Ci siamo, Manchester City-Inter è la grande notte della Champions League. Guardiola cerca l’affermazione personale per togliersi di dosso il marchio delle grandi vittorie internazionali ottenute per merito di Messi & C al Barcellona (ormai 11 anni fa). L’Inter è arrivata sorpresa fino a Istanbul. Tutto dice City, ma non per Guardiola che anzi non asseconda i pronostici e smonta il proprio mito. “Ho avuto Messi in passato e Haaland adesso, questo è il motivo del mio successo. Non è mai esistito un allenatore che abbia fatto un gol”.
“Ho avuto Messi in passato e Haaland adesso, questo è il motivo del mio successo. Non c’è mai stato un allenatore che ha segnato un gol”. Il gioco di Pep Guardiola, non que
Abbiamo il verdetto: il primo derby milanese di Champions League è bauscia, l’Inter rifila un destro-sinistro al volto del Milan e la partita si chiude subito lì. La squadra di Inzaghi la risolve in una decina di minuti appena con i gol di Dzeko e Mkhitaryan. Se il Real Madrid la sera prima ci aveva fatto vedere tutto il talento del giovane Vinicius, l’Inter ci ha fatto dimostrato che anche l’esperienza e la forza dei grandi giocatori, proprio perché anziani, è fondamentale. Insomma due giovanotti di 37 e di 34 anni hanno portato l’Inter a un passo dalla finale di Istanbul. Attenzione adesso però a non andare troppo in là con le supposizioni e con i castelli in aria. Ma intanto un grande omaggio a Simone Inzaghi che avevamo già dato per morto e sepolto possiamo farlo, anzi, a questo punto, è proprio doveroso.
Troppo scontato, quasi da non crederci. Che l’Inter avesse recuperato gol, punti, credito, fiducia, un allenatore quasi esonerato e rimesso in panchina per mancanza dei tempi tec
Il Real di Ancelotti o il City di Guardiola? Dopo l’1-1 caratterizzato dai gol di Vinicius e di De Bruyne, è tutto rinviato al match di ritorno. Ancelotti, il re di Champions, è abbastanza preoccupato: prima o poi Guardiola tornerà a vincere la Coppa no? E intanto Carletto tifa apertamente Milan. Ovviamente.
Per scegliere tra Real Madrid e Manchester City si ricorre più alla simpatia e agli affetti personali che alla valutazione tecnica vera e propria. Il Real ha più blasone, ha la s
CHAMPIONS LEAGUE – E’ ancora derby di Milano: l’Inter raggiunge il Milan in semifinale. Dopo un quarto di finale e una semifinale tutta italiana, avremo dunque una squadra italiana nella finale di Istanbul, contro Real Madrid o Manchester City. La squadra di Simone Inzaghi elimina il Benfica, Barella, Lautaro e Correa trasformano la partita in una marcia trionfale nerazzurra. La stagione dell’Inter resta uno straordinario controsenso: disastrosa in campionato, eccezionale in Champions League. E Simone Inzaghi continua a dare il meglio di se stesso proprio quando se la passa male e stanno addirittura per cacciarlo. “Le critiche non sono un problema, so da dove vengono”. Sembra “una telefonata ti allunga la vita”, quello straordinario spot anni 90 della Sip con Massimo Lopez, che davanti al plotone d’esecuzione chiedeva di fare una telefonata. E non riuscivano mai a fucilarlo…
Evito una sfilza di aggettivi epici e cerco di contenere un certo scomposto trionfale italianismo. Ho varie porte davanti e devo trovare l’ingresso di questa storia. Non necessar
CHAMPIONS LEAGUE, Leao riporta il Milan agli antichi splendori e lo trascina in semifinale dopo 16 anni di attesa. Non è stata una sorpresa, nelle ultime tre partite il Milan di Pioli non ha mai subìto il Napoli e anzi ha sempre comandato la partita. In meno di un mese si sono sovvertiti i valori: il Napoli non è più irresistibile, Kvaratskhelia non è all’altezza di Leao. Che invece somiglia a Gullit o Donadoni… Non più tardi di tre giorni prima Pioli si prendeva una raffica di maledizioni per aver esagerato col turn over, pareggiato la partita col Bologna, messa a rischio la qualificazione alla prossima Champions League. Oggi è un grande comandante: il Milan aspetta l’Inter nel derby di semifinale e può addirittura sognare in grande. Spalletti lamenta un rigore evidente non dato su Lozano, e si dichiara “inconsolabile”. Lo scudetto rimarginerà una ferita che ora però dà molto dolore.
