Cos’è che unisce il “caso Juventus” e il “caso Mourinho”. Quello di essere descritti e raccontati come clamorose vittime di ingiustizia, oggetto di persecuzione da parte di una giustizia sportiva cieca e brutale. Va bene, ma il punto è: cosa vogliamo dalla giustizia sportiva? Ci interessa lo sport o che siano salvati gli interessi di un mondo che sullo spettacolo del calcio è esploso incontrollatamente dal punto di vista economico e finanziario? Oggi un pool di avvocati e legali in genere serve ai club, tanto quanto una grande difesa in campo, perché gli interessi vanno protetti con forza, anche ben oltre lo sport. La famigerata “carta Covisoc” su cui la Juventus ha scatenato un duello legale con la Federcalcio, non serve a dare una luce diversa all’inchiesta sulle plusvalenze, serve solo a mandare a monte il processo che le ha inflitto il -15 per manovre scorrette sul calciomercato. E perché due giornate a Mourinho sarebbero un’ingiustizia? Non ne ha forse dette quattro al “quarto uomo” di Cremonese-Roma? Se poi l’arbitro è andato oltre ne pagherà le conseguenze. Ma evitiamo il vittimismo ed evitiamo di gridare allo scandalo degli scandali. Chi ha memoria ricorderà che Agnolin a Bettega & C, disse: “Se non la smettete vi faccio un culo così”. E prese quattro mesi…
C’è un filo che unisce il caso Mourinho e il caso Juventus, ed è quello che passa per il telaio della giustizia sportiva. Oggi il calcio si fa con i grandi campioni, i migliori
Dopo il Milan in Champions vincono anche Juventus e Roma in Europa League e la Fiorentina in Conference League. La Juventus ringrazia ancora Di Maria, decisivo contro il Friburgo. Mentre Di Maria si vuole trattare per potrebbe fare un contratto per un altro anno, con Pogba si spera di tagliare definitivamente i ponti. Il francese non convocato per motivi disciplinari, la sua avventura di ritorno a Torino è stata un completo fallimento e forse l’unica soluzione resta il divorzio a fine stagione. Intanto però c’è di nuovo preoccupazione per Chiesa, alle prese con l’ennesimo infortunio. La Roma di Mourinho invece batte la Real Sociedad con i gol di El Shaarawy e Kumbulla, davanti al solito pubblico che riempie l’Olimpico ed è ormai uno spettacolo nello spettacolo. Vince anche la Fiorentina: Barak ha cominciato a fare gol e non si ferma più. L’unica delusione di questa settimana lo scivolone della Lazio di Sarri che si è fatta sconfiggere in casa.
Si va sulle ali di un vento fresco che porta le squadre italiane (forse) lontano. Dopo il Milan acchiappa qualificazione con un golletto in Champions League, un giovedì di festa i
SERIE A, 25a GIORNATA – Roma-Juventus non valeva certo lo scudetto, ma è stato vissuto e giocato come se fosse ancora la magica partita degli anni 80. Alla fine, dopo tutti i veleni della vigilia, l’ha spuntata Mourinho, che prima ha abbracciato affettuosamente Allegri e poi lo ha trafitto con una gran botta di Mancini. Mourinho se l’è giocata senza un centravanti di ruolo, Allegri tenendo sempre Chiesa in panchina e preferendogli Di Maria, che però questa volta non ha fatto certo una partita straordinaria. Per la Juve anche la mazzata della follia di Kean che entra e dopo pochi secondi si fa espellere. All’allenatore bianconero adesso preme scacciare la depressione che attanaglia la Juve: “Stiamo facendo il possibile, ma siamo un po’ fragili. Nel calcio non è mai esistita una storia come quella capitata alla Juve quest’anno”.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 25 Venerdì 3 marzo 2023 Napoli – Lazio 0-1 (67’ Vecino L) Sabato 4 marzo 2023 Monza – Empoli 2-1 (19′ Ciurria M, 51′ Satria
EUROPA LEAGUE, play off – ⚽ – L’incanto di Di Maria scaccia tutte le paure e le ansie della Juventus. A Nantes addirittura tre gol del campione del mondo argentino, autentico mattatore della serata. Uno splendido gol di sinistro nel sette, un rigore procurato e trasformato, una terza rete di testa a completare l’opera. La Juventus si mette alle spalle così un momento assai difficile, godendosi il fantastico giocatore che ha cominciato a ripagare la scommessa fatta in estate e per cui si era molto dubitato a causa degli infortuni e delle frequenti ricadute. L’Europa League è ancora lunghissima, ma è una bella occasione per la Juventus di salvare la stagione… – ⚽ – Brillante è pure la vittoria della Roma di Mourinho sul Salisburgo, con i gol di Belotti e Dybala. E in Conference League agli ottavi vanno anche Lazio e Fiorentina.
