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Napoli e Inter, il campionato è vostro. La Juventus dei pareggi e il Milan autogestito s’impantanano in una Pontida di rigori fasulli e assurdi, serviti come polenta e salamelle…

Come un’indigestione di funghi di stagione e salamelle da raduno militante, la domenica è rimasta sullo stomaco ai profeti Thiago Motta e Paulo Fonseca: pranzo e cena insomma con un gran dolor di pancia. Per i risultati mal digeriti di Juventus e Milan, ovvio, ma soprattutto per lo scorno di dover di conseguenza constatare che il campionato al momento ha due padroni. Che non sono loro. E non tanti, come dicevano quelli – tra cui pure io – che preconizzavano un grande,  inestricabile e anarchico guazzabuglio. Che invece comincia piuttosto a districarsi.

  Anzi, a esser precisi, direi che il campionato ha un padrone e mezzo: il Napoli di Antonio Conte per intero, inaspettato ma non troppo, e che abbiamo detto far finta di passare di lì per caso, mentre l’altro mezzo padrone è l’Inter di Inzaghi e Thuram che si è rimessa in moto ma non convince fino in fondo e soprattutto fa acqua in difesa. 

  Ma siamo ai dettagli rispetto a chi ha trascorso la domenica tra rigori e rigorini, in uno sguaiato raduno di Pontida dove al posto della porchetta e delle salamelle hanno servito moviole con le cotiche, “step on foot” alla come viene e viene e mani che a questo punto dovremo tagliare senza pietà ai difensori e servirle in stracotto e polenta secondo regolamento. Che tutto fischia e tutto punisce, ormai bisogna giocare a calcio con l’accortezza di non sfiorare mai l’attaccante, affinché non se ne abbia a male e non si incappi per questo nella pena capitale..

  A un mani provvidenziale si è attaccata la Juventus per un pareggio col Cagliari che la riporta alle inquietudini di qualche settimana fa – non è uno 0-0, ma un 1-1 che  fa lo stesso  – mentre il Milan un rigore lo ha avuto regalato e un altro invece se lo è meritato ma li ha sbagliati tutti e due e alla fine ha perso a Firenze.

  Lo schiaffo di Firenze rimette in bilico Fonseca, che si è molto lamentato di questa orgia di rigori senza arte né parte (“questo è circo, non è calcio!”) e che ha confermato che la squadra non se lo fila per niente visto che i rigoristi li hanno scelti i giocatori senza rispettare quello che aveva deciso lui. Se non siamo all’autogestione, siamo a qualcosa di molto vicino.

  Il tremebondo allenatore del Milan ha schierato sotto il naso di Commisso l’intero arsenale rossonero, per poi tirar fuori Leao, e arrendersi al vero protagonista della nottata viola. Lo spagnolo David De Gea, acrobatico paratore dei due rigori rossoneri andati in fumo, e  che dopo 12 anni di Manchester United è andato a risciacquare panni e portafoglio in Arno.

 Morale della domenica: di rigorini sparsi come il sale sulle partite qui si crepa.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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[…] Napoli e Inter campionato a un padrone e mezzo: il resto è una Pontida di rigori che piovono … […]

[…] Napoli e Inter campionato a un padrone e mezzo: il resto è una Pontida di rigori che piovono … […]

Xavier

Premesso che anche secondo me è troppo presto per restringere a due sole le pretendenti al titolo, vorrei ribadire quanto già scrissi qui nella scorsa stagione in merito alla questione dei contatti in area di rigore, che al momento mi pare quella che maggiormente stia determinando l’abnorme maggior numero di penalties concessi in Italia, anche in questo primo spicchio di campionato, rispetto al resto del calcio internazionale ed europeo.

Ripeto quindi che, per come la vedo io, essendo il Calcio uno sport “di ragionevole contatto”, come il Basket, la Pallanuoto, la Pallamano, lo spirito del gioco impone che i contatti in area di rigore non possano assolutamente essere regolati dalla ridicola regola, buona forse per non far farsi male al calcetto in palestra i bambini dell’asilo, del “chi arriva primo sulla palla se toccato si guadagna un rigore, indipendentemente da ogni altra considerazione”, che Rocchi & co., pur ben sapendo trattarsi di colossale stupidaggine, hanno deciso di applicare per avere meno beghe interpretative possibili (cosa che poi, regolarmente, neppure stanno ottenendo…).

Il contatto, step on foot o di qualsiasi altro genere, andrebbe punito quando l’intervento del difendente sia:
— potenzialmente molto pericoloso per l’incolumità dell’avversario, anche a prescindere dalla volontarietà;
— volontariamente proteso a ostacolare irregolarmente l’avversario;
— involontario ma irregolare e tale da causare all’avversario la perdita del possesso del pallone.

In ogni altro caso il contatto deve essere considerato fortuito e privo sia di pericolo di danno fisico che di ingiusto ostacolo all’azione, non contrario quindi allo spirito di uno sport “di ragionevole contatto” e, pertanto, non punibile, meno che mai in area di rigore.

Ne consegue che, ad esempio, rigori come quelli di domenica scorsa per gli interventi su Dodo e Morata non andavano concessi; non mi riferisco invece a quelli accordati o meno per gli interventi su Rjinders e Conceicao, perché per essi andava valutata l’intensità delle spinte effettivamente ricevute, sucui dal mio divano non sono n grado ovviamente di emettere giudizi.

Ora, non si pretende che quelli che gestiscono le regole del Calcio possiedano necessariamente una buona conoscenza del Diritto e possa quindi utilizzare in via analogica i principi del danno punibile, del dolo, della colpa, etc. (anche se non sarebbe affatto male), ma che almeno applichino lo spirito del gioco di cui si occupano, beh, quello sì.

Modifica il 9 giorni fa da Xavier

[…] Napoli e Inter campionato a un padrone e mezzo: il resto è una Pontida di rigori che piovono … […]

malandragem

Inchiesta ultrà, il pm Paolo Storari sotto scorta (nonostante il suo rifiuto): accolta la richiesta del procuratore Viola | Corriere.it

waterz, già che ti vedo a briglia sciolta a lasciar galoppare il peggio del tuo peggio, facci quelle che consideri battute spiritose su chi rischia la vita nell’indagine sui mafiosi che la società che tifi ha coperto ed ai quali ha fornito fonti di guadagno così disinvoltamente

rusticano

Non me ne vogliano i tifosi interessati, ma che pena leggere i tabellini di un Udinese-Lecce (gara di medio livello del campionato italiano)… ovviamente lo stesso discorso si potrebbe fare per tante altre squadre.
Della trentina di giocatori scesi in campo e che leggete sotto, di quanti conoscevate l’esistenza sino a qualche mese fa? Quanti sono realmente di almeno discreto livello e non meteore comprate a basso costo, sperando che nel mazzo di 10 ce ne sia almeno 1 buono da rivendere l’anno dopo? Personalmente direi che un buon 50% sono giocatori senza arte ne parte, provenienti da campionati improbabili e che magari tra una o due stagioni saranno altrove.
Al di là del livello mediocre, mi chiedo: ma come fa un tifoso ad appassionarsi a squadre così? Senza calciatori italiani in generale, soprattutto senza giovani cresciuti nel vivaio, con giocatori che fanno al massimo un paio d’anni e poi via altrove?
A questo punto, scarso per scarso, perchè non pescare dalla serie B?

Udinese (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Tourè; Ehizibue (67′ Kamara), Zarraga (78′ Atta), Karlstorm, Ekkelenkamp, Zemura (90’+5′ Abankwah); Brenner (46′ Davis), Lucca (78′ Bravo).
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert (79′ Oudin), Gaspar, Baschirotto, Gallo; Pierret (63′ Rafia), Ramadani (79′ Tete Morente), Coulibaly; Rebic (63′ Pierotti), Krstovic, Dorgu.

Grande Romeo

Non capisco casa c’entri la nazionalità con la capacità. Credo che le squadre cerchino calciatori potenzialmente bravi al minor costo (acquisto+ingaggio) possibile, dove li trovano, li prendono.
La nostra serie B, credimi, non è che abbondi di fenomeni, e quelli un po’ più bravi non è che costino due lire, sia di acquisto che d’ingaggio.
Spesso, a parità di bravura, quelli stranieri costano di meno.
Per quanto riguarda l’affezionarsi dei tifosi, non è la nazionalità che ti fa innamorare di un calciatore, ma la permanenza e/o l’attaccamento alla maglia dimostrato.
Il nostro “capitano” a prescindere e Berggreen che non è pisano, a Napoli sono innamorati pazzi di un argentino, a Torino sicuramente amano due francesi ed un ceco ed un altro argentino è sicuramente nel cuore degli interisti, per non parlare di Milan/Olanda.
Se compriamo scarpe tedesche, auto giapponesi e abiti cinesi, credo che possiamo comprare anche calciatori stranieri.
Se poi lo straniero dà fastidio in quanto tale e, magari, se ha un colore della pelle diverso dal nostro dà anche più fastidio, è un problema di natura diversa che col calcio c’entra poco.
Prima di repliche stizzite: lungi da me pensare che sia il caso tuo.

rusticano

Buongiorno Grande Romeo, ovviamente la mia riflessione non c’entra nulla con nazionalità, colore della pelle e simili… è semplicemente sorta leggendo il tabellino della gara in questione dove non conoscevo una buona metà dei calciatori in questione (Kabasele, Ehizibue, Zarraga, Ekkelenkamp, Abankwah, Guilbert, Gaspar, Pierret, Ramadani, Tete Morente, ecc.) che guarda caso mi sembrano tutti stranieri, e dire che un po’ il calcio lo seguo.

Ovvio che ci siano giocatori stranieri che lasciano il segno in ogni squadra, ma il punto è proprio questo: mi sembrerebbe più assennato concentrare le risorse e cercare all’estero (che è un rischio) giocatori di livello almeno discreto, non emerite scommesse che certe volte non fanno neanche sei mesi nel nostro campionato.
Parlo di rischio nell’acquistare un giocatore straniero perchè:

  • chi compra ha meno possibilità di visionarlo dal vivo e/o seguirlo con costanza, arrivando all’assurdo di visionare dei video e basta
  • un giocatore straniero ha problemi di adattamento (lingua, cultura, ecc.)
  • un giocatore che magari sembra forte ad es. in Slovenia, Camerun, Repubblica Ceca, Norvegia o Stati Uniti (in generale campionati minori) è tutto da vedere che si riveli tale anche in Serie A, un campionato molto diverso dalla media dove c’è un difensivismo e un’esasperazione tattica senza pari.

Il punto del discorso è proprio quel “potenzialmente” che dici tu quando scrivi: “Credo che le squadre cerchino calciatori potenzialmente bravi al minor costo (acquisto+ingaggio) possibile, dove li trovano, li prendono”.
La cosa certa è che comprare un giocatore, magari giovane, da un campionato minore costa mediamente meno che puntare su un giocatore italiano; se poi sarà più o meno bravo è però tutto da vedere e, se nel 90% dei casi sarà un fallimento (anche per i rischi di cui sopra) almeno hai speso poco. Ecco, personalmente non condivido questo modus operandi e credo ci siano anche altre strade rispetto ad un’Udinese fa così da una vita… l’Empoli, per dire, di campionati di serie A ne ha fatti tanti e mi sembra che mediamente abbia sempre puntato abbastanza su giocatori italiani (più o meno giovani).
Non sono del tutto d’accordo neanche sul passaggio: “Per quanto riguarda l’affezionarsi dei tifosi, non è la nazionalità che ti fa innamorare di un calciatore, ma la permanenza e/o l’attaccamento alla maglia dimostrato”.
Vero che se un giocatore straniero sta tanti anni con una squadra ti affezioni, ma in concreto quanti casi del genere ci sono? Un 10%? Dei 30 nomi a tabellino sopra indicati, di quanti si ricorderanno con affetto i tifosi di Udinese e Lecce tra 10 anni?
Ovviamente la stessa cosa vale anche per i giocatori italiani, cioè se una squadra puntasse per il 90% su giocatori italiani e ogni anno rivendesse mezza rosa o più sarebbe lo stesso… il punto è che questa cosa non accade, mentre accade puntualmente il contrario.
Per non parlare di un giovane del vivaio che dalla Primavera arriva in prima squadra e ci rimane, quello si che scalda il cuore di un tifoso… che poi sia di pelle chiara o scura chissenefrega, è il fatto di essere cresciuto in una società, e il fatto che la società stessa ci abbia puntato tanto a lungo, che fa la differenza.

