L’esonero di Mourinho e la Roma a De Rossi: benvenuti alla comedy de I Friedkin. Storia di una straordinaria allucinazione di massa – 🎙️ IL PODCAST
Ora che Josè Mourinho è stato brutalmente esonerato – e siamo al quarto consecutivo della sua straordinaria carriera di allenatore vincente, Chelsea (rescissione consensuale), Manchester Utd, Tottenham, Roma – presto qualcuno scriverà un saggio sull’allucinazione di massa di cui è stato al centro.
Intoccabile, indiscutibile, venerato come un dio pagano. Un po’ come Marte, dio della guerra, e un po’ come le apparizioni della Madonna, che si trasformano in mercato di piazza, lì dove la credenza popolare coagula il culto e il rito (vedi appunto la già citata Madonna di Trevignano).
La fine era nota, se non completamente, quasi nella sua interezza. Quella di Mourinho era una storia finita ormai per consunzione e per eccesso di tutto, ma soprattutto per evidente fallimento delle promesse e delle aspettative. Mourinho pretendeva di vivere sull’eterno paradosso, se tu lo hai come allenatore, pensi che sia venuta l’ora di vincere degli scudetti e magari pure delle Champions League, e se anche così non fosse perché l’asticella è davvero troppo alta, dovresti almeno tener vive quelle promesse, coltivare quelle illusioni, farle sembrare possibili, se invece sei sempre a distanza siderale, se sei sempre troppo sotto la linea di galleggiamento, alla fine non c’è show che tenga.
Mourinho pretendeva di essere riconosciuto come un grandissimo, ma di non essere nelle condizioni per dimostrare la sua grandezza. Insomma a quel punto, puoi dire, fare, urlare, ballare, scomplottare quel che ti pare, offrire corpi di arbitri in sacrificio al dio del football, ma alla fine vieni giù.
L’ingaggio di Mourinho fu mossa cinematografica e populista da parte degli ineffabili Friedkin, a lora volta protagonisti di un loro singolarissimo film muto, e la sua sostituzione con Daniele De Rossi, il dioscuro capitolino gemello di Totti, è altrettanto cinematografica e populista.
Quello dei Friedkin, per adesso, resta solo il titolo di una fantastica comedy capitolina: “I Friedkin”. Quarta stagione, episodio 32…
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…il pagliaccio via?…e mo chi ci farà ridere?…ah vabbè hanno preso l’ultras in panca…ci divertiremo ancora di più😄
[…] Roma, esonerato Mourinho! – Il Bar Sport di Fabrizio Bocca 13 ore […]
Signora mia cara e bella, ieri ha esagerato nel senso che ne bastava 1 o 2.
Vanno risparmiate forze e munizioni per il dopo.
Tra poco inizia il Gran Torneo d’Arabia e personalmente spero in una finale tra la Viola e quelli là, con vittoria della prima sugli Internati, che spero rientrino scassati e fiacchi 😀
Dato un occhio al calendario Walter e i suoi sodali hanno sbroccato.
Alla fine di febbraio saranno 6-8 punti indietro e pure senza la coppetta a consolarli…
io ho buone sensazioni…
Povero il mio Presy. DeLa ha detto che, a campionato vinto, avrebbe dovuto resettare tutto. In realtà è quello che ha fatto perché chi poteva scappare è volato via e chi è rimasto ha lanciato segnali di insofferenza. Ora, non voglio parlare male del mio Presy, che ha il grande merito di avere preso il Napol in ambasce e lo ha portato alla Champions League, solo vorrei dirgli di fare un corso di calcio per presidenti, magari chiedendo a Percassi, Presidente dell’Atalanta, oppure rivolgendosi alla SudTirol che ha un modo molto moderno e molto civile di eleggere il Presidente della Società.
Ma poi il premio scudetto lo ha versato? Lo sa che chi mangia solo si affoga? Penso di sì.
Approfitto del thread Mou per commentare una partita non vista, non sentita, se non nei commenti dell’unico Ghiro Mai letargico. Buona partita giocata con equilibrio e portata a casa.😁Il nostro master dove sara’?
Grande Allegri che in conferenza stampa ha detto :” è come giocare a guardie e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono…” fine ironia ( almeno io la vedo così) per rispondere a quello che ha detto Marotta pochi giorni fa.
A prescindere dal gioco( che comunque ieri,a tratti, si è visto) meriterebbe 10 minuti di applausi
L’ironia è sempre fine quando è dalla nostra parte, fosse accaduto al contrario avremmo apprezzato?
Detto questo io penso sempre che il calcio italiano, a iniziare dagli stadi quasi tutti obsoleti, dalla mancanza di un grande lavoro nel settore giovanile e dalla deontologia dei tesserati, che sono personaggi pubblici e devono essere esempio positivo, sta diventando sempre meno appetibile e spettacolare.
E’ ormai un altro Palio di Siena dal punto di vista delle contrade che combattono una contro l’altra per valori a me sinceramente incomprensibili.
L’ironia si apprezza sempre e comunque.
“Se do la mano ad un milanista poi corro a lavarmi, se la do ad uno juventino poi controllo di avere ancora tutte le dita” è una frase straordinariamente ironica e non puoi non sorridere; al contrario la frase pronunciata ai carabinieri che si trovavano all’interno dello stadio: “se cercate i ladri si trovano nella spogliatoio della Juventus” per me non lo è affatto.
Come tutti ricorderanno, la prima fu pronunciata dall’Avv. Prisco, la seconda… beh, può essere stata pronunciata da tutti ed è proprio questo che fa la differenza.
Da ultimo, Allegri è toscano e due cose i toscani assimilano con il latte materno: l’ironia (per l’appunto) e l’odio per la città vicina… quindi, figurati se spenderò mai anche una sola parola a difesa dei senesi… scherzo ovviamente anche perché i “valori” del palio non dovrebbero essere incomprensibili essendo – sia pure in formato ridotto al solo perimetro delle mura cittadine – quelli che hanno da sempre mandato avanti il mondo: ambizione e volontà di primeggiare ad ogni costo.
Beh sono due cose diverse, la prima é la battuta di un tifoso, seppur Vicepresidente dell’Inter, la seconda che fu pronunciata da Bagnoli allenatore del Verona dopo Juventus Verona di Coppa Campioni, disputato a porte chiuse, nell’86 se non vado errando…a suo dire col Verona fortemente danneggiato dall’arbitraggio..
Salud…
Anche quella di Allegri è la battuta di un tifoso, seppur allenatore della Juventus.
O no?
Un Vicepresidente credo abbia una veste gerarchico/societaria ben precisa, mio caro.
Ed è in questa veste che Prisco fece la “battuta”.
Tifoso “standard” è il benzinaio sotto casa o il geometra del piano di sotto, non il Vicepresidente della Società.
I valori delle Contrade son difficili da cogliere, per quella manciata di neuroni in possesso dei romani.
A parte i 2 giorni di follia ogni anno, la città si mostra laboriosa, educata e soprattutto pulita. Le Contrade oltre allo smeleggiarsi reciprocamente, hanno una gran funzione sociale soprattutto nei confronti dei giovani in cerca di occupazione e degli anziani soli. Siamo solo un po’ tonti, avendo permesso l’ingresso in città dei papalini che nel tempo hanno saccheggiato e spolpato le nostre istituzioni: MPS, la Mens Sana e la Robur (per questa bastò un Mezzaroma).
