Il populista Salvini spara a zero sulla Federcalcio e sul presidente Gravina come rappresentante massimo dell’intero movimento. La strategia di Salvini è semplice, cavalcare l’onda. Il problema è che Matteo gioca facilmente in contropiede su un campo che gli altri gli lasciano incredibilmente libero e non occupano anche per opportunità politica. Ma se ti fai eliminare dal Mondiale per la seconda volta consecutiva, se il calcio italiano ormai è una voragine di conti in rosso, se le plusvalenze sono un gioco delle tre carte che la giustizia sportiva aveva archiviato, se un ct ti pianta così su due piedi senza nemmeno avvertirti, se nemmeno delle scommesse in cui sono coinvolti importanti giocatori dalle parti della Federcalcio non sapevano niente, se per organizzare un Europeo devi dividerlo a metà con la Turchia perché sugli stadi siamo a punto a capo, se l’organizzazione dei campionati è sempre la stessa e non hai diminuito il numero dei club di uno solo, se nel calcio si parla solo dei “soldi dei diritti tv” e mai dei “diritti degli utenti”, non c’è trionfo di Wembley che ti salvi (l’ultima volta ce le hanno date…) è evidente che il problema del presidente della Figc esiste. Il problema è lasciare che a sottolineare il problema ci sia il furbo populista Salvini. Certo poi qui sono tutti Gattopardi, tutto cambia perché nulla cambi. Comunque tranquilli, tanto Gravina, classica espressione del sistema calcio come tanti altri in passato, sarà sostituito, come in garanzia, da uno identico. Nemmeno ce ne accorgeremo…
Matteo Salvini non è un politico tradizionale, è un furbo di tre cotte e un formidabile, scafatissimo populista. Dalle tasse (mai diminuite), alle pensioni e all’età pensionabile (mai aumentate le prime e diminuita l’altra, anzi…), ai migranti (mai risolto il problema), fino al ponte di Messina (lo vedremo mai?) non ne azzecca una, ma galleggia sempre perché la sua strategia è sempre la stessa: cavalcare l’onda. Populismo spicciolo appunto.
Il problema è farlo partire in contropiede, lasciarlo inserire facilmente in partita lì dove gli altri latitano, si nascondono, fanno finta di nulla. A quel punto Matteo va indisturbato al tiro, che poi prenda la porta o meno conta poco… Intanto sparacchia la palla verso la rete e il pubblico fa “ohhh!”. Che la presidenza della Federcalcio e con essa, a cascata, l’intera guida del calcio italiano, sia un problema non è un’opinione o una teoria, salviniana o schleinista che sia, non conta il partita a destra o sinistra, è un fatto. Non possono esserci schieramente politici su questo.
Se toppi i Mondiali per la seconda volta consecutiva dopo la lezione che avresti dovuto apprendere dal tuo predecessore, se il calcio italiano è un obbrobrio di paurosi conti in rosso, se i bilanci sono diventati il trucco delle tre carte, se il caso plusvalenze l’avevi archiviato e poi hai dovuto affannosamente riaprirlo perché te lo dice una procura, se lo stesso accade per il fenomeno delle scommesse di cui tu e tutta la giustizia sportiva non vi eravate accorti di nulla e intervenite solo perché una procura di costringe a farlo, se avevi promesso riforme sull’organizzazione dei campionati che mai si sono viste per l’incapacità di influire sul potere dei club, se l’unico argomento di cui si discute nel calcio italiano è “quanto pagare per i diritti tv” – 900 o 1200 milioni? – e mai una parola per l’utente sperduto nella giungla dei vari network che asciugano il suo portafoglio, se perfino i tuoi ct ti trattano senza riguardo alcuno e ti tradiscono col primo che passa in limousine, se per organizzare un Europeo lo devi dividere con la Turchia perché ha strutture e stadi migliori dei tuoi, non c’è Europeo vinto che possa difenderti.
Lo straordinario equilibrismo ti conserva la poltrona, ma sei comunque il principale giunto logoro di una macchina che perde colpi e sputa olio dalla testata. L’unico punto a tuo favore è che avendoti salviniani e meloniani preso di mira, adesso convincerai l’ex ct del volley Berruto, ora responsabile sport del Pd, a spendere una parola per te, e manco troppo convinta.
Venendo dalle epopee dei Matarrese e dei Carraro, anche loro straordinari galleggianti della politica, non ho poi tutti questi rimpianti. Dovendo però inseguire Matarrese per New York che andava a fare shopping di mutande a 50 dollari, o mostrava l’indice al fratello vescovo sull’ Appia tirando fuori il braccio mentre lo sorpassava con la sua auto blu, ammetto che almeno ci si divertiva di più. Nè più né meno come i cronisti al seguito di Berlusconi non facevano altro che rivendersi le sue barzellette zozze. E tutto sommato rimpiangono nostalgicamente l’epoca.
