Addio a Pelé, il Brasile e il calcio in lutto. Dopo Maradona, in due anni, se ne è andato un altro grandissimo: noi che vivemmo in diretta tv la notte della finale di Mexico ’70 ce lo ricordiamo benissimo… Vinse tre volte il campionato del mondo, ha segnato più di mille gol, non venne mai a giocare in Europa. Poverissimo, faceva il lustrascarpe per sopravvivere, divenne ben presto l’icona del Brasile e del football. E’ stato più grande lui o è stato più grande Maradona? Il tempo e l’epoca della comunicazione cambiano la percezione, il Sudamerica allora era molto più lontano e sulla tv a colori Pelé ci arrivò solo nella seconda metà degli anni 70. Maradona e Messi hanno vissuto epoche diverse, chi sia stato il più grande alla fine non è così importante: dobbiamo solo ringraziare di averli potuti vivere entrambi. Ed è stata una gioia infinita.
Addio Pelé, il primo ad averci fatto capire che i brasiliani sostituiscono un nome lungo e complicato con un soprannome più breve, in questo caso Edson Arantes do Nascimento R
Mondiali Qatar 2022 – Il Brasile stende la Svizzera, un solo gol ma bellissimo di Casemiro. In questo Mondiale non si vedono grande spettacolo e grandi partite delle big, ma il Brasile resta sempre una certezza. Anche se a livello di gol e di divertimento ci ha tradito: i gol arrivano dalle partite che non ti aspetti e che non sono il core business della manifestazione. Il ct Tite ha italianizzato il Brasile che non si è disperato per la mancanza di Neymar, i fuoriclasse del Real hanno appreso la lezione da Ancelotti che è il numero 1 al mondo nella miglior sintesi tra spettacolo e risultato. Insomma se il Brasile rimane con i piedi in terra, senza eccedere col samba….
Lo dico molto pacatamente, finora questo Mondiale mi ha convinto molto poco. Sarà lo scetticismo con cui lo stiamo affrontando: senza l’Italia e in piena stagione del calcio, pe
Mondiali Qatar 2022 – In campo e in gol negli ultimi cinque mondiali, Ronaldo entra in scena sul palcoscenico più importante e dopo il clamoroso divorzio dal Manchester United, commuovendosi durante l’inno. Sotto la scorza dura c’è ancora il campione che non vuole ammettere di essere sul viale del tramonto. Il Brasile invece ci regala lo show di Richarlison, grande attaccante rimasto però finora nel cono d’ombra di altri grandi campioni come Neymar o Vinicius. Richarlison ha segnato una doppietta con un gol in spettacolare sforbiciata che diventa il miglior gesto tecnico visto al Mondiale finora. Richarlison aveva già vinto col Brasile Olimpiadi e Coppa America, e ora se lo sta godendo Conte col Tottenham in Premier League. I suoi gol hanno fermato la Serbia, avversario di un certo prestigio: questo vuol dire che il Brasile non solo è talentuoso, è soprattutto molto tosto. E pronto a vincere questo Mondiale.
E’ stata la giornata di Ronaldo e Richarlison. Di Ronaldo sappiamo tutto, non sapevamo che potesse piangere e commuoversi per una partita col suo Portogallo. La sua carriera è i