Come ti permetti di scrivere “quella manciata di neuroni in possesso dei romani”?
Insisto, è l’ennesima volta: affermaziooni gratuitamente offensive, superficiali e generiche, pregiudizievoli, sono tabe, velenoso frutto di ignoranza.
Ma lascialo perdere, questo è un provocatore e uno dei peggiori cafoni del blog, mi sembra di ricordare che sia una specie di graduato imboscato a Roma, pensa che soggetto. Approfitto dell’occasione per mandare un saluto a te e a quelli che lo meritano, perché mi sono sinceramente stufato di leggere certe cose, fino a un po’ di tempo fa si riusciva a parlare anche di calcio ma ormai stiamo a livelli da osteria, altro che bar sport. Forse torno per le coppe, magari lì ci sarà un’aria migliore, almeno lo spero.
Ciao
Un saluto a te, mio caro. Confesso che certe puerili merchinità cominciano a stancare, e meriterebbero l’intervento di Bocca. Che ne pensi di De Rossi? Certamente una mossa populista. Nel merito?
Il giocatore era fortissimo, sull’uomo ho sempre avuto delle riserve: la vena del collo, l’onore, la lealtà, i tatuaggi, i legami con gli ultras, francamente tutte cose che messe insieme mi suonano male, e che sia apprezzato da Bomba mi sembra una conferma. La scelta, nel merito, è chiaramente indice della assoluta mancanza di un progetto, dettata dalla necessità di arrivare almeno a giugno, e comunque secondo me ininfluente: i risultati nella migliore delle ipotesi saranno quelli che avrebbe potuto ottenere Mourinho, e per questi 6 mesi De Rossi vale quanto un Klopp o un Guardiola. Ma il vero problema temo sia un altro: anche la qualificazione alla prossima Champions sarebbe una goccia d’acqua nel mare del debito, visto che la squadra sarà da rifondare. Ti dico sinceramente cosa penso: se torneremo ai tempi di Anzalone o Ciarrapico me ne farò una ragione, ci sono passato già e non mi spaventa, perché quella maglia appartiene a tutti noi e non ai proprietari del club, chiunque essi saranno. Ora ti saluto per davvero, almeno fino al Fejenoord mi chiamo fuori da questo bar sport, il caffè me lo berro’ a casa mia, più rilassato. Un abbraccio virtuale.
Ciao Doc, vedo che su De Rossi la pensi come me, almeno non ti sei preso una secchiata di insulti😀….
Il nostro amico senese CVD è un buon diavolo ha quel modo di scrivere grottesco, e l’odio per i romani è una facciata non ci crede neppure lui…
👍
Ricambio, e mi trovo d’accordo. Spero solo in una calmata generale. Non dimenticare che dopo gli anni di HH (con una semifinale di Coppa delle Coppe persa con la monetina …, ed era una Rometta), qualche anno di magra e poi il Barone, prima terzi poi, dopo il ritorno …
Un po’ di purgatorio ma torneremo.
Amico mio, tutta Siena entrerebbe piuttosto agevolmente e comodamente … al Circo Massimo.
Ammetterai che non è poi un’impresa leggendaria tenerla pulita e ordinata.
🙂
Vero, ho usato un paragone improprio, grazie per il tuo post.
👍
…i papalini a quel tempo facevano comodo per contrastare i Medici; alla fine sempre per ragioni di…campanile. Da romano, Siena citta’ stupenda e civile, forse pero’ un po’ troppo piena di se stessa. Per Allegri, mi sembra come Mourinho , allenatori bravi nella comunicazione, bravi a ottenere mega ingaggi; certo non passeranno alla storia per aver portato qualcosa di nuovo in campo, nel gioco, nello stile…Ancelotti, Guardiola, Klopp di ben altro spessore
Come tutti i piccoli siamo effettivamente un po’ pieni di noi stessi, forse solo per farci un po’ di coraggio nei confronti di quelli grossi.
Sono nato nel Terziere di Camollia, il più “feroce della Città” e confiniamo con la Contrada della Lupa la nostra rivale storica da secoli; un covo di ladri, malfattori e, ultimamente fascisti. Non ci manca il coraggio, però; basti pensare che i nostri Partigiani consentirono agli alleati una rapidissima avanzata per raggiungere Firenze, al contrario di quanto accadde per Roma che ci vollero 9 mesi per liberarla.
Io voglio bene a Roma, in particolare al Rione Monti, dove ho molti amici.
Mi permetto ogni tanto di mollare un par di labbrate a questa città in eterno dormiveglia,,,,da sempre.
Un caro saluto 🍷🍷
p,s, Ancelotti ha conquistato il suo 27* trofeo e lo considero il più grande-
Oddio, proprio fine non direi … però è stato “spiritoso”.
🙂
Solo per chi rappresenta il buon Max si potrebbe repolicare il bue che dice cornuto all’asino? Riserva gli applausi al bel gioco R.T. da retta
E’piaciuta anche a me….il “mi” col me non si mette, vero Pinguì😂?
dipende, se avessi fatto una ricerca come hai fatto per lo gn+o-i avresti trovato delle pezze d’appoggio;
Concordo, mi è piaciuta anche a me…non per niente sono un maestro di ironia☺️
Black Monday
L’indice Dow Jones relativo alle azioni della Mourinho Inc. è crollato clamorosamente dopo le ultime decisioni della D.& R. Friedkin di non rinnovare la fiducia al Grande Affabulatore. I finanzieri USA hanno scelto di interrompere anzitempo il rapporto con il mago portoghese e si stanno guardando intorno per individuare chi gli succederà a fine stagione alla guida dei giallorossi. Noblesse oblige, per cui le ipotesi più probabili vanno da un Conte fino addirittura a un Tudor, sempre di sangue blu trattasi. Anche se temporaneamente, la squadra sarà affidata ad un più economicamente abbordabile ex come l’inesperto Daniele De Rossi, detto Caporal Futuro, esonerato in B dagli estensi dopo soli tre mesi di panca. D.D.R. peraltro è una sigla di buon auspicio, sicura garanzia di gestione “democratica” tipo repubblica di Pankow.
La Roma ha una management incompetente e impreparato rispetto al mondo del calcio. Ne esce rafforzata l’idea che ai Friedkin interessasse solo sfruttare la risonanza del nome (ciò che resta della Capitale) ai fini di immagine e fare lo stadio. L’ingaggio di Mourinho si spiega come una mera operazione di marketing (che in parte ha funzionato con lo stadio sempre pieno), nulla di tecnico e di sportivo.
La cosa che si può imputare a Mou è essersi prestato a questo gioco, ben pagato per lui, ma a scapito dei tifosi.
Una storia un pò triste, ma a Roma ci si sguazza in queste marane.
Pseudonimo Trilussa, tifoso Juve.
Livoroso verso Roma.
Scritto in un commento precedente, avete stufato con le generalizzazioni a senso unico, frutto di pregiudizio ed ignoranza.
