Clamoroso al J Stadium! E’ la fine di un’epoca, alla Juventus si dimette l’intero CdA e si arrende anche il presidente Andrea Agnelli, che abbandona ufficialmente dopo 12 anni la guida del club di famiglia. Già a gennaio 2023 la Juventus avrà un nuovo presidente (il commercialista Gabriele Ferrero) e un intero nuovo management. Il clamoroso ribaltone arriva per esigenze di difesa di fronte all’Inchiesta Prisma della Procura di Torino che accusa il club di plusvalenze fittizie e manovre sul monte stipendi per modificare artificiosamente il bilancio. Stupisce come 16 anni dopo Calciopoli un altro evento giudiziario sconvolga la vita del club e stupisce come determinati eventi – l’affare Ronaldo e le dimissioni di Marotta, la Superlega, il declino dei risultati e la voragine di 254 milioni nel bilancio – abbiano in fin dei conti un filo logico che gli inquirenti stanno seguendo e che tiene unito tutto quanto in un unico quadro. Arriva un certo punto in cui i protagonisti sotto accusa, presi anche da un certo delirio di onnipotenza, perdono il doveroso autocontrollo. E sbagliano. Non resta ora che chiedersi: la famiglia Agnelli manterrà la proprietà della Juventus che guida ormai da 100 anni, oppure cederà, come tante altre squadre, il prestigioso club a qualche multinazionale?
Fino all’ora di cena era stato un tranquillo lunedì di ordinaria amministrazione e di lontani mondiali in tv. La cui eco fa solo da sottofondo, ma di fatto distrae l’atten
CHAMPIONS LEAGUE, quarta giornata – ⚽ – Sprofondo Juventus, sconfitta in Israele ad Haifa dal Maccabi 2-0, la sua crisi diventa sempre più grave: rischia di non conquistare nemmeno la qualificazione consolazione all’Europa League, mentre in campionato è a -10 dal Napoli primo in classifica. Nonostante il disastro Allegri è Ercolino Sempre In Piedi, salva ancora la panchina, Andrea Agnelli infatti lo difende: “E’ una vergogna, il nostro è un problema di gruppo che riguarda 80 persone non solo lui”. Ma così facendo salva anche se stesso che lo ha fortemente rivoluto l’anno scorso. Due stagioni finora assolutamente fallimentari, caratterizzate in società dalla più completa e passiva “inazione” – ⚽ – Tutti addosso all’arbitro a San Siro, il Chelsea vince sfruttando anche un rigore fasullo e l’espulsione di Tomori dopo appena venti minuti. Tutti si infuriano e aleggia lo spettro della congiura, di un Milan decaduto che non fa più parte di un circuito di squadre verso cui gli arbitri cadono in sudditanza psicologica. Tonali esclama: “Ci hanno mandato questo…”, Pioli invoca vanamente il Var ed esplode con un “This is Champions!”. Appunto, proprio perché è la Champions League sarebbe bene mettere da parte gli alibi e non dimenticarsi che la settimana prima il Chelsea al Milan gliele aveva già suonate di brutto…
CHAMPIONS LEAGUE 2022-2023 FASE A GIRONI (4a GIORNATA) Martedì 11 ottobre 2022 Maccabi Haifa – Juventus 2-0 (7′ Atzili MH, 42′ Atzili MH) Milan – Chelsea 0
Bambole non c’è una lira. L’Inter ha un bilancio in rosso per 140 milioni e la Juventus per 254. Nei due club di Steven Zhang e Andrea Agnelli i conti non tornano più e la mancanza di risultati a livello internazionale costringe Juventus e Inter a fare salti mortali e a ricorrere a mezzi più adatti a piccoli club, tipo cessione di giocatori importanti e ingaggi di calciatori a parametro zero. Molto banalmente il calcio divora un sacco di soldi, ma i soldi non sono tutto: se non azzecchi gli allenatori e i giocatori giusti dovrai fare miracoli per tornare competitivo. E non vincere guasta i bilanci. Inter e Juventus strategicamente alleate e storicamente rivali, due grandi club i cui tifosi ora sono in subbuglio: è dura scoprire che il nome non basta più…
Bambole non c’è una lira. L’Inter ha un rosso di 140 milioni, la Juventus di 254. Non spaventatevi davanti a cifre così grandi, per il calcio che globalmente è un’