Violenza e prepotenza, noi e la legge degli ultras: ricordare senza mai cambiare nulla

Il degrado del tifo presuppone una civiltà del tifo che si slabbra, si rovina, si deturpa e si inquina con comportamenti variamente incivili: dal razzismo alla prepotenza, alla violenza tout court. Ecco io il degrado non lo vedo, vedo piuttosto una costante degli eventi, dei comportamenti, delle cronache. Non c’è una discesa, c’è una lunga strada in piano che viene da lontano, nello spazio e nel tempo. L’anomalia della violenza e del sopruso è un’eccezione, è vero, ma talmente ampia quasi da non farla essere più eccezione. Ma normalità.

  L’aspetto inquietante è che ormai faccio fatica a scandalizzarmi, temo di aver già visto tutto, di peggio e da molti decenni. Gli episodi di inciviltà fanno parte dei tabellini con le formazioni, i gol e i calci d’angolo. Ci si abitua, lo so, purtroppo. Ho sentito fare grandi dibattiti sull’assenza di tifo dalla curva del Napoli durante Napoli-Milan. E metterla più o meno in correlazione con la batosta presa dal Napoli. Io credo che il folclore faccia parte dello spettacolo e della bellezza del calcio, ma non credo che ci sia un nesso diretto con vittorie e sconfitte. Questo ovviamente contrasta con tutta la retorica del tifo “sano e civile”, tuttalpiù interpretato con un partitismo sportivo.
Mi dà fastidio ovviamente e trovo inaccettabile che gli ultras dettino legge e pretendano che tutti i tifosi voltino le spalle alla partita, per protesta contro la politica del caroprezzi, del divieto di ingresso di striscioni, tamburi e materiale vario e del rifiuto di rapporti con i tifosi del presidente De Laurentiis. Ma non farei fatica, in questo caso, a stare dalla parte di De Laurentiis, che giudico bravo e pragmatico, anche se presuntuoso e non proprio simpaticissimo. Uno con cui non è facile dialogare. Anzi, non ci dialoghi e basta.

Ma anche quello del film degli ultras che spadroneggiano allo stadio è qualcosa già visto e non molto tempo fa, quando gli ultras dell’Inter pretesero che i tifosi lasciassero San Siro a causa dell’omicidio di uno dei loro capi. Una storia di criminalità comune connessa col calcio e col tifo appunto.

  Per non dire del coro zingaro con cui i tifosi della Roma hanno accolto Stankovic. E dell’eloquente gesto di Mourinho, a dire: tranquillo ci penso io, li fermo io. La “maglia Hitlerson” è così sorprendente in curve dove si inneggia ai forni, al razzismo e all’antisemitismo? Che differenza c’è con una figurina stile Panini con l’effigie di Anna Frank? E da quant’è, che di tutto questo, parliamo?

  E’ molto indicativo anche che ci scandalizzi il fatto che si possano proibire le trasferte dei tifosi. A non ripetere un caso Eintracht, con tanto di scorribanda e scontri con polizia e tifosi avversari, dell’ultimo turno di Champions a Napoli. O evitare anche  che i tifosi del Feyenoord vandalizzino il centro di Roma, e riempiano di nuovo la fontana della Barcaccia del Bernini in Piazza di Spagna con ogni forma di immondizia. Come fecero già anni fa. Ho sentito parlare con un calore, impegno civile e convinzione del “diritto” dei tifosi a viaggiare per l’Europa, del dovere di saper organizzare correttamente gli eventi sportivi. Il diritto di tifo equiparato ai diritti civili (libertà di movimento, espressione, religione, politici, umani etc): non posso impedire la vendita dei biglietti ai tifosi avversari, perché è un loro diritto. E l’Uefa non gradirebbe. In un mondo che se ne fotte dell’Onu… Cioè prima di istituzionalizzare, codificare e proteggere un “diritto del tifoso” eviterei di scadere nell’assurdo.

  E comunque tutto questo è peggio dello scontro tra ultras della Roma e del Napoli sull’autosole pochi mesi? Non troviamo tutto questo abbastanza “normale” e “inevitabile” visto che il peggio precedente lo abbiamo già assorbito e metabolizzato?
Ecco, ogni volta che parliamo di questo facciamo delle liste di fatti vecchi di mesi, più o meno recenti. Andare troppo indietro è impossibile. E così facendo ci rendiamo conto di essere bravissimi a ricordare, elencare, indignarci e anche condannare. Lasciando però sempre tutto più o meno così com’è.
È evidente che il calcio stesso, come fenomeno di massa dei nostri giorni questo genera: la sua bellezza e il suo stesso abisso. E il problema è che ci è impossibile scinderlo, tenersi il bello per gettar via l’orrendo.

