Elliott o Redbird? La proprietà del Milan è un giallo, Guardia di Finanza e Procura stanno spulciando i suoi documenti, e intanto sono stati indagati gli ad Furlani e Gazidis. Per quanto già si sapesse ampiamente che Elliott aveva prestato a Redbird 600 milioni per l’acquisto stesso, adesso si sospetta che la proprietà del Milan sia stata dissimulata presso la Federcalcio, aggirandone le regole. Da Berlusconi (2017) in poi tre proprietari diversi, il Milan sballottato tra i fondi americani. Elliott è presente alla stessa maniera anche nel Lille in Francia, da cui il Milan ha preso Leao e Maignan. E adesso c’è anche un rischio di sanzioni sportive
A CHI APPARTIENE IL MILAN? Dunque – c’è sempre un prima da dove dover partire e questa storia ovviamente si aggancia a un passato a noi non del tutto ignoto – la Gua
Maurizio Sarri si è dimesso dalla Lazio. Un grande gesto di signorilità e correttezza, in quanto ormai incapace di riprendere una squadra che sta precipitando. Sarri toglie dall’imbarazzo il presidente Lotito che probabilmente non lo avrebbe licenziato per non rimetterci dei soldi, così il conto lo paga per intero l’allenatore toscano. La sua parabola è la stessa identica di quella di Mourinho nella Capitale, arrivò come risposta della Lazio alla Roma che aveva ingaggiato tre anni fa lo Special One, se ne va poche settimane dopo il licenziamento in tronco del portoghese. E ora Lotito sta cercando il De Rossi della Lazio. Insomma vite parallele…
LAZIO E SARRI, IL COLPO DI TEATRO DELLE DIMISSIONI Qui Lazio: tutto come ieri (CLICCA QUI), solo con una notizia fondamentale in più, che si poteva anche immaginare: non lo hanno
La Lazio ko all’Olimpico anche con l’Udinese manda in crisi se stessa e soprattutto Maurizio Sarri, tradito dal suo calcio integralista. Di sicuro è già finito il Sarrismo come movimento e idea di un calcio migliore e moderno. La Lazio è precipitata dal secondo posto dello scorso anno al nono di questa stagione. Dopo Napoli, Sarri ha perso il tocco e l’ispirazione, con la Juventus e il Chelsea, nonostante le vittorie, durò appena un anno, con la Lazio è arrivato addirittura a tre ma il rapporto è ormai logoro e la sopportazione reciproca esaurita. Lotito potrebbe prendere esempio da Friedkin che ha silurato Mourinho, che ha avuto la stessa parabola di Sarri nella Capitale. A giugno sicuramente Sarri lascerà la Lazio, si tratta solo di capire (si fa il nome di Tudor) se non sia il caso di darci un taglio fin da subito. Per non continuare a soffrire…
Maurizio Sarri si è dimesso dalla Lazio il giorno dopo la sconfitta all’Olimpico con l’Udinese. Sarri ha preso in contropiede il presidente Lotito e la stessa società
L’Inter non si ferma nemmeno quando non va al massimo, il Bologna lo batte con un’azione combinata dei difensori Bastoni-Bisseck. Nasce così la 13a vittoria consecutiva e il mostruoso +18 sulla Juventus. Forse è troppo presto ed eccessivo pensare che Inzaghi sia il Rinus Michels di quest’epoca, ma l’Inter continua a stupire e adesso può spostare il baricentro della sua stagione sulla Champions League. Con un pensiero nemmeno tanto proibito…
L’INTER MULTIFORME, CON BISSECK Ancora e sempre Inter, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Insomma in tutte le salse, in tutte le combinazioni e con numeri sempre più schi
Napoli e Torino pareggiano con i bellissimi gol di Kvaratskhelia in slalom e triangolazione e Sanabria in rovesciata. Per il Napoli la speranza di riagganciare la zona Champions League è sempre più ridotta
Se in Champions League andranno quattro squadre è quasi impossibile, se andranno in cinque si può fare. La doppia possibilità di accesso alla super Champions del prossimo anno t