Non ho alcun astio verso Gabriele Gravina, elegante 70enne dirigente che ha scalato l’intero calcio partendo dalla favola del Castel di Sangro, una lunga esperienza da dirigente federale, lo ritengo però indifferente, l’ininfluente espressione di un sistema economico e di potere che si autoconserva in eterno. Gravina è lì perché tutto cambi e nulla cambi, un Gattopardo come tanti se ne sono visti da queste parti. E come del resto uno bel Gattopardo è lo stesso Salvini che galleggia sulle sue stesse chiacchiere.
Comunque tranquilli, se anche dovessero giubilarlo, il povero Gravina, sarà sostituito, in garanzia, con uno nuovo, nuovo, esattamente uguale. Nemmeno ce ne accorgeremo.
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SINTESI
Il populista Salvini spara a zero sulla Federcalcio e sul presidente Gravina come rappresentante massimo dell’intero movimento. La strategia di Salvini è semplice, cavalcare l’onda. Il problema è che Matteo gioca facilmente in contropiede su un campo che gli altri gli lasciano incredibilmente libero e non occupano anche per opportunità politica.
Ma se ti fai eliminare dal Mondiale per la seconda volta consecutiva, se il calcio italiano ormai è una voragine di conti in rosso, se le plusvalenze sono un gioco delle tre carte che la giustizia sportiva aveva archiviato, se un ct ti pianta così su due piedi senza nemmeno avvertirti, se nemmeno delle scommesse in cui sono coinvolti importanti giocatori dalle parti della Federcalcio non sapevano niente, se per organizzare un Europeo devi dividerlo a metà con la Turchia perché sugli stadi siamo a punto a capo, se l’organizzazione dei campionati è sempre la stessa e non hai diminuito il numero dei club di uno solo, se nel calcio si parla solo dei “soldi dei diritti tv” e mai dei “diritti degli utenti”, non c’è trionfo di Wembley che ti salvi (l’ultima volta ce le hanno date…) è evidente che il problema del presidente della Figc esiste. Il problema è lasciare che a sottolineare il problema ci sia il furbo populista Salvini. Certo poi qui sono tutti Gattopardi, tutto cambia perché nulla cambi. Comunque tranquilli, tanto Gravina, classica espressione del sistema calcio come tanti altri in passato, sarà sostituito, come in garanzia, da uno identico. Nemmeno ce ne accorgeremo…
lmfao, il multisfigherrimo è tanto idiota da non riuscire a capire che la mia critica politica arriva da sinistra e che il mio disprezzo per lui è in quanto utile idiota – come tanti – di quella pseudo sinistra che negli ultimi trent’anni ha avuto la sola funzione di far passare politiche di destra senza che scoppiassero casini…
che multisfigherrimo di un servo filopadronale, lmao
Matteo Salvini è un motivo di ottimismo per tutti: dimostra che in un Paese come l’Italia, con un po’ di fortuna e faccia tosta chiunque, davvero chiunque, può diventare Ministro!
Non ci si capisce più niente, ma Giuseppe ed Ugo sono la stessa persona? allora ha ragione Leo quando dice che hai dei problemi.
Ed in ogni caso, niente di personale, ma dovresti darci un taglio.
Va bene che viviamo in un mondo crepuscolare ma tu esageri…
OT: si può aprire un nuovo thread ? così per ruzzare sul campionato che è tornato e per non vedere i due faccioni di sopra in apertura della pagina. Va bene anche una sequenza fotografica dei nove titoli della Juve, sarà sempre meglio.
Oramai c’è un aggiornamento dei commenti ogni 24 ore. Il thread ogni settimana quindi domani ne arriva uno nuovo.
In effetti i tempi coincidono
Mentre la Meloni annuncia al compagno la separazione tramite SMS😂😂mentre Facioli insegna ai ragazzi delle Elementari come creare un account nei siti illegali di scommesse 😂😂 mentre Tonali piagne puntando online sulla vittoria della Juventus contro il suo amato Milan😁 e mentre Zaniolo ripete agli inquirenti di non aver mai scommesso, piazzando davanti ai giudici una puntata sulla sua prossima ammonizione😂😂 torna il calcio giocato.
Il mec-clu è Sassuolo-LAZIO 😁 Fiato alle trombe….. 🎺🎺🎺
Concordo con Bocca e vorrei solo sottolineare che mi dispiace davvero per l’Europeo organizzato con la Turchia, e per un semplice motivo: è la rappresentazione plastica dello scivolamento del sistema-Paese in questi ultimi decenni. Anche solo 20 anni fa l’ipotesi di condividere una manifestazione sarebbe stata possibile solo con un partner di altrettanto blasone – che so, la Francia o la Germania, o al limite la Spagna. Invece adesso ci va benissimo una nazione di seconda fascia, perché quello siamo diventati e quelli che erano i nostri pari non si sognerebbero nemmeno di condividere con noi alla pari una manifestazione.
Nazione di seconda fascia?
Da quando in qua c’è un ranking?
