Cosa sta succedendo alla Serie B, diventata all’improvviso il rifugio dei Campioni del Mondo del 2006? De Rossi è il nuovo allenatore della Spal, Cannavaro è al Benevento, Filippo Inzaghi è primo in classifica con la Reggina, Grosso al Frosinone, mentre Gigi Buffon a 44 anni e mezzo fa ancora il portiere nel Parma. Da Pirlo catapultato senza alcuna esperienza sulla panchina della Juve – avventurismo più che avventura, trasformatasi rapidamente in fallimento – al ritorno della sana gavetta. Essere campioni del mondo non dà più un diritto ad avere un passaporto speciale per il mestiere di allenatore. Più giusto così. E adesso la la B, diventa un film con attori famosi, anche se riciclati, che può fare un bel po’ di soldi al botteghino. Un bel “b movie” appunto…
Daniele De Rossi alla Spal, Fabio Cannavaro al Benevento, Filippo Inzaghi alla Reggina, Fabio Grosso al Frosinone e Gigi Buffon a 44 anni e mezzo (5 più di De Rossi che fa l’all
Come dobbiamo giudicare la seconda esperienza di Mourinho in Italia? E’ vero, riempie lo stadio con la sua sola presenza, ha grande ascendente su ambiente e pubblico, ha anche vinto la Conference League che è la terza coppa per importanza in Europa, ma perché c’è tanto trionfalismo nei suoi confronti? Secondo me non è più l’allenatore di 10 o 20 anni fa, è sempre tra i migliori al mondo ma da tempo è stato superato da altri (Ancelotti, Guardiola, Klopp…). Fa sempre un grande spettacolo di se stesso, certo, ma se davvero fosse tutto quello che l’idolatria esasperata dell’ambiente sostiene perché non ha vinto lo scudetto lo scorso anno? Perché ora fa ben magre figure in campo internazionale? E perché la sua Roma non si trova al posto del Napoli? Insomma Mourinho non è Dio, ed è ora che tanta idolatria sia finalmente ridimensionata
L’idolatria distorce la realtà, oltre a essere detestabile di per sé. Io ho grande ammirazione per José Mourino, mi piace il personaggio, il suo estremismo, mi attraggono perf
Bambole non c’è una lira. L’Inter ha un bilancio in rosso per 140 milioni e la Juventus per 254. Nei due club di Steven Zhang e Andrea Agnelli i conti non tornano più e la mancanza di risultati a livello internazionale costringe Juventus e Inter a fare salti mortali e a ricorrere a mezzi più adatti a piccoli club, tipo cessione di giocatori importanti e ingaggi di calciatori a parametro zero. Molto banalmente il calcio divora un sacco di soldi, ma i soldi non sono tutto: se non azzecchi gli allenatori e i giocatori giusti dovrai fare miracoli per tornare competitivo. E non vincere guasta i bilanci. Inter e Juventus strategicamente alleate e storicamente rivali, due grandi club i cui tifosi ora sono in subbuglio: è dura scoprire che il nome non basta più…
Bambole non c’è una lira. L’Inter ha un rosso di 140 milioni, la Juventus di 254. Non spaventatevi davanti a cifre così grandi, per il calcio che globalmente è un’
Due gol della Nazionale all’Ungheria a Budapest, in casa di Orban, l’autocrate amico della destra che ha trionfato alle elezioni in Italia. La squadra di Mancini va alla Final Four di Nations League a giugno con Olanda, Croazia e Portogallo. Ancora in gol Raspadori, il giovane attaccante che ha ridato fiducia e orgoglio all’Italia in uno dei momenti più difficili della sua storia. La Nazionale ha di nuovo fame di vittoria e soprattutto Donnarumma è tornato il fenomeno che ci portò alla vittoria nell’Europeo. Due vittorie azzurre contro Inghilterra e Ungheria nonostante le solite infinte difficoltà: i giocatori che se ne vanno al primo dolorino, la Lazio del neo senatore Lotito che ferma Immobile alla partenza all’aeroporto. Toccato il fondo forse stiamo cominciando a risalire
NATIONS LEAGUE Gironi di qualificazione Lunedì 26 settembre 2022 Ungheria – Italia 0-2 (27′ Raspadori I, 52′ Dimarco I) Che il calcio abbia qualcosa di esoterico
Il Centrodestra ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato e si avvia a governare l’Italia. Giorgia Meloni avrà l’incarico come Presidentessa del Consiglio. Fratelli d’Italia primo partito al 26%, il Pd al 19%, M5S al 15%, Lega sotto il 9%, Forza Italia all’8%, Terzo Polo sotto all’8%. Affluenza al 63,8% (circa 9 punti in meno rispetto al 2018). – ⚽ – La fine era nota, altroché Centrodestra qui la svolta è proprio a Destra. Fratelli d’Italia stravince sfruttando il malcontento e il voto di protesta degli italiani, invocando leader populisti e sovranisti come la Le Pen in Francia e Orban in Ungheria. Il trionfo della Meloni è però anche un clamoroso autogol del PD e dell’incapacità strategica di fare alleanze con gli altri. Non è escluso che nei partiti sconfitti si debba cambiare allenatore. Intanto la nuova Presidentessa del Consiglio ha festeggiato con una canzone di Rino Gaetano per inno. “A mano a mano” Giorgia Meloni si è presa l’Italia.
Cominciamo a cambiare linguaggio, usiamo patrioti e Italia agli Italiani. Entriamo, come se già non ci fossimo stati dentro, in una fase storica dominata da populismo e sovranismo
La soppressione di San Siro ormai è quasi un dato di fatto. Non esiste più opposizione, né da parte del Comune di Milano né da parte dei media stessi che assecondano il grande progetto speculativo di Inter e Milan. In ballo oltre 1.200 milioni di investimento, un grande e prezioso bene pubblico che viene distrutto per lasciar guadagnare i privati. Insomma si sta dando il via alla demolizione di un pezzo di storia del calcio italiano e di Milano stessa. Non potendo oltrepassare limiti e percentuali di legge in termini di edilizia, ma non volendo comunque rinunciare a centro commerciale e altro, si finisce col farne pagare il prezzo a un impianto che significa moltissimo per tutti gli amanti del football. La scarsa opposizione e soprattutto l’apprezzamento della strategia dei due club di proprietà straniera – oggetto tra l’altro di ripetuti passaggi di proprietà, concreti e anche ipotizzati nel futuro e che certo non sentono il richiamo del cuore e del sentimento – porterà dunque alla polverizzazione del Meazza. Un triste “requiem per San Siro, poi via alle pinze frantumatrici…
Rassegnazione, assuefazione. O forse molto più brutalmente: non frega niente a nessuno. E’ impressionante come la soppressione, l’eliminazione fisica dello stadio di San S