STICAZZI

Curva nord Inter, parla un ultras: «Controllare la curva vuol dire avere il controllo totale su Milano» | Corriere TV

sapendo di avere lo stadio pieno di soggetti di questa risma, vogliamo non girarci dall’altra parte e magari aiutare a far business per quanto ci è possibile?

la mafia c’è da sempre – ecchecazzo! – mica uno dovrebbe volerla allontanare dallo stadio o anche solo denunciarne la capacità di influenza sulle più alte cariche societarie, no?

“compatiscilo, sta perdendo i riferimenti e caga dalla bocca. Già non fa nulla tutto il giorno, se gli togli questo spazio, scarrella, non vorrei se la prendesse con qualche innocente.”

chissà chi è il signore di cui è in attesa un commento come questo che sprizza intelligenza e civiltà da ogni lettera e pixel, eh @carta vetrata, difensore dei conniventi con le curve mafiose?

Ieri ho guardato la partita senza concentrarmi troppo, con una punta di inquietudine per altre vicende. In ogni caso due commenti sui singoli. Fagioli lo avrei sostituito anche prima, e lo dico da juventino. Mi ha fatto una pessima impressione, come se la testa fosse da un altra parte. Molto molto male. Anche male il portiere. Gli altri ok., a parte il riscatto di DiLor. e la solita performance di DiMa, a me è piaciuto vedere tre giocatori che hanno mostrato una determinazione che ricorda più gli expat che i mammalucchi che crescono in Italia 🤣: Calafiori, Tonali e Retegui. Comunque anche gli altri han fatto bene.

Dai, ragazzi, torniamo al calcio giocato….

ITALIA – ISRAELE    4 – 1
Contro gli israeliani, in un Bluenergy blindato, l’Italia di Spalletti deve confermare se ha tutti i titoli per proseguire il cammino in Europa, il “pareggiotto” di Roma va cancellato prontamente. Il C.T. conferma lo schieramento di Roma, convoca Zaniolo a sostituire lo squalificato Pellegrini, ma poi inserisce Raspadori da trequartista/seconda punta, dentro anche Vicario e Fagioli per Donnarumma e Ricci. Diversi cambi anche per il C.T. Ben Simon, dentro Kanichowsky, D.Peretz e Madmon. Arbitri 2 hidalgos de España, in campo de Burgos, al VAR Del Cerro Grande.
Subito un paio di bei lanci sugli esterni, Fagioli si incarta un paio di volte, tiro di Gloukh appena a lato, gran palla di Di Lorenzo per Retegui, salva in uscita Glazer, tiretto di Madmon, scambio veloce degli azzurri, ma Glazer devia il tiro di Retegui, che poi salva ancora su Tonali, ancora tiraccio di Retegui sul cross rasoterra di Dimarco, tiraccio di Gloukh, tiraccio del Raspa, testata fuori di Retagui, al 40′ fallo di Peretz su Tonali in area, rigore confermato al VAR, botta secca di Retegui imparabile per Glazer, 1-0. Raspa si pappa il 2° gol “svenendo” in area, mani di Calafiori appena fuori area, punizione innocua.
Ripresa: Dentro Ricci per Fagioli, dentro Jaber, tattica azzurra di falli preventivi per impedire le ripartenze, veloci scambi nella metacampo israeliana, punizione dal limite, batte il Raspa per la testata di Di Lorenzo, 2-0. Tiro fuori di Abu Fani, testata fuori di Calafiori, dentro Gruper e Khalaili, corner di Abu Fani che infilza direttamente Vicario beffandolo, ok per il VAR, 2-1. Giallo a Cambiaso, Glazer salva sulla capocciata di Bastoni, poi ancora combinazione Dimarco-Frattesi, frustata del romano che beffa Glazer, 3-1. Dentro Udogie e Maldini, poi Baribo, grande azione azzurra in velocità con sei passaggi di fila, assist di Udogie indietro per la stoccata da fuori di Di Lorenzo, 4-1. Dentro Safuri, tiro a lato di Maldini, dentro Lucca, Tonali sbaglia davanti a Glazer, si fa male Frattesi, entra Buongiorno, ma non succede altro. Tutti gli azzurri all’altezza del compito assegnato loro dal C.T, solo Fagioli e parzialmente il Raspa hanno steccato.
Le pagelle: Vicario 6; Di Lorenzo 7, Bastoni 6,5, Calafiori 7; Cambiaso 7,5, Frattesi 6,5 (Buongiorno sv), Fagioli 5,5 (Ricci 6,5), Tonali 7, Dimarco 7,5 (Udogie 6); Raspadori 6 (Maldini 6,5), Retegui 7 (Lucca 6). C.T.: Spalletti 7.
I migliori degli israeliani Glazer e Abu Fani, gli altri, combattivi e generosi, sono tutti una spanna inferiori e meno smaliziati dei nostri. Ok l’arbitro de Burgos, che ci ha facilitato con il rigore del 1-0, ma penalizzato per la probabile ostruzione a Vicario sul 2-1.

