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Non fate sconti a Spalletti e a questa Nazionale

Salvare le apparenze – questo vale anche per il ministro Sangiuliano e la fatal bionda consigliera… –  e dare la colpa al destino. Credo che la Nazionale e tutto quel che le sta intorno, chi la conduce e chi ne indossa la maglia, ci stia lentamente trascinando verso l’assuefazione e l’autocompatimento. Va così, non ci si può fare nulla.

  Una sorta di normalizzazione al ribasso. Ossia rassegnarsi a una certa mediocrità di giocatori per cui alla fine nessuno può farsene una colpa. Nemmeno il presidente Gabriele Gravina, che ne è il vertice, inossidabile a qualsiasi ruggine ed erosione di potere o l’egocentrico allenatore Luciano Spalletti. Che ancora una volta si è preso tutta la responsabilità del fallimento agli Europei di Germania, ma che comunque è sempre lì e si è guardato bene da dare logica conseguenza all’ammissione di colpa. La confessione serve solo ad allontanare gli scocciatori, non altro. Come dire: è tutta colpa mia, va bene?,  resto qui, amen.

  Che poi Spalletti esca o meno dal classico equivoco allenatore/selezionatore, pur essendo uno dei nodi fondamentali del problema e del perché abbiamo cominciato a prendere tranvate a ripetizione, diventa quasi un dettaglio del quale non abbiamo nessuna contezza. Voi ci credete a uno Spalletti che si autodegrada a selezionatore per la causa patria? In un panorama sempre più generalizzato di allenatori – fenomeno io non credo proprio.

  Insomma penso che il processo di ricostruzione della Nazionale stia rischiando di passare, fondamentalmente, attraverso una gigantesca ipocrisia, che ci porti lentamente a pensare che la generazione con cui abbiamo a che fare non sia assolutamente di fenomeni, anzi, tutt’altro. Per cui che ci vuoi fare, chi vuoi incolpare, dove pretendi di andare…

  Cioè stiamo autocommiserandoci e giocando clamorosamente al ribasso, svalutando a ripetizione le azioni azzurre, per sopportarne il carico ed evitare che qualcuno poi davvero paghi il prezzo di tanto scempio. Non pretenderete mica che vi porti ai mondiali con questi giocatori qui, no? Rischiamo insomma di trovarci nel mezzo tra un’epoca di trionfalismo e un’altra di recessione e immiserimento dei talenti, con una grande siccità di risultati e di trofei portati a casa.

  Per dire anche che la stretta analisi del momento, del capire che centrocampo abbiamo, magari anche quello dei prossimi mesi (Barella, Fagioli, Tonali) o dell’attacco non certo entusiasmante (Kean, Raspadori, Retegui, e chissà quando tornerà Scamacca) è comunque inquadrato in un momento storico dove la Nazionale corre un serio pericolo di essere degradata a semplice frullato di un calcio con mille equivoci e mille problemi.

  Ma se davvero dobbiamo considerarla un club o una squadra vera – e secondo me non è così, perché la genesi della nazionale è del tutto diversa da quella della Juventus, dell’Inter, del Milan etc – beh, allora cominciamo a dire che una squadra va ben oltre la semplice somma dei singoli che la compongono. Anzi è un moltiplicatore, e una buona dirigenza, un buon allenatore, la giusta interpretazione del momento e una mitigazione di certi protagonismi, a cominciare da quelli di dirigenti e allenatore,  possono darle quel più che serve.

  Se così non fosse non avremmo vinto gli Europei precedenti a quelli che abbiamo fallito, semplicemente perché non eravamo considerati i migliori. Forse nemmeno la Spagna che ora esaltiamo e che ci indica la strada dei giovani era la migliore degli ultimi Europei. E non eravamo i migliori ai Mondiali 82 e tantomeno a quelli del 2006.

  Insomma dobbiamo uscire dall’ossessione di misurare la nostra Nazionale usando le quotazioni di Transfermarkt e commiserarci al punto di costruirci il più formidabile degli alibi. Come prevedibile il tonfo tedesco non ha mutato di nulla volti, usi e costumi del nostro calcio ma questo fa parte del camaleontismo dei soliti noti capaci di adattarsi a qualsiasi situazione e di resistere addirittura al fuoco. Oggi si dice resilienza, sinonimo di paraculismo.

