Via agli assurdi, inaccettabili e odiosi Mondiali in Qatar. Un Mondiale giocato in un paese dove i diritti umani sono calpestati, 6500 lavoratori immigrati sono morti nella costruzione degli avveniristici stadi, i gay e le donne discriminati per legge, l’omosessualità ritenuta “un disturbo mentale”, un emirato dove vige la legge della Sharia che consente di punire l’adulterio con 100 frustate e dispensare la pena di morte. La Fifa, colossale lobby affaristica mondiale, ha chiuso gli occhi di fronte al gigantesco business. Il Qatar ha speso oltre 200 miliardi per accreditarsi presso il mondo occidentale. Gianni Infantino, presidente della Fifa, raccomanda egoisticamente di pensare solo al calcio, di non protestare o manifestare il proprio dissenso con vessilli arcobaleno e simili. Nell’ultimo Europeo in Inghilterra i calciatori si batterono magnificamente inginocchiandosi durante gli inni nazionali a testimonianza del sostegno alla lotta contro la “discriminazione razziale”. Perché Kane, Lukaku e tutti gli altri non possono rifarlo adesso? Perché non dare un preciso segnale al mondo? Insomma basta un po’ di coraggio e non prostituirsi alla brutale legge del business.
E’ un Mondiale odioso. Giocato in un paese dove non si rispettano i diritti umani. Ma quello in Qatar è un colossale business, e lì dove il business soddisfa quella gran macchi
La Fifa non esclude la Russia dai play off mondiali, nonostante il rifiuto di Polonia e Svezia di giocarci contro. La Russia dovrà giocare in campo neutro, senza spettatori, senza bandiera né inno, e la Russia sarà chiamata “Football Union of Russia” (RFU). Insomma una farsa, la classica ipocrisia per non prendere posizione e tenere comunque la Russia ancora nella comunità del calcio internazionale. Nonostante ormai le sanzioni degli Stati contro la Russia colpiscano a tutti i livelli. Ma non per Infantino & C. Che ora con la Polonia che conferma il rifiuto a scendere in campo, rischia di essere costretto a dare le dimissioni…
L’ipocrisia e la vergogna più assoluta, ma se c’è la Fifa di mezzo c’è anche da aspettarselo. Le strategie mefistofeliche sono una tradizione della casa zurighese, anche d