***

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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Lapis

Al netto di ogni altra considerazione, mi pare che gli Ultrà interisti, oltre ad esser gemellati con i laziali ed esser amichevoli con veronesi, atalantini, bresciani etc., in fatto di cori razzisti verso gli avversari non avessero nulla da “invidiare” a nessun altro, però… Almeno fino alla calata di Lukaku dalle Fiandre via UK. Oppure ho visto un altro film sinora?!
Poi, sai, mi verrebbe da aggiungere… Perché sempre Lukaku? Tantissimi altri giocatori di colore non ricevono mai un “buuu” o epiteti oltraggiosi ma soltanto applausi, incitamenti o, al più, indifferenza o frasi di semplice scherno.
Quindi, in conclusione, quel che dite è tutto giusto ma il predetto si è mai fatto una domanda in merito, tentando pure di darsi una risposta??
Senza giustificare alcun comportamento scurrile e/o incivile, beninteso. Grazie

Eric Dolphy

sperando che passi (Bocca o chi per lui ha ricominciato a cestinarmi i post dopo le critiche alla gestione tecnica del bloggo):
a quanto pare hanno iniziato ad insultare dopo che un’entrata di Lukaku su Gatti non è stata sanzionata col cartellino rosso -a dir loro, io non m’impiccio di arbitraggio;
purtroppo per lo loro non essendo in altri stadi ma allo Stadium saranno individuati e quindi daspati;

luottardi

Intanto l’antisportivita’ in campo e sui giornali viene premiata, perche’ ci si aspetta tifoserie virtuose?

ConteOliver

Che brutta partita
nel complesso meglio l’Inter

Eric Dolphy

infausto presagio: nello scambio dei gagliardetti quello della Juve è caduto per terra;

ConteOliver

intanto la sanzione per la Curva Nord laziale, in vista della partita contro la Juventus, è stata sospesa

pugno di ferro 😆

Maurizio

mi sembri più scandalizzato dalla coincidenza della partita che dal “pugno di ferro”.
Conoscendo il tenore dei tuoi messaggi dubito che avresti fatto lo stesso commento se la lazio avesse giocato contro il fanfulla da lodi

ConteOliver

Non mi scandalizzo di nulla ormai, dal 2006 è tutto fin troppo chiaro

fin troppo esplicito

tu continua a scandalizzarti anche per me

io oramai la prendo a ridere

“ironia unica via” è il mio motto 😆

Maurizio

ironia ? tu, il conte maalox ? ma fammi un piacere !

Eric Dolphy

OT, che poi sarebbe un IT universale:
scienziati della Smithsonian Institution, dell’Oklahoma State University, dell’Istituto di Microbiologia dell’Accademia delle Scienze cinese, dell’egiziana Minia University, delle università inglesi di Buckingham e di Aston, della pakistana University di Peshawar, dell’Università di Napoli Federico II e del Cnr Irpi di Cosenza affermano che nelle foto delle sonde Rover rilevano fossili di spugne, coralli, alghe, funghi, licheni, gamberi, granchi;
se non è un pesce di aprile in ritardo è la scoperta del millennio, se non di tutta la storia umanottera;
io sono scettico: troppo simili agli equivalenti terricoli, ma può darsi che partendo dalla base di carbonio e considerando come valida la teoria della panspermia di Hoyle l’evoluzione porti ad esseri molto simili;

pardon, l’articolo è del primo aprile, ma è stato bello sognare ;-P
gli è che alla radio lo davano come uscito oggi;

Modifica il 1 anno fa da Eric Dolphy
redant

Io amo il “tifo” e, al contrario di qualcuno qui sotto che scrive “meglio gli stadi vuoti del periodo COVID”, preferirei vederli sempre pieni.
Si respira un atmosfera diversa con il pubblico ed è vero che i cori sono il “dodicesimo” uomo in campo.
Nel calcio purtroppo non c’è controllo, in altri sport, nei palazzetti, in particolare, molto di più e, a volte, è bello assistere agli incontri anche perchè ci sono i tifosi, le loro coreografie, i loro canti… il basket, il volley, ma anche l’hockey li vado a guardare con piacere anche per questo.
Lo stadio del calcio lo frequento di meno, ma anche in provincia, durante incontri di categorie dilettanti e/o giovani, mi capita di vedere una massa di idioti…

