Senza pietà e senza riconoscenza, la Juventus umilia Bonucci mettendolo fuori rosa e costringendolo ad allenarsi a parte con un gruppo di ripudiati dal new deal bianconero Giuntoli-Allegri. Da oggi non si guarda in faccia nessuno,nemmeno il contratto, nemmeno chi ha interpretato alla perfezione il cliché del bianconero perfetto: duro, aspro, deciso e soprattutto sportivamente cattivo. Chiara l’indicazione a Bonucci di cercarsi un’altra strada: magari l’Arabia Saudita, che ormai raccoglie tutti i transughi del calcio italiano.
Con la stessa grazia e gentilezza di un Ebenezer Scrooge torinese o un più vicino Flavio Briatore che sentenza “Sei fuori!”, la Juventus ha messo alla porta senza troppi disco
Ben vengano gli schiaffi che l’Argentina di Messi, Lautaro, Di Maria (se la Juve lo prende fa davvero un affare) e Dybala ha rifilato all’Italia, nel match di gala a Wembley, nello stesso stadio dove un anno fa diventammo a sorpresa e meritatamente campioni d’Europa. Ma la realtà di oggi è che l’Italia è precipitata in basso e attraversa una crisi nera dopo la doppia consecutiva eliminazione dal Mondiale, per la quale nessuno ha pagato il conto. Solo tante chiacchiere e nessuna soluzione dei problemi che assillano il calcio azzurro. Donnarumma non fa più tanti miracoli, Chiellini all’addio, pure Bonucci sta preoccupantemente tramontando e in attacco nessuno fa più gol. Insomma un certo clima autocelebrativo, assolutamente fuoriluogo, ha fatto dimenticare all’Italia che qui c’è da ricominciare tutto da capo…
Ascolta “Bloooog! il Bar Sport di Fabrizio Bocca” su Spreaker. Martedì 14 giugno 2022 Germania-Italia 5-2, un altro tracollo. Non abbiamo proprio squadra Donnarumma Ca