  Comunque certi traguardi sono un dovere, lo dicono cento e passa anni di calcio, attraversati anche in condizione di inferiorità magari ricorrendo al catenaccio e al contropiede. Per cui non muovetevi a compassione e non fate sconti a questa nazionale.

***

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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Geometra Sputo

Da vecchio milanista fa male vedere due giocatori come Donnarumma e Tonali giocare all’estero e non vestire la maglia rossonera.
Non dico che dobbiamo tornare ai tempi del condor e di Braida, non scherziamo, sappiamo bene che quei tempi non torneranno più.Mai.
Avevamo grandi italiani, da Inzaghi,a Gattuso,da Pirlo a Nesta, per non parlare di Maldini.
Ora abbiamo Calabria.
Ma stiamo scherzando?
Uno come Tonali andava legato alla sedia e non fatto partire.
Avete visto cosa ha fatto sul gol dell’osceno Dimarco.
Ibra subito a casa e Maldini sulla scrivania.
Subito.

Waters

Ieri dopo uno splendido pranzo da AlpiNN del sommo Niederkofler, dove oltre ad una splendida cucina si può ammirare una delle più belle viste d’Italia, parlo del Plan De Corones, oltre a due splendidi musei, il Messner ed il Lumen, da una propaggine del museo nasce questa invenzione di Norbert , pur non essendo presente – ha il suo tre stelle a Brunico – la sua mano si sente e si vede, uno splendido risotto – adoro questo piatto – con frutti di bosco ghiacciati, caprino, e semi oleosi, infine guancia di vitello con albicocca fermentata, cavolo rosso, polentina col suo sughetto…mentre io e mia moglie ammiravamo il panorama con un Lagrein e guardando parapendisti che si libravano e copiava o i tanti corvi che volteggiavano….pensavo….che belle le paraolimpiadi, ho visto quasi tutto, la gioia, i volti sorridenti dei vari Barlaam, Bebe, Gilli, Ghiretti e tanti altri, il cinese che nuota senza braccia, e tanti altri, tutto stride con questi miliardari tatuati, ma c’è qualcuno qua dentro a cui interessa Italia Francia? Io a dire il vero non ho ancora visto una partita di campionato, non ho nemmeno visto la classifica…

Salud

comevolevasidimostrare

Un caro saluto a tutti 👨‍✈️
Ci son voluti vari tentativi per accedere a blooog. Dribblata la signora attempata che cerca compagnia e prodotti improponibili d’ogni specie, concludo che è più facile entrare a Forte Boccea: (ci vogliono 3 pass). Con la Boccia è più facile.
Aspetterei a dar di pala per la fossa a Spalletti. Sta raschiando il fondo del barile; oltre i 2/3 dei pedatori son soldati di ventura in cerca d’ingaggio; amor patrio sparito da un pezzo.
Vabbé e Mappé.

il ghiro

UEFA NATIONS SEAGUE
La Nazionale di Spalletti riparte a settembre con l’avventura della Nations Seague, con la esse come “seghe”. Infatti, nonostante il buon Luciano cerchi di caricare a “Spallettoni” i suoi ragazzi, la doppia dozzina di giovanotti convocati per Francia e Israele non mi sembra un concentrato di estro e sapienza calcistica. Il processo di ringiovanimento, pur auspicato da più parti, lascia a terra tra gli altri Acerbi, Chiesa, Jorginho, Locatelli, Darmian e il trio giallorosso (Mancini, Cristante e El Shaarawy), oltre ovviamente agli infortunati Scalvini e Scamacca. Ignorati in questa circostanza Toloi, Calabria, Berardi, Politano e Lucca, di Zaniolo per ora non se ne parla proprio.
Richiamati stavolta Kean, Ricci e il redivivo Tonali, nonchè Okoli, Udogie e il debuttante Brescianini, restano fuori alcuni dei “miei” gioiellini prediletti: Provedel, Orsolini e Folorunsho.
Stiamo a vedere Spalletti cosa tirerà fuori dal cilindro per fronteggiare la Francia, attendo curioso notizie su formazione e schieramento. A Israele ci si penserà poi.