Buongiorno Fabrizio
“Il ludopatico ha una sua ritualità, segue una sequenza scaramantica. Sandro scommetteva sul Milan vincente per questo. Faceva parte del suo rito portafortuna, si chiama ‘pensiero magico’”. Boia deh! Lo ha detto davvero. Ho capito. Allora, quando ho dolori di pancia è giusto che emetta rumorosi gas intestinali dall’ano. Certo Fabrizio, ne stiamo sentendo di cotte e di stracotte. Fagioli tira dentro Tonali ma Tonali dice che non è vero. Fagioli al tribunale sportivo dice cose che non dice alla procura e allora la procura gli dice di venire a dire le cose che non gli ha detto. Lo zio “tira”. Prima lo zio dell’amico di Zaniolo ora, lo zio di Esposito. Prima giura su Barella scommettitore e lo ha saputo dal momento che è uno zio poi si smentisce. Sostiene di essersi sbagliato su Barella. Voleva dire bidella poi forse gazzella o la sua gemella. Qui si confonde ancora. Intendeva la Brunella ( forse la zia di Barella ? ) con la cartella mentre barcolla. Un’altra belinata la dice Arrigo Sacchi. Dimenticandosi che giocatori aveva al Milan con i quali avrebbe vinto anche “Ciccio D’Avane” e credendosi ancora un allenatore lui, sostiene, Leao non lo farebbe giocare. Arrigo, è il tempo di iniziare a visitare cantieri. Alejandro Gómez, ora già sopranominato “flumicil”, inguaia il mondo bevendo uno sciroppo per la tosse. Dalle prime indiscrezioni pare che ci creda pure. Intanto Messi ha prenotato una messa raccomandando l’anima….no l’anima non ce la….vabbè, qualcosa, al trascendente: fa che la Fifa gli creda. Certo che il mondiale assegnato d’ufficio alla Francia non avrebbe prezzo non fosse altro per sentire Adani in merito.
Chiunque abbia scritto il posto coi dati personali di un altro utente merita una bella denuncia, altro che ban dal blog.
Ciao Zione, l’idiota cui hai risposto si sta mettendo lentamente nei guai seri, ma essendo stupido non lo capisce. In questo caso l’unica cosa che lo ha salvato è che quella lista ha dati largamente inesatti e che di fatto non mi riguardano… ma forse potrebbe anche essere peggio per lui.
Devo solo decidere che fine deve fare e se devo essere magnanimo o no con lui. L’unica cosa che mi tiene è che non voglio nuocere a Fabrizio ed al Blog. Certo lui andrebbe bannato per sempre per manifesta idiozia, di cui sta dando continua prova scodando come un tonno nella tonnara, ma questo non lo decido io.
Quindi altri utenti del blog sono entrati in possesso dei tuoi dati personali? Interessante pure questo.
Zio scusa, guarda che sono elencate una serie di società in quel commento, dati personali non se ne leggono.
Se avessi fatto la fatica di leggere anche il commento sotto ti saresti evitato una brutta figura anche tu. Sono tutti dati pubblici, presi dal registro imprese.
Comunque qui dentro si può tranquillamente insultare chiunque, e nessuno dice bah, ma la denuncia la merita chi diffonde dati pubblici.
Interessante punto di vista
Comunque potevi anche evitare, cui prodest?
IO potevo evitare? Ma sei serio? Cioè io vengo insultato ogni due per tre e IO dovrei evitare?
Certo, tu sei casto e puro.
Stai dicendo che non è fb a moderare ma qualcun altro? Interessante🤨
A proposito, quell’elenco di aziendine che vedo nel link che merito di credito hanno? Sto cercando dei titoli corporate da mettere in portafoglio a dei clienti e magari se mi dai qualche delucidazione ti sono grato. Sono quotate? Sono tripla b? Conosci il board? Insomma mi fai sapere?
a parte tutto…ma “la pietra è pietra e l’acqua è acqua”…! (ipse dixit)
Logica inespugnabile .
😁
DeLa e’ veramente fortunato, non appena si parla di plusvalenze di tre ragazzini che forse non giocano nemmeno a calcio, “licenziamo Garcia”, doping di Pogba e Papu, e le scommesse dei ragazzetti e adesso pure bellicapelli e la Meloni.
Magari qualcuno potrebbe cominciare a farsi qualche domanda, invece di nascondere la testa sotto la sabbia
O.T. O.T. O.T.
OGNUNO PER LA SUA STRADA
Dopo il gustoso fuori onda di stasera, in cui Striscia ha beccato Renzi che, dopo essersi afferrato il pacco, faceva pesanti avances al neo-acquisto I.V. , tale Dafne Musolino, proponendole erotiche ammucchiate nel proprio gruppo parlamentare, le cosiddette “foursome”, la contropartner Calenda ha deciso che la misura era colma, per cui, entrando in Azione con estrema fermezza, ha formalmente annunciato la separazione. Il noto matrimonialista, l’avv. La Russa, sarà chiamato a sancire le regole del “divorzio”, in particolare relativamente all’attribuzione del malloppo, rappresentato dalle quote dei rimborsi assegnati ai due gruppi di Senato e Camera. Per fortuna non sono coinvolti minori, ma solo due minorati psichici.