E dov’è la generalizzazione nel caso?
Chi sguazza nelle marane, Trilussa? Chi sguazza? Prima di scrivere minchiate offensive pensa. E guarda la trave.
Da tifoso juventino che ama Roma (e Napoli), sottoscrivo in toto.
JUVENTUS−SASSUOLO 3 – 0
Contro il Sassuolo la Juve ha Gatti e McKennie squalificati e Kean infortunato, giocano Rugani e Miretti, Vlahovic dà il cambio a Milik. Anche Dionisi deve fare a meno degli indisponibili Toljan, Obiang, Defrel, Vina e Racic. Arbitra il romagnolo Piccinini, al VAR l’abruzzese Di Paolo.
Dopo un quarto d’ora piuttosto piatto, Vkahovic si mette in proprio, si fa dare il pallone sulla trequarti e spara una bordata di sx che si infila centralmente nella porta del sorpreso Consigli, 1-0. La reazione dei sassolini si traduce solo in un tiraccio di Thorstvedt e in un gran tiro di Laurientè deviato da C.F. Poi Laurientè falcia Yildiz, punizione a Vlahovic che replica di sx con una violenta cannonata che batte sotto la traversa, imparabile per il povero Consigli, 2-0. Giallo a Erlic duro su Yildiz, tiretto di Vlahovic, Yildiz si vendica su Erlic.
Ripresa: Entrano Ruan, poi Chiesa e Weah, Berardi appena a lato, ancora contropiede sassolino con Berardi che azzecca il tiro, la deviazione spiazza C.F. che si salva in extremis. Giallo a Ferrari, tiraccio di Chiesa, entrano Volpato, Castillejo e Missori, tiraccio di Weah, entrano Milik e Iling jr, poi anche Mulattieri e Alex Sandro, e la partita si chiude in gloria con il terzo gol ad opera di Chiesa, la difesa dei neroverdi si impapera e Chicco svelto ne approfitta per beffare Consigli, 3-0.
Molto bene tutta la difesa juventina, impenetrabile anche per Berardi & co., buono il centrocampo con un Miretti efficace, davanti un Yildiz spesso inarrestabile e un Vlahovic bombardiere tornato a credere ai suoi mezzi, a dimostrazione che Allegri non molla la presa… Il Sassuolo stavolta ha fatto troppo poco per poter sperare in un risultato differente, i migliori Consigli, Pedersen, Ferrari, e il solito volenteroso Berardi. Piccinini senza infamia e senza lode.
Miretti efficace?…è la riprova che la partita giocata è una, ma quelle viste sono tante quanti sono gli occhi dei tifosi che la guardano.
In realtà Miretti è stato uno dei peggiori ieri sera (sia pure in un quadro molto buono).
Granda Dusan, la sua punizione era una bella sassata precisa ma certo non imparabile. Consigli si è mosso lento e l’ha anche toccata ma, come si dice dalle mie parti, ha avuto il polso di cioccolato.
Sull’altro gol di Dusan, poi, le sue responsabilità sono ancora maggiori: il tiro gli è passato sopra la testa. Non so se Consigli giochi sempre così, ma in questo caso il Sassuolo è spacciato.
caro ghiro, il primo quarto d’ora sarà stato piatto nel risultato ma non nella voglia e nel gioco degli strisciati;
domani rivedrò la partita su Juventus TV, magari ho un falso ricordo;
Yildiz mi piace molto ma se anch’io ho fatto il paragone con Del Piero invito tutti, specie i compagni d’arme, ad aspettare;
come ho fatto per Lautaro che da qualche mese posso sì giudicare un vero campione;
La somiglianza con Del Piero c’è pure a mio avviso.
A pari età siamo lì, anzi il turchino forse mezzo metro avanti.
Se son rose …
Yildiz in paragone con Del Piero? A voglia quanto kebab deve mangiare ancora, dai Ugo e lo devo dire io poi!
io paragono l’averlo visto la prima volta a quando vidi per la prima volta Del Piero;
ma che diventi dello stesso livello chi può dirlo?
molti sono partiti benissimo per poi sparire;
l’importante è non caricarlo di troppe attese e farlo crescere con calma, fortunatamente per questo ha l’allenatore ideale;
Infatti, tra qualche anno ne riparleremo, ma a parità di età nel confronto con Del Piero il bimbo turco ne esce piuttosto bene, mi pare.
Ha avuto quello che si meritava, Mou. Certo, ha vinto una Confederations ed arrivato in finale di EL, sono meriti questi sopratutto a Roma. Ma certe pagliacciate, certe scenate, francamente sono eccessive, di pessimo gusto, e servono solo a giustificare una incapacità tecnica di fondo, che a guardare bene, tutte le sue squadre giocano palla lunga sul centravanti grande e grosso e poi dietro con l’autobus a difendere il golletto. Special FLOP.
Caro Thony, quella vinta era la “Conference League” e, come si ben sa, Mou nelle Conference è sempre stato imbattibile.
Breve commento sulla partita della Juve (sperando che Bocca non cambi il thread):
Partita stra-dominata dai bianconeri, che pressano alto (per il gioco manovrato dei neroverdi) e che Vlahovic sblocca con una prodezza “alla Del Piero” invertito. E che lo stesso Vlahovic chiude con un’altra punizione “alla Del Piero” invertito.
Il primo tiro del Sassuolo al 52′ (Berardi fuori) e un contropiede parato da C.F. al 63′ (ancora su Berardi).
Poi Chiesa chiude sul 3-0.
Finalmente una prestazione “matura” della Juve, non solo bassa a difendere sulla tre-quarti, ma a dominare il gioco e gestire i ritmi.
Forse da evitare la sonnolenza della squadra all’inizio del secondo tempo, peró ci pensano i cambi di Allegri a risvegliare i bianconeri.
Insomma, senza episodi Var (guarda un po’), la Juve continua a inseguire l’Inter.
Scelta assurda ed incredibile quella di De Rossi, a mio parere, ma era l’unica che la piazza romana poteva accettare, a me De Rossi non piace come persona, rimango basito come una donna di grande classe e finezza come sua moglie, Sarah Felderbauer, lo abbia sposato, forse ha le gambe troppo magre per miei gusti, ma indubbiamente é molto bella.
È della stessa razza di Gattuso, sembrano sinceri e diretti, poi tramano alle spalle pur di conseguire i propri interessi, sono dei specialisti nell’accoltellare presunti amici, vedi Ancelotti o Totti.
Ma sono i classici personaggi che piacciono al popolino, patetica e studiata la sceneggiata contro Ventura in Italia Svezia, quando ha aspettato di essere inquadrato per urlare al mondo che non doveva entrare lui, ma un attaccante perché dovevamo vincere, in panchina non c’era Martinez, intendiamoci…..non so se Belotti o un altro brocco.
Questa è l’Italia e questi i vostri eroi, speriamo nel futuro di avere di meglio, anche se forse non ce lo meritiamo….
Salud.
tu sicuramente non meriti di meglio
Ma che razza di commento è?!
Il solito.
E tu di che razza sei? Vergognati!
