Clamoroso al Cibali: la Juventus è tornata terza in classifica, il -15 al momento gli è stato congelato, e il Milan è finito fuori dalla zona Champions League. Il Collegio di Garanzia del Coni provoca l’ennesimo ribaltone dell’inchiesta plusvalenze. Confermate le squalifiche di Agnelli, Arrivabene, Paratici e Cherubini ma la sentenza che infliggeva il -15 alla Juventus è stata rispedita al mittente (la Corte Federale della Figc) per una nuova e più sostanziale motivazione. E anche per rimodulare la penalizzazione stessa. Quanti punti toglieranno, quando e davvero glieli toglieranno alla Juventus? Siamo ormai davanti a un mefitico blob e a una classifica a fisarmonica che non offre più alcuna certezza. L’operazione “sconto” è però avviata, mentre l’Uefa sta a guardare e mentre l’intero apparato della giustizia sportiva sguazza in un brodo di opportunismo, interessi, e cavilli normativi che poco hanno a che fare con lo sport. Si corre per trovare una via d’uscita entro la fine del campionato (4 giugno): la partita degli avvocati ormai conta più di quella dei centravanti
JUVENTUS, RICORSO CONTRO IL -15 IN CLASSIFICA. IL COMUNICATO DEL PROVVEDIMENTO DEL COLLEGIO DI GARANZIA DEL CONI Dispositivo_decisione_-_Ricc._13_14_15_16_17_18_19-2023 *** Andiamo
CHAMPIONS LEAGUE – E’ ancora derby di Milano: l’Inter raggiunge il Milan in semifinale. Dopo un quarto di finale e una semifinale tutta italiana, avremo dunque una squadra italiana nella finale di Istanbul, contro Real Madrid o Manchester City. La squadra di Simone Inzaghi elimina il Benfica, Barella, Lautaro e Correa trasformano la partita in una marcia trionfale nerazzurra. La stagione dell’Inter resta uno straordinario controsenso: disastrosa in campionato, eccezionale in Champions League. E Simone Inzaghi continua a dare il meglio di se stesso proprio quando se la passa male e stanno addirittura per cacciarlo. “Le critiche non sono un problema, so da dove vengono”. Sembra “una telefonata ti allunga la vita”, quello straordinario spot anni 90 della Sip con Massimo Lopez, che davanti al plotone d’esecuzione chiedeva di fare una telefonata. E non riuscivano mai a fucilarlo…
Evito una sfilza di aggettivi epici e cerco di contenere un certo scomposto trionfale italianismo. Ho varie porte davanti e devo trovare l’ingresso di questa storia. Non necessar
CHAMPIONS LEAGUE, Leao riporta il Milan agli antichi splendori e lo trascina in semifinale dopo 16 anni di attesa. Non è stata una sorpresa, nelle ultime tre partite il Milan di Pioli non ha mai subìto il Napoli e anzi ha sempre comandato la partita. In meno di un mese si sono sovvertiti i valori: il Napoli non è più irresistibile, Kvaratskhelia non è all’altezza di Leao. Che invece somiglia a Gullit o Donadoni… Non più tardi di tre giorni prima Pioli si prendeva una raffica di maledizioni per aver esagerato col turn over, pareggiato la partita col Bologna, messa a rischio la qualificazione alla prossima Champions League. Oggi è un grande comandante: il Milan aspetta l’Inter nel derby di semifinale e può addirittura sognare in grande. Spalletti lamenta un rigore evidente non dato su Lozano, e si dichiara “inconsolabile”. Lo scudetto rimarginerà una ferita che ora però dà molto dolore.
Il Milan in semifinale di Champions League dopo 16 anni – ultima volta contro il Manchester United nel 2007, nell’edizione della Champions poi vinta contro il Liverpool
EUROPA LEAGUE, andata quarti di finale: Juventus – Sporting Lisbona 1-0, Feyenoord – Roma 1-0 – La Juventus vince tra mille emozioni e anche parecchio spavento. Szczesny si fa sostituire per un dolore al petto (ma è tutto ok), e Perin fa il miracolo proprio sul finale di partita salvando il gol vittoria realizzato da Gatti. Si rivede anche Pogba. La Roma perde in Olanda, Pellegrini manda a sbattere sul palo la palla di un preziosissimo rigore e Dybala è vittima di un nuovo infortunio. – ⚽ – Conference League, Lech Poznan – Fiorentina 1-4 – Continua il momento magico della squadra di Italiano che in Polonia fa addirittura quattro gol con Cabral, Nico Gonzalez, Bonaventura e Ikoné. La semifinale contro Basilea o Nizza è praticamente conquistata e la finale non è certo un miraggio.
