Asciugati le lacrime Claudio e goditi l’applauso di tutto il calcio. Un grande bentornato a Claudio Ranieri, 71 anni, allenatore che ci ha abituato a grandi imprese umane e tecniche. Non solo il Leicester, per lui l’impresa oggi è aver riportato clamorosamente in Serie A il Cagliari dopo averlo preso al 14° posto in Serie B, sei mesi fa. Nello spareggio promozione col Bari Ranieri gioca la carta disperata di Pavoletti negli ultimi minuti e quando tutto sembrava ormai scritto con lo stadio San Nicola che stava già festeggiando ecco che l’attaccante segna il gol che rovescia un destino ormai già scritto: il Cagliari in Serie A, il Bari di De Laurentiis resta in Serie B. Per Ranieri il Cagliari è una questione di cuore, in Sardegna cominciò la sua carriera di allenatore sempre in giro per l’Europa. “Avrei vissuto come una sconfitta personale non riuscire a riportare il Cagliari in A, E comunque io da grande voglio fare l’allenatore”.
L’immagine più bella, ma anche curiosa, è quella mano fuori campo che entra nell’inquadratura e si appoggia sulla testa di Claudio Ranieri in lacrime. Lo accarezza più volte
Cosa sta succedendo alla Serie B, diventata all’improvviso il rifugio dei Campioni del Mondo del 2006? De Rossi è il nuovo allenatore della Spal, Cannavaro è al Benevento, Filippo Inzaghi è primo in classifica con la Reggina, Grosso al Frosinone, mentre Gigi Buffon a 44 anni e mezzo fa ancora il portiere nel Parma. Da Pirlo catapultato senza alcuna esperienza sulla panchina della Juve – avventurismo più che avventura, trasformatasi rapidamente in fallimento – al ritorno della sana gavetta. Essere campioni del mondo non dà più un diritto ad avere un passaporto speciale per il mestiere di allenatore. Più giusto così. E adesso la la B, diventa un film con attori famosi, anche se riciclati, che può fare un bel po’ di soldi al botteghino. Un bel “b movie” appunto…
Daniele De Rossi alla Spal, Fabio Cannavaro al Benevento, Filippo Inzaghi alla Reggina, Fabio Grosso al Frosinone e Gigi Buffon a 44 anni e mezzo (5 più di De Rossi che fa l’all