Daniele è una persona di grande umiltà e capace di donare amicizia vera e incondizionata, tra l’altro (e ovviamente non entrerò nel dettaglio) io e la mia famiglia siamo testimoni della sua disinteressata bontà d’animo. Ma ti permetti anche di fare apprezzamenti alla moglie e alla sua scelta d’amore, come se una donna di “grande finezza” dovrebbe apprezzare persone sciocche e superficiali come te. Che ruffiano.
Ma probabilmente c’è dell’altro, ed è questo che ti fa rosicare… Quelli come te, noi li capiamo benissimo, non sempre vi siete trovati di fronte a gente che, davanti ai vostri furti, ve le ha cantate senza stare a pensare ai “benpensanti” o ai vostri protettori mediatici. L’esatto contrario di quello che piace al popolino di borghesucci abituati a vedersi raccontare come immacolati dai media, mentre (come abbiamo potuto apprezzare anche in queste ultime stagioni) ogni volta che avete avuto una squadra attrezzata per vincere, non avete fatto prigionieri ed avete attivato una macchina organizzativa di furbizie e ruberie.
Daniele De Rossi all’indomani dello scudetto 2007-2008, vi aveva smascherato: “Ci sono state sette-otto partite falsate. È un peccato dovere parlare di questi episodi ma questo campionato non si può ridurre a due partite perché quest’anno è successo il finimondo. Noi abbiamo vinto partite che non meritavamo di vincere e viceversa ma quello è il calcio, invece quanto successo quest’anno non è calcio. I giocatori dell’Inter se lo sono sudato lo scudetto ma un campionato così particolare non si vedeva da tanto tempo. Mi chiedo cosa sarebbe potuto accadere se fosse successo alla Juve ciò che è successo all’Inter.”
Questo rode a gente come te, sapere che esistono persone che non parlano per partito preso, secondo lo spartito comandato da certi ambienti, ma solo dopo aver osservato lo svolgersi dei fatti. Persone vere, appunto, non personaggetti.
Ma tutta questa sviolinata, che cos’è se non partito preso? Ma per rimanere sul piano tecnico che è quello che importa e serve ad una squadra come la Roma, si può intanto prendere atto che De Rossi in pratica non ha esperienza come allenatore e non ho capito poi cosa c’entri l’amicizia vera e incondizionata con l’organizzare formazioni e tattica e lasciamo perdere queste declamazioni da melodramma che non si va ia teatro ma in campo a giocare, altrimenti a fare le combriccole di amichetti del cuore invece di seguire il tecnico capiterà di buttare la possibilità di vincere il campionato, così com’è successo con Spalletti
“…non ho capito poi cosa c’entri l’amicizia vera e incondizionata…”:
ma tu non ce la fai proprio mai a capire il senso di un post?!
Questo passo, chiaramente, rispondeva alle illazioni cafone (e da due sonanti sberloni in faccia) dell’animella in acido:
“…a me De Rossi non piace come persona, rimango basito come una donna di grande classe e finezza come sua moglie, Sarah Felderbauer, lo abbia sposato, forse ha le gambe troppo magre per miei gusti, ma indubbiamente é molto bella.
È della stessa razza di Gattuso, sembrano sinceri e diretti, poi tramano alle spalle pur di conseguire i propri interessi, sono dei specialisti nell’accoltellare presunti amici, vedi Ancelotti o Totti.”
E poi la “sviolinata” è di De Rossi (un ex campione, rassegnati), che ben riassume il pensiero di tutti gli avversari che hanno avuto a che fare con voi “ogni volta” – come perfettamente asserisce l’utente romanista – “che avete avuto una squadra attrezzata per vincere ed avete attivato una macchina organizzativa di furbizie e ruberie”.
Direi che non c’è altro da aggiungere.
Prossimo furto?
De Rossi è stato un bravo giocatore che ho apprezzato anch’io, a questo non è sempre corrisposta altrettanta linearità di giudizio e comportamento extra agonismo. Che poi a te di lui in realtà non frega niente, avendo ripreso il post dell’altro bilioso romanista come pretesto per la tua solita nota stonata.
Infatti di De Rossi mi importa il giusto, abbastanza poco a dire il vero. Sono invece molto preoccupato per te, perché non va bene questo fatto che te capisset na gòt de quel che te se drè legg…
Il romanista ha giustamente difeso una sua bandiera (che sicuramente conosce molto meglio di chiunqúe di noi) da un attacco cafone del mangiatutto venuto giù con la piena. Riportando un passo esemplare di De Rossi su un’altro scudetto rubato dall’Inter. Qui di biliosi in acido siete solo voi dell’InterVar, che mi state perfino traviando il Marietto, l’unico che si salvava insiema al Bob…
purtroppo fatica sprecata, alla fiera del bischero il 2010 arriva sempre primo.
A te invece la coppa del cafone non la leva nessuno, certo che con tifosi della tua levatura il buon Allegri farebbe la figura del signore pure se si mettesse a bestemmiare .
😂 😂 …aridanghete…dai, fai uno sforzo e prova a capire che “bischero” è un appellativo molto affettuoso ed amichevole…su dai!
Bene, questa almeno l’hai capita. Con le frasi elementari ci siamo…😂 avanti così!
Carmaaaaa, bbbboooniiiiiii.
“Nun fate come quei cojoni della Curva Sudde”…. (cit. Maurizio Costanza nel “Costanzo Sciò”) 😂😂😂
Stai calmo, non vorrei che ti si rompesse la vena giugulare, purtroppo per te l’Italia è – forse ancora per poco – un paese libero, quindi posso liberamente dire che una persona non mi piace, senza peraltro offenderla.
Se ha fatto del bene alla tua famiglia è un grande merito, ci mancherebbe, per quanto concerne la filippica sul campionato 2008, bastava battere il Livorno già retrocesso in casa, invece che fare uno a uno, ed il campionato era vinto…
Rimando al mittente le solite offese “sciocco, ruffiano, superficiale”
Ah, la beneficenza la faccio pure io, anche se non ho le disponibilità di De rossi.
Sono calmissimo, tu però sembri molto agitato, oltre che molto maleducato.
Come chiamare, infatti, una persona che si permette apprezzamenti sciocchi, superficiali e ruffiani su una donna e un uomo e la loro storia d’amore di cui non sa nulla?
Divertente (ma non ho ben capito se furbo o sciocco, anche qui) il fatto che per vincere lo scudetto imputeresti a noi di non aver vinto una partita “facile” pareggiata in modo regolare, ma non a voi di aver conquistato diversi punti in modo irregolare.
Da persona saggia, ti aveva già risposto Daniele: “Noi abbiamo vinto partite che non meritavamo di vincere e viceversa ma quello è il calcio”… il resto lo sai.
“È della stessa razza di Gattuso, sembrano sinceri e diretti, poi tramano alle spalle pur di conseguire i propri interessi, sono dei specialisti nell’accoltellare presunti amici, vedi Ancelotti o Totti.”
Auto-analfabetismo funzionale, ossia non capire i propri scritti.
E problemi anche con la grammatica… “sono DEI specialisti”
Se tu sei romanista Helsinki è in rhodesia
mario, da retta, non rispondere a certi soggetti, rischi di perderci in dignità.