Grande Romeo

Se la società è piccola ed il ragazzo è forte, non ci rimane a lungo.
Oggi non seguo più, ma sai quanti ne ho visti passare, anche in un calcio che era diverso, che hanno spiccato il volo da noi verso altri lidi?
Vieri, Dunga, Simeone, Chamot, Padovano, Volpecina, Larsen, Contratto, Chierico, Kieft, Bergreen, il povero Fortunato, e me ne dimentico qualcuno, avessimo potuto tenerli potevamo lottare per lo scudetto, ma per sopravvivere dovevamo venderli.
In realtà esiste un calcio delle grandi squadre e uno delle piccole.
Oggi, per assurdo, è addirittura più facile che una piccola combini qualcosa di buono che trent’anni fa e credo che sia proprio perché si è allargato il campo di ricerca talenti.
Guarda le ultime stelle dell’Atalanta e vedrai che di italiani ce ne sono pochi, ma i risultati sono stati ottimi

carta vetrata

un campionato di serie A ha determinati costi, spesso consistenti, anche a livello di Udinese o Lecce. Poichè il tempo dei ricchi scemi è finito da un pezzo, occorrono risorse ed equilibrio finanziario, se scendi in serie B ti vengono meno almeno 20-30 milioni: con i contratti pluriennali sul groppone, significa bancarotta. In molte quindi devon scovare e valorizzare giocatori, poco importa se italiani o stranieri. Spesso sono stranieri perchè pretendono ingaggi inferiori, magari ci mettono più voglia e determinazione dei nostri. Mica vero che son scarsoni, basti pensare a Zielinski passato dall’Udinese come sconosciuto, Kvara preso a poco lire in Georgia. Quelli italiani, se bravi, vengono su bene lo stesso, non credo ci sia un cartello per non farli giocare, a chi conviene? L’Udinese, poi, è una vita che fa questa politica di compra e rivendi, ma quando ha avuto italiani forti, come Di Natale, se li è tenuti in eterno. Non facesse così, starebbe in B se non peggio

commentanonimo

Checchè ne dicano gli altri, personalmente ritengo da almeno un due anni che il campionato sia patacca e infatti ho cancellato gli abbonamenti. O c’è un livello di incompetenza inimmaginabile o, come le curve sono contaminate, lo sono anche i quadri dirigenziali. Non mi riferisco alle milanesi nello specifico, ma in generale. Su Douglas Luiz credo sia stata una operazione fittizia, un modo di fare plusvalenza (non credo le plusvalenze siano scomparse), mi sono studiato le prestazioni in rete e la sua valutazione a 50M fa ridere i polli. In questo marasma però io ritengo che Conte abbia mille difetti, ma possa fare vivere a Napoli una stagione eccellente.

malandragem

mah, che dire, Bocca

forse qualcuno a caso ha lasciato una testa di cavallo in sala VAR per suggerire quale deve essere l’andazzo…

Gianni Frattini

Ah non poteva mancare la ricetta del ragù. Buon appettito

‘Nce vedimme

Screenshot 2024-10-08 120008 ragù.png
Gianni Frattini

OT – Consentitemi una breve digressione rispetto all’argomento trattato in questa sezione.
In una sezione precedente ho letto i commenti di @shnirele, che non avevo il piacere di conoscere, e il suo scambio di commenti con l’amico @Leo e il @radarista. Sono rimasto sorpreso che @shnirele confessasse a @Leo di non conoscere, come piatti gustosi e tipici di Napoli, soprattutto il ragù e la genovese che non sono semplicemente piatti tipici, ma addirittura iconici rappresentanti del nostro modo di essere. Venendo da una famiglia di cuochi (mio padre era cuoco, sebbene il suo mestiere originale era ‘o chianchiere, il macellaio, due miei zii, fratelli di mia madre, erano cuochi ma soprattutto il loro padre, mio nonno materno che, purtroppo non ho conosciuto, era un monsù, forse uno degli ultimi dei monsù napoletani, la cui arte, in parte, era stata ereditata da mia nonna che viveva in casa con me, la più grande cuoca e la prima donna della mia vita) ho pensato di provvedere. Qui, in allegato, metto una ricetta della genovese (il piatto che io adoro) che inserii in un calendario che realizzai per diletto tanti anni fa per me stesso e qualche amico, in cui ogni mese presentavo una ricetta tipica della cucina napoletana. Per gli spaghetti alla Nerano (splendida località marina, frazione di Massa Lubrense sulla penisola sorrentina) inserisco un link che riporta la ricetta e un altro dove puoi trovare gli indirizzi dei ristoranti dove potresti gustarli (io, per esempio, ho provato quelli della Taverna del Capitano, sebbene il ristorante dove furono inventati dovrebbe essre quello di Maria Grazia (ma sto andando a memoria):

https://www.cucchiaio.it/ricetta/spaghetti-alla-nerano/

https://www.morsimagazine.com/2022/02/napoli-nerano-5-buoni-indirizzi-dove-mangiare-gli-spaghetti-alla-nerano.html

Un discorso a parte merita ‘o scarpariello. Pare che il suo nome derivi da ‘o scarparo, l’artigiano che realizzava scarpe complete partendo dal cuoio, da non confondersi con ‘o solachianiello, che in italiano si traduce con ciabattino o calzolaio, il quale riparava le scarpe. Poiché c’erano clienti che non potevano pagare con i soldi, allora si accontentava anche pagamenti in natura e, soprattutto coloro che venivano dalla campagna, pagavano con qualche alimento, pomodori, formaggi e qualcos’altro che il nostro artigiano riuscì a sfruttare in mdo mirabile per il suo, spesso, unico pasto della giornata. Anche qui un link per la ricetta:

Mi auguro di non aver troppo tediato.

‘Nce vedimme

Screenshot 2024-10-08 120253 genovese.png
il radarista

Caro Frattini, con la Genovese e con altri piatti proprio non ci siamo. D’accordo vanti una tradizione culinaria familiare di tutto rispetto ma personalmente ne vanto una nobile, da parte di mia madre. Lei abitava il palazzo che sta a Piazza Principe Umberto e che oggi ospita un Distretto Scolastico e altri appartamenti ormai andati altrove. In casa aveva il “monsù” originale francopiemontese, cresciuto alla francese che deliziava la famiglia con le sue invenzioni (Mmesca francese finale detto Sartù, Palle di riso dette arancine, Genovese detta “La svizzera povera”. La cucina veniva coronata da molti questuanti attirati dagli odori. “Monsù monsù, le fatt’stu raù? Si nun ce ‘rai e’palle e’ris nun venimm cchiù”. Cosa c’entro io con tanta nobiltà? Niente. Mio padre marinaio e scaricatore di porto quando era a terra, abitava in Via Bernardo Quaranta, e la mattina, per andare al porto, passava sotto il verone della donzella. Quel ragazzo alto e biondo con magnifici occhi azzurri spiccava tra la massa nera e corta degli scaricatori e mia madre si innamorò. Altro che fuitina. Fu uno scandalo. Mio padre ereditò una signora diventata improvvisamente poverissima che però portò con sè la cultura dell’alta cucina napoletana e piemontese, la parlata francese e il trucco al mattino prima di uscire dalla camera da letto. Una rivoluzione culminata con cinque figli maschi di cui sono ultimo. La cucina di mia madre era meravigliosa. Le vicine di casa sposate o in odore di marito venivano a decine per imparare a cucinare, a vestirsi, a pettinarsi e a truccarsi. Ricambiavano facendo lavori di casa e commissioni varie. Mia moglie ha imparato da lei e ti posso assicurare che i piatti che mettiamo a tavola, dai più tradizionali a quelli più audaci sono unici. I piatti poveri? Incredibilmente li fa diventare gustosissimi.
Una volta ho mandato a Water il film della coppa di testa che fa mia moglie. Dal maiale al risultato finale. Cura, tecnica e fatica. Ma che meraviglia. E un’altra volta gli ho mandato fisicamente un po’ di limoncello e un po’ di amarena. Water postò più volte un’ottima critica e Tiziano si sentì in dovere di telefonare per complimentarsi. Un nostro consuocero – Casalini, grande pasticciere premiato in tutto il mondo – quando era malato, chiedeva a mia moglie la sua pastiera. Gliela mandavamo via corriere e lui ci faceva una settimana senza mangiare altro. I nostri figli, per anni, hanno insistito perché mia moglie conducesse un servizio culinario, oggi più facile con i social. Niente da fare. Lei cucina solo per noi.

Modifica il 9 giorni fa da il radarista
Gianni Frattini

Ciao caro radar. Eccolo là, la classica diatriba che si scatena tra noi napoletani quando si parla di cucina! Eppure mi sembra di averlo detto abbondantemente e se non l’ho fatto prima lo faccio ora: quante famiglie ci stanno a Napoli? Non lo so, ma quel che so è che ogni famiglia ha la sua ricetta unica e originale e senza alcun dubbio la migliore al mondo, anzi la migliore dell’universo intero, su tre cose in particolare: ‘o rraù, ‘a genovese e ‘a pastiera! Se tu prendi un qualsiasi libro di cucina napoletana, dal primigenio “Cucina teorico-pratica”, pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1837, del duca Ippolito Cavalcanti duca di Buonvicino (sì, avete pensato giusto, discende dalla famiglia toscana dei Cavalcanti di cui faceva parte Guido, grande amico di Dante, trasferitasi a Napoli nel 1311 e il padre di Ippolito si chiamava appunto Guido), passando per “La cucina napoletana” di Jeanne Carole Francesconi edita in prima edizione nel 1965 e poi riaggiornato con l’edizione del 2007, per arrivare ai libri di Raffaele Bracale (che, purtroppo, non è più tra noi) e Amedeo Colella, vedrai che ognuno ha una versione diversa o, perlomeno, con qualche variante. Ad esempio, questa è la versione del Cavalcanti per il ragù

https://www.gamberorosso.it/notizie/ragu-alla-napoletana-del-1837-la-ricetta-da-rifare-a-casa/

Per quanto riguarda la questione del monsù, la tradizione orale della mia famiglia (ma purtroppo i testimoni oculari son tutti abitanti di un altro mondo, la nonna, mia madre, le mie zie e zii) dice che mio nonno materno era napoletano verace, figlio del popolo, nessuna inflessione francopiemontese, ovviamente, e che l’appellativo di monsù l’ha guadagnato essendo stato allievo di monsù e che gli hanno consentito di arrivare a cucinare in diverse occasioni per il Re (Vittorio Emanuele III intendo) e di essere stato cuoco di palazzo di diversi nobili. Purtroppo, tutta questa tradizione e questo bagaglio di conoscenze è andato perso poiché tutti i discendenti, a parte i miei zii, compreso noi nipoti, abbiamo prese strade diverse e solo in parte mio fratello (che si vanta di essere un grande cuoco di genovese) e mia sorella la piccolina (che si vanta di fare una grande pastiera) hanno un minimo di praticità in cucina. A seguito di questa tradizione familiare, mia moglie, che non era brava in cucina visto che lavorava e non aveva alcuna esperienza, ha sempre avuto un sentimento di inferiorità ma poi l’ha superato e adesso è decisamente avanzata nelle sue conoscenze ed è brava, non come un monsù ma, insomma, a me criticone va bene così. Poi, io ora sono a dieta per cui per un po’ di tempo non ho più di questi problemi 🙁 . E chest’è!
Un abbraccio.
‘Nce vedimme.

il ghiro

Caro Gianni, avete dimenticato di citare che a Nerano si fa anche il miglior limoncello di tutta la Campania, assaggiato in loco, è l’unico che batte in qualità quello fatto in casa da mia moglie, anch’esso fatto però con limoni che arrivano dalla costiera amalfitana o da Ischia. Lei si diverte anche ad effettuare variazioni sul tema, tipo l’aggiunta di miele a parziale sostituzione dello zucchero o la confezione del “qumquattello” sostituendo ai limoni i qumquat.

