Lo scudetto con o senza Osimhen: ora ci credete al Napoli?
SERIE A 2021-2022
GIORNATA N. 31
Sabato 2 aprile 2022
Spezia – Venezia 1-0
(90’+4′ Gyasi S)
Lazio – Sassuolo 2-1
(17′ Lazzari L, 51′ Milinkovic Savic L, 90’+4′ Traore S)
Salernitana – Torino 0-1
(18′ Belotti rig. T)
Domenica 3 aprile 2022
Fiorentina – Empoli 1-0
(58′ Gonzalez F)
Atalanta – Napoli 1-3
(14′ Insigne rig. N, 37′ Politano N, 58′ De Roon A, 81′ Elmas N)
Udinese – Cagliari 5-1
(32′ Joao Pedro C, 39′ Becao U, 45′ Beto U, 49′ Beto U, 59′ Molina U, 73′ Beto U)
Sampdoria – Roma 0-1
(27′ Mkhitaryan R)
Juventus – Inter 0-1
(45’+5′ Calhanoglurig. J)
Lunedì 4 aprile 2022
Verona – Genoa 18.30
Milan – Bologna 20.45
CLASSIFICA
Milan 66 (
30 partite), Napoli 66 (31), Inter 63 (30), Juventus 59 (31), Roma 54 (31), Lazio 52 (31), Atalanta 51 (30), Fiorentina 50 (30), Sassuolo 43 (31), Verona 42 (30), Torino 38 (30), Udinese 33 (30), Bologna 33 (29), Empoli 33 (31),Spezia 32 (31), Sampdoria 29 (30), Cagliari 25 (31), Genoa 22 (30), Venezia 22 (30), Salernitana 16 (29)
PROSSIMO TURNO
GIORNATA N. 32
Sabato 9 aprile 2022
Empoli – Spezia 15.00
Inter – Verona 18.00
Cagliari – Juventus 20.45
Domenica 10 aprile 2022
Genoa – Lazio 12.30
Napoli – Fiorentina 15.00
Sassuolo – Atalanta 15.00
Venezia – Udinese 15.00
Roma – Salernitana 18.00
Torino – Milan 20.45
Lunedì 11 aprile 2022
Bologna – Sampdoria 20.45
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IL NAPOLI E GLI SCUDETTI IN ALBERGO
Nessuno ha mai chiesto al Napoli lo scudetto, nessuno gli ha mai dato fiducia fino in fondo, tutti ci hanno sempre sperato. E non solo a Napoli. A Napoli uno scudetto è molto più scudetto che a Torino o a Milano.
Non è solo la questione dei 32 anni di lontananza dall’ultimo scudetto di Maradona, che i designer dello sponsor hanno riportato sulla maglia con un discutibile effetto estetico ma con la convinzione adesso di indossare un totem portafortuna.
E’ questione di aggirarsi ancora da quelle parti, sfiorare lo scudetto, magari perderlo in albergo, e non riuscire a piazzare il gol definitivo. Tutto questo è ansiogeno, ossessivo, è un tabù difficile da abbattere, ma è anche inevitabile. Se vuoi davvero vuoi vincere lo scudetto da lì devi passare. E da qui la necessità di lavorare sulla testa dei giocatori, che non devono rifiutare la pressione, ma anzi assecondarla.
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VIDEO: LA SINTESI DI ATALANTA-NAPOLI 1-3
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OSIMHEN E LA VECCHIA GUARDIA DI MERTENS E INSIGNE
La vittoria di Bergamo contro l’Atalanta ha valore in questo senso, riporta ancora il Napoli su strade note. Al di là di come andrà a finire, significa esserci ancora una volta, che il Napoli c’è oltre i tanti grandi allenatori o i grandi attaccanti che ha avuto.
A Bergamo il Napoli ha vinto senza Osimhen e con la vecchissima guardia all’opera. L’anima di Napoli al lavoro. Mertens e Insigne, uno agli ultimi mesi a Napoli l’altro forse, ci hanno messo molto di loro stessi per ritentare ancora una volta di arrivare fino in fondo a quella strada.