Il calcio e i «brand» da tutelare: la passione non sia sempre ultima (Roberto Belingheri)
«L’importante, alla fine, è sempre e solo una cosa: che non venga giù tutto. Che il circo del calcio stia su, anche se fragile come un edificio malmesso, imbalsamato da impalcature di bambù non proprio diritte. Il mondo del calcio è un po’ questo: una stanza malridotta, con amministratori che oltre il proprio ombelico faticano a mettere a fuoco, scope in ogni angolo per spingere lo sporco sotto il tappeto, sorridere agli obiettivi e dire al popolo che bisogna solo star tranquilli, comprare questo, spendere per l’altro, e via così.
La vicenda delle scommesse che sta scuotendo il calcio è ormai datata qualche giorno. Durata dell’indignazione popolare: meno di quella di un mezzo litro di latte appena munto sotto il sole del Sahara. Dal momento successivo è scattata la protezione collettiva del fenomeno: su il tappeto, colpo di scopa, gli scommettitori da «rei» diventano vittime, è un gioco da ragazzi. Protagonista principe, il presidente della Federcalcio, quello ormai celebre perché a procedimenti in corso definì la «Juventus un brand da tutelare». …. Ora, mentre l’inchiesta sulle scommesse è solamente ai primi passi, se ne esce con un accoratissimo appello perché «questi ragazzi non sono carne da macello, non vanno abbandonati».
Fermo restando che un calciatore che cade, come minimo cade in piedi, in entrambe le circostanze dal massimo dirigente del calcio italiano sarebbe stato lecito attendersi anche un appello a due cose basilari: il rispetto delle regole in primis, e degli appassionati altrettanto in primis. Perché quel che alla fine emerge è proprio questo: non c’è mai la vera intenzione di salvare il calcio «per la via lunga», cioè ripulendolo dai comportamenti scorretti. Si preferisce sempre il colpo di scopa, la spolveratina che mette a tacere il problema, che fa arrivare a domani, che tanto poi si gioca e la gente davanti alla palla in campo si scorda tutto.
… Solo negli ultimi 20 anni: scandalo passaporti falsi; società semi-fallite salvate per decreto con situazioni debitorie verso il fisco spalmate nei secoli dei secoli; Calciopoli; Calcioscommesse; plusvalenze fittizie e ora le ultime scommesse) … tutto questo sta allontanando la gente, sta allentando la presa della passione. La gente, evidentemente, non è un brand da tutelare.
Lo juventino Fagioli, dopo il patteggiamento lampo che ha previsto tra l’altro che lui (lui!) dovrà parlare alle scuole calcio, ha scritto sui social che insomma voleva anche scusarsi, ma poi ha virato sulle presunte menzogne sul suo conto. Lui, che ha patteggiato. … Finché il calcio affronta i problemi fingendo che siano inciampi, semina solo il prossimo scandalo. Finché il calcio non pone il rispetto delle regole come condizione di base per esistere, niente si risolve, tutto si rinvia. …» (Eco di BG – Ottobre 20, 2023)
Se devo dirla tutta Myway a me queste tirate giornalistiche sulle regole mi fan venire a 60 anni il latte alle ginocchia per il qualunquismo. Difficile dire ad un juventino che si è spazzato sotto il tappeto, abbiamo pagato da soli per irregolarità fatte in coppia. O parlare di inchiesta sulle scommesse all’inizio, l’inchiesta con questa pubblicità è finita, perchè la luce ha fatto scappare gli scarafaggi ed a meno che l’obbiettivo fosse colpire quei tre giocatori, essa non esiste de facto più per colpire chi ci faceva i soldi. La Juve ha sbagliato, ma la società ha indicato diverse strade da seguire, stadio di proprietà, Nextgen23, e quando si è allargata troppo sulla superlega e ha fatto il passo lungo su cr7 è stata punita per la sua arroganza al di là delle regole. Il Napoli di AdL ha i conti a posto, “chapeau”, ma laddove erano chiare le regole di ingaggio sul covid e sulla ASL si è fatto finta di niente. L’Atalanta è ben gestita da anni. Piccole società vanno bene. IL problema non sono per me le regole ma la assenza di un obiettivo comune tra le società che tentano di fregarsi tra di loro. Acuito da una stampa becera che enfatizza ogni fruscio di spalle e non sottolinea la bellezza del Sassuolo che suona noi e gli interisti, ma parla di crisi di Inzaghi. Protezione del brand non è una parola vuota, è reale. Se si deve intervenire è sui costi e sulla ripartizione dei guadagni, più che sulle regole.
……ma sei de coccio??!!
Passiamo alle cose serie :
Milan – Juventus 3 a 1
Nuova Zelanda – Argentina 45 a 18.
Finalmente qualcuno che parla di cose importanti , e non mi riferisco alla Sora Giorgia ….però stai mettendo le mani avanti, e non sul rugby!
