Ibrahimovic forse non conta ma intanto inguaia il Milan, ripartendo da Fonseca (non il massimo…) e impegnandolo sugli obiettivi futuri. “Non possiamo accontentarci, il Milan deve tornare a vincere in Italia e in Europa”. Insomma, quanto a slogan è sempre il n. 1…
Fonseca il nuovo allenatore, Zirkzee se il suo procuratore addiviene a più miti commissioni, Maignan, Theo Hernandez e Leao restano: forse, chissà… Zlatan Ibrahimovic ci me
Tenetevi forte, sapete quanto costa l’affare Zirkzee al Milan? 24 milioni al Bologna, 20 al Bayern Monaco, 15 di mediazione al manager e poi 6 all’anno a lui. Quello dell’olandese esploso da un anno col Bologna è un affare di calciomercato o un’estrazione al Super Enalotto? Insomma bravo, quanto si vuole ma così diventa solo un calciatore da cui spremere tutti i soldi possibili. E alla fine viene pure lo scrupolo di fare un buco nell’acqua come con De Ketelaere. Che poi arriva l’Atalanta di Gasperini in seconda battuta e l’affare lo fa lei…
Parliamoci chiaro: chi aveva sentito parlare dell’olandese Joshua Zirkzee fino a un anno fa? Vi invito a essere sinceri con voi stessi, e a non giocare al piccolo manager di calc
Uozzamerica! L’Inter da Zhang ad Oaktree, l’America ha ormai conquistato San Siro, uno stadio extraterritoriale. La Wall Street del calcio è a Milano e la Serie A è ormai una colonia Nba in casa nostra dei fondi nord americani…
Oaktree vs RedBird, la grande quercia e il pettirosso, magari ci svolazza pure sopra. Al derby di Milano da oggi si paga in dollari, che del resto sono verdi come un prato di calci
Juventus – Milan 0-0 è stata il manifesto della mediocrità di due (ex) grandi squadre che di fronte all’Inter hanno fallito, offrendo un spettacolo non all’altezza del loro nome e del loro prestigio. Allegri e Pioli pagheranno per tutti, non si riaffronteranno più da allenatori di Juventus e Milan, la loro colpa è aver assecondato l’andazzo e aver rischiato troppo poco. Da Vlahovic a Leao, da Chiesa a Giroud, troppi hanno sfigurato di fronte alla banda interista di Simone Inzaghi. Poi la tv esalta sempre tutto e non può certo sminuire lo spettacolo che ti fa pagare
Juventus – Milan 0-0 poteva essere raccontata in molte maniere, dipende dal punto di vista. La Tv, come sempre, fa come l’oste che serve all’avventore il proprio vino, pe
L’Inter stravince lo scudetto della seconda stella. Feroce e perfida vittoria nel derby, in trionfo davanti al Milan, condannato al sesto derby consecutivo perso e con Pioli ormai rassegnato alla separazione. E’ stata una notte storica per San Siro, per Milano e per il calcio italiano. A partire da un forte zoccolo duro di calciatori italiani, dall’opera manageriale di Marotta, il Galliani di questi anni, al calcio spettacolo di Inzaghi, da Dimarco a Barella, da Sommer a Lautaro in lacrime, storia della costruzione di una perfetta macchina da football, che ha strabiliato e dominato
INTER, FEROCE SCHIAFFO SCUDETTO AL MILAN CON ACERBI E THURAM I gol di Acerbi e Thuram, lo scudetto dell’ Inter è lo scudetto della ferocia. C’è stata anche una rissa fina
Zamora, il film di Nery Marcorè tratto da libro di Roberto Perrone. Dal derby di Milano tra Milan e Inter a una partita scapoli – ammogliati, un po’ “Fuga per la Vittoria” e un po’ “Fantozzi”, che diventa metafora della vita. Il calcio tiene insieme passato, presente e futuro, semplicemente perché noi siamo fatti della stessa materia del football. O meglio el folber…