SPALLETTI E LA CHANCE SCUDETTO
#Spalletti e lo scudetto: “Il Napoli si gioca la felicità di un popolo intero. Che meriterebbe di viverla questa felicità” #AtalantaNapoli pic.twitter.com/QF3T5rvSU1
— Fabrizio Bocca (@fabriziobocca1) April 3, 2022
#Spalletti e la chance #scudetto del #Napoli: “E’ ora il momento, certi carri non passano spesso. A me non ripassa più sicuramente” #AtalantaNapoli pic.twitter.com/SaQDZkhvne
— Fabrizio Bocca (@fabriziobocca1) April 3, 2022
Luciano Spalletti non sfugge nemmeno più alle responsabilità e alle pressioni. “La vittoria con l’Atalanta non è uno step definitivo, lo step definitivo sarà in fondo a questo campionato. Ci bruciano ancora le sconfitte in casa con Barcellona e Milan e non ce le dobbiamo dimenticare”.
Tutti sappiano che col Napoli dovranno comunque fare i conti.
IL RAZZISMO COME SOTTOFONDO, E NON SOLO…
Il razzismo contro Napoli e il Napoli è ormai una costante, una nota di sottofondo del calcio, ma nemmeno più tanto “di sottofondo” se “Negro di merda” viene rivolto al solito Koulibaly e si sente benissimo nei video che finiscono sui social. Così come del resto i cori dei tifosi romanisti che usano “Vesuvio erutta, tutta Napoli distrutta” quasi fosse il ritmo di accompagnamento di una partita che col Napoli nemmeno c’entra nulla.
E se proprio non si può urlare si scrive. Un cartello a Bergamo diceva: ” Di accogliervi in Italia oggi sono fiero, benvenuti colerosi dal continente nero”. A Verona uno striscione fuori dello stadio, ricorderete certo, suggeriva le coordinate di Napoli per bombardarla.
LA CONVIVENZA E LA RASSEGNAZIONE
E’ inutile stare a spiegare la radice di tanto odio, che del resto non può avere una motivazione logica, storica, tantomeno giustificabile. Non ha senso andare a cercare “insultano perché…”. Ed è altrettanto chiaro che il calcio si porta appresso questa piaga, più o meno accettandola e convivendoci. Opponendovi delle ridicole multe che a nulla servono e che del resto i razzisti nemmeno pagano.
E infine si chiuderebbero gli occhi di fronte all’evidenza se non si dicesse che a Bergamo e Verona è più dura, che lì il sottofondo razzista è più accentuato e praticamente scontato. Direi che quasi non ci si fa più caso.
UN GESTO TIPO “BLACK LIVES MATTER”
Dovrebbero essere i giocatori e il Napoli stesso a rifiutare questa assuefazione. Fossi loro lo ricorderei a ogni occasione, a ogni partita. Come vedano loro – iniziare sempre in ritardo, inginocchiarsi, fermarsi? – l’importante sarebbe farlo. L’importante è sottolineare che vedono, sentono, sanno e non hanno intenzione di far finta di niente.
Ma persino sul mettersi in ginocchio per il “Black Lives Matter” siamo riusciti a dividerci e fare distinzioni. E invece di fare delle discussioni sul razzismo, le faremmo sul perché i giocatori protestano.
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COSì LA 31a GIORNATA DI CAMPIONATO SU BLOOOOG!Adesso nel Napoli ci credete?Juve-Inter, se il Var decide il campionatoLEGGI ANCHELa cronaca e il match report di Atalanta – Napoli 1-3 (Google)
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…il NAPOLI vince, i partenopei godono…ed i bergamaschi si confermano na….. Amen.