Smemorato di Forlì, ha i dimenticato di aggiungere: “lascialo fare a me, che la dignità la uso come zerbirno”😂
Mica tutti i romani sono come Bonolis, ci sono anche quelli come De Rossi e l’utente romanista sopra, per fortuna!
Fai il bravo @marietto, non ci andare in acido almeno tu… che tra tutti gli intervaristi sull’orlo dell’ennesima crisi di nervi, di un cugino sano ne abbiamo bisogno anche noi qua dentro… 😂
Bonolis sembra in gamba. È persino interista
Felberbaum, così si chiama, lontane ascendenze ebraiche.
L’altra chi è, la nonna di Heidi?
come osi contraddirlo?
hai lo stato civile del comune?
mica come le gambe di tua moglie, vero?
dato il tuo carismà puoi insultare a destra e manca, anche il grande Gattuso (no, non è il figlio);
e mo ti sei messo anche a difendere Ventura, cos’è, gli vendi anche a lui l’olio di sansa a 256 euro l’oncia?
purtroppo temo proprio che ti meritiamo;
Pinguì e chi avrei insultato?
una candela accesa, a pochi km da casa mia:
https://www.lastampa.it/novara/2024/01/16/news/fairplay_a_borgomanero_gli_avversari_segnano_in_fuorigioco_la_squadra_si_ferma_e_permette_subito_di_pareggiare-13999755/
Classico grande allenatore -perfino un pioniere sotto alcuni aspetti- che non si è saputo rinnovare e stare al passo con i tempi mentre il calcio cambiava, imboccando quindi una inesorabile e quasi patetica via del tramonto.
Simile ad Allegri in questo declino e in questa incapacità di evolversi.
Ma stiamo ovviamente parlando di livelli diversi. Allegri non è mai stato un grande, né ha mai avuto un briciolo del carisma dello Special One. Né si è mai cimentato in multiple realtà sportive di punta come l’ex grande Mou, preferendo sempre un ambito angusto, purché comodo e familiare, al grande palcoscenico internazionale.
Sopratutto, Mou è stato in grado di letteralmente trasformare alcuni giocatori, permettendo loro di esprimere il pieno potenziale (vedi Lampard al Chelsea), mentre purtroppo Allegri tende ad avere l’effetto contrario, mortificando il talento (vedi Bentancur, “troppo scarso” per noi ed ora uno dei migliori centrocampisti del campionato più competitivo del mondo).
Condivido l’affermazione che Allegri prediliga l’ambito famigliare e la punteggiatura.
Per il resto, scusami, solo luoghi comuni…Bentancur l’ha fatto esordire Allegri a vent’anni così come i vari Fagioli,Miretti, Yldiz,Illing etc. mentre negli ultimi nove anni di attività ha vinto cinque scudetti s’è piazzato tre volte in Champions e quest’anno vediamo oltre a raggiungere due finali Champions e vincere coppette assortite.
Lo scorso anno ha saputo gestire al meglio la squadra durante lo tsunami societario-giudiziario.
Tu chiamalo declino…
Poi ci sono gli “schemi “, ma io parlo di allenatori di squadre di calcio professionistiche…
Negli ultimi anni ho guardato poche partite della Juve, talvolta perché sollecitato da un caro amico [gobbo perso …] per poi confrontarci in modo abbastanza spassionato.
Era molto critico verso Rabot, specie quando in campo c’erano lui, Bentancur e Kulusevski e lui se la prendeva molto con Rabot e io lo contraddicevo ricordandogli come spesso giocava bene con la sua nazionale (senza gli altri due a togliergli spazio).
Più di lui, sostenevo che Allegri li impiegava malissimo e li schierava pure peggio.
Recentemente si è ricreduto su Rabiot e con sottile ironia mi ha chiesto che cosa pensavo esattamente quando dicevo che erano sbagliate le distanze con gli altri due, se per caso avevo in mente che avrebbero reso meglio giocando su campi diversi.
Posto che la similitudine sulla “giurassicità” dei due è condivisibile, non si può dire che stare alla Juventus (piuttosto che al Porto, all’Inter, al Chelsea o alla Roma) sia stare lontani dal grande palcoscenico internazionale.
In parte sono d’accordo, ma intendevo dire che un vero allenatore top deve cimentarsi nelle squadre veramente top. Da juventino, devo ammettere che a livello europeo non abbiamo fatto parte di quella ristretta elite negli anni di Allegri. Eravamo nella fascia subito sotto. Abbiamo agguantato miracolosamente due finali ma le finali sono state impari (ho l’età per ricordarmi delle finali a cui arrivavamo da dominatori – e che perdevamo lo stesso, peraltro 🙂 ).
Penso che anche gli allegristi più sfegatati riescano a percepire la tendenza del personaggio a preferire la “comfort zone”. Guarda anche ad Ancelotti, ad esempio, per capire la differenza di approccio alla professione.
Beh, direi proprio di no… primo perché lo dicono i fatti e il palmares (né Porto né Inter né Chelsea né tantomeno la Roma sono squadre “piú top” della Juventus, anzi!) e secondo perché… se alla prima finale ci siamo arrivati da outsider pur avendo eliminando in semifinale il Real megagalattico di Ronaldo, Ramos, Modric, Benzema, Marcelo, Kros ecc… e subendo l’1-3 di Neymar solo nei minuti di recupero dopo una clamorosa occasione del 2-1 sprecata dal magnifico Tevez ed un rigore (sempre sul risultato di 1-1) che grida ancora vendetta non concesso a Pogba, alla seconda finale ci siamo arrivati da grandissimi protagonisti, avendo stracciato nei quarti il Barcellona di Messi, Iniesta, Suarez e Neymar ed arrivando alla fine del primo tempo della finale (giocato meglio del Real) da imbattuti, con 24 gol all’attivo e 4 subiti.
Che poi Allegri preferisca la “confort zone” non c’è dubbio, anche se io non ho mai creduto al fatto che abbia rinunciato al Real… magari si erano interessati, ma poi non ne hanno fatto più nulla loro, non lui…
Occhiali. Date a questo commentatore un bel paio di occhiali nuovi, magari con lente progressiva.
Bambino, hai qualcosa da dire nel merito?
Mah, per esempio che Bentancur non lo conosceva nessuno fino a quando Allegri non l’ha messo titolare quasi stabile a vent’anni, in una Juve che vinceva tutto.
Di Mou io ricordo solo che fece giocare Eto’o terzino
Da titolare inamovibile, e miglior centrocampista juventino, ce lo portò Sarri.
Assolutamente no, nel 2018/2019, ultima stagione di Allegri, Bentancur giocò 40 partite, di cui 29 da titolare
Dati Transfermarkt
Con rendimento alterno, pur con una squadra stratosferica che non poteva che vincere il campionato già a febbraio, ma che fece malissimo in Champions League.
Con Sarri fu votato tra i migliori centrocampisti del campionato.
Dal caviale alla pajata è stato un attimo.
Non dirò una parola in più, per ora.