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Il Milan batte ancora il Napoli dopo averlo nettamente battuto già in campionato. E’ evidente che in questi mesi certi valori che davamo per scontati si sono riequilibrati, se non addirittura sovvertiti. Il Napoli non è al momento la squadra formidabile degli ultimi mesi e che di fatto ha già vinto il campionato e il Milan non è la squadra in crisi che ha subìto i contraccolpi dell’ultimo scudetto. L’azione del gol vincente del Milan – Brahim Diaz, Leao, Bennacer – è un’azione molto napoletana e avrebbe potuto segnarla il Kvaratskhelia che oggi non è così travolgente. Però il Napoli ha tutte le possibilità di ribaltare il ko di San Siro, anche se tutto resterà appeso alla presenza o meno di Osimhen e alle soluzioni di Spalletti per ovviare alla mancanza certa invece di Kim e Anguissa (espulso per doppia ammonizione). Il resto dipenderà dal tifo del Maradona…
Non c’è dubbio che il Milan abbia rovesciato a suo favore un duello in cui tutti lo davano per soccombente. In Champions League a San Siro ha dimostrato che la vittoria in cam
Dal campo alle aule giudiziarie la Juventus è costantemente impegnata in una partita lunghissima, ripetuta, complicata e molto rischiosa. Mentre Allegri la tiene ancora in corsa in campionato, in Europa League e in Coppa Italia, dopo la penalizzazione del -15 ecco la botta della chiusura delle indagini della Procura sportiva sulla famigerata manovra stipendi. E non solo. E’ l’anticipo di un deferimento e la premessa di una battaglia legale che si inoltrerà fino all’estate. Insomma, per sintetizzare, un maledettissimo casino…
C’è Juve ovunque. Ma quante Juventus servono per giocare tutte le partite che sta giocando? C’è un fronte sportivo, un fronte giudiziario penale e un fronte giudiziario sport
CHAMPIONS LEAGUE, andata quarti di finale, Benfica-Inter 0-2 – A Lisbona la trasformazione dell’Inter. Con i gol di Barella e Lukaku su rigore, i nerazzurri si prendono una vittoria importantissima che schiude le porte alla semifinale contro Milan o Napoli. E’ un’Inter a due facce, quella inguardabile in campionato e quella ammirevole e irriconoscibile di Champions League. Quale sarà quella vera? E soprattutto qual è l’Inter che dobbiamo giudicare? Il terzetto di centrocampo (Barella – Brozovic – Mkhtaryan) vicino alla perfezione, mentre Inzaghi per il momento se ne sta tranquillo (“Non ho rivincite da prendermi”) e può ribaltare clamorosamente una sentenza che lo vede già condannato al licenziamento a giugno. Siamo vicini dunque alla certezza di una squadra italiana nella finale di Istanbul: il calcio italiano non sta messo benissimo, ma intanto la Champions League sembra una lotta scudetto parallela…
Sarà stato il fatto che c’era l’interista Ignazio La Russa sulla tribuna d’onore dello Stadio da Luz, sarà stato il fatto che la musichetta della Champions League fa miraco
SERIE A, 29a GIORNATA – Il Napoli primo verso lo scudetto, la Lazio di Sarri seconda e la Roma di Mourinho terza: qualcuno per caso ha mai scommesso su una classifica così? La Lazio sconfigge Juve e per Sarri la soddisfazione è doppia: la qualificazione alla Champions League comincia a diventare sempre più sicura e inoltre ha preso tre punti decisivi a una squadra che non lo trattò benissimo. Vince anche Mourinho, insomma Roma mette nei guai Milano. – ⚽- Il Napoli si riprende a fatica ma Milano è proprio depressa. L’Inter continua a perdere punti e occasioni, neanche a Salerno i nerazzurri riescono a vincere. E anzi si fanno riacciuffare da un cross di Candreva che finisce in gol per distrazione di Onana. Insomma la qualificazione alla Champions League è sempre più un problema e Inzaghi è sempre più nei guai. Per fortuna dei nerazzurri il Milan non guadagna nulla girando subito all’Empoli due dei tre punti conquistati con la strepitosa vittoria di Napoli. Gli attaccanti rossoneri si distinguono solo per chiedere rigori assai dubbi e pretendere gol segnati di avambraccio. Il Napoli riprende a vincere, ma la testa è alla Champions League e c’è un problema in attacco: si fanno tutti male.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 29 Venerdì 7 aprile 2023 Salernitana – Inter 1-1 (6′ Gosens I, 90′ Candreva S) Lecce – Napoli 1-2 (18′ Di Lorenzo N, 52
Calcio chiuso per razzismo. Il giudice sportivo svuota la curva della Juventus che aveva pesantemente offeso Romelu Lukaku con buu e insulti razzisti (“scimmia del cz…o!”) durante la semifinale di Coppa Italia con l’Inter. Uno spettacolo vergognoso e indegno in diretta tv: non solo l’inciviltà razzista ma anche l’indecorosa rissa generale in campo, con Cuadrado scatenato nella caccia all’uomo (tre giornate a lui e una ad Handanovic). E comunque l’ottusità di certi provvedimenti non ha evitato a Lukaku l’automatica giornata di squalifica anche per lui: agli occhi dell’arbitro e del giudice sportivo Lukaku è pur sempre un provocatore… Che a quanto pare doveva subire, chinare il capo e basta. L’indignazione generale è tanta, ma comunque cambierà poco o nulla e la prossima volta rivedremo lo stesso vergognoso spettacolo.
Chiusa per razzismo la curva della Juventus. I buu, i fischi e gli insulti razzisti a Lukaku (“scimmia del cz…ooo!”) non potevano passare inosservati al giudice sportivo. Anc