La Champions League è un funerale anticipato per Fonzie Fonseca, il Liverpool passeggia su un Milan tristissimo e non all’altezza, sceso in campo a San Siro come se dovesse affrontare il Parma in campionato o allenarsi a Milanello. Fonseca farfuglia qualche scusa, ma adesso c’è il derby e per lui è già cominciato il conto alla rovescia. Altro che panettone… Yildiz clone di Del Piero, McKennie, Gonzalez (Vlahovic ancora all’asciutto): la Juventus fa in Champions League i gol che non fa più in campionato. Evidentemente Buondì Motta gioca su due tavoli…
Una Champions League che ci puoi fare un film. A Torino commozione e lacrimucce per il ritorno di un clone di Del Piero, che porta la maglia numero 10 e fa le linguacce dopo il gol. A Milano cominciate pure a preparare le valigie a Fonzie Fonseca e pensare chi metterci al posto suo. Chi aveva esultato per quattro gol al Venezia che avrebbero fatto pure Egidio Calloni e Luther Blisset è servito, il Milan comincia la nuova Champions preso a schiaffi dal Liverpool a San Siro e pesantemente fischiato dal pubblico che lo vede malissimo.
Kenan Yildiz ha acceso la Juventus con i suoi 19 anni e il gol bianconero più giovane in Champions League. Anche il gol al Psv è una fotocopia di quelli che faceva Alex Del Piero, che deve essersi rivisto in campo ma con trent’anni di meno addosso. La grigia Juventus degli 0-0 con la Roma e con l’Empoli, posseduta dal demonio di Allegri, ha lasciato il posto a una Juve molto più mottiana stavolta. Anche se oggettivamente Vlahovic continua a essere il grande assente in zona gol. Vlahovic è un caso, non bisogna nasconderselo e non credo che ci sarà un grande futuro per lui alla Juve. Non ce lo vedo oltre il giugno del prossimo anno.
Il Milan ha giocato in Champions League come se si stesse allenando a Milanello, come se stesse giocando col Torino o col Parma. Una tristezza assoluta. Leao (un palo all’ultimo secondo di partita) quando l’asticella si alza, sparisce. Ma credo lo sapessimo già tutti. Il derby in arrivo è già un incubo. Fonseca alla fine farfuglia qualche scusa inconsistente, sulla faccia gli si legge l’espressione di un dead coach walking.
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[…] E ci faceva cantare. Notti magiche, inseguendo un gol, sotto il cielo di un’estate … […]
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[…] E ci faceva cantare. Notti magiche, inseguendo un gol, sotto il cielo di un’estate … […]
[…] che invece si è già ripreso “chell che è ‘o nuost”? Ma potrei dire anche Leao … […]
Arrivo in ritardo per impegni di lavoro, chiedo scusa ai miei numerosi ammiratori da queste parti :-).
Il gol di Yildiz in realtà tecnicamente c’entra nulla con quello/i di Del Piero. Non spiego i dettagli e mi attengo al livello del blog per non essere poi invitato dai piccoli Romeo di questo mondo a frequentare siti specialistici (cosa che peraltro faccio). Ma chi capisce di calcio capisce. A parte il gol, Yildiz continua ad impressionarmi non solo per la tecnica ma per la potenza, il fisico e la capacità atletica/fisica – anche in questo completamente diverso da Del Piero.
Mi sono piaciuti molto, a parte lui, anche Kalulu, Locatelli, Cambiaso, Nico e perfino Mc Kennie. Cambiaso non solo ha curato (aiutato da Yildiz) il cliente più pericoloso del PSV sulla fascia sinistra, ma è anche andato in sovrapposizione diverse volte, una delle quali in modo chiave proprio sul gol di Yildiz. McKennie, non c’è niente da fare, è quel che è con pregi e difetti (tanti), ma ha una capacità e tempismo di inserimento che lo fa diventare una spina nel fianco per gli avversari. Locatelli, una carriera quasi distrutta dalla gestione precedente, viene finalmente impiegato per quel che sa fare: un mediano con buona tecnica bravo a dare ordine nel caos della zona critica e a smistare sul corto a compagni che si muovono nei pressi, e non uno stopper/libero aggiunto a cui viene poi chiesto di raggiungere compagni fermi a distanze siderali. Mi ha fatto ridere che Glenn Hoddle in telecronaca notava che “vuole sempre la palla” e si fa sempre vedere dai compagni, l’esatto contrario delle accuse degli anni scorsi (“si nasconde sempre”). Il contesto conta, oh come conta.