92 minuti di applausi per Bocca!

Più mi documento sulla nascita di Israele, meno mi è chiaro perché esista. Lo Stato degli ebrei…mah. Ovviamente ci sono di mezzo gli inglesi al solito.

Per quanto riguarda la partita che dire, stiamo a vedere. Di certo l’avversario stasera non era il Brasile. Qualcosa di interessante c’è, come anche la sensazione che spesso manchi la cattiveria che ti fa mantenere alta l’intensità, manca l’istinto del gol, manca il talento cristallino. Si sta consolidando una buona base su cui innestare qualche campioncino che però attualmente non vedo.

Ripeto con Retegui non vai lontano, idem con Raspadori. Frattesi si conferma pericoloso in area ma in fase di impostazione è abbastanza scarso. Per diventare grandi ci vuole un cambio per ogni ruolo, ma li stiamo cecando ancora. Se non c’è di Marco che succede a questa squadra? E senza Ricci? Fagioli stenta a decollare, anzi per ora è un no.

Le prossime due partite ci diranno se le buone prestazioni dell’andata sono state un caso…

Appunti sparsi sulla partita:

1) Quanto c’è mancato Tonali all’Europeo.
2) Ma Fagioli è questo qui anche nella Juventus? Con Ricci (ed avversari più stanchi) abbiamo giocato meglio.
3) Dimarco si conferma il vero regista d’attacco della squadra.
4) Retegui e Raspadori si sono sbattuti molto, è vero, ma come si possono sbagliare quelle occasioni davanti alla porta?
5) Di Lorenzo non poteva essere lo scarpone “ammirato” agli Europei (durante i quali, ve detto, si è salvato il solo Donnarumma).
6) Difesa poco sollecitata, ma perché prendiamo sempre gol da calcio piazzato? E sono otto partite consecutive che becchiamo almeno una rete (Chiellini, dove sei?).

Saluti

Ho deciso.
Stasera vedrò la partita ma azzererò il volume.
Mi mancherà qualcosa ma credo che ne guadagnerò molto.

premesso l’enorme “fastidio” per il sig. Netanhyau, devo però osservare come il peggior carnefice di anime innocenti palestinesi sia Hamas, così come i peggiori complici del delirio nel sud del Libano siano da individuarsi nel “Partito di Dio”, con omissiva ed ignava complicità di UNIFIL, quindi anche nostra – sia chiaro.

Israele è nato all’indomani del secondo conflitto mondiale e, dalla sua nascita, mai ha conosciuto la pace che noi occidentali diamo per scontato.

Facile parlare e pontificare quando non sei costretto a vivere tra una sirena d’allarme ed un esplosione, come vivono gli abitanti di Israele tutti (ebrei, musulmani e cristiani, senza distinzione alcuna), dal giorno della loro venuta al mondo.

Così come per la questione russo-ucraina, anche in questa storia a me sembra evidente chi riveste il ruolo di aggressore e chi quello di aggredito.

E lo dico da italiano che, con la NATO, ha sul finire del secolo scorso “aggredito” uno stato sovrano confinante.

Non bello da ricordare, ma da ricordare sempre

Complimenti Dott. Bocca.
A prescindere da come una persona la possa pensare (ed io la penso come lei), è bello leggere il pensiero di Giornalisti liberi.
Ancora i miei complimenti.
Grazie

Buon rimbombo Fabrizio
Per il tuo pezzo quando ti vedo ti bacio a profusione ( Su Russia-Ucraina no: hai ancora bisogna di ascoltare gli incendiari e non solo quelli travestiti da pompieri). Comunque sia i giorni che sono liquido sono il lunedì e il giovedì.

In attesa di Inter-Juventus.

Lo schifo della curva interista non è nulla rispetto alla processione in caserma dei nostri idoli. Con il cappello in mano raccontano l’inascoltabile perfetto. Rumenta. Per la fallita chiesa un prete, fosse anche un pedofilo reduce da uno stupro, può concedere l’estrema unzione a un morente valida per un migliore trapasso. Per me è aberrante infatti li abbiamo spediti da tempo dove meritano e dove qui non si può scrivere comunque, il luogo inizia per “C” come culo. Per l’Inter è diverso, l’Inter è per sempre ma non quelle protesi che fanno da passacarte fra il mafioso e la società. È un vero peccato avere una nazionale persino bella e vederla stasera contro i rappresentanti in mutande dei criminali sionisti. Magari ci sarà lo stadio vuoto o pieno e tutti a fischiare l’inno dei farabutti. Ora che i nostri militari sono ostaggio dei sionisti persino la politica si schifa sino ad oggi, niente. Niente dopo 200’000 morti
fra diretti e indotti. Ridateci Craxi.