Modifica il 9 giorni fa da il ghiro
Gianni Frattini

Ciao ghiro. E’ vero, hai ragione ma ci sono tante altre cose splendide legate a quei territori che occorrerebbe un tomo per elencarle e descriverle tutte.
Anche a casa mia c’era l’usanza di fare il limoncello che, tra l’altro, è l’unico liquore che bevo, non amando, io, i super alcolici. La tradizione veniva mantenuta da mia madre che faceva una versione decisamente più alcolica del normale (1 a 1 tra acqua e alcool e quasi 750 gr di zucchero a litro di soluzione, ma prendilo con il beneficio dell’inventario perché sto andando a memoria) e ora, scomparsa mia madre, mia sorella la piccola e mia cognata la moglie di mio fratello, proseguono nella tradizione facendone giusto un po’. I limoni non so dove li prendono ma mio fratello ha piantato un albero di limoni sul suo terrazzo e immagino che li prenda da lì. Però non so da dove provenga la radice originale, immagino dalla penisola sorrentina ma non so di preciso. E cmq, lo fanno bene, almeno per me. Un caro saluto.
‘Nce vedimme

il radarista

Caro il Ghiro, i limoni per fare il limoncello li prendiamo a Procida e usiamo le “verdelle” procidane. Una delizia.

shnirele

Mr. Frattini buonasera,

La mia ignoranza della cucina partenopea deriva dal fatto che per ragioni familiari, a casa mia di carni suine se ne sono viste sempre poche, molto poche.
Lo stesso dicasi per i molluschi ed altre prelibatezze.
Questo però non significa che non circolassero delikatessen di vario genere, anzi… diciamo che erano diverse.

Ad un certo punto però, per ragioni anagrafiche, la “giurisdizione” di nonna Esther, la madre di mia madre, e di buona parte del resto della famiglia, si sono allentate.
Parallelamente, i miei gusti si sono aperti a ventaglio.
Ho furbescamente cominciato, dotandomi di una moglie Alto Atesina, di rara bellezza, con ascendenze Austro-Ungariche.
Frau Josephine da Innsbruck, mia suocera, detestabile borghese, si riscatta ampiamente smanacciando la cucina di quelle valli… eccellente, ancorché zotica… la cucina intendo.
Non contento, ho rapito al mondo una sarda molto intelligente, la mia insostituibile assistente, che da vent’anni mi vizia con prodotti e cucina “di sua terra”…
Roba molto seria.
Ebbene sì, pur abitando a Parigi da diciannove anni, sostanzialmente conduco una vita da sultano in esilio.
La cucina di qui mi lascia del tutto indifferente, in genere la evito, quando non la schifo del tutto.
Viceversa, la ricetta della Pasta allo Scarpariello l’ho già rifilata e contestualmente inflitta ad entrambe le ragazze.
Mi rallegro al solo pensiero di dover presto stabilire la versione più convincente.
Naturalmente farò finta di aver bisogno di supplementi di indagine… (sono una vera merda d’uomo, quando mi ci metto).

Anche il ragù, in quella configurazione, mi interessa.

Passando infine alla Genovese, ammetto che quei due kili di cipolle incombenti sulla carne di maiale, allertano la mia istintiva diffidenza.
Atteggiamento che in me è però destinato a durare poco, quando si tratta di cibo.
Peraltro, della Genovese me ne parlò per la prima volta proprio il Radarista, tempo fa. A stretto giro di post, anche in quel caso, intervenne Leo a perorarne la causa.
Come vede tutto torna.
È destino che nella Genovese, prima o poi, ci affondi la faccia.
La saluto ringraziandola con lo slancio dovuto.

P.S.
… confesso che “la sugna” non so proprio cosa sia… né l’ho mai sentita nominare.

Gianni Frattini

Ciao. In verità non credevo di suscitare tanto interesse con le poche righe scritte (male) su questi argomenti gastronomici che, tra l’altro, in questo momento mi creano un qualche problema avendo intrapreso un percorso dietetico che mi sta costringendo a sacrifici non irrilevanti. Per quanto riguarda a quanto mi hai scritto nella tua simpatica e piacevole risposta, vorrei toccare alcuni punti:

  1. confermo quanto ha già scritto il radarista: la sugna, ormai, in questa epoca di salutisti, non esiste quasi più. D’altra parte era il condimento che la gente povera si poteva permettere in una dieta scarsamente calorica propria dei nullatenenti o quasi. Invece, prima, qui in Campania e a Napoli in particolare, era abbastanza usata (a casa mia se ne faceva uso, con parsimonia, ma si usava. Mio padre che, come ho detto, oltre che cuoco, era anche macellaio, la usava sia a volte per cucinare sia per conservare alcuni salumi che faceva rigorosamente a mano, dal taglio all’insaccatura). Spesso, fuori di Napoli la si equiparava allo strutto ma, in realtà sono due cose diverse e ho trovato questo sito dove lo spiega abbastanza bene per cui lo sottopongo alla tua attenzione: https://www.cookist.it/strutto-e-sugna-cosa-sono-e-le-loro-differenze/;
  2. condivido con te non dico l’avversione ma comunque la non particolare preferenza per la cucina francese. A Parigi, comunque, quando ci sono stato per lavoro mi differenziavo da miei colleghi perché “provavo” piuttosto che accettare di andare a mangiare in sedicenti ristoranti italiani (in Italia mangio italiano, quando sono stato in altre parti mangio quel che offre quel territorio, almeno poi posso dire la mia);
  3. Non ho avuto la possibilità di andare né in Sudtirolo né in Sardegna, per cui non ho modo di dire alcunchè sulle abitudini culinarie di queste splendide regioni; ho, ovviamente visitato altri posti, all’estero e in Italia, e devo dire che, per quel che mi riguarda, la cucina italiana è, in Europa, una spanna più su delle altre e, a parte la cucina napoletana (credo che tu abbia capito che sono decisamente di parte), dove ho mangiato davvero bene è stato in Sicilia;
  4. la genovese non è un semplice piatto di pasta con la carne e le cipolle, è un modo di essere, un senso dell’anima, l’anello di congiunzione tra la terra e il cielo (beh, insomma, si capisce che stravedo?). Ognuno ha la sua ricetta a Napoli, come per il ragù, e per dimostrarlo ti sottopongo la visione di un capolavoro cinematografico e di teatro “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo che illustra, in una delle sue scene più famose, proprio questa teoria: al minuto 4:40 Sofia Loren da una dimostrazione di ciò https://www.youtube.com/watch?v=iH7XotJsC_U) e questo provoca grandi discussioni anche in famiglia. Provala, merita e mi raccomando, le cipolle devono quasi sparire, diventare una crema, altrimenti nun è cosa!
  5. ti ringrazio per avermi appellato con un britannico Mister e mi hai dato del lei, ma io sono pochissimo incline ai formalismi, specialmente in contesti assolutamente informali come il bloooog!, per cui io sono Gianni per tutti e il tu è d’obbligo. Ovviamente, tu fai come meglio credi, figurarsi, io ti darò comunque del tu, a meno che proprio la cosa non ti va giù.

‘Nce vedimme

shnirele

Bene, ora che so tutto sulla sugna e sullo strutto, sono pronto a fare esperienze estreme sui ciccioli.

Guardando il film tratto dalla commedia di Eduardo, ho scoperto che, a Napoli, le varianti di una ricetta possono risolvere in vere e proprie confessioni religiose… con frange di eretici pronti a sfidare il rogo.

La Loren che pela le patate in cucina é un tableau vivantune tranche de vie proustiano alla rovescia… 
Il film l’ho trovato godibilissimo.
La piccola di casa (16 anni), sentendo la lingua napoletana ne è rimasta incantata. É andata avanti e indietro per un’ora inserendo a singhiozzo i sottotitoli.
Gran bella lingua, scivola da un interlocutore all’altro con un ritmo talmente naturale da far sembrare ovvio tutto ciò che viene detto.

Per quanto riguarda il “lei” dipende dal fatto che a me mancano i “codici” italiani… temo sempre di sbagliare approccio.

Ciao, alla prossima.

P.S.
A quanto leggo, i veri sultani siete tu e il Radarista, non io… autentici Faraoni.

il radarista

Ormai la sugna si usa pochissimo. Si tratta di grasso che si ricava dal lardo del maiale. Una volta si spalmava sul pane come oggi si fa col burro, tostandolo al camino. Ma erano tempi magri.

Leo 62

Che cose fantastiche Gianni, la Genovese forse è la cosa più buona che c’è al mondo, e l’ultima volta che ero a pranzo al Vomero non sapendo scegliere tra Scarpariello e Nerano ho trovato un Ristorante che per fortuna faceva il duetto e li ho mangiati tutti e due… ti confesso che la straordinaria stagione teatrale al San Carlo ( oramai una delle migliori del mondo …) è anche un pretesto per venire a Napoli a mangiare ‘ste meraviglie… e che vogliamo dire della Pizza fritta alla Figlia del Presidente … poi devi stare in bianco qualche giorno ( alla mia età, prima nemmeno ci pensavo…) ma hai proprio goduto… mi hanno parlato di un Ristorante zona Vomero che si chiama Scugnizzi e che si dice faccia un buon Ragù napoletano… ne sai qualcosa?

Gianni Frattini

Ciao Leo. Per gli Scugnizzi ti posso dire poco e niente perché non ci sono mai stato. Posso solo dirti che sta proprio alle spalle dello stadio Collana a poca distanza dall’uscita Vomero della tangenziale. Quella è una zona che conosco bene sia perché lì vicino c’è la scuola media che ho frequentato quand’ero ragazzo sia perché abitavo a poca distanza da lì. Sembra di buona nomea ma solo la prova dal vivo ti può dare contezza della situazione.
Per favore, non parlarmi della pizza fritta altrimenti svengo!
Mi auguro che avremo occasione di vederci!
‘Nce vedimme (infatti)!

Leo 62

Ciao Gianni, Grazie e ti faccio sapere, e spero anche io che ci si possa vedere presto, anche con Rosario…
Un abbraccio

Il mattino ha loro in Bocca

👍 👍

gmr61

grazie

Waters

Caro Gianni, ad integrazione del tuo post aggiungo che Massa Lubrense piccolo paese della penisola sorrentina, ha il maggior numero di ristoranti stellati in proporzione agli abitanti, ben tre, i “Quattro Passi” della famiglia Mellino ha ben 3 stelle non 2 come si evince dal link, la Taverna del Capitano 2 stelle, ed il Relais Blu, 1 stella, inoltre a qualche chilometro c’è il leggendario “Don Alfonso” della famiglia Iaccarino, a Sant’Agata sui due golfi.
Ho visitato anche io la Taverna Del Capitano anni fa, ricordo la barchetta con pesce fresco che arrivò e lo chef Caputo scelse il pesce, lo prese tutto in realtà, palam8ta, calamari, aragostine pescate a Li Galli, isolotto che fu del sommo Nurejev se non vado errando.
ho il ricordo di una piccola catalana, palamita cotta e cruda, pastiera destrutturata….gran bel posto

I n realtà quei luoghi sono baciati dalla natura, pesce fresco, verdure incredibili, formaggi, ricordo la scamorza di Agerola su tutti, i vini bianchi di Marisa Uomo, il provolone del Monaco..

Salud

Gianni Frattini

Ciao Andrea. L’esperienza alla taverna del Capitano fu molto particolare. Io sono uomo da trattoria, non dico bettola, ma insomma ho poca inclinazione per gli ambienti gourmet. Ma la Taverna, oltre alla posizione fantastica (è praticamente sulla spiaggia) è anche un po’ diversa e più “accogliente” secondo i miei canoni. Certo, la presenza del maitre che ad ogni portata ti spiegava vita morte e miracoli del piatto che stavi gustando era un po’, oserei dire, inquietante ma, poi, alla fine, l’ho trovato divertente. E, comunque, porzioni significative e ottima cucina, senza alcun dubbio.
Ad Agerola, oltre alla scamorza, il non plus ultra, secondo me, è il fiordilatte e lasciamo stare il provolone del monaco che è di altra categoria.
OT: aspetto ancora che tu torni a giocare all’OPN come avevi promesso. Sono fiducioso. Salutami la tua gentile signora. Mi auguro di incontrarvi di nuovo in un vostro eventuale passaggio da queste parti.
‘Nce vedimme

guido

Cuomo

Waters

Vabbè Guidone dai….non diludermi…

guido

ero solo preoccupato che gli avventori del nostro Bar si precipitassero ad Amalfi a chiedere di un uomo chiamato Marisa (ogni riferimento all’ex presidentissimo è casuale)

Modifica il 8 giorni fa da guido

[…] La Juventus di Thiago Motta fa progressi, col Cagliari non fa 0-0 ma 1-1 su rigore – Il Bar Sport di… […]

[…] Rispondi La Juventus di Thiago Motta fa progressi, col Cagliari non fa 0-0 ma 1-1 su rigore. Vlahovic si mang… […]

[…] Napoli e Inter, il campionato è vostro. La Juventus dei… 1 ora fa by il radarista […]

The Big Lebowski

Leggo di questa provocazione che mi sembra legittima e la propongo.