La squadra di Luciano Spalletti ieri pomeriggio era di scena a Bergamo avversaria l’Atalanta di Gasperini. La gara. I bergamaschi partono forte e, per quasi un quarto d’ora, martellano un Napoli in preda alle amnesie solite: forse troppo importante questa partita, in questo momento della stagione. Mertens si procura un rigore: Insigne realizza, poi, Politano farà zero a due prima dell’intervallo. Il doppio vantaggio azzurro però è un inganno: i partenopei non giocano ma riescono ad essere decisamente efficaci ed estremamente cinici. Considerando il tempo per intero la Dea è da 6+, non crea grossissime noie alla difesa napoletana. Nella ripresa la squadra atalantina disputa un ottimo tempo, mostra la sua personalità ben definita da anni, realizza l’1-2 anche se deve arrendersi al gol di Elmas il terzo per gli azzurri: 1-3 quindi il finale. Il Napoli ha sofferto maledettamente la squadra di Gasperini, l’ha braccata a tutto campo manco fosse una provinciale, buttando in tribuna( con Spalletti in panchina non è la prima volta!!) il pallone quando in tribuna serviva buttarlo; e proprio in una domenica come questa in cui i partenopei non giocano, vincere e portare a casa i tre punti era la cosa più importante. Nonostante tutto l’essere mentalmente in gara ieri ha ripagato: la concentrazione di questo Napoli, vista per lunghi tratti della stagione, è opera precisa di Luciano Spalletti. Inoltre vorrei sottolineare come l’allenatore azzurro ha rigenerato due calciatori, Elmas e Lobotka che finalmente ritrovati sono ora indispensabili alla causa napoletana. L’Inter vince a Torino con la Juve; il Napoli per ora è primo, stessi punti della squadra rossonera che tra poco però giocherà a San Siro col Bologna. NO WAR! Punto.
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Ricordate sempre che per i commenti avete anche 45” di audio a disposizione per ogni commento inserito. Un saluto Fab
Così i quotidiani sportivi dopo Juventus-Inter e Atalanta-Napoli
L’Atalanta quest’anno in casa le ha prese un po’ da tutti, e ad inizio campionato era facile prevedere che quest’anno non si sarebbe ripetuta, il Napoli se non ci fosse il Milan sarebbe quella più efficiente fuori casa, in casa perde colpi spesso. Vittoria fuori quindi non difficile da pronosticare. Con la Fiorentina sarà più dura. In ogni caso era chiaro da tempo che lo scudetto se lo sarebbero giocato in tre, e quelle sono… si decide tra la penultima e l’ultima.
Vincere in queste vergogne di stadi è sempre una soddisfazione in più.
[…] Adesso nel Napoli ci credete? […]
El paìs:
Italia ladra, el Nápoles cabalga
El conjunto napolitano soporta cada fin de semana insultos racistas en la mayoría de estadios, pero ha transformado la bilis que recibe en un motor para sobrevivir al infierno de la quiebra y aspirar de nuevo al ‘scudetto’
Traduzione:
L’Italia abbaia, il Napoli cavalca
La squadra napoletana subisce insulti razzisti ogni fine settimana nella maggior parte degli stadi, ma ha trasformato la bile che riceve in un motore per sopravvivere all’inferno della bancarotta e aspirare di nuovo allo ‘scudetto’
di Daniel Verdù
L’articolo è destinato solo agli abbonati. Per maggiori dettagli si può vedere qui:
https://www.ilnapolista.it/2022/03/el-pais-in-italia-lodio-per-napoli-e-un-rumore-di-fondo-non-ce-niente-di-simile-allestero/
Zona nord della provincia (oggi città metropolitana) di Milano. Una famosissima azienda specializzata in sanitari che opera in tutta Italia consegna ad un cliente un lavandino rotto. Il cliente rimanda il lavandino alla casa chiedendo la sostituzione. Invia, ad accompagnamento, una e-mail di reclamo. Cito testualmente: “(omissis) Da evidenziare come la vostra azienda abbia taroccato e cercato di vendere per nuovo un lavandino rotto, neanche i napoletani. (omissis)”
Vero.Ho lo screen shot dell’e-mail originale che non posso pubblicare per ovvi motivi.