Veniamo ai due nuovi grandi acquisti del centrocampo. Koopmeiners, dopo la saga estiva è, diciamoci la verità, l’osservato speciale di noi gobbi. Non ha fatto niente di particolarmente eclatante ma sta già facendo capire perché Ciago l’ha così fortemente voluto: è un giocatore “totale”, molto dinamico, che sa fare il suo in tutte le posizioni, perfetto per il gioco che ha in mente Motta. Riguardo Douglas Luiz, trasuda classe da ogni poro, per come tocca la palla, per come si muove. È il classico giocatore che chi ama il calcio gode a guardare. Però al momento è totalmente fuori forma. Non si rende utile. Sembra pure un pò indolente. Sono contento che Motta abbia sufficiente personalità per fargli fare panca e fargli capire che nelle nuova Juve gioca chi merita ed è al top, non chi è amichetto dell’allenatore.
Io ho creduto molto in Vlahovic. Uno che segna tanto nel campionato italiano, che calcia bene le punizioni, che ha fa fatto gol clamorosi, sa evidentemente giocare a pallone. Ma ammetto che non ha ancora fatto quel passo verso l’eccellenza che mi sarei aspettato. Si trascina dietro i problemi tecnici e caratteriali che aveva all’inizio. Magari aveva ragione l’amico @Claudio Mastino (uno dei pochi intenditori qui dentro) che se non sbaglio ha sempre dubitato di lui. Io ho ancora fiducia, anche se un po’ meno di prima, ma questa è davvero la stagione cruciale per lui. Se la fallisce, ha fallito.
In complesso, partita che mi è piaciuta ma per cui è inutile esaltarsi troppo. Abbiamo capito che siamo solidi difensivamente e che sappaimo scardinare le squadre che non formano un blocco supercompatto. Ma nel campionato italiano molte squadre fanno proprio quello (vedi ed Empoli e Roma). Lì andiamo in difficoltà. Inoltre siamo ancora molto lontani dal saper controllare la partita come vuole Ciago (e l’ha anche osservato in conferenza). Il Napoli sarà un banco di prova importante per vedere a che punto siamo.
Ciao scusameri,
il brasiliano Douglas Luiz come ho detto all’amico Cipra è veramente fortissimo, sicuramente l’acquisto più importante che ha fatto la Juve;
ha una tecnica sopraffina, da giocatore sudamericano, vede il gioco prima degli altri come solo i grandissimi sanno fare, è bravo tatticamente ed in più ha la fisicità ed il ritmo di un giocatore europeo,
per questo si è imposto in Premier League che è un campionato molto
più fisico del nostro e chiaramente
dei vari campionati sudamericani diventando uno dei gioielli dell’Aston Villa. Come giustamente hai affermato in questo periodo è fuori condizione ma le sue qualità non si discutono, un attento osservatore capisce subito di che pasta è fatto.
Per quanto riguarda Vlahovic possiamo senz’altro dire che è stato pagato troppo e che ha un ingaggio di gran lunga superiore al suo reale valore; è un centravanti di discreta potenza,di buona fisicità e di fiuto del goal ma ha limiti tecnici evidenti
che è anche piuttosto strano vista la sua provenienza slava ed anche limiti caratteriali, ma questo è già una cosa più normale per un giocatore slavo.
Non so quanto ti possa interessare ma anche la Lazio ha fatto un’ottima presa, sto parlando chiaramente del portoghese Tavares, un vero fenomeno.
Mmmmhh da dove cominciare?
Dal risultato: 1-3 direi che è andata di lusso.
Che tenerezza sentire Fonseca “abbiamo cominciato bene, e fino al pareggio controllavamo bene…”.
Per il resto, più che le tre pere prese (due delle quali, quelle di testa, mi hanno ricordato le partitelle dopo la messa domenicale delle 11:00 al campetto della parrocchia) mi preoccupano le due traverse, le quattro o più parate decisive di Maignan e, soprattutto il gioco del Milan.
Già, il gioco…
Questo sconosciuto.
Uniche possibilità di creare una qualche apprensione agli avversari: lanci lunghi dell’unico che al Milan ha i piedi buoni e precisi (Maignan), Leao in progressione sulla sinistra (ammesso e non concesso che trovi sempre gli spazi ed dopo gli slalom arrivi lucido all’ultimo passaggio o al tiro), oppure Pulisic trottolino sulla destra, che non a caso è arrivato stremato a fine partita.