è un mondo che non capisce più nemmeno i concetti semplici, Bocca

come la differenza tra oppressi e oppressori

Da qui e senza avere alcuna esperienza di vita in quei luoghi e con quelle persone mi risulta impossibile esprimere giudizi su ciò che accade in Medioriente.
Provo tanta tristezza e una gran disillusione…la partita di stasera non l’avrei giocata solo per sottolineare che tutto quel che accade non è normale e neppure accettabile… non si può far finta di nulla…

Bravo Bocca, hai saputo sintetizzare tutto con una esclamazione (amara)

Prescindendo da ragioni e torti, storici o contingenti, Israele sta attaccando il Sud libano per motivi di annessione territoriale. In ciò aiutato, per non dire legittimato, dall’annessione di alcuni territori ucraini da parte della Russia o eventi consimili in altre parti del mondo. E’ una questone economica, e come ogni guerra è una guerra di conquista. Ogni giustificazione, religiosa, storica o geopolitica, è strumentalizzata all’annessione o all’arricchimento. Anche la spedizione dei Mille lo fu, o le guerre del Peloponneso, o quelle che si vuole: non c’è giustizia o diritto, solo volontà di potenza. Più o meno esplicitata. Israele affonda perchè lucra anche la neutralità di molti paesi arabi, per conto dei quali sta facendo da argine all’espansionismo iraniano. La presenza dell’Iran in Libano, tramite Hezbollah è, per diversi paesi arabi specie Egitto e Saudi, un pugno in un occhio. Tutto questo per dire che la belligeranza è la condizione permanente degli umani, e che la armonia tra essi è assicurata dal cosiddetto equilibrio del terrore, salvi i momenti di tregua, in genere succesivi alle guerre, in cui tutti le parti son interessate alla ricostruzione. Non solo economica o infrastrutturale, ma anche dei rapporti personali o familiari. Cosa voglio dire? niente di speciale o di nuovo, solo che armonia e pace tra i popoli sono condizioni mai permanenti, e mai scontate. Conviene beneficiarne quando ci sono e far di tutto per mantenerle. Se necessario con la forza, assicurando di metter fuori gioco mestatori e profeti di odio. Che senso ha dire chi ha ragione tra Maometto ed il cognato Alì, una questione su cui si macellano da secoli,e che finora ha solo portato i fanatici a governare? Ma son sempre i fanatici, più organizzati e determinati a dettare la linea alla maggioranza. Vale anche per gli israeliani, chiaro (anche se riesce difficile capire perchè Israele non dovrebbe difendersi da chi la vuole morta), come per gli ultras delle curve. Ma le colpe rimangono sempre della maggioranza dei benpensanti, che per ignavia/disinteresse/cerchiobottismo permettono la degenerazione dei conflitti. Basterebbe una censura “intelligente” ed equilibrata, ma soprattutto di polso, per ridurre le fanatic fringles all’impotenza.

che dire, i due conflitti più mediatici in corso (ma ce ne sono altri, più di cinquanta) confermano la mia sfiducia negli umanotteri;
siamo nel pieno di una catastrofe ecologica, che troppi eufemisticamente chiamano cambiamento climatico, e i Paesi invece di affrontarla uniti si rifugiano nella paccottiglia nazionalista;
Putin aggredisce l’Ucraina per restaurare l’Impero, in Israele i fondamentalisti colgono l’occasione dell’orribile attacco terroristico per seguire l’illusione del Grande Israele, credendo fermamente nei miti della Bibbia;
in realtà solo per pochi anni l’antico Israele ebbe un piccolo sbocco nel Mediterraneo, l’Israele antico veramente autonomo (e unito per poco tempo, si separò ben presto in Israele e Giuda) occupava poco più dell’altopiano centrale;
si dice due stati due popoli ma ogni tentativo di realizzarlo è stato subito abortito dai fanatici delle due parti: Rabin fu assassinato dopo l’accordo di Oslo, Hamas ha scatenato l’attacco dopo il patto di Abramo;
gli ebrei hanno subito l’orrore dei campi di sterminio, l’apice di persecuzioni millenarie, oggi sono i palestinesi a subire lo sterminio, non solo a causa di Israele ma anche degli stessi stati islamici che li usano per perseguire i loro interessi, oltre alle sedicenti superpotenze;

che fare? sperare che Aristotele avesse ragione e che l’uomo oltre a essere un bipede, come il pollo, sia un essere razionale e puntare sull’utopia: trasferire l’Onu a Gerusalemme, farne la capitale mondiale, assegnarle come distretti Gaza e la Cisgiordania e presidiarli con truppe di tutte le nazioni, finché ebrei e arabi fossero in grado di farlo congiuntamente;

passando a cose più allegre, ieri in trentamila hanno assistito a Juve-Roma allo Stadium, Luna Rossa ha vinto l’America’s Cup e a Shangai ha vinto Sinner;

Senza ulteriori, ormai vane, polemiche, mi limito ad associarmi allo “sticazzi!” del padrone di casa.