Eppure, almeno nella massima serie, basterebbe un minimo di controllo. I mezzi “informatici” ormai ci sono per tracciare chiunque dentro lo stadio e verificarne il comportamento; poi pene severe per gli idioti e multe salate per le società che non si adeguano o non permettono che si facciano verifiche approfondite.
A partire dal rispetto del posto a sedere (perchè quando si va in curva non c’è modo di sedersi al proprio posto?), è così difficile avere un po’ di rispetto per gli altri?
La soluzione non è alzare i prezzi, la soluzione è sapere che, ovunque vai, sei passibile di controllo e il tuo comportamento deve essere adeguato, altrimenti verrai punito severamente.

Eric Dolphy

ripeto fino alla noia: le società possono rifiutare biglietti e abbonamenti senza dare alcuna spiegazione;
l’ho sentito affermare su radiotre rai da una esperta di diritto sportivo;
è un po’ come con i buttadentro, non è che puoi fargli causa se non ti fanno entrare in discoteca perché sei vestito decentemente;

Modifica il 1 anno fa da Eric Dolphy
Mordechai

Ovviamente è meglio uno stadio pieno. Dipende però di cosa.

Sergiod

Caro Fabrizio, da quanti decenni si parla del problema degli ultras che è lo stesso dì tante altre situazioni sociali?
C’entra la politica? Certo ma anche se cambiano i governi la soluzione resta sulle nuvole.
Faccio un esempio personale,
a te sembra normale che nei boschi ( ormai le coltivazioni dei contadini sono retaggio del passato) lo spaccio sia una consuetudine interrotta da qualche retata che ha un effetto per i fermati di massimo un mese di carcere per poi renderli liberi di tornare alla loro redditizia attività negli stessi luoghi?
Risultato: le persone normali non frequentano più quelle zone, spesso amene , per passeggiate o altre attività.

A sembra normale che ci siano delinquenti che i giornali , le radio e televisioni chiamano tifosi, usino gli stadi e le aree circostanti come zone franche dove possono fare ciò che vogliono, minacciando , vandalizzando e spaventando i veri appassionati di calcio?
Risultato: la giustizia è più severa con chi ad esempio sbaglia un F24 di un euro che con i fuorilegge, non solo nel calcio.
Chiudiamo gli stadi? Dove andranno e cosa faranno questi individui, diventano violenti e prepotenti solo per colpa del calcio?

Quello della violenza è un problema che riguarda noi tutti , De Laurentiis invoca scelte alla Tatcher, a me sembra che soprattutto in Italia chi delinque è più garantito di chi è un onesto. Si parla, si argomenta, ci si indigna ma nulla cambia.

Bombaatomica

Giusto, esimio Mr. Bocca. Un “pezzo” impeccabile 👏👏👏
Che schifo di tifoserie quelle di Napoli, roma, Milan e Juventus!!!!
Meno male che c’è quella della LAZIO a tenere alto il nome dell’Italia in Europa e nel mondo 😂😂😂

ROS
Mordechai

Salutami quel subumano di Hitlerson e i tanti suoi schifosi emuli che popolano la vostra curvaccia.

Bombaatomica

A margine del convegno “meglio una pizza al piatto o una pizza in faccia”? 😂😂 è intervenuto in maniera autorevole il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentis.
Il casus belli dell’intervento, la recente pizza che ‘o Napule ha, per l’appunto, preso in faccia dal Milan 😂👍 e le botte da orbi che si son dati tra di loro i tifosi del Napoli ahahah 😂😂😂 (l’unica tifoseria d’Italia che fa a botte tra di loro” 😄😄

