Champions League, spettacolare Milan batte il Real Madrid al Bernabeu con i gol di Thiaw, Morata e Reijnders. Leao titolare e stavolta fa la differenza. La vittoria del Milan arriva però nell’ipocrisia di un football egoista e davvero sporco di fango, e senza guardare alla tragedia dell’alluvione di Valencia. Ancelotti e i calciatori del Real Madrid non volevano giocare, ma alla fine hanno obbedito all’ordine. Buono l’1-1 della Juventus a Lille: in gol Jonathan David, che magari tra un anno potrebbe sbarcare proprio in bianconero, e pareggia Vlahovic su rigore procurato da Conceição E per il Bologna ancora sconfitto e con un solo punto in classifica butta male, inutile girarci intorno

ASSO DI COPPE
Quando si dice l’imbarazzo della scelta, stasera alla stessa ora giocano Bologna, Juve e Milan. E allora, noblesse oblige, ho scelto di vedere la sfida di Madrid, vorrà dire che gli ailaiz degli altri due match li vedrò in differita.
Real Madrid – Milan 1 – 3
A Madrid Von Sega deve fare a meno di Gabbia, Florenzi e Jovic, mentre Ancelotti lamenta l’assenza di Courtois, Alaba e Carvajal, Rodrygo in panca. Da notare che l’unico italiano in campo è l’allenatore dei padroni di casa, nel Milan di italiani non ce n’è neanche uno.
E il Milan “Internazionale” passa a Madrid con grande autorità, gli assi rossoneri (Leao, Morata, Reijnders, Pulisic) danno una energica “spazzolata” ai presuntuosi blancos, appannati nei loro uomini migliori, su tutti il confuso e confusionario Mbappè, ma anche Modric, Vinicius e Bellingham hanno reso meno del previsto. Sugli scudi i rossoneri in blocco, molto bene Thiaw, Musah e gli altri, dal solito Maignan paratutto, bucato solo su rigore, a un Leao stasera finalmente all’altezza del palcoscenico.  
Lille – Juventus 1 – 1
A Lilla i francesi passano in vantaggio con una “fiondata” di David, gli juventini non ci stanno e combattono caparbi con Koop (due gol annullati), Yildiz, Conceicao e Thuram, finchè il “Golia” bianconero Vlahovic non riesce a riportare la Juve in parità; c’è da tener conto però che, in epoca biblica, i rigori non esistevano!
Bologna – Monaco 0 – 1
Felsinei beffati a pochi minuti dalla fine, dopo una partita equilibrata e vivace, con occasioni da ambo le parti, prodezze a gogò dei due portieri polacchi, Skorupski e Majecki, grande partita difensiva dell’ex-laterale torinista, il gigantesco ivoriano Singo, brutta partita offensiva delle punte rossoblu Castro, Odgaard e del mio Orso, subentrato troppo tardi.

Eh, caro Bocca, sono fiori di ghiaccio quelli che crescono rigogliosi nelle teste dei moralisti.
Separando il dovere dall’interesse, si corre il rischio di sprofondare in una morale sterile e punitiva.
Il “devi perché devi” (kantiano), da Imperativo Categorico è scivolato nel cesto degli Imperativi Ipotetici…(diciamo che si è trattato di un “necessario” aggiornamento del sistema operativo).
Gli avvenimenti terreni, ambigui, violenti e senza pace, ci spingono a cercare fra le tante convinzioni morali l’unica capace di dare alla vita un senso immutabile.
Purtroppo, non sta da nessuna parte.

P.S.
In Champions sarebbe bello vedere un Milan come quello di ieri sera, un po’ più spesso… l’altalena mi ha sempre fatto venire la nausea.
Mi sarebbe anche piaciuto vedere andare avanti il Bologna.

Visto un tempo e mezzo di Lille-Juve. Niente di memorabile, salvo il kosovaro, l’ala destra tuttamancina, veramente micidiale per tecnica monopede, scatto e velocità. Sicome non è il primo dei dribblatori ipertecnici che vengono da paesi calcisticamente periferici (balcani, georgia, maghreb, ecc) mentre nei paesi “calcio-evoluti” son spariti, ci sarebbe da chiedersi come mai, e se non è colpa del tatticismo imperante. Hanno dato il pallone d’oro a Rodri, ottimo centrocampista per carità ma non certo epocale; per dire, un Cerezo un Redondo erano di ben altra caratura, e lo stesso Rodri non vale De Bruyne. Ah, Zhegrova, ecco come si chiama il kosovaro del Lille, proprio un bel vedere. Da noi farebbe panchina, ma magari al pubblico piacerebbe vedere proprio quelle cose lì, invece di mille tocchi inutili.