ZAMORA, IL DERBY DI MILANO E LE OSTERIE DEL GIAMBELLINO Tu mi chiedi chi era Zamora, che, chiariamolo subito, col derby di Milano non c’entra nulla se non per motivi letterari e
Allegri e la Juventus, Pioli e il Milan, non bisogna sfidare la reciproca sopportazione. Come al cinema, quando è ormai evidente che il finale è scritto e non può essere cambiato
ALLEGRI E PIOLI, QUANDO IL FINALE E’ GIA’ SCRITTO Ci sono certe storie che un finale non ce l’hanno o molto più banalmente possono averne indifferentemente uno o anc
Atalanta, Roma e Fiorentina alle stelle. La notte del riscatto del nostro calcio, tre squadre italiane nelle semifinali di Europa League e Conference League. I risultati ci garantiscono già la quinta squadra in Champions League per il prossimo anno. La grande impresa è quella dell’Atalanta che perde a Bergamo col Liverpool ma gestisce bene la trionfale vittoria di Anfield ed esplode la festa, Gasperini in trionfo. La sua Atalanta è in corsa per la Champions in campionato ed è in semifinale sia di Europa League che di Coppa Italia. La Roma all’Olimpico manda ancora ko il Milan dopo averlo fatto a San Siro, Mancini e Dybala mettono in ginocchio i rossoneri, che non riescono nemmeno ad approfittare di una Roma in dieci per oltre un ora per l’espulsione di Celik. De Rossi alle stelle, i Friedkin hanno già annunciato la conferma. Per Pioli invece è un momentaccio, probabilmente all’Olimpico l’allenatore rossonero si è giocato la panchina. E lunedì prossimo ci sarà anche il derby che rischia di consegnare lo scudetto all’Inter. Va avanti anche la Fiorentina. Insomma se in Champions League abbiamo combinato poco, per il resto abbiamo fatto il massimo. Sembriamo quasi una potenza, non ci resta che vincere qualcosa…
ATALANTA, ROMA E FIORENTINA PORTANO 5 ITALIANE IN CHAMPIONS LEAGUE Poveri voi, se siete irrimediabili nostalgici di quando in Coppa dei Campioni ci andava una squadra sola, e cioè
Europa League, la Roma vince a San Siro contro il Milan, decide ancora Mancini come nel derby. Ma è la notte dell’Atalanta di Gasperini, straordinaria impresa a Liverpool: netta vittoria con due gol di Scamacca e uno di Pasalic. Semifinale ipotecata
L’ATALANTA, SCAMACCA, GASPERINI E L’IMPRESA DI LIVERPOOL “You’ll never eat polenta alone”, recitava lo striscione sbruffone innalzato in uno degli stadi più icon
L’Inter sbatte il pugno di ferro sul campionato: scudetto con caccia al record di punti, E il derby col Milan per l’apoteosi. – ⚽ – Nel segno di Milano, alle spalle dell’Inter ora il fenomeno è quello del Milan di Pioli, Leao & C. Quinta vittoria consecutiva e la voglia di dare un senso a questo campionato. Ma adesso un bel pezzo di questa stessa stagione passerà per il derby del 22 aprile, con l’Inter che rischia di vincere lo scudetto in uno stadio prevalentemente rossonero. Praticamente un incubo. – ⚽ – Juventini accontentatevi di Champions e magari Coppa Italia. Quelli che continuano a perseguitare Allegri con il gioco se ne facciano una ragione. Non ce l’ha, inutile insistere – ⚽ – A De Rossi la sfida degli allenatori esordienti nel derby di Roma, e il gladiatore Mancini ne ancora combina delle sue – ⚽ – Il Napoli scende fin sotto il suo peggio e ritorna poi per breve tempo ai livelli scudetto. Con Osimhen che segna un gol di testa arrampicandosi fino all’impossibile. Ah, che rimpianti…
IL PUGNO DI FERRO DELL’INTER, UN DOMINIO ASSOLUTO LUNEDI’ 8 APRILE 2024 – Comanda Milano, ripetiamolo ancora. La grinta e la ferocia con cui l’Inter ha cercato