L’Inter non si ferma nemmeno quando non va al massimo, il Bologna lo batte con un’azione combinata dei difensori Bastoni-Bisseck. Nasce così la 13a vittoria consecutiva e il mostruoso +18 sulla Juventus. Forse è troppo presto ed eccessivo pensare che Inzaghi sia il Rinus Michels di quest’epoca, ma l’Inter continua a stupire e adesso può spostare il baricentro della sua stagione sulla Champions League. Con un pensiero nemmeno tanto proibito…
L’INTER MULTIFORME, CON BISSECK Ancora e sempre Inter, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Insomma in tutte le salse, in tutte le combinazioni e con numeri sempre più schi
Napoli e Torino pareggiano con i bellissimi gol di Kvaratskhelia in slalom e triangolazione e Sanabria in rovesciata. Per il Napoli la speranza di riagganciare la zona Champions League è sempre più ridotta
Se in Champions League andranno quattro squadre è quasi impossibile, se andranno in cinque si può fare. La doppia possibilità di accesso alla super Champions del prossimo anno t
Milan, Roma e Fiorentina: è una giornata da 4 gol a botta. Vincono tutte le squadre italiane impegnate in Europa League e Conference League, con una conseguente bella scorpacciata di punti per il ranking Uefa. Ma sono vittorie diverse. Quella della Roma è una marcia trionfale, l’effetto De Rossi continua. Grande show e lezione di gioco al Brighton di De Zerbi, di cui tutti raccontavano meraviglie. E invece niente per il povero De Zerbi il risveglio è amarissimo. Il Milan invece soffre e prende due gol a San Siro da uno Slavia Praga addirittura ridotto in dieci. Per fortuna ne fa quattro e Leao, croce e delizia di Pioli, stavolta ha spunti da grande campione.
LA PATOLOGIA DEL MILAN CONTRO UNO SLAVIA IN DIECI Il Milan ha un profilo patologico tendente all’autolesionismo. Se non riesce a godersi nemmeno una partita facile qualche proble
Champions League, per la Lazio fine delle illusioni. Il Bayern Monaco l’ha maltrattata con tre gol, doppietta di Kane e Muller, conquistando i quarti di finale e rispedendo la Lazio a casa a cercare di combinare qualcosa di meglio in campionato. Appena abbiamo cominciato a fare calcoli sul ranking Uefa e sul sogno di 6 o 7 squadre in Champions League ecco il primo pesante verdetto, Il Bayern, che a fine stagione manderà via Tuchel, ha sfruttato le capacità di Kane, costato 120 milioni. Avanti anche il Psg di Luis Enrique con un grandissimo Kylian Mbappé scatenato e autore anche lui di una doppietta. Il campione francese andrà al Real Madrid e col Psg e l’allenatore spagnolo ha avuto momenti di forte tensione. Insomma nessuno sopporta il tradimento…
LAZIO ELIMINATA e senza storia Auf wiedersehen Lazio, arrivederci, ciao, ciao. Ci si rivede l’anno prossimo. Chissà. Difficile. Secondo me è stato il momento in cui abbiamo
L’Inter batte il Genoa e vola a +15 sulla Juventus. Ormai questo non è più un campionato, ma un’esibizione da circo. Ma soprattutto, sulla marcia trionfale dell’Inter, si stende un velo fatto di aiutini vari e antica “sudditanza psicologica”. Un venticello che spira alle spalle dei nerazzurri e che di fatto ha trasformato tutti gli episodi dubbi in suo favore. Se ne è avuto riprova anche nel match col Genoa vinto per 2-1, dove alla fine la differenza l’ha fatta un rigore fasullo fischiato dall’arbitro Ayroldi e cocciutamente confermato alla moviola in campo. Siamo al caos, l’intera classe arbitrale è in rotta e il designatore Gianluca Rocchi incapace di gestirla e di dare senso ed equilibrio all’intero settore. Dopo 8 anni l’introduzione del Var, contrariamente a quanto ci avevano promesso, ha aumentato la litigiosità, gli scontri e i veleni. Con il populista Lotito che pilota il malcontento e minaccia azioni legali. Il Var è ormai Frankestein, un mostro creato da noi stessi ma sfuggito al controllo…
L’INTER E UN CAMPIONATO DA CIRCO Inter a +15 sulla Juventus. Comincio ad avere molti dubbi su un campionato dove alla 27a giornata la squadra di testa ha scavato un tale bara