E se abolissimo i rigori?
Mi spiego meglio: rigore solo nel caso di chiara occasione da gol, negli altri casi punizione dal limite all’interno della lunetta.
Essendo il rigore un gol nell’80 dei casi secondo le statistiche, assegnare un gol quasi certo per qualsiasi “falletto” all’interno dell’area rappresenta una punizione eccessiva ed un vantaggio troppo evidente per gli attaccanti.

Leo 62

Ci sta, secondo me ci sta benissimo… ma difficile che lo possano fare….

Artifix100

.

Modifica il 9 giorni fa da Artifix100
Antonio Trilussa

Siamo già alla penultima di campionato?! Come passa il tempo.

il ghiro

Prima di Belgio e Israele
Spalletti convoca i 23 per il doppio impegno dell’Italia, scelte coraggiose, dentro gli esordienti Di Gregorio, Gabbia e i giovani Pisilli e Maldini, esclusi oltre all’infortunato Meret, anche Gatti, Brescianini e Zaccardi, ignorati altri due laziali, Provedel e Rovella, meglio così, meno rischi di incidenti ai biancocelesti.
Probabili gli accantonamenti definitivi per Acerbi, Mancini, Darmian, Jorginho, Cristante, Chiesa, Orsolini e El Shaarawy, temporanei per i convalescenti Scalvini, Barella e Scamacca.  
Probabile formazione anti-Belgio, all’Olimpico prevedo un abbottonatissimo 4-5-1: Donnarumma; Di Lorenzo, Gabbia, Buongiorno, Bastoni; Bellanova, Frattesi, Ricci, Tonali, Cambiaso; Retegui.
Contro Israele a Udine si potrà rischiare una formazione più sbilanciata, con gli inserimenti di Calafiori, Dimarco, Fagioli, Pellegrini e Raspadori.
Staremo a vedere se ci abbiamo azzeccato. 

il radarista

Manca Politano che ha criticato Spalletti dopo l’uscita dagli europei.

malandragem

Mancava anche fra i convocati per la manifestazione europea o sbaglio?

Perché come la racconti sembrerebbe una rappresaglia, il che non è…

Modifica il 9 giorni fa da malandragem
il radarista

Diciamo che tra i due non corre buon sangue.

malandragem

hanno vinto uno scudetto insieme, valla a capire la gente…

Cuore ross/azzurro

E che, aggiungerei, sta facendo un campionato strepitoso.

Vipe

Qui il tifoso Juve ha sempre scritto ( più volte ) che non era rigore nelle prime due foto.
Direi quindi neppure quello di Conceição, ma l’ espulsione per doppia ammonizione ( con atteggiamento protervo arbitrale che raccomanderei evitare ) no e poi no.

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Artifix100

Come si dice : ” cornuti e mazziati”. Una volta preso atto di ciò dovrebbe essere uno stimolo ai giocatori per essere più determinati più ”feroci” nelle giocate importanti. Si può fare non è impossibile. Prima o poi la pena accessoria e non detta avrà fine.

Expo

Caro , attento!
Verrai tacciato di tifoso strabico, che vede solo le cose a sfavore, incapace di oggettività. La quale sarebbe accettare supinamente, senza lamentarsi, ogni distorsione del gioco del calcio.
Immagino che sarebbe successo sui campi che hai calpestato con falli tipo quelli delle foto, o del rigore di Douglas Luiz.
Per non parlare dei mani di sfioramento (certo che Luperto poteva tagliarsi le unghie oltre ai capelli)!

carta vetrata

pare sia morto Neeskens, straordinario partner di Cruyff.

2010 nessunoo

Si purtroppo, si a soli 73 anni, che spettacolo che erano quell’Ajax e quella nazionale olandese!

carta vetrata

richiesta info gastronomiche. Conoscete/consigliate qualche buon ristorante nella zona di Sutri (VT)?

carta vetrata

nessuno consiglia, proverò l’Antica ecc.ecc. a Caprarola. Dice, ecchiessenefrega. Appunto.

2010 nessunoo

Prova “Il Mitreo” e “la locanda di Saturno” , sono ben quotati, sul web trovi indirizzo, telefono e quant’altro.
P.S..
Se vai in uno dei due fai sapere, se ti va, che ti sei mangiato e comunque come ti sei trovato. Ciao!

carta vetrata

ora provo, ma mi sa che hanno già prenotato a caprarola.

carta vetrata

rammentiamo sempre, al colto e all’inclita, che lamentarsi dell’arbitro è da perdenti, come da mantra ripetuto per decenni su ogni lembo di territorio nazionale. Le variazioni di status vanno comunicate per tempo, altrimenti fanno cattivo sangue, oltre che cattivo odore. Gli arbitri sono un male necessario, altrimenti non si può giocare, ma sbagliano molto meno dei beniamini di casa. Considerato inoltre che son soli contro 22 individui più panchina che vogliono fregarli in campo, e milioni quelli fuori. Si prega di attenersi a fatti di calcio, lasciando le dietrologie ai perdenti. Naturali – come tutti quelli che tifano per il più forte – e/o consapevoli o meno di esserlo. I perdenti son molto più affascinanti dei vincenti, basta saper perdere

malandragem

lmfao, scritto da un tifoso della società che ha giustificato con dietrologie e complotti tutti i propri pluriennali fallimenti sportivi – e nel mentre il diversamente onesto Facchetti si sceglieva l’arbitro giusto al telefono col designatore arbitrale – fa sganasciare come poche altre cose

e pure con tanto di retorica cialtrona e insincera, per non farti mancare nulla (se ci credessi veramente tiferesti una società con una storia differente dalla vostra) e giusto per ricordare sempre che soggetto sei…

Modifica il 9 giorni fa da malandragem
Il mattino ha loro in Bocca

attento, te la sei sciacquata la bocca?

malandragem

Oddio, in genere con quel che scrive lo svartavetrino mi sciacquo altro rispetto alla bocca e sono abbastanza sicuro siate tutti in grado di indovinare cosa…

Modifica il 9 giorni fa da malandragem
il radarista

Questo lo ha dimostrato Paolo Villaggio nel Film “Robinson, mostruosa storia d’amo …”

carta vetrata

che paragone… quello era, se ben ricordo, uno sfigato cui era capitata una gran botta di fortuna cui rinunciò per rifugiarsi nel suo rassicurante mondicchio di tifo. O ricordo male?

il radarista

Penso ricordi male. Una bellissima indigena (Zeudi Araya) doveva scegliere il campione da maritare tra Robinson (Paolo Villaggio) e un valente indigeno. Fanno diverse prove e Robinson risulta sempre malamente sconfitto. La ragazza è costretta a scegliere il più debole perché ha più bisogno di lei.
Penso che questo sia il film che mi è piaciuto di più e senza crearmi fastidi per le esagerazioni di Paolo Villaggio.

carta vetrata

mi sa che hai ragione tu. Mi ricordavo una cosa tipo che Villaggio stava attaccato alla radiolina

guido

per una volta sono d’accordo con te

2010 nessunoo

È un inizio…..

carta vetrata

non pretendere troppo, tu…

2010 nessunoo

Provo ad essere comprensivo, lo so è difficile 😄

guido

No, è già finita

Claudio Mastino 62

Da quello che ho potuto vedere da questo inizio di campionato sembrerebbe che il Napoli e l’Inter siano le più accreditate per vincere lo scudetto con un leggero vantaggio per i partenopei che non hanno le Coppe europee; in effetti sembrerebbe da queste prime battute che l’Inter abbia come priorità quella di andare molto avanti in Champions e la conquista dello scudetto la metta solo in secondo piano, d’altronde lottare al
massimo per primeggiare in Campionato ed in Champions è molto stressante ed arduo a livello sia mentale che fisico ed i nerazzurri, soprattutto nel reparto arretrato hanno più di un giocatore che ha superato la trentina. Vedo quindi favorito il Napoli che ha a mio modo di vedere un solo punto debole nel terzino sinistro Oliveira che però sembrerebbe migliorato ultimamente così come sembrerebbe rigenerato Di Lorenzo dopo un periodo non
certo brillante; Kvaratskhelia non sta attraversando un gran periodo di forma, dovrebbe giocare di più con i compagni invece di fare tutto da solo, di Maradona ce n’è stato uno e comunque alla fine Diego o segnava o serviva un assist decisivo ad un suo compagno.
Il Milan è troppo incostante, troppo altalenanti le sue prestazioni, è capace di tutto nel bene o nel male ma non ha equilibrio; a mio avviso sono state fatte scelte scellerate in fase di mercato, dar via Kalulu, Adli
e Saelemaekers è stato assurdo così come quello di prendere Emerson Royal, poi anche sostituire Giroud con Morata e Abraham non è stata una grande idea, il francese era più forte e soprattutto vedeva molto di più la porta rispetto allo spagnolo ed all’inglese. Fofana va bene ma non può reggere il centrocampo da solo, la squadra ha troppi giocatori con spiccate caratteristiche offensive e poco inclini a difendere e quindi è troppo sbilanciata. Credo che alla fine il Milan e la Juve si giocheranno gli ultimi due posti Champions, almeno di qualche sorpresa non vedo queste due squadre ora come ora in grado di vincere lo scudetto.
Mi dispiace molto per il grave infortunio di Zapata, adesso dovrà essere il talentuoso Ricci a doversi prendere la responsabilità della squadra torinese.

Il mattino ha loro in Bocca

“A un mani provvidenziale si è attaccata la Juventus per un pareggio col Cagliari che la riporta alle…” di fronte a quesdta Perla di giornalismo alla rovescia, passo e chiudo.

Godellone

Caro Ciccillo, è già la quinta o sesta volta che ci dai questa buona notizia ma poi sempre qua stai.
Se fai il ragioniere con la stessa linearità è festa grande per la guardia di finanza

Waters

Se anche uscisse non se ne accorgerebbe nessuno, hai mai letto un suo intervento intelligente?
Di certo é uno a cui non hanno insegnato la educazione, anche se é più probabile che non la abbia imparata😅

Salud

Il mattino ha loro in Bocca

o come ti sei ridotto?.. a rincorrere DN!..ormai il “poveretto” ti veste a pennello.

malandragem

bravo waterz, fai un po’ di lingua in bocca col multisfigherrimo, fra un sostegno ai mafiosi della curva nord e la lode ai dirigenti conniventi dell’Internazionale FC

Il mattino ha loro in Bocca

mai detto, sei falso anche quando sogni…e se nel passo e chiudo leggi di mie uscute dal Bloog, fai altro che confermare quanto tu sia coglione.

il Pinguino è vivo e lotta contro se stesso

Ahi ahi ahi ahi. Nervosetto il il ragionierastro di Follonica !!

Waters

E come disse Frida Kahlo ” Speriamo che la uscita sia gioiosa, con la speranza di non tornare mai più”

Salud

Il mattino ha loro in Bocca

sei il solito poveretto, niente di nuovo.
stammi bene.

ConteOliver

tipo le tue?

😆

il Pinguino è vivo e lotta contro se stesso

Conte Rosica come la va ?

Modifica il 10 giorni fa da il Pinguino è vivo e lotta contro se stesso
Waters

Non confondere l’attore protagonista con un ragazzo del coro

Salud

malandragem

waterz, l’unica cosa di cui sei protagonista qui sono una serie irripetibile di epic fails e figure di merda, non proprio qualcosa di cui farsi vanto, lmao…

Il mattino ha loro in Bocca

…e purtroppo non se ne accorge…

Nessuno 3

prova

Modifica il 10 giorni fa da Nessuno 3
il ghiro

MAL DI PANCA

Sopra una panca
Baroni incanta,
su un’altra panca
Juric impreca.
Il Ghiro

Modifica il 10 giorni fa da il ghiro
luottardi

la gestione dalle stanze buie di Lissone e’ la cosa meno trasparente e piu’ mafiosa che ci sia. Almeno gli arbitri in campo ci mettono la faccia.