Indubbiamente Mourinho ha vinto molto ma sempre con squadre che annoveravano fior di giocatori, prima con il Porto di Deco poi con l’Inter del Triplete con E’too e gli argentini, ma dopo aver lasciato i nerazzurri è iniziata la sua parabola discendente; è andato in Inghilterra
ad allenare il Chelsea ed ha sempre cercato di soffiare il posto
a Sir Alex Ferguson, quello è sempre stato il suo obiettivo principale e vi è riuscito solo dopo diversi anni poiché quando l’allenatore più vincente di tutti i tempi è andato in pensione è stato sostituito dallo scozzese David Moyes sotto indicazione proprio di Ferguson.
Dopo non molto tempo però Moyes
a causa degli scarsi risultati ottenuti è stato esonerato e lo Special One è riuscito finalmente a guidare lo United
ma non ottenendo anche lui grandi risultati è stato esonerato dai dirigenti della squadra inglese.
Alla Roma ha vinto una Conference
League ed ha portato la squadra in
finale d’Europa League poi persa ai rigori ma in campionato non ha fatto un granché bene e poi se vogliamo proprio sottilizzare vincere una Coppa Europea del genere certamente non è certamente un risultato così importante considerando la rosa della Roma che non era proprio da buttar via.
In ogni caso, anche se nella prima parte della sua carriera ha ottenuto
risultati importanti, sempre però avendo a disposizione rose con fior
di giocatori, il gioco delle sue squadre è sempre stato lo stesso,
autobus parcheggiato davanti alla porta, quindi difesa ad oltranza e ripartenze in contropiede sfruttando al massimo l’abilità di un grande portiere come Tarquinio Prisco, scusate volevo dire Giulio Cesare, di grandi difensori come The Wall e del suo connazionale Zanetti nonché degli altri argentini Cambiasso e Milito e del camerunense E’too.
Venendo al suo sostituto Daniele De Rossi personalmente l’ho sempre considerato un ottimo centrocampista che ha avuto la sfortuna di essere sempre il Vice Capitano poiché er pupone non ha mai voluto abbandonare fino a quarant’anni nonostante negli ultimi tre o quattro anni avesse un ritmo da partita tra scapoli ed ammogliati,
ma come allenatore ho dei forti dubbi, alla Spal ha fatto malissimo;
credo fermamente che il padre che allena la primavera da una vita sarebbe stata una scelta ben più azzeccata.
con squadre che annoveravano fior di giocatori
penso valga dappertutto;
Ancelotti è forse il più grande allenatore di club, ma che ha fatto a Napoli?
date al sommo Kurosawa Mascia al posto di Mifune e verrà fuori una M…
A dire il vero, Claudio, dopo l’Inter andó al Real – in modo subdolo – dove vinse uno scudetto e perse una semi di Champions contro il Bayern ai rigori, la nemesi fu causata da Sergio Ramos che tirò il rigore decisivo nel Manzanarre, Ramos che poi fece vincere un paio di Champions alle merengue…ciao, bello l’accostamento Giulio Cesar a Numa Pompinio…
Numa Pompinio?
Pompinio?
Roba hard!
come osi?
sappi che il Nostro è il Vate della Crusca;
quindi:
andó
Pompinio
e, ci mancherebbe,
càrisma*;
* e piantala, correttore automatico del piffero, aggiornati;
Pompinio??? 🙂 🙂 🙂
Durante i preliminari. Dagli ottavi tornava ad essere Giulio Cesare
🙂
Waters?
a be’, sì, be’;
eee….ppuuff!!…
JM fa la fine che era chiaro che avrebbe fatto . A lui non importa nulla perché era venuto a Roma solo per farsi strapagare e lo stipendio se lo porterà a casa tutto, e un allenatore all’ultimo anno di contratto raro che faccia bene in un ambiente qualsiasi, figuriamoci Roma. Quando è arrivato avevo fatto il paragone con un altro interista campione d’Europa, Helenio Herrera, ed alla fine il tipo di crepuscolo è stato quello.
L’obiettivo principale era tornare in Champions ed è stato mancato per tre anni di seguito, la Conference al suo posto l’avrebbero vinta in tanti, ed in ogni caso è stata macchiata dalle 6 pere del Bodoe Glimt .
L’unico risultato veramente di rilievo alla fine è stata la Finale di EL, ma non era una caso che il portoghese desse il meglio in sfide secche, era la vetrina che ancora gli serviva.
In ogni caso scelta solo di immagine che alla fine è stata, come facilmente prevedibile, perdente.
Ancora buono per una panchina in Arabia Saudita.
Da questo momento la Roma risalirà.
Ahò, incredibile ma vero!!!!! Dò ragione a quel peracottaro di Leo su tutta la linea 😂😂😂
OT per gli scacchisti del bloggo (io e chi altri?);
incuriosito dal titolo ho visto in Prime La regina degli scacchi del 2002 di Claudia Florio, il film, a quanto dicono ispirato a una storia vera, è stato girato in una nebbiosa Ancona;
non ho ancora analizzato le posizioni ma almeno le scacchiere sono orientate nel verso giusto (casa bianca in basso a destra), contrariamente a molti film che insieme allo stupido scacco matto! fanno girare le scatole a chi ha incominciato a giocare da almeno un giorno;
più che altro è un thriller psicologico, ma in fondo, certo con mezzi minori, è godibile alla pari dell’omonima serie televisiva su Netflix del 2020;
pedone nella quarta del re!
ci sono! grazie per le info.
chi sfiderà Ding Liren secondo te? io dico Fabi.
non ne ho idea;
purtroppo ho troppi interessi, negli scacchi sono fermo al sicialiota -sarà mica lui Fabi?
Letta ‘la variante di Luneburg’?
certo;
nella mia defunta HP c’era una pagina dedicata a scacchi e letteratura;
se non li hai letti ti consiglio i due capitoli del Pantagruele di Rabelais (misconosciuto Initaglia, tranne da gentaglia come Eco) dove si descrivono due partite mossa per mossa;
Perchè misconosciuto? Non credo di far parte di un’elite assiepata sull’Aeropago, dai.
Leggendo il titolo pensavo si parlasse degli arbitraggi del fischietto di Imperia che tanto s’è attivato per l’Inter…
Mass(h)a… e l’Inter?
…mani impuniti ne abbiamo?
…”prima palla e poi piede” ne abbiamo?
…placcaggi ne abbiamo?
…randellate sui tendini ne abbiamo?
Mamma mia, sto qua adesso non smette più…
Dici Massa? Dici che è per quello che lo hanno mandato a Marassi contro la Juve a parare il mani di Bani? Perché lo avevano bruciato con l’Inter?
Ah, “sto qua” lo dici ai tuoi simili.
mourinho comincia ad insidiare zeman
Quando lui era arrivato a Roma, il tifoso romanista volteggiava tre metri sopra il cielo, anzi sopra l’erba. Con un fenomeno di levitazione come il treno a propulsione magnetica giapponese: il tutto in un’aura mistica con musiche di Morricone e Piovani e Venditti.
Quando era arrivato Lukaku, l’invasato telecronista delirava di anni più importanti della nostra vita, alla Renato Zero.