Impensabile che qualsiasi squadra di caratura europea non trovi la chiave per disinnescare queste opzioni. Infatti il Liverpool, preso il gol a freddo, non si è per nulla scomposto ed ha semplicemente giocato al calcio con idee chiare, uomini giusti al posto giusto, e facendo quello che c’era da fare.
Problema fondamentale: rendersi conto dell’equazione GIOCO=ZERO e trovare qualcuno – non necessariamente un Pirlo, perchè andrebbe bene anche uno di qualità meno eccelse (chessò, Ricci) – che possegga il trittico idee-posizione-piedi o che perlomeno sappia metterli in collegamento tra loro per dettare i tempi a chi nel frattempo dovrebbe (dicasi DOVREBBE) correre negli spazi. Questo perchè Bennacer è infortunato e Adli ci siamo affrettati a darlo via.
In subordine, mettere in grado i giocatori di fare quello che sono in grado di fare per loro caratteristiche, chiedendo più impegno e animo.
Della partita di ieri ne salvo 3+2+1; a seguire nomi e motivazioni:
1) Maignan, che pur facendo errori sui due gol ci ha evitato di andare al secondo set;
2) Pulisic, che mette sempre l’anima e volente o nolente dà la qualità che ha;
3) Abraham, che nel poco tempo a disposizione ha messo grinta, forza, e tutto quello a sua disposizione;
4-5) Il duo Leao-Theo senza i quali non ci sarebbe la minima speranza di procurare grattacapi agli avversari, e che sono sempre costretti a cantare e portare la croce;
6) Emerson Royal: ottimo. Come elettricista, casellante, export manager, modello per parrucchiere da uomo, cassiere, steward, attore non protagonista in Casino Royale al fianco di Daniel Craig.
Insomma, un vero affare (per il Tottenham).
Con sguardo al futuro, rebus sic stantibus, ahimè domenica sera si replica.
Salutoni
Meraviglioso il giudizio su Emerson Royal che, a mio sommesso avviso, andrebbe esteso al “dirigente” col codino.
tutto previsto, il Liverpool è attualmente più forte, però…….giocare e marcare a zona contro qui marcantoni, molti bravi a colpire di testa, non mi è sembrata una genialata, centrocampo a 2 contro Graverich e compagni ha fatto si che l’unica cosa ce potessimo fare era sperare di resistere con il bunker ( cosa ovviamente non successa).
Avere due centrali che oltre allo sterile giro palla e passaggio al portiere ( che se non ce la faceva poteva tranquillamente uscire prima) la mettevano sempre a destra, ma non è che Theo e Leao gli stanno antipatici?
Se penso che l’MVP è stato abraham entrato a metà del sendono tempo questo indica tutto il livello di ierisera
Comunque non ne facciamo un dramma, prima di perdere con l’inter, ovviamente, io un tentativo per Sarri ( Allegri dovrebbe essere già dellà roma lo fare, spero non sia il soluto desiderio di un tifoso medio e spero da sempre in un più equilibrato 433
Del Milan di quest’anno mi aspetto poco, come quello dell’anno scorso. Al massimo la qualificazione alla prossima Champions ( per quel tempo dovrei avere capito come cazzo funziona… ).
Squadra costruita male, con un dirigente che non sa fare assolutamente il suo lavoro ( aridatece Maldini e Massara ), un allenatore che ha esattamente gli stessi difetti di quello precedente, ma meno presa ancora sullo spogliatoio, un mercato in cui sono andati via giocatori utili e ne sono arrivati di inutili ( ok Sostituire Calabria ma Emerson Royal è quasi peggio ). Insomma i soliti americani che non capiscono un cazzo, un bel Derby con la Roma.
Fonsy ha le ore contate, speriamo che non arrivi Allegri, o che vada da loro.
Per quel poco che ho visto la squadra di quest’anno è sbilanciata quasi come quella dell’anno scorso, l’unica possibilità di dare un senso a questa rosa sarebbe giocare con il 4-3-3, con Loftus e Rejinders mezze ali e Fofana centrale, poi davanti a destra Musah o al massimo Chukwu per provare a dare equilibrio e fare stare più corta la squadra, uno tra Leao e Pulisic ( mai tutti e due…) a sinistra e Morata ( mai piaciuto troppo…) o Abraham ( piaciuto anche di meno ), centrale. Non che si possa fare chissà cosa, ma almeno la squadra non presenterebbe le voragini che con il 4-2-3-1 sono garantite a meno di non giocare con due mediani classici e quindi Bennacer e Fofana ed uno tra Loftus e Rejinders fuori.