Si e’ creata una casta che vive al buio e agisce in modo capriccioso e arbitrario (o almeno cosi’ viene percepito che e’ lo stesso ai fini pratici)

E’ inutile, mi sembrava la stagione scorsa che si fosse aperta una breccia sulla necessita’ di modificare questo VAR, sembra tutto andato nel dimenticatoio.
,
Senza VAR su challenge come invoco sin dai primi vagiti VAR su questo blog, o altra modifica dell’attuale gestione medievale,
il calcio e’ destinato alla corruzione totale

Modifica il 10 giorni fa da luottardi
Redmond Barry

Bocca, mamma mia che gufata… Dopo soltanto sette giornate non si è deciso proprio niente. Al di là dell’ “incidente di percorso” di ieri, la Juventus di quest’anno è davvero un’altra cosa (in positivo) rispetto a quelle degli ultimi campionati

doctordodo

Ieri fra Juve-Cagliari e Fiorentina-Milan concessi ben 5 rigori ridicoli.
In epoca pre-VAR questi episodi non sarebbero stato neanche considerati.
Mi sembra tutto confuso e senza regole chiare, governato da grigi burocrati.

Giorgio Bianchi

Suvvia dottor Bocca, 7 giornate su 38 sono nulla. Non si può dire che lo scudetto riguardi solo Inter e Napoli.
Ricordo intanto che il Napoli lo scorso campionato è arrivato decimo a 41 punti dall’Inter. Quindi sicuramente l’Inter sarà in lotta per la difesa del suo titolo fino alla fine, ma del Napoli non si può dire che lo contenderà fino in fondo perché in fondo si tratta sempre della squadra decima a 40 e passa punti dall’Inter.
Detto questo, se vogliamo, alla fine anche la partita con il Como, una neopromossa, ha confermato tutti i dubbi che ho espresso più sopra con un primo tempo nel quale se non ha preso il Napoli a pallate, nonostante il subitaneo vantaggio, poco è mancato e comunque,v concluso meritatamente in pari. Poi nel secondo ha prevalso la maggiore esperienza del Napoli ed ha raggiunto un meritata ancorché sudata vittoria, ma questo nulla ha a che vedere con la lotta per il titolo che è ancora apertissima.

Modifica il 10 giorni fa da Giorgio Bianchi
clauful

Va bene la narrazione, ma questa frase “A un mani provvidenziale si è attaccata la Juventus per un pareggio col Cagliari” mi sembra sinceramente un falso storico.

Come se, dico per caso eh, uno avesse visto solo il tabellino (ed evidentemente gli highlights ma solo dei rigori) senza aver visto nemmeno un minuto vero della partita.

Altrimenti vedo dura giustificare il termine “provvidenziale” ma vabbe.

ConteOliver

sicuramente ritiene provvidenziale la mano su Conceicao, che ha prodotto una cervellotica espulsione, mettendo la partita in ghiaccio

o magari allude alla spallata su Savona, modello football americano…

o forse allo sgambetto, sempre su Savona, pochi minuti prima…

che dici, è possibile?

😆 😆

Totonno58

Cervellotica l’espulsione di Conceicao?!?Forse nel senso che davvero si è dovuto impegnare molto d’ingegno per progettare le due malefatte che gli hanno garantito le due agognate ammonizioni…

il radarista

Si penso sia possibile, anche se è cominciato tutto con la mancata ammonizione a Gatti al quarto minuto.

Il mattino ha loro in Bocca

rada mi sa che ti sei perso qualcosa, se alludi al supposto pestone,riguardati bene l’azione e vedrai che Gatti dribla facendo passare la palla fra le gambe del giocatore che gli si fa incontro, detto questo la Juve devo solo battere la testa nel muro per aver buttato via la partita. Poi parlare degli episodi è parte naturale del mondo dei Bar.

La Nonna Dei Tre Porcellini

L’intervento di Gatti non era in ritardo, non era pericoloso e non era cattivo. Nessuno in campo ha protestato. I telecronisti non hanno rilevato niente. Un normale contrasto di gioco in cui un giocatore rimane a terra venti secondi. Al massimo ci si poteva stiracchiare un fallo, tu addirittura ci vedi un mancato giallo che ha condizionato la partita.

il radarista

Di certo non ha condizionato la partita. La partita è stata condizionata solo dall’incapacità di Vlahovic di buttare in porta una palla facile facile.
Ma come si fa a sbagliare un gol del genere. Ecco, un errore così condiziona le partite e qualcuno gli dovrebbe chiedere come ha fatto o perché l’ha fatto.

Il soldato Ryanair

Buondì,
 
Visto il posticipo di ieri sera, scarso di contenuti tecnici ma divertente, pieno di pathos e infarcito di tutta la capricciosità degli dèi calcistici, non vi nego che provo un certo sottile piacere a dispetto del risultato finale sfavorevole.
Il perché è presto detto.
Non ho mai nascosto le mie simpatie e gli apprezzamenti per due calciatori che nel Milan hanno sempre dato tutto, con serietà, disponibilità, senso della squadra con rispetto dei compagni ed attaccamento alla (GLORIOSA, non dimentichiamolo) maglia rossonera.
Parlo naturalmente di Kalulu e Adli, due ragazzi ampiamente ed immotivatamente sottovalutati dei quali la nostra dirigenza tecnica (e anche “commerciale” oserei dire…) si è affrettata a sbarazzarsi, con la consueta formula del prestito con diritto di riscatto.
Come se la storia di DeKetelare – altro mio pallino – non avesse insegnato nulla, per non parlare anche di quella di Daniel Maldini valorizzato ora a dovere dal Monza.
Non voglio adesso parlare di Kalulu, che nella Juve sta dando il suo concreto e costante apporto, ma di Adli: lo guardavo giostrare ieri in campo, fare lanci precisi di 40 metri e – non ultimo – un magnifico gol di tecnica e precisione, e mi chiedevo ancora il motivo per cui nella rosa del Milan di quest’anno non avesse trovato posto.
Qual è infatti il giocatore milanista “coi piedi buoni” in grado di far viaggiare la palla in maniera intelligente e precisa, lanciando (chessò, un nome a caso…) Leao negli spazi che lui è in grado di aggredire? Basta rivedere le ultime partite del Milan, e la quantità di scatti tentati ed abortiti da Leao per…mancanza di rifornimenti, e si avrà la risposta.
Hai voglia di criticare Leao, ma credo che da uno con la sua struttura fisica non si possano pretendere come norma dribbling nello stretto circondato da 3-4 avversari.
La partita di ieri, oltre a restituire la giusta dignità ad Adli – consapevole e “dispiaciuto” di aver fatto gol proprio ai suoi ex compagni – ha giustamente punito il Milan brancaleone, graziato da Keane sul rigore (gran parata di Maignan, vero, ma calciato malissimo), premiato dalla volée di Pulisic ed invitato a vincere da due rigori che, peccatore perseverante, ha sprecato in malo modo. Perché se è vero che il secondo doveva calciarlo Pulisic e invece c’è stata l’autogestione, è anche vero che De Gea (ottimo, complimenti ed ammirazione incondizionata per lui) aveva già dato prova di arrivare all’angolino basso.
Buon senso sarebbe stato variare il tipo di tiro.
Insomma, chi è causa del suo mal….
Salutoni             

gmr61

come diceva il grande Marty” potrebbe piovere”…….io sono da sempre un sostenitore di Sarri, almeno avremmo un manico vero , e il 433

shnirele

Ciao Ghiro, rispondo al tuo invito, anche se in questo periodo, posso purtroppo offrirti solo la mia “perplessità”.

Ciò nondimeno, auspico che l’emblematica postura del soggetto in allegato ti spinga alla riflessione…
Ebbene, che la Lazio stia tuttora davanti al Milan, nonostante si tratti di una condizione certamente transitoria, rappresenta un fatto di un’inaccettabile gravità…
Un profondo sovvertimento dell’ordine naturale delle cose, una sventura che non può che fiaccare le già spossate coscienze dell’immane massa dei “food&foot addicted”.
Sono tentato di ritenere che tale stato di alterazione della realtà, sia la causa che ha scaraventato l’incolpevole Napoli in testa alla classifica.
Ti ritengo personalmente responsabile, inevitabile.
Sappi che i vertici della Preminente Associazione Calcio Milan e quelli della Men che Modesta Associazione Sportiva Roma, affratellate nell’emergenza, hanno approntato un gabinetto di crisi che, nel corso della notte, ha deliberato l’avvio congiunto delle operazioni “NunCeSeCrede” e “DüraMinga”… sarà eventualmente mia cura intercedere, nel caso, per te, si mettesse male.
Nel frattempo, i Gruppi di Preghiera facenti capo alla Congregazione “CalcioMarcio”, gemellata all’Alleanza “CercarVarogne” si sono spontaneamente riuniti davanti alla sede del Cagliari Calcio.
L’avvocato Gerardo Capponi-Pistolazzi, portavoce dell’eterogeneo Movimento, interrogato nel merito, ha dichiarato: “… abbiamo scelto Cagliari perché la Sardegna in Ottobre è magnifica… “
Rassicurati, restiamo in fiduciosa aspettazione…

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Vipe

Nell’ altro bloooog pure io, immodestamente, avevo citato Rodin, definendomi il pensatore del centrocampo e raccontato di un attonito inconsapevole compagno di squadra che all’ affermazione rispondeva:
Dove gioca?
Certo tutt’ altra roba come porre a confronto Piazza Italia con Armani.

Luc10 Dalla

Ti vedo in gran spolvero ultimamente.
Mi fa piacere.
Questo è ossigeno per il blog.

shnirele

Ciao Privilegiato di Bologna ( a voi di Bologna vi considero così… ), grazie.
È il mio modo di stornare l’attenzione da altro.
A volta funziona, a volte no, altre ancora ni.

Luc10 Dalla

Capisco 🙏

il ghiro

Grazie del regalo graditissimo, me ne attendo altri in un prossimo futuro.
Questa stagione calcistica ti offrirà innumerevoli spunti per dedicarci qualcuno dei tuoi capolavori, arricchiti dai tuoi pregevoli commenti, ne sono certo. Avanti così.

gmr61

se non ci fossi dovrebbero inventarti! 😁

shnirele

… guarda, oggi, almeno per oggi, vorrei tanto crederti… ci provo, poi domani mattina smetto.

Comunque “ammé, il Sarri mi piasce di molto”.

il radarista

Anche a me.

Modifica il 10 giorni fa da il radarista
comevolevasidimostrare

Il risultato più giusto sarebbe stato uno 0-0. Due rigori di questa fattura uccidono il calcio.
Il risultato va accettato per quello che è, dato che le squadre di Nicola sono avvezze a queste prestazioni atte a raggiugere la quota salvezza.
Gli errori del Vlaoh ci sono e ci saranno sempre. L’importanza è che be butti dentro una ventina in Campionato e una dozzina sulla Super scempion.
p.s. la scomparsa di molti avventori intelligenti, mi fa pensare che debba lasciare il bar.
Buona giornata a tutti

il radarista

Su, da bravo, da. Il ritorno di Shnirele ha di colpo elevato l’ambiente. Resterei anche se dovessi pagare.

Darioski

Se per compensare la dipartita di molti intelligenti lascia qualcuno meno dotato va anche bene. Ma tranquillo, non è obbligatorio.

commentanonimo

Il mio punto di riferimento sono qualche highlights, i giornali e qualche amico. Parto dal parente torinista, “Non si capisce come hano fatto a convalidare il terzo gol interista, questi hanno un loro regolamento” e poi “Il rosso ci poteva stare col Var”, condito con un “Dopo la espulsione ci hanno schiacciati”. Io che ormai sono distaccato ho risposto solo “Non ho visto”. L’amico interista mi ha detto “Se il Torino pareggiava se lo meritava, fallaccio da rosso”. Sulla Juve, pare che il trattamento di giacchetta colorata su Conceicao sia stato abbastanza disgustoso, mi ha ricordato il mio Professore di Chimica alle superiori, alla fine un povero alcolista che non capiva la chimica ma la doveva spiegare e se la prendeva con chi era meglio di lui. Se comunque non segni e rimani sull’1 a 0 tutta una partita ci sta che la pareggi, mi pare che questa sia l’essenza del calcio, e non certo da oggi. O sbaglio? Cosa ancora? Beh, ah certo. Caso Pogba. Dimostrazione che l’antidoping è strumento di potere. Non certo una novità e dai tempi della Germania dell’Est e di Amstrong. Il povero “ciula” si è trovato (anche) con la maglietta sbagliata al momento sbagliato, suvvia diciamocelo. Buona settimana a tutti. P.S. Il Napoli se accelera non lo prende più nessuno. Va bene così, un doppio scudetto se lo merita la piazza.