“Aho – ha esordito il vulcano Presidente-stamo a vince lo scudetto con 736 punti sulla grande LAZIO, amo venduto quest’estate le “pecore nere” che pensavano solo ai quattrini, c’avemo avuto culo che le inseguitrice so sono annientate da sole, a noi c’ha detto culo che ci è girato tutto bene, ed ora sti deficienti (aho, parole sue testuali ahahah 😂😂😂) ritornano alla carica con sta storia del caro biglietto? Mavafanguuuu all’anima de chi t’e muert” (con il braccio teso alla Carletto Mazzone in Brescia-Atalanta) ahahah 😂😂😂
“Introduciamo la legge Thatcher – ha proseguito con veemenza AdL – la legge marziale, il lanciafiamme del Presidente della Campania Vincenzo De Luca. Basta che pagano i biglietti questi 4 cialtroni” 😂

“Presidente, Presidente, un commento sul battibecco tra Spalletti e Maldini”.
AdL: ma che me ne fott…. Due peracottari! Prendessero esempio da LoTirchio e Murigno nel dopo derby” 😂😂😂

Modifica il 1 anno fa da Bombaatomica
Er Palletta

Questo è il Bomba che piace a noi!

Mordechai

Ma quanti anni hai? Se più di otto, stai messo male.

From Naples

Mo’ te ne sei accorto ?😉

Mordechai

Sono un po’ tardo … 🙂
Tutto bene da quelle parti? Mi sa che ci scappa un week end fra qualche settimana, che splendore di città!

tom

Non amo la retorica ultras e il tifo organizzato (o, meglio, organizzato in modo piramidale e tribale), e finché le curve avranno possibilità di ricattare chicchessia, mai solidarizzerò con loro.
I dislike li ho già messi in conto.

Modifica il 1 anno fa da tom
Chakkko

Io sono un tifoso da salotto. A me gli stadi vuoti durante la pandemia non dispiacevano per nulla.

Saluti

2010 nessuno

Anche io lo sono, ma coltivo ancora la speranza di poter un giorno andarmi a vedere, in pace e tranquillità, una qualche bella partita, una finale o un derby a San Siro o come si chiamerà il nuovo.

Mark Renton

Anche a me. Una stagione e mezza senza calciatori africani fischiati, senza beceri cori, senza idioti che pretendono che tutto gli sia dovuto.

Ne usciremo migliori, dicevano.

Sono tra quelli che ha sempre saputo che gli idioti non rinsaviscono mai.

Mordechai

Confesso … pure a me. Meglio le sagome colorate di questi coglioni sbraitanti.

Tersa

Può sembrare semplicistico, ma ormai ultras è sinonimo di delinquenza e occorrerebbe un intervento serio per impedire le trasferte e l’ingresso negli stadi a questi delinquenti.

Eric Dolphy

basta che le società neghino abbonamenti e biglietti;
conoscono bene chi è a far casino;

Pavipollo

Domanda tecnica: ma capita anche a qualcun’altro che ci sia una discrasia dei commenti pubblicati accedendo al blog tramite telefonino rispetto a PC? Ad es. in questo momento (ore 11.05 CET del 4/04/2023) sul telefono, in questo thread – vedo 8 commenti mentre se lo apro con Chrome sul PC ce ne sono zero…

EhEh

Controlla se da una parte sei loggato (dove ci sono piu’ post) e dall’altra non lo sei.
A me lo faceva per questo motivo (che comunque motivo non dovrebbe essere…).

Eric Dolphy

a me succede il contrario;
non faccio commenti sulla gestione tecnica del bloggo se no i miei post cominceranno a sparire come è successo diverse volte;

Bob Aka Utente11880

Ma no che dici falli pure cosa vuoi che accada ?

a proposito scusa dove hai detto che abiti, già ?

Mordechai

Fabrizio, i battaglioni organizzati di minus habentes travestiti da ultras nevrastenici monolizzano le curve sì, ma fino ad un certo punto, fra i millemila tizi “qualsiasi” che vanno allo stadio ci sono anche, un fottio di emerite teste di minchia individuali, non appartenenti cioè a gruppi consolidati.
La mia ultima esperienza allo stadio, non ce ne sarà mai più un’altra, manco se mi vengono a prendere a casa con la Limousine, risale al medioevo : inverno 1988/89, Stadio Olimpico di Roma mezzo sfasciato e in ricostruzione per i Mondiali del ’90, Roma – Juventus (con noi giocava Spillo Altobelli, pensa un pò), la Juve stravince la partita (4 a 1, se ricordo bene), a cinque minuti dalla fine, ricordo nitidamente la scena, da una decina di file in basso (Curva Nord), due tizi neanche tanto giovani (sui 45/50 anni) con il placido aspetto da bravi padri di famiglia, si alzano in piedi, si girano verso di noi, estraggono da due buste che avevano tenuto sotto al seggiolino fino a quel punto delle grosse arance (era inverno, frutta di stagione) e cominciano a tirarcele addosso freneticamente, come minimo una trentina.
Grosse arance con infilzate lamette da barba e pezzi di vetro, roba da lasciarci, se non la pelle, quantomeno i connotati.