Con un allenatore capace si potrebbe stare lo stesso tra le prime tre, visto il livello del campionato italiano, e qualche individualità di rilievo che comunque ci sarebbe. Così si deve solo provare a stare nelle cinque e per la Champions fare quante più partite possibili, sapendo che certe squadre, tipo il Liverpool, sono fuori categoria…. da tempo.
Ciao Leo!
Come stai?sei ancora qui a soffrire per il calcio?
Grande Hilander!!! come stai? è sempre un grande piacere leggerti!!
Quanto al MIlan è da un annetto che sono più distaccato, non mi piace la proprietà, non mi piace che siano stati mandati via Tonali e Maldini, non mi convincono le scelte di mercato e non penso che Ibra sia capace di fare il dirigente. Seguo meno del solito e con meno interesse.
Ed in generale seguo anche meno il calcio, che mi sembra sempre più preda di intressi economici più che sportivi.
Seguo più che altro il Tennis dove abbiamo in atto l’epoea di Jannick Sinner, un mio vecchio pallino… certo che pure lì i soldi hanno il loro peso, troppo…
forse il migliore sarebbe Sarri, un 4-3-3 garantito
Si per quello che serve alla squadra lui sarebbe la scelta migliore…
Se ne è andato Schillaci. Spiace davvero molto.
Parlando di calcio. La nuova formula di CL è orrenda, ma si sapeva già, avremo partite da 9-2 come quella del Bayern, imbarazzanti difese (vedesi lo Young Boys), e squadre che vincono con il k*** dei principianti, come quella del panettonaccio bianconero. E il Milan che perde contro il Liverpool non dovrebbe sorprendere, tale l’abisso tra le due squadre, e non c’entra nulla il buon Fonzie.
Mi chiedo a cosa serve fare 8 partite quando ne bastano e avanzano 6 per scegliere chi mandare agli ottavi, se poi dobbiamo assistere a certi spettacoli imbarazzanti? Spero in uno sciopero dei calciatori.
avremo partite da 9-2 come quella del Bayern
beh ma quelle c’erano anche nei gironi, in teoria il nuovo formato – che non mi dispiace – dovrebbe far si che ci siano meno partite “inutili” in quanto c’è una sola classifica comune.
un saluto a Totò, uno juventino amato anche dai tifosi di altre squadre;
Le partite di juve e Milan confermano le previsioni della vigilia dato l’ampio divario tra le squadre che si affrontavano.
Al Milan mancano Kessie,Tonali, Bennacer e anche un terzino destro. Troppa roba.
Alla juve Motta (in attesa di D.Luiz credo) impiega Locatelli come questi ha imparato a giocare negli ultimi anni: davanti alla difesa. Macerie.
Boban, in TV, dice che è d’accordo con me: Yildiz non è un esterno ma una seconda punta (se vuoi un esterno ti tieni Chiesa).
Vlahovic non fa gol ma due assist (il primo in realtà è un controllo mancato)…io ho buone sensazioni…
Ciao Cipra,
non ho visto la Juve con il Psv, in compenso mi sono guardato gran parte della partita del Milan che ha perso in casa 3 a 1 con il Liverpool.
Douglas Luiz, come ti avevo in precedenza accennato è fortissimo, era uno dei gioielli dell’Aston Villa che l’ha dovuto vendere per forza e rischia nonostante ciò una pesante squalifica; l’ho visto ultimamente giocare solo un tempo di una partita di campionato della Juve e si vede ad occhio nudo che ancora
è completamente fuori condizione ma un attento osservatore avrà sicuramente notato nelle prime esibizioni del brasiliano in Italia l’ottima tecnica e grande personalità di cui è dotato.
Su Chiesa sono d’accordo con te, andare a Liverpool non è stata una grande idea, sia per la Juve, sia per il giocatore che è chiuso a destra da Salah che sinceramente vede la porta molto meglio di lui, è
decisamente più forte l’egiziano,
mentre a sinistra è chiuso da Gapko, altro fenomeno di un livello notevolmente superiore al figlio di Enrico.
Siamo sempre in sintonia sugli allenatori che contano relativamente; il Bologna quest’anno è partito male ma se vai a vedere ha perso Zirkzee, Calafiori e non gioca Ferguson che attualmente è infortunato.