Modifica il 10 giorni fa da commentanonimo
Artifix100

Ripeto errore più grave ieri l’ha fatto Vlahovic a portiere in terra e porta spalancata e però se si dà rigore al Cagliari quello su Savona sono due rigori come si vede bene qui https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/pressing20242025/la-moviola-di-juve-cagliari-manca-un-rigore-ai-bianconeri_F313480601007C18 come al solito nemmeno andato a vedere. È questa disparità cne si ripete costantemente che lascia molto perplessi. Saluti e buona settimana.

Nathan

Napoli padrone del campionato dopo 7 giornate, con due punti di vantaggio sull’Inter e 3 su Juventus,Lazio ed Udinese. Troppo presto per emettere sentenze, anche se avere un solo impegno settimanale può essere vantaggioso sotto diversi aspetti.
Riparlimone dopo Novembre.

clauful

Gia’ e magari dopo un calendario che abbia messo contro il Napoli qualche squadra piu’ attrazzata dei vari Como e Cagliari di turno (che poi il Cagliari ha appena fermato la Juve quindi e’ tutto relativo), d’altronde questa e’ l’opinione anche del vostro fantastico Condottiero, che la sa lunga.
Ma va detto che un calendario cosi’ accomodante per una squadra giunta decima (decima!) la stagione precedente non lo si vedeva da tempo.
Arriveranno le sfide dure, ma intanto cresciamo con calma l’autostima giocando contro tutte le squadre della parte destra della calssifica, poi vediamo come va…

carta vetrata

pensare che abbiano attrezzato un calendario accomodante per dar modo a Conte e Napoli di vincere “facile” (ha poi vinto, ma “difficile”) ed accrescere l’autostima va oltre la dietrologia. Anche le altre hanno avuto avversari facili, ma solo sulla carta. L’Inter ha perso 4 punti negli ultimi minuti contro le “facili” Genoa e Monza: avesse vinto sarebbe già in fuga, nonostante il derby perso. Eppure gioca peggio dell’anno scorso. Anche la juve ha avuto aversari facili, se poi non vince, si può sempre fare ammuina e dare la colpa all’arbitro.

Giorgio Bianchi

Hai ragione, il Bologna quinto e la Juventus terza in realtà sono squadrette. Sicuramente il computer della lega calcio ha voluto agevolare il Napoli, società notoriamente prediletta dal sistema calcio.😳🤣🤣🤣

malandragem

società notoriamente prediletta dal sistema calcio.

notoriamente non so, ma di certo negli ultimi anni vi hanno abbuonato una penalizzazione per la pagliacciata con le ASL e per i malaffari nell’acquisizione di Osimhen

Nathan

Abbiamo perduto malamente a Verona, battuto a fatica il Parma in casa (11 contro 10) e superato ai rigori il Modena in coppa Italia.
Senza dimenticare le sofferenze patite a Cagliari ed in casa contro il Como.
Il Napoli è una squadra che riparte da zero, dopo i disastri della scorsa stagione. Questa è la verità.
Dal tuo commento devi essere tifoso di una delle tre strisciate.

Modifica il 10 giorni fa da Nathan
clauful

Ma infatti confermi in pieno il mio commento. Viste le difficolta’ di dover re-iniziare da capo, sembra che abbiano acchittato il calendario ideale per fare crescere l’autostima con partite piu’ abbordabili all’inizio, cosi’ da essere pronti ad affrontare quelle piu’ difficili quando la squadra e’ bella rodata.
Strano, perche’ di solito sono le squadre arrivate nelle prime posizioni del campionato precedente ad avere “diritto” (almeno in Italia) ad un calendario soft, non certo quelle arrivate a centro classifica.
Ma non era il vostro presidente che si lamentava ogni anno del calendario tanto da scappare sdegnato in motorino (senza casco)?

Nathan

Rammenti episodi di tanti anni fa, adesso è De Laurentiis che fa i calendari non lo sapevi?
Pensa che ha fatto incontrare Empoli e Cagliari alla Juventus, Parma e Torino al Milan e niente poco di meno che Genoa e Monza all’Inter.
Clamoroso.

Giorgio Bianchi

Vedi sopra🤓
In realtà ADL si lamentava ma non solo per il Napoli, ma per tutte le squadre partecipanti alle coppe, perché la lega calcio pur conoscendo già le date degli incontri di coppa spesso e volentieri metteva incontri importanti delle predette in prossimità degli impegni europei.
Esempio che so Juventus Milan la domenica prima o quella dopo a Juventus Real del mercoledì, ma tu pensi solo alla mancanza del casco, giusto per…🤪

Modifica il 10 giorni fa da Giorgio Bianchi
Leo 62

Già svanito l’effetto Derby, a dimostrazione che il Milan di Fonseca è capace di tutto nel bene e nel male ma non ha nessun equilibrio. Sbagliata ieri la formazione che era troppo sbilanciata, poi Pulisic e Leao, che erano stati i migliori, tolti quando devi rimontare, atteggiamento in generale troppo molle e soprattutto gruppo che non segue l’allenatore come dimostra la vicenda dei rigori. Classifica ancora corta, ma difficile pensare che Napoli ed Inter siano alla lunga recuperabili, non è questione di punti ma di equilibri complessivi che loro hanno e noi no. Bene Fofana, che era quello che ci serviva, ma non ha alternative, meno bene Emerson che non era quello che ci serviva ( e che errore dare via Kalulu ) , probabilmente la coppia di centrali giusta è PAvlovic-Gabbia, ma se giochi fuori casa devi mettere dentro un altro centrocampista sull’esterno ( Musah ) e togliere un attaccante ( magari non Morata ed Abraham sempre…) perché non ti può sempre dire bene, soprattutto se ti mangi due rigori… ad occhio Fonseca o non Fonseca per il terzo ci dovremmo essere lo stesso, ed anche quarti va bene, ma le campagne acquisti vanno fatte meglio.
Contentissimo per Adli, altro che insieme a Kalulu e Saelemekers mi sarei tenuto tranquillamente.

Giorgio Bianchi

Che dici Leo, finirà che rimpiangerai Pioli?😄

Leo 62

Pioli o Fonseca cambia poco, sono due che non tengono lo spogliatoio… più che altro rimpiango Maldini e Massara.

il radarista

Solo se si rompe la scala di legno.

carta vetrata

di fatto, mai capito perchè hanno ceduto Adli, il più tecnico di tutti. Così come mi sfugge il perchè l’Inter non abbia tenuto Cuadrado, che a dx serviva come il pane, o la Juve prendere Diaz che cfol gioco di motta c’entra come la maionese sui funghi, la Roma prendere Soulè avendo Dybala e Baldanzi. Mercato intelligente lo hanno fatto il Napoli, l’Atalanta, la Lazio prendendo Baroni il migliore tra i coach underdog. Vedremo, la griglia per me rimane: Inter, poi Atalanta e Napoli, poi Juve e Milan assieme. Se devo giocarmi un jolly, la Lazio. Su tutto, sarà l’andamento in CL a condizionare il campionato. Basta non si inizia a rompere le balle i coglioni con gli arbitri, son quelli che sbagliano di meno, ma son sempre buoni come alibi per non vedere gli errori dei giocatori. Si parla due giorni di un errore arbitrale, quando magari il proprio giocatore di errori ne ha fatti dicei, e bastava non farli per non citare l’arbitro. Che a sua volta sarebbe bene smettesse di dare rigoricchi. E’ rigore solo se c’è fallo netto in azione da gol interrotta volontariamente, niente unghie e centimetri. Se non c’è fallo da rigore netto, si continua a giocare, e punto.

2010 nessunoo

Beh ma sta per rientrare Buchanan, come lo vedi a lui invece?

Carta vetrata

Io lo vedrei pure bene a destra. Il problema è che Inzaghi invece lo vede bene a sinistra, a piede invertito. La corsia sinistra è l’unica cosa che non andrebbe toccata. Quindi non so.

Expo

Guarda, sono di molto d’accordo su questa tua affermazione: “Che a sua volta sarebbe bene smettesse di dare rigoricchi. E’ rigore solo se c’è fallo netto in azione da gol interrotta volontariamente, niente unghie e centimetri. Se non c’è fallo da rigore netto, si continua a giocare, e punto“.
Le mie lamentele contro l’arbitro e il VAR non sono per aver permesso il pareggio al Cagliari, che è stato permesso dagli errori e dall’atteggiamento della Juve.
Mi lamento per l’applicazione kafkiana della liturgia del VAR, che sta snaturando il gioco del calcio.
Che lo dica quando gioca (e sfavorisce) la Juventus è solo perché ormai guardo molte meno partite e praticamente solo quando gioca la Juve.

carta vetrata

Mah, in linea di principio io non sarei contrario al Var, perchè l’arbitro non può vedere tutto. Come ogni legge però, buona sulla carta, è l’applicazione a contare ed incidere di più. Qui si applica “all’italiana”, cioè a scarico di responsabilità. All’estero è diverso, è la cultura sportiva ad esere diversa, la protesta non è una costante. Il rugby è esemplare: scontri ferocissimi e frontali di tir in movimento, mischie furiose, poi arirva l’arbitro, spesso un scricciolo, talora una donna, e tutti muti di colpo, giganti furibondi un atitmo prima, prendono la via della panchina senza dire nè ai ne bai. L’arbitro è essenziale, e va rispettato, anche qundo sbaglia. Se poi, si accerta che ha sbagliato intenzionalmente, viene radiato, e argomento chiuso. Di fondo, ricorrerei al Var solo 2/3 volte a partita, e solo se l’arbitro non ha visto cose clamorose. Altrimenti si arriverà all’eccesso che ogni azione, qualsiasi azione, può essere rivista e modificata ex post, magari per un contatto avvenuto tre minuti o una rimessa laterale invertita otto minuti prima che, se sanzionate, avrebbero cambiato tutto. In un gioco di contatto, bisogna solo valutare fallosità oltre norma e/o intenzionalità antisportive, per il resto si gioca e si lascia fare agli arbitri. Che cercheranno di non farsi fottere dai giocatori e viceversa. Poi c’è anche una commissione che ne giudica l’operato. Curiosamente, l’operato arbitrale viene messo in discussione solo e se la propria squadra non vince, magari per proprie colpe, sennò “abbiamo vinto nonostante l’arbitro”. L’Inter eliminò il Barcellona mitico dei Messi Iniesta Xavi, arricchiti da Ibra, e lo fece nonostante giocasse in 10 gran parte della partita per l’espulsione, improvvida a dir poco, di Thiago Motta per un falletto da due lire. Avesse perso, si sarebbe scatenato l’inferno contro l’arbitro. Il famigerato Moreno “fece fuori” l’Italia, ma in realtà ci si fece fuori da soli facendo schifo. E’ l’incultura dell’alibi, molto italiana. Su Conceicao non è mai rigore, ed è sicuramente simulazione. L’espulsione probabilmente è dovuta ad eccesso di simulazione: se il ragazzo avesse proseguito l’azione, e poteva farlo comodamente invece di cadere a corpo morto a palla persa, magari al contatto successivo, stessa azione, l’arbitro gli dava rigore. Invece anche l’arbitro è umano, si è sentito preso per il naso e lo ha espulso. Fossi stato l’arbitro avrei fatto uguale. Vista così, nessuna dietrologia, nessun paragone, son tutti diversi gli episodi. Va beh, basta così, solo al pensiero di rileggermi mi viene sonno.

Redmond Barry

A me Cuadrado pare ormai un ex giocatore, quindi direi che hanno fatto bene a non confermarlo, incomprensibili invece certe scelte di Roma e Milan

carta vetrata

non sono certo, se lo ha preso Gasperini, uno che spreme olio anche dalle pietre, immagino che Cuadrado abbia ancora da dare, specie a livello esperienza di coppe. Tanto più all’Inter che a dx del campo ha una voragine qualitativa rispetto alla sx. Però all’Inter adesso c’è Oaktree che valuta i giocatori in base alla carta di identità. Quindi meglio spendere 15 milioni per un ventenne di belle speranze, che per un trentenne di rendimento certo. Poi, quando vieni eliminato dalla CL, i milioni ce li rimetti di solo mancato incasso, ed il ventenne non ha confermato le belle speranze e viene mandato in prestito qui e lì, e devi spenderne altri venti per altro giovane di belle speranze. O puoi fare come al Milan dove risparmi servendoti di un algoritmo che invece di fartene spendere 15 te ne fa spendere 30, per uno da rivendere a 10 se ti va bene. Insomma, come fai sbagli.