Lo penso davvero, domani ci fate la bua, 3 a 1 per voi.
Per noi, segna Rabiot.
…
Rugby…ho quasi indovinato, ci riprovo, Inghilterra – Sudafrica 21 a 15.
Su Milan Juventus no comment ma Argentina Nuova Zelanda 6 a 44, che magari a quest’ora sai già. Onore all’Argentina ma I Kiwi l”hanno smontata piano piano e senza troppa fatica anche quando erano uno in meno, e comunque sempre grande rugby.
Il tuo pronostico su Milan-Juve è assai lungiMirante😀
Milan – Juventus 1 a 2 – di culo
Nuova Zelanda – Argentina 31 a 27 – sofferta
uno dei maestri del Chiagne e fotte: mi raccomando, Silenzio!
Questo il post scritto su Facebook da Antonio Corrado, giornalista napoletano iscritto all’Ordine regionale :
«Cosa c’entra Kean con l’Italia? Non è nato in Italia!!! Non è cresciuto in Italia!!! Non è bianco come gli italiani!!! Ma soprattutto è scarso». Si è poi corretto aggiungendo : «CHIEDO VENIA: LE PRIME DUE AFFERMAZIONI SONO SBAGLIATE le altre due NO».
https://www.ilnapolista.it/2023/10/il-ludopatico-fagioli-scommise-su-torino-milan-2-1-due-gol-assurdi-sbagliati-da-leao-e-due-gol-strani/
Civilissimi come sempre anche su “il napolista” (che non a caso ospita gli sproloqui del Maestro Mascia)
“Il ludopatico ergo vittima”
Del loro eroe non credo abbiano mai scritto “il cocainomane Maradona ergo vittima”
Manco da morto riesci proprio a lasciarlo in pace .
il mio commento è sugli scribacchini de Il Napolista e non su Maradona
Da non crederci anche se oramai chiunque con una pagina su internet porebbe farsi chiamare giornalista.
Da radiare subito
immagino la levata di scudi dei vari Giorgio Bianchi del blog per questo chiarissimo episodio di razzismo
poi che Kean sia una mezza pippa…per carità
ma questo passa il convento oggi come oggi
certo non è più scarso di Raspadori 😉
Purtroppo lui è nato in Italia.
Sono terzo rispetto alle due squadre, ma una cosa del genere sarebbe davvero da radiazione dall’ordine, senza entrare sulle valutazioni tecniche su kean ( secondo me migliorerà e vi darà soddisfazioni) poi se dopo desciglio ci prendete anche Calabria…..però non credo abbiate un buon terzino dx da darci , sperando di non essere smentito domani
Io vi ruberei Pulisic, mi piace molto
Un te ce prová, che te cionco le mano…..( come si dice nei bar più malfamati del Tufello!😂😂😂)
che quell’essere si sia accorto dopo un paio di lustri circa, credo, ci dimostra tutta la sua “lungimiranza” e la dabbenaggine di chi gli da il suo consenso a magnare a sbafo a danno di tutti i contribuenti onesti di questo paese
da buon populista si è accorto che anche altri vogliono silurare Gravina e ci si butta a bomba per raccogliere qualche altro pollastro, pensa che mi vien voglia di difendere l’indifendibile Gravina, ma io (che non conto una emereta cep.) ne chiedo le dimissione ancor prima che lo eleggessero
Quel trippone di Salvini, pur di raccattare un pugno di voti, non si farebbe problemi a sostenere pure la causa delle cavie da laboratorio.
Ci mancava solo questo. Che scommetto manco sa come funziona l’elezione del presidente federale.
C’è un ministro dello sport che ORA dovrebbe metterlo a tacere, mi chiedo dove sia…
La vicenda delle scommesse con il passar dei giorni assume persino sulla stampa nostrana i contorni che erano evidenti sin dall’esordio.
Spero che almeno qualcuno dei numerosi pasdaran dell’etica de noantri che c’hanno scritto sopra qua dentro tragga gli opportuni insegnamenti.
I Casi Nostri – E non è finita qui
1.) Nudo…Patia
Due dei tre indiziati, giustamente consigliati dai loro legali, hanno deciso di mettere a nudo le proprie debolezze, confessandole e collaborando con le Procure. Il Nic n.2 invece ha scelto di negare, scopriremo presto se sta mentendo o no. Ricordo un’analoga confessione pubblica, ma al contrario; Marco Baldini, il famoso partner di Fiorello, dichiarò che si era inventata la ludopatia, per non raccontare fatti più compromettenti e pericolosi. Però dal mio tabaccaio non comprava sigarette, lo vedevo trascorrere giornate intere ai videopoker. Dove sta la verità, chi mai ce lo dirà?
