagna. Perché poi prendi un gol, e non è detto che tu riesca a risolverla in un quarto d’ora come l’Albania.
E in ogni caso parlerà l’atteggiamento tenuto contro la Spagna. E’ soprattutto lo scontro con l’avversario a determinare il tuo atteggiamento. Un braccio di ferro fisico e psicologico.
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ENGLISH VERSION
Spalletti prepares Italy to face Spain. Is thinking about the Catenaccio really a shame?
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DALLA GUERRA DI FEDE SACCHI vs TRAPATTONI NEGLI ANNI 80 A SPALLETTI OGGI: SEMPRE LI’ STIAMO…
Col vestito della festa ma pronti a sporcarsi, era un concetto assai caro a Maradona che diceva che vestito di bianco al suo stesso matrimonio non avrebbe esitato un attimo a stoppare di petto un pallone spiovente dal cielo e coperto di fango. Non vorrei essere nei panni – la famigerata giacca da camera in cencio targata Italia e firmata Armani – di Luciano Spalletti, il nostro ct che le rogne è ben pagato per risolversele da solo. Dico solo che del catenaccio e del contropiede non mi vergogno, non faccio del calcio una questione di onore.
«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi di Tiki Taka in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto il gegenpressing balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser”. Einstein ci ha detto che il calcio del futuro corre su una linea del tempo che è circolare e non retta.
Senza tornare al referendum Trapattoni–Sacchi anni 80-90, dico solo che l’emarginazione del catenacciaro è una dette tante odiose discriminazioni del nostro tempo. Mi sta bene vincere, di catenaccio e contropiede o all’olandese non mi fa alcuna differenza. Lascio voi altri a farne una questione di filosofia e un motivo di ossessione.
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L’Italia di Spalletti contro la Spagna: perché pensare al catenaccio è una vergogna?
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[…] Italia, ma il catenaccio contro la Spagna fa così vergogna? […]
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PRIMA DI ITALIA – SPAGNA
Le partire di ieri confermano un riallineamento verso il basso di tutte le squadre schierate, Germania pur vincente ridimensionata dai ragazzi di Rossi, poi tre splendidi pareggiotti tra Svizzera e Scozia, tra Serbia e Slovenia e per nostra soddisfazione anche tra Croazia e Albania, musica per le nostre orecchie. Per finire poco fa l’altro pareggiotto tra Inghilterra e Danimarca, anche la “partita dei due principi” ha visto i bianchi messi alla frusta dai rossi guidati da due fuoriclasse a noi ben noti, Hjulmand e l’inossidabile Eriksen, in sordina Bellingham, Foden e Saka, bene solo Kane.
Ora cerchiamo noi di fare il nostro, per favore.
Se l’Italia riesce a giocare come nel primo tempo contro l’Albania (facciamo dal secondo minuto in poi…) il catenaccio lo fai nella trequarti avversaria che non è poi così brutto da vedere.
Non mi sembra una difesa che permetta di parcheggiare bus davanti a Donnarumma
Il pari sarebbe una quasi certezza del passaggio del turno come terza classificata.
Il problema è che col catenaccio non hai la sicurezza di non prendere un gol, specie quando di fronte hai la Spagna.
Per me, tutto è bono, basta che arrivi il risultato. Solo che credo che perderemo 3-0, con o senza catenaccio.
Se giochiamo a viso aperto, prendiamo una barca di gol. E Spalletti ha anche spiegato perché, ma la gente non ascolta.
Beh Spalletti ha detto che gli altri son più forti tecnicamente e fisicamente e che solo “il gioco ” (l’organizzazione) ci può salvare.
Quindi vediamo se riusciamo a organizzare un “catenaccio ” fatto bene con contropiede in appendice.
Non è facile, è solo semplice.
Il bracciante che aveva perso il braccio sul lavoro, nella zona di Littoria ( come fra un po’ potrebbe richiamarsi ) , non lontano dalle mie parti, e’ morto , ovviamente come delle ennesime ultime stragi di migranti non frega una bene arrivata mazza a nessuno. A volte penso che ci meritiamo questa classe politica, ciliegina o meglio cocomero sulla torta, la compunzione e desolazione della ministra che evidentemente fino a ieri risiedeva in terra di Lapponia .
Ps. chissa’ se a scorno del presidente Brunetta, il poveraccio percepiva almeno 6,5 euro netti all’ ora .
“Questa morte deve essere imputata unicamente ai comunisti, 5stelle e sindacati. Hanno creato un clima di odio e di caccia alle streghe verso i poveri imprenditori e proprietari terrieri con rivendicazioni di diritti e richieste di rispetto di norme di sicurezza e altre sciocchezze del genere. Quando succede un incidente del genere è stato costretto ad abbandonarlo”
…
Commento di un lettore de “Il Giornale”.