Leo 62

Si, la cessione di Adli è stata un’idiozia, era quello che vedeva il gioco e che era perfetto vicino a Fofana, ma eravamo pieni di centrocampisti Boxt to box da far giocare e non si è considerato che Bennacer ( l’altro necessario ) oramai è rotto. Stiamo insomma ancora pagando gli errori della campagna acquisti passata, e ne stiamo aggiungendo altri ( Kalulu alla Juventus allucinante… ).
Concordo sul mercato intelligente del Napoli, e sulla griglia che all’incirca è quella, anche se sono un po’ meno convinto sull’Atalanta, alla lunga. LA CL come sempre farà molta differenza, ma non riesco a vedere Milan e Juventus andare molto avanti, e nemmeno il Bologna. Di errori arbitrali non voglio più parlare, alla fine li fanno con tutti, ma certo il VAR sta diventando esiziale per il gioco.

Waters

Però la salsa boscaiola prevede maionese e funghi….. Cuadrado é stato lasciato andare perché c’era Buchanan che puó giocare anche a destra, con lui Dumfries e Damian siamo ben forniti…

Salud

carta vetrata

Su Buchanan, anch’io pensavo lo avessero rpeso per farlo giocare a dx. Menomale, pensai, finalmente a dx uno che sa trattare il pallone e saltare l’uomo, c’è un alternativa di gioco. Invece Inzaghi lo vede a sx, a piede invertito. Inzaghi è uno strano tipo, ci mette di solito un anno prima di convincersi di cose evidenti perfino a me che ho la terza media. Dimarco per il primo anno era il vice Bastoni, cosa che non stava nè in cielo nè in terra. Da esterno sx imperava Perisic, per sostituire il quale si prese Gosens. Insomma Dimarco ha dovuto penare per dimostrare ad Inzaghi che di esterni di piede mancino, in euroipa, non c’era di meglio, e manco altrove. Dico sempre che se locomotiva Dumfries avesse metà della tecnica di Dimarco, basta solo la metà, varrebbe più di Maicon. Ma non si può avere tutto, dai. E la maionese sui porcini mi fa rabbrividire, abbi comprensione e pietà di me.

gmr61

Caro Leo, concordo con tutto, sulla campagna acquisti scontiamo l’assenza di un DS inoltre a me fa paura l’autogestione della squadra, e secondo me l’unico che può risistemare le cose sarebbe Sarri, un bel 4-3-3, i giocatori li avremmo, e via
Con il lusitano in panca non sarei così sicuro neanche del quarto posto, ieri avremmo potutto e dovuto vincere in carrozza e invece abbiamo meritatamente perso
.Perè ieri pomeriggio ho visto la parte finale del Trofeo Dunhill di golf giocato in un S.Andrews ventoso, bellissimo!

carta vetrata

golfista?

gmr61

ex, per motivi di salute ho smesso, ma mai dire mai, ero Hcp 18

Carta vetrata

Bene, almeno c’è n’è uno.

Waters

E’ ancora molto presto per definire la lotta scudetto caro Fabrizio, ma lo scarsocrinito se prende 5 o 6 punti di vantaggio non lo acchiappi più questo é appurato, la Inter è abbastanza enigmatica ha difeso benissimo col City per esempio, mentre in campionato ha preso gol allucinanti, vedasi sabato sera il primo gol di Zapata con la difesa schierata, ho la impressione che quest’anno prediliga la Champions o perlomeno andare molto avanti rispetto al campionato.
La Juventus è molto solida prende pochissimi gol ed è una delle logiche favorite, molto grave ovviamente perdere Bremer, forse determinante per la lotta scudetto, un altro problema sono i pochi gol dei centrocampisti – questo è il compito dell’olandese, quella è una delle chiavi per vincere lo scudetto -.
Parecchio enigmatico il Milan, come la Inter prende troppi gol, forse fra Tomori e Kalulu era meglio fare il contrario, ma anch’esso si infortuna troppo, é buono Abraham ma non segna quasi mai, molto buono Pulisic il miglior acquisto degli ultimi 10 anni oltre al portiere, ma l’errore clamoroso é stato chiudere la porta allo scarsocrinito che bramava di essere il primo a conquistare il titolo come allenatore nella triade delle strisciate, benissimo la Lazio, more solito molto sottovalutata ma che mette su ogni anno buone squadre con pochi spiccioli….

Ieri é venuto a trovarmi il villico con dei splendidi porcini da lui raccolti, ovviamente friggerli o trifolarli di sera sono pesanti, allora ho cucinato un favoloso risotto, tagliato i funghi a cubetti non molto grossi
In un pinolo di burro di alpeggio, rametto di timo, spicchio di aglio rosso di Voghera, dopo trenta secondi di fuoco vivace e tolti i profumi, pugnetto di riso a persona e spruzzata di Chardonnay, il fungo deve avere acidità, andiamo di acqua calda appena sopra il livello del riso – come insegnava il sommo Marchesi – dopo 15 o 16 minuti andiamo a mantecare, risotto quasi asciutto, un filo di olio Bonomelli, tronchetto vegetale di capra al carbone della somma Chiara del Boscasso – siamo in Oltrepó – scuotiamo 30, copriamo 1 minuto e la delizia cremosa é pronta, lamelle di fungo crudo per terminare la meraviglia…

Salud

il radarista

Oggi trenette al pesto di rucola selvatica seguiti da involtini di verza con ricotta e verdure varie e granelle di salsiccia fatta in casa. Una fettina di caciocavallo e ben due bicchieri di vino rosso del contadino (così è stato certificato dall’enologo). Dopo? Breve passeggiata e il film “La Sciarada” con Catharine Hepburne e Cary Grant. Oggi niente partite, purtroppo.

il radarista

Scusa. Negli involtini c’era anche un po’ di riso.

gmr61

lo sai , carissimo, che i pollici su sono tutti per la parte culinaria?

Waters

Se sono stato carino dando a tutti una possibilità?
Certo il risotto è strepitoso….

Salud

doctordodo

Bella ricetta!
Scusa la mia ignoranza ma il tronchetto di capra al carbone cos’é?

il radarista

Formaggio di capra non a caciotta tonda ma a tronchetto.

Waters

Clicca ” tronchetto di capra al carbone vegetale” il Boscasso”avrai tutte le informazioni…di una bontà celestiale..

Salud

tom

Al contrario, Bocca, l’espulsione di Conseisao è netta e meritata, vero?

Totonno58

Assolutamente sì, anche ammirevolmente cercata, se posso rispondere anch’io.

La Nonna Dei Tre Porcellini

La manina è quella che è, una volta che l’arbitro la va a rivedere può solo dare il rigore. Abbiamo voluto un VAR di grigi burocrati in nome dell’obiettività e questi sono i risultati. Se andava a rivedere anche la manina su Conseisao facile che dava anche quello, siccome però non ci chiamiamo tutti Dries o Lautaro capita anche che riescano a non fare danni.

Pietro

Lo scorso anno , per il medesimo contatto in Inter-Udinese, la var ha decretato rigore a favore di Lautaro, mentre l’arbitro aveva sorvolato.
Oggi invece scopriamo che è simulazione…

ConteOliver

dipende dal colore dell’altra striscia accanto a quella nera

il radarista

Secondo quel che mi è parso di vedere, non c’era il rigore ma non c’era neanche l’ammonizione che ne ha determinato l’espulsione.

J. J. O'Malley

attendendo che la mugliera spiattelli dopo anni la tremula (pesce povero, dicono, mi è costato un’enormità a corrompere importatori perché corrompessero pescatori che di norma le ributtano in mare, essendo di scuola wateriana e badando solo al listino prezzi) sono su di giri e dopo la gag di W su Marotta Superpoliziotto vo a vedere cosa mi offre la DN;

niente di che, solo un autospolliciamento:

1.png
Godellone

tu fossi solo un codardo non ci sarebbero problemi invece tu sei anche tanto cretino perchè solo un cretino del tuo calibro può passare tutto il suo tempo in un blog a ricercare messaggi per sostenere la tesi di un cretino che conta i pollici del fesso che sei
Secondo me è tua moglie che ti manda a smanettare sul computer. Povera donna.
Ciao povero imbecille

Modifica il 11 giorni fa da Godellone
J. J. O'Malley

la ringrazio del panegirico, cara DN;
e di avermi fatto gustare ancora di più il dopocena;
sentiamo, ti sei autospolliciato a tua insaputa?
ma hai passato il segno: vediamoci domani all’alba dentro al bordello delle Sciammanate Discinte;

Godellone

vediamoci da un’altra parte, tua sorella mi è venuta a noia perchè è più cretina di te. Tara genetica ?

malandragem

di nuovo con le fantasie da stupratore ( e bravo Bocca che le passa)

prova a mandare il tuo curriculum in Curva Nord, che secondo me è l’ambiente in cui potresti trovare l’apprezzamento che qui non raccogli

J. J. O'Malley

cara DN, sei una delusione, da una livorinese mi aspettavo insulti più creativi;

il Pinguino è vivo e lotta contro se stesso

Mavaacagher

J. J. O'Malley

giustamente la DN si sdoppia, dopotutto i testicoli sono di norma due;
fine dell’attenzione, cara DN, te la presterò di nuovo fra qualche settimana, nel frattempo scatena la fogna;

Godellone

Premesso che ci sono più forme di intelligenza in una fogna che nel tuo scatolone cranico consiglio di riposarti più a lungo di “qualche settimana” e dedicarti di più alla famiglia (tua moglie e l’idraulico non me ne vogliano) a cui va tutta la mia solidarietà.

Modifica il 10 giorni fa da Godellone
Claudio Mastino 62

Lazio-Empoli 2-1

Ho visto solo il secondo tempo della partita dove la Lazio alla fine è riuscita a sfangarla contro una squadra ostica come l’Empoli e ben allenata da D’Aversa che fino ad oggi aveva subito solo due reti.
I migliori della Lazio, manco a dirlo, da sette la loro prestazione, sono stati Nuno Tavares e Rovella che meritava abbondantemente la convocazione in Nazionale ma Er Pantera a quanto sembrerebbe è di
diverso avviso, stranamente direi poiché non è che abbiamo tutti questi centrocampisti italiani forti a parte Barella e Ricci; ottima anche la prova di Pedro che sembra rigenerato quest’anno, anche lui merita un bel sette, più che sufficiente Castellanos anche se ha sbagliato un rigore, direi da sei e mezzo la sua prestazione, da sei e mezzo anche Dia e Guendouzi così come Provedel, Marusic, Gila e Romagnoli, da sei Zaccagni e da cinque Isaksen.
L’Empoli ha un gran bel portiere,
Vasquez è veramente forte.

mah...

Buonasera a tutti, ribadisco dopo il post di champions – consapevole dei dislike – che Thiago deve trovare un equilibrio migliore, la squadra non è sicura in difesa e il gioco a viso aperto, che tanto ho sognato e sperato in questi anni, è ancora troppo rischioso.
Mi diverto più di prima, lunga vita a Thiago e alla nuova mentalità, ma sui cambi ci vuole più prudenza.
Luiz da oggi è ufficialmente un problema. Vlao va preso così, non credo sarà mai un vero killer. Gli altri bravi tutti.
Ciao

J. J. O'Malley

serve tempo;
non vorrei che Motta dopo i peana facesse la fine di Pirlo e Sacchi;
una squadra non si costruisce in pochi mesi, specie se cambia il sistema di gioco;
io darei a Motta tre anni, ma sono strambo, però almeno due vogliamo darglieli?
di Luiz possiamo tranquillamente fare a meno, mica lo paghiamo noi, piuttosto servirebbe un vice Vlahovic, visto che Milik è fuorigioco, e forse un rimpiazzo per Bremer, visto che Danilo parcheggiando ha strisciato l’auto del Motta;

il radarista

Tre anni con o senza la condizionale?

