Dall’Inter al Milan, dalla Roma al Genoa: nessuno dei club di proprietà straniera, soprattutto con i Fondi di investimento americani che facevano sognare grandi investimenti e soprattutto grandi vittorie, può garantire un futuro molto più vincente e ricco dei padroni italiani da cui hanno rilevato i club. Si arriva al paradosso che ormai i club di proprietà straniera gestiscono nella stessa maniera dei loro predecessori. Senza fare follie e autofinanziadosi col calciomercato. Insomma in Serie A è arrivata la Serie B dei Fondi di investimento e alla fine più che di opportunità si è trattato di illusione. Per non dire: fregatura…
RANKING UEFA E CRISI: LE DUE FACCE DEL CALCIO ITALIANO Non riesco a capire quale sia il volto vero, oggi, del calcio italiano. Se quello continuamente propagandato dai media del pr
L’Inter è un lungo festeggiamento verso lo scudetto: resta solo da stabilire il quando, magari nel derby col Milan. E il come, magari col record dei 103 punti – ⚽ – Il Bologna è l’incubo della Juventus (-2) e Thiago Motta è l’ombra di Allegri – ⚽ – Milan sulle ali di Leao, quarta vittoria consecutiva: +6 sulla Juve e -11 dall’Inter. – ⚽ – La nuova Lazio di Tudor fa un brutto sgambetto e inguaia forte la Juventus, che sprofonda sempre di più. Allegri resiste tenacemente sulla panchina bianconera. Di dimissioni non si parla di certo. Ma la conferma a questo punto diventa una sfida ai tifosi che non lo vogliono più – ⚽ – Pasqua avvelenata per il Napoli dopo la beffa del caso Acerbi e la rottura con la Figc sull’antirazzismo, ecco gli schiaffi dell’Atalanta che vince 3-0 al Maradona. La stagione post scudetto è proprio un incubo, i tifosi napoletani reagiscono con un diluvio di fischi. A questo punto anche qualificarsi in una qualsiasi Coppa diventa un problema
L’INTER E LA LA LUNGA FESTA DELLO SCUDETTO Lunedì 1 aprile 2014 – L’Inter ha ormai cominciato il conto alla rovescia. Non solo Lautaro e Thuram, ma una girandola di
Fermi tutti, non è razzismo. Acerbi assolto dal giudice sportivo per mancanza di prove e indizi. Juan Jesus, gli insulti razzisti – “Vai via negro, sei solo un negro” – se li è evidentemente inventati (ma “in buon fede”…), oppure li ha sognati. Insomma, ha capito fischi per fiaschi. Ce ne è abbastanza perché il Coni con Malagò e la Figc con Gravina battano un colpo, altrimenti non saranno mai più legittimati a parlare di lotta al razzismo nello sport. Una storia incredibile quanto assurda. Impossibilitati ad applicare l’art. 28 del codice di giustizia sportiva sulla discriminazione razziale, per il quale Acerbi rischiava 10 giornate, è stato applicato il ben più famoso COMMA 22 della legge militare. Insomma Juan Jesus è stato dichiarato pazzo!
RAZZISMO, IL GIORNO DOPO JUAN JESUS NON CI STA Mercoledì 27 marzo 2024 – Di razzismo nel calcio continueremo a parlare ancora per molto. Né del resto c’è alcuna voglia o
Agenda del calcio italiano. Dalla Nazionale allo scudetto dell’Inter
Ci restano tutti i dossier aperti, la Nazionale ha lasciato di fatto tutto in sospeso. Lasciando in sospeso anche se stessa. Quando vale la Nazionale e a quale obiettivo può punta
L’Inter, lo scudetto e quelle nubi sulla testa: che fine ha fatto il presidente Steven Zhang?