Invito il signore o la signora a venire a Napoli e dintorni. Probabilmente, come si dice, piangerà quando arriverà ma piangerà ancor di più quando se ne andrà.
Queste persone sono destinate all’estinzione.
Al mondiale tiferò per il Senegal e per il Camerun.
‘Nce vedimme
Grande Giovannino. 👍
Anch’io. Senegal e Camerun. Che hanno allenatori dei propri paesi e non più velleitari bianchi ribollita a caccia di riscosse.
Si ma questo non è più calcio, andavano bene in campo i giudici della Cassazione magari, a discutere del cavillo sul cavillo e gli arbitri che si vanno ad inventare queste regole assurde e poi ad applicarle, ormai è una regola nel derby d’Italia, in maniera ancora più incasinata. Il tutto con 50 minuti per il primo tempo e 52 per il secondo, alla faccia della salute dei giocatori tutti. Vinciamo alla fine è spero che questo serva a dare carattere ai giocatori, Inzaghi invece continua a non piacermi per niente per come fa le formazioni e soprattutto per i cambi, che cosa mi significa Gosens al 45°? Tanto era un po’ che Dzeko non ne aveva la davanti, anzi come attaccante ne ha avute poche per tutta la partita, è stato più utile in difesa, allora si metteva il tedesco al posto di Perisic e si mandava il croato avanti che magari combinava di più. Ma per tornare al discorso arbitri anche nel derby toscano hanno dato spettacolo, per cui suggerirei alla loro associazione che, per l’aggiornamento professionale, si muniscano di uno stock di vanghe.
Sarà che, per ovvi motivi, ho sperato in un pareggio…ma davvero è il caso di dire che l’Inter ha vinto praticamente a sua insaputa…ci metterei la firma per vedere una vittoria del Napoli così in un campionato!
Il corto muso dell’Inter batte il grande kulo dei pigiamati e buonanotte a tutti anche ai gobbi e ai pinguini zweiundzwanzig
finita;
mica male per una squadra con un allenatore bollito, senza gioco, con brocchi e pensionati aver meritato come minimo di pareggiare e perso solo per un ririgore;
ma il calcio è questo, lascio agli appassionati di arbitraggio i commenti;
forza Milan!
Milanisti grattatevi il grattabile, il pinguino triste ha parlato !!
Scusa Fabrizio, ma Kean gioca con il Napoli? Perché in quanto a insulti razzisti non mi sembra secondo a koulibaly
entra Vidal, prevarrà il suo cuore bianconero?
se non fosse che il diavolo è simbolo del Milan direi che la malmata ha venduto l’anima al diavolo;
dovrebbe stare sotto di almeno due reti;
è il calcio, bellezza;
Et voila …. rigorino ripetitino😂😂😂😂
sprechiamo troppo;
servono almeno due gol per il solito calo del secondo tempo;
se l’eroina picchia la malmata malmena;
di brutto;
Smetti di bere e torna a casa.
Chiedo scusa ai tuoi parenti che dovranno interrompere la loro allegra e godereccia serata
Continuo ad essere convinto che lo scudetto sarà del Milan. Ha un calendario decisamente più agevole e gioca il calcio più bello a vedersi. Oltre a questo, dopo avere subito qualche torto arbitrale di troppo, sembra che le rimostranze di Maldini abbiano colto nel segno. Non gli fischiano contro più un rigore. E non parlo di sudditanza, per essere chiari, ma di fare valere il proprio peso politico.