J. J. O'Malley

non può puntare sulla prescrizione?
ah, già, non è della Prescrittese;

il ghiro

LAZIO – EMPOLI 2 – 1
Ritorna in campo la Lazio A, quella che Baroni schiera per la Serie A, che deve affrontare una delle sorprese di questo avvio di campionato, il tostissimo Empoli di D’Aversa, oggi a pari punti con noi. Assente solo Vecino, tra gli azzurri gioca Fazzini, fuori Henderson. Arbitra Ayroldi, al VAR Ghersini.
Testata fuori di Zac, ma passa subito l’Empoli, cross da sx di Pezzella, scivola Provedel e precisa capocciata di Esposito che si infila in rete, 0-1. Vasquez salva in angolo su punizione di Isaksen, tiraccio di Zac, Vasquez devia una gran botta del Taty, (la fascia dx non funziona bene, Lazzari e Isaksen si pestano i piedi), gialli a Pezzella e Fazzini, Provedel para su Viti, si fa male Lazzari, entra Marusic, tira a lato Isaksen, poi Tavares si libera a sx, cross perfetto per Zac, testata imparabile nell’angolo, 1-1. Giallo al protestante Rovella. Empoli messo molto bene in campo, Lazio velleitaria e molto confusionaria..
Ripresa; Subito un rigore per la Lazio, palla da Tavares a Dia, Pezzella lo stende, Ayroldi concede il penalty, ma il Taty lo “canna” tirando al centro, Vasquez respinge di piede: giallo al Taty nervosissimo, tiretto di un opaco Isaksen, entrano Henderson e Ekong, tiro di Cacace deviato, ancora devia Provedel, testata a lato di Ismajli, entra Pedro per Isaksen, tiraccio di Zac, dentro De Sciglio e Colombo, poi si scatena la Lazio, da Zac al Taty, Pedro riceve palla in area e scaglia una bomba sotto la traversa, imparabile per Vasquez, 2-1. Entrano Noslin, Pellegrini e Castrovilli, il Taty tira su Vasquez e Castrovilli tira a lato, e dopo un ennesimo stringimento di kiappe, la Lazio sfanga i tre punti, vittoria meritata ma strappata con troppa fatica e confusione.
Le pagelle (ottimistiche): Provedel 6; Lazzari 5 (Marusic 6), Gila 6,5, Romagnoli 6,5, Nuno Tavares 7 (Pellegrini sv); Guendouzi 6,5, Rovella 7; Isaksen 5 (Pedro 7), Dia 6 (Castrovilli sv), Zaccagni 6,5 (Noslin sv); Castellanos 6. All.: Baroni 6,5.
Ottimo l’Empoli di D’Aversa, benissimo Vasquez, bene Ismajli e Viti, l’intero centrocampo, Esposito e l’ex-giallorosso Solbakken. Ajroldi distratto e spesso irritante.

Artifix100

buon pomeriggio se uno si mangia un gol come quello divorato da Vlahovic ha poco da dire . e non è stata la sola occasione buttata nel cesso. però davvero il protocollo juve dei tigotà ha qualcosa di pervicacemente ripetitivo. Mercoledì si è vinto lo stesso doveva essere così anche oggi .

J. J. O'Malley

si potrebbe modificare l’ultima frase in oggi si è pareggiato, doveva essere così anche mercoledì ;-P

PS
sono di buon umore perché mi son goduto la vittoria delle ragazze a Pechino;
i 15 euro al mese che mi hanno scippato danno qualche soddisfazione;

Modifica il 11 giorni fa da J. J. O'Malley
luottardi

Juventus colpevolmente non chiude e cade nella trappola della mafia di Lissone

J. J. O'Malley

sarà, ma il rigore per sfioramento di unghia l’hanno dato da Villar Pelosa?
su, il pareggio del Cagliari è strameritato;
forza Casteddu!

Expo

Il rigoricchio di unghia è una stortura rispetto allo spirito del gioco (e all’anatomia umana). Ma il Cagliari è venuto a Torino per pareggiare e a fare fortino (ben sapendo della difficoltà dei bianconeri a scardinare le difese avversarie).
Va bene che nel secondo tempo la Juve ha smesso di arrembare per larghi minuti, ma il pareggio del Cagliari è venuto per un contrasto di gioco casuale e molto poco netto.
Strameritato mi sembra una iperbole.

J. J. O'Malley

se ammetti che il rigore datoci è una stortura allora ammetti che lo 0-0 era giusto, quindi l’1-1 è meritato;
io aggiungo stra perché fuori casa e contro una squadra di livello superiore -o dici che sono allo stesso?

Artifix100

Allora i due rigoricchi sono la schifezza voluta da TV e varisti di chi non ha mai giocato a calcio, ma il rigore non dato a Savona su uno a zero é rigore in tutte le categorie il difensore del Cagliari comincia a spingere una prima volta a due mani poi superato va dritto sull’uomo senza pensare alla palla, quello è rigore lo è doppio se il metro è quello per il Cagliari e soprattutto è incredibile che per situazioni dubbie a nostro favore il var non richiami mai mai a rivedere azione. sul portoghese é la prima volta che vedo ammonire per qualcuno che comunque è stato ostacolato in qualche modo ( la mano sulla spalla l’ha messa e ce l’ha lasciata per un po’ ) in genere per cose simili non fischiano nulla nè fallo nè simulazione , ma anno scorso hanno fischiato rigore per Lautaro contro Udinese. Andare a vedere , per favore. Vedremo quante volte verrà presa una decisione simile. ( l’arbitro per di più ha permesso che il portoghese venisse colpito per tutta la partita, impunemente. )

il radarista

Arbitro quantomeno distratto. Nei primi minuti Gatti meritava un giallo invece non gli è stato contestato neanche il fallo (foot on step).

J. J. O'Malley

un pestone, radar, un pestone, che futtestepp;
suvvia, anche tu abbandoni lo sport del calcio per quello dell’arbitraggio?
al diavolo var e avariati, semplicemente il Cagliari ha meritato il pareggio e la Juve non meritata la vittoria;

il radarista

Quello scarsone di Vlahovic uno ne fa e cento ne sbaglia. A volte mi fa credere che comandi il calcio scommesse (risata sardonica).

Expo

La Juventus soffre finalmente il primo gol in Serie A al minuto 88′ della sfida casalinga con il Cagliari e chiude con un 1-1 alla fine deludente.
Partita anche divertente, nonostante sia stata decisa da due rigoricchi da VAR che il burocrate kafkiano Marinelli assegna dopo essere stato chiamato al monitor dalla sala.
Primo rigoricchio: giocata in area da palla ferma, il pallone viene colpito da Gatti contrastato da Luperto che, nel girarsi, sfiora con le unghie la palla. Il VAR ordina di rispettare la liturgia interpretativa, anche se stravolge lo spirito del calcio.
Siglato il vantaggio con Vlahovic, la Juve controlla il possesso palla (alla mezzora 240 passaggi a 40, con 81% di possesso palla).
Varie combinazioni sulla trequarti con occasioni sventate da Scuffet, attento in porta anche se poco sicuro nelle prese (non la blocca mai) e con i piedi.
Nel secondo tempo, la Juve sembra tranquillamente soddisfatta del risultato e Motta contribuisce con i cambi per far rifiatare i giocatori. Il Cagliari prende coraggio e alza un po’ il baricentro, anche se alla fine sono solo 2 i tiri in porta.
Passato il minuto 80, su una percussione, Piccoli si allarga e si scontra con Douglas Luiz, a due metri dalla linea di fondo. Il grigio marinelli Marinelli sembra essere ben piazzato, ma il suo ruolo nella liturgia non gli consente di prendere decisioni “di gioco”. Aspetta le indicazioni della sala VAR e va al monitor: lunghi minuti di religiosa riflessione per dare la decisione che era scontata fin dall’inizio (non perché il rigore fosse netto).
Altro rigoricchio, generato da una gamba galeotta di Douglas Luiz che non tocca l’avversario (Piccoli si sfrange contro il corpo dell’avversario), ma il concilio decide per la massima punizione.
Pareggio degli isolani, con porta di De Gregorio finalmente perforata (la Juve non riesce a igualare il record).
Con pochi minuti mancanti, la Juve si spinge in avanti, trova un paio di occasioni, e su una palla filtrante in area, Chico Conceicao si infila sulla destra e cade per una mano di un difensore sul collo. L’arbitro si accende dal suo grigiore, vede il momento di gloria, e prende finalmente una decisione accesa: secondo cartellino giallo e espulsione!
In questo caso, il VAR neanche può intervenire (la liturgia prevede intervento solo su cartellini rossi). Oltre al danno la beffa.
I bianconeri si buttano avanti nonostante i 10 uomini, sperando in una ripetizione della serata di Lipsia, ma mancano incursori e la partita scivola via con un pareggio deludente.

Notazioni varie:
La difesa de Cagliari prende di mira Chico, che viene tartassato a più riprese, ma nessun cagliaritano viene ammonito: strattonamenti, falli, scivolate, ma il grigio burocrate non trova il comma per estrarre i cartellini.
Mentre lo fa con diligenza 3 volte contro giocatori della Juve, giustificati ma con falli identici a quelli dei cagliaritani.
Duello ruvido tra Mina e Vlahovic, con il colombiano che cerca la rissa e far innervosire il serbo: anche in questo caso, tutto ok per il cerimoniale.
Nella Juve, nessuno spunto di brillantezza (con l’eccezione di Chico che accende più volte ma viene limitato con la ruvidezza): la rosa corta si vede eccome. Soprattutto le alternative davanti.
Mbangula è un buon giocatore, ma gioca troppo largo e non sprinta mai. Yildiz (entrato al 75esimo) non si accentra e non genera occasioni in area: si pretende di più dal 10.
Cagliari molto accorto (4-4-1-1 con doppi terzini per chiudere gli spazi) e soprattutto spigoloso, ma se l’arbitro lo permette…

Ormai credo sia chiaro quello che vuole la “dirigenza” del calcio: tanti gol e momenti di suspence decisi dal VAR, come nella NFL. Peccato che si stravolge lo spirito del gioco: non può essere rigore un tocco involontario con cui si sfiora la palla; non può essere rigore un contrasto in cui l’attaccante si schianta contro il difensore.
Ma forse ai millenial piace così (anche se credo siano pochi quelli che guardano la Serie A)  

Claudio Mastino 62

Da tifoso quale sei hai guardato solo gli episodi che a tuo modo di vedere hanno sfavorito la Juve, diciamo che hai guardato la pagliuzza nell’occhio di un altro senza vedere la trave nel tuo di occhio.
All’inizio della partita Gatti ha dato un pestone ad un avversario, il difensore italiano non è certo un neofita nel ricorrere a simili interventi, non solo non è stato ammonito dall’arbitro ma neanche gli è stata fischiata la punizione contro. Dopo neanche tanto tempo
alla Juve gli è stato dato un rigore veramente ridicolo dopo che lo stesso Gatti aveva tirato di testa in area avversaria fiaccamente a lato.
È pur vero che anche il rigore dato al Cagliari è altrettanto ridicolo, non
dovevano essere fischiati nessuno dei due.
È giusta invece l’ammonizione a Conceicao junior per simulazione e quindi la conseguente espulsione per doppia ammonizione. Inoltre ti sei dimenticato di scrivere nella tua analisi che verso la fine della partita il Cagliari ha preso un palo a De Gregorio battuto, palo che sta ancora tremando nello stadio della Juve, con meno sfortuna la squadra sarda avrebbe potuto portare a casa l’intera posta in palio.
Poi che è stata una partita divertente è una tua valutazione piuttosto soggettiva, io probabilmente ho visto un’altra partita. Per quanto riguarda Vlahovic che pensasse a giocare ed a impegnarsi invece di litigare sempre con il suo marcatore diretto, si è mangiato un goal assurdo e non vale assolutamente
il suo stipendio faraonico, è un discreto centravanti e niente di più.
Ho ammirato invece la squadra cagliaritana messa bene in campo dall’ottimo Nicola che fa sempre più che bene il suo lavoro ed il rigore ben calciato da Marin, il giocatore più forte del Cagliari.

Expo

Caro Claudio, credo che non hai letto bene il mio contributo: secondo me, i due rigori sono aberrazioni e non ho detto che l’arbitro ha sfavorito la Juve.
Sostengo che il protocollo VAR stia kafkianamente influenzando il gioco del calcio, distorcendo la dinamica dei contrasti con la vivisezione dei frame, con l’arbitro che passa da giudice assoluto a burocrate senza peso.
Sulla partita, il Cagliari ha fatto la sua, cercando (e ottenendo) il pareggio. La Juve non è stata quella che vuole Motta.
Sulla valutazione di partita divertente, per me lo è stata, in quanto c’è stato ritmo e velocità da parte di entrambe le squadre. Ma sono questioni di gusti.
Per quanto riguarda Vlahovic, il mio commnto riguarda il “duello” stupido che Mina ha voluto sostenere per tutta la partita.
Se vuoi, l’unico accenno a un diverso trattamento è quello delle ammonizioni, ma dimmi tu se non credi che Obert (o qualche altro cagliaritano) non dovesse essere ammonito per gli infiniti falli contro Chico

Waters

Marinelli é il fratello dell’attore?

J. J. O'Malley

no, è l’idraulico;

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