EhEh

Mi piace particolarmente la tua scelta di vocaboli con cui hai evitato di usare la parola tifosi: a prescindere da qualsiasi credo calcistico pretendano di professare, sono delinquenti e come tali devono essere perseguiti. Punto.

comevolevasidimostrare

Carissimo Klaus 😊, pensa che per aver stigmatizzato gli episodi ce citi, mi son beccato, nello scorso post, ben 11 dislike a 0.
Quindi: ” Niente di nuovo sul fronte occidentale”
p.s. ti piace Remarque?

Eric Dolphy

a me, a me!
è uno degli autori con cui cominciai lo svezzamento da Verne (che non rinnego, sia chiaro);

Mordechai

Lo conosco solo di … fama, mai letto però, mi tocca rimediare …
Carissimo caramba, ti consiglio qualche titolo (sempre che tu non li conosca già), roba buona fidati :
Patria di Fernando Aramburu, L’uomo che amava i cani di Leonardo Padura Fuentes, Lo splendore del Portogallo e Buonasera alle cose di quaggiù di Antonio Lobo Antunes.
Sono sicuro che soprattutto i primi due ti piaceranno.
Ciao!

abbasso la maggioranza

Remarque un capolavoro da leggere prprio in questi tempi.

abbasso la maggioranza

Il primo è buono e il secondo è stupendo.

Mordechai

Proprio così.

inox

Buongiorno Fabrizio

(…)Basterebbe smettere di sentirsi vittime del denaro, del lavoro, del destino e persino del potere, perché anche i cattivi governi sono la conseguenza naturale della stupidità degli uomini. Basterebbe rifiutare, rifiutare la libertà di calpestare gli altri, ma anche la finta uguaglianza. Smascherare la nostra bontà isterica. Smascherare la nostra falsa coscienza sociale. Subito. Qui e ora. (…) Gaber.
Inter-Juventus 1-1. Primo anno di Conte, reti di Nainggolan e Ronaldo. Vista in curva con un gomito piantato in faccia del vicino. Un odore di fumo da vomitare. Questi stronzi vengono allo stadio per farsi le canne. Te, per entrare, ti aprono la bottiglietta. Falsi, ipocriti. Ricordo un Spezia-Lucchese di qualche anno fa. Nei toscani gioca Fiondella, casertano di nascita ma residente spezzino sino dall’infanzia. Uno stronzo, dotatosi di megafono, dalla tribuna, insulta il giocatore ricordandogli, con tanto di nome e cognome che la fidanzata, in quel momento, se la sta spassando altrove. Tutto falso ma veri i nomi e i luoghi. Ricordo benissimo Fiondella, terzino di fascia, ad un certo punto cerca con lo sguardo sugli spalti, sbigottito. Provo a dire, smettila! Ma coste vè! Testa de casso! Tanto che fu opportuno spostarmi  allontanandomi. Voglio dire, Maestro, che tutto è il riflesso nero di quello che siamo. I governi zeppi di coglioni ad libitum bene ci rappresentano.
Applicazione immediata del metodo nazista di controllo al tempo del covid all’interno dello stadio. Riconoscimento facciale immediato e, verso il “bravo”,  a seguire, arresto immediato. Da queste parti è passato il “Giro”. Nella ripresa della gara, la telecamera, indugia sulla spiaggia del litorale riprendendo un uomo e una donna seduti, davanti al mare. Peccato che i due erano amanti. Il marito di lei la riconosce e bona! Il casino. Gli sta bene! Belano. No. E’ un fatto privato e non lo rendi pubblico rendendo, al contempo, privati i fatti pubblici. A proposito di ipocrisia. Non c’è stata partita fra Medveded e Sinner. E questo è un fatto. Allora: gli organizzatori vietano la partecipazione a colui che avrebbe vinto. Allo stesso tempo fanno giocare un russo tuttavia senza affiancare, nella finestra del punteggio, la sigla “Rus” al cognome. Ma coste vè! Smetela, rumente.