Dici che anche quest’anno il Milan lotta per il record assoluto di rigori a favore? Guarda che i VENTI dell’anno scorso non sono facili da superare
Se continua così il Napoli quantomeno ci arriva vicino, ed in più non gli danno un rigore contro nemmeno se sparano…
Durante tutta la prima parte del campionato il Milan ha ricevuto rigorelli a favore che più farlocchi non si può. Detto questo, diciamo che se ritieni che il Milan giochi il calcio più bello a vedersi significa che non hai visto neanche una partita del Napoli. Ti consiglio di farlo al più presto.
Forse avresti dovuto notare meglio quelli farlocchi per il Napoli… compresi i fuorigioco geografici chiamati dal VAR.
di default gli asinelli da decenni giocano il calcio più bello dell’orbe terracqueo;
Dopo lo squallore che la Nazionale di calcio ci regala, torna la Serie A con la 31esima di campionato.
Il mec clu dell’Intera giornata è LAZIO-Sassuolo 😄 in quanto la squadra emiliana ha fatto piangere non pochi tifosi avversari andando a vincere ovunque.
Ma la LAZIO è la LAZIO ed archivia la pratica con un uno-due per tempo siglato da Lazzari e il Sergente. Il tutto inframmezzato da 378 azioni da gol da parte degli eredi dell’Impero Romano 😄👍
Ad Atalanta assistiamo alla solita occasione sprecata dei bergamaschi che, nel momento del salto di qualità, si cagano in mano.
Bene il Napoli che tiene vivo il campionato
La Fiorentina scula in casa così come la roma a Sampdoria. Quest’anno gli dice bene ai giallozozzi. Ogni palla che toccano gli va dentro.
Peccato 🤷🏻♂️👎
Sarri è tornato sul derby: dice che non l’hanno giocato perché avevano le vesciche ai piedi.
Si, perché la sera prima LoTirchio ha costretto la squadra ad avviarsi a piedi da Formello all’Olimpico per via del caro carburante 😂😂😂
Non ho maki messo in discussione il valore del Napoli, la squadra c’è, il manico pure è di valore, almeno nell’ambito del nostro campionato, perché non dovrebbero crederci? Hanno poco o nulla da invidiare alle due milanesi.
Pronostico un testa a testa coi milanisti, quegli altri, i diversamente milanesi, mi auguro arrivino staccati dalle prime due.
no, no, meglio arrivino alla pari;
Vero, mancava Osimhen. Ma Zanoli alla sua prima da titolare in serie A impreziosisce una buona prestazione con una grande giocata che mette Ciro l ‘ anziano, straordinario per spirito di sacrificio e intelligenza tattica, davanti al portiere che può solo abbatterlo. Tiroagirolo, a scorno di chi si ostina a disprezzarlo e alla faccia di chi lo ha chiamato così , fa la giocata semestrale da fuoriclasse che deve fare per contratto. Il bistrattatissimo, da tutti, Mario Rui ti fa un paio di diagonali da grande terzino. Dopo tre tocchi della squadra azzurra, che affettano la squadra bergamasca, un macedone del nord, assente contro L’ Italia, fa il più italianista dei gol. Il calcio è un gioco semplice se i calciatori fanno bene quello che sanno fare e un allenatore li mette in condizioni di poterlo fare. Sì mancavano Osimehn e Rahmani ma gli altri c’ erano, altroché se c’ erano.
Andiamoci piano..quella parola non si può pronunciare però ci sono delle cose che fanno ben sperare…ad es.il fatto che il primo tempo abbiamo giocato una chiavica, consegnando di fatto il pallone all’Atalanta(il cui attacco oggi era un sontuoso assortimento di clamorose pippe) ed abbiamo fatto gol nelle uniche due occasioni in cui abbiamo superato la metà campo…comunque, jamme ‘bbell’, guagliù!
ATALANTA – NAPOLI 1 – 3
“3:10 to Uefa”. Parafrasando il vecchio film del 1957, che un appassionato del genere western come FaB dovrebbe riconoscere e conoscere a menadito, Bergamo e Napoli si giocano a viso aperto le loro chances, per la Champions l’una e per lo scudetto l’altra. Van Spallet in azzurro e Glenn Gasp in nerazzurro combatteranno all’ultima pallottola per il treno per Yuma che parte dal Gewiss, l’ex-Brumana, alle ore 15.00 in punto, dove la gang del Gasp attende al varco i federali di Spallet. Arbitra il pugliese Di Bello, al VAR il bolognese Aureliano.