Al quale auguro, sinceramente, tutto il male del mondo. Tutto.
Mi accodo volentieri.
E sì che quel cazzaro di Procaccini, qualche tempo fa, disse : nelle pianure pontine, tutto a posto, tutto in regola, siamo mica nell’Alabama del 1800.
Dove altro, se no?
E sì che quel cazzaro di Procaccini, qualche tempo fa, disse : nelle pianure pontine, tutto a posto, tutto in regola, siamo mica nell’Alabama del 1800.
Dove altro, se no?
Catenaccio? E perchè mai?
In campo affronteremo la Spagna, mica la Decima Legione.
Gli spagnoli sono forti, più tecnici di noi, come d’altronde pure nel ’21, eppure non sono imbattibili.
Dai, non trasformiamo ogni avversario in un drago invincibile.
si può vincere, o anche pareggiare senza ricorrere al catenaccio. Che sia nel Dna degli italiani è casomai nel dna di alcuni allenatori, e non dei più apprezzati. Tutto sommato, negli ultimi anni, quali squadre spagnole hanno messo sotto le italiane? Una sola, la Real sociedad contro l’Inter, e giusto perchè Inzaghi ha voluto giocarla con le seconde linee e al risparmio. Per il resto, i catenacci li hano fatti loro. Di quelli del Real Madrid di Ancelotti, che l’ha sfangata in più di una occasione, vincendo di contropiede. Ma insomma, abbiamo avuto il Napoli di Spalletti che asfaltava il Liverpool, l’Atalanta che vince in Europa, team finalisti in europa da anni, l’Inter che mette paura al City degli sceicchi che a sua volta costringe il Real al catenaccio…. e tutte sotto il principio del gioco propositivo. E dobbiamo retrocedere al non calcio allegriano, magari obbigando Chiesa a sfiancarsi ad inseguire il suo terzino? Ma si preoccupi il terzino di non farsi infilare dal nostro. Dunque, andiamo a giocarcela questa partita decisiva, senza cacasottismi e catenacci da patema d’animo, che poi si perde pesante, si cercano scuse e si sbrocca. Se son più bravi, vincano loro. A occhio, su undici, sei dei nostri son migliori
Così è troppo generico, andrebbero indicati chi sono i sei migliori e di chi sono migliori. Premetto che seguo ormai talmente poco da non essere in grado di controbattere nessuna tua affermazione (se non per “convinzioni personali”) ma chi può farlo come fa a trovarsi o meno in disaccordo se non sa a chi ti riferisci?
puoi trovarli da te questi sei su unndici, o magari proporre una visione diversa. Se invece l’intenzione è solo di controbattere le mie affermazioni, sei in ritardo. c’è già il mentecatto sotto che studia pure le virgole, se del caso m,anipola e distorce, in ogni caso soffre.
“se del caso m,anipola e distorce”
m-virgola-anipola
forse sarebbe il caso iniziassi a studiarle tu, le virgole
e magari anche imparassi a non fare lo spacchiuso e il rissoso così fuori luogo (ma non erano gli altri quelli in cerca di rissa?) e peraltro in polemica con uno dei più pacati e più profondi intenditori di calcio che puoi trovare qui, che Grande Romeo ne sa a pacchi.
siccome sono una persona perbene ti avviso anche che con il secondo profilo che usi, quello con il Carta con la maiuscola, è ben visibile il tuo indirizzo email…non esattamente qualcosa che mostri una intelligenza che ti faccia sentire autorizzato a dare del mentecatto agli altri…
non mostra intelligenza,dici?
eggià, ti suona strano per casso magari?
non mostra intelligenza nemmeno la tua risposta a Grande Romeo, comunque
Per controbattere ogni affermazione c’è già chi ha l’ossessione, non vorrai metterci anche tu? Cmq, i sei migliori prova a indovinarli, sempre a occhio.
Passo sempre meno frequentemente ormai dal blog … ed è sempre più difficile leggere qualcosa … anche altri non scrivono neanche più… la pubblicità sta rovinando un pochino la poesia … peccato
Sempre vassalli? A ricasco? Dimenticavo, è la nostra politica in Europa …
,
Bocca ci siamo dati all’AI per le copertine?
Seguo sempre tutto ciò che è innovazione dei media. E prima o poi spunterà una AI che riuscirà a scrivere gli articoli come voglio io. Per ora non l’ho trovata. Un saluto FaB
Magari Spalletti fa la formazione dell’Italia con ChatGPT 🙂
Ottima idea!Proponiamoglielo! Un saluto FaB
Ma un thread al giorno non basterebbe ? .
Più thread, più contatti, più pubblicità.
più abbandoni;
Piu’ confusione e difficolta’ nella ricerca di commenti e risposte precedenti .