Mordechai

Stavolta … chapeau. Bel post.

Grande Romeo

Alcuni anni fa, durante la rivolta dei tassisti per l’apertura agli NCC, poi ritirata, un vecchietto che frequentava il Circolo (ormai non esistono più, né il Circolo, né il vecchietto) disse che in Italia si vince con pochi voti di differenza sull’avversario, anzi, se non si mette insieme gente che magari non c’entra nulla non si vince proprio, per cui pare che chi concorre cerchi di non inimicarsi troppo quelli che votano.
Forse non aveva tutti i torti

Modifica il 1 anno fa da Grande Romeo
il ghiro

Tifo, una Pandemia che viene da lontano
Mi spiace, caro Fabrizio, che tu la pensi così, che anche tu ti arrenda all’ineluttabilità della incivile violenza del tifo negli stadi.
Capisco che la battaglia per combatterla sia certamente lunga e difficile, ma se siamo riusciti a sconfiggere il maledetto Covid19, non vedo perché non ci si possa battere per eliminare questo flagello che oggi affligge il nostro sport più bello, il GIOCO DEL CALCIO.
Io forse anacronisticamente continuo a considerarlo un gioco, ricordando qualcosa che in questi decenni si è via via perso per strada.
Se ripenso all’atmosfera che si respirava nelle domeniche passate allo stadio Torino, oggi stadio (?) Flaminio, mi viene veramente un groppo al cuore, già altre volte ho tentato nei miei interventi di ricordare a voi tutti e raccontare la gioia di quei pomeriggi goduti, con mio padre prima e con gli amici poi, a guardare e commentare ad alta voce lo svolgimento della partita, con la stessa serenità e coinvolgimento che ho adesso, seduto in poltrona davanti alla TV.
Il progressivo processo di imbarbarimento delle curve non deve essere considerato irreversibile, i veri tifosi devono unirsi, in fondo siamo ancora una maggioranza, anche se silenziosa ed educata al rispetto dell’altro.
Come ho scritto di recente, sono favorevole ad un duro inasprimento delle pene per i violenti da stadio, sia per le violenze fisiche che per quelle verbali, la nostra curva Nord per prima va ripulita da quella spazzatura di ultras che non sono degni di essere considerati “tifosi” della Lazio, personaggi quasi sempre legati ad ambienti malavitosi in cui l’aspetto “politico” delle loro becere manifestazioni di opinione spesso maschera tutt’altri interessi di carattere economico, come è stato più volte individuato da chi indagava sui loro capibastone.
Chi va dietro questi personaggi che lanciano i propri slogan razzisti, fascisti, o peggio, deve sapere che in realtà a questi signori interessa solo il business connesso ai fatti sportivi, talora anche collegato a quello dello spaccio.
Nel mio ultimo intervento sull’argomento ho raccomandato ai tifosi di fare attività di spionaggio e delazione nei confronti di chi allo stadio si macchia di questi comportamenti, io purtroppo all’Olimpico non ci posso più andare.
L’ultimo appello lo rivolgo alle Società, alla Lazio come a tutte le altre; se sono veramente interessate a salvaguardare questo nostro sport, devono prendere posizioni ben più rigorose e coraggiose di quanto fatto finora, non è più il tempo di blandire le tifoserie, loro sanno di cosa sto parlando, questa deriva va combattuta al fianco delle forze dell’ordine, a costo di qualche sacrificio di impopolarità e di possibili reazioni, come scioperi del cosiddetto tifo e simili contestazioni, messe in piedi da chi ha qualcosa da perdere abbandonando questi comportamenti da selvaggi.
Al mio appello non avevo ricevuto commenti, spero stavolta che qualcuno si alzi a dire la sua, per difendere il nostro bel “giocattolo” sappiate che il ghiro non andrà mai in letargo.