Attacca la Dea, KK è in difficoltà a dx, tira alto Muriel, il centrocampo nerazzurro pressa duramente, il Napoli non riesce a uscire fuori, tira Malinovskyi, Ospina in corner, all’11’ si libera Zanioli a dx, assist a Mertens che anticipa Musso che lo abbatte, VAR e rigore, fucilata di Insigne imparabile per Musso, 0-1. Tira Freuler da fuori appena a lato, ancora Malinovskyi alto, tiretto di Mario Rui facile per Musso, al 36’ atterrato Lobotka, batte svelto Insigne per lo scatto di Politano, che gira in rete al volo da pochi passi, tutto ok, 0-2. Ruba palla in attacco KK, ma il tiretto è facile per Musso. Per la seconda volta Scalvini di testa appena fuori.
Ripresa: Entrano Miranchuk e Boga, che tira due volte fuori, al 57’ cross perfetto da dx di Miranchuk, si inserisce di testa De Roon che fa centro da pochi passi, 1-2. Entra Elmas per Politano, si fa male Djimsiti, entra Maehle, giallo a JJ, la Dea preme forte, entrano Fabian Ruiz e Lozano per Zielinski e Insigne, scambio Miranchuk–De Roon, tiro appena fuori, a terra in area Scalvini, tira Boga, salva Ospina che protesta e si becca pure il giallo, esce KK, lancio a Lozano, contropiede, palla a Elmas che di piatto infila preciso Musso, 1-3. Entrano Pasalic e Cissé per Freuler e Muriel, giallo a Lozano e a De Roon, entra Malcuit per uno spremuto Mertens, Lozano tira fuori una palla invitante, il punteggio non cambia più.
Nel Napoli ottimi KK, Lobotka, Mertens e il giovanissimo Zanoli, bene anche Ospina, JJ, M. Rui, scaltrissimi anche Insigne e Politano, pronti a sfruttare le disattenzioni degli orobici, efficaci anche gli altri, compresi i subentrati Lozano ed Elmas, decisivi con il terzo gol. Ergo: si può vincere anche senza Osimhen, Di Lorenzo e Rrahmani.
Purtroppo senza Zapata, Demiral e Toloi emergono le debolezze della Dea, che le giocate di Muriel e Boga e la grinta tosta di tutti gli altri non riescono a bilanciare. Ottimo il giovane Scalvini, Gasp si rifarà giovedì a Lipsia “matando” i Red Bull.
Molto bene l’arbitro Di Bello, sempre sul pezzo.
Oltre al film io ricorderei anche la splendida cover della compianta Sandy Denny, 3:10 to Yuma
ohibò, allelujia, c’è un bloggarolo che conosce Sandy (gli altri ritengono la Pausini una grande cantante);
A me non è dispiaciuta la maglia di giornata.
anche tu come un altro bloggarolo ritieni il tuo tempo troppo prezioso per lavorare a ridurre le proporzioni dell’immagine?
e considerare senza valore quello degli altri che devono perderlo scrollando per vedere gli altri post?
cmq l’immagine è carina;
Ridurre le dimensioni, casomai, non le proporzioni. E quand’anche le avesse ridotte, l’immagine occuperebbe ancora il 100% dello spazio orizzontale disponibile, quindi non sarebbe più piccola sullo schermo, ma solo un po’ più brutta da vedere (e trascurabilmente più rapida da caricare).
Allora, avrei dovuto ridurre i pixel quando ho fatto il fotomontaggio (ne terrò conto in futuro) ma ammetto che ero tentato a scusarmi nel commento per le dimensioni del lenzuolo.