2.) Arabia
SauditaSuadenteCi risiamo, dopo il caso Acerbi un altro nostro giocatore si lamenta del comportamento irriconoscente della Curva Nord, che gli addebita la sterilità in zona gol e lo scarso rendimento attuale. Il nostro capitano fa l’offeso e minaccia larvatamente di poterci lasciare a gennaio, accogliendo le oscene e ricche proposte dei Sauditi. Chi pensava ad un Ciro “Immobile”, quindi tetragono alle lusinghe dei fondi sovrani del PIF, potrebbe essersi sbagliato. Il ragazzo forse spera di essere incoronato Emiro, Sultano, Scià, cioè Imperatore come il suo più famoso omonimo, Ciro il Grande. Secondo Lotito invece il Trono del Pavone aspetterà invano, altro che Al Wehda, Al Shabab o Al Baobab, per Ciro Champions forever…
3.) Flamini
ao SprintGuerra di Nervi tra Lotito e Gualtieri. Il Flaminio ricorre sempre più di frequente nelle esternazioni del Comune di Roma, stanno tutti sollecitando il Senatore a decidere in merito allo stadio per le aquile. Lotito vorrebbe Lancia…re un nuovo modello di Flaminio fuoriserie, affidando la nuova monoscocca non a Zagato o Pininfarina, ma sempre alla nota carrozzeria Nervi. Oggi il modello è Coupè, ma lui vorrebbe ricoprirlo, alla nostra età è meglio riguardarsi, e portare nella zona, o almeno a portata di parcheggio, un complesso di attività commerciali e di servizi per rendere più produttivo l’investimento complessivo. L’operazione può anche essere condotta con la dovuta gradualità, ma intanto darebbe un preciso segnale alla tifoseria: la Lazio confermerebbe di avere finalmente scelto di passare da uno scomodo appartamento in coabitazione ad una casa di proprietà. “A chi il Flaminio? A noi!!!” A quel punto, ma solo allora, Lotito forever.
4.) Provedelskyji
L’exploit clamoroso contro l’Atletico del nostro Ivan, che si conferma goleador in “zona Proved…ini”, ha smosso le acque non solo nel nostro paese, ma perfino nella lontana Russia. Infatti un allenatore kazako (?!), tale Kafanov, ha scoperto che la mamma del nostro portierone è russa, quindi ha proposto di farlo convocare dalla nazionale sovietica. Questo ruolo ha da sempre tradizioni altissime, a cominciare dal più grande di tutti, Lev Yashin, il Ragno Nero, l’unico portiere a vincere il Pallone d’Oro. E poi Dasaev, Sunin, Akinfeev, e tanti altri che ora non ricordo. Aspra la reazione di Nigmatullin, l’ex guardiano di Hellas Verona: “Da noi sarebbe solo il quarto portiere.” Nè l’uno, l’altro hanno però chiara la situazione, possono mettersi l’animo in pace; il nostro Ivan ha una sola nazionalità, quella italiana, perciò non potrà mai aspirare al trono di Ivan il Terribile, ma solo a ereditare i guantoni del Gigione, in lizza con gli altri due furlani doc, Meret e Vicario.
5.) Ke kulo!
Ragazzi, forse stavolta c’è andata bene. Per chiudere la trattativa per il riscatto di Luca Pellegrini la Juve aveva inserito obbligatoriamente la cessione di uno dei tre boys del centrocampo bianconero, Fagioli, Miretti o Rovella. E il Senatore e Sarri hanno dato via libera all’acquisto del biondino di Segrate, che aveva fatto una brillante stagione nel Monza. Rovella aveva fatto bene anche con la maglia del Genoa, ma c’era il timore che non fosse adatto al ruolo che Sarri gli voleva offrire, affiancare Cataldi nella posizione di centrale alla Lucas Leiva, il precedente di Marcos Antonio non era stato incoraggiante. Invece Rovella si è dimostrato efficace e tosto quanto basta, si è perfino sfilato gli anellini dalle orecchie, ed è pronto a combattere con il romano per una maglia da titolare. Anzi si candida perfino da centrocampista laterale quando il Comandante volesse concedere qualche pausa al Mago. Di Miretti e soprattutto di Fagioli per ora possiamo fare a meno.
Fabrizio, non so se hai letto ma in questi giorni il consiglio comunale di Lucca – maggioranza destra – ha negato una via intitolata al sommo Sandro Pertini.
Il diniego è dovuto al fatto che fosse un partigiano, e si che a pochi chilometri di distanza dalla bella – perché bella è indubbiamente bella – città Toscana fu compiuto uno dei più efferati eccidi dai nazifascisti nella località Stazzema.
Che altro dire se non VERGOGNA.
Salud.
Se veramente a Lucca hanno fatto ciò…. bhe ci sta da riflettere a come sta l’Italia …🤔🤔🤔
per onor del vero, ho inviato una mail al sindaco di lucca e questa è la risposta:
Capolavoro di ipocrisia la risposta del sindaco
Bravo, comunque anche con il salario minimo hanno rinviato in commissione, addirittura all’ente più inutile della storia, il CNEL presieduto da Brunetta, da quel che ho letto al riguardo della via Pertini sono state le urla e proteste sguaiate di un Assessore di casapound che si è opposto, anche se l’assessore non ha diritto di voto..