Quella andata in scena é stata l’Italia del sugo e di sticazzi. L’Italia che non potrà mai cambiare, del piagnismo e dello sconfittismo. Un’essenza morale simboleggiata da una capitale che si ubriaca di sceneggiate, che rifiuta il dinamismo per il provincialismo.
Avanti così, con un’aria festaiola e mollacciona, corrotti dal ponentino.
Magari non generalizzare, non conoscendo tutti i romani?
D’accordo, ma credo che “La grande bellezza” l’abbiamo vista tutti, e c’abbiamo riconosciuto parecchi dei nostri conoscenti.
Ai tempi di Bettino Craxi si sarebbe intitolato “Milano da bere”.
E non sarebbe stato granchè diverso.
A parte lo “slang”.
La dirigenza, è di lì che parte tutto. Sempre
Esonero Mourinho, Capello: “Questi americani non rispettano le persone. Lo abbiamo visto anche al Milan con Maldini…”
Mi chiedo perché le società italiane sono state vendute agli stranieri, non solo statunitensi.
Sarà perché siamo ingenui oppure siamo regrediti a tutti i livelli?
Perché nelle Langhe persino i russi comprano le tenute vitivinicole di classe?
Non siamo uno dei Paesi più ricchi e sviluppati al mondo?
Ringraziamo in ogni caso questi irrispettosi signori che tengono ancora in piedi il nostro calcio e , faccio una battuta semiseria, continuano a farci bere del vino buono.
L’allucinazione, molto ben raccontata quella di Fabrizio, va ben oltre il gioco più bello del mondo.
forse è una questione di contanti?
i mafiosi russi comprano perché hanno i soldi;
siamo uno dei Paesi più indebitati del mondo;
e che ha orrore della patrimoniale, come se la stragrande maggioranza degli italioti dovrebbe nel caso rimetterci qualcosa;
ma non sia mai che la Santadichè o altri dovessero chiagnere:
Sergio, le società sono state vendute agli stranieri, così come le vigne delle Langhe, e anche le toscane a dire il vero, vedi Sting che ha una famose tenuta all’inizio del Chianti….come stiamo vendendo tutte le attività commerciali ai cinesi, bar, tabaccherie, merceria, saloni da parrucchiere, sai quale è il motivo? Non siamo competitivi con la loro mentalità di lavoro, 12 ore minimo di lavoro, sabati e domeniche comprese, un mio conoscente tabaccaio ha venduto ai cinesi, ora loro fatturano il triplo, Natale e primo dell’anno aperti, mentre l’aspirazione dei nostri ragazzi è finire venerdì alle 17 e sotto con gli happy hour fino a domenica sera, se non hai la loro mentalità è impossibile avere un’attività per conto proprio, bisogna anche vivere chiaramente….bho..
Si ma Waters stai mischiando due cose. Le Langhe le vendi ai “benestanti” stranieri perche’ han piu’ potere d’acquisto e sono belle. I tabacchi e’ come dici tu. I giovani non hanno piu’ fame.
Infatti Andrea, questa è la verità, il mio post è un po’ ironico.
Lo ha scritto anche Pavese, ‘‘Lavorare stanca’ e fare ad esempio l’influencer e’ meno faticoso😉
spero che al villico imponi le 12 ore, sabati e domeniche comprese, caro compagno radical-choc;
More solito non hai capito nulla. Il problema italiano non è l’happy hour, ma il fatto che le aziende italiane, gestite da quelli della mia età, sono indietro dal punto di vista dell’innovazione e non sanno sfruttare i talenti.
Mia figlia, 19 anni, studia all’università e lavora in pizzeria due o tre sere la settimana.
Per i ragazzi della sua età è la regola, non l’eccezione.
La tua generazione che da la colpa della situazione attuale alle generazioni successive è la fotografia del motivo per cui siamo in questo stato.
Applausi!!!
non ci sarebbe nulla di male se lavorasse per pagarsi gli studi, il problema è che dopo andasse via ad arricchire altri Paesi lasciando al suo posto chi non ha avuto bisogno di lavorare per studiare;
pronto a impoverire il Paese (e arricchirsi personalmente) grazie alla sua incompetenza;
Ovviamente il mio consiglio è stato di andarsene all’estero subito dopo la laurea, qui in Italia troverebbe, se le va bene, qualche meravigliosa azienda specializzata in hot air (trad. “fuffa”) che le proporrebbe un meraviglioso stage a 12 ore al giorno a fare meravigliose fotocopie per 500 euro al mese, non sapendo cosa farsene di una persona giovane con competenze che in azienda non ci sono.
Ma la colpa del declino italiano, ovviamente, sarà di mia figlia che è andata all’estero.
Diciamo che fa il paio con i lavoratori da 10.000 euro al mese (di cui metà in nero), che ci spiegano che quelli che ne prendono 500 di RdC sottraggono risorse allo Stato. Ne conosco personalmente a decine.
Racconto un aneddoto che ho vissuto personalmente: uno studio ha dimostrato che i giovani laureati del Veneto emigrano non solo all’estero ma anche verso altre regioni, in particolare l’ER. Il saldo netto immigrazione/emigrazione fra le due regioni nella classe 25-34 anni è nettamente favorevole agli emiliani.
Lo stesso ente che ha svolto lo studio ha organizzato un focus group con alcuni imprenditori veneti, per indagare le cause di questo fenomeno.
Bene, alcuni imprenditori sono riusciti a sostenere che i giovani laureati veneti emigrano verso l’Emilia Romagna perché “ci sono marchi più conosciuti”, altri addirittura perché i giovani “sono attratti dalla vita notturna”.
Ma dove vogliamo andare?
Di nuovo applausi!!!
Ti ringrazio, purtroppo è un tema che, avendo due figli adolescenti e occupandomi di mercato del lavoro, mi sta molto a cuore. Avendo inoltre frequentato per molti anni le aziende venete (avevo una società di servizi), ho visto qual è l’atteggiamento del “paròn” nei confronti dei giovani.
Persone di una ignoranza colossale, che fanno soldi con la loro attività solo perché non hanno concorrenza sul mercato e lavorano per buona parte in nero. E dei giovani, ripeto, non sanno cosa farsene.
Infatti appena entrano in un settore concorrenziale spariscono.
Per dire, nelle mie zone la maggior parte delle imprese edili ormai sono gestite da stranieri, generalmente rumeni o moldavi.
Fatturano il 100% dei lavori che fanno, assumono in regola e rispettano tutte le normative di sicurezza (anche perché sono costantemente sotto l’occhio dei vari enti ispettivi), e nonostante questo sono competitive anche sul prezzo.
La differenza è che loro sanno gestire le loro imprese, il Mario Bruseghin di turno no.
In pensione?
🙂
Magari… se andiamo avanti così io ci andrò, ma mia moglie che è a partita IVA e ha qualche anno meno di me chissà…
…Ma il cielo è sempre più blu
mah… vedo giubilo ingiustificato
io credo che la serie A ci perda, perché il personaggio è di caratura mondiale
i risultati, nei suoi 2 anni, li ha ottenuti (1 coppa europea e 1 finale europea)
certo, non ha centrato la qualificazione Champions, che oggi come oggi sembra valere più di una vittoria, ma questo è ormai diventato il calcio dei contabili, il calcio dei fatturati, e quindi piuttosto che alzare un trofeo (o indossare la medaglia di consolazione) europeo si guarda con soddisfazione all’essere arrivati quarti
e si, è proprio il calcio del popolo… così ben difeso da Gravina, Ceferin e i fondi sovrani mediorientali
Era la stessa cosa che pensavo io quando è arrivato.