Il Milan in semifinale di Champions League dopo 16 anni – ultima volta contro il Manchester United nel 2007, nell’edizione della Champions poi vinta contro il Liverpool
Il Milan batte ancora il Napoli dopo averlo nettamente battuto già in campionato. E’ evidente che in questi mesi certi valori che davamo per scontati si sono riequilibrati, se non addirittura sovvertiti. Il Napoli non è al momento la squadra formidabile degli ultimi mesi e che di fatto ha già vinto il campionato e il Milan non è la squadra in crisi che ha subìto i contraccolpi dell’ultimo scudetto. L’azione del gol vincente del Milan – Brahim Diaz, Leao, Bennacer – è un’azione molto napoletana e avrebbe potuto segnarla il Kvaratskhelia che oggi non è così travolgente. Però il Napoli ha tutte le possibilità di ribaltare il ko di San Siro, anche se tutto resterà appeso alla presenza o meno di Osimhen e alle soluzioni di Spalletti per ovviare alla mancanza certa invece di Kim e Anguissa (espulso per doppia ammonizione). Il resto dipenderà dal tifo del Maradona…
Non c’è dubbio che il Milan abbia rovesciato a suo favore un duello in cui tutti lo davano per soccombente. In Champions League a San Siro ha dimostrato che la vittoria in cam
CHAMPIONS LEAGUE, andata quarti di finale, Benfica-Inter 0-2 – A Lisbona la trasformazione dell’Inter. Con i gol di Barella e Lukaku su rigore, i nerazzurri si prendono una vittoria importantissima che schiude le porte alla semifinale contro Milan o Napoli. E’ un’Inter a due facce, quella inguardabile in campionato e quella ammirevole e irriconoscibile di Champions League. Quale sarà quella vera? E soprattutto qual è l’Inter che dobbiamo giudicare? Il terzetto di centrocampo (Barella – Brozovic – Mkhtaryan) vicino alla perfezione, mentre Inzaghi per il momento se ne sta tranquillo (“Non ho rivincite da prendermi”) e può ribaltare clamorosamente una sentenza che lo vede già condannato al licenziamento a giugno. Siamo vicini dunque alla certezza di una squadra italiana nella finale di Istanbul: il calcio italiano non sta messo benissimo, ma intanto la Champions League sembra una lotta scudetto parallela…
Sarà stato il fatto che c’era l’interista Ignazio La Russa sulla tribuna d’onore dello Stadio da Luz, sarà stato il fatto che la musichetta della Champions League fa miraco
E’ arrivato anche il Napoli, e sono tre! Napoli, Milan e Inter ai quarti di finale di Champions League. Sembra quasi di essere tornati ai fasti del passato, ma a questo punto cerchiamo anche di addentare finalmente qualcosa. Intanto il processo nerazzurro a Inzaghi è stato sospeso… Purtroppo nella festa l’incubo dei gravissimi incidenti scatenati dai tifosi del’Eintracht a Napoli. Il fenomeno della violenza nel calcio internazionale si sta sempre più inasprendo e l’Uefa a questo punto è da considerare corresponsabile
E sono tre. Tra gol e allucinanti incidenti a Napoli registriamo tre squadre italiane ai quarti di finale di Champions League. Il Napoli, come da copione elimina l’Eintracht, e s