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Al grido di “primo non prenderle” l’Inter batte l’Arsenal a San Siro con un rigore di Çalhanoğlu, è la sola italiana tra le prime 8 della Champions League. Ma anche l’Atalanta conferma di essere in un periodo eccezionale, dopo averle suonate al Napoli vince a Stoccarda con i gol di Lookman e Zaniolo ed a -1 dal gruppo che andrà diretto agli ottavi…

E’ la notte nerazzurra di Çalhanoğlu, Lookman e Zaniolo. Inter e Atalanta mettono dentro gol preziosi e pesanti, che le mandano in orbita nel classificone della Champions League. Fra tante eccezioni e nomi insoliti – Sporting Lisbona, Monaco, Brest tra le prime 4, cui fa da contraltare un PSG 25° – l’Inter galleggia bene e la vittoria sull’Arsenal la lancia verso gli ottavi. Vittoria arrivata su rigore, l’arma segreta non è né Lautaro, né l’attacco come si converebbe a una grande, ma la difesa che – unica in Champions League – non ha ancora preso un gol. Pregio che non si riscontra invero in campionato e anzi lì il problema è esattamente opposto. Ma insomma prova e riprova poi sempre lì torniamo, allo zoccolo duro del “primo non prenderle”.

 Dopo averle suonate al Napoli in campionato e per di più al Maradona, l’Atalanta di Gasperini con il solito Lookman, ottavo gol in stagione, e la sorpresa Zaniolo  – toh, guarda chi si rivede – è la risposta nerazzurra al nerazzurro dell’Inter. Il momento è d’oro: terzo posto in campionato, solo un punto sotto le prime 8 della Champions League, e comunque sempre più di Juventus e Milan che sono altre realtà e hanno altre storie. Non ci possiamo stupire né dell’Atalanta, né di Gasperini: lo diciamo sempre, poi quando capita si fa sempre fatica a farsene una ragione. Poi magari te la trovi che vince un’Europa League, oppure addirittura lo scudetto o la Champions. Nothing is impossible, direbbe Trump

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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il ghiro

Nerazzurri allo sbaraglio
In Europa la riprova della forma di una ritrovata Inter e di una sorprendente Atalanta; a San Siro scende l’Arsenal, mentre la Dea visita lo Stoccarda nella sua tana. Ma vediamo come è andata.
INTER – ARSENAL 1 – 0
Inzaghi sempre senza Acerbi, ampio turnover, mancano anche Barella, Bastoni, Miki, Dimarco e Thuram, largo a de Vrij, Bisseck, Frattesi, Zielinski e Taremi. Nell’Arsenal è assente Rice, il perno del loro centrocampo. Arbitro Kovacs, al VAR Dingert.
Dopo un primo tempo equilibrato, alla fine del tempo passa l’Inter: fallo di mano di Merino e Calha spiazza Raya, rigore centrale, 1-0. Nella ripresa attaccano gli inglesi, ma l’Inter regge bene, entrano forze fresche, Thuram, Barella e Miki, poi anche Asslani e Dimarco e Inzaghi porta a casa la partita e i tre punti, Sommer poco impegnato.
STOCCARDA – ATALANTA 0 – 2
Gasp schiera a Stoccarda una Dea in formazione tipo, con Kolasinac, Bellanova e Pasalic, restano in panca Kossonou, Ruggeri e CdK, Hoeness jr schiera Führich al posto di Leweling e El Bilal Tourè al posto di Demirovic. Arbitra Obrenovic, al VAR Ruperti.
Si infortuna subito Kolasinac, entra Kossounou, la Dea regge bene gli attacchi tedeschi, Stecchino poco impegnato, poi nella ripresa entra CdK che sblocca la partita, splendido assist per il solito Lookman che batte Nübel, 0-1. Entrano anche Brescianini, Ruggeri e Zaniolo, il redivivo, che s’incarica di raddoppiare il vantaggio a partita quasi terminata, 0-2.
Totale: tre gol fatti, zero subiti, sempre avanti così. 

Modifica il 2 ore fa da il ghiro
carta vetrata

da notare che le due italiane – forti soprattutto in attacco numeri alla mano – hanno messo su ottime partite difensive. Questo è importante: squadre complete, forti anche mentalmente, se la giocano.

Carlo lll di Borbone.

OT × maladragem

TERAPIA: 3 volte al giorno davanti allo specchio per un mese.

malandragem

lmfao Maestà, vedo con piacere che si sente in vena di sfoggiare a dovere tutta la sua ridicola piccineria di neoborbonico complessato e intellettualmente impotente.

le do un consiglio, in caso le interessasse salvaguardare anche giusto uno straccio di amor proprio: non cerchi la provocazione e la rissa verbale con chi, dialetticamente, gliele suona e gliene da un sacco e una sporta e la inchioda e svernicia sul merito di ciò di cui si discute e non si limita a farfugliare idiozie come è invece suo costume.

Che poi, dopo la ripassata, non le riesce che di reagire in questi modi scomposti che la qualificano per ciò che è…e ad avere pregiudicati in organico rimane sempre il Napoli calcio, che si avvale dei servizi del patteggiatore di condanne penali Gabriele Oriali.

Modifica il 3 ore fa da malandragem
carta vetrata

un vero malato di mente, aveva ragione Leo

Carlo lll di Borbone.

Di nulla figliuolo .

Ps

“..gliene da un sacco..” ah, figliuolo, si mette l’accento su “da” ( verbo , 3° persona verbo dare)

malandragem

bwahaha Maestà vedo che non perde occasione per rendersi ridicolo (e le confesso che non mi dispiace affatto) con i suoi patetici ed esilaranti tentativi di recuperare qualcosa, lmao.

come se la digitazione veloce e conseguente refuso cambiassero il senso del discorso e come se nel suo commento non fossero errati

lo spazio fra figliuolo e il punto (.)