Adesso francamente sembra invecchiato e stanco, e dal punto di vista mediatico ha meno appeal di una volta.
Credo che non ci perderemo un granché
Bravo Conte, quando non cazzeggi, sia che tu elogi o critichi, comunque ti si legge con attenzione.
Per limitarsi al solo piano tecnico, c’è però anche da dire che la sua squadra ha sempre espresso un gioco molto modesto
Come ampiamente prevedibile (solo il Trigorriere dello Sport, nella persona del “ballerino” Zazzaroni, accennava al rinnovo del contratto fino a pochi giorni fa… 😂😂), il rissoso portoghese caciarone, l’ex allenatore dell’Inter del Triplete, dopo essersi sputtanato accettando la panca della roma, è stato cacciato a calci in culo dai Fredkin.
Bene così 😂😂😂
Un fallimento totale a 7 testoni l’anno sul groppone degli ammaracani.
Il traghettatore della squadra giallorossa sarà Daniele De Rossi, l’ex Capitan Mai, visto che tottina ha giocato con le stampelle fino a 40 anni senza mollare la striscia da Capitano.
Gran bel giocatore, De Rossi, ma pessimo allenatore, almeno quanto ha dimostrato fin qui. Praticamente stava facendo retrocedere la Spal in serie C.
Speriamo vivamente che riesca nell’impresa con la roma 😂😂😂
De Rossi, l’unico calciatore romanista che stimo, a parte i vari “bifolchi” 😁 e compagni di merende Scotland16, Er palletta, Quattroquattrodue, e pochi altri ancora 😁 rischia la carriera così come accadde a Pirlo (prima della Juventus aveva allenato le suore della Parrocchia sotto casa 😂) e Pippa Inzaghi (prima del Milan aveva allenato l’Atletico Sant’Ambreus di Quarto Oggiaro 😂).
Ma non era meglio prendere il padre, Alberto De Rossi, allenatore della Primavera romanista da 25 anni e grande esperto di calcio?
E ve lo dico da LAZIALE docche…. 😁
Che peracottari!!!! Non si smentiscono mai….
Per i giornalisti, una grossa perdita.
Grandissimo pezzo e bellissima immagine di copertina
Uau! Grazie. Ciao
il De Rossi bravo è quell’altro, quello meno giovane
attualmente si, il padre, ma non vuole allenare la prima squadra
Gentile Bocca, non ricorda anche la Conference vinta, un trofeo europeo alla Roma dopo 60 anni? E la finale di Europa League persa ai rigori? Questo non per assolvere Mourinho, che in campionato ha deluso, ma per proporre un’analisi oggettiva su luci e ombre della sua gestione, altrimenti il suo articolo diventa come le interviste di José: sensazionale ma senza contenuto
Non ho fatto assolutamente una storia completa dei tre anni di Mourinho, ma solo una sintesi niente affatto tecnica. I bilanci completi li lascio ad altri, io offro soltanto la mia particolare posizione. Un saluto Fab
Chiarissimo, grazie mille. Un saluto
De Rossi è stato un grande in campo…come allenatore ho i miei dubbi.
Comunque in bocca al lupo!
(o alla lupa in questo caso)
Esatto dr. Bocca, un’assurda, incomprensibile allucinazione di massa. Mi faceva disperare la nostra gente che lo osannava per risultati, comportamenti ed un gioco pessimi, una delle peggiori esperienze tecniche e morali della nostra storia. Lascia un piccolissimo uomo, nessun rimpianto. Qualsiasi sia la sua sorte, arriva ora un uomo vero, DDR, non un personaggetto da operetta. Avrà tutto il mio sostegno.
E pensa che con un gioco pessimo, come lo giudichi tu, ha vinto una coppa europea e l’anno dopo è arrivato in finale in un altra perdendo ai rigori e quasi sempre con l’infermeria piena. Pensa se avesse messo un gioco “buono” ,sempre secondo il tuo metodo di valutazione , cosa avrebbe rimediato….
Pensaci tu, io festeggio. Ma in fondo ai ragione tu, la Conference è la dimensione a cui ci ha portato, praticando un calcio vergognoso. Adesso è libero, qualsiasi squadra tu tifi, raccomandalo alla tua dirigenza.
Beh ha vinto quasi due coppe, (una scippata). Gli altri cosa hanno fatto?
d’accordo al 100 percento …uno staff di gentaglia sempre scorretta che, paradossalmente, ha poi influenzato anche i giocatori
DDR a me è sempre piaciuto molto, se solo farà da allenatore anche solo il 20% di quanto fatto da giocatore, la Roma è … a cavallo.
Lo scrivo ora, in tempi non sospetti : il quarto posto finale è vostro.
Ugo, siamo un po’ più realisti, almeno il 50%
A Mordi Cani, lassa sta le tue previsioni da operetta….. ahahah 😂😂😂
Bombettina … per favore non storpiare il nick, ci tengo troppo, prendimi per il culo come e quando vuoi, ma per favore il nick no.
Bocca, ieri sera tardi, mentre stavo dando una sistematina ad un tipo borioso che era venuto giù a Milano con la piena, mi sono imbattuto in un bel commento di @Leo 62, a cui rispondevo così:
cugino di campagna
Rispondi a Leo 62
12 ore fa
Il problema di Reijnders è che si propone benissimo nelle situazioni giuste che però toccherebbero ad un giocatore che sente/vede la porta, mentre lui non segna neanche con le mani…
Comunque senza l’InterVar una l’avremmo già ripresa… certo quest’anno sono più forti e consapevoli del potere acqisito rispetto a due anni fa e i furti li fanno fruttare…
Comunque Theo sta finalmente tornando ai suoi livelli e il centrocampo gira un po’ di più e sembra non solo saper chiudere gli spazi in avanti, ma anche abbassarsi all’occorrenza. Morti tutti gli altri, la coppia di centrali rimasta è da brividi… e dobbiamo tener conto che incontravamo la squadra del Bollito, la più inutile e ridicola di tutto il campionato. Per cui, calma e pedalare, mettere fieno in cascina per poter avere la possibilità di darci dentro nei giovedi di coppa, il nostro vero obbiettivo.
E ad un altro di @Scotland, che parlava di Mourinho come di un “ladro in fuga” allorché dall’Inter era passato in una notte al Real Madrid, rispondevo così:
cugino di campagna
Rispondi a scotland16
12 ore fa
Beh, la refurtiva scottava di brutto… dieci clamorosi episodi (furti) decisivi in sole sei partite ad eliminazione diretta, non si erano mai visti prima. E lui mica era un pirla. Ma adesso si è non poteva che finire a Roma.
Ora nemmeno più là.
Milan, per fortuna Pioli non fu cacciato e resistette alla caccia al colpevole. E su Mourinho invece… –
Ammazza che tirata!