INTER, STEVEN ZHANG NON SI VEDE PIU’ Se non ci fosse uno scudetto dietro l’angolo, e dunque son tutti pronti a festeggiare, la storia sarebbe abbastanza inquietante. Che fi
Allegri e la Juventus, non si sta insieme solo per contratto
ALLEGRI E I CONSIGLI DI GALEONE Dice Giovanni Galeone, anziano e saggio filosofo del calcio, nonché mentore e amico di Max Allegri fin dai tempi del Pescara dei primi anni 90, che
Cosa è successo in Napoli-Inter 1-1 (gol di Darmian e Juan Jesus)? Poco, perché l’Inter lo scudetto lo ha già vinto ed è sotto botta dopo l’eliminazione dalla Champions League e il Napoli è solo preoccupato di frenare la discesa e al massimo cercare di agguantare il quinto posto. Il fattaccio della partita è Juan Jesus che denuncia all’arbitro Acerbi per avergli detto “Sei un negro”. Al di là dell’insulto razzista, assolutamente condannabile, l’aggravante è che l’episodio accade proprio nel giorno che Lega di Serie A e Presidenza della Repubblica hanno dedicato alla lotta antirazzismo con scritte sulle maglie, dichiarazioni alla tv, e un adesivo “Keep Racism Out”. Insomma la classica manifestazione che è solo una formalità, un paravento per lasciare pulite le coscienze. La Federcalcio interviene escludendo subito Acerbi dalla convocazione in Nazionale e dovrebbe convocarlo invece la Procura Federale per farlo squalificare (rischia 10 giornate). Se non si interviene adeguatamente infatti il prossimo adesivo “Keep Racism Out” dovranno attaccarselo in fronte.
RAZZISMO, ACERBI ESCLUSO DALLA NAZIONALE LUNEDI’ 18 MARZO 2024 – Inevitabile l’esclusione dalla Nazionale di Francesco Acerbi per razzismo. Il difensore dell̵
Il Milan secondo per il “tombolino” di consolazione che si vince in questo campionato dominato dall’Inter. Ma intanto viene da una lunga scia di risultati positivi e i punti sono appena uno in meno (62 contro 63) di quando vinse lo scudetto due anni fa. Per Pioli l’unica preoccupazione è cercare di non far vincere lo scudetto all’Inter proprio in occasione del derby di ritorno e magari cercare di vincere pure l’Europa League
MILAN secondo, L’ANSIA E’ IL DERBY La più grande preoccupazione per il Milan secondo in classifica, oggi è evitare a tutti i costi che l’Inter vinca lo scudetto pro
La Juventus scivola sempre più giù, in otto partite ne ha vinta una sola (col Frosinone). Vlahovic è un caso, sbaglia tanto in campo e si fa pure espellere stupidamente per proteste contro l’arbitro. Allegri viaggia ormai con un ritmo da esonero, ma per difendere il suo lavoro si attacca fortemente a tutto ciò che ha fatto prima. E in più comincia anche a perdere serenità e a diventare arrogante. Oltre a rispondere maleducatamente, denuncia l’instabilità di se stesso e della sua squadra. Dall’addio alla lotta scudetto a oggi è un lungo e inesorabile declino della stagione. La Juventus è ormai un cumulo di nervi e di tensioni….
JUVENTUS IN CRISI: VLAHOVIC E ALLEGRI UN CASO La Juventus in crisi ha un caso Vlahovic, un caso Chiesa – me ne verrebbero pure altri però mi fermo qui per tener sgombra l’
La Lazio desarrizzata è tutta un batticuore. Torna a vincere e il suo uomo ora è Castellanos, che entra al posto di Immobile, incivilmente perseguitato e minacciato dai tifosi, e fa i due gol decisivi. E adesso si ricomincerà con Igor Tudor. Se qualcuno pensa che ora rispetto a Sarri sia tutta un’altra musica e si possa sopportare meglio il compito, beh si sbaglia di grosso. Tudor è il classico, rude sergente di ferro…
LAZIO SENZA SARRI, ASPETTANDO TUDOR Desarrizzata. La Lazio senza Sarri ha cominciato la sua opera di restauro o meglio di restaurazione del vecchio calcio. Fallito o quantomeno ill