Il calcio è come il Sanremo di Amadeus, scoppia e gli serve più tempo e spazio. I grandi club vogliono tagliare la Serie A e ridurla a 18, per avere più tempo e spazio da riservare a Champions League e Mondiale per Club. Che li ricopriranno d’oro. E già si ipotizza una scissione, in stile Superlega, della Serie A. Per creare una nuova Premier League all’italiana…
Il gigantismo del calcio e l’ “effetto Sanremo” Oggi il calcio è come Sanremo, scoppia e non entra più dentro i vestiti che porta indosso. E sarà inutile dunqu
Si può non guardare Sanremo, opporgli un netto e snobistico rifiuto? Si può, ma se non ci si chiude in una bolla, comunque il Festival della Canzone entrerà da tutte le parti. Sanremo è un carrozzone nazionalpopolare, una grande sagra di paese con molte aspetti comuni al calcio, dalla Tv al tifo, dalla polemica all’idolatria, dallo scandalismo al costo esasperato. Il rifiuto di Sanremo è come quel rifiuto dei Mondiali di Italia 90, quando Nanni Moretti & C si ritirarono simbolicamente a Capalbio per non assistere all’ “ignobile carrozzone”. Ma il derby Inter-Milan e il gran finale del Festival della Canzone si divideranno strategicamente il sabato del ritorno del pallone e del trionfo della canzonetta. Perché in fin dei conti sono quasi la stessa cosa…
Non esiste un’alternativa tra guardare Sanremo e non guardare Sanremo. O peggio ancora, rifiutarsi di guardare Sanremo. Il Festival si guarda, magari distrattamente ma si guarda.