Venendo alla Champions questa nuova formula favorisce gli introiti
ma diverse squadre non sono all’altezza di questa competizione,
guarda per esempio la Dinamo Zagabria che ha perso 9 a 2 con il Bayern e la stessa Juve ha vinto 3 a 1 con il Psv che non è certo al livello del grande Psv di Romario, è ormai da diversi anni che le più blasonate squadre olandesi, l’Ajax,
il Feyenoord e lo stesso Eindhoven sono notevolmente calate.
Venendo alla sconfitta del Milan con il Liverpool si è vista tutta la notevole differenza di qualità tra le due squadre ed il risultato finale non è altro che lo specchio della partita. Come giustamente sostieni,
anch’io l’avevo commentato precedentemente, al Milan manca un centrocampista alla Kessie o alla Tonali o almeno alla Bennacer al massimo della forma, in quel ruolo è decisamente scoperta; il Liverpool ha in quel ruolo l’olandese Gravenberch che ieri insieme al suo connazionale Gakpo è stato uno dei migliori in campo; inoltre l’addio di Giroud è stata una gran perdita, Morata non è lontanamente alla sua altezza,
sicuramente come si è visto ieri sera è meglio l’inglese Abraham, l’unico che ha dato un po’ di vivacità negli ultimi 20 minuti della gara agli attacchi della squadra rossonera.
te lo dico sottovoce, perchè non vorrei sentisse Sandro Ciotti, ma Locatelli è irriconoscibile rispetto all’anno scorso.
In generale sono d’accordo con te nel riconoscere i meriti di Allegri (non è necessario stare da una parte o dall’altra, si può rispettare il passato e sperare in un presente e futuro migliori), ma secondo me hai scelto l’esempio sbagliato
😄 Locatelli gioca in un ruolo in cui il rendimento è molto condizionato da chi e come ti si muove attorno oltre,naturalmente, dalla consapevolezza di sé.
Il merito quindi ha tanti padri e, credo, anche un nonno.
Diciamo che con Allegri ha imparato a stare lì, con Motta gli si muovono anche davanti dandogli più opzioni di passaggio e ciò gli rende la vita più facile.
Però fa ancora troppi errori nei passaggi, ma anche lui, se l’ambiente continua con questa serenità perché le cose stanno andando bene, può migliorare.
Lavorare in ambiente sereno aiuta tanto, qualsiasi lavoro tu faccia.
👍
Bene, abbiamo scoperto che il Milan prende allenatori sbagliati da anni, senza andare lontanissimo cito SuperPippo,Brocchi, Seedorf, Gattuso, Giampaolo,Pioli (complice dello scudetto fu secondo me l’Inter) e ora Fonseca. È sempre colpa dell’allenatore e per fortuna che ci sono gli ultras (i veri ed unici tifosi con gli attributi sempre in evidenza) che salvano il Milan dalla retrocessione.
Abbiamo scoperto, nel nostro solito modo italiano di vivere di retropensieri, che solo Maldini ha fatto bene perché tutti quei grandi risultati ed i grandi giocatori, tipo Origi, che ha portato al Milan ( sopratutto due) sono solo meriti suoi e quando sarebbe stato il momento di cederli, come altri sanno fare, li ha fortemente tenuti ed ora sono svalutati non poco.
Secondo voi che e’ più forte nel suo ruolo tra Di Marco e Theo?
Abbiamo scoperto che ci piace fare i padroni con i soldi degli altri e pretendiamo che venga qualcuno che metta i milioni per il bene di noi tifosi che al massimo tiriamo fuori dalle nostre tasche ciò che serve per un abbonamento ai networks, alle partite e all’acquisto di gadgets.
Quando arrivò CR7 alla Juve un amico mi disse, assai convinto, che il suo ingaggio sarebbe stato pagato con l’acquisto delle magliette, si’ perché oltre che di calcio noi capiamo di economia , finanza, medicina, preparazione sportiva e sopratutto di deontologia professionale di questi viziatissimi eroi di se’ stessi e della pletora di addetti ai lavori che li segue e li pontifica.
Avete visto ieri sera Leao e Theo? Hanno sbagliato azioni e passaggi per colpa di Fonseca, loro che sono fortissimi contro il Venezia ma si squagliano in Europa e non solo.
Qui ci vorrebbero allenatori come Conte o Allegri, quelli che urlano, si lamentano spesso, si tolgono la giacca, lanciano bottigliette di acqua contro la panchina e lasciano giocatori in tribuna..
Fonseca è un pischello, un illuso che crede nel calcio dominante e nel giocatore che sta dalla sua parte, cioè un professionista vero e non un vanesio DJ , ma questi sono piccoli dettagli.