La partita si svolgerà a 10 minuti da casa mia… non la guarderò nemmeno in televisione: unica rimanente protesta, misera quanto inutile.

Piccola e non banale differenza. L’Ucraina non ha mai attaccato la Russia, mai fatto attentati ne in territorio russo ne altrove. Israele, per quanto sia crudele il contesto, sta operando da aggredito pluriennale e farebbe bene ricordare i festeggiamenti a Gaza dopo la strage del 7 ottobre. Altrimenti dovremmo giudicare come crimini contro l’umanità i bombardamenti alleati in Italia o in Germania durante la seconda guerra mondiale, oppure quelli europei durante la guerra Serbo-Croata. Come al solito, le valutazioni e la sensibilità cambiano a seconda delle parti. Meglio sarebbe lasciare lo sport al di fuori di questo spazio.

Nel momento che sport e politica si mischiano diventa subito un disastro. A suo tempo trovai sbagliato vietare agli atleti russi di partecipare alle competizioni. Sarebbe stato sufficiente ribadire la separazione tra il mondo dei guerrafondai ed il mondo dello sport. Una linea di confine evidente e facilmente difendibile, molto di più di una linea che cerca di separare una guerra giusta da una guerra sbagliata. Poi, personalmente, ritengo ci siano a) ancora notevoli differenze tra la guerra di Israele e quella della Russia, ma allo stesso tempo b) molte poche differenze tra Putin e Netanyahu. Infatti prima dell’attacco di Hamas, Netanyahu aveva un piede nella fossa. Hamas, alla fine una emanazione con Hezbollah di uno dei regimi più disgustosi, quello iraniamo, lo ha rimesso in piedi. In sintesi,condivido cosa dice Bocca. La analisi politica poi diventa un esercizio da co..oni secondo me quando tanti poveracci ci rimettono la pelle. Un brutto mondo.

Buongiorno Bocca,
sono purtroppo costretto a condividere, con dolore, il suo punto di vista.
La minuziosa manutenzione di una sempre più diffusa pace “moralmente” armata, ha spento in tutti noi ogni vocazione, ogni slancio verso posizioni intellettualmente oneste.
Durante le puntuali crisi ad ampio spettro, della gestione delle informazioni se ne occupano, da par loro, i Croupier della diplomazia internazionale.
Così, mentre i Mandanti, ben al riparo in impenetrabili cucine soffriggono a fuoco vivo belligeranze indigeribili, drappelli di Croupier, accordati al diapason, intonano verso i balconi sfioriti del nostro quotidiano l’ormai sgangherato cantico: “Sacrosanti Valori della Democrazia, Immacolati e Inalienabili”.

Israele, costretta a vincere per statuto ogni guerra, ha perso la pace… stavolta forse per sempre.
Una situazione che a me personalmente incute terrore.
Per esperienza diretta, so che a certe latitudini il cuore non perdona, la cosiddetta “Opzione Salomone” in Israele non è un esotico modo di dire, è un’opzione, nel senso stretto del termine, sempre ben presente sul tavolo e nei corridoi del Misrad HaBitakhon.

Domani sera non farò nessuna fatica a tifare l’Italia.

P.S. 
Ho sempre fatto fatica a capire il senso dell’espressione “Sticazzi”.
Adesso l’ho capìta.

O.T. Visto Sinner-Djokovic, Yannik mi sembra diventato sempre più il Pogacar del tennis, si è pappato il serbo senza sforzo apparente, un secco 7/6, 6/3 che non ha lasciato scampo, i 14 anni di differenza hanno creato il naturale gap tra i due. Onore al vecchio campione, auguri al roscio di dissipare ogni ulteriore dubbio sul caso “clostebol” e di riportare in Italia la Davis, ci terrei tanto.

La partita Israele – Italia si è svolta in campo neutro. Sarebbe stato opportuno giocare in campo neutro anche la partita di ritorno. Non dimentichiamo che diversi anni fa i tifosi dell’Udinese impedirono alla società l’acquisto di un calciatore di origine ebraica. E non c’era nessuna guerra in corso. Non vorrei che, come ben disse Chuchill, i tifosi italiani confondessero una partita di calcio con una guerra. I facinorosi prosperano nella confusione.