Lo davamo per morto ma invece è vivo, il Napoli resuscita, si ricorda di aver vinto lo scudetto e batte la Juventus con i gol di Kvaratskhelia e Raspadori. La sfida è stata lunga e durissima, De Laurentiis aveva addirittura aperto le ostilità in anticipo con la storia del Mondiale per Club da togliere alla Juve e dare al Napoli. La squadra del sorprendente Calzona, inizialmente sottovalutato, è alla seconda vittoria consecutiva e potrebbe addirittura sperare in un quinto posto e nella Champions League allargata… – ⚽ – Nella Juventus invece, ormai attaccata dal Milan alle spalle e col secondo posto a rischio, è sempre più evidente l’impoverimento dei risultati. Vlahovic è campione di spreco delle occasioni gol. E alla fine si finisce, come al solito, a parlare sempre di Allegri e del suo futuro sulla panchina della Juve. Il rapporto è ormai logoro e tutto, a questo punto, è possibile. Anche perché Thiago Motta col suo eccezionale Bologna sta ormai clamorosamente autopromozionando se stesso…
NAPOLI, CHE COSA CAMBIA IL GOL DI RASPADORI Doppio colpo, destro al corpo e sinistro al mento. Il maltrattamento della Juventus da parte del Napoli – una specie di frollatu
Come è spiegabile il boom sorprendente della Roma di De Rossi? Il filotto di vittorie e il gran numero di gol dimostra in maniera incontrovertibile la tesi dell’ insopportabilità di Mourinho. Sono i giocatori stessi a dircelo con la loro trasformazione, a cominciare dal capitano Pellegrini. E da oggi più la Roma di De Rossi continuerà a vincere, più chi vorrà assumere Mourinho in futuro si farà delle domande. De Rossi è sicuramente bravo, ma prima di sostenere che sia Guardiola o al contrario un guaritore filippino, è del tutto evidente che sfrutti un vento liberatorio della squadra dalle ossessioni e i riti tribali del precedente allenatore. Che ha goduto di solide alleanze e soprattutto di una mitologia che è assimilabile a quella delle vicende dei Ferragnez
LA ROMA DI DE ROSSI E IL FILOTTO DI VITTORIE Com’è possibile e com’è spiegabile che la Roma di De Rossi faccia quest’incredibile filotto di vittorie? Da dove prende tante r
All’Olimpico è il festival del cartellino rosso. Il Milan batte la Lazio 1-0 con un gol di Okafor, ma l’arbitro Di Bello espelle tre giocatori della Lazio (Pellegrini, Marusic, Guendouzi). Il presidente Lotito attacca ferocemente: “E’ una sconfitta forzata. Il sistema non è affidabile, farò i passi che devono essere fatti, serve l’intervento di terzi”. Insomma, oggettivamente parlando, l’arbitro Di Bello ha fatto davvero un gran “casino”. Intanto sulla panchina del Milan si è visto Ibrahimovic, di fatto il boss Gerry Cardinale ha messo Pioli sotto tutela e osservazione.
LAZIO – MILAN E I TRE ESPULSI BIANCOCELESTI Tre espulsi valgono bene un “ce penso io”. Versione romana, sia pure un po’ ridotta, del berlusconiano “ghe pensi mi”.
Pogba squalificato 4 anni, la sua carriera – se non intervengono riduzioni – di fatto finisce qui. Le sentenze di doping contengono un forte fattore di moralismo, di indegnità a frequentare lo sport. Ma non si arriva quasi mai a una verità assoluta e accertata, ci si ferma intorno a una provetta irregolare, il resto c’è e non c’è, ci si può credere oppure no.
POGBA E LA SANTA INQUISIZIONE DEL DOPING Quattro anni di squalifica a Paul Pogba. La lotta al doping comporta una certa dose di Santa Inquisizione e di intransigente giustizialismo
L’Inter è inarrestabile, se non è scudetto questo, che cos’è? Ne fa 4 all’Atalanta e va a +12 sulla Juventus. Ora scatta l’operazione gestione dello scudetto e Champions League. Ma se continua così farà 100 punti e 100 gol. Il Napoli all’improvviso: 6 gol a un Sassuolo disarmato e a pezzi. La salvezza è il ritorno di Osimhen
INTER TRA SCUDETTO E CHAMPIONS LEAGUE Due anni fa l’Inter perse il recupero che tutti davano già per vinto e fu l’inizio della fine. Beh, si fa per dire, lo scudetto non lo vi