Ciao grazie
dici che se la facevano a inaugurare a Corona lo approvavano?
Per vergognarsi ci vuole cervello. Evidentemente a Lucca sono acefali…
Somma vergogna .
Purtroppo il tuo richiamo è inutile,Nicola, con gente che la vergogna non la conosce e non la vuole conoscere
Bravo!!!
Lucca carina, dai, non esageriamo con bella, sennò città come RioDeJaneiro, Pisa, CapeTown, Petersburgo come le definisci ? 🙂
Per tutti: a parte che ruzzavo (ritengo Rio Capetown Petersburg veramente di altro livello però).
Ma come cazzo si fa a dire che Lucca è meglio di Pisa, via… la
Piazza dell’anfiteatro è carina si, ma la vogliamo confrontare con la piazza dei cavalieri di pisa? E nkn gioco il carico da undici della piazza dei miracoli. A parte la via dello shopping (fillungo) non c è niente ma niente che a Lucca sia superiore a pisa. Mancano le chiese come quella della Spina, o dei cavalieri appunto; la loro cattedrale vale meno del nostro vecchio duomo (san Paolo), e se ci infilo la nostra cattedrale (marmi completamente bianchi, niente marmi verdi o rosa come anche a Firenze: a pisa si spendeva per la qualità massima) si viene via su due ruote. Se poi preferite una boutique alle lampade di Galileo o le pizzerie ai camposanti delle crociate non so che dire. Per il pisano che abiterebbe a Lucca, ma non puoi essere serio, sei un infiltrato, ma se vuoi accomodati pure, costa anche meno di pisa il real estate (unico segnale assoluto, se le case nel mio centro costano il doppio di quelle del tuo centro c’è senz’altro un motivo, lo spiegava anche Adamo il fabbro – Smith). Lucca carina per 10’minuti, e poi è anche piena di lucchesi, via.
Quello che mi piace di più, a Pisa, è il vociare dei giovani in tante lingue diverse. Quando riesco a captare qualche parole, me ne rallegro.
😂 con Lucca a Nord, Livorno a Sud e Firenze a Est non vi restava che il mare, per questo siete diventati una Repubblica Marinara!
Averci messo la seconda mi fa pensare a una “ leggera “ partigianeria, visto che si parla di Pertini….
Giusto, Pisa come Rio …😄
No no, da Pisano io andrei di corsa ad abitare a Lucca (come città non ci sono paragoni).
Dopo Firenze, Lucca è per distacco la più bella della Toscana.
Beh zio, via Fillungo che declina nell’anfiteateo romano è stupenda, anzi, l’anfiteatro, ma è una città in cui si respira l’autentico medioevo, poi, in nessun’altra parte d’Italia si mangiano i fagioli come in lucchesia…poi non dimentichiamoci via Castruccio Castracani che ha rappresentato come nessun’altro il blog😀
Io preferisco di gran lunga lucca a pisa
👍
Nemmeno ti rendi conto di quanto siano ridicoli strumentali i tuoi interventi di questo tipo.
Così come ridicolo l’uso di quel “sommo” , che utilizzato per qualsiasi persona perde totalmente di valore e significato e che dimostra come per te che sia Pertini, Zhang, Marotta o qualsiasi minus habens in nerazzurro sia del tutto indifferente.
rappresenti il peggio della borghesia italiana, che incarni alla perfezione.
Torna a difendere Corona, che ti riesce meglio ed è più il tuo mestiere.
Scusami se mi intrometto, mai fatto, ma perché tanto livore? Andrea è una persona normale, anche squisita, solo che qua dentro tende a prenderci un po’ tutti in giro, dal Sommo al gourmet ( ma ne sa davvero di cucina, a parte qualche eccesso che fa parte del personaggio da bar) e stavolta ha fatto una osservazione davvero condivisibile ( credo che poi alla fine cambieranno idea a Lucca ) , poi ognuno la può pensare come crede, tifiamo squadre diverse, ed io spero che la mia resti prima anche domenica sera, ma con Mirante in porta temo pure un tiro dalla distanza di un Rabiot qualunque…
Hai ragione, il termine inflazionato si svaluta,discutibile ( e direi acidino ) il resto .
Pessimo.
Beh mai chiamato sommo Marotta, semmai 👹mostro
Salud.
Non stai bene, curati
Quando non scrivi di calcio sembri una persona normale. Bravo Andrea!
A proposito di Lucca , hai mangiato da Cristiano Tomei?
Ovviamente, fra le altre cose è un grande interista, ti racconto anche un gustoso aneddoto perché mi sei simpatico, ero nella vecchia location sita in un museo – non mi ricordo il nome – era un sabato sera di sette o otto anni orsono, arriva una tartare di carne 🥩 arrotolata sopra una corteccia, in un tavolo accanto sentiamo ” cronch” dei rumori strani, una signora tedesca stava addentando la carne assieme alla corteccia😀..poveretta, la sala è scoppiata in una fragorosa risata, poi il maître ha spiegato alla signora che la corteccia non si mangiava..
qui sono con te, vergogna.