Europa League, Nantes-Juventus 0-3 (Juve agli ottavi) La fantastica tripletta di Di Maria, almeno questo investimento è stato ripagato El Fideo superstar. I campioni si vedono nel
L’Europa League scopre tutti i nervi della Juventus, non c’è molta rabbia per il rigore negato alla fine contro il Nantes, ma il pareggio riapre le solite diatribe sul gioco della Juve e Allegri stavolta perde le staffe: “Dite cazzate io non gioco solo per l1-0”. La Roma sconfitta di misura a Salisburgo, ma tengono banco i dubbi se restare o meno a fine stagione di Mourinho e di Dybala (che si è anche fatto male), vale a dire i due leader della squadra. Si risveglia alla grande la Fiorentina a Braga con i gol di Jovic e Cabral, mentre la Lazio per quasi tutta la partita in dieci batte il Cluj con un bellissimo gol di Immobile. Insomma, morale della favola, il calcio italiano continua a fare una gran fatica….
C’è un gran nervosismo dentro la Juventus. E paradossalmente non esplode per il rigore negato sul finale di partita, anzi episodio controverso (non certo per i bianconeri…
Dopo il Napoli e il Milan tocca alla Roma. La Coppa Italia manda a gambe all’aria i progetti delle big del calcio. La Roma clamorosamente sconfitta all’Olimpico dalla Cremonese di Ballardini ultima in classifica, due gol e via, la Roma fino al gol segnato da Belotti nei minuti di recupero non si è vista proprio in campo. Ricadendo nei soliti problemi di gioco povero e scadente. Squadra poco concentrata, per di più fortemente rimaneggiata da Mourinho che non ha dato importanza al fatto che la Cremonese avesse già vinto a Napoli, gruppo distratto dalle solite telenovele romane e in particolare dal caso Zaniolo. Che chiede di rientrare giustamente in squadra, o meglio nella “famiglia” di cui tanto parla Mourinho. In questa vicenda o si mette da parte l’orgoglio o tutti finiranno per perderci.
Ognuno ha i suoi patemi e la Coppa Italia te la tira fuori tutti. Mourinho, solo perché la Roma ha rimesso un po’ il naso tra le prime, si è fatto prendere dal classico delirio
SERIE A, 19a GIORNATA – ⚽ – La mazzata chiama eroismo, la Juventus in campo è decisamente migliore, più entusiasmante e più tonica di quella brutta e stonata precedente alla condanna che le ha inflitto il -15 in classifica. Cioè, paradossalmente la nuova drammatica situazione ha un risvolto positivo, la Juve in fondo al cuore coltiva la pazza idea di un’impresa memorabile, divorare quel -15 e riconquistarsi sul campo quello che le è stato tolto dalla giustizia sportiva, a causa delle plusvalenze farlocche. E così mentre il Direttorio del Comitato di salvezza bianconera parla di “ingiustizia sommaria”, Allegri si ritrova a fare il supermanager e sfodera il meglio di se stesso, nessuno può più rinfacciargli la solita storia del non gioco, e Di Maria si ricorda di essere campione del mondo. – ⚽ – Certo poi tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare, e soprattutto c’è l’Atalanta di Gasperini e del sorprendente Lookman. Mentre ad approfittare della strada più sgombra c’è la Roma di Mourinho. E se Zaniolo punta i piedi e fa le bizze in stile Balotelli, un superbo Dybala dimostra una volta di più l’incapacità di quelli che alla Juve lo misero alla porta. Morale: alla fine nel calcio i conti veri, non quelli fasulli, si fanno sempre sul campo…
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 19 Sabato 21 gennaio 2023 Verona – Lecce 2-0 (40′ Depaoli V, 54′ Lazovic V) Salernitana – Napoli 0-2 (45’+3′ Di Lo
Il ritorno del campionato dopo 52 giorni significa passare all’improvviso da Argentina-Francia, una delle più belle partite della storia del calcio, a uno spettacolo minore. Il campionato oggi soffre tremendamente il confronto, non si può passare così a freddo da Messi e Mbappé a “signore e signori, ecco a voi Sassuolo – Sampdoria”. Non è solo un problema di interpreti, è anche come ci viene servita oggi la Serie A, sfarinata, spezzettata in un palinsesto in cui poi alla fine finisci per buttar via la gran parte di ciò che viene servito. Il Mondiale che spezza la Serie A alla fine è una trappola, non c’è lo spazio e il tempo per allontanarlo e dimenticarlo. Io aspetto solo Inter-Napoli, vorrei sapere se la squadra di Spalletti e Kvaratskhelia il campionato lo ha già chiuso o meno, ho ammirazione per Giroud, ho una gran curiosità della sorte che tocca alla Juve, vorrei sapere se Mourinho riuscirà a evitare l’etichetta di essere un “sola” e poco altro. Per il resto non ci resta che “far finta di essere sani”
Far finta di essere sani. Sinceramente, dopo 52 giorni senza la Serie A e riempiti per la massima parte dal Mondiale in Qatar, non ho tutta questa ansia di ripresa del campionato,