Nell’azione del primo gol dei Reds la colpa è di Maignan che, già infortunato da alcuni minuti, non salta bene perché è un pippone. Certo, io al suo posto avrei fatto molto meglio.
Mi auspico dunque l’arrivo di nuovi intelligenti investitori che si disinteressino del bilancio e che facciano tornare al Milan il grande Carletto, tutto questo mantenendo la rosa attuale che, ad esempio, ha da anni due terzini che non sanno fare per nulla la fase difensiva.
Con Ancelotti torneremmo a trionfare, forse, anzi molto forse.
E anche qui le colpe sono di Tomori e di Fonseca, che non voglio difendere ma che sin da prima che arrivasse al Milan sembrava già essere l’unico colpevole degli attuali futuri, cioè attuali, disastri.
Per il derby propongo anche il ritorno di Pioli, e’ ancora sotto contratto e lui di queste partite se ne intende!
Ho dimenticato il Liverpool, ieri sera ha giocato a calcio praticamente da solo, dopo quei tre minuti di ambientamento.
They never walk alone, noi invece siamo abituati a distruggere e criticare per natura, siamo tutti allenatori, presidenti e con enormi attributi.
Beh, tra Di Marco e Theo il paragone, con tutto il rispetto per l’ottimo Interista e Nazionale, mi sembra improprio.
Di Marco è un perfetto laterale negli schemi di Inzaghi, in costante proiezione offensiva, con tre cerberi difensivi a coprirlo e compagni che lo riforniscono di palloni come si fa di norma con gli attaccanti, e difatti è bravo ma già molto meno performante in Azzurro, dove gli risulta più complicato stare costantemente in attacco.
Theo nel Milan e anche in nazionale francese è molto più tenuto a difendere ma poi si trasforma in un laterale irresistibile, che può segnare anche partendo dalla sua area, con l’ausilio di un solo compagno o anche perfettamente da solo.
Mi sembrano, onestamente, due giocatori di categorie diverse, uno ottimo, l’altro quasi eccezionale, dove il quasi sta nel carattere spesso bizzoso o capriccioso, mentre Di Marco sotto questo aspetto è assai migliore.
Ciao Sergio, in Italia si è abituati da sempre a portare gli allenatori alle stelle, ad osannarli e poi in men che non si dica a crocefiggerli e questo grazie anche ai vari giornalisti che furbescamente fanno di tutto per alimentare questa altalena di giudizi, devono vendere e per far ciò hanno bisogno di catturare l’interesse dei lettori e riescono più o meno sempre nel loro intento, nel loro scopo.
Ieri ho visto Milan-Liverpool e la differenza tra le due squadre si è notata subito, gli inglesi sono nettamente superiori e questo si sapeva già; il vero problema però non sta nelle capacità dell’allenatore, anche se molto probabilmente Fonseca non è il tecnico adatto a guidare i rossoneri, ma nella maggiore qualità dei giocatori della squadra inglese. La roboante vittoria del Milan con il Venezia poteva essere pane per i giornalisti che così hanno potuto aumentare la suspense diversificando il loro giudizio ed attutendo le critiche negative nei confronti di Fonseca in modo da poter tenere tutti sulle spine ma non ha di certo ingannato gli osservatori più attenti che già erano a conoscenza delle varie pecche dell’organico della squadra rossonera.
Una cosa è fare gioco e poter costruire svariate occasioni da rete quando hai davanti i difensori del Venezia, un’altra è renderti pericoloso quando hai che fare con centrali difensivi come Van Djik e Konatè e come terzini come Alexander-Harnold così come una cosa è doversi difendere dagli attaccanti del Venezia, un’altra è avere a che fare con giocatori offensivi come Gakpo e Salah che ieri sera hanno fatto vedere i sorci verdi ai difensori milanisti.
Fonzi Fonseca, Buondì Motta ma che roba è?
si sta mascianellizzando;
e la DN watersizzando;
Mi piace il paragone tra Yildiz e Del Piero. Ovviamente è presto, e prima di ipotizzare una carriera alla Del Piero bisogna che il ragazzo ne mangi di pasta… ma una troppa. A differenza di Del Piero, Yldiz infatti sembra un po’ più lento, e forse ci vorrebbe qualche chilo in meno e una preparazione maggiormente improntati sulla velocità (Del Piero era un fulmine sullo stretto, ma aveva un baricentro più basso, oltre a essere veloce di testa). Poi dovrebbe imparare a battere le punizioni e i rigori. Poi… insomma: datti da fare, ragazzo.