Bocca, Gravina ha portato l’Internazionale di Milano in finale di Champions, no bruscolini……
Santo subito.
Non è vero che Gravina sia lì perché tutto cambi affinché nulla cambi. Gravina sta lottando con tutte le sue forze per permettere ai ragazzi immigrati dello sport, che vestono la maglia azzura fino ai diciotto anni, di diventare finalmente italiani (jus soli?). Purtroppo, arrivati lì, hanno davanti a loro un percorso difficile e tortuoso che li esclude dall’Italia e dallo sport. Nessuno dell’Ufficio Immigrtazioni si fa avanti per concludere il percorso di questi ragazzi che danno tutto per la maglia azzurra anzi, non si fa altro che aumentare le loro difficoltà. Naturalmente Salvini vuole gestire tutto questo.
Salvini,🤮. Con il suo intervento ti fa venire voglia pure di difendere Gravina.
Bene ha detto Michele Serra, quando, commentando sulla sua “Amaca” l’intenzione di Salvini di organizzare una manifestazione in difesa dei valori occidentali , ha scritto che tra il Salvini ed i valori occidentali c’è la stessa relazione che c’è tra un pesce ed una bicicletta.
esatto
Ma anca ti che te ghe de a tra al smargash… te paret no inscì furb…
?.
Piu’ che la furbizia di Salvini ,ahinoi pote’ la stupidita’ di chi ancora gli crede, congratulazioni a chi lo ha lasciato la ,dopo aver portato il partito dal 34,8 al 8 / 8,5 x 100, ovviamente niente in confronto al tracollo del PD che e’ intorno al 20 x 100, pur avendo perso i voti del gatto e la volpe ( Calenda e Renzi ) , chiedo tenia per il robusto pistolotto politico, ma ha già detto tutto il padrone di casa .
La cosa più sconfortante è proprio il fatto che un baluba come lui abbia portato un cazzo di partito al (quasi) 35%.
35 italiani su cento, un botto di gente quindi, che hanno votato sto bidone.
Non proprio 35 italiani su cento, ma 35 su cento di chi si è recato a votare…
Salud
Giusta precisazione.
Comunque un botto di gente.
Non male che anche la ex strillona Meloni abbia preso il 26 x100 ( di quei pochi che sono andati a votare ) e dopo un anno di governo ancora non si e’ vista realizzata una delle tante promesse, eppure secondo i sondaggi e’ al 29, che bel paese ! .
vi informo che fra poco risolveranno il problema migranti, come?
semplice si accorgeranno, i migranti, che non gli conviene più venire in sto paese perchè già se so magnato tutto loro e nun c’è più trippa per migranti … …
Amico mio Er problema e che semo n’ paese de passaggio .
Gravina è l’espressione di un sistema
ne è il prodotto, non l’artefice
che piaccia o meno a Salvini credo sposti poco o nulla
la realtà del calcio italiano è quella che si vede, che chiunque non guardi con le sole lenti del tifo vede
sono più di 10 anni che si parla di ridurre le squadre di A, di ridurre i calendari, anche per riequilibrare la competizione (chi può permettersi rose extra-lusso è avvantaggiato rispetto a chi deve giocare ogni 3 giorni sempre con gli stessi), eppure non se ne fa nulla
colpa di Gravina?
mah….
Lo sai Conte che questo paese cerca sempre un capro espiatorio per non guardare le responsabilità collettive no? Comunque commento obiettivo bravo.
Fabrizio, gran bel pezzo prima di tutto, ma uno che è inviso a Salvini, F.d.I. e ai tifosi della Juventus (chissà perché visto che gli ha evitato la B) merita un solenne encomio altroché.
Non tocchiamo Gravina.
Ennesimo sproloquio. Si parla di Gravina e Salvini (e ce ne sarebbe abbastanza con questi due), e il Sommo Degustatore tira dentro la sua ossessione… Mah!
…mamma mia…
Abba?
Che solitudine, che poverta d’animo.
no, Abbi…un pò di pudore.
Ma che sarebbe, di te, senza la Juve? Cazzo, riesci a tirarla dentro qualunque sia il thread del giorno.
Non ne parlo mai…
Davvero Andrè, a me “della” Inter frega il giusto, cioè poco più di niente, ma tu davvero sei ossessionato dalla Juve, e che cazzo.
Ti sbagli, producimi miei interventi seriali su Juventus…
Salud.
no via…non si può credere…
Sti due fenomeni potrebbero tranquillamente scambiarsi i ruoli “istituzionali”.
Strano, anzi, non l’abbiano già fatto.
Nessuno noterebbe la differenza.
Gabriele Gravina è uno dei soliti noti. Preferivo Carla.
La ricordo nel ” Segno del comando ” fiction del 1971 .
Che bella donna e brava attrice….