Claudio Mastino 62

Finalmente er Pantera questa sera con la Francia ha intenzione di schierare una discreta formazione a quanto leggo sui vari siti.
Il modulo sarà un 3-5-1-1 con Donnarumma in porta, Di Tristenzo
difensore centrale di destra, Bastronzi difensore centrale, Calapetali difensore centrale di sinistra, Bello e Nuovo esterno destro, Frattocchi mezzala destra,
l’ottimo Ricci centrocampista centrale, Tuoni e Fulmini che ha appena scontato la squalifica mezzala sinistra, Zi Marco esterno sinistro, er Pellegro trequartista dietro l’unica punta che sarà Retesi.
A mio avviso questo schieramento non è male, in ogni caso di gran lunga migliore di quello schierato ai
recenti Europei.

Geometra Sputo

Dobbiamo ridere o piangere?

malandragem

c’è da dire che Spalletti se la va a cercare, non convocando il fuoriclasse Politano (peraltro ingiustamente escluso dai candidati al Pallone d’oro…vergogna!)

Redmond Barry

Non sarà Garrincha, ma sempre meglio di molti di quelli che ha convocato. Ad esempio certamente in quel momento Fagioli non era proprio da convocare, o no?

malandragem

ciao, era giusto per riprendere un tormentone che citavo Politano…

parlando seriamente: può essere che possa dare un contributo valido e non inferiore ad altri; come però ho detto a Bomba, non credo sia Fagioli che gli ha tolto il posto

Modifica il 9 giorni fa da malandragem
Bombaatomica

Evidentemente, Malandrì, doveva fare spazio ai vari “fuoriclasse” che abbiamo, quelli del calibro di Cambiaso, Gatti, Facioli e Peperonata…. 😁😁

malandragem

non credo siano loro ad aver tolto il posto al prodigioso trascinatore napolista…

Bombaatomica

Però lo scugnizzo meritererebbe una scians…. Tanto, pippa piu, pippa meno… 😂

malandragem

però dillo che tanto senza Immobile non si va da nessuna parte, anche…

Bob Aka Utente11880

Cavoli, qui servirebbero algoritmi e Intelligenza Artificiale ! sia per selezionare i 22 che per caratteristiche e tipo di gioco espresso nei loro club si amalgamano meglio, che per individuare il CT che si troverebbe meglio con il gioco potenzialmente espresso dai 22 di cui sopra senza rompere troppo i maroni.
Roba da IBM, Watson ecc. per capirci.. Anzi, si potrebbero usare direttamente questi “cervelloni” come CT, mandando in panchina dei robot collegati all’elaboratore centrale, opportunamente configurati per poter dare istruzioni ai giocatori, gesticolare, mandare al diavolo arbitro e quarto uomo ecc. In fin dei conti Deep Blue battè Kasparov a suo tempo..

PS: ma Gnonto dov’è ?

commentanonimo

Bravo Bob stai tenendo in piedi il Blooog da solo, qui son spariti tutti e fi nuovi non ne vedo. A dirla tutta quando ho letto Bocca che Sbrocca su Spalletti, io ho invece pensato che gli sconti non andrebbero fatti al Signor Salvini. Vabbe’. L’Italia di Spalletti agli europei e’ stata forse l’Italia piu’ insulsa che io ricordi. Volo pindarico: mi ha ricordato il ghigno stupido di Chiellini che entrava con la Macedonia moltiplicato per 11 giocatori tutti interessati alle vacanze. Ps. Watson di Holmes o Watson di Crick?

Modifica il 10 giorni fa da commentanonimo
Bob Aka Utente11880

Grazie in effetti langue. Di Holmes

mario rossi

Holmes Larry o Holmes John?

Modifica il 9 giorni fa da mario rossi
Bob Aka Utente11880

Holmes di Baker Street, London W1, certamente meno noto e acclamato dell’omonimo John

pastafariano

poco fa era a Latina;
anche tu sostieni la teoria Holmes fosse telecomandato da Watson?