Paragonarlo a Del Piero è onestamente un insulto al calcio. Yildiz è sopravvalutato quanto lo fu Balotelli, e non andrà da nessuna parte. Preferirlo a Chiesa è un altro di quegli insulti che non si può sentire.
hai ragione, il paragone con Chiesa è un insulto, per Yildiz però.
E Balotelli è stato il miglior calciatore italiano per anni. Il fatto che l’abbia sprecato non può far dimenticare il suo talento.
Probabilmente dicevi stesso di Del Piero quando lo paragonavano a Roberto Baggio.
Io ho meno certezze e più speranze. Staremo a vedere.
infatti Del Piero (persona per bene, simpatica, umile e gentile) è sempre stato sopravvalutato. Lui per primo avrebbe riso di un paragone con Baggio
Del Piero sopravvalutato mi vede fortemente in disaccordo
prima dell’infortunio era da pallone d’oro e anche dopo ha mantenuto livelli altissimi, uno fra i maggiori talenti del calcio italiano dal dopoguerra e in assoluto, non scherziamo…
sia chiaro che nessuno dei pollici versi è mio. Anche a me piace Del Piero, soprattutto come persona.
“Da pallone d’oro” è quello che io intendo per sopravvalutato. Io mi fermo al gradino sotto.
Comunque nel settembre 95 quando Del Piero faceva il suo primo gol alla Del Piero, io c’ero (allo stadio intendo)
ciao, ma ti pare che potessi pensare che spollici se in disaccordo con un disaccordo?
Sappiamo tutti di chi sono quei due pollici(errimi), lmao
Sul Pallone d’Oro: continuo a ritenere che un giocatore che aveva fatto vedere quanto mostrato da Del Piero in campo e decisivo sia in campionato che in Champions e in Intercontinentale lo meritasse certo più di Sammer
in effetti il mio metro di paragone non era Sammer
Punti di vista. A me un sopravvalutato che vince tutto quello che ha vinto Del Piero e che ha fatto tutti i gol che ha fatto Del Piero (alcuni dei quali tra i più belli che si siano mai visti), andrebbe più che bene.
anche a me (ma Baggio è nell’Olimpo)
La nuova Juventus di Motta ritorna sul palcoscenico della Champions dopo un anno di purgatorio (e vari anni di inferno in cui venivamo scherzati anche da quasi semiprofessionisti (Maccabi Haifa remember?).
La squadra veniva da due partite strozzate sullo 0-0 dopo le abbuffate iniziali e sembrava un po’ in crisi offensiva.
Dopo un inizio di studio, in cui l’iniziativa e il possesso palla cambiano tra le due squadre, i bianconeri affondano e vanno sul 2-0 con un spettacolare gol alla Del Piero del numero 10 Yildiz, e il raddoppio di McKennie su percussione di Nico dalla destra.
A quel punto la partita sembra in discesa, varie opportunità per un Koop finalmente lucido. Fino al 3-0 di Nico. Ancora tante occasioni “sprecate” (in realtà il portiere olandese evita una debacle).
Poi, dormita finale con Danilo (entrato a discapito di voci sconclusionate di risoluzione del contratto a gennaio) un po’ colpevole sul gol degli olandesi all’ultimo secondo.
Molte luci, ma ancora qualche ombra:
PS. @Bocca, adesso facciamo un post di peana alla Juve ritrovata per farne un altro sulla crisi dopo un nuovo pareggio?
PS2. Visto il Milan contro il Liverpool. Non me ne vogliano gli amici tifosi rossoneri, ma il divario con gli inglesi è ancora troppo grande. Alcuni giocatori devono veramente rimboccarsi le maniche e dimostrare una supposta grandezza soprattutto su questi palcoscenici, non contro un Venezia qualunque (fischieranno le orecchie a Leao e Theo?)
Se lanciato verso il portiere, sul tuo piede, la spari rasoterra, invece di alzarla non è sfortuna, se ricevi un cross dal fondo sul tuo piede e, tutto solo tiri al volo e il tiro va ai piccioni non è sfortuna. Sia chiaro: non dico che è scarso, ma che per fare il centravanti in una formazione che vuole essere top, deve ancora migliorare tanto (ci sono anche aperture clamorosamente sbagliate di metri). Comunque pare che Haaland sbagli molto più di lui. Forse Vlahovic sta intanto cercando di affiancarsi al norvegese come errori, poi cercherà di imitarlo anche nelle realizzazioni.