Ps senza il punto fra una lettera e l’altra

L’uso dei puntini di sospensione, che devono essere tre (3) e non due (2)

gli spazi fra i caratteri in ciò che ha scritto fra le parentesi

Maestà, vede che a non seguire i miei consigli rimedia un altro sacco e un’altra sporta di umiliazione?

Lei credeva di andare all’attacco e segnare chissà che gol clamoroso eh?

E invece, in sole tre (3) righe, riesce a ridicolizzarsi così tanto e fare pure autogol, lmao.

cerchi di fare come l’Inter, piuttosto: primo, non prenderle.

Modifica il 2 ore fa da malandragem
carta vetrata

vista la partita dell’Atalanta, vittoria pulita ottenuta con una grande prestazione difensiva, e con il solito Lookman . Ogni qualvolta tocca palla crea pericolo, si muove molto, velocemente e con intelligenza. Nel gol, prende 5 metri su 10 al difensore per ricevere l’assist basso da dx, un fulmine. Diventato un top, come dice Gasperini, che fosse molto forte si vedeva già dall’anno scorso. E la partita l’ha fatta lo Stoccarda che di occasioni ne ha avute un bel pò. Sull’Inter, visti gli highlights. Grande prestazione difensiva, quel che serviva, a riprova che il differenziale di rendimento difensivo in Italia è tutto dovuto a superficialità e disattenzione. Bloccato l’Arsenal, seconda forza inglese e squadra molto forte, dopo averlo già fatto col City, lasciando solo occasioni su calcio da fermo/corner. Contento in particolare per BIsseck, che spiriti tanto incauti quanto incompetenti avevano dato per bluff, ma il ragazzo è potenzialmente il miglior difensore in rosa, tra lui e Pavard il centrale da far subentrare ai due vecchi è già in casa. In generale, visto il Psg perdere in casa contro l’Atletico una partita dominata con dieci occasioni da gol contro una. Mah, però alla fine in genere tutto torna alla normalità.

2010 nessunoo

Ho letto da qualche parte, forse nel bloog precedente, che Bisseck giocava in posizione per lui non congeniale..beh se gioca così, chissà che può fare quando la posizione è congeniale 😄
Vabbè, boutade a parte, prossimamente c’è il Napoli, speriamo che la prestazione difensiva messa in campo con l’Arsenal sia d’ispirazione perché anche in campionato la squadra cominci a metterla in pratica come si deve, a differenza di quanto fatto fin’ora, mentre invece speriamo che lo sforzo prodotto, compresi anche quei quasi dieci minuti in più che quel cxxxo di arbitro gli ha fatto giocare nel s.t. non li facciano arrivare a domenica sera troppo stanchi.

carta vetrata

col Napoli? andrebbe bene anche un pari, posto che Conte chiuderà a doppia mandata, affidandosi a Lukaku, che i nostri conoscono molto bene. Dei loro pericolosissimo Kvara, ed anche Politano, che ha il passo giusto per fregare Dimarco. Dipende anche se gioca Lobotka, un perno. In generale, l’Inter è più forte, ha più armi, e secondo me la spunta. Vedremo

carta vetrata

ma mica vero che non era nella posizione congeniale, ha sempre giocato nella posizione di Bastoni….., e poichè c’è Bastoni, all’Inter si è adattato a giocare a destra. Parlano a casaccio. Per come la vedo io, il futuro centrale può essere proprio lui: ha fisico, tecnica e personalità a sufficienza, di certo no ha esperienza e ogni tanto fa un pò di minchiate sparse. Si guardi ben bene i due centrali vecchi e impari l’arte. Non sappiamo però se Acerbi sia disponibile ad insegnargli il mestiere, visto che è di colore, direbbe il cretino inesausto del blog

Chakkko

Ci sono partite in cui crei una quantità industriale di palle gol sciupandone un fottìo e restando deluso alla fine e partite nelle quali tutto ti gira tutto, segni un solo gol e lo difendi strenuamente fino alla fine raccogliendo più di quanto meritavi. Aiutati anche dallo spezzattamento del ritmo partita per i troppi mezzi falli fischiati dall’arbitro (e più Arteta si arrabbiava e più l’arbitro continuava col suo metro poco inglese) e dalle poche idee di un Arsenal poco lucido in certe scelte, siamo riusciti a capitalizzare al massimo il rigore di Chala sul finire del primo tempo, abbassandoci a protezione della porta di un Sommer sempre sotto pressione (al punto da ripetere l’uscita del rigore di Firenze dello scorso anno, per fortuna senza conseguenze).Nonostante la formazione rimaneggiata in vista di domenica, la difesa ha retto bene gli innumerevoli corner battuti dai Gunners e nelle due occasioni create da Havertz siamo stati anche fortunati. Bene così.

Per quanto le prestazioni dei singoli, un punto in più per Taremi (si è mosso moltissimo e con intelligenza, entrando pure nell’azione del rigore), Bisseck (ha chiuso molto bene il suo lato, pur giocando in un ruolo non propriamente congeniale) e Dumfries che è stato l’uomo più pericoloso con la traversa bellissima presa all’inizio ed il tiro svirgolato all’inizio del secondo tempo, prima dell’assedio londinese. De Vrij quasi sempre attento, Darmian bravo a limitare Sakha con l’aiuto prima di Zelinskij e poi di Micki. Lautaro ha fatto due aperture di prima che avrebbe meritato miglior esito nelle ripartenze. Chala implacabile anche in difesa.

Saluti

P.S. Complimenti alle altre squadre italiane vittoriose in trasferte insidiose a Madrid ed a Stoccarda. Servivano questi risultati.

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