Bob Aka Utente11880

Assolutamente si

carta vetrata

il problema di Spalletti, emerso chiaramente agli europei, è che non ha ancora capito che in nazionale si selezionano i giocatori, non li si allena al “tuo” gioco. Non c’è nè il tempo nè la possibilità nè la capacità di assemblare calciatori abituati a giocare in modi diversi. per questo gli allenatori di nazionali vincenti si affidano ai singoli ed ai blocchi, magari tenendo fuori gente singolarmente più forte ma meno funzionale. A condizione di farli giocare come nei club originari. Sennò si fa come Sacchi, che voleva trasformare in terzini Signori e Zola, e si fallisce miseramente anche sotto il profilo del gioco.

Geometra Sputo

Cosa volete che faccia il povero Nosferatu,andate a leggere le formazioni di Juventus e Milan (sigh) e capirete tutto.

Redmond Barry

È proprio quello che ha fatto Gravina all’indomani della sconfitta, giustificandosi con il fatto che non abbiamo uno Mbappe italiano. Ridicolo… E poi lo stesso Mbappe in questi Europei mica ha combinato granché…

pastafariano

16.45 Italia-San Marino Under 21 (Qualificazioni Europei) – RAI 2

il ghiro

Lì c’era Gnonto, ma non mi pare abbia fatto bene. La goleada nella ripresa l’hanno fatta Esposito (4gol) e Raimondo, lui era già in panca. Bene Bove, Coppola e Ruggeri, benino Savona, Ghilardi e Fazzini, così così Baldanzi (subito out) e Ambrosino, malino Ndour, malissimo il disoccupato Desplanches, che ha perso la partita a briscola che stava giocando con Nunziata.

Luc 68

È da anni che ripeto come un mantra: “prendete giocatori dalla serie B per la Nazionale” e “mettete un allenatore vero alla guida della Nazionale “. Ci guadagnerebbe la serie B ad avere giocatori di valore, la Nazionsle avrebbe più tempo per fare squadra (i famosissimi STAGE), si ridurrebbero le aspettative del pubblico e tutti sarebbero più sereni.

Inoltre non si dovrebbe avere a che fare con prime donne e maghi.

E adesso via con le sorprese di Mastro Ciliegia 🍒 🤣🤣🤣

Modifica il 10 giorni fa da Luc 68
Mordechai

La Nazionale di calcio, da diversi anni, mi interessa e appassiona forse anche meno della dichiarazione dei redditi o del libretto di istruzioni del frigorifero.
Mi astengo dal thread del giorno.
Buon divertimento.

Mordechai

La Nazionale di calcio, da diversi anni, mi interessa e appassiona forse anche meno della dichiarazione dei redditi o del libretto di istruzioni del frigorifero.
Mi astengo dal thread del giorno.
Buon divertimento.

guido

La Nazionale è Sinner

Geometra Sputo

Stasera perde,fidati, l’avversario è fortissimo

2010 nessunoo

E infatti….

Mordechai

Minchia.

guido

pure lui non è male

2010 nessunoo

E a proposito di Sinner, anche in quasi buone condizioni, ennesima lezione al caro Medvedev, che per quel famoso sbadiglio in faccia al nostro, tante ancora dovrà riceverne per imparare cosa vuol dire il rispetto!

pastafariano

povero Gennaro, tutti contro, ma con tutto il daffare che ha cosa c’è di male nel dare alla signora la delega alla lettura?

Ermenegildo Segna

Senonché la Pompeiana è esperta…

Chakkko

In cosa?

Saluti

il ghiro

Caro Gildo, la greve battuta da te suggerita in merito alla materia in cui la Pompeiana avrebbe una grande esperienza non mi sconvolge punto. A Pompei i lupanari abbondavano e le pareti erano istoriate di ameni quadretti con scene di fellationes. Tante volte il nome “volgare” dell’atto derivasse dal toponimo cittadino? Nescimus, sed opinamus…

Ermenegildo Segna

Caro Ghiro, la battuta – di P. Mieli, pensa un po’ – in effetti è volutamente ‘trappolosa’ in quanto la signora di Pompei è quantomeno esperta in media (vedi come guarda in camera appena dopo la domanda dell’intervistatore e i suoi tempi sono perfetti) e pure come l’aveva promessa a Genny, in perfetto stile grande commedia all’italiana. Inoltre si occupa di abiti da sposa a Pompei. Magnifico.
Come la tua citazione, peraltro 😉

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