Complimenti al Milan. L’ultima volta che la mia Juventus ha ottenuto lo stesso risultato a Madrid, purtroppo è stata eliminata ai quarti.
Non ho visto la partita della Juve (mai pagherò due abbonamenti distinti), e dagli highlights non è così evidente il “tracollo” che alcuni raccontano a seguito delle sostituzioni di Motta nel secondo tempo. Peccato, perché benché complicata, a quanto pare era una partita che si poteva portare a casa punteggio pieno. Per ora la Juve rimane in zona playoff, e con la rosa a disposizione sarebbe una jattura non passare direttamente al prossinmo turno.

PS OT: la notizia della pluslvalenza Manolas per la quale ADL è indagato per falso in bilancio evidentemente interessa a pochi. Vale la pena comunque (almeno per me) darle un minimo di risalto. Se non altro non ci sarà più chi obietterà che, a differenza della Juve, il Napoli è indagato per una sola plusvalenza (quella di Osimhen… a proposito: ieri il Lille non mi sembra abbia convocato Ciro Palmieri, Orestis Karnezis, Luigi Liguori e Claudio Manzi, pagati 20 milioni al Napoli nell’affare suddetto).

https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/05-11-2024/de-laurentiis-indagato-per-falso-in-bilancio-per-il-trasferimento-di-manolas.shtml

Io lo dico da tempo. Bello giocare la champions, ma prima ne usciamo e meglio è.

Discorso diverso sarebbe stato se il nostro ex allenatore avesse voluto continuare il percorso con noi…
Ieri sera al bar sentivo tante persone lamentarsi di Motta.
“Eh cambia troppi giocatori….eh non abbiamo un modulo…eh perchè, perchè perchè”
Ma chi te l’ha fatto fare di andare a ficcarti nel tritaallenatori della serie A?
Potevi restare a Bologna coccolato come un re.

Buon rimbombo Fabrizio

Breve apostrofo rosa tra le parole popò e pupù. In attesa della partita più importante del mondo e in attesa di vedere la Meloni baciata in testa da Trump, complimenti al Milan. Vedere la faccia di Ancelotti identica a quella di Scanzi delle ore 05’09 di stamani non ha prezzo. Grazie Milan, grazie Trump.
Stamani è così, stasera non lo so domani…vediamo. Come posso dimenticare: ti voglio bene Maestro.

Indubbiamente difficile non fare i complimenti ai cugini.

Mamma Mia! Non è l’incipit di una canzone né del film omonimo, ma quello che la stragrande percentuale di tifosi ha detto vedendo lo spettacolo al Bernabeu.
Vero che si trattava sempre del derby d’Europa ( nessuno ha vinto più CL di noi….) ma andare a Madrid facendo gioco, finalmente il 433! ( mascherato intelligentemente da 532 in difesa ) Leaoland ha fatto vedere il suo , Morata immenso, Reijnders un gioiellino , pure il tanto bistrattato ER, aiutato da un Musa sontuoso , ha fatto il suo e fermato Vinicius , a parte il rigore ma li la cappella é stata di Theo.
Mi aspetto chi dirà che il Real non era un granché , ricordo solo che da 0-2 con il Dortmund ne ha fatti 5 ( vero che non c’era Maignan…) e ha dei veri fenomeni in campo, si vede che quando giochiamo contro i favoriti Fonseca , onore a lui, si inventa qualche soluzione tattica vincente .
Bene, bene, bene, adesso vediamo se a Cagliari la rondine ( il rondone….) farà primavera
p.s. passato il tappone di montagna e visto il calendario non mi stupirei di un passaggio diretto agli ottavi, e chi l’avrebbe detto mai?

Ma sarebbe il caso di parlare del caso Mbappé? Sai che risate si stanno facendo al PSG?
per quanto riguarda la Juventus, continua il cammino di Motta verso il metodo Allegri. Mille passaggi laterali o indietro per poi farne uno, spesso a cado, in avanti.

E i giornalisti, che non si fermano mai, e meno che mai quando gli comoda dire che gli altri però dovevano fermarsi? Non sono i più cinici di tutti?

Se per qualche ragione, giusta o sbagliata, la partita non si doveva giocare – basta far ronzare le vespe intorno al non doverla giocare, anziché al come la si è giocata.

Insomma, come tutti quanti, Bocca vende il suo prodotto anche se piove. E il prodotto siamo noi altri (e la nostra voglia di comprare e di essere comprati). Fossi in lui, mi sentirei un po’ in imbarazzo a moraleggiare così, in organo pleno.

Tra parentesi, Fonseca è un mediocre, ma non dice bufale. Le praterie deserte che ha lasciato il Real, col Monza al Brianteo col piffero che le trovava… è andata come nell’ultimo derby di Milano: l’arroganza punita del più forte.