Il problema è che quando rimuovo un file immagine dopo la prima pubblicazione non posso più ricaricarlo.
A me compare perfettamente sullo smartphone….solo per avvisarti…non ho capito però chi sia quel personaggio sulla maglia 🤔🤔🤔
È Gasperini!
ottimo, grazie;
Che partita oggi pomeriggio in quel di Bergamo degli azzurri 💙.
Senza Rhamani, Di Lorenzo ed Oshimen la squadra ha saputo soffrire la forza dell’ Atalanta, colpendo appena si è presentata l’occasione.
Ottima la difesa con Zanoli (grande prova), Juan Jesus e Mario Rui sugli scudi, un po’ svagato Koulibaly rispetto agli standard abituali.
A centrocampo mostruoso Lobotka,il migliore in campo, instancabile Anguissa,peccato solo per l’ammonizione che gli farà saltare la Fiorentina, diligente Zielinski nel dare una mano ai compagni in ripiegamento e nel collegare mediana ed attacco, svariando sul fronte offensivo.
Davanti super Insigne, che assist sul secondo gol, molto bene anche Ciro e Politano.
Decisivi Lozano ed Elmas per chiudere la partita nel finale, con i bergamaschi intenti a riversarsi in attacco.
Capitolo Spalletti: il mister ha raccolto i cocci di un Napoli stravolto dalla passata stagione e gli ha conferito un buon gioco oltre al far riacquisire fiducia nei giocatori.
Oggi ha indovinato tutte le mosse tattiche e tecniche dal 1 al 90 minuto, perfetto.
Un plauso anche all’Atalanta, quest’anno ha sofferto tantissimo le assenze dei giocatori infortunati oltre agli impegni di coppa.
Hanno giocato bene, sicuramente non meritavano di stare sotto 2-0 all’intervallo.
Adesso ci toccano i viola al Maradona, mancherà Anguissa squalificato ma torneranno Rhamani ed Oshimen.
Speriamo bene 🙏
Senza Anguissa, gioca Fabián Ruiz. È peggio per la Fiorentina senza Torreira.
Fabian Ruiz quando è subentrato ha perso un pallone in zona pericolosa che poteva costare caro ma ad ogni modo è reduce da pubalgia quindi non è al meglio e spero che con i viola torni in condizione accettabile.
Anguissa, come Lobotka, è insostituibile a centrocampo secondo me. Il camerunense garantisce forza e dinamismo in mediana ed è un equilibratore del reparto. Non ho capito bene il motivo della sua ammonizione, forse per proteste, comunque Fabian domenica prossima dovrà stare attento perché i viola, anche senza Torreira, hanno un bel centrocampo.
Certo che ci crediamo! E con il mancato sacrosanto rigore di Tomori su Osimhen, ci crederebbero anche gli altri. E con la Var funzionante dei “confermo prima palla, assolutamente prima palla e poi piede” ci crederebbero tutti.
Ora aspetto solamente che giovedi il Lipsia metta fine alla pseudoleggenda dell’Atalanta, che gioca un calcio a uomo a tutto campo basato sull’anticipo (o sulla legnata sui piedi dell’avversario, tutto va bene), ma basta una squadra che ragiona e non si lascia impaurire per tagliarla in due con quattro azioni in croce. Quest’anno vediamo se lo gnometto lamentoso arriva in Conference…
su, l’allenatore sarà antipatico (però a me piacciono gli antipatici e detesto i piacioni), è vero che l’eroina picchia come come un fabbro e più che il gioco europeo di cui si ciancia fa il glorioso marcamento a uomo e contropiede, ma proprio per questo mi è simpatica;
ne approfitto per dire che a mente fredda mi è piaciuta la partita con la Macedonia;
è la dimostrazione del perché il calcio, dopo gli scacchi, sia il più bel gioco del mondo: in quale altro gioco una squadra palesemente inferiore di almeno due categorie può sperare di vincere?
