Dall’Inter al Milan, dalla Roma al Genoa: nessuno dei club di proprietà straniera, soprattutto con i Fondi di investimento americani che facevano sognare grandi investimenti e soprattutto grandi vittorie, può garantire un futuro molto più vincente e ricco dei padroni italiani da cui hanno rilevato i club. Si arriva al paradosso che ormai i club di proprietà straniera gestiscono nella stessa maniera dei loro predecessori. Senza fare follie e autofinanziadosi col calciomercato. Insomma in Serie A è arrivata la Serie B dei Fondi di investimento e alla fine più che di opportunità si è trattato di illusione. Per non dire: fregatura…
RANKING UEFA E CRISI: LE DUE FACCE DEL CALCIO ITALIANO Non riesco a capire quale sia il volto vero, oggi, del calcio italiano. Se quello continuamente propagandato dai media del pr
Elliott o Redbird? La proprietà del Milan è un giallo, Guardia di Finanza e Procura stanno spulciando i suoi documenti, e intanto sono stati indagati gli ad Furlani e Gazidis. Per quanto già si sapesse ampiamente che Elliott aveva prestato a Redbird 600 milioni per l’acquisto stesso, adesso si sospetta che la proprietà del Milan sia stata dissimulata presso la Federcalcio, aggirandone le regole. Da Berlusconi (2017) in poi tre proprietari diversi, il Milan sballottato tra i fondi americani. Elliott è presente alla stessa maniera anche nel Lille in Francia, da cui il Milan ha preso Leao e Maignan. E adesso c’è anche un rischio di sanzioni sportive
A CHI APPARTIENE IL MILAN? Dunque – c’è sempre un prima da dove dover partire e questa storia ovviamente si aggancia a un passato a noi non del tutto ignoto – la Gua
Tutto a posto e niente in ordine nel Milan campione d’Italia. 1300 milioni di business a parte, l’operazione che sta portando il Milan da Elliott a RedBird è al momento un grande caos. Sono rimasti tutti al posto loro, ma Maldini e Massara che sono i costruttori, dal punto di vista tecnico, della squadra scudetto hanno le mani legate. Oltre la questione contratto rinnovato solo all’ultimo giorno prima della scadenza, sono i rapporti di forza interni, le strategie e il budget che non sono definiti. Anzi una questione aperta e pure velenosa. Maldini è in sintonia col nuovo proprietario americano Jerry Cardinale, ma di fatto la gestione e il potere decisionale sono ancora tutti in mano a Ivan Gazidis, con cui i rapporti sono ai invece minimi termini e il dissidio totale. Ne va di mezzo il mercato e la programmazione per la prossima stagione in cui il Milan dovrà difendere il titolo e cercare di fare una bella Champions League. Insomma è una questione di gelosia, il Milan in mano a Fratelli Coltelli…
Tutto a posto e niente in ordine. Vincere lo scudetto e fermarsi lì. Anzi tornare un po’ indietro. La paura, forse solo una sensazione sbagliata ma a oggi la fotografia è quest