L’Inter batte il Genoa e vola a +15 sulla Juventus. Ormai questo non è più un campionato, ma un’esibizione da circo. Ma soprattutto, sulla marcia trionfale dell’Inter, si stende un velo fatto di aiutini vari e antica “sudditanza psicologica”. Un venticello che spira alle spalle dei nerazzurri e che di fatto ha trasformato tutti gli episodi dubbi in suo favore. Se ne è avuto riprova anche nel match col Genoa vinto per 2-1, dove alla fine la differenza l’ha fatta un rigore fasullo fischiato dall’arbitro Ayroldi e cocciutamente confermato alla moviola in campo. Siamo al caos, l’intera classe arbitrale è in rotta e il designatore Gianluca Rocchi incapace di gestirla e di dare senso ed equilibrio all’intero settore. Dopo 8 anni l’introduzione del Var, contrariamente a quanto ci avevano promesso, ha aumentato la litigiosità, gli scontri e i veleni. Con il populista Lotito che pilota il malcontento e minaccia azioni legali. Il Var è ormai Frankestein, un mostro creato da noi stessi ma sfuggito al controllo…
L’INTER E UN CAMPIONATO DA CIRCO Inter a +15 sulla Juventus. Comincio ad avere molti dubbi su un campionato dove alla 27a giornata la squadra di testa ha scavato un tale bara
Lo davamo per morto ma invece è vivo, il Napoli resuscita, si ricorda di aver vinto lo scudetto e batte la Juventus con i gol di Kvaratskhelia e Raspadori. La sfida è stata lunga e durissima, De Laurentiis aveva addirittura aperto le ostilità in anticipo con la storia del Mondiale per Club da togliere alla Juve e dare al Napoli. La squadra del sorprendente Calzona, inizialmente sottovalutato, è alla seconda vittoria consecutiva e potrebbe addirittura sperare in un quinto posto e nella Champions League allargata… – ⚽ – Nella Juventus invece, ormai attaccata dal Milan alle spalle e col secondo posto a rischio, è sempre più evidente l’impoverimento dei risultati. Vlahovic è campione di spreco delle occasioni gol. E alla fine si finisce, come al solito, a parlare sempre di Allegri e del suo futuro sulla panchina della Juve. Il rapporto è ormai logoro e tutto, a questo punto, è possibile. Anche perché Thiago Motta col suo eccezionale Bologna sta ormai clamorosamente autopromozionando se stesso…
NAPOLI, CHE COSA CAMBIA IL GOL DI RASPADORI Doppio colpo, destro al corpo e sinistro al mento. Il maltrattamento della Juventus da parte del Napoli – una specie di frollatu
Come è spiegabile il boom sorprendente della Roma di De Rossi? Il filotto di vittorie e il gran numero di gol dimostra in maniera incontrovertibile la tesi dell’ insopportabilità di Mourinho. Sono i giocatori stessi a dircelo con la loro trasformazione, a cominciare dal capitano Pellegrini. E da oggi più la Roma di De Rossi continuerà a vincere, più chi vorrà assumere Mourinho in futuro si farà delle domande. De Rossi è sicuramente bravo, ma prima di sostenere che sia Guardiola o al contrario un guaritore filippino, è del tutto evidente che sfrutti un vento liberatorio della squadra dalle ossessioni e i riti tribali del precedente allenatore. Che ha goduto di solide alleanze e soprattutto di una mitologia che è assimilabile a quella delle vicende dei Ferragnez
LA ROMA DI DE ROSSI E IL FILOTTO DI VITTORIE Com’è possibile e com’è spiegabile che la Roma di De Rossi faccia quest’incredibile filotto di vittorie? Da dove prende tante r
All’Olimpico è il festival del cartellino rosso. Il Milan batte la Lazio 1-0 con un gol di Okafor, ma l’arbitro Di Bello espelle tre giocatori della Lazio (Pellegrini, Marusic, Guendouzi). Il presidente Lotito attacca ferocemente: “E’ una sconfitta forzata. Il sistema non è affidabile, farò i passi che devono essere fatti, serve l’intervento di terzi”. Insomma, oggettivamente parlando, l’arbitro Di Bello ha fatto davvero un gran “casino”. Intanto sulla panchina del Milan si è visto Ibrahimovic, di fatto il boss Gerry Cardinale ha messo Pioli sotto tutela e osservazione.
LAZIO – MILAN E I TRE ESPULSI BIANCOCELESTI Tre espulsi valgono bene un “ce penso io”. Versione romana, sia pure un po’ ridotta, del berlusconiano “ghe pensi mi”.