grazie ai ciuchini comunque vada stasera il quarto posto, come la finale in coppitaglia, rimane alla portata;
e permane un sogno: le milanesi che terminano al primo posto;
però c’è anche un incubo: la malmata al terzo posto;
spulcio qua e là tra i thread arretrati;
sono deliziato dal funambolismo dei bloggaroli:
gli asini secondo i quali il Napoli si comporta correttamente sia quando obbedisce alla asl sia quando disobbedisce alla asl (Comma 22 del Regolamento Asinino);
Mancini paragonato a Ventura, anzi, peggiore, come se aver vinto un Europeo fosse cosa da nulla;
Totti che viene biasimato perché fa lo spottattore per soldi, mentre si tace su decine di altri spottattori calcistici: lo fanno solo per beneficienza, immagino;
Bocca che in un thread invita a non drammatizzare in caso di mancata qualificazione e nei due successivi chiede le teste di allenatore, dirigenti, giocatori, magazzinieri, raccattapalle e invoca una Rivoluzione;
come sempre sono quasi uno spasso ma in realtà una noia i post dell’onanista spolliciatore;
per cosa tifare al mondiale?
nell’ultimo tifavo Francia ma se vince si porta definitivamente a casa la coppa e si avvicina pericolosamente ai nostri quattro titoli, c’è anche da scongiurare il sorpasso dei crucchi, quindi Spagna, Olanda e Belgio tra le europee e, per evitare che il Brasile ci distacchi ancor di più, Argentina tra le sudamericane;
se poi vincesse il Giappone farei zompi di gioia -e seppuku o sudoku se vincesse l’Inghilterra;
mascellone=Marmi=ahia ahia alazzià;
il ritorno del pinguino , quando non c’è riposo che tenga e si torna più flippati di prima
Pinguino ti serve riposo supplementare, mandaci il tuo (presunto) bamboccio a scrivere le solite minchiate
Solita minchiata : many compliments per la manita di ieri sera dal Benevento.
Ciao Ciccio Bello Mordy mi sono consolato col dito medio che stasera l’Inter ha mostrato all’Allianz
Mai dubitato che, in mancanza di altro, il dito medio sia la cosa migliore che hai.
Chissà che combinavi con quel ditino quando eri pischello.
se fossi giovane e ingenuo mi stupirei della mancanza di dignità di uno che non sparisce dal bloggo, almeno cambiando sembianze, dopo essersi rivelato talmente meschino da mettersi pollicioni su e talmente stupido da non capire che la cosa si scopriva facilmente;
davvero, non val la pena di perdere tempo a rispondergli, tanto si smerda da solo;
Ancora con sta storia dei pollici……
Sei un complottista terrapiattista e un minchione ossessionato.
Ha ragione tua moglie a trattarti come un cretino
Eh?
grazie: Voce che esprime all’occasione la gratitudine o un cortese rifiuto: tante g.!; “Un biscotto?” “G., ho appena pranzato”; iron., per sottolineare la ovvietà di una affermazione o di una constatazione altrui.
ai: Forma composta della prep. a e dell’art. i (per le regole ortografiche, vedi i).
[segue, ora devo cucinare]
C’è uno psichiatra bravo in questo bar ?
ci sono, ci sono, ma hanno rifiutato di occuparsi del tuo caso facendo notare che la coglionaggine non è il loro campo;
hai cambiato nick per spolliciarmi e spolliciarti senza farti scoprire? troppo tardi, sei stato colto con le mutande calate da tempo;
Eh?
Ci devono credere i calciatori . Io sto con l’elmetto in testa..
Ci devono credere, ma non devono crederci troppo. Pensare di averlo in mano sarebbe la cosa peggiore.
Beh che alla fine se lo ritrovino in mano è un po’ una tradizione…
Sì, concordo. La troppa tensione può fare brutti scherzi. Gli esempi che ci riguardano sono tanti.
Non ci credono finché non lo vedono.