Modifica il 1 anno fa da il ghiro
siefbi

Torno su quanto dissi in altro thread: finché si tollera che in una partita di bambini il pubblico, ospite o di casa non importa, insulti ripetutamente gli avversari con epiteti che lontano da un campo di calcio non riterremmo ammissibili o inviti i propri giocatori a spaccare le altrui gambe (ma come c@%%o ti viene in mente di dire a un bambino di 8/9 anni di spaccare la gamba a un altro bambino di 8/9 anni?!?!?! Ma se la spaccassero al tuo ti andrebbe bene? Ma dove ce l’hai la testa?), il problema non verrà risolto e si auto-perpetuerà all’infinito, perché i bambini in campo si abitueranno a considerare quella schifezza come “tifo” e quando andranno allo stadio si comporteranno allo stesso modo. E, per cortesia, non parlatemi di “casi isolati”, di “poche mele marce” e altri triti luoghi comuni. Non lo sono: avviene in tutte le partite, a tutti i livelli, in tutto il Paese.
Si diceva che l’aumentata offerta di sport allontana dal calcio e ok, ma anche questo è un fattore di imbarbarimento, perché più le famiglie “normodotate” si allontanano dal calcio, più il calcio resta in balia delle sole bestie, dai pulcini alla Champions League.

2010 nessuno

“Non lo sono: avviene in tutte le partite, a tutti i livelli, in tutto il Paese.”
Come sostengo da tempo anch’io e come, comunque, tutti credo, anche sul blog ne siano consapevoli.

Luc 68

Se i tifosi napoletani arrivano a fare la frittata ….. non ho parole… per definirli …. ma siamo sicuri che non siano tifosi interisti travestiti ? 🤣🤣🤣🤣🤣 si scherza eh!!

Modifica il 1 anno fa da Luc 68
2010 nessuno

Scherzo gobbo

Bob Aka Utente11880

Bravo, scherza

Adso da Wik

scritto da Giorgio Fabrizio Bocca 😉

Adso da Wik

Perché non possiamo non dirci “tifosi” è un breve saggio scritto da Giorgio Bocca nel 2023, nel quale l’autore sostiene che il Tifo ha compiuto una rivoluzione «che operò nel centro dell’anima, nella coscienza morale, e conferendo risalto all’intimo e al proprio di tale coscienza, quasi parve che le acquistasse una nuova virtù, una nuova qualità spirituale, che fino allora era mancata all’umanità» che per merito di quella rivoluzione non può non dirsi “tifosa”.

«Gli uomini, gli eroi, i geni» che vissero prima dell’avvento del Tifo «compirono azioni stupende, opere bellissime, e ci trasmisero un ricchissimo tesoro di forme, di pensiero, di esperienze» ma in tutti essi mancava quel valore che oggi è presente in tutti noi e che solo il Tifo ha dato all’uomo.

Lo stesso Bocca racconta come il 2 aprile del 2023, mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Eupallone, gli nacque la domanda a cui rispose con questo saggio:«…risvegliatomi dopo la mezzanotte, sono andato a letto, ma non ho potuto riaddormentarmi presto, e non ho trovato di meglio da fare che venire meditando sul punto: perché non possiamo non dirci tifosi? La mattina ho tracciato il disegno di un piccolo scritto sull’argomento»

Antonio Trilussa

Ricorderei anche che la Juve ebbe a “denunciare” la sua curva e l’ufficio inchieste a cercare di indagarla e tutta Italia a dire che la società era connivente con la ‘ndrangheta.
Ricorderei anche lo squalificante Ceferin (e la sua accolita) dell’uefa che per soldi e potere promuove il libero oltraggio da parte degli ultras di tutta Europa e mette a repentaglio l’incolumità dei tifosi quando tocca a lui organizzare le partite.

ConteOliver

e ricordo un certo procuratore federale, pure lui – stranamente – tifoso di una certa squadra, che addirittura arrivò a inventarsi prove per cercare di infangare la Juve

non ricordo però, ma forse ho memoria scarsa, nessuna indignazione mediatica, a cominciare dal nostro anfitriione 😉

Maurizio

Scusa Tonino, ma la “denuncia” venne fatta dagli stessi dirigenti juventini che però dimenticarono di “auto denunciarsi” per le plusvalenze ?

ConteOliver

ci sono gli idioti…. e poi, molto poi, c’è Scodella

tristezza 🙁

Antonio Trilussa

Credo proprio di si, del resto chi è avvezzo al crimine di stampo mafioso (nel quale rientra la fattispecie penale di compravendita di giocatori della Juve) tenta sempre di sviare l’attenzione da sè.
Mica come gli ultras del Napoli che invece non li denuncia nessuno perché la società e la cittadinanza sono troppo oneste e di cuore.

Modifica il 1 anno fa da Antonio Trilussa
Il mattino ha loro in Bocca

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