Secondo me il gol è più colpa di Cambiaso (fuori posizione ha consentito l’inizio dell’azione a difesa aperta) che di Danilo.
Comunque sabato ero a Empoli (biglietto regalato) e devo ammettere che la Juventus mi è piaciuta. Come si sa io guardo prima la fase difensiva e mi è sembrata ottima, anche in fase di non possesso ho visto una squadra concentrata, poche volte i giocatori fuori posizione, insomma: bene.
I gol, quando in squadra hai giocatori forti, poi vengono (vedi Yildiz), l’importante è prenderne il meno possibile (vedi Inter scorso anno)
Credo che il problema di Vlahovic sia la troppa voglia di fare gol quando é vicino alla porta: non appare lucido e si mangia diversi gol.
Ha imparato a lavorare per la squadra (vedi i 2 assist) anche se alcune volte sbaglia aperture, ma l’importante é che “si sbatta”.
Non credo che la Juve quest’anno abbia problemi di gol. In questo momento c’é bisogno di mettere a lucido l’aspetto fisico e migliorare l’intesa tra i compagni.
Infatti, quanto é stato utile lo scatto di Cambiaso a sinistra per aprire la difesa e permettere a Yildiz di “vedere” la porta?
Indubbiamente Vlahovic deve migliorare soprattutto di testa (non nel colpo di testa eh!?). Si abbate o esalta troppo facilmente, un attaccante da grande squadra deve restare più lucido.
Poi ovviamente, si può disquisire su Juventus-grande squadra, ed allora si apre un mondo…
Sull’ultima frase, stai andando a tonni???
Quando a tordi, quando a grilli…
JUVENTUS – P.S.V. 3 – 1
Contro gli olandesi Thiago Motta schiera buona parte del suo mercato estivo, Di Gregorio, Kalulu, Nico Gonzales e Koopmeiners, dei nuovi fuori Cabal, K. Thuram, Douglas Luiz, oltre ai NextGen Rouhi e Adzic. Dei giocatori PSV noti in Italia gioca il solo Schouten, gli altri (Karsdorp, Lozano, Dest) sono tutti ai box. Arbitri spagnoli, in campo Hernandez, al VAR Del Cerro Grande.
Al 20′ la Jive passa con un morbido tiro di Yildiz che si infila imparabile nel sette, palo e rete, 1-0. Continui attacchi bianconeri, Nico di testa due volte ma sempre alto, poi serve McK che al secondo tentativo riesce a bucare Drommel, 2-0. Nella ripresa passa ancora la Juve, Vlahovic serve con un perfetto assist Nico che supera agevolmente Drommel, 3-0. Dentro Danilo e Thuram, Lang e Saibari, poi Fagioli, Weah e D. Luiz, Mauro Jr, Pepì e Nagalo, infine dopo un paio di occasioni mancate da Vlahovic, arriva il gol del PSV con una bella stoccata di Saibari, 3-1, ma i tre punti restano alla Vecchia Signora.
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MILAN – LIVERPOOL 1 – 3
Sempre out Sportiello, Thiaw, Bennacer, Florenzi, VonSega recupera Calabria e Tomori dietro e Morata davanti, fuori Emerson Royal e Abraham, mentre il Liverpool è a ranghi completi, Chiesa in panca. Arbitra il norvegese Eskas, con il tedesco Dankert al VAR.
Subito in gol i rossoneri con Pulisic, scambio con Morata e secco dx, 1-0, problemini per Theo e Maignan, tutto ok, gran botta di Salah che incoccia nella traversa, giallo a Calabria, punizione di A-A per la testa di Konate che svetta e uccella Maignan, 1-1. Tiro a lato di Jota, seconda traversa di Salah, giallo a Fofana, ancora problemi per Maignan, poi i reds segnano ancora di testa, sul corner la capocciata stavolta è di Van Dijk, 1-2. Maignan devia una botta di Gakpo. Ripresa: Maignan salva su Jota, ma si infortuna, dentro il baby Torriani, subito impegnato da Szoboszlai, gialli a Mc Allister e a VonSega, l’ungherese prima si fa parare il tiro da Torriani, poi segna a porta vuota su assist di Gakpo, 1-3. Entrano Diaz e Nunez, Emerson e Abraham, poi Gomez, giallo a Konatè, dentro Okafor e Gabbia, ci prova Theo, 4′ anche per Chiesa e Endò, ma sullo sfortunato palo di Leao il match si chiude mestamente.
Ma Paulo Fonseca è